Product Requirements

Product Requirements

In questo post andremo ad esaminare come Confluence ci può aiutare nella redazione di product requirements, basandoci sull’articolo del blog ufficiale di Confluence

Andiamo al sodo

Sfruttiamo le funzionalità che Confluence ci mette a disposizione :-). Per realizzare il tutto abbiamo a disposizione opportuni template che ci aiutano nel creare questi contenuti particolari. Semplicemente andiamo a selezionare il template del Product Requirements e andiamo a costruire la nostra pagina.

Seguiamo l’autocomposizioni, cui la Atlassian ci ha abituati in tutti questi anni.

req01

Come possiamo vedere, ci vengono fornite tutte le indicazioni del caso. Non possiamo sbagliare 🙂

Quindi selezioniamo Create. Il risultato è il seguente

req02

A questo punto compiliamo i vari campi e lasciamo libera la nostra fantasia, andando a scrivere tutte le informazioni che servono  :-).

Che altro possiamo fare?

Ovviamente questo è il solo punto di partenza. Confluence ci mette a disposizione tutta una serie di strumenti che permettono di poter personalizzare in base a tutte le esigenze. Possiamo infatti costruire dei template ad hoc, espressamente dedicati per determinati Product Requirements, oppure avere delle diversificazioni in base ai progetti o alle tipologie di progetti. Oppure possiamo sfruttare altre caratteristiche, di cui abbiamo più che ampiamente parlato, quale il Yoikee Creator, Mind Mapping 🙂

In questo Confluence ci aiuta in questa operazione. Possiamo aggiungere altri addon, come descritto in altri post, per poter estendere le funzionalità e aiutarci nel nostro lavoro.

Ripeto il consiglio: Lasciate che il vostro unico limite sia la fantasia :-D.

Conclusioni

Abbiamo visto un ulteriore esempio di come Confluence si dimostra uno strumento eccezionale, sempre rispondente alle nostre esigenze e con caratteristiche superiori.

Reference

 

 




JIRA 7 a Bologna

JIRA 7 a Bologna

Il 27 Ottobre si è svolto a Bologna un evento dedicato a JIRA 7. Ho avuto la fortuna di poter partecipare all’evento e di poter vedere le ultime novità di JIRA 7. In questo post, e nei seguenti, cercherò di riassumere quanto è stato presentato in questo evento 🙂

 

Team più performanti con JIRA

Il core della presentazione verteva sulla presentazione delle novità di JIRA 7, presentate da un ospite di eccezione: Vladimir Cavalcanti; EMEA Experts Manager Atlassian.

Dopo una breve introduzione, da parte di Alessandro Rizzoli di GetConnected, Vlad Cavalcanti ha iniziato una presentazione, tutta dedicata alla Atlassian, fornendo una panoramica sui vari prodotti e sui clienti (ben 50.000), tra cui anche la NASA, dove la Atlassian ha fornito il suo contributo per la missione Rover Mars.

Vlad ha poi subito introdotto le ultime novità su JIRA 7, descrivendo le nuove pacchettizzazioni:

Durante la presentazione ha subito evidenziato una delle domande più comuni, tra quelle che solitamente vengono poste durante le presentazioni: Gli Addons rimangono compatibili? La risposta: Rimangono compatibili con la nuova versione.

Ha quindi evidenziato le indicazioni per le licenze: Nel caso dei vari prodotti, vince la licenza con il taglio più alto.

Vlad Cavalcanti ha quindi concluso il suo intervento mostrando un semplice caso d’uso di tutti i giorni, un esempio di situazione che si è presentata nel suo lavoeo e di come, i prodotti della Atlassian, lo hanno aiutato , soffermandosi come questi strumenti aiutano i team non IT

Si è quindi soffermato anche sulle ultime novità di Hipchat, segnalando che sarà presto rilasciata la versione Server per questo prodotto.

Ha concluso il suo intervento parlando degli Ship-It Days in Atlassian, dove tutti aiutano con nuove idee. Ripeto: TUTTI. Una piccola curiosità: JIRA Service desk è nato a seguito di uno Ship-It :-).

Segue una presentazione, a cura di Cecilia Berbardi, sulla Continuos integration e sulla esperienza in azienda GetConnected.

Cecilia ha fornito una ottima spiegazione dei processi aziedali, sulla realtà e su come i prodotti della Atlassian, attraverso la loro integrazione, sono un valido supporto.  :-). Passare da un sistema di scambio di file ad un sistema di integrazione, condivisione, scambio, ma sopratutto UNICO :-). Questo è il valore aggiunto dei prodotti Atlassian.

 

Seguita una ottima presentazione di Luca, su come JIRA Service Desk aiuta i gruppi di lavoro nello svolgere il proprio lavoro, mettendo a disposizione sistemi semplici e veloci per la gestione delle anomalie e delle informazioni.

L’evento è stato chiuso da un intervento su JIRA Portfolio:  Il prodotto più giovane della famiglia Atlassian. Federico Sita ha mostrato, con una demo molto completa e chiara, come questo prodotto può essere di aiuto nelle simulazioni e delle pianificazioni trasversali i vari gruppi di sviluppo.

 

Conclusioni

Un grande evento per Bologna, una occasione di potersi confrontare con esperti del settore e con varie esperienze sull’argomento. Sicuramente da ripetere




Un semplice esempio di Release Notes

Altro esempio di uso

In questo post andremo ad esaminare quanto descritto nel post del blog ufficiale della Atlassian, cercando di spiegarlo meglio e di fornire quanti più dettagli possibili.

Procediamo….

Andiamo ad esaminare una funzionalità di Confluence, che ci consente di interfacciarci a JIRA, in modo da poter andare a leggere le informazioni delle issue, relative ad un rilascio, e pubblicare il risultato su di una pagina , che raccoglierà tutte queste informazioni.

Andiamo a selezionare dal tasto:

jira-conf-01

e selezioniamo il template JIRA report.

jira-conf-02

quindi selezioniamo Change log:

jira-conf-03

A questo punto, attendiamo che l’autocomposizione di Confluence vada a leggere le informazioni dei progetti JIRA e ci chieda quali parametri passare:

jira-conf-04

Possiamo andare a imputare i parametri sfruttando la modalità semplice della autocomposizione, oppure, come mostrato nella seguente figura:

jira-conf-05

possiamo impostare una opportuna query JQL, che ci consente di poter andare a selezionare le issue che ci servono :-). Il risultato è la seguente pagina:

Possiamo identificare le seguenti sezioni:

  • Page properties, dove andiamo ad inserire dei metadati che possono risultare utili nel caso di report o recupero delle informazioni;
  • Riassunto, dove riportiamo un riassunto delle informazioni;
  • Punti chiave del rilascio, dove riportiamo che cosa si è voluto rilasciare
  • JIRA Issue, dove è riportato l’elenco delle JIRA ISSUE coinvolte.

Come si vede, abbiamo a disposizione un semplice template che ci consente, attraverso l’uso di pochi passi e delle macro di connessione ai dati JIRA, di poter reperire le varie informazioni, in modo semplice e veloce.

Conclusioni

Abbiamo visto fino a qui delle indicazioni su come realizzare una Release Notes. Una cosa vorrei far notare: Questo funziona anche se non si tratta di un software, ma del rilascio di una nuova macchina, che presenta dei miglioramenti rispetto alla precedente edizione. Analogo discorso per un manuale. Ricordate quindi che quanto dico si può tranquillamente applicare anche ai progetti ed alle realtà NON IT, non di informatica :-).

 

Reference

 




Organizziamo una roadmap in Confluence

Organizziamo una roadmap

In questo post andremo ad esaminare come poter realizzare una roadmap sfruttando le potenzialità di Confluence. Riprendiamo quanto riportato nel post ufficiale della Atlassian e proviamo a sviluppare l’argomento.

Procediamo

Andiamo subito al dunque. L’obbiettivo è quello di sfruttare le funzioni, di cui dispone Confluence. La prima cosa da fare è quella di avere subito chiari i seguenti punti:

  • Identifichiamo i punti cardini della nostra roadmap
  • Inseriamo tutte le informazioni nelle pagine, organizzandole nel modo opportuno
  • indirizziamo le persone verso le informazioni che le riguardano.

Possiamo iniziare a riassumere il tutto attraverso la seguente pagina:

Andiamo ad esaminarla ;-), analizzandola in ogni singolo punto.

Come prima cosa vediamo che le informazioni sono organizzate in due colonne, consentendo una migliore organizzazione della pagina. Un suggerimento che sempre  ai vari utenti, è di fare un sapiente uso delle sezioni. Dalla versione 4 di Confluence, l’editor mette a disposizione la possibilità di poter organizzare varie sezioni già in colonne. A loro volta, è possibile aggiungere ulteriori sezioni (con il tempo e l’avanzare delle versioni, Confluence si è notevolmente evoluto 🙂 ):

In questa pagina notiamo anche l’uso del componente standard Userprofile, che abbiamo ampiamente usato e spiegato in vari post  e della Roadmap, anche questa ampiamente spiegato :-). Infine, abbiamo le Page Properties, che ci aiutano tantissimo.

La prima cosa che notiamo è che in questa pagina riusciamo a riassumere tantissime informazioni.  Abbiamo subito le indicazioni del gruppo di lavoro (lo Userprofile è uno strumento molto versatile 😉 ) ed anche il piano di battaglia relativo al lavoro da svolgere.

Questa è una delle pagine principali del progetto, dove abbiamo la prima impressione. E’ una buona abitudine creare sempre una pagina principale che dia subito le informazioni principali. Poi da li, occorre inserire tutti i riferimenti alle altre informazioni.

L’uso della macro Status è utilissimo per arrivare ad identificare uno stato dello sviluppo, di un documento, di una procedura collegata o di qualsiasi altra indicazione relativa al progetto. Già in altri post, quali ad esempio dove abbiamo spiegato come realizzare una scheda contribuente.

Aggiungiamo anche l’uso dei task,  che aiutano nella gestione dei compiti e, sfruttando la parte di messaggistica, consentono una rapida interazione con i vari membri del gruppo, anche se le persone sono distanti km e km.

Conclusioni

Abbiamo visto un esempio di come Confluence sia un valid strumento per aiutarci nel lavoro di tutti i giorni. Da evidenziare è il fatto che, nonostante sia nato per gli informatici, questo strumento ci aiuta notevolmente anche per progetti NON informatici.

 

Reference




ConfiForms per Confluence – Ultime novità

News news news

Questo post è dedicato alle ultime novità dell’Addon ConfiForms per Confluence. Avevamo già parlato di questo addon nel post, dove avevamo descritto come aggiungere delle Form a Confluence.

Andiamo in dettaglio

Vediamo nel dettaglio quali sono le novità che annunciano dalla Vertuna :-).

  • Gestione di più di 35 tipi di campi custom. Questo sicuramente aiuta nella gestione di form abbastanza complesse e consente di poter meglio configurare le form 
  • Console di amministrazione potenziata 
  • Gestione di form Master/Detail e filtri dinamici 
  • Gestione di Tabbed form 
  • Gestione di Conditional Fields
  • CalendarView, che consente di mostrare i dati della form in un Calendario 
  • Integrazione con JIRA: Possibilità di poter creare delle JIRA ISSUE 🙂
  • Inviare email e notifiche via confiForms ed usare delle form per creare delle pagine
  • e tanto altro ancora

Conclusioni

Abbiamo visto solo la punta di un iceberg. Nei prossimi post andremo a testare sul campo le potenzialità di queste nuove features.




Prendiamo una decisione….

Prendiamo una decisione ….

Sulla falsariga di una pubblicità, usiamo Confluence per aiutare gli utenti di un determinato gruppo di lavoro, nell’ambito di un loro processo decisionale, a prendere una decisione. Ci rifacciamo all’articolo del blog ufficiale della Atlassian, ma cercherò di metterci del mio :-P. L’obbiettivo è quello di stimolare la fantasia degli utenti in modo che siano loro a costruirsi la propria soluzione 🙂

Andiamo in dettaglio

Confluence ci mette a disposizione tutta una serie di strumenti che possono essere usati per definire un processo decisionale. Possiamo utilizzare sia i template che Confluence stesso mette a disposizione. Si tratta del template Decision, che come vediamo possiamo così usare:

decision-01

Come possiamo vedere, inseriamo pochi semplici parametri, e arriviamo a costruire la nostra pagina dedicata alla decisione.

decision-02

Tuttavia, questo non è una regola invalicabile. Possiamo usare anche altri template, come mostrato in precedenza; possiamo anche costruirci il nostro template ad hoc.

Un esempio potrebbe essere questo che segue:

decision-04

Possiamo usare il template che Confluence mette a disposizione, per poi ….. estenderlo a nostro piacere e necessità, aggiungendo ulteriori componenti o togliendone di non necessarie. :-). Questo è il bello di Confluence: Libertà massima.

In questo caso, abbiamo usato i seguenti componenti:

  • Metions, per coinvolgere gli utenti di confluence responsabili della … decisione. Nel caso di altri utenti, non presenti in Confluence, possiamo solo indicare il nome. Questa soluzione è usabile anche nel caso di pagina che consente un accesso anonimo;
  • Page Properties, che andiamo ad usare per inserire una serie di informazioni o metadati alla pagina. Questo risulta assai utile quando vogliamo creare delle pagine riassuntive decision-03
  • Tabelle, che usiamo per definire step, informazioni in maniera strutturata, etc. 
  • Messaggistica, che andiamo ad usare per comunicare informazioni/messaggi/task.

 

Carino, ma è il solo modo?

La domanda sorge spontanea. Possiamo solo usare Confluence? Azzardiamo una soluzione alternativa. Possiamo anche fare uso di JIRA, sfruttando le sue potenzialità. L’uso di JIRA può fornire quella marcia in più per poter aiutare le persone nel percorso decisionale.

Infatti, possiamo sfruttare i workflow in modo da impostare un percorso decisionale, definendo tutti i passi da seguire per arrivare alla decisione.

TAG05

Questo ci può aiutare anche nel definire dei processi approvativi, come mostrato nell’esempio dell’Asset management  e l’uso delle board Agile, ci può aiutare nella fase di cambio stato o nel mostrare lo stato di avanzamento (ovviamente in situazioni limitate o con opportiuni filtri – filtri da verificare).

Usando JIRA, invece di creare delel pagine, andiamo a creare un progetto o più progetti,m dedicati ai processi decisionali. Le relative Issue saranno poi le singole decisioni da prendere.

Possiamo sfruttare le potenzialità delle linked issue per legare eventuali decisioni ad altre, qualora ci siano delle dipendenza. Non male 🙂

Possiamo anche aggiungere una serie di campi custom, dedicati alla fase decisionale, che sicuramente ci aiutano. Ovviamente, in questa soluzione, Confluence può essere o meno usato come supporto. Mi spiego meglio: possiamo usare sempre confluence per documentare /  creare le pagine di documentazione che saranno di di supporto. Ovviamente queste pagine possono anche essere i contenitori di allegati di vario genere e natura.

L’obbiettivo è di sfruttare il più possibile le funzionalità che abbiamo a disposizione. 🙂

Un piccolo chiarimento

Anche se i prodotti sono dedicati prevalentemente allo sviluppo software, possiamo usarli anche per soluzioni che definisco ….. alternative. Quello che voglio esprimere in questi post, è che risulta possibile utilizzare questi strumenti anche per altri scopi,che nulla hanno a che fare con la IT.

Conclusioni

Abbiamo visto due possibili utilizzi delle funzionalità di Confluence e JIRA. Possiamo usare Confluence per aiutarci nel nostro processo decisionale, oppure usarli entrambi in modo da sfruttare meglio le funzionalità di entrambi. Ricordate sempre: La fantasia deve essere il nostro unico limite  🙂

 

 

http://blogs.atlassian.com/2015/09/make-better-decisions-software-team/




Come usare JIRA e Confluence per ….. #5

… Censire e gestire le offerte di lavoro

In questo post andremo a capire come gestire Confluence e JIRA per gestire delle ….. offerte di lavoro.

Vediamo come

Come in altre situazioni descritte, possiamo utilizzare le Issue Type di JIRA per definire delle … offerte di lavoro. Quindi, basandoci anche su quanto indicato nel post precedente, possiamo arrivare a gestire le offerte di lavoro di una azienda medio piccola.

Possiamo creare tante Issue quante sono le offerte di lavoro. Quindi, sfruttando un opportuno Workflow, andiamo a gestire le varie fasi della selezione, passando dalla fase di pubblicazione, alla fase di ricezione CV, selezione personale, etc.

In aggiunta, possiamo allegare i CV che ci interessano alla Issue (o in alternativa tutti i CV che sono pervenuti), in modo da poterli avere sempre sotto controllo.

Per documentare e avere indicazioni dei vari CV, Confluence ci viene incontro. Possiamo definire uno space dove andremo a scrivere delle pagine dedicate alle singole operazioni. Potremmo avere delle pagine dedicate alla descrizione dell’offerta, alle richieste operate dal cliente, informazioni accessorie. Poi possiamo anche aggiungere le pagine con i risultati dei colloqui.

In aggiunta, possiamo avere a disposizione anche la Agile Board, per meglio gestire i cambi di stato.

Conclusioni

Abbiamo visto un ulteriore utilizzo di questi strumenti per scopi NON IT. Vediamo che questi strumenti sono abbastanza versatili per poter realizzare funzionalità che, normalmente, richiederemmo altri software, senza avere la stessa versatilità di Confluence e JIRA 🙂




Come usare Confluence e JIRA per ….#4

Come usare Confluence e JIRA per …..

In questo post andremo a vedere come possiamo usare Confluence e JIRA per realizzare una …. roadmap per un progetto.

Andiamo nel dettaglio

Vediamo come sfruttiamo le varie componenti per poter realizzare il tutto.

Confluence sarà usato per definire la documentazione e, attraverso l’uso della macro Roadmap, riusciamo a tracciare una indicazione di massima dei vari rilasci.

Questo punto è già stato affrontato in altri post, come descritto in :

Questo è un buon esempio pratico. In questo caso è pensabile di organizzare uno space, dedicato al progetto, in cui nella pagina principale viene subito indicato la roadmap generale del progetto.

In aggiunta, su Confluence aggiungiamo una serie di sottosezioni, dove andiamo a inserire:

  • Requisiti funzionali
  • Requisiti tecnici
  • Verbali di riunione (sia interne che con il cliente)

L’utilizzo della macro Roadmap, ci consente di poter dettagliare meglio le varie fasi con ulteriori pagine di Confluence e, grazie anche a come i prodotti della Atlassian comunicano tra di loro, collegare le varie fasi della roadmap con delle Issue JIRA, che andremo a definire di volta in volta.

E’ infatti possibile collegare delle pagine, alle varie barre che compongono la roadmap. Su queste pagine possiamo inserire i riferimenti a tali issue.

JIRA trova la sua naturale collocazione della definizione dei vari TASK per realizzare il progetto. Dedicato alla realizzazione di software, possiamo usarlo per definire i vari sprint/task. Andremo ad usarlo per realizzare l’implementazione vera e propria.

Conclusioni

In questo post è presente una ulteriore ipotesi di utilizzo di Confluence e JIRA. Ovviamente, quanto descritto non è solo relativo alla realizzazione di Software. Possiamo tranquillamente usare questi strumenti anche in altri ambiti, che non siano strettamente legati alla IT.




Appfusions – Userprofile prova su strada #3

Completiamo il test

In questo post andiamo a completare il test iniziato nei seguenti post:

andando a collegare il sistema ad un LDAP.

Colleghiamo un LDAP

Completiamo questo tour collegandoci ad un LDAP e testiamo il comportamento. Per far cio, sfruttiamo un server open LDAP presente su internet. Googlando sono riuscito a trovare questo LDAP. Lo usiamo come ambiente di test e cercheremo di sfruttarlo in maniera tale da poter impostare il nostro addon. La seguente immagine mostra gli utenti che sono messi a disposizione.

che, come possiamo vedere meglio,attraverso un visualizzatore free LDAPAdmin, vediamo quali sono gli utenti che sono effettivamente disponibili:


app-03-04

Configuriamo il nostro LDAP su Confluence e poi, successivamente, andiamo a configurare l’addon affinché punti al nuovo LDAP (che chiamiamo con estrema fantasia LDAP server 😛

app-03-05

Il risultato è il seguente:

app-03-03

 

Conclusioni

Concludiamo questa carellata dell’addon della Appfusions. Si tratta di un addon che consente una buona integrazione con LDAP e che consente di poter sfruttare questa integrazione per il meglio. Nei prossimi post cercheremo di fornire un confronto tra i vari addon, con l’obbiettivo di fornire delle indicazioni per comprendere quale addon usare per l’uso richiesto 🙂

 




Come usare JIRA e Confluence ….. #3

Come usare JIRA e Confluence per ……

Proseguiamo questa serie di articoli che tentano di spiegare come usare Confluence e JIRA per ulteriori scopi. In questo post andremo a vedere come usare Confluence e JIRA per ….. la gestione delle commesse.

 

Come possiamo organizzare il tutto

Possiamo pensare di impostare questa organizzazione. Come per la gestione degli Asset, vista nei precedenti post, possiamo sfruttare questo concetto e definire un Issue Type Commessa. In questo modo abbiamo la seguente situazione:

  • Una identificazione univoca delle Commesse. Possiamo in questo modo facilmente ricercarle sfruttando la ricerca che JIRA le mette a disposizione 
  • Possiamo gestirle con un opportuno Workflow, consentendo una gestione mirata 
  • Possiamo anche sfruttare i subtask per gestire tutte le attività che ricadono sotto la commessa. Il vantaggio è di dettagliare in maniera quasi completa tutti i lavori svolti e di avere il totale delle ore dedicate. Con delle semplici interrogazioni possiamo tenere sotto controllo la spesa della commessa 
  • Sfruttiamo Confluence per inserire la documentazione della commessa, specificando tutte le informazioni, cliente di riferimento, persona responsabile, lavori che devono ricadere su tale commessa 

Conclusioni

Abbiamo visto un semplice esempio di come possiamo sfruttare le funzionalità di JIRA e Confluence per gestire una situazione di tutti i giorni. Nei prossimi post andremo a vedere come realizzare una possibile implementazione.