Pivot Report per cloud – Test addon

Continuiamo l’indagine

In questo post andiamo a testare l’addon Pivot Report, un addon disponibile sia per Server che per Cloud, cercando di verificare quanto possa essere di aiuto nella gestione di un progetto, quante informazioni aggiuntive metta a disposizione e come si comporti.

Installazione

Come sempre partiamo dalla installazione dell’addon. In questo caso andiamo ad esaminare l’addon versione server. Cerchiamo il nostro addon dalla maschera di ricerca:

Selezioniamo Free trial per attivare l’installazione …

… lasciamo qualche minuto che si completi …

… dopo di che lasciamo che si attivi la procedura di generazione della licenza …

… da li diamo le indicazioni per generare la licenza trial …

… e la applichiamo al nostro server ….

… fino a chiudere l’installazione.

Procediamo con la fase successiva: configuriamo il nostro addon.

 

Configurazione

Proseguiamo con la configurazione. Possiamo accedervi dalla gestione degli addon, come mostrato in figura (Tasto Configure)

oppure dal nuovo menù che è stato aggiunto nella sezione degli addon:

Abbiamo tre sezioni da analizzare. Vediamole in dettaglio:

Permissions

Se lo selezioniamo accediamo alla sezione in cui andiamo a selezionare progetti per cui l’addon è usabile, come mostrato in figura:

Analogo discorso per le issue per le quali vogliamo eseguire le nostre pivot.

Il tutto eseguito molto facilmente. Adesso esaminiamo le restanti opzioni 🙂

Sempre nelle permission, andiamo a gestire quali utenti/gruppi di utenti possono utilizzare questa funzionalità, come mostrato della precedente figura. Nella figura successiva, vediamo la configurazione che permette di visualizzare il TAB Worklogs sempre o in base ad altre esigenze.

Pivot Report Options

Selezionando questa opzione, visualizziamo le opzioni del report. Queste opzioni di permettono di gestire le issue padre (ovvero se quando valutiamo dei subtask andiamo a valutare anche i task che li contengono ). IN aggiunta, ci possiamo interfacciare a Portfolio per Jira.

Usage Statistics

Questo menù, da quanto vedo, serve per raccogliere le informazioni per poi permettere, agli sviluppatori dell’addon, di poter migliorare l’utilizzo dello stesso. Lascio la scelta agli utenti di come configurare queste opzioni.

Passiamo al test vero e proprio.

 

Test sul campo

Arriviamo al sodo e andiamo a vedere come si comporta l’addon alla prova sul campo. La prima cosa che andiamo a scoprire è …. come lo usiamo questo addon??

Ci sono diversi punti di accesso. In particolare abbiamo diversi in cui abbiamo la possibilità di richiamare questo addon per visualizzare i risultati. Abbiamo un nuovo tasto Pivot Report dal quale possiamo attivare le funzioni che ci interessano, come mostrato nelle seguenti figure:

 

Lo abbiamo anche nella maschera di ricerca delle issue:

Una volta selezionato, vengono richiesti dei parametri, che servono per decidere come vogliamo i risultati:

La seguente figura risporta i risultati:

come mostrato anche nella seguente figura:

ed anche nella seguente figura:

dove abbiamo dei report che descrivono la situazione del progetto. Nel nostro esempio, dove ho ben poche issue nel progetto di test che utilizzo per fare le varie prove, si vede poco, ma in questi report abbiamo una visione di insieme delle issue di progetto che ci possono sicuramente aiutare a comprendere meglio come valutare la situazione.

 

Conclusioni

Abbiamo visto questo addon in azione, vedendo come ragiona e come si comporta. Sicuramente è un valido strumento che aiuta, chi deve gestire un progetto, ad avere sempre sotto controllo la situazione e valutare come muoversi e … aggiustare il tiro. Lo consiglio come addon.

Reference

Maggiori dettagli sono presenti nella pagina del marketplace.




Estendere TEMPO Timesheet sfruttando EazyBI

TEMPO Timesheet & EasyBI – Connubio perfetto

In questo post andiamo ad esaminare un articolo molto carino e dettagliato del blog di tempo, in cui viene spiegato come estendere la potenzialità di TEMPO Timesheet attraverso la versatilità di EazyBI per realizzare della reportistica.

Una breve presentazione dei prodotti

Abbiamo già avuto modo di parlare dei due prodotti, ma ritengo comunque doverosa una breve presentazione, in cui introduciamo l’argomento 🙂

TEMPO Timesheet per JIRA è l’addon dedicato alla gestione del timesheet degli utenti e che principalmente ci aiuta nella gestione delle ore di attività e ci permette di rendicontarle. Ci siamo occupati di TEMPO in questo blog e abbiamo avuto modo di esaminarlo.

EazyBI è l’addon per JIRA che ci permette di realizzare della reportistica delle informazioni dei nostri progetti. Ci siamo occupati anche di EazyBI in questo blog.

Abbiamo a disposizione due potentissimi strumenti che ci permettono di poter gestire delle informazioni vitali ed importanti per l’azienda.

Nel dettaglio

L’articolo del blog di TEMPO, ci segnala che unendo le forze di entrambi gli addon, otteniamo un risultato non indifferente :-). Sfruttando le infomazioni che TEMPO Timesheet possiamo importarle su EazyBI e gestirle per generare dei report come il seguente esempio:

tempo-billed-hours-by-year

oppure come il seguente esempio:

Tempo-Top-10-billed-accounts

Conclusione

Abbiamo visto che l’uso combinato di questi addon ci permette di estrapolare tante belle informazioni che ci consentono di avere una visione più ampia della situazione :-). Un principio che ho sempre cercato di esternare con tanti altri articoli in questo blog.




Adaptavist Test Management for JIRA ….. Cloud

Annuntio Vobis Gaudium Magnum …

… habemus Adaptavist Test Management for JIRA …. CLOUD. In questo post andremo a dare una prima occhiata a questo addon e alle potenzialità che offre 🙂

 

 

Subito al sodo

Conosciamo l’addon: lo abbiamo presentato e descritto bene in vari post. Di conseguenza andiamo a vedere che cosa offre.

Dalle immagini presenti nel marketplace, vediamo che l’addon mette a disposizione tutte le principali funzioni che sono disponibili su versione Server.

 

Conclusioni

Una sola parola per definire il tutto: S P E T T A C O L O :-D. Non vedo l’ora di testare nel dettaglio questo addon e vedere come gli sviluppatori hanno piegato al loro volere il cloud, creando un prodotto meraviglioso.

 

Reference

Maggiori informazioni sono presenti alla pagina del marketplace.




Somme su Worklog su JIRA Cloud – Test Addon

Somme su Worklog

In questo post andremo ad esaminare questo addon che permette di poter eseguire delle somme sui dati del worklog, per la versione cloud .

Installazione

 

Come sempre, partiamo dalla installazione del nostro addon. Usiamo come cavia il nostro Jira Cloud di produzione, per usare dei dati effettivi. Ricerchiamo il nostro addon nella apposita sezione di ricerca. A tal proposito, spendo due parole sul nuovo layout: Chi già usa i prodotti non avrà sicuramene alcun problema nell’uso.

Selezionando il tasto Free trial, andiamo ad iniziare la fase di installazione.

Accettiamo le condizioni di licenza e le autorizzazioni, attraverso il tasto Accept & install….

… quindi si attiverà la procedura di installazione …

… Lasciamo che si esegua ….

… quindi si attiverà la fase di gestione delle sottoscrizioni …

… e delle licenze in uso presso la nostra istanza cloud ….

… diamo qualche minuto alla procedura …

… quando si completa …

… sarà visualizzato il solito messaggio .

Configurazione & Test

Con somma gioia notiamo che non abbiamo alcuna configurazione da eseguire.

Procediamo con il test e modifichiamo la nostra Dashboard per inserire uno dei gadget che viene messo a disposizione, come mostrato nela figura successiva:

Il risulto, a meno di oscurare alcuni dei dati sensibili, è moooooooooooolto interessante 🙂

Possiamo avere a disposizione le somme, su colonna, dei campi di worklog e numerici in generale.

Come mostrato dalla precedente immagine, la configurazione può essere eseguita su filtro preesistenet, sfruttando sempre quanto abbiamo a disposizione, oppure su JQL che possiamo inserire direttamente sul gadget.

Dalla precedente figura emerge che non abbiamo solo un gadget, ma ben tre, che ci permettono di poter eseguire degli incroci 🙂

Conclusioni

Carinissimo. Questo addon ci permette di avere il colpo d’occhio sul progetto e di avere sempre a disposizione e sempre aggiornato. Non è da poco. Lo consiglio come addon indispensabile per la gestione di un progetto.

 

Reference

Maggiori informazioni sull’addon sono reperibili alla pagina del marketplace.




Diamo una marcia in più al JQL – Test Addon

Diamo una marcia in più

In questo post diamo i risultati del test di questo addon, che ci permette di poter estendere le interrogazioni che il JQL standard mette a disposizione, e ci permette di avere delle interrogazioni avanzate.

 

Installazione

Partiamo come sempre dalla installazione. Cerchiamo il nostro addon dalla lista degli addon disponibili

Selezioniamo Free trial per attivare la procedura di installazione …

… lasciamo passare qualche minuto …

… che si eseguino tutte le informazioni ….

… una volta completata l’installazione, attendiamo che si attivi la procedura di generazione della licenza …

… selezioniamo Get license per attivare la proceura di generazione della licenza ….

… quindi applicarla al nostro server selezionando Apply License

Fino alla conclusione della procedura. Passiamo alla fase successiva.

Configurazione

L’addon mette a disposizione una sezione di configurazione. Vi possiamo accedere direttamente dalla sezione degli addon installati, selezionando il nostro addon e il tasto Configure , come mostrato in figura:

Possiamo in alternativa accedere alla configurazione anche da un nuovo menù, che è stato inserito nella barra laterale, come mostrato nella figura successiva:

Da li accediamo alla seguente sezione:

da dove possiamo configurare il nostro addon. Esaminiamo nel dettaglio che cosa possiamo configurare:

  • Le licenze dell’addon, opzione che si attiva attraverso il tasto Manage license e che reindirizza sulla pagina di gestione degli addon
  • La JIRA Local URL –

 

Test

Concludiamo con il test. Possiamo accedere ad una console di gestione del codice SQL dal menù di EXPORT di gestione dei Filtri, come mostrato in figura:

Questa funzione ci permette due cose:

  • Di accedere alla console SQL;
  • Se abbiamo scritto una funzione in JQL, questa viene tradotta in SQL e riportata in console, come mostrato in figura successiva;

Dalla console lanciamo le nostre query SQL e otteniamo i seguenti risultati:

Ma non è l’unica cosa che possiamo fare: Possiamo anche richiamare direttamente il codice SQL nel nostro JQL, come mostrato dalla seguente immagine:

che ci permette di poter eseguire delle query molto molto molto più interessanti. Questo ovviamente lo possiamo eseguire a tutti i livelli in cui si richiama JQL. Se andiamo ad osservare la seguente figura:

 

 

Conclusioni

Il risultato del test è ottimo. Possiamo estendere il JQL in modo da fargli eseguire delle interrogazioni che con lo standard non riusciremo a fargli eseguire, estendendo le nostre possibilità.

 

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla pagina del marketplace.




Diamo una marcia in più al JQL

Diamo una marcia in più

In questo post analizziamo un addon che ci permette di poter estendere le interrogazioni che il JQL standard mette a disposizione, e ci permette di avere delle interrogazioni avanzate.

 

Che cosa offre l’addon?

L’addon permette di eseguire delle interrogazioni avanzate attraverso una opportuna interfaccia, come mostrato dalla seguente figura:

dove abbiamo il controllo completo dello schema di database di JIRA.

Possiamo realizzare tutte le interrogazioni che vogliamo, eseguendo anche delle trasformazioni di JQL in SQL.

Conclusioni

Le premesse sono molto interessanti. JQL out-of-box sono molto potenti ma non consentono di poter eseguire delle interrogazioni di un certo tipo, che richiedono sempre di più l’utilizzo di addons particolari che aggiungono funzioni al JQL. Nel prossimo post andremo, come sempre, a saggiare questo addon e verificare come si comporta.

 

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla pagina del marketplace.




Profields – aggiungiamo informazioni ai progetti – Test Addon

Un altro addon da Deiser

In questo post andremo ad testare Profields della spagnola Deiser. In questo test andremo anche a fare un confronto tra le versioni Cloud e Server

 

Installazione

Partiamo come sempre dalla installazione. Partiamo, come sempre, dalla pagina di ricerca nuovi addon, cercando il nostro addon.

Selezioniamo Free trial e facciamo partire la procedura di installazione ….

… attendiamo qualche minuto ….

… fino al suo completamento ….

… attendiamo ancora qualche istante …

… che si attivi la procedura di generazione della licenza …

… seguiamo tutte le fasi fino alla generazione della licenza e alla relativa applicazione …

… fino alla conclusione della procedura con apposito messaggio.

Passiamo quindi alla fase successiva.

 

Configurazione & Test

Proseguiamo con la configurazione. La procedura di installazione ci reindirizza direttamente alla pagina di Getting Started, da dove abbiamo subito tutte le indicazioni dell’addon, documetazione compresa.

Notiamo anche che, come per l’addon Workload, già esaminato in questo blog , abbiamo un nuovo menù sulla barra in alto, pronto a guidarci nella esplorazione delle funzionalità offerte dall’addon 🙂

Selezionando Fields passiamo alla fase di generazione dei campi aggiuntivi a livellod i progetto.

Se selezioniamo Create field, abbiamo un apposito menù ceh ci guida nella generazione del campo aggiuntivo, che ci propone i vari campi aggiuntivi.

Come esempio andiamo a generare un nuovo campo aggiuntivo, dove andiamo a inserire le giornate stimate del progetto.

La generazione, come mostrato nella precedente immagine è molto semplice ed intuitiva: Siamo sempre guidati dalle procedure e dalle maschere.

Una volta generati i campi, possiamo generare i Layout di progetto dove andiamo a definire una dashboard in cui posizioniamo i vari campi aggiuntivi. Nel nostro esempio e nel nostro test andiamo a generare un layout molto semplice in cui, in ogni riquadro, andiamo a inserire i campi aggiuntivi che vogliamo.

Anche in questo caso, la generazione del layout è molto semplice e diretta. Non possiamo sbagliare.  Una volta generato il layout, possiamo associarlo ai nostri progetti, tutti o solo alcuni.

Anche in questo caso, come mostrato dalla figura successiva:

l’associazione è semplicissima. Possiamo eseguirla in maniera semplice e veloce.

Abbiamo anche una fase generale di configurazione, reperibile proprio nella sezione dedicata agli addon, dove troviamo delle ulteriori indicazioni. Possiamo definire anche chi sono gli amministratori di Profields:

Abbiamo uno script console, come mostrato in figura:

da dove possiamo andare ad eseguire direttamente degli script groovy.

Se vogliamo utilizzare questi nuovi campi aggiuntivi, una volta associati ai progetti che ci interessano, a prescindere che si tratti di progetti Service Desk o Business o Software, possiamo visualizzare il layout associato in precedenza selezionando l’icona o il menù (a seconda che la barra laterale sia espansa o meno) indicata nella seguente figura:

Il risultato è il seguente:

che diventa una dashboard di gestione del progetto, in aggiunta della dashboard standard. In aggiunta, possiamo anche vedere lo storico delle modifiche ai vari campi aggiuntivi, come mostrato di seguito:

Una piccola osservazione

Abbiamo a disposizione una funzionalità, che permette di potersi collegare a delle sorgenti dati esterne, perettendo anche delle interrogazioni avanzate. Questa funzionalità è al momento deprecata, come possiamo vedere dalla manualistica:

anche perchè questo addon è collegabile con EazyBI, addon che abbiamo avuto modo di esaminare e consigliare. Di conseguenza, nelle prossime versioni potrebbe non essere più presenti. Raccomando la massima attenzione se tale funzione è stata adottata.

 

Una precisazione

Su segnalazione dei produttori dell’addon, eseguo una correzione del post segnalando che la funzione indicata nel paragrafo precedente non è deprecata e non sarà tolta. Mi è stato segnalato che è molto usata dai vari utenti, che hanno richiesto a gran voce di mantenerla e che tale funzione NON sarà tolta da Profields. Il disguido si era generato perchè nella manualistica era rimasta una nota errata, che avevo indicato nella immagine precedente. Adesso la nota è stata corretta nella documentazione ufficiale. Un ringraziamento agli autori per questa segnalazione e per la loro cortesia. GRAZIE 🙂

 

Che altro possiamo fare con questi dati?

Possiamo eseguire delle ricerche, attraerso il PQL o Profield Query Language, che permette di eseguire delle interrogazioni di vario genere, selezionando, dal menù Profields, le voci: Current Search o Search for Projects, come mostrato in figura.

che ci riporta alla seguente form di ricerca, simile a quella del JQL

da dove possiamo eseguire tutte le interrogazioni che vogliamo.

Conclusioni

Abbiamo testato un addon che estende le funzionalità dei progetti e permette di aggiungere delle informazioni globali a livello di progetto e non locali a livello di issue. Permette di eseguire delle interrogazioni e di poter aggiungere, in generale, informazione al progetto. Sono sicuro che ci riserverà delle grandi sorprese.

 

Reference

Maggiori informazioni sono presenti sulla pagina del Marketplace.




Somme su Worklog su JIRA Cloud – Curiosiamo

POST NUMERO 500 – Somme su Worklog

In questo post andremo ad esaminare questo addon che permette di poter eseguire delle somme sui dati del worklog, per la versione cloud .

Cosa offre l’addon?

Questo addon mette a disposizione un gadget che permette di eseguire delle somme di dati numerici in colonna, mettendo a disposizione i totali.

Permette anche i risultati su matrice

In aggiunta permette di calcolare i totali dei worklog, tenendo conto di come sono definiti:

ovvero non in ore totali, ma convertendoli nello stesso formato utilizzato per memorizzare i dati.

 

Conclusioni

Interessante. Un semplice gadget ci permette di determinare i totali e di avere un colpo d’occhio dei risultati subito.

 

Reference

Maggiori informazioni sull’addon sono reperibili alla pagina del marketplace.




I produttori di Upraise ci sorprendono con un altro addon – Test addon

Un nuovo addon cloud

In questo post andremo ad esaminare un nuovo addon rilasciato dai produttori di Upraise. Già nei giorni scorsi abbiamo scoperto, con estremo piacere, un altro addon. Vediamo che cosa offre questo 🙂

 

Installazione

Partiamo come sempre dalla fase di installazione. Procediamo sempre cercando il nostro addon nella sezione di amministrazione degli addon.

Una volta trovato, selezioniamo Free trial e …

… accettiamo i termini di licenza selezionando Accept & install

… quindi lasciamo che l’installazione si completi …

… ed una volta completata …

… lasciamo che la sottoscrizione si aggiorni di conseguenza ….

…. aggiornando la licenza del cloud ….

…. fino alla conclusione della fase di installazione.

Passiamo quindi alla gestione della configurazione

verificando se nella sezione degli addon ci sia un menù dedicato.

 

Configurazione & Test

Proseguiamo con la configurazione. Questa è disponibile direttamente nella dashboard del progetto, come mostrato in figura.

Come potete vedere ho riutilizzato il mio progetto di Asset Management, di cui ho parlato in questo post ed altri. Se selezioniamo il tasto indicato nella precedente figura, andiamo a selezionare la configurazione che, come mostrato in figura precedente, ci fa accedere alla sezione di configurazione. Questa è divisa in due sezioni:

  • Rules – Definizione delle rules
  • Templates – Modelli di email da inviare

Nel dettaglio le seguenti figure:

 

Procediamo con la definizione del Template da usare. Andiamo a selezionare il tasto Create e accediamo alla fase di configurazione. Come possiamo vedere, abbiamo a disposizione un editor che ci guida passo passo, con tutte le indicazioni del caso:

Una volta confermato, andiamo a creare la nostra regola che, fantasia mostruosa, si chiamerà DemoRule :-).

Definiamo anche in questo caso in che consistre la regola, quindi andiamo a definire l’azione che deve essere eseguita e, conseguentemente, a chi inviare la mail.

Una volta salvata possiamo inviarla direttamente semplicemente selezionando Send Email. Il risultato è raccolto nella immagine successiva,

dove  è stato raccolto e definita la mail con tutte le informazioni specificate nel template.  Da li si procede con l’invio della release notes che abbiamo definito.

 

Conclusioni

Abbiamo a disposizione un automatismo che ci aiuta a semplificare una fase molto ripetitiva del progetto, in quanto ci permette, con un semplice tasto, di inviare la release notes agli utenti che interessano, con direttamente settate tutte le informazioni che interessano.

 

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla relativa pagina del marketplace.




Profields – aggiungiamo informazioni ai progetti

Un altro addon da Deiser

In questo post andremo ad esaminare un altro addon rilasciato da Deiser. Si tratta di Profields, disponibile sia per Cloud che per Server.

 

Cosa abbiamo a disposizione con Profields?

Questo addon ci permette di poter definire dei campi custom, che estendono le caratteristiche del SINGOLO PROGETTO, in modo da riportare delle informazioni che possono risultare utili al SOLO PROGETTO.

A differenza dello standard, il nuovo campo sarà disponibile come caratteristica del progetto.

Si tratta di campi custom che possono anche eseguire dei calcoli, in base alle esigenze del progetto.

Possiamo eseguire della logica su questi nuovi campi, come ricerca, calcoli, etc

ed ottenere anche dei grafici su tali elementi

oltre agli immancabili gadget, che ci aiutano nel tracciare lo stato dei progetti a colpo d’occhio

Ultimo ma non ultimo, il JQL è stato esteso di conseguenza per poter eseguire opportune interrogazioni sui campi

Conclusioni

Questo addon mi fa venire in mente tantissime idee 🙂 tantissimi utilizzi ed applicazioni pratiche. Vediamo come si comporta nel test su strada 🙂

Reference

Maggiori informazioni sono presenti sulla pagina del Marketplace.