Roadmap Macro – Ultime novità

Una piccola novità

Andiamo ad esaminare una piccola novità introdotta sulla sulla Roadmap macro, esaminata in precedenza in questo post e successivamente testato in questo post.

 

Vediamo la novità

Riprendiamo l’esempio, che avevamo fatto durante il test su … strada 🙂

road05

 

Allora era possibile solo poter visualizzare con cadenza mensile. Adesso possiamo modificare la visualizzazione in modo da avere una cadenza settimanale. Questo rende la roadmap molto più dettagliata :-). Andiamo a vedere come partendo dall’esempio:

ROAD06

 

In alto a destra è presente una combo view by , dove  possibile specificare la cadenza. Passiamo alla visualizzazione settimanale ed otteniamo:

ROAD07

molto più dettagliata. In questo modo possiamo realizzare delle rappresentazioni di Roadmap più dettagliate, più semplici, anche per intervalli più piccoli (se abbiamo delle roadmap di qualche settimana, possiamo rappresentarle senza alcun problema).

 

Conclusioni

Abbiamo una piccola modifica, che ci aiuta nella rappresentazione delle roadmap. Questo ci consente di poter fare delle roadmap molto più semplici e dettagliate.

 




Semplici statistiche in Confluence

Visualizziamo numeri

In questo post sarà mostrato come poter utilizzare Confluence per realizzare delle semplici statistiche. Si tratta di un semplice esempio di uso dedicato alla realizzazione di dashboard, che possono sempre aiutarci nel nostro lavoro.

Di cosa abbiamo bisogno?

Quello di cui abbiamo bisogno è:

  • Confluence (versione cloud)
  • SQL Play
  • Database MySql, per fare tutte le prove di cui abbiamo bisogno. Per tutte le nostre prove, utilizzeremo db4free, un sito che gratuitamente mette a disposizione database mysql di test, attraverso eseguire dei test.

Andiamo in dettaglio

In questo post andremo a vedere un semplice esempio di come visualizzare alcune informazioni. IN questo caso supponiamo di andare a visualizzare delle semplici statistiche sui miei consumi di benzina 🙂

A tale scopo, ho creato un semplice DB su db4free, dove ho riportato alcuni semplici dati.

Dash00

Sfruttando le potenzialità dell’addon SQL Play, ho creato il contesto verso tale database, quindi ho creato la query per visualizzare i dati.

Dash01

A questo punto creiamo la pagina di prova 🙂

sql10
Ovviamente si tratta di dati di esempio. 🙂

Conclusioni

Abbiamo visto come inserire delle semplici statistiche da un database remoto. Possiamo a questo punto creare delle dashboard che, leggendo le informazioni da un db remoto, visualizzano i risultati direttamente sulle pagine di Confluence.

 




Gliffy – Un esempio di uso

Gliffy – Esempio di uso

In questo post andremo a completare quanto indicato in questo post , esaminando un esempio di uso di Gliffy.

 

Iniziamo

Dopo aver installato l’addon, attraverso l’agevole e semplice procedura di installazione, come mostrato nella figura sottostante:

gliffy01

ed alla conferma della installazione (in questo caso ho installato Gliffy, su di un Atlassian Confluence Cloud, in versione trial):

gliffy02

Procediamo con la fase di configurazione 🙂

gliffy03

Il pannello di configurazione è molto semplice e richiede solo alcuni parametri.

gliffy04

Nella sezione di configurazione ed amministrazione distinguiamo le seguenti sezioni:

  • Versione e informazioni sull’addon
  • Numero di diagrammi
  • parametro autosave
  • Protocolli consentiti (http, https, etc)
  • possibilità di disabilitare toolbar del viewer etc

Inseriamo i grafi

Procediamo ad inserire un semplice grafo in una pagina, dove andremo a spiegare un semplice algoritmo. Al momento cose molto semplici. Partiamo da una nuova pagina ed inseriamo un diagramma, come mostrato in figura

gliffy05

 

Richiamiamo la macro che l’addon Gliffy mette a disposizione:

gliffy06

 

Scegliamo di creare un Flow Chart, che descrive un flusso molto banale. Ai fini di questo articolo non interessa impostare un flusso arzigogolato :-P.  Una volta selezionato la tipologia di grafo, possiamo disegnarlo.

gliffy07

L’editor che viene messo a disposizione è molto semplice, intuitivo e non richiede un training particolare per poter essere usato. Dopo aver disegnato il flow chart, lo andiamo a posizionare nella pagina Confluence.

gliffy08

Il risultato finale è il seguente 🙂

gliffy09

Risultato

Abbiamo inserito un grafico nella nostra pagina Confluence senza grandi problemi ed agevolmente. Come sappiamo, un grafico è sempre molto più esplicativo di una descrizione a parole. Ma non solo 😛

Possiamo anche agganciare dei link a pagine di Confluence :-). Rientrando nell’editor del grafo, selezioniamo l’elemento, a cui vogliamo agganciare il link, come mostrato in figura:

gliffy10

Fatto ciò, sarà visualizzata l’autocomposizione, simile a quella presente in Confluence e a cui siamo molto abituati, che ci consente di poter impostare la pagina Confluence da collegare.

gliffy11

 

Il risultato sarà il seguente:

gliffy12

 

Il risultato nella pagina Confluence è il seguente:

gliffy13

 

Conclusioni

Abbiamo visto un addon molto importante, disponibile sia per le versioni Cloud che per le versioni Server, che consente di completare le pagine di Confluence con diagrammi e grafici molto semplici ed esplicativi. La possibilità di potrerli usare è sicuramente un vantaggio in quanto aiuta la redazione della documentazione. Come sempre, la fantasia è l’unico limite 🙂




PocketQuery – First look

Query SQL su Confluence

In questo post andremo ad esaminare un altro addon, dedicato alla esecuzione di query su database esterni, al fine di creare dei report interni a Confluence stesso. Abbiamo già esaminato questo nei seguenti post.

 

PocketQuery – First look

PocketQuery è un addon gratuito (al momento in cui viene redatto questo post), per Confluence Server, che consente di poter eseguire delle query predefinite su database esterni a Confluence, all’interno delle varie pagine. Attraverso una opportuna macro, come mostrato nella figura precedente, è possibile impostare quale query eseguire ed i relativi parametri.

I dati non sono solo visualizzati in forma tabellare, ma viene data la possibilità di poter realizzare dei grafici :-), sfruttando le potenzialità di Google Chart API.

Che utilizzi sono possibili?

Tra i possibili utilizzi di questo addon, vedo la possibilità di poter realizzare delle Dashboard che mostrano informazioni derivate da query implementate ad hoc. Un esempio potrebbe essere quello di mostrare i log di caricamento di determinate procedure. Un altro esempio potrebbe essere l’andamento delle vendite o qualsiasi altra cosa. La fantasia è il nostro unico limite 😛

Conclusioni

Abbiamo un addon che consente di poter realizzare delle dashboard interattive e consente una discreta funzionalità. Nei prossimi post, proveremo ad usarlo e ne saggeremo limiti e pregi 🙂

 




Domande & Risposte Confluence – 2

Domande & Risposte

Proseguiamo quanto iniziato in questo post su confluence e su Jira. Altre domande e risposte su Confluence 🙂

 

 

Quando conviene utilizzare Questions?

Questions è uno strumento molto importante, utile come ho evidenziato in questo post. La risposta alla domanda è : SEMPRE. Il motivo è da ricercarsi nel fatto che questo strumento è molto valido per condividere la conoscenza e l’esperienza in ambito aziendale. In questo modo la conoscenza è distribuita e non si disperde.

E’ un modo per aiutare i colleghi dell’azienda a risolvere problematiche cui non sempre affrontano ma è anche un modo per salvare la propria esperienza e far si che si possa riutilzzare.

 

Come integriamo Confluence con Google?

Atlassian mette a disposizione gli strumenti per poter eseguire l’integrazione con Google Apps, in maniera semplice e veloce, come ho evidenziato in questo post. In aggiunta esistono una serie di addon che si occupano della integrazione :-). Di alcuni ho già parlato, di altri ne tratterò nei prossimi post 🙂

 

Come usare HTML su Confluence Cloud?

La Atlassian ha disabilitato di default l’addon per la gestione dell’HTML nelle pagine di Confluence Cloud. Il motivo principale è per garantire la sicurezza. Possiamo però eseguire una integrazione dell’HTML utilizzando l’addon CYO Create-Your-Own, che consente una buona integrazione di pagine HTML esterne. Nel mio post, ho evidenziato come può essere utilizzato per integrare i fogli elettronici di Google.

Conclusioni

Rispondo volentieri ad altre domande che mi sono pervenute. Spero che anche queste possano essere utili per poter svolgere il proprio lavoro su Confluence.




Domande & Risposte Confluence

Domande & Risposte

In questo post, sperimentiamo un nuovo modo di affrontare alcuni problemi o quesiti che mi sono stati posti in diversi ambiti. Spero che questo possa aiutare i visitatori del blog in modo da migliorare l’utilizzo di Confluence e che possa aiutarli nel loro lavoro

 

Conviene uno space unico per team di sviluppo o tanti Space per progetto?

La risposta è molto semplice. Dipende 🙂

Se si vuole operare una soluzione molto ordinata, conviene la seconda. Attraverso l’uso di template di space, dove si configura la struttura in modo tale da avere una organizzazione molto precisa e semplice, possiamo replicare gli space all’inverosimile e senza alcuna limitazione. In questo modo, i progetti sono ben ordinati, ogniuno al loro posto, con le connessioni ai relativi progetti su JIRA, e con la struttura comune che li contraddistingue. Inoltre, l’utilizzo dell’addon Yoikee Creator Templates, già descritto in questo post ed in questo post, aiuta a semplificare il lavoro di configurazione dello space.

L’unico svantaggio che abbiamo è nella configurazione dei privilegi, relativi all’accesso ai vari space. Dato che non si dispone di una gestione centralizzata delle permission, dobbiamo cercare di ovviare gestendo bene i gruppi.

Se il gruppo di lavoro è molto ridotto o se il gruppo di lavoro è composto da un esercito di un …. uomo solo, allora la soluzione di unico space va benissimo. In questo caso, non vedo la necessità di complicare l’organizzazione del lavoro con multispace. In questo caso, un solo space aiuta a mantenere l’ordine che serve. Teniamoci sempre il più semplice possibile 🙂

 

Conviene incentivare l’uso dei Personal Space?

Come indicato in questo mio post, l’obbiettivo di questi space è quello di creare lo spazio personale e riservato degli utenti, dedicato esclusivamente a loro e …. dove è possibile tenere i propri appunti sempre a disposizione o per condividere informazioni riservate solo ad alcune persone.

 

Possiamo usarlo come una sorta di repository interno e personale. Possiamo usarlo anche per sperimentare: Confluence, proprio per la sua natura, coinvolge gli utenti in modo da poter sfruttare tutte le funzionalità offerte e metterle a disposizione di tutti gli utenti. Quindi la risposta alla domanda è SI :-D.

Confluence Cloud o Server?

La scelta in questo caso è abbastanza semplice. Confluence Cloud va benissimo per professionisti, privati e piccole organizzazioni, per cui non si supera il numero di 25 persone.

Il Cloud è la soluzione ideale in questo caso. Nessun server da tenere acceso, niente corrente da pagare, sistemisti di turno, controlli, upgrade, etc. Tutto viene garantito da Atlassian ed il servizio, ve lo garantisco, merita molta attenzione.

Di contro, non tutti gli addon sono disponibili sul cloud, ma senza essere troppo arrogante, direi che almeno un buon 90% delle funzionalità sono garantite anche sul cloud.

L’installazione Server conviene per le organizzazioni più grandi, con un numero di utenti maggiore, per cui non è un problema disporre di server dove installare Confluence, dove le necessità sono maggiori e dove anche personalizzare è una necessità non indifferente 🙂

 

Conclusioni

Abbiamo esaminato tre domande relative a Confluence. Spero che le risposte possano essere utili. Nei prossimi post esamineremo altre domande e problematiche.




JIRA Service Desk – SLA ed altre configurazioni – Parte 3

Prosegue il viaggio

Proseguiamo, in questo post, quanto iniziato dal primo e secondo post su JIRA Service Desk. Verdremo come configurare ed usare le SLA, la repostistica. Quindi spiegheremo un semplice esempio di che cosa succede, da quando si apre un ticket a quando lo si risolve.

 

 Terminologia

Diamo la definizione di alcuni termini, per meglio chiarire alcuni concetti.

Iniziamo con il termine SLA, ovvero Service Level Agreement. Vi rimando al link precedente per una definizione ufficiale. Si tratta degli indicatori della qualità del servizio. JIRA Service Desk consente di poterli configurare attraverso le proprie pagine di amministrazione, nonché di monitotarle attraverso opportuni strumenti 🙂

 

Configurazione

Accedendo alla dashboard di gestione, possiamo impostare le configurazioni. Se selezioniamo il TAB SLA, accediamo alla definizione delle metriche.

SLA01

Selezionando New Metric è possibile inserire una nuova metrica, configurarla in modo abbastanza semplice. Vediamo come.

SLA02

Una volta selezionato New Metric, possiamo impostare quale nome assegnare alla metrica (nella immagine precedente, ho scelto di chiamarla Esempio SLA, ma utilizzate il nome che vi è più comodo.

Fatto ciò, occorre selezionare quali stati del task JIRA sono indicati per fare, letteralmente, partire l’orologio che conta le tempistiche della SLA.  Una volta impostato tutti i parametri, selezioniamo Create e la nuoa SLA è creata.

SLA03

Il sistema richiederà qualche istante, per eseguire il ricalcolo (vedi figura precedente), per controllare se esistono delle richieste che in qualche modo si riferiscono alla nuova metrica.

Prossimo passo?

Dopo aver configurato le metriche, vediamo come utilizzarle per generare dei report e vedere a questo punto il risultato della nuova metrica. Per fare ciò , basta semplicemente collegarsi alla sezione Reports e creare un nuovo report basato sulla metrica che abbiamo creato.

SLA04

Selezioniamo New Report e procediamo con la creazione del nuovo report, semplicemente accedendo alla autocomposizione che ci aiuta nella generazione.

SLA05

Selezioniamo Add Series e aggiungiamo tutte le informazioni per generare il nuovo report.

SLA06

Fatto ciò, Questo è il risultato:

SLA07

 

Conclusione

Abbiamo visto un esempio di come definire un nuovo SLA e come costruire un report basato su di esso. Nei prossimi passi vedremo altre funzionalità di questo prodotto.




modulistica con Confluence

Modulistica

Esamineremo, in questo post, la possibilità di poter generare o manutenere della modulistica in Confluence.

 

Di cosa abbiamo bisogno

Vediamo di che cosa abbiamo bisogno, per poter realizzare questa funzionalità.

Confluence

Possiamo realizzare la modulistica in tanti modi. Andiamo ad esaminare il modo più semplice 🙂

 

Attachments

Possiamo usare Confluence come un semplice repository di allegati. Organizziamo il tutto come segue. In uno space dedicato, creiamo tante pagine quante sono le aree interessate e, per ogniuna di queste pagine, andiamo a caricare degli allegati che saranno la nostra modulistica.

Abbiamo poi una larga scelta di possibili modi di poter organizzare questi allegati, sia sfruttando le componenti standard, già presenti in Confluence, che utilizzando anche altri sistemi per gestire gli allegati, come i seguenti addon:

Daremo una prima occhiata a questi addon, lasciandone l’analisi approfondita nei prossimi post, dove dettaglieremo le potenzialità :-).

 

 Template

L’uso di template aiuta notevolmente nella stesura della modulistica. In particolare, aiuta anche nella realizzazione e compilazione dei moduli. Il sistema è abbastanza semplice, in quanto la generazione dei template consente di poter preimpostare una pagina prefincata e consente, successivamente, di generare una pagina confluence che rimane a disposizione come copia ‘elettronica’ del documento.

 

 Vediamo gli addon

Passiamo ad esaminare singolarmente i vari addon.

Il primo, Scroll PDF Exporter, consente di poter generare, data una o più pagine confluence, un documento PDF opportunamente formatato. Opportune autocomposizioni e wizard, consentono di poter impostare il tutto:

 

Questo vale sia per l’esportazione delle pagine, che per la formattazione. L’addon mette a disposizione un sistema per poter definire quali caratteristiche deve possedere il documento estratto:

 

Come possiamo vedere dall’immagine precedente, il sistema di generazione è molto semplice.

Esattamente allo stesso modo con cui eseguire le esportazioni del documento.

 

Gli altri addon consentono di poter meglio organizzare gli allegati, permettendo di poter gestire anche su sistemi remoti.

 

 

Conclusioni

Abbiamo visto un nuovo esempio in cui Confluence si dimostra un valido aiuto nella gestione del lavoro di tutti i giorni.




Question & Answer 2.0 – Ultime news

Questions 2.0 – Ultime novità

Esaminiamo, in questo post, le ultime novità su Questions. Proseguiamo quanto riportato in questo post.

Vediamo le novità in dettaglio

Viene adesso data la possibilità di poter associare le domande a determinati Space. Questo significa che un utente può indirizzare le domande ad un gruppo di persone ben specifico le proprie domande, oppure può indirizzarle a tutti gli utenti.

Al momento è possibile scegliere solo uno Space specifico. Sono abbastanza convinto che, nei prossimo futuro, sarà possibile scegliere anche più space 🙂

Avere la possibilità di poter indirizzare le domande ad uno Space, implica che per poter leggere queste informazioni occorre disporre delle autorizzazioni per gli space. Ciononostante, viene data la possibilità, quando si ricerca, di poterle vedere nei risultati della ricerca.

La scelta di poter indirizzare la domanda ad uno space specifico, consente di poter inviare la richiesta ad un team specifico. Consente inoltre di poter creare delle banche dati di informazioni specifiche per settore, laddove necessario.

Viene comunque lasciata la possibilità di poter inviare la domanda a tutti gli utenti, come originariamente.

Conclusioni

Da una parte vedo che abbiamo la possibilità di poter creare dei posti unici di conoscenza specifica, laddove potrebbe non essere indicato il caso di avere una conoscenza distribuita. In questo caso vedo sia un vantaggio che uno svantaggio.

Come svantaggio, viene meno il principio di mettere a disposizione di TUTTI la conoscenza aziendale, che sicuramente è un aiuto valido. Questo vale anche per quelle informazioni settorializzate. Faccio un esempio. Probabile che ad un Javascript Developer non interessi il ciclo di vita di una fattura, ma potrebbe interessargli come funziona il calcolo delle ferie :-).

Come vantaggio vedo la possibilità di creare delle aree di conoscenza molto specifiche, che possono interessare solo dei piccoli team di lavoro e che magari, essendo molto specifici, potrebbe non essere conveniente diffondere oltre il gruppo di lavoro stesso.

Riferimenti

Maggiori informazioni, in inglese, sono reperibili qui.

 




JIRA Service Desk 2.3

JIRA Service Desk 2.3 – Ultime novità

In questo post proseguiamo quanto riportato qui, cercando di approfondire le ultime novità su questo prodotto della Atlassian.

 

Quali ulteriori novità?

Neanche un mese dalla uscita della versione 2.2, cerchiamo di elencare le novità introdotte 🙂

  • Gli utenti possono invitare altri utenti per farli partecipare alle discussioni sulle richieste. Prima era consentito ai soli agenti poter eseguire queste operazioni. In questo modo, gli agenti hanno la possibilità di poter comunicare la risoluzione del problema ad un numero di utenti maggiore, ridurre il numero delle segnalazioni e concentrarsi solo sui veri problemi;
  • Rimane invariata, per quanto riguarda le licenze, il discorso che, nell’ambito del JIRA Service Desk, la questione che solo gli utenti Agenti vengono contati per determinare le licenze;
  • Gli Agenti possono aprire delle segnalazioni a nome di utenti specifici Gli agenti hanno quindi la possibilità di poter creare delle segnalazioni per nome e conto di utenti, continuano a poter invitare altri utenti nella segnalazione, consentendo di ridurre il numero di segnalazioni e concentrando il lavoro solo dove è necessario. Un bel passo avanti 🙂
  • Supporto per le email di solo testo. Con questa nuova versione di JIRA Service Desk, viene data la possibilità di poter gestire delle email senza HTML. Questo per venire incontro agli utenti che utilizzano dei sistemi di lettura automatica di email o che sono …. affezionati alle email di solo testo 
  • Migliorata la console di amministrazione. Viene data agli amministratori la possibilità di gestire meglio le email semplificando la console stessa e aumentandone la chiarezza. Viene data la possibilità di poter visualizzare maggiori informazioni, LOG e dettagli delle email utilizzate.
  • Sono stati risolti un discreto numero di …. bug 🙂

Conclusioni

Viene confermato che la Atlassian non smetterà mai di sorprenderci con nuove features, nuove funzionalità e nuove caratteristiche non indifferenti. Sono sicuro che, tra non molto tempo, torneremo a parlare di nuove sorprese 🙂

 

Riferimenti

Maggiori informazioni possono essere rintracciate qui. Altre informazioni sono reperibili a questa pagina