JIRA Service Desk – Esempio di uso – Parte 2

Continuiamo il viaggio

Proseguiamo, in questo post, l’esempio di uso di JIRA Service Desk, mostrando come eseguire la configurazione del Customer Portal.

Customer Portal

Il Customer Portal è la porta di accesso degli utenti verso il Service Desk. Da esso, i vari customer possono veicolare le richieste o andare a visionare le richieste che hanno inviato ai vari agenti.

La configurazione viene eseguita dalla dashboard principale del Service Desk. Solo gli amministratori possono eseguire questa operazione.

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Selezionando Settings -> Channel: Portal Settings, si accede alla sezione di gestione dello stesso, come mostrato nella figura successiva. Da qui, possiamo impostare tutte le modifiche di cui necessitiamo.

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Possiamo impostare il nome del Portale (ArtigianoDelSoftware Support e trasformarlo come meglio crediamo), inserire un testo introduttivo ad hoc, inserire un logo.

Altra cosa, possiamo anche modificare lo schema di colori, andando a selezionare (come indicato in figura soprastante) JIRA Service Desk Configuration Page. Questo ci reindirizzerà alla pagina di configurazione

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dove possiamo … giocare con la grafica del nostro Customer Portal, rendendolo anche più piacevole per gli utenti.

Come ulteriore configurazione, possiamo inserire anche un link al Knowledge Base, semplicemente andando a inserire l’opzione presene sul menù

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In questo caso, saranno considerate le Application Link configurate su JIRA. In questo esempio abbiamo il link a Confluence, e di conseguenza sarà più agevole impostare il tutto. Infatti, se selezioniamo Confluence, sarà richiesto quale space dello stesso sarà usato per le ricerche di KB:

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Prossimi Passi

Nel prossimo post, andremo ad impostare le caratteristiche del Service Desk, quali le SLA che deve avere, quali metriche leggere, etc.

 




Usare Confluence e Jira per gestire una classe di studenti

Ulteriore esempio di uso

Proseguiamo la serie di post in cui mostriamo, in maniera molto semplice, come poter utilizzare Confluence e JIRA, in situazioni non attinenti alla IT o all’informatica in generale. L’obbiettivo è di mostrare come poter utilizzare degli strumenti per poter migliorare il proprio lavoro e la propria produttività.

In questo caso mostreremo come poter utilizzare utilizzare Confluence e JIRA per la gestione di una classe di stutendi, al fine di poter migliorare l’interazionetra insegnante e studenti e avere dei riferimenti per lo studio.

Di cosa abbiamo bisogno

In questo esempio, quello di cui abbiamo bisogno è:

  • Confluence;
  • Team Calendar, per Confluence;
  • Questions, per Confluence;
  • JIRA;

Andiamo nel dettaglio e vediamo come andremo ad utilizzare questi strumenti.

Confluence

Confluence è il repository dove saranno memorizzate le seguenti informazioni:

  • Le schede degli studenti. Su di un apposito space, visibile solo agli insegnanti, saranno riportate le schede personali degli studenti. Sulle schede personali saranno riportate tutte le indicazioni che ogni singolo insegnante vuole apporre sullo studente. Caratteristiche, risultati di compiti, difficoltà riscontrate ed azioni intraprese dal docente per aiutare lo studente a superare tali difficoltà. In questo modo, si coordina il lavoro degli insegnanti e si ha una maggiore cura degli studenti.

  • Lezioni, tesine, articoli, riferimenti, documenti etc etc, possono trovare posto su determinati space. Una possibile soluzione potrebbe essere quella di destinare le informazioni di ogni singola materia su appositi Space (Es. Matematica, Fisica, Informatica, Storia, Inglese, o lingue straniere etc), dove gli insegnanti inseriscono il materiale didattico. Vista la flessibilità di Confluence, è possibile anche allegare documenti (Word, Pdf, etc), immagini e link su internet, che possono fungere da ulteriori risorse per gli studenti. Questo materiale può anche essere utilizzato per creare delle pagine che fungeranno da lezioni vere e proprie, sfruttando la flessibilità che Confluence stesso mette a disposizione.

  • Personal Space per insegnanti e studenti. La funzionalità di Personal Space, che Confluence mette a disposizione, può risultare utile per studenti ed insegnanti per memorizzare i propri appunti, idee, tesine, materiale vario, etc. Lo spazio è riservato e la privacy è garantita per entrambi i soggetti.

  • Social e Collaboration. Sono le due caratteristiche che Confluence mette a disposizione, consentendo una maggiore interazione tra le parti. In aggiunta, si ha uno strumento per reperire le informazioni quando lo studente non può presentarsi alle lezioni (malattia, neve, etc). Non è più necessario telefonate per avere i compiti o recuperi straordinari. Tutte le informazioni sono contenute in un unico punto. Questa è la vera forza di Confluence. 🙂

 

  • Comunicazioni. Essendo un sistema unico, dove confluiscono tutti gli studenti, è possibile utilizzarlo anche per le comunicazioni, come portale interno della scuola, dove sono raccolte tutte le informazioni, modulistiche, circolari, regolamenti, e tutto ciò che necessita per la vita scolastica.
  • Esperienza. Può anche essere utilizzato, per le classi di informatica, per poter fare esperienza sul campo ed iniziare a toccare con mano una situazione di lavoro.

Team Calendar

Team Calendar. E’ uno strumento molto importante. Può essere usato come calendario comune, sia da insegnanti per segnare le verifiche, gli incontri con gli studenti o con i genitori, le lezioni, etc. Può anche essere utilizzato per le attività collaterali degli studenti o della scuola stessa, per indicare eventi, riunioni, incontri con associazioni studentesche, etc. La fantasia è l’unico limite 🙂

Questions

Le domande sono importanti. Servono allo studente a capire. A maggior ragione può essere utile Questions per tenerne traccia e per aumentare la conoscenza. Per le caratteristiche che possiede, Questions consente di poter creare un repository di domande che possono essere facilmente reperite dagli studenti. Non solo. L’insegnante può anche fornire risposte diverse per aiutare studenti diversi a comprendere meglio il dubbio. In questo modo si dispone di un sistema di risoluzione dei dubbi. Anche gli studenti possono rispondere alla domanda. In questo modo, l’insegnante può usare lo strumento per valutare il grado di conoscenza dello studente su di un aspetto della materia 🙂

Ma non è finita. Lo strumento può anche essere utilizzato dagli insegnanti anche per porre delle domande ai propri studenti ed essere quindi usato come strumento di verifica. La possibilità di dare un ranking alla risposta aiuta a elogiare i più meritevoli ed ad incoraggiare gli altri studenti a migliorarsi.

In aggiunta, ma non di minore importanza, essendo Confluence centrale a tutta la scuola, Questions può essere anche utilizzato da studenti che non seguono direttamente la materia della domanda. Uno studente di Fisica può leggere le risposte fornite dall’insegnante di Matematica, in quanto la risposta fornita può aiutarlo nello studio di un determinato argomento. Ma questo è solo un esempio. Ripeto: La fantasia è l’unico limite 🙂

Come si può vedere lo strumento è, più che mai, utile.

 JIRA

Gia con Confluence riusciamo ad avere un insieme di strumenti che da soli svolgono un ruolo molto importante. JIRA può essere utilizzato come ulteriore strumento per i compiti assegnati.

Sfruttando la potenza delle ISSUE JIRA è possibile che l’insegnante può creare dei TASK, che costituiscono i compiti veri e propri, e assegnargli agli studenti. Si può avere una assegnazione a singolo studente o ad un gruppo di studenti. In questo modo, l’insegnante può monitorare l’andamento dei compiti ed intervenire .

 

Conclusioni

In questo post è stato descritto come Confluence e JIRA possono essere utilizzati come validi strumenti di supporto nella didattica di una scuola. Ovviamente questo è solo un esempio e di possibili variazioni ce ne possono essere tantissime :-).




Fisheye 3.7

Annuntio vobis gaudium magnum

Habemus nuova release di Fisheye 3.7. In questo post andremo a spulciare sulle novità del prodotto, che cosa offre e cosa può fare per gli utenti.

 

Addì, 27 gennaio 2015…

… la Atlassian annuncia, nelle release note della pagina di FishEye, che è stata rilasciata la versione 3.7. Sono state introdotte alcuni miglioramenti quali:

  • migliorato il supporto per Mercurial 3.X e per Git 2.0, 2.1 e 2.2.
  • Non ci sarà più il supporto per Firefox 3.6 e 4.0
  • Non ci sarà il supporto per Safari 4 e 5
  • Da Aprile 2015, non ci sarà il supporto per Internet Explorer 9.

Viene anche data la possibilità di poter generare una review direttamente dagli activity stream :-), come mostrato nella seguente figura:

Conclusioni

Finalmente la Atlassian inizia a migliorare questo prodotto, che è un validissimo supporto per gli sviluppatori. Infatti da la possibilità di centralizzare in un unico punto le Code review e l’interfacciamento con il codice e, a stretto contatto con JIRA, aiuta lo sviluppatore a tracciare ogni singola modifica che viene operata. Ci ha quindi il controllo completo.




Piccoli suggerimenti – 2

Consigli sulla formattazione

Proseguiamo, in questo post, la carrellata di consigli, forniti sul nostro precedente post, in cui sono state fornite delle piccole dritte su come formattare il testo dei commenti.

Formattazione

Qualora ci fosse la necessità di dover inserire, nei commenti JIRA, delle particolari formattazioni, dato che non presenta gli stessi …. aiuti di Confluence, possiamo anche ovviare a questo piccolo problema utilizzando dei Metatag, che ci consentono di ottenere lo stesso risultato.

formato1La precedente immagine, ci fornisce una prima panoramica delle possibili formattazioni. Dal grassetto, all’italico. Dalla possibilità di inserire superscript/subscript, alla possibilità di inserire anche la formattazione per indicare delle citazioni.

formato2Abbiamo anche la possibilità di poter inserire anche del testo … colorato :-).

Tutte queste formattazioni, altro non sono che i metatag che Confluence utilizzava :-). Chi li utilizzava prima della versione 4.0 di Confluence, quando era possibile eseguire l’editazione del testo via wiki metatag, può sfruttare questa conoscenza per poter inserire delle formattazioni.

formato3Ultima, ma non meno importante, è anche la possibilità di poter inserire del codice, opportunamente formattato con la propria sintassi evidenziata. Come mostrato dalla precedente immagine, questo è possibile attraverso un opportuno metatag, senza grandi difficoltà.

Conclusioni

Abbiamo visto come sia possibile inserire delle formattazioni sui commenti di JIRA. Questo è sicuramente importante, in quanto consente di poter impostare delle opportune informazioni in maniera molto semplice e senza dover ammattire. Ci aspettiamo quanto prima che la Atlassian metta a disposizione anche su JIRA gli stessi comandi per inserire i commenti che è presente su Confluence.

 

Riferimenti

Manuale JIRA, dove è riportato l’elenco delle possibili formattazioni.




addon per atlassian cloud – 3

Altri addon

Proseguiamo la nostra panoramica sui vari addon, disponibili per la versione cloud di Confluence e JIRA.

Confluence

Iniziamo la nostra panoramica con Announcer for Confluence, un addon dedicato per la gestione degli annunci verso i vari utenti. Addon abbastanza flessibile ed utile per gestire i messaggi destinati agli utenti di Confluence.

Proseguiamo la nostra carrellata con MSCGen for Confluence, un addon molto interessante. Consente di poter generare dei grafici, che possiamo facilmente inserire su Confluence, utilizzando un metalinguaggio ad hoc che l’addon mette a disposizione.

 

 

Concludiamo con Filepicker for Confluence, un addon che sicuramente stimolerà la fantasia di molti utenti. L’addon mette a disposizione degli utenti la possibilità di potersi connettere a sistemi quali google drive, dropbox, etc e di poter mettere a disposizione degli utenti delle macro che consentono di mostrare, alla stessa stregua delle macro sugli allegati, che cosa abbiamo sul cloud 🙂

JIRA

Iniziamo la carrellata di addon per JIRA citando Asset Management for JIRA Cloud. Si tratta di un addon, dedicato per la versione cloud, che consente di poter gestire degli asset aziendali. Si tratta sicuramente di una ottima funzionalità, che manca ancora su JIRA, anche se con altri sistemi ho mostrato come poter gestire delle risorse riusabili attraverso altre componenti 🙂

 

Proseguiamo con e-Reminders add-on for JIRA, un sistema per schedulare le query su JIRA con opportuna schedulazione e mettere a disposizione i risultati, via mail, ad utente specifico o ad un insieme di utenti specifici.

 

Possiamo vedere nella seguente immagine come sia abbastanza semplice impostare una query, sfruttando le agevoli autocomposizioni che la Atlassian ha standardizzato su tutti i prodotti 🙂

Completiamo la carrellata di addon con eazyBI for JIRA Cloud, che consente di poter generare opportuni report, dashboard e grafici per JIRA Cloud (non è disponibile per la versione Server).

 

 

 

Conclusioni

Continua la produzione di Addon per le versioni Cloud di Confluence e JIRA. Questo è molto positivo, in quanto mostra come si sta iniziando a diffondere la versione Cloud :-). Rimaniamo in attesa di altre sorprese.

 




JIRA Service Desk – Esempio di uso

Esempio di uso

Primo, di una miniserie di post, dedicati all’utilizzo di JIRA Service Desk. In questo post vedremo come installare e realizzare la prima configurazione dello strumento.

https://www.atlassian.com/docroot/wac/resources/wac/videos/jsd2/JSD-001.webm

Definizioni

Forniamo un pò di definizioni, che saranno utili per comprendere i vari aspetti dello strumento.

  • Agent, si tratta fondamentalmente degli utenti che recepiscono le segnalazioni e che rispondono agli utenti finali;
  • Customer, si tratta dell’utente finale, che inoltra le richieste vere e proprie.

Licenze

In termini di licenze, per l’utilizzo di Jira Service Desk è necessario contare il numero di Agenti, mentre è possibile disporre di un numero illimitato di Customer. La seguente pagina fornisce tutte le indicazioni del caso.

Addon

Altro concetto fondamentale, che deve essere ben chiaro, è che si tratta di un Addon per JIRA. Occorre quindi che si disponga di JIRA per poterlo usare. NON può essere utilizzato Standalone. Dal sito della Atlassian, è possibile scaricare le versioni di JIRA con già preinstallato JIRA Service Desk, ma per tutti coloro che vogliono, possono anche installarlo in un secondo momento.

Analogo discorso per le versioni Cloud. Quando si esegue l’acquisto per la prima volta, viene richiesto quale versione di intente usare. Per coloro che già dispongono ed utilizzano JIRA, basta semplicemente andare nella gestione degli Addon, quindi procedere …. all’acquisto dell’addon stesso. :-).

Primo passo – Creazione Service Desk

Una volta installato e pronto all’uso, occorre procedere alla creazione del Service Desk vero e proprio. Questa viene eseguita attraverso il menù Service Desk –> Create a Service Desk, come mostrato in figura

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Viene quindi attivata l’autocomposizione, che ci aiuta nella generazione dello stesso.

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Possiamo creare il Service Desk Project da zero, oppure agganciarlo ad un progetto JIRA esistente. Infatti, fondamentalmente, il Service Desk utilizza un JIRA Project per eseguire tutte le sue operazioni, estendendone le funzionalità ed aggiungendo delle Dashboard di gestione per gli Agents.

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Supponiamo di creare un nuovo progetto. Forniamo seplicemente il nome del progetto e la sua chiave, come avremmo fatto ad un qualsiasi progetto.

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Al termine della elaborazione, sarà presentata la dashboard generale:

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Già in questa fase, il Service Desk è utilizzabile. La generazione del progetto ha già fornito una prima configurazione che, se non si richiedono ulteriori indicazioni, è già sufficiente per poter lavorare e creare il tutto. Il Customer Portal risulta così configurato:

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Permettendo di poter aggiungere le prime richieste. Ovviamente siamo sono all’inizio.

 

Prossimi passi

Nel prossimo post, andremo ad analizzare come costruire l’interfaccia verso gli utenti finali e vedremo una prima configurazione dello stesso.

 

 




JIRA Service Desk 2.2 – Breve introduzione

JIRA Service Desk 2.2

In questo post andremo a vedere le ultime novità, aggiunte al JIRA Service Desk. Proseguiamo quanto riportato sul post Jira Service Desk 2.0.

 

Novità

La prima novità consiste nel poter aggiungere ulteriori customer a delle richieste. Spieghiamo meglio. Nelle precedenti versioni non era possibile vedere le richieste degli altri utenti. Con la versione 2.2, è possibile poter aggiungere ulteriori partecipanti alla richiesta.

 

In questo modo, qualora sopraggiungano più richieste identiche, si può convogliarle in una unica facendo partecipare gli altri utenti ad una unica richiesta. Maggiori dettagli in questa pagina della manualista Atlassian.

Al momento questa funzionalità è utilizzabile dai soli utenti AGENT.

Come conseguenza, viene operato anche il seguente cambiamento a livello dei commenti.

  • “Comment: By Reporter” viene rinominata come “Comment: By Customer”
  • “Comment: For Reporter” viene rinominato come “Comment: For Customer”

Altra novità, la possibilità di poter personalizzare il Customer Portal, come mostrato in figura:

 

Abbiamo adesso la possibilità di poter personalizzare:

  • Logo, con la possibilità di poter inserire il logo aziendale
  • Nome, inserendo un nome più parlante al posto di Help Center
  • My Recent Request è stato rinominato in My Request.

Una bella novità è la Search Box, che fornisce un ulteriore aiuto agli utenti, in quanto funge da punto di raccordo tra il servizio di Service Desk ed il knowledge base. Attraverso questa funzione, è possibile ricercare eventuali articoli che trattano di anomalia risolte.

Risultato?? Meno richieste di supporto duplicate, meno lavoro inutile e utenti più contenti 🙂

Da segnalare

JIRA Service Desk 2.2 è compatibile con JIRA versione 6.3.8 o successiva. Di conseguenza, prima di eseguire l’upgrade di JIRA Service Desk, eseguire l’upgrade di JIRA alla versione richiesta 🙂

 

Conclusioni

JIRA Service Desk mette a disposizione nuove ed interessanti caratteristiche. Ad ogni aggiornamento troveremo sempre delle belle sorprese.

 

Riferimenti

Release Note di JIRA Service Desk 2.2




Roadmap planner macro – Prova di utilizzo

Prova di utilizzo della macro

In questo post andremo ad eseguire una prova della macro. Si tratta di una prova valida sia per la versione Server, che per la versione cloud di Confluence.

Di cosa abbiamo bisogno

Per la versione cloud, come riportato nel blog della Atlassian, la macro è già disponibile per gli utenti che già dipsongono di un Confluence. In alternativa può essere installato, facendo riferimento al seguente link. Non sono necessarie ulteriori indicazioni o componenti aggiuntive.

Prova effettiva

Mostreremo un esempio di uso. Supponiamo di voler descrivere, attraverso la macro, una roadmap per lo studio e il raggiungimento di una certificazione Oracle e di un corso di lingua. Come sarà mostrato, risulterà abbastanza semplice utilizzare la macro, senza particolari problemi.

La prima cosa da fare è di creare una pagina dedicata alle varie Roadmap. In questo modo abbiamo una sezione dedicata, abbiamo un ordine ben prefissato e nulla fuori posto 🙂

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Quindi, secondo il template che abbiamo scelto o secondo il nostro gusto, inseriamo la macro Roadmap PlannerUna volta inserita, viene subito proposta la autocomposizione, che ci facilita nella costruzione della roadmap.

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Questa autocomposizione può essere richiamata in qualsiasi momento, ogni volta che eseguiamo la modifica della pagina, selezionando la macro ed andando in Edit della stessa.

A questo punto, andiamo ad aggiungere le varie Bar e configuriamole

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Come possiamo vedere, per ogni BAR, possiamo aggiungere delle descrizioni, collegarle a delle pagine ad hoc, su cui riportare delle descrizioni più accurate o dettagliate. Link page Create page ci consentono di poter agganciarecreare una nuova pagina.

Dalla autocomposizione, possiamo anche settare i Marker, ovvero dei punti in cui stabiliamo una sorta di Deadline.

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Nella immagine precedente, ho impostato due marker:

  • Start, dove indichiamo un punto di partenza
  • Verifica, dove indichiamo un punto in cui viene eseguita una verifica delle conoscenze acquisite.

Una volta terminata la configurazione, possiamo salvare la pagina e questo è il primo risultato:

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Annotazioni

Possiamo modificare la roadmap solo in fase di editing ad eccezione dell’aggiunta di pagine sulle Bar. Consiglio quindi di assicurarsi di fornire le autorizzazioni a tutti gli utenti che devono modificare la roadmap.

Non è possibile eventualmente dimensionare la roadmap. Possiamo, nella eventualità di dover inserirla in una pagina dove non abbiamo spazio a sufficienza, utilizzare la macro Expand, per poter gestire meglio la situazione.

Conclusioni

Abbiamo visto un esempio di uso, valido sia per la versione Server che per la versione Cloud, di questa macro. Come indicato nel precedente post, abbiamo uno strumento valido per poter gestire una roadmap o un avanzamento lavori, in maniera molto semplice, anche se non si dispone di JIRA.

 




Roadmap planner macro – First look

Pianificare in Confluence

In questo post descriveremo la macro Roadmap Planner, una macro che sicuramente fornirà un aiuto a tutti coloro che vogliono eseguire delle pianificazioni.

Una breve descrizione

Il nuovo anno comincia con una piccola sorpresa per gli utenti di Confluence Cloud. La Atlassian ha deciso di mettere a disposizione degli utenti questa macro, con l’obbiettivo di mettere a disposizione dei vari gruppi di lavoro, un sistema molto semplice e di facile apprendimento,  per poter eseguire delle pianificazioni. Si tratta del Confluence Roadmap plugin.

Con questa semplice macro è possibile creare delle semplici roadmap, da poter condividere con l’intero gruppo di lavoro.

Con dei semplici drag & drop, è possibile modificare e aggiustare la roadmap.

In aggiunta, è possibile legare, le varie timeline, alle pagine di confluence.

Conclusioni

Questo strumento è sicuramente utile per gli utenti Confluence. Aiuta gli utenti nell’eseguire una pianificazione senza dover fare uso di software particolari. Questa macro può sicuramente essere un valido aiuto. Nei prossimi post sarà affrontata una prova su strada dell’addon :-).




vSecure – addon per criptare codice

Un addon utile ed interessante

In questo post, descriveremo un addon per Confluence Cloud, che consente di poter criptare dei testi in maniera semplice, integrato con Confluence.

Descriviamo il funzionamento

L’installazione è molto semplice e non richiede particolari attenzioni. Nei precedenti post, ho avuto modo di descrivere la facilità di utilizzo della procedura di installazione. La Atlassian ha fatto un ottimo lavoro 🙂

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Questo addon non mette a disposizione delle macro, ma semplicemente viene messa a disposizione una voce di menù, da dove poter eseguire la criptazione di un testo: vSecure. 

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Selezionando la voce di menù, viene mostrata una window, dove poter eseguire la trasformezione. Banalmente, per eseguire la cifratura, inserire il testo, inserire la password (in doppia copia), ed il gioco e fatto.

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A questo punto, possiamo inserire i testi, ben protetti e con la sicurezza che non saranno decodificati. Di seguito un esempio di frase cifrata 🙂

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Questa è la frase sopra riportata… opportunamente cifrata.

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Attenzione

Fare attenzione a non dimenticare la password usata per criptare 😛

 

Conclusioni

Abbiamo visto come poter inserire dei testi cifrati all’interno di Confluence cloud, in maniera molto semplice e gratuita 😀 (al momento in cui il post viene scritto la situazione è quella descritta).