Curiosità: Anche Jessica Alba sa creare un ticket JIRA….

Una piccola curiosità

Riporto una piccola curiosità: Anche Jessica Alba utilizza JIRA. Abbiamo le prove :-D.

Qui di seguito, il video integrale, sempre su Youtube, in cui viene riportata questa piccola curiosità.

https://www.youtube.com/watch?v=vBBOhAN9CfI




Inserire JIRA sotto Proxy

Altro tips & tricks

In questo post andremo ad esaminare come possiamo configurare il nostro JIRA affinché possa connettersi attraverso un proxy server.

 

Andiamo in dettaglio

Lo scenario è semplice. Abbiamo la nostra istanza di JIRA e vogliamo riuscire a configurare il tutto affinché sia possibile passare da un Proxy Server.  Per ovviare a questo, ci viene in aiuto il seguente articolo della documentazione Atlassian. L’articolo è in inglese, ma in questo post cercheremo di spiegare tutti i passaggi … in italiano 🙂

Fondamentalmente, JIRA viene eseguito sotto Tomcat. Quello che occorre fare è impostare i parametri della nostra istanza in modo tale da fargli leggere tali configurazioni.

Si tratta di impostare questi parametri al Tomcat:

-Dhttp.proxyHost=proxy.example.org -Dhttp.proxyPort=8080 -Dhttps.proxyHost=proxy.example.org -Dhttps.proxyPort=8080 -Dhttp.nonProxyHosts=localhost

per far si che si basi sul Proxy quando si connette ad internet (quando ad esempio si deve installare un determinato addon attraverso l’UPM, ovvero l’Universal Plugin Manager .

E dove si trovano questi settaggi?

Lo stesso articolo citato, ci fornisce tutte le indicazioni, che a sua volta sono riportate in questo articolo, sempre della documentazione Atlassian, dove viene spiegato come settare i parametri di avvio del Tomcat, ovvero quelli che abbiamo citato in precedenza.

Di conseguenza, quello che dobbiamo fare è andare a modificare il file:

<installdir>/jira/bin/setenv.[sh|bat]

impostando la variabile VM_SUPPORT_RECOMMENDED_ARGS inserendo i parametri sopra indicati. La seguente figura ci mostra il risultato:

jira-tips-01-01

Come potete vedere, usando il GRANDE editor NANO, di cui ammetto essere un FAN :-P, ho impostato la variabile con tutti i parametri aggiuntivi richiesti e sono riuscito a far andare la mia istanza sotto Proxy 🙂

Conclusioni

Un piccolo intervento, ovviamente che deve essere fatto in sicurezza e con tutte le precauzioni del caso: Si tratta sempre di un intervento sulla configurazione, cui deve seguire un riavvio del servizio JIRA, ci permette di poter far lavorare il nostro JIRA sotto Proxy.

Reference

Segue un breve elenco di articoli della documentazione Atlassian, che sono inerenti l’argomento.

 




CLI per JIRA – Prova su strada

Test test test ed ancora test

In questo post andremo a testare questo addon per JIRA su versione Server e cloud, cercando di indicare le differenze e le potenzialità, laddove presenti.

Installazione

Partiamo, come sempre, dalla installazione per la versione server, evidenziando che esistono variazioni che sono presenti nella installazione per Cloud.

Server

Partiamo dalla installazione per Server. Selezioniamo il nostro addon dalla lista degli addon disponibili e quindi diamo Free Trial. L’installazione partirà automaticamente, come mostrato in figura:

cli-02-01

Terminata l’installazione sarà segnalato che l’addon è adesso presente nella nostra installazione ma, come ben sappiamo……

cli-02-02

… dobbiamo dare la licenza e la seguente immagine ci aiuta in questo:

cli-02-03

Diamo le nostre credenziali e vedremo il risultato …..

cli-02-04

… comparire a breve.

cli-02-05

Una volta terminato, possiamo partire e vedere i risultati 🙂

cli-02-06

Cloud

Esaminiamo adesso l’installazione per l’ambiente cloud. Come ben sappiamo, questa installazione presenta delle differenze e di conseguenza la dettaglierò molto meglio :-). Come sempre andiamo a ricercare il nostro addon nella apposita sezione:

cli-02-07

quindi selezionando Free Trial iniziamo l’installazione nella nostra istanza cloud. Confermiamo il messaggio indicato nella immagine seguente:

cli-02-08

e procediamo alla installazione vera e propria….

cli-02-09

… attendiamo il deploy completo e la relativa installazione ….

cli-02-10

… quindi attendiamo l’aggiornamento del sistema di licenze cloud …..

cli-02-11

… finalmente siamo pronti a partire 😀

cli-02-12

…. e possiamo contare sulla nostra trial, come possiamo vedere nella schermata successiva 🙂
cli-02-14

Configurazione

Proseguiamo con la configurazione, verificando se presente (in entrambe le installazioni). In entrambi i casi non abbiamo alcuna maschera di controllo della configurazione. Di conseguenza non segnaliamo altro in questo paragrafo 🙂

Azione: partiamo con i test

Andiamo adesso ad usare il tutto. Qui scatta la prima domanda. Come lo andiamo ad usare, visto che il nome è CLI ovvero Command Line Interface??? :-O

Per la versione server la risposta è semplice. Apriamo un Terminal (per linux) o un CMD (per windows) e allora possiamo usarlo ben bene :-), ma prima occorre scaricare gli script per poter usare questi strumenti, facendo riferimento alla manualistica dell’addon. Chiaramente occorre configurare questi script in modo da riportare esattamente a quale istanza stiamo lavorando e usare una utenza ad hoc, autorizzata ad eseguire le operazioni che l’addon mette a disposizione.

cli-02-20

Come notiamo dalla figura precedente, appoggiandomi al buon editor NANO (lo uso da anni e mi trovo benissimo) andiamo a specializzare la chiamata aggiungendo i seguenti parametri:

  • –server <URL del server>
  • –user <utente>
  • –password <password>

Fatto ciò, eseguiamoli ed andiamo ad aggiungere un pò di automatismi alla nostra istanza server :-D. Nella manualistica sono presenti degli ulteriori esempi, come mostrato in figura.

cli-02-15

Abbiamo eseguito un esempio sulla nostra istanza server attraverso il comando:

cli-02-16

e questo è il risultato:

cli-02-17

Benissimo, ma come funziona per il cloud?

Per il Cloud, la situazione è la seguente: Usiamo esattamente gli stessi script in locale, solo che li andiamo a crearci un comando ad hoc per la versione cloud

cli-02-18

 

ed il risultato è il seguente:

cli-02-19

Che altro?

Fino a qui ci siamo arrivati. Ma la domanda sorge spontanea. Che altro possiamo fare?? lo andremo ad approfondire nei prossimi post :-).

Conclusione

Abbiamo visto un addon molto interessante ed abbiamo visto che cosa offre. Completeremo, nei prossimi post, la quesrione delle Post-Function e successivamente, cercheremo di trovare e documentare degli script che possono essere di pubblica utilità, al fine di creare una mini libreria di codice.

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili qui. Fate riferimento anche ai link della documentazione che sono riportati nel post.




Importare/esportare JIRA issue via excel

Uno Spin-off moooooolto interessante

In questo post andiamo a descrivere un addon nato come Spin-off di un grande addon, di cui abbiamo parlato: JExcel.

Andiamo al sodo

Questo addon mette a disposizione una funzione molto importante: consente di poter importare/esportare issues da e per un progetto JIRA. Il tutto in maniera molto semplice e senza necessità di conoscenze particolari su JIRA.

Come possiamo vedere dalla seguente immagine:

vediamo che l’opzione da richiamare è molto semplice: Un menù … Banale :-D. Le opzioni da settare non sono difficili:

Possiamo scegliere il formato della esportazione, in base alle nostre necessità. Analogo discorso per le importazioni. Possiamo importare sia da file Excel che da file di testo.

Conclusioni

Abbiamo una risposta ad una annosa domanda. Come posso esportare/importare le issue da una istanza JIRA ad un’altra? Adesso abbiamo una risposta per tutti.

Reference

Maggiori informazioni sull’addon sono presenti qui.




CLI per JIRA – First look

CLI – Command Line Interface su JIRA

In questo post andremo ad esaminare un addon che permette di poter aggiungere degli script sulle nostre istanze JIRA. Si tratta di CLI di Bob Swift.

Una piccola ma doverosa premessa

In questo post andiamo a descrivere CLI per JIRA, ma questa CLI è disponibile anche per tutti i prodotti della Atlassian, quali Confluence, BitBucket, FishEye, Bamboo, HIpChat, etc.

Di che cosa si occupa?

Questo addon permette di aggiungere una console CLI per poter inserire degli script custom, al fine di aggiungere delle azioni che non sono presenti nello standard.

Permette di poter automatizzare determinate operazioni di amministrazione o ripetitive, migliorando la vita degli amministratori di JIRA e dei Project Manager

Permette di poter eseguire degli import dei dati da altre sorgenti.

Tutte queste operazioni, come mostrato nella figura sottostante, possono essere eseguite con comandi molto semplici e di facile comprensione/apprendimento

In aggiunta, questo addon è disponibile sia per installazioni Server che per Cloud.

Conclusioni

Abbiamo un addon che ci mette a disposizione una funzionalità non indifferente: possiamo aggiungere tutte le azioni custom che ci servono e possiamo anche schedularle. Nei prossimi post andremo a provarle e cercheremo di aggiungere nuove funzionalità attraverso degli esempi.

Reference

Maggiori informazioni sono presenti qui.




Tip & Tricks – Come inserire la key nel quadro dei subtask

Tips & Tricks

In questo post andremo a vedere come possiamo estendere facilmente una vista di JIRA, in modo da riportare delle opportune informazioni.

Come inserire la Key nel quadro dei subtask

Obbiettivo è quello di andare a mettere le mani nel codice e successivamente far si che, nella vista che ci interessa, sia visualizzata l’informazione che ci interessa.

Di seguito le istruzioni:

  • Tutte le istruzioni devono essere eseguite sul server su cui è installato il nostro JIRA
  • Posizionarsi sulla directory: <Install_DIR>/atlassian-jira/WEB-INF/classes 
    subtask-key-02
  • Cercare il file jpm.xml  ed eseguire una copia di backup  subtask-key-03
  • editare (usate l’editor che vi pare) il file jpm.xml, ricercando la property jira.table.cols.subtasks, come mostrato nella seguente figura: key-subtask
  • Il risultato, una volta eseguito il restart del server JIRA, sarà il seguente: subtask-key-01

Una raccomandazione

Si tratta di una operazione delicata. Ricordarsi di prestare molta attenzione. Seguire le istruzioni ed eseguire delle copie di backup di tutti i file che sono modificati.

 

Conclusioni

Abbiamo visto come poter adattare JIRA alle nostre necessità. Questo ci mostra ulteriori vantaggi e possibili sviluppi su come estendere le funzionalità .

Reference

Maggiori dettagli sono reperibili qui.




JIRA Service Desk 3.2 – Ultime novità

Ultime novità su JIRA Service Desk

In questo post andiamo a visionare le ultime novità su JIRA Service Desk.

Che novità?

Come possiamo vedere dalla seguente immagine:

abbiamo una piccola semplificazione: Possiamo gestire semplici eveti di Approvazione/Rifiuto. Pensate tutte quelle situazioni in cui si deve semplicemente approvare o rifiutare l’accesso ad una risorsa, ad un pagamento, etc. Adesso abbiamo la semplificazione su JSD e possiamo realizzarlo.

Altra novità, sempre nell’ottica di semplificazione è riassunta nella seguente immagine:

Quante volte il Service Desk ha dovuto chiedere all’utente: Posso chiudere la segnalazione 🙁 ?? Bene. Adesso se lo stesso utente ha verificato la risoluzione del problema, può chiudere lui stesso la segnalazione.

Abbiamo, tra le segnalazioni, una riguardante la Knowledge Base:

Sappiamo bene quanto la KB ci può aiutare nella gestione delle problematiche. La presenza di articoli è vitale nella gestione di una organizzazione. E’ stata migliorata la gestione della KB in JIRA Service Desk.

La reportistica, anch’essa non meno importante, consente di poter monitorare il funzionamento di tutto l’ingranagio. Con questa nuova versione i report sono stati estesi e semplificati.

La sidebar, ovvero il nostro quick reference per accedere alle varie funzionalità,  stata estesa:

Possibile adesso caricare le proprie icone sulle request 🙂

Non ultima, viene data la possibilità, all’utente, di poter silenziare le notifiche

T

Conclusioni

Una sola parola: S P E T T A C O L A R E :-). Non potevamo ottenere risultati maggiori, ma sono sicuro che la Atlassian sarà ancora in grado di sorprenderci.

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili al seguente link.




JIRA versione 7.2.0 rilasciata – Diamo una occhiata a che cosa cambia

E fino a qui ci siamo arrivati 🙂

In questo post andiamo a vedere quali novità sono state riportare nella versione 7.2 di JIRA (ovviamente per tutte le pacchettizzazioni esistenti).

Subito al dunque

Vediamo subito quali news e quali novità, guardando subito le immagini che sono state pubblicate.

Come vediamo dalla immagine precedente, possiamo finalmente usare l’ipertesto e non i metatag per scrivere commenti su JIRA. In precedenza questa era la situazione:

Un passo verso la semplificazione della vita degli utenti 🙂

Altra croce/delizia di tutti gli utenti, ovvero le esportazioni dei dati, è stata migliorata, creando una funzionalità di esportazione CSV molto semplice e flessibile.

Dalla seguente immagine abbiamo anche evidenza di un’altra novità:

La sidebar diventa adesso un compagno di viaggio e ci consente sempre di poter navigare sulle nostre informazioni del progetto 🙂

Dalla seguente immagine si evince anche una ottima semplificazione delle sezioni di gestione delle versioni e dei componenti.

Altra caratteristica di questa nuova versione, molto importante e non da scordarsi, riguarda le Performance. Con questo rilascio alcune funzionalità sono state reingegnerizzate e riviste al fine di rispondere meglio e …. molto più velocemente.

Non ultima, sono stati risolti diversi Bug Fix. Vi invito a riguardare la sezione Reference per maggiori dettagli.

Conclusioni

Rimaniamo sempre piacevolmente sorpresi dalle novità di ogni rilascio :-). JIRA si dimostra un prodotto VIVO e sempre pieno di grandi novità.

Reference

Tutte le novità sono raccolte in questo link. Li troverete anche l’elenco delle ISSUE di bug fix rilasciate con questa versione.




Issue subtask type per JIRA – Prova sul campo

Test test test ed ancora test

In questo post andremo a provare le potenzialità di questo addon cercando come sempre di identificare pregi, difetti, limiti e punti di forza.

Installazione

Partiamo come sempre dalla installazione

 

Configurazione

Proseguiamo andando a scoprire la configurazione di questo addon

 

Test su strada

Completiamo con il test vero e proprio.

 

Conclusioni

Abbiamo esaminato un addon molto interessante. Abbiamo visto, come nel caso degli altri addons della Broken Build esaminati, altre funzionalità non indifferenti. Rimaniamo in attesa di scoprire quali altri addon produrrà la Broken Build.




Issue subtask type per JIRA – First Look

First look

In questo post andiamo ad esaminare un addon per gestire quali subtask si possono creare, in base alla tipologia della issue principale. Diamo una occhiata ad un altro addon della Broken Build.

Di cosa si occupa?

Fondamentalmente, questo addon permette di poter indicare, attraverso nuove configurazioni, data una certa tipologia di issue, quali subtask è possibile creare.

Permette di poter visionare, integrandosi perfettamente nelle pagine della configurazione, la scelta dei subtask operata

Quindi, in base alla configurazione impostata, risulta possibile solo fare riferimento ai subtask indicati.

Conclusioni

Si tratta di un addon interessante. Abbiamo già esaminato diversi addon realizzati da Broken Build. Si tratta di funzionalità che molto spesso sono mancanti nello standard di JIRA e che spessissimo le aziende cercano, principalmente  per migliorare la vita lavorativa. Nei prossimi post, come sempre, la prova sul campo dell’addon.

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili qui.