Parliamo della procedura di Approvazione su Jira

Prima di iniziare …..

….. mi permetto di ringraziare nuovamente Atlassian per avermi accolto nella grande famiglia degli Atlassian Creators.

Sul processo di approvazione

Oggi affrontiamo un argomento molto interessante. Vogliamo analizzare che cosa abbiamo a disposizione per gestire tale meccanismo di approvazione. Quante volte ci siamo sentiti richiedere dai nostri superiori o dai manager di progetto la necessità di impostare tali meccanismi. In questo post mostreremo che cosa abbiamo a disposizione, partendo sempre dallo standard, ovvero dalle funzioni che la stessa Atlassian ci mette a disposizione. Successivamente andremo ad esplorare che cosa è possibile impostare con addons.

Vestiamo i panni di novelli Pedro Alvares Cabral e tentiamo di scoprire cosa abbiamo a disposizione

Cosa intendiamo per processo di Approvazione?

Per processo di approvazione intendiamo quella fase di un processo di lavorazione in cui, prima di poter procedere ad una fase successiva, occorre che questa sia approvata in maniera esplicita da un membro del gruppo di lavoro. Questa è una fase critica che deve essere gestita in maniera opportuna. Infatti necessitiamo di un sistema che ci permetta di tracciare:

  • Quando arriviamo a questa fase
  • Chi e quanti sono coinvolti nella fase di approvazione
  • Che risultati deve produrre questa fase, sia per approvazione che per rigetto.
Un WF di esempio che usiamo per spiegare il processo di approvazione in generale.

Per chi come me ha iniziato a lavorare su Jira dal 2009 (si, sono vecchio), questa fase era un vero tormento, perché l’unico sistema era quello di lavorare a livello di configurazione di Workflow per poter avere il risultato sperato, ma non sempre era gradito al cliente.

Ma per fortuna Atlassian non è rimasta a guardare e la funzione è stata poi aggiunta e resa disponibile a noi utenti. Andiamo ad esaminarla.

Cosa ci offre lo standard

E’ la nostra prima domanda. Andiamo ad esplorare questa funzione e analizziamola. La prima cosa che notiamo è che questa funzione è stata inserita solo su Jira Service Management: solo su tali categorie di progetti possiamo sfruttare questa funzione. Dalla seguente immagine vediamo dove è disponibile:

Ecco dove troviamo questa funzione: Nei Workflow

Questa funzione si attiva solo a livello di Workflow, dove è naturale che sia. IN questa funzione andiamo a selezionare diverse opzioni. In particolare abbiamo la possibilità di poter selezionare:

  • il campo da dove scegliere gli Approvatori
  • Il numero di approvatori richiesto (1, tutti, un determinato numero, etc)
  • Se si approva, quale stato portare il ticket
  • Se non si approva, quale stato portare il ticket

Le precedenti immagini descrivono che cosa gli utenti vendono quando, attivando la relativa opzione sugli stati del Workflow, configurano l’approvazione. Una cosa che andiamo a evidenziare è la presenza di due campi per gestire le approvazioni: Un campo utente singolo o insieme di utenti (NON GRUPPI) ed un campo per gruppo singolo o insieme di gruppi.

Interessante ma gli altri progetti di Jira?

Qui inizia la fase più interessante. Gli altri progetti NON hanno al momento alcuna funzionalità relativa alla approvazione. In questo caso abbiamo diverse possibilità:

Soluzione 1

Possiamo creare una issuetype dedicata ed un relativo Workflow per gestire questa situazione. In questo modo, isoliamo la fase in un punto ben preciso e la presenza del workflow opportunamente configurato, permette di poter gestire il tutto

Soluzione 2 – Addons

In questo caso mi sento di consigliare un addon molto interessante, ovvero Approval Path for Jira. Questo addon, cloud fortified, aggiunge la funzione direttamente a qualsiasi tipologia di progetto (quindi su tutto Jira), con delle UI molto interessanti:

Fonte Marketplace.

La stessa configurazione del processo di approvazione risulta semplice

Fonte Marketplace

Super, ma che altre alternative abbiamo?

Lato Addon ho verificato l’esistenza di tante altre soluzioni che sono state implementate da altri produttori. Come sempre, sono e rimangono soluzioni valide e ottime. Dipende sempre dall’obiettivo che le aziende si prefiggono e come intendono realizzarlo: La possibilità che, come sempre ribadisco, di avere un numero di scelte maggiori, ci aiuta nello scegliere e nel decidere quale di queste è implementabile per NOI.

Fonte: Ricerca marketplace Atlassian.

Ultimora

Ho il piacere di segnalare che questa funzionalità di gestione delle Approvazioni è stata resa disponibile anche per il profilo Cloud Premium, per Jira Work Management (prossimamente Jira), dove è possibile usare questa caratteristica.

Le seguenti immagini ci mostrano alcune possibilità che sono state offerte.

Dalla prima analisi che ho eseguito, risulta che siamo ancora all’inizio delle possibilità: Su Jira Service Management possiamo scegliere se lavorare con i Gruppi o con i Singoli utenti (con la possibilità di usare i campi ufficiali, ovvero Approvers o Approvers Group oppure altri campi custom). In questo caso siamo ancora limitati al singolo utente o alla lista di utenti. Questo è sicuramente un passo importante ma di sicuro ce ne saranno ulteriori.

Conclusione

Abbiamo visto una carrellata di possibilità che sono offerte lato Jira per arrivare a supportare le Approvazioni. Di conseguenza abbiamo un ventaglio di possibilità non indifferenti. Confido di aver fornito un ventaglio di scelte possibili tali per cui siate in grado di scegliere la soluzione che meglio si adegui al vostro interesse.

Reference

Riporto alcuni link di interesse citati in questo articolo:




Tips & Trick – Come possiamo inserire del testo ed altro su Dashboard

Dedico questo post a coloro che stanno iniziando ad usare Jira e che ancora fanno fatica a come ottenere dei risultati. Il mio obiettivo è quello di fornire un aiuto tale da portare a raggiungere un buon risultato.

L’immagine descrive come ci sentiamo la prima volta che andiamo a trattare un argomento che non conosciamo perfettamente

Do per scontato un punto fondamentale: Si tratta chiaramente di un suggerimento volto ad aiutare o a fornire un punto di vista differente, senza avere la pretesa di essere un insegnamento miracoloso.

In questo caso voglio consigliare come poter inserire del testo, descrizioni, link e tutto ciò che riteniamo necessario…. il tutto usando un semplice ed interessante Addon:

Fonte: Marketplace

Questo addon è interessante per vari motivi:

  • E’ prodotto da Atlassian Labs (ed è anche GRATIS)
  • E’ come avere un piccolo WORD all’interno di Jira
  • Lo possiamo usare per qualsiasi occasione: Dalla legenda per le nostre Dashboard, alla spiegazioni dei nostri report, etc.

Secondo me, se lo usate, non ne potete fare a meno.

Buon divertimento.




Tips & Trick – Le Swimlane per le nostre BOARD

Dedico questo post a coloro che stanno iniziando ad usare Jira e che ancora fanno fatica a come ottenere dei risultati. Il mio obiettivo è quello di fornire un aiuto tale da portare a raggiungere un buon risultato.

L’immagine descrive come ci sentiamo la prima volta che andiamo a trattare un argomento che non conosciamo perfettamente

Do per scontato un punto fondamentale: Si tratta chiaramente di un suggerimento volto ad aiutare o a fornire un punto di vista differente, senza avere la pretesa di essere un insegnamento miracoloso.

Come classificare i nostri ticket su Board

Le Kanban Board sono utilissime in tantissimi contesti e molto spesso le usiamo anche per gestire situazioni che nulla hanno a che fare con lo sviluppo software. Infatti sono molto versatili e danno tantissimo valore aggiunto.

Un esempio di kanban board

Tuttavia abbiamo un problema di visualizzazione quando il numero dei ticket aumenta. Come possiamo fare ad organizzare la Board?

Anche se avete dei dubbi, tranquilli. Vi dico che soluzione ho applicato

Le Swimline ci forniscono un aiuto molto importante, perché ci permettono di avere un sistema semplice e di facile implementazione. Andiamo a curiosare meglio:

Le possibilità che abbiamo a disposizione

Se le analizziamo, quello che vediamo è la possibilità di poter gestire una classificazione automatica per:

  • Assegnatario del ticket
  • Epiche
  • Story
  • Progetti

che ci aiuta ad eseguire una classificazione veloce per i punti indicati. In particolare, se abbiamo la necessità di avere una board multiporgetto, la possibilità di raggruppare per più progetti ci permette di avere un quadro di insieme non indifferente.

L’ultimo punto, ovvero Queries, ci permette di poter gestire tutte le situazioni generiche che si possono presentare. Infatti possiamo specializzare le varie Swimline, usando il JQL (cosa che apprezzo tantissimo) e questo ci permette di poter classificare in maniera personalizzata la nostra Board. Vediamo come.

Cosa ci viene mostrato quando selezioniamo Queries

Quando creiamo la nostra swimline ci viene chiesto quale JQL andare ad impostare

Una volta creata la Swimline questo è il risultato:

La lista delle Swimline disponibili



Tips & Trick – Assegnazione automatica dei ticket

Dedico questo post a coloro che stanno iniziando ad usare Jira e che ancora fanno fatica a come ottenere dei risultati. Il mio obiettivo è quello di fornire un aiuto tale da portare a raggiungere un buon risultato.

L’immagine descrive come ci sentiamo la prima volta che andiamo a trattare un argomento che non conosciamo perfettamente

Do per scontato un punto fondamentale: Si tratta chiaramente di un suggerimento volto ad aiutare o a fornire un punto di vista differente, senza avere la pretesa di essere un insegnamento miracoloso.

Assegnazione automatica utente a ticket

Nei vari casi che ho trattato, ho notato che normalmente la gestione della assegnazione automatica di un ticket, secondo diversi casi e situazioni, viene facilmente risolta facendo uso delle automation rules. Queste infatti ci permettono di poter gestire un ventaglio di situazioni molto ampie.

Tuttavia devo fare un appunto a questo: In alcuni casi ho verificato che il neofita spesso compie un abuso di automazioni portando confusione. Infatti provo a descrivere questo suggerimento andando a descrivere una situazione che ho affrontato in vari casi.

Scenario

Il mio cliente aveva creato una automazione che, al cambio di stato, assegnava in automatico il ticket alla persona che aveva cambiato lo stato. Questa azione è sicuramente valida e va benissimo, se non fosse che mi aveva segnalato che non sempre funzionava. Mi aveva quindi contattato per risolvere la situazione.

Analizzando il tutto ho verificato che questa automazione veniva chiamata troppe volte e spesso esauriva il limite massimo di automazioni al mese. Il profilo cloud usato è Standard e dopo quanto riportato in questo mio post di qualche mese fà, i limiti sono cambiati.

Anche se avete dei dubbi, tranquilli. Vi dico che soluzione ho applicato

In questo caso ho suggerito una soluzione molto semplice. Invece di far uso di una automation, semplciemente agire a livello di Workflow.

Infatti abbiamo la possibilità di sfruttare le postfunction standard e usare in particolare questa:

La postfunction

Se la sfruttiamo, quello che succede è che quando l’utente esegue la transazione, automaticamente gli assegna il Ticket. Come leggiamo dalla precedente immagine, occorre anche accertarsi che l’utente si possa assegnare il ticket e quindi il relativo permesso (sopra specificato) deve essere assegnato all’utente in questione.

Il vantaggio è quello risparmiare le automazioni sfruttando sempre e comunque azioni standard.




Un annoso problema sui prodotti Atlassian….. con soluzione

Parliamo di un problema che da sempre di assilla, perplime e sopratutto ci assale. Sto parlando di come bloccare la transazione di stato di un ticket quando questo deve essere bloccato fino a quando un altro ticket non è stato chiuso/risolto.

Sappiamo che si Jira non abbiamo un blocco in tal senso. Se colleghiamo due ticket, A e B, e vogliamo che non possiamo iniziare a lavorare il ticket B prima che il ticket A sia stato lavorato, non basta impostare un link tra i due ticket. Questo non BASTA!!!!

Tutto questo era vero… fino ad oggi. Ho appena scoperto un addon che permette di poter avere a disposizione questa funzionalità. Oggi andiamo ad esplorare questo nuovo addon verificando che cosa è possibile fare e che risultati possiamo ottenere.

Corriamo subito ad analizzare questo addon

Introduciamo meglio lo scenario e la necessità.

Chi ha svolto la consulenza sa perfettamente di cosa sto parlando. Tutti i clienti con cui mi sono interfacciato mi hanno chiesto questa funzionalità che spiego meglio:

Dati due ticket, A e B, se vogliamo che il ticket B sia ‘lavorabile’ ovvero sia possibile cambiare lo stato ed iniziare a lavorare su quanto richiesto, solo quando è terminata la lavorazione del task A, allora non abbiamo molte scelte, usando lo standard.

Quello che si ci aspetta normalmente è che quando si imposta una relazione block/is blocked by tra i due ticket, gli utilizzatori di Jira si aspettano questo comportamento come normale amministrazione. Invece. non è così.

Da sempre ne abbiamo provate di diverse, come consulenti, ma non sempre si raggiungeva il risultato e normalmente ci si arrendeva usando diversi altri addon che permettessero di attivare un blocco proprio in funzione degli issue link.

Un vero e proprio mal di testa.

In aggiunta riportiamo i due ticket, di Atlassian, dove viene richiesto di poter eseguire questo blocco:

https://jira.atlassian.com/browse/JRASERVER-43369 Per la versione Data Center

https://jira.atlassian.com/browse/JRACLOUD-43369 Per la versione Cloud

e vi inviatiamo a leggere i dettagli di queste segnalazioni ed i vari commenti.

Fino ad ora…..

Questo problema rappresentava un forte mal di testa che, adesso, è stato risolto da un nuovo addon che oggi presentiamo. L’ho scoperto dopo una lunga ricerca ed ho avuto modo di apprezzarlo grazie anche al seguente video:

Il video di Youtube dove è descritto il funzionamento dell’addon

Come possiamo vedere dal video che ho collegato, il funzionamento è molto semplice. Agiamo a livello di Workflow, impostando una Validazione (luogo naturale dove impostare tale blocco) dove andiamo a definire dove impostare questo BLOCCO.

Possiamo parametrizzare il tipo di Issue Link (possiamo quindi definire il nostro link custom).

Fantastico. Lo provo subito

Partiamo dalla installazione dell’addon (che al momento in cui scrivo è gratuito, free per tutti):

Il deploy della app sulla nostra istanza di prova

Passiamo quindi a configurare il nostro Workflow. Come possiamo vedere dalla seguente immagine:

La configurazione come si presenta
Come si presenta la configurazione della Validazione

Il risultato della configurazione viene mostrato dal seguente video:

I risultati della configurazione impostata

Vediamo che, fino a quando lo stato della issue bloccante non è quello conclusivo, allora la issue bloccata rimane nello stato originario. Possiamo vedere che questa situazioone permane anche se cambiamo lo stato in uno stato conclusivo.

Occorre infatti notare che abbiamo dovuto inserire la validazione sui passaggi di stato che di interessano, per far si che non sia possibile violare la regola.

Conclusioni

Una soluzione. Abbiamo una soluzione ai nostri problemi e non posso che essere contento di questo. Esprimo un ringraziamento speciale agli autori o all’autore dell’addon ringraziando per questo importante risultato.

Reference

Maggiori informazioni sono disponibili alla pagina del Marketplace.




Ancora un addon che ci aiuta nella amministrazione

In un precedente post ho parlato di un addon che ci aiuta nel capire come sono organizzati i ruoli di progetto. Questo addon è sicuramente utile quando dobbiamo eseguire delle operazioni di analisi dei progetti e capire anche come sono distribuiti gli utenti.

Mi sono posto una semplice domanda: Si tratta dell’unico addon?

La risposta è abbastanza scontata: NOOOOOO. Abbiamo altre possibilità. Lo avevo scritto in altre occasioni: Il marketplace ci aiuta sempre

Ottima risposta. Vediamo subito quali alternative

La prima alternativa che andiamo a vedere è Project Roles – Groups and Users, della Bloompeak.

Fonte: Marketplace

Questo addon ci permette di avere le stesse informazioni fornendo una grafica differente. Se andiamo a curiosare sulla pagina del Marketplace:

Fonte: Marketplace

L’addon mette a disposizione una visualizzazione dedicata a tutti coloro che possono accedere al progetto. Sono in grado di poter vedere come è organizzato il progetto. Questo è sicuramente utile per il Project Manager del progetto ed il Project Administrator, perché lo aiuta tantissimo.

Fonte: Marketplace

L’addon ci mette a disposizione una visualizzazione globale, che ci permette, ai Jira Administrator, di avere una visione di insieme. Abbiamo una visualizzazione per Progetto ed una per utente, come mostrato nella figura seguente.

Fonte: Marketplace

Conclusione

Abbiamo un addon molto interessante e sono abbastanza sicuro che non deluderà le aspettative. Quello che vediamo è un differente approccio, rispetto al precedente addon che abbiamo esaminato, anche perché mette a disposizione delle maschere video differenti rispetto al precedente addon esaminato.

Proviamolo

Partiamo dalla installazione

Partiamo dal deploy della applicazione

e verifichiamo subito le prime funzionalità. Se andiamo ad analizzare il dettaglio per singolo progetto, verifichiamo quanto segue:

Il risultato che otteniamo

Vediamo adesso il risultato della visualizzazione globale

La visualizzazione generale di tutti i progetti

Riusciamo a vedere sia il risultato generale, raggruppato per Progetto o raggruppato per Utente.

Di conseguenza

Abbiamo un addon molto semplice, interessante e che ci permette di avere un buon risultato. notiamo che ogni visualizzazione presenta la possibilità di esportare i dati su CSV e di conseguenza possiamo fare tutte le statistiche del caso.

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla pagina del Marketplace




Aggiungiamo nuove funzionalità a Jira – Test Addon

In questo post andremo a testare un addon molto interessante

Una immagine che riassume alcune delle potenzialità del prodotto. Fonte: Marketplace Atlassian

Ringraziamenti

Ringrazio ancora Hannes Obweger per avermi introdotto questo interessante addon, di avermi mostrato in una semplice ma efficace demo il prodotto in azione, mostrando una pazienza veramente incredibile per sopportare le 1.234,16 domande che ho fatto. Aggiungo anche quanto segue (e me ne faccio carico, come dice Montalbano): Finalmente dopo che i clienti mi hanno concesso in attimo di tregua, riesco finalmente a pubblicare i risultati del mio test e le verifiche che ho fatto sull’addon. .

Installazione

Partiamo, come sempre, dalla installazione dell’addon. Siamo abituati molto bene ad installare i vari addon, ma come sempre, per come ho voluto organizzare questi articoli, andiamo ad esaminare l’installazione anche per aiutare coloro che, per qualsiasi motivo, arrivano in questo articolo senza passare da altri articoli. In aggiunta, visto che è passato del tempo dal precedente articolo di presentazione, ho verificato nuovamente il tutto.

L’installazione dell’addon su di un mio ambiente di prova

Fatto ciò, andiamo a verificare la configurazione generale dello stesso.

Configurazione Generale

Con somma gioia posso affermare che non abbiamo una configurazione generale. Di conseguenza possiamo tirare un sospiro di sollievo. Anzi. Dalla configurazione degli addon, abbiamo a disposizione alcune caratteristiche interessanti:

Abbiamo a disposizione solo 2 voci nella configurazione generale. Una voce ci mostra semplicemente la documentazione, come mostrato dalla figura in basso.

La seconda voce ci mostra una cosa molto interessante ed utile: riguarda la migrazione. Se osserviamo quello che ci viene offerto:

abbiamo la possibilità di poter gestire l’export e l’import dei nostri fogli JXL. Di conseguenza, la migrazione risulterebbe molto più semplice. Teniamone conto per le prossime migrazioni 😉

Subito al test

Passiamo subito al test. L’addon permette di poter gestire tutti i nostri Fogli di lavoro direttamente dal menù generale Apps

Da questa immagine potete vedere la voce che l’addon ha aggiunto a sistema

Selezionando Sheets andiamo a vedere tutti i Fogli di lavoro che abbiamo a disposizione.

Il primo elenco di Fogli di lavoro che abbiamo a disposizione

Notiamo che l’addon ci mette a disposizione un primo insieme di Fogli di lavoro: Si tratta di un foglio semplice che possiamo subito usare per eseguire le prime operazioni. Selezionandone uno andiamo subito nel dettaglio:

Il primo foglio di lavoro che selezioniamo. Notate che l’addon ci aiuta tantissimo.

Notiamo che abbiamo delle Hints che ci aiutano nella comprensione di come è organizzato il nostro foglio di lavoro. Molto importante. Cerchiamo di andare oltre e verifichiamo il funzionamento. La seguente GIF ci mostra alcune possibilità offerte dall’addon

Un esempio di ciò che l’addon ci mette a disposizione

Notiamo subito alcune cose molto importanti:

  1. Possiamo aggiornare direttamente dalla lista i nostri Ticket
  2. Possiamo assegnare direttamente dalla lista i nostri Ticket
  3. Possiamo cancellare le colonne che ci interessano
  4. Specializziamo con pochissimi click la query JQL di ricerca
  5. Possiamo inserire dei campi calcolati

Pongo l’attenzione al punto 5. Abbiamo la possibilità di poter gestire dei campi calcolati. Al momento si tratta di campi che non sono configurabili con delle formule (anche se sono sicuro che gli autori dell’addon ci hanno sicuramente pensato: lasciamo loro del tempo e vedremo che sicuramente avremo delle belle sorprese), ma ci permettono di poter inserire dei campi che ci forniscono delle informazioni utili. Infatti nella GIF potete vedere che ho inserito un campo che mi restituisce il numero di commenti del ticket.

Una panoramica dei campi attualmente disponibili

Non solo: Possiamo anche eseguire dei raggruppamenti delle nostre issue in base ad alcuni campi che l’addon ci mette a disposizione

Selezionata l’opzione che permette di visualizzare la gerarchia standard

I campi che possiamo selezionare come mostrato dalla seguente immagine:

Questo è solo un piccolo elenco. NOTEVOLE 😀

Non solo. possiamo anche andare a gestire una gerarchia particolare delle nostre issue maniera molto semplice, andando a lavorare con semplice configurazione:

La maschera di creazione della nostra nuova gerarchia

Abbiamo la possibilità di impostare la visualizzazione della gerarchia standard, ovvero:

  • Epic
  • –> Issue in Epic
  • ——> Sub-Task

oppure possiamo andare a configurare degli altri livelli sottostanti indicando i seguenti gruppi:

  • Gerarchia
  • Raggruppamenti
  • Somme
  • Raggruppamenti + Somme

Quella che mi sento di dare come più importante, anche perché alla fine dei giochi nella mia esperienza di consulenza, la Gerarchia. Infatti molte aziende tendono ad avere la necessità di poter definire una gerarchia con più livelli, anche se non hanno a disposizione il profilo Cloud PREMIUM. Infatti. molti preferiscono mantenere il profilo Cloud STANDARD ma poter avere a disposizione la gerarchia. Questo addon ci permette di poter avere a disposizione questa possibilità anche in questo caso.

In aggiunta, molte aziende non si trovano bene con Advanced Roadmap, disponibile su Jira Software (adesso Jira) Cloud PREMIUM e avere la possibilità di scelta permette di poter trovare lo strumento che meglio si adegua alle necessita aziendali ed anche alle procedure aziendali.

Ma è proprio tutto?

Non esattamente: Abbiamo anche la possibilità di poter inserire delle formattazioni dei campi da impostare secondo determinati criteri. La form che abbiamo a disposizione è il seguente:

La maschera di configurazione delle regole

Se impostiamo un esempio banale:

Un esempio di configurazione

Il risultato è il seguente:

Il risultato.

Ovviamente ho impostato una condizione deliberatamente di prova. Ho infatti impostato una condizione in cui si evidenzia un solo risultato, ma possiamo comunque sbizzarrirci con altre possibilità.

Conclusione

La conclusione che abbiamo è una soltanto. SUPER. Abbiamo un signor addon che ci permette tantissime possibilità ed opportunità. Un completamento naturale di Jira, anche se le funzioni standard, dopo quanto hanno annunciato a TEAM24, tendono ad avvicinarsi.

Non possiamo che essere supersoddisfatti delle funzionalità che abbiamo a disposizione e delle possibilità. La mia risposta è una soltanto:

APPROVATO



Ancora sulla amministrazione avanzata

Abbiamo affrontato l’argomento su vari post, dove abbiamo descritto come alcuni addon possono gestire al meglio alcune configurazioni, rispetto allo standard che, molto spesso, non ci permette di poter gestire determinate operazioni senza saltare da una pagina all’altra.

Alcuni produttori di addon hanno raccolto la sfida ed hanno prodotto delle soluzioni molto interessanti. In questo caso voglio descrivere una soluzione che ho identificato e che mi sembra interessante ma anche molto promettente.

Entriamo in modalità esplorazione.

Come moderni Pedro Alvares Cabral, andiamo a scoprire un nuovo addon

Quale è la necessità?

In questo caso cercheremo di rispondere ad una necessità che, sopratutto per tutti coloro che hanno da gestire istanze Cloud con un numero molto alto di progetti e devono fare …… ORDINE ma sopratutto capire come sono distribuiti i vari utenti nei vari progetti.

Infatti molto spesso non si riesce a capire in maniera semplice dove un utente a quali progetti è stato autorizzato.

Si lo so. Immagino già quanto vi passa per la testa: Serve che l’istanza di Jira sia ben organizzata e la risposta arriverà sul momento. Ma questo non è sempre possibile. Esistono diversi scenari in cui semplicemente…. ereditiamo una istanza e dobbiamo rimetterla a nuovo. Se abbiamo un numero molto alto di progetti (da 200 in su) non possiamo passare dei mesi a guardare, progetto per progetto, chi fa cosa e perché.

Calma. abbiamo una soluzione.

Un addon per avere le risposte che ci servono

Il Marketplace è sempre pieno di sorprese e questa volta non ha deluso le aspettative. HABEMUS ADDON che ci aiuta. Stiamo parlando di:

Fonte: Marketplace Atlassian

Abbiamo un addon che ci permette di avere tutte le informazioni tutte in una unica posizione, senza dover eseguire analisi progetto per progetto. Questo è molto importante

Fonte: Marketplace Atlassian

Dalla precedente immagine notiamo subito una grande funzionalità: La maschera di ricerca pratica e veloce. I risultati mostrati ci mostrano lo stato di ogni singolo progetto coinvolto. In aggiunta abbiamo la magia: Un tasto che chiaramente ci permette di poter eseguire una esportazione su EXCEL….. la faccenda si fa molto interessante.

Fonte: Marketplace Atlassian

L’addon ci permette anche delle ulteriori schermate che, senza saltare come canguri impazziti, ci permette di avere un quadro corretto della nostra istanza. Di ogni utente possiamo sapere TUTTO e riusciamo a generare dei risultati … INTERESSANTI.

Lo provo subito….

Un solo giudizio: Molto molto molto interessante. Questo addon ci permette di ottenere un quadro completo della situazione dei nostri progetti e sono curioso: lo provo subito. Partiamo come sempre dalla Installazione dell’addon su di una nostra istanza di prova.

La procedura di installazione, come siamo abituati a vedere

Configurazione Generale

Analizziamo la configurazione generale dell’addon. Ricordiamo in questa sede che la configurazione di un addon può essere divisa in generale (ad alto livello per l’intera istanza dell’addon, che per il singolo progetto. In questo caso andiamo a curiosare sulla configurazione generale.

Accedendo alla sezione dei menù dedicato, veniamo reindirizzati nella apposita sezione:

La configurazione generale

Queste opzioni ci permettono di attivare la visualizzazione in base a chi dispone del privilegio di Browse Projects. Quindi abbiamo una configurazione molto semplice ma importante. Teniamone conto quando dobbiamo lanciare le analisi perché in caso contrario non riusciamo a gestire al meglio l’addon.

Test

Proviamo adesso ad eseguire l’addon, in modo da verificare come si comporta.

La prima cosa che notiamo è che abbiamo la possibilità di poter avere il quadro completo della situazione dei nostri progetti. Questo significa che in un sol colpo possiamo immediatamente capire dove i vari utenti sono utilizzati e configurati

Quello che vediamo quando attiviamo l’addon. Ovviamente sto usando il mio ambiente di test e sono molto soddisfatto

La maschera di ricerca mi piace tantissimo

La maschera di ricerca

Se proviamo ad applicare un filtro, questo è il risultato:

Il risultato prima della applicazione di un filtro.

Se proviamo ad attivare il filtro il risultato non ci delude:

Il risultato dopo il filtro.

Conclusioni

Quello che riusciamo a vedere è la possibilità di poter eseguire una semplice interrogazione e ottenere un grande risultato con pochissimi click. Abbiamo a disposizione uno strumento molto interessante. Devo segnalare che non è ancora un addon CLOUD FORTIFIED, ma sono sicuro che gli autori sono già all’opera per arrivare a questa grande certificazione.

Domanda: Ma è l’unico addon?

No, non è l’unico. Ne esistono altri e li esamineremo nei prossimi post. Questo è un addon che mi è piaciuto per come è stato organizzato e presentato. L’interfaccia grafica è ben studiata e funzionale. La semplicità è ottima. Ma come sempre: Questa è la mia impressione, opinione, etc. Il grande vantaggio del marketplace è la possibilità di poter scegliere. Ciò che per me è stupendo per altri non lo può essere affatto. Maggiore è la scelta, più alta è la possibilità di coprire le necessità dei nostri clienti. RICORDIAMOCELO SEMPRE

Reference

Maggiori informazioni possono essere reperite alla seguente pagina del Marketplace.




Aggiungiamo un pò di sicurezza su Confluence Cloud – Parte 2

Proseguiamo in questo post quanto riportato nel precedente articolo, verificando il funzionamento dell’addon di Confluence.

Dove eravamo rimasti?

Nel precedente post avevamo descritto la configurazione dell’Addon. Abbiamo visto le varie opzioni e che cosa ci offre e quali funzionalità. In questo caso ne usiamo una in particolare per predisporre lo stato iniziale dei vari Space. Si tratta della Bulk Operation che ci viene messa a disposizione della configurazione.

Il risultato di queste operazioni ci permette di poter definire questo risultato:

Un esempio di classificazione usando un ambiente di test a mia disposizione che ci permette di visionare il risultato della Dashboard dell’addon

Quindi andiamo a impostare le altre configurazioni in modo da riuscire a impostare la riservatezza delle informazioni. Abbiamo aggiunto una configurazione di dati sensibili in modo che solo l’utente amministratore della istanza possa leggere tali pagine. Ma non solo: vogliamo complicarci la vita e siamo andati ad usare un utente Guest di Confluence, proprio per saggiarne al meglio le potenzialità:

In questo caso la pagina è stata proprio creata dalla utenza Guest. Abbiamo settato la protezione massima e di conseguenza ci aspettiamo che questa pagina, una volta attivata la restrizione, sia disponibile solo dalla utenza amministratore (che abbiamo impostato come mostrato nella seguente figura):

In questo caso abbiamo settato il livello solo per questo Space

La configurazione per i dati sensibili è la seguente:

Vediamo che la configurazione richiede pochi click.

Il risultato, se accediamo con l’utenza Guest è il seguente:

La pagina non è visibile

Anche se abbiamo forzato la visualizzazione, inserendo il link diretto, la risposta non ci lascia tanti dubbi: Il contenuto è bloccato. Non riusciamo neanche a visualizzarlo.

Interessante, ma che altro?

Se vogliamo rendere comunque visibile la pagina anche per l’utente Guest che ho impostato, notiamo che questa possibilità non ci è permessa. Quello che possiamo fare è aggiungere eventualmente il gruppo degli utenti Guest

Un esempio di configurazone che possiamo impostare

Una volta operata la modifica, quello che otteniamo è la possibilità di vedere la pagina, ma non la possiamo modificare

Il risultato che abbiamo accedendo con l’utenza Guest.

In aggiunta abbiamo un punto di attenzione di cui dobbiamo tenere conto: La home page degli Space risulta non soggetta alle restrizioni dell’addon. Infatti, abbiamo notato che sia nella assegnazione che nella gestione dei livelli di riservatezza, non possiamo agire in nessun caso sulla Home. Abbiamo già visto un effetto del genere anche esaminando un altro addon su Confluence. Ipotizzo che le Page che diventano Home siano soggetti ad una trattazione differente, anche se non ho avuto evidenza di questo punto.

La pagina Home

Conclusioni

L’addon è sicuramente valido per gestire le informazioni e la riservatezza delle stesse. Tuttavia, il fatto che la Home di ogni Space non sia soggetta alla sicurezza dell’addon, implica che le pagine principali degli Space devono essere lasciare il più generiche possibili. In questo modo non si avrebbe la possibilità di mantenere la riservatezza delle informazioni. Per il resto è il migliore addon su Confluence che ho avuto modo di esaminare e testare e sono molto contento che sia disponibile su Marketplace perché introduce una serie di funzionalità che sono, secondo il mio modesto parere, necessarie.




Aggiungiamo un pò di sicurezza su Confluence Cloud – Parte 1

Nell’ambito di una organizzazione aziendale, la vera ricchezza è data da due fattori che considero FONDAMENTALI:

  • Le persone, attraverso le quali si fa la vera differenza
  • Le informazioni aziendali, che rappresentano una ricchezza non indifferente

Chiunque utilizza Confluence sa perfettamente che mantenere al sicuro le informazioni aziendali è di vitale importanza: facendo un paragone militare, è come mantenere efficienti le armi del proprio esercito. In questo post andremo ad esaminare un addon che ci permette di mantenere sempre sotto controllo la nostra istanza cloud di Confluence.

Set explore-mode=ON

Cosa ci offre lo standard

Lo Standard ci offre non tantissime funzionalità: Abbiamo a disposizione l’Audit Log, che ci permette di capire chi ha fatto cosa, ma non abbiamo un dettaglio molto alto.

Un esempio di Audit Log, che abbiamo derivato da una nostra istanza

Aggiungiamo che non abbiamo un dettaglio molto spinto. Di conseguenza non possiamo raggiungere il nostro obiettivo con queste funzioni. Capiamo allora cosa occorre aggiungere: quale addon; per arrivare ad un buon risultato

Un addon lo abbiamo identificato…

Si tratta di Compliance for Confluence, che permette di poter impostare una serie di funzionalità di controllo e monitoraggio che ci aiutano. Andiamo a curiosare:

La prima cosa che notiamo è che ci permette di poter identificare i dati sensibili. In questo modo riusciamo a tracciare tutti i punti dove intervenire per lavorare sulla riservatezza:

Fonte: Marketplace.

L’addon estende le funzioni base di Confluence permettendo di classificare le pagine in maniera opportuna. Questo ci permette di classificare le pagine assegnando loro un livello di riservatezza.

Fonte: Marketplace

L’assegnazione di questi livelli ci permette di poter assegnare anche opportuni permessi per poter gestire gli accessi alle pagine

Fonte: Marketplace.

La seguente immagine ci permette di poter vedere il risultato finale che abbiamo a disposizione con l’addon

Fonte: Marketplace.

Spettacolo, lo installo subito

Visti i risultati, sono supercurioso e partiamo dalla installazione. La seguente GIF ci descrive meglio il processo:

La seguente GIF ci mostra l’installazione

Procediamo quindi con la configurazione Generale….. che non è proprio semplice. Qui abbiamo la necessità di diverso tempo per descriverla: Mettetevi comodi e prendete appunti:

Selezioniamo le opzioni dell’addon andando a selezionare dal menù Apps –> Compliance, come mostrato nella seguente immagine

Viene quindi mostrata all’utente la maschera di gestione dell’addon

La dashboard generale

Sulla sinistra abbiamo a disposizione i menù di gestione e di configuirazione, con tutti i settaggi

Se selezioniamo Settings, Possiamo visualizzare tutte le possibili configurazioni che sono disponibili lato addon:

Abbiamo un discreto numero di possibilità e di configurazioni. Un passo alla volta. La prima cosa che notiamo è quella di un insieme di video tutorial, che ci permettono di poter imparare al volissimo queste funzionalità. In questo caso, gli autori dell’addon sono stati lungimiranti in quanto mettono a disposizione tutti i mezzi per poter imparare al meglio le funzioni e le configurazioni dell’addon.

L’addon ci mette a disposizione una funzionalità interessante, ovvero la possibilitàò di applicare le funzioni dell’addon a livello globale o di singolo Space Confluence. Questo di permette di poter scegliere ciò che ci risulta più agevole per noi.

Altra configurazione importante: Possiamo classificare i livelli che ci interessano. L’addon viene fornito con una prima configurazione di base, a mio giudizio, molto completa, ma avere la possibiloità di poter gestire questa configurazione, ci permette di specializzare la nostra istanza come meglio riteniamo opportuno.

Questa configurazione ci ricorda qualcosa, ma direi più verso Jira. L’addon introduce uno scheme, una configurazione che ci permette di defiunire classi di livelli da poter poi applicare su diversi space o di default direttamente su tutta la nostra istanza.

Siamo a due: Devono averci preso gusto. I produttori dell’addon hanno introdotto anche uno scheme per gestire gli accessi in base ai livelli di classificazione. Anche in questo caso abbiamo la doppia possibilità di avere una configurazione su tutta l’istanza che una configurazione su alcuni Space.

Una altra funzionalità interessante è la possibilità di eseguire una assegnazione via bulk, sulla falsariga delle Bulk operation di Jira, usando il CQL (Confluence Query Language) per selezionare i contenuti. Funzione importante perché ci permette di selezionare velocemente i contenuti cui assegnare (come primo setup) il livello interessato.

Adesso porto carico, perché andiamo ad esaminare una funzione molto interessante: L’addon ci permette di eseguire uno scanning della nostra istanza per identificare i dati sensibili presenti.

Questa configurazione ci permette di poter gestire la visualizzazione dei dati sensibili, permettendoci di gestire quali gruppi sono autorizzati oppure no. In alternativa ci consente di aprire tale visualizzazione a tutti gli utenti. Manca una cosa. Come definiamo quali sono i dati sensibili?? Tranquillità: lo sappiamo bene perché i produttori dell’addon lo hanno previsto.

questa funzionalitòà ci permette di poter identificare cosa è dato sensibile e permette all’addon di andarlo a ricercare.

Fine prima parte

Chiudiamo l’articolo con questa prima carrellata di descrizione dell’addon. Nel prossimo articolo andremo a vedere la prova di utilizzo che abbiamo eseguito. vi assicuro che non rimarrete delusi.

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla pagina del Marketplace.