Un semplice esempio di Release Notes

Altro esempio di uso

In questo post andremo ad esaminare quanto descritto nel post del blog ufficiale della Atlassian, cercando di spiegarlo meglio e di fornire quanti più dettagli possibili.

Procediamo….

Andiamo ad esaminare una funzionalità di Confluence, che ci consente di interfacciarci a JIRA, in modo da poter andare a leggere le informazioni delle issue, relative ad un rilascio, e pubblicare il risultato su di una pagina , che raccoglierà tutte queste informazioni.

Andiamo a selezionare dal tasto:

jira-conf-01

e selezioniamo il template JIRA report.

jira-conf-02

quindi selezioniamo Change log:

jira-conf-03

A questo punto, attendiamo che l’autocomposizione di Confluence vada a leggere le informazioni dei progetti JIRA e ci chieda quali parametri passare:

jira-conf-04

Possiamo andare a imputare i parametri sfruttando la modalità semplice della autocomposizione, oppure, come mostrato nella seguente figura:

jira-conf-05

possiamo impostare una opportuna query JQL, che ci consente di poter andare a selezionare le issue che ci servono :-). Il risultato è la seguente pagina:

Possiamo identificare le seguenti sezioni:

  • Page properties, dove andiamo ad inserire dei metadati che possono risultare utili nel caso di report o recupero delle informazioni;
  • Riassunto, dove riportiamo un riassunto delle informazioni;
  • Punti chiave del rilascio, dove riportiamo che cosa si è voluto rilasciare
  • JIRA Issue, dove è riportato l’elenco delle JIRA ISSUE coinvolte.

Come si vede, abbiamo a disposizione un semplice template che ci consente, attraverso l’uso di pochi passi e delle macro di connessione ai dati JIRA, di poter reperire le varie informazioni, in modo semplice e veloce.

Conclusioni

Abbiamo visto fino a qui delle indicazioni su come realizzare una Release Notes. Una cosa vorrei far notare: Questo funziona anche se non si tratta di un software, ma del rilascio di una nuova macchina, che presenta dei miglioramenti rispetto alla precedente edizione. Analogo discorso per un manuale. Ricordate quindi che quanto dico si può tranquillamente applicare anche ai progetti ed alle realtà NON IT, non di informatica :-).

 

Reference

 




JQL – First look

JQL aka JIRA Query Language

In questo post andiamo ad esaminare questo semplice linguaggio, che consente di poter eseguire delle interrogazioni sulle ISSUE JIRA, come se si trattasse di usare una sintassi simile-SQL.

Che cosa è?

La prima cosa che facciamo è rispondere ad una semplice domanda: Che cosa è JQL? Come indicato nel titolo, JQL sta per JIRA Query Languahge ed è un linguaggio simil-sql che la Atlassian mette a disposizione per ricercare issue su JIRA.

JQL è stato studiato per TUTTI. Non è inteso come uno strumento per pochi, ma per tutti coloro che ne abbisognano. Consente di poter cercare facilmente ed agevolmente le Issue che interessano o abbisognamo.

Possiamo agevolmente accedervi dal menù: ISSUE -> Search for issue come mostrato in figura.

JQL-01

Viene quindi proposta la form JIRA per le ricerche:

JQL-02

Dalla precedente immagine già abbiamo una prima indicazione di come si scrivono queste simil-sql query. In particolare:

Semplicemente andiamo a scrivere delle sequenze di:

  • Campo
  • operatore
  • valore

JIRA ci aiuta con dei suggerimenti (vedi immagine precedente), fornendo dei suggerimenti nella composizione della query JQL. Se torniamo all’esempio della precedente immagine, notiamo che stiamo interrogando JIRA per capire quali sono le issue che risultano NON RISOLTE, ovvero resolution = Unresolved, ordinate per priorita ed aggiornamento.

Notiamo anche che JIRA stesso ci indica se lq query JQL è corretta o meno

aggiungendo una icona che indica se OK o meno. Il risultato è sicuramente ottimo.

Grande risultato, ma possiamo esportare i dati?

Certo che si. La risposta è positiva. Una volta che abbiamo selezionato le informazioni che ci interessano, le issue che vogliamo, possiamo esportarle su Excel :-).

JQL-03

Attraverso l’apposito menù Export, visualizziamo le possibili alternative. Possiamo esportare tutte le informazioni che vogliamo. In questo modo possiamo eseguire ulteriori indagini sulle informazioni presenti in JIRA 🙂

Conclusioni

Abbiamo iniziato a scoprire questa piccola perla. Si tratta di una funzionalità che consente di poter reperire issue da JIRA, in base alle nostre esigenze.

 

Reference

 




Organizziamo una roadmap in Confluence

Organizziamo una roadmap

In questo post andremo ad esaminare come poter realizzare una roadmap sfruttando le potenzialità di Confluence. Riprendiamo quanto riportato nel post ufficiale della Atlassian e proviamo a sviluppare l’argomento.

Procediamo

Andiamo subito al dunque. L’obbiettivo è quello di sfruttare le funzioni, di cui dispone Confluence. La prima cosa da fare è quella di avere subito chiari i seguenti punti:

  • Identifichiamo i punti cardini della nostra roadmap
  • Inseriamo tutte le informazioni nelle pagine, organizzandole nel modo opportuno
  • indirizziamo le persone verso le informazioni che le riguardano.

Possiamo iniziare a riassumere il tutto attraverso la seguente pagina:

Andiamo ad esaminarla ;-), analizzandola in ogni singolo punto.

Come prima cosa vediamo che le informazioni sono organizzate in due colonne, consentendo una migliore organizzazione della pagina. Un suggerimento che sempre  ai vari utenti, è di fare un sapiente uso delle sezioni. Dalla versione 4 di Confluence, l’editor mette a disposizione la possibilità di poter organizzare varie sezioni già in colonne. A loro volta, è possibile aggiungere ulteriori sezioni (con il tempo e l’avanzare delle versioni, Confluence si è notevolmente evoluto 🙂 ):

In questa pagina notiamo anche l’uso del componente standard Userprofile, che abbiamo ampiamente usato e spiegato in vari post  e della Roadmap, anche questa ampiamente spiegato :-). Infine, abbiamo le Page Properties, che ci aiutano tantissimo.

La prima cosa che notiamo è che in questa pagina riusciamo a riassumere tantissime informazioni.  Abbiamo subito le indicazioni del gruppo di lavoro (lo Userprofile è uno strumento molto versatile 😉 ) ed anche il piano di battaglia relativo al lavoro da svolgere.

Questa è una delle pagine principali del progetto, dove abbiamo la prima impressione. E’ una buona abitudine creare sempre una pagina principale che dia subito le informazioni principali. Poi da li, occorre inserire tutti i riferimenti alle altre informazioni.

L’uso della macro Status è utilissimo per arrivare ad identificare uno stato dello sviluppo, di un documento, di una procedura collegata o di qualsiasi altra indicazione relativa al progetto. Già in altri post, quali ad esempio dove abbiamo spiegato come realizzare una scheda contribuente.

Aggiungiamo anche l’uso dei task,  che aiutano nella gestione dei compiti e, sfruttando la parte di messaggistica, consentono una rapida interazione con i vari membri del gruppo, anche se le persone sono distanti km e km.

Conclusioni

Abbiamo visto un esempio di come Confluence sia un valid strumento per aiutarci nel lavoro di tutti i giorni. Da evidenziare è il fatto che, nonostante sia nato per gli informatici, questo strumento ci aiuta notevolmente anche per progetti NON informatici.

 

Reference




JIRA 7 – JIRA SOFTWARE

Continuiamo l’approfondimento

Proseguiamo il nostro viaggio verso le novità di JIRA. Iniziamo a parlare di JIRA SOFTWARE.

JIRA SOFTWARE

Come anticipato in questo post, abbiamo una nuova specializzazione di JIRA, espressamente dedicata per lo sviluppo software. Mentre abbiamo JIRA CORE, dedicato ai progetti non IT, questa pacchettizzazione è espressamente pensata e rilasciata per il software.

JIRA SOFTWARE non è altro che JIRA, cui siamo già abituati, con già integrate le funzionalità di AGILE programming. Nulla di più. Il tutto espressamente dedicato allo sviluppo software.

 

In aggiunta, sono presenti le ultime realizzazioni che, ad oggi, la Atlassian ci ha costantemente abituati, comprensive di migliorie che ci aiutano costantemente nella realizzazione del software. Segnaliamo anche ulteriori miglioramenti sulla grafica e sulla interfaccia web, come mostrato in figura.

Conclusioni

Abbiamo una nuova pacchettizzazione di JIRA che continua ad offrire molto agli sviluppatori. Con già inclusi i tools per lo sviluppo AGILE, ne fa uno tra i tool più potenti 🙂




JIRA 7 – Ultime novità

Approfondiamo le ultime novità

In questo post andremo ad approfondire le ultime news su JIRA 7, già anticipate in questo post, iniziando a capire quali sono le novità sostanziali.

Principali news

La principale novità è stata il ridisegnare JIRA in tre distinte pacchettizzazioni. Questo perché ci si è posti l’obbiettivo di fornire uno strumento il più possibile calzante alle esigenze dei vari team di sviluppo.

Oggi parleremo di JIRA CORE, ovvero della pacchettizzazione dedicata a tutti i gruppi di lavoro che non si occupano principalmente di sviluppo IT,  ma di altro genere di progetti.

Andiamo ad esaminare nel dettaglio quali sono le novità di JIRA CORE.

Sul blog ufficiale della Atlassian, abbiamo questa indicazione:
JIRA CORE - 01

Fondamentalmente, dopo 13 anni di esperienza sul campo, la Atlassian si è accorta che molte aziende NON IT (ovvero che non sviluppano software), utilizzano JIRA per svolgere il proprio lavoro. Di conseguenza, hanno cercato di mettere loro a disposizione una versione di JIRA, da cui è stato estrapolato ciò che riguarda lo sviluppo software, mantenendo tutte le funzionalità base. Si è cercato, con questa soluzione, di mettere a disposizione una versione di JIRA con le funzioni base, andando al sodo del lavoro.

L’obbiettivo è quello di mettere a disposizione un sistema di:

  • Notifiche, con la possibilità di usare le mentions in modo da tracciare tutte le varie fasi e contattare direttamente le persone. Si sfrutta l’esperienza accumulata con Confluence
  • Visualizzazione unica: Si mette a disposizione una visualizzazione unica per gestire le Issue.
  • Generalizzazione: Abbiamo una versione più generica di JIRA. Si è cercato di dare uno strumento generico, non monodedicato allo svilupo software. Personalmente la ritengo una scelta concettualmente importante, in quanto si mette a disposizione uno strumento che deve essere un aiuto, che disponga delle funzioni che servono e che non disponga di 1234567890987937352821632 di funzionalità di cui sono 3-4 funzionalità sono in uso. Possiamo usare JIRA CORE per aiutare le divisioni HR, legale, controllo di gestione, qualità, etc. 
  • Formalizzazione meodologia di lavoro: Sfruttando la potenza dei workflow, abbiamo la possibilità di poter formalizzare e rendere più semplice la metodologia di lavoro. Infatti, quello che possiamo fare è che creare dei Workflow per migliorare il lavoro, passando da  ad un flusso più ordinato, chiaro e semplice da apprendere: Proviamo ad immaginare quali vantaggi possiamo trarre da questo strumento:
    • Standardizzazione del lavoro: non si improvvisa nulla.
    • chiarezza: ogni passo è chiaro e perfettamente definito.
    • documentazione: si può creare una opportuna documentazione di supporto che aiuta nell’apprendimento dei nuovi dipendenti/collaboratori;

Conclusione

Abbiamo iniziato a vedere le ultime novità sulla parte JIRA. Nei prossimi post andremo a visionare meglio anche le altre pacchettizzazioni, evidenziandone le differenze e i campi di applicazioni. Quindi andremo a provarle sul campo, come sempre, per saggiarne potenzialità e limiti.

 

Reference

Si consiglia il seguente video:

http://www.youtube.com/watch?v=cj9_wFQBDf4




ConfiForms per Confluence – Ultime novità

News news news

Questo post è dedicato alle ultime novità dell’Addon ConfiForms per Confluence. Avevamo già parlato di questo addon nel post, dove avevamo descritto come aggiungere delle Form a Confluence.

Andiamo in dettaglio

Vediamo nel dettaglio quali sono le novità che annunciano dalla Vertuna :-).

  • Gestione di più di 35 tipi di campi custom. Questo sicuramente aiuta nella gestione di form abbastanza complesse e consente di poter meglio configurare le form 
  • Console di amministrazione potenziata 
  • Gestione di form Master/Detail e filtri dinamici 
  • Gestione di Tabbed form 
  • Gestione di Conditional Fields
  • CalendarView, che consente di mostrare i dati della form in un Calendario 
  • Integrazione con JIRA: Possibilità di poter creare delle JIRA ISSUE 🙂
  • Inviare email e notifiche via confiForms ed usare delle form per creare delle pagine
  • e tanto altro ancora

Conclusioni

Abbiamo visto solo la punta di un iceberg. Nei prossimi post andremo a testare sul campo le potenzialità di queste nuove features.




Prendiamo una decisione….

Prendiamo una decisione ….

Sulla falsariga di una pubblicità, usiamo Confluence per aiutare gli utenti di un determinato gruppo di lavoro, nell’ambito di un loro processo decisionale, a prendere una decisione. Ci rifacciamo all’articolo del blog ufficiale della Atlassian, ma cercherò di metterci del mio :-P. L’obbiettivo è quello di stimolare la fantasia degli utenti in modo che siano loro a costruirsi la propria soluzione 🙂

Andiamo in dettaglio

Confluence ci mette a disposizione tutta una serie di strumenti che possono essere usati per definire un processo decisionale. Possiamo utilizzare sia i template che Confluence stesso mette a disposizione. Si tratta del template Decision, che come vediamo possiamo così usare:

decision-01

Come possiamo vedere, inseriamo pochi semplici parametri, e arriviamo a costruire la nostra pagina dedicata alla decisione.

decision-02

Tuttavia, questo non è una regola invalicabile. Possiamo usare anche altri template, come mostrato in precedenza; possiamo anche costruirci il nostro template ad hoc.

Un esempio potrebbe essere questo che segue:

decision-04

Possiamo usare il template che Confluence mette a disposizione, per poi ….. estenderlo a nostro piacere e necessità, aggiungendo ulteriori componenti o togliendone di non necessarie. :-). Questo è il bello di Confluence: Libertà massima.

In questo caso, abbiamo usato i seguenti componenti:

  • Metions, per coinvolgere gli utenti di confluence responsabili della … decisione. Nel caso di altri utenti, non presenti in Confluence, possiamo solo indicare il nome. Questa soluzione è usabile anche nel caso di pagina che consente un accesso anonimo;
  • Page Properties, che andiamo ad usare per inserire una serie di informazioni o metadati alla pagina. Questo risulta assai utile quando vogliamo creare delle pagine riassuntive decision-03
  • Tabelle, che usiamo per definire step, informazioni in maniera strutturata, etc. 
  • Messaggistica, che andiamo ad usare per comunicare informazioni/messaggi/task.

 

Carino, ma è il solo modo?

La domanda sorge spontanea. Possiamo solo usare Confluence? Azzardiamo una soluzione alternativa. Possiamo anche fare uso di JIRA, sfruttando le sue potenzialità. L’uso di JIRA può fornire quella marcia in più per poter aiutare le persone nel percorso decisionale.

Infatti, possiamo sfruttare i workflow in modo da impostare un percorso decisionale, definendo tutti i passi da seguire per arrivare alla decisione.

TAG05

Questo ci può aiutare anche nel definire dei processi approvativi, come mostrato nell’esempio dell’Asset management  e l’uso delle board Agile, ci può aiutare nella fase di cambio stato o nel mostrare lo stato di avanzamento (ovviamente in situazioni limitate o con opportiuni filtri – filtri da verificare).

Usando JIRA, invece di creare delel pagine, andiamo a creare un progetto o più progetti,m dedicati ai processi decisionali. Le relative Issue saranno poi le singole decisioni da prendere.

Possiamo sfruttare le potenzialità delle linked issue per legare eventuali decisioni ad altre, qualora ci siano delle dipendenza. Non male 🙂

Possiamo anche aggiungere una serie di campi custom, dedicati alla fase decisionale, che sicuramente ci aiutano. Ovviamente, in questa soluzione, Confluence può essere o meno usato come supporto. Mi spiego meglio: possiamo usare sempre confluence per documentare /  creare le pagine di documentazione che saranno di di supporto. Ovviamente queste pagine possono anche essere i contenitori di allegati di vario genere e natura.

L’obbiettivo è di sfruttare il più possibile le funzionalità che abbiamo a disposizione. 🙂

Un piccolo chiarimento

Anche se i prodotti sono dedicati prevalentemente allo sviluppo software, possiamo usarli anche per soluzioni che definisco ….. alternative. Quello che voglio esprimere in questi post, è che risulta possibile utilizzare questi strumenti anche per altri scopi,che nulla hanno a che fare con la IT.

Conclusioni

Abbiamo visto due possibili utilizzi delle funzionalità di Confluence e JIRA. Possiamo usare Confluence per aiutarci nel nostro processo decisionale, oppure usarli entrambi in modo da sfruttare meglio le funzionalità di entrambi. Ricordate sempre: La fantasia deve essere il nostro unico limite  🙂

 

 

http://blogs.atlassian.com/2015/09/make-better-decisions-software-team/




JIRA Workflow – prova su strada

Prova su strada

In questo post andremo a vedere nel dettaglio quanto descritto nel precedente post, mostrando come farne uso.

 

Procediamo

Per accedere alle funzionalità descritte, occorre andare in editazione del workflow, come mostrato nella figura:

WF-04-01

Quando andiamo a selezionare le transazioni di stato, come mostrato, abilitiamo il menù che ci interessa, che viene mostrato sulla destra.

Triggers

Selezionando tale opzione, andiamo a configurare quali operazioni devono essere eseguite in fase di cambio di stato.

WF-04-02

Viene proposta una apposita maschera video (probabile che venga aperta una nuova finestra del browser), dove possiamo andare a configurare le nostre operazioni.

Come possiamo vedere, occorre connettere ai sistemi di controllo versioni, quali FishEye, Stash, Bitbucket, etc.

Dalla stessa maschera video possiamo costruire anche i seguenti elementi:

  • Conditions
  • Validations
  • Post-Functions

Vediamo come definire queste operazioni.

Conditions

WF-04-03

Selezioniamo il tab relativo, mostrando le funzionalità della precedente figura. Per creare una nuova condizione, selezioniamo Add condition.

WF-04-04

Come possiamo vedere, una agevole autocomposizione guida l’utente nella scelta e definizione della condizione. Supponiamo di voler far si che la transazione di stato scelta, possa essere eseguita solo da  alcuni utenti, o dagli utenti di un particolare gruppo. Vediamo la sequenza di operazioni. Facendo riferimento alla immagine precedente. selezionamo User is in Group, quindi selezioniamo  Add.

WF-04-05

Selezioniamo il gruppo degli utenti ed il gioco è fatto 🙂

WF-04-06

Abbiamo così aggiunto una nuova condizione.

Validations

Selezioniamo il tab Validations ed iniziamo a lavorarci, come mostrato in figura:

 

 

 

WF-04-07

Selezioniamo Add Validator e procediamo con l’aggiunta della validazione.

WF-04-08

Possiamo aggiungere un Permission Validator oppure uno User Permission Validator. Questo ultimo è obsoleto, in quanto presente nelle prime versioni di JIRA. Andiamo a configurare un Permission Validator.

WF-04-09

Selezioniamo le Permission che vogliamo andare a controllare. La seguente immagine visualizza i risultati 🙂

WF-04-10

Post-Functions

WF-04-11

Si tratta delle operazioni che possiamo far eseguire a JIRA, quando la transazione di stato è stata eseguita. Questo per completare le operazioni. Andiamo in dettaglio.

WF-04-12

Selezionando Add Post Function , viene visualizzata la selezione mostrata nella precedente immagine. Possiamo impostare l’azione aggiuntiva da eseguire. Supponiamo di voler eseguire l’aggiornamento di un campo. Selezioniamo Update Issue Field quindi selezioniamo Add.

WF-04-13

Supponiamo di impostare un valore Esempio al campo Environment. Selezioniamo Add ed il gioco è concluso.

WF-04-14

Properties

Si tratta di una coppia di valori che possiamo associare agli stati di un workflow. vediamo come associare queste informazioni. Semplicemente selezionare uno stato:

WF-04-15

quindi andiamo a selezionare il link Properties, posto a destra.

WF-04-16

A questo punto possiamo inserire le proprietà che vogliamo. Come indicato nella precedente immagine, proprietà possono essere definite per abilitare ulteriori personalizzazioni nei vari passi.

Conclusioni

Abbiamo visto ulteriori funzionalità standard che JIRA mette a disposizione.  A questo punto abbiamo solo la nosra fantasia per poterle usare al meglio, per facilitarci la vita. 🙂

 

 

 

Test delle funzionalità descritte.

https://confluence.atlassian.com/jira/advanced-workflow-configuration-317196666.html

scrivere un articolo di approfondimento su WOrkflow.




Come usare JIRA e Confluence per ….. #5

… Censire e gestire le offerte di lavoro

In questo post andremo a capire come gestire Confluence e JIRA per gestire delle ….. offerte di lavoro.

Vediamo come

Come in altre situazioni descritte, possiamo utilizzare le Issue Type di JIRA per definire delle … offerte di lavoro. Quindi, basandoci anche su quanto indicato nel post precedente, possiamo arrivare a gestire le offerte di lavoro di una azienda medio piccola.

Possiamo creare tante Issue quante sono le offerte di lavoro. Quindi, sfruttando un opportuno Workflow, andiamo a gestire le varie fasi della selezione, passando dalla fase di pubblicazione, alla fase di ricezione CV, selezione personale, etc.

In aggiunta, possiamo allegare i CV che ci interessano alla Issue (o in alternativa tutti i CV che sono pervenuti), in modo da poterli avere sempre sotto controllo.

Per documentare e avere indicazioni dei vari CV, Confluence ci viene incontro. Possiamo definire uno space dove andremo a scrivere delle pagine dedicate alle singole operazioni. Potremmo avere delle pagine dedicate alla descrizione dell’offerta, alle richieste operate dal cliente, informazioni accessorie. Poi possiamo anche aggiungere le pagine con i risultati dei colloqui.

In aggiunta, possiamo avere a disposizione anche la Agile Board, per meglio gestire i cambi di stato.

Conclusioni

Abbiamo visto un ulteriore utilizzo di questi strumenti per scopi NON IT. Vediamo che questi strumenti sono abbastanza versatili per poter realizzare funzionalità che, normalmente, richiederemmo altri software, senza avere la stessa versatilità di Confluence e JIRA 🙂




Confronto di addon

Confronto tra addon

In questo post andremo a vedere un confronto tra addons che si occupano di aiutare a tracciare le ore di lavoro. Cercheremo di eseguire un confronto di funzionalità cercando, senza peccare di presunzione, di fornire indicazioni di come sia possibile usare in base alle proprie necessità/possibilità.

Quali addon confrontiamo?

La scelta ricade sui seguenti addon, di cui abbiamo già parlato:

Cosa valutiamo? Cosa vogliamo fornire?

Cercheremo di capire come possiamo usare questi strumenti, se per uso di piccoli gruppi o di grandi gruppi di lavoro. Cercheremo anche di dare spazio ai liberi professionisti che, nello svolgere le loro attività, abbiano bisogno di strumenti dedicati o se può farne a meno. L’obbiettivo è di fornire lo strumento giusto al momento giusto 🙂

Cercheremo di fornire, più che un giudizio del tipo:

Questo addon è il migliore e di conseguenza predomina sugli altro ...

cercheremo di aiutare gli utenti nella scelta dell’addon giusto per il proprio lavoro. Molto spesso si parte dal presupposto  che l’addon leader di mercato sia quello più indicato, senza capire che in alcuni casi si va a spendere inutilmente un capitale per avere a disposizione un ….. mastodonte quando ci servono solo 2 funzionalità in croce.

 

Come procederemo?

In una serie di post andremo a vedere come possiamo eseguire questo confronto e arriveremo a dare le indicazioni per poter decidere cosa utilizzare e come.

 

Conclusioni

In questo post abbiamo accennato ad un argomento molto interessante. Si tratta di un lavoro che, in determinate circostanze, ci mette davanti ad una scelta molto importante e che, come spesso accade, ci lascia sempre con forti dubbi e paure circa la scelta giusta. Questi post hanno l’obbiettivo di dare delle indicazioni e dei consigli a tutti coloro che ne abbisognano, cercando di arrivare ad una scelta molto oculata.