Mettiamo in ordine i commenti sui nostri progetti JSM

Riprendiamo un argomento di cui abbiamo parlato qualche mese fà. In particolare parliamo di Comment Toolkit for Jira, che ci permette diverse operazioni. Andiamo ad analizzarlo e capiamo quali possibilità abbiamo a disposizione.

Iniziamo ad esplorare in dettaglio questo addon

Le presentazioni

Partiamo sempre con le presentazioni. Andiamo ad esaminare quale/i funzionalità sono messe a disposizione e lo scenario che andiamo a trattare.

Lo scenario che andiamo a trattare è quello di progetti Jira Service Management. Parliamo di Service Management dove siamo chiamati a gestire i rapporti con i nostri clienti e che normalmente ci riempie di commenti e di richieste.

In questo caso abbiamo dei ticket che sono molto articolati e che molto spesso sono abbastanza complessi. Questo ci costringe a comunicare con il cliente e i ticket sono ricchissimi sia di commenti che di dati.

Siamo in una situazione di difficoltà e di continuo confronto

La presenza di Ticket complessi ci costringe a delle analisi e della fatica, in particolare nella eventualità in cui si debba riprendere il ticket perché il cliente ci chiede dei supplementi di indagine. Questo richiede uno sforzo non indifferente.

Calma calma, abbiamo una soluzione

Come possiamo agire

Secondo il mio modesto parere, abbiamo due possibilità, dipendendo dal profilo cloud di cui disponiamo:

Profilo Free e Standard

Dobbiamo esaminare manualmente tutti i commenti e i dati presenti sul ticket, perdendo una montagna di tempo e ricostruendo lentamente tutta la storia.

Profilo Premium ed Enterprise

In questi profili siamo avvantaggiati perché disponiamo di Atlassian Intelligence. Questo ci permette di disporre di una funzione di semplificazione e riassunto di tutta la storia del ticket. In questo modo siamo in grado come agenti di riprendere i discorsi e ricostruire la storia anche se non abbiamo gestito in prima persona il ticket.

Questo ci costringerebbe a passare sempre al profilo PREMIUM, come minimo, anche se…… non è detto.

Abbiamo un addon che ci viene in soccorso

Fonte: Marketplace

Questo addon ci mette a disposizione delle funzioni molto interessantI: Possiamo classificare i commenti

Fonte: Marketplace

L’addon aggiunge una nuova TAB nella sezione dove troviamo i commenti, la cronologia etc, dove troviamo una UI che ci permette di mostrarci i commenti e le etichette che vi sono stati associati.

Fonte: Marketplace

Aggiungere delle etichette ai commenti è solo la prima parte. Una volta che li inseriamo, possiamo anche eseguire delle ricerche su tali commenti.

Fonte: Marketplace

Qui vado in brodo di giuggiole: Possiamo avere una funzione JQL che ci permette di poter ricercare i nostri ticket classificati con opportuna etichetta. Sapete che significa questo? possiamo fare delle statistiche che possiamo poi rappresentare con qualsiasi addon che ci aiuta nella rappresentazione dei dati, quali Custom chart for Jira, etc.

Fantastico, lo provo subito

Lo installo su di un mio ambiente di prova e verifico immediatamente come si comporta dal vivo e a colori.

Procediamo con l’installazione, esattamente come siamo abituati

Diamo la prima buona notizia: Non abbiamo configurazione generale.

Iniziamo ad usarlo

La prima cosa che notiamo è la presenza della apposita sezione

Vediamo dove referenziare l’addon

Una volta selezionato, abbiamo a disposizione l’interfaccia che ci permette di poter gestire il tutto, come mostriamo nella GIF riportata di seguito.

Esempio di uso

Notiamo che possiamo:

  • assegnare una etichetta
  • Filtrare per etichetta
  • Filtrare per tutte le etichette

Interessante

Esatto, questo è interessante. Possiamo gestire in maniera semplice la classificazione dei commenti ed evidenziare quelli che risultano più importanti.

Possiamo filtrarli e selezionarli.

Possiamo ricercare quelli più importanti e usarli per rianalizzare i punti salienti del ticket.

Maschera di ricerca dispoonibile

Ma non solo. Qui inizio a fare uso della mia fantasia. Sarebbe molto interessante se fosse possibile estrarre tali commenti per poi realizzare un report oppure una semplice estrazione su CSV o PDF, per:

  • cliente
  • uso interno
  • etc.

questo ci permetterebbe di poter gestire delle cose molto interessanti. Approfitto di questo articolo per segnalarlo agli autori dell’addon come suggerimento (ovviamente si tratta di un suggerimento dettato dalla mia esperienza che permetterebbe di ottenere degli utilizzi interessanti).

Una cosa che. notiamo subito è la velocità di reazione dell’addon. Infatti, se controlliamo la GIF che ho allegato, possiamo vedere questa reattività. Mi sono preso la briga di controllare il funzionamento anche su altri profili, quali free e premium (Non dispongo, al momento, del profilo enterprise). La reattività è ottima.

Siamo ancora all’inizio e questo addon ci riserverà delle grandi sorprese.

Conclusioni

Abbiamo visto un addon molto interessante. Possiamo usarlo per classificare i commenti di un ticket e poi usare tali commenti per rileggere i punti salienti dello stesso.

Questo ci consente di poter riprendere le redini dei vari ticket anche a distanza di mesi in quanto ci mette a disposizione la possibilità di concentrarci sui commenti effettivi. Il poterli marcare usando delle etichette ci permette di mantenere l’intera storia ma di evidenziare solo ciò che è interessante.

Sono sicuro che questo addon ci riserverà delle sorprese relativamente a come gestire e classificare i nostri ticket. Rimaniamo in attesa delle prossime novità da parte del produttore.




Gestiamo le gerarchie su Jira: Vediamo un nuovo Addon che ci aiuta

Oggi affrontiamo un argomento molto importante: Gerarchie su Jira. Da sempre argomento importante e sempre richiesto, sopratutto nelle varie consulenze che ho tenuto con i miei clienti, le richieste erano sempre le stesse. In alcuni casi mi hanno richiesto di poter avere delle gerarchie con più di 15 livelli.

Entriamo in modalità esplorazione ed esaminiamo meglio questo addon:

Set explore-mode = ON

Cosa abbiamo a disposizione oggi su Jira

Come sempre, il primo passo è capire che cosa offre lo standard di Jira, quali funzionalità abbiamo a disposizione e come possiamo usarle a nostro favore. In questo caso dobbiamo fare una distinzione in base ai vari profili cloud, abbiamo le seguenti situazioni:

Profilo Free & Standard

In entrambi i profili abbiamo a disposizione una semplice gerarchia:

  • Epic
  • Issue in Epic
  • Subtask

Profilo Premium & Enterprise

Dal profilo PREMIUM in su, possiamo andare a configurare la gerarchia, configurando i livelli superiori della gerarchia.

Possiamo quindi arrivare a creare una situazione del genere:

Notiamo i seguenti limiti:

  • non possiamo gestire e modificare la gerarchia dei livelli inferiori. NON POSSIAMO AGGIUNGERE LIVELLI SOTTO I SUBTASK
  • La configurazione disponibile da PREMIUM ci permette di poter gestire e creare gerarchie superiodi alle Epic, ma potrebbe risultare complicato

La seguente immagine ci mostra una configurazione di più gerarchie:

Notiamo subito come sia difficile capire come sono organizzate le gerarchie causa una mescolanza delle stesse. Mi ricordo bene i primi tempi che usavo questa configurazione che facevo una ottima confusione. Adesso riesco a leggere senza alcun problema.

Un suggerimento che fornisco ad Atlassian è quello di mettere a disposizione una configurazione e scheme. Questa infatti permetterebbe di raggiungere un buon livello di visualizzazione e fornirebbe la chiarezza necessaria per tutti gli utenti, senza lasciare alcun dubbio.

Come possiamo procedere

Abbiamo diverse alternative da poter usare, ma tutte prevedono l’utilizzo di addons, alcuni anche importanti dal punto di vista del costo…. fino ad ora. Nei giorni scorsi ho avuto la grande opportunità di poter vedere in azione in azione e sono rimasto colpito dalle possibilità che offre.

Sto parlando di Links Explorer Traceability & Hierarchy

Fonte: Marketplace Atlassian

Questo addon permette di poter gestire le gerarchie in maniera indipendente, semplicemente basandoci sull’impostare una Issue Link tra i vari task/ticket/epiche.

Questa operazione viene eseguita anche da altri addon, che permettono di rappresentare le relazioni tra le varie issue ion maniera molto semplice. In questo caso Link Explorer permette di estremizzare questo concetto per poter raggiungere livelli di gerarchie molto avanzati.

Fonte: Marketplace Atlassian

Una possibilità che offre l’addon è quella di poter vedere, attraverso una apposita sezione, l’intera gerarchia partendo da un qualsiasi issue.

Fonte: Marketplace Atlassian

Possiamo anche disporre di varie viste per poter visualizzare queste relazioni, anche come mostrato dalla precedente figura. Questo ci permette di poter visualizzare le issue in una gerarchia.

Fonte: Marketplace Atlassian

La precedente vista può essere specializzata in quanto possiamo vedere la gerarchia per tipologia di issue, ma anche per issue link, come la precedente immagine.

Interessante addon

Le funzionalità espresse da questo addon ci permettono di scatenare la nostra fantasia ma sopratutto di capire come poterlo applicare nei vari scenari che ho avuto modo di vedere tra i vari clienti che ho avuto modo di esaminare.

La gerarchia è uno di questi utilizzi. Possiamo infatti superare il limite che la funzionalità standard di Jira di mette a disposizione e creare TUTTI i livelli che vogliamo, senza alcuna limitazione. Infatti, basta creare un link opportuno e l’addon ci permette di visualizzarlo, rappresentarlo e renderlo fruibile, come mostrato nelle precedenti immagini.

Lo ribadiamo e lo ricordiamo meglio: L’addon ci permette di poter visualizzare TUTTA la gerarchia che parte da una issue.

Ma non solo.

Una volta che questa gerarchia è disponibile, possiamo anche estrarla e gestirla su file CSV os u markdown.

Fonte: Marketplace Atlassian

Ma che altro utilizzo fare?

Sapete bene che il mio cervello non si ferma mai. Anzi: Cerco sempre di vedere oltre rispetto all’utilizzo convenzionale. Un possibile altro utilizzo di questo addon può essere anche il seguente: In ambito JSM, possiamo usare le issue link per poter aumentare la classificazione dei nostri Ticket di supporto. Tuttavia, senza questo addon, non abbiamo molte possibilità di poter esaminare tutte le relazioni, ma solo il primo livello.

Un esempio di quello che offre lo standard.

L’addon ci permette di poter superare questo limite perché ci permette di poter esplorare e navigare dal task in cui ci troviamo fino all’ultimo task collegato, permettendo di identificare delle relazioni che prima non eravamo in grado di vedere.

Si tratta chiaramente di un sistema che sto collaudando su alcuni clienti, il cui obiettivo è quello di aiutare gli agenti e responsabili del Service Management ad eseguire delle operazioni di retrospettiva dei ticket gestiti, per poter analizzare le richieste che arrivano e migliorare la reattività identificando eventuali problematiche che possono essere in atto.

Questo addon mi aiuta in questa fase di esplorazione. Come ho anche ricordato su di un post di Linkedin, senza gli strumenti giusti non si va da nessuna parte.

Siamo ancora alla fase di sperimentazione e non saprei dire se queste cose saranno utili per tutti gli scenari, ma solo sperimentando e provando quotidianamente si può arrivare ad una dimostrazione effettiva.

Studiamo sempre nuove soluzioni.

Se infatti lasciamo i ticket come entità a se stante, mai vedremo queste situazioni. Anzi: corriamo il rischio di trovarci sempre annodati e bloccati in situazioni poco piacevoli.

Conclusioni

Abbiamo un addon molto interessante. Oltre agli usi convenzionali, abbiamo anche la possibilità di poterli utilizzare per anche per creare delle situazioni in cui possiamo poi eseguire delle analisi e delle indagini sui vari ticket.

Possiamo usare questo addon per collegare e per generare delle gerarchie tra ticket. Possiamo anche usarli per mettere in relazione dei ticket ed identificare situazioni anomale e correggerle.

Tuttavia sono sicuro che questo addon ci riserverà delle piacevoli sorprese.

Ringraziamenti

Ringrazio le persone di Optimizory per la presentazione e per avermi mostrato quali capacità dispone questo addon. Grazie.




Confluence Folders – Abbiamo accesso alla Beta e abbiamo fatto una prova

Annuntio Vobis Gaudium Magnum…. Habemus accesso alla Beta della nuova funzionalità FOLDERS di Confluence. Non abbiamo indugiato tantissimo e siamo pronti ad usare a piene mani la funizionalità.

Caricaaaaaaaaa 😀

Prima di tutto, le presentazioni

Partiamo come sempre dalle presentazioni. Come possiamo leggere dalla pagina ufficiale Atlassian, i Folders sono delle cartelle dove possiamo inserire i nostri contenuti per dare loro un ordine ed una organizzazione ben precisa. Vi ricorda qualcosa? (si lo so. Sono malizioso)

Abbiamo la possibilità di poter organizzare i nostri contenuti come vogliamo noi.

Oggi siamo riusciti ad avere accesso a tale funzionalità beta e abbiamo fatto una prova per verificare come si presenta. In questo caso abbiamo semplicemente selezionato il tasto + a fianco di Content

Il risultato ci ha sopreso, come mostrato dalla seguente immagine:

Ecco come si presenta la nuova funzione 😀

Abbiamo di conseguenza creato il nostro primo Folder. La prima domanda che sorge spontanea è la seguente: Cosa possiamo inserire all’interno del nostro Folder? La risposta ce la fornisce il tasto + presente proprio a fianco del nostro Folder

Possiamo creare gli stessi elementi che abbiamo già creato in precedenza, più altri Folder

Possiamo inserire esattamente gli stessi elementi che abbiamo a disposizione nel nostro Confluence. Possiamo quindi creare tutto ciò che ci serve ed organizzarlo come ci serve. Possiamo creare anche altri Folder gerarchicamente all’interno di altri.

Le operazioni di Drag ‘n’ Drop sono attive e le pagine che abbiamo già creato ed organizzato possono essere inserite all’interno del Folder. Non solo. Se selezioniamo il menù a tre puntini (…), abbiamo le seguenti funzioni:

ovvero le classiche funzioni che sono disponibili per gestire delle normali cartelle di un file system. Ripeto la domanda: Non vi ricorda qualcosa? Questo ci permette di poter creare delle cartelle dove possiamo inserire tutti i contenuti che vogliamo. Si tratta del primo passo che ci permette di poter sostituire Sharepoint di Microsoft con Confluence. Quello che vedo è l’unione della potenza di Confluence nel gestire i vari contenuti e la flessibilità della gestione delle cartelle per permetterci di organizzarle come ci serve.

Conclusione

Siamo all’inizio di una funzionalità che tutti noi aspettavamo. Ricordo ancora una presentazione che avevo predisposto per un mio potenziale cliente che mi chiedeva se era meglio MS Sharepoint o Confluence. Adesso, dopo l’introduzione di questa funzionalità non ho dubbi: CONFLUENCE competa le proprie funzionalità diventando un CMS completo sotto tutti gli aspetti. Sono altresì sicuro che Atlassian, nei prossimi mesi, completerà ed estenderà questa funzionalità con abbastanza opzioni da renderla indispensabile nel lavoro di tutti i giorni.

Credo che inizierò ad usarlo per organizzare la mia documentazione, in modo da creare un caso reale e fornire un esempio pratico anche quando farò le richieste per i miei clienti.

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili dai seguenti link:

  • Articolo Community ufficiale Atlassian.
  • Pagina ufficiale del supporto Atlassian



Jira Service Management – Estendiamo PORTAL

Quando usiamo Jira Service Management, il PORTAL è il nostro biglietto da visita verso i nostri clienti, siano essi interni che esterni. Questo significa che dobbiamo curare molto sia la grafica che cosa mettiamo a disposizione.

Sapere che abbiamo a disposizione della ulteriore strumentazione da inserire su PORTAL ci torna utile, perché permette di poter potenziare come vogliamo noi. Oggi esamineremo un addon molto interessante, che ci permette di vedere alcune caratteristiche interessanti. Esploriamo.

Esplorazione

Presentiamo l’addon

Fonte: Marketplace

Parliamo di Advanced Portal Report. Questo addon mette a disposizione alcune funzioni interessanti, quali:

Fonte: Marketplace

Permette di poter visualizzare informazioni aggiuntive sulla richiesta nel PORTAL. Questo permette di avere una comunicazione migliore ai customer e permette di poter aumentare anche la fiducia. Sono favorevole alla trasparenza. Secondo me non abbiamo nulla da nascondere e mostrare i risultati produce sia il vantaggiod i aumentare la fiducia che di migliorarci costantemente.

Fonte: Marketplace

Altra funzione interessante: possiamo avere delle liste delle segnalazioni che abbiamo aperto molto più complete. Questo è importante perché la funzione standard non permette di poter eseguire tante interrogazioni ad hoc e (lo dico anche con una nota di orgoglio) possiamo anche aggiungere anche altri campi…… Aggiungo anche che è possibile esportare su CSV.

Fonte: Marketplace

L’ho tenuta per ultima, ma non è la meno importante: Possiamo avere anche la possibilità di fare delle statistiche. Sapete che cosa comporta questo? I nostri clienti possono anche rispondere al loro management direttamente usando il PORTAL per poter generare le statistiche delle loro richieste. Ma questo vale anche per i customer interni che possono generare le loro statistiche direttamente senza passare dal dipartimento IT.

Conclusione

Giudizio positivo su questo addon. Una scoperta interessante e pratica. Non vedo l’ora di provarlo. Questo addon ci mette a disposizione una serie di funzionalità utili ed interessanti. E’ bene notare che l’addon non è ancora Cloud Fortified, ma sono abbastanza sicuro che si tratta solo di una mancanza da poco e sono abbastanza sicuro che gli autori ci stiano pensando.

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili presso la pagina del Marketplace.




Ancora sulla amministrazione avanzata

Abbiamo affrontato l’argomento su vari post, dove abbiamo descritto come alcuni addon possono gestire al meglio alcune configurazioni, rispetto allo standard che, molto spesso, non ci permette di poter gestire determinate operazioni senza saltare da una pagina all’altra.

Alcuni produttori di addon hanno raccolto la sfida ed hanno prodotto delle soluzioni molto interessanti. In questo caso voglio descrivere una soluzione che ho identificato e che mi sembra interessante ma anche molto promettente.

Entriamo in modalità esplorazione.

Come moderni Pedro Alvares Cabral, andiamo a scoprire un nuovo addon

Quale è la necessità?

In questo caso cercheremo di rispondere ad una necessità che, sopratutto per tutti coloro che hanno da gestire istanze Cloud con un numero molto alto di progetti e devono fare …… ORDINE ma sopratutto capire come sono distribuiti i vari utenti nei vari progetti.

Infatti molto spesso non si riesce a capire in maniera semplice dove un utente a quali progetti è stato autorizzato.

Si lo so. Immagino già quanto vi passa per la testa: Serve che l’istanza di Jira sia ben organizzata e la risposta arriverà sul momento. Ma questo non è sempre possibile. Esistono diversi scenari in cui semplicemente…. ereditiamo una istanza e dobbiamo rimetterla a nuovo. Se abbiamo un numero molto alto di progetti (da 200 in su) non possiamo passare dei mesi a guardare, progetto per progetto, chi fa cosa e perché.

Calma. abbiamo una soluzione.

Un addon per avere le risposte che ci servono

Il Marketplace è sempre pieno di sorprese e questa volta non ha deluso le aspettative. HABEMUS ADDON che ci aiuta. Stiamo parlando di:

Fonte: Marketplace Atlassian

Abbiamo un addon che ci permette di avere tutte le informazioni tutte in una unica posizione, senza dover eseguire analisi progetto per progetto. Questo è molto importante

Fonte: Marketplace Atlassian

Dalla precedente immagine notiamo subito una grande funzionalità: La maschera di ricerca pratica e veloce. I risultati mostrati ci mostrano lo stato di ogni singolo progetto coinvolto. In aggiunta abbiamo la magia: Un tasto che chiaramente ci permette di poter eseguire una esportazione su EXCEL….. la faccenda si fa molto interessante.

Fonte: Marketplace Atlassian

L’addon ci permette anche delle ulteriori schermate che, senza saltare come canguri impazziti, ci permette di avere un quadro corretto della nostra istanza. Di ogni utente possiamo sapere TUTTO e riusciamo a generare dei risultati … INTERESSANTI.

Lo provo subito….

Un solo giudizio: Molto molto molto interessante. Questo addon ci permette di ottenere un quadro completo della situazione dei nostri progetti e sono curioso: lo provo subito. Partiamo come sempre dalla Installazione dell’addon su di una nostra istanza di prova.

La procedura di installazione, come siamo abituati a vedere

Configurazione Generale

Analizziamo la configurazione generale dell’addon. Ricordiamo in questa sede che la configurazione di un addon può essere divisa in generale (ad alto livello per l’intera istanza dell’addon, che per il singolo progetto. In questo caso andiamo a curiosare sulla configurazione generale.

Accedendo alla sezione dei menù dedicato, veniamo reindirizzati nella apposita sezione:

La configurazione generale

Queste opzioni ci permettono di attivare la visualizzazione in base a chi dispone del privilegio di Browse Projects. Quindi abbiamo una configurazione molto semplice ma importante. Teniamone conto quando dobbiamo lanciare le analisi perché in caso contrario non riusciamo a gestire al meglio l’addon.

Test

Proviamo adesso ad eseguire l’addon, in modo da verificare come si comporta.

La prima cosa che notiamo è che abbiamo la possibilità di poter avere il quadro completo della situazione dei nostri progetti. Questo significa che in un sol colpo possiamo immediatamente capire dove i vari utenti sono utilizzati e configurati

Quello che vediamo quando attiviamo l’addon. Ovviamente sto usando il mio ambiente di test e sono molto soddisfatto

La maschera di ricerca mi piace tantissimo

La maschera di ricerca

Se proviamo ad applicare un filtro, questo è il risultato:

Il risultato prima della applicazione di un filtro.

Se proviamo ad attivare il filtro il risultato non ci delude:

Il risultato dopo il filtro.

Conclusioni

Quello che riusciamo a vedere è la possibilità di poter eseguire una semplice interrogazione e ottenere un grande risultato con pochissimi click. Abbiamo a disposizione uno strumento molto interessante. Devo segnalare che non è ancora un addon CLOUD FORTIFIED, ma sono sicuro che gli autori sono già all’opera per arrivare a questa grande certificazione.

Domanda: Ma è l’unico addon?

No, non è l’unico. Ne esistono altri e li esamineremo nei prossimi post. Questo è un addon che mi è piaciuto per come è stato organizzato e presentato. L’interfaccia grafica è ben studiata e funzionale. La semplicità è ottima. Ma come sempre: Questa è la mia impressione, opinione, etc. Il grande vantaggio del marketplace è la possibilità di poter scegliere. Ciò che per me è stupendo per altri non lo può essere affatto. Maggiore è la scelta, più alta è la possibilità di coprire le necessità dei nostri clienti. RICORDIAMOCELO SEMPRE

Reference

Maggiori informazioni possono essere reperite alla seguente pagina del Marketplace.




Aggiungiamo un pò di sicurezza su Confluence Cloud – Parte 2

Proseguiamo in questo post quanto riportato nel precedente articolo, verificando il funzionamento dell’addon di Confluence.

Dove eravamo rimasti?

Nel precedente post avevamo descritto la configurazione dell’Addon. Abbiamo visto le varie opzioni e che cosa ci offre e quali funzionalità. In questo caso ne usiamo una in particolare per predisporre lo stato iniziale dei vari Space. Si tratta della Bulk Operation che ci viene messa a disposizione della configurazione.

Il risultato di queste operazioni ci permette di poter definire questo risultato:

Un esempio di classificazione usando un ambiente di test a mia disposizione che ci permette di visionare il risultato della Dashboard dell’addon

Quindi andiamo a impostare le altre configurazioni in modo da riuscire a impostare la riservatezza delle informazioni. Abbiamo aggiunto una configurazione di dati sensibili in modo che solo l’utente amministratore della istanza possa leggere tali pagine. Ma non solo: vogliamo complicarci la vita e siamo andati ad usare un utente Guest di Confluence, proprio per saggiarne al meglio le potenzialità:

In questo caso la pagina è stata proprio creata dalla utenza Guest. Abbiamo settato la protezione massima e di conseguenza ci aspettiamo che questa pagina, una volta attivata la restrizione, sia disponibile solo dalla utenza amministratore (che abbiamo impostato come mostrato nella seguente figura):

In questo caso abbiamo settato il livello solo per questo Space

La configurazione per i dati sensibili è la seguente:

Vediamo che la configurazione richiede pochi click.

Il risultato, se accediamo con l’utenza Guest è il seguente:

La pagina non è visibile

Anche se abbiamo forzato la visualizzazione, inserendo il link diretto, la risposta non ci lascia tanti dubbi: Il contenuto è bloccato. Non riusciamo neanche a visualizzarlo.

Interessante, ma che altro?

Se vogliamo rendere comunque visibile la pagina anche per l’utente Guest che ho impostato, notiamo che questa possibilità non ci è permessa. Quello che possiamo fare è aggiungere eventualmente il gruppo degli utenti Guest

Un esempio di configurazone che possiamo impostare

Una volta operata la modifica, quello che otteniamo è la possibilità di vedere la pagina, ma non la possiamo modificare

Il risultato che abbiamo accedendo con l’utenza Guest.

In aggiunta abbiamo un punto di attenzione di cui dobbiamo tenere conto: La home page degli Space risulta non soggetta alle restrizioni dell’addon. Infatti, abbiamo notato che sia nella assegnazione che nella gestione dei livelli di riservatezza, non possiamo agire in nessun caso sulla Home. Abbiamo già visto un effetto del genere anche esaminando un altro addon su Confluence. Ipotizzo che le Page che diventano Home siano soggetti ad una trattazione differente, anche se non ho avuto evidenza di questo punto.

La pagina Home

Conclusioni

L’addon è sicuramente valido per gestire le informazioni e la riservatezza delle stesse. Tuttavia, il fatto che la Home di ogni Space non sia soggetta alla sicurezza dell’addon, implica che le pagine principali degli Space devono essere lasciare il più generiche possibili. In questo modo non si avrebbe la possibilità di mantenere la riservatezza delle informazioni. Per il resto è il migliore addon su Confluence che ho avuto modo di esaminare e testare e sono molto contento che sia disponibile su Marketplace perché introduce una serie di funzionalità che sono, secondo il mio modesto parere, necessarie.




Aggiungiamo un pò di sicurezza su Confluence Cloud – Parte 1

Nell’ambito di una organizzazione aziendale, la vera ricchezza è data da due fattori che considero FONDAMENTALI:

  • Le persone, attraverso le quali si fa la vera differenza
  • Le informazioni aziendali, che rappresentano una ricchezza non indifferente

Chiunque utilizza Confluence sa perfettamente che mantenere al sicuro le informazioni aziendali è di vitale importanza: facendo un paragone militare, è come mantenere efficienti le armi del proprio esercito. In questo post andremo ad esaminare un addon che ci permette di mantenere sempre sotto controllo la nostra istanza cloud di Confluence.

Set explore-mode=ON

Cosa ci offre lo standard

Lo Standard ci offre non tantissime funzionalità: Abbiamo a disposizione l’Audit Log, che ci permette di capire chi ha fatto cosa, ma non abbiamo un dettaglio molto alto.

Un esempio di Audit Log, che abbiamo derivato da una nostra istanza

Aggiungiamo che non abbiamo un dettaglio molto spinto. Di conseguenza non possiamo raggiungere il nostro obiettivo con queste funzioni. Capiamo allora cosa occorre aggiungere: quale addon; per arrivare ad un buon risultato

Un addon lo abbiamo identificato…

Si tratta di Compliance for Confluence, che permette di poter impostare una serie di funzionalità di controllo e monitoraggio che ci aiutano. Andiamo a curiosare:

La prima cosa che notiamo è che ci permette di poter identificare i dati sensibili. In questo modo riusciamo a tracciare tutti i punti dove intervenire per lavorare sulla riservatezza:

Fonte: Marketplace.

L’addon estende le funzioni base di Confluence permettendo di classificare le pagine in maniera opportuna. Questo ci permette di classificare le pagine assegnando loro un livello di riservatezza.

Fonte: Marketplace

L’assegnazione di questi livelli ci permette di poter assegnare anche opportuni permessi per poter gestire gli accessi alle pagine

Fonte: Marketplace.

La seguente immagine ci permette di poter vedere il risultato finale che abbiamo a disposizione con l’addon

Fonte: Marketplace.

Spettacolo, lo installo subito

Visti i risultati, sono supercurioso e partiamo dalla installazione. La seguente GIF ci descrive meglio il processo:

La seguente GIF ci mostra l’installazione

Procediamo quindi con la configurazione Generale….. che non è proprio semplice. Qui abbiamo la necessità di diverso tempo per descriverla: Mettetevi comodi e prendete appunti:

Selezioniamo le opzioni dell’addon andando a selezionare dal menù Apps –> Compliance, come mostrato nella seguente immagine

Viene quindi mostrata all’utente la maschera di gestione dell’addon

La dashboard generale

Sulla sinistra abbiamo a disposizione i menù di gestione e di configuirazione, con tutti i settaggi

Se selezioniamo Settings, Possiamo visualizzare tutte le possibili configurazioni che sono disponibili lato addon:

Abbiamo un discreto numero di possibilità e di configurazioni. Un passo alla volta. La prima cosa che notiamo è quella di un insieme di video tutorial, che ci permettono di poter imparare al volissimo queste funzionalità. In questo caso, gli autori dell’addon sono stati lungimiranti in quanto mettono a disposizione tutti i mezzi per poter imparare al meglio le funzioni e le configurazioni dell’addon.

L’addon ci mette a disposizione una funzionalità interessante, ovvero la possibilitàò di applicare le funzioni dell’addon a livello globale o di singolo Space Confluence. Questo di permette di poter scegliere ciò che ci risulta più agevole per noi.

Altra configurazione importante: Possiamo classificare i livelli che ci interessano. L’addon viene fornito con una prima configurazione di base, a mio giudizio, molto completa, ma avere la possibiloità di poter gestire questa configurazione, ci permette di specializzare la nostra istanza come meglio riteniamo opportuno.

Questa configurazione ci ricorda qualcosa, ma direi più verso Jira. L’addon introduce uno scheme, una configurazione che ci permette di defiunire classi di livelli da poter poi applicare su diversi space o di default direttamente su tutta la nostra istanza.

Siamo a due: Devono averci preso gusto. I produttori dell’addon hanno introdotto anche uno scheme per gestire gli accessi in base ai livelli di classificazione. Anche in questo caso abbiamo la doppia possibilità di avere una configurazione su tutta l’istanza che una configurazione su alcuni Space.

Una altra funzionalità interessante è la possibilità di eseguire una assegnazione via bulk, sulla falsariga delle Bulk operation di Jira, usando il CQL (Confluence Query Language) per selezionare i contenuti. Funzione importante perché ci permette di selezionare velocemente i contenuti cui assegnare (come primo setup) il livello interessato.

Adesso porto carico, perché andiamo ad esaminare una funzione molto interessante: L’addon ci permette di eseguire uno scanning della nostra istanza per identificare i dati sensibili presenti.

Questa configurazione ci permette di poter gestire la visualizzazione dei dati sensibili, permettendoci di gestire quali gruppi sono autorizzati oppure no. In alternativa ci consente di aprire tale visualizzazione a tutti gli utenti. Manca una cosa. Come definiamo quali sono i dati sensibili?? Tranquillità: lo sappiamo bene perché i produttori dell’addon lo hanno previsto.

questa funzionalitòà ci permette di poter identificare cosa è dato sensibile e permette all’addon di andarlo a ricercare.

Fine prima parte

Chiudiamo l’articolo con questa prima carrellata di descrizione dell’addon. Nel prossimo articolo andremo a vedere la prova di utilizzo che abbiamo eseguito. vi assicuro che non rimarrete delusi.

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla pagina del Marketplace.




Nuovo addon da Decadis – Test addon

Dopo aver curiosato, andiamo a testare questo addon e verifichiamo quali possibilità ci offre.

Modello Flash, andiamo a curiosare immediatamente

Installazione

Come sempre partiamo dalla installazione e la seguente GIF ci mostra il risultato.

Vediamo l’installazione dell’addon, come siamo abituati

Passiamo quindi alla fase di configurazione generale. Ricordiamo che tutti gli addon possono o meno avere una sezione di configurazione generale e una locale, nel senso:

  • del Progetto, per Jira
  • dello Space, per Confluence

Andiamo a vedere che cosa è previsto.

Configurazione Generale

Una prima buona notizia è che non abbiamo alcuna configurazione generale, ma abbiamo invece una sezione in cui possiamo visualizzare delle informazioni di servizio. Abbiamo una sezione dedicata nella sezione dedicata degli addon, come mostrato in figura:

che mostra questo risultato:

Questa schermata di mostra il log che l’addon mette a disposizione. Lo vedremo dopo il risultato durante il test.

Abbiamo invece una configurazione a livello di definizione di campi custom. Andiamo a curiosare. Iniziamo a definire un nuovo campo custom. La scelta che abbiamo a disposizione è la seguente:

Possiamo scegliere due macrocategorie di campi: Numerico e Testo

Supponiamo di definire un campo numerico. Il risultato è il seguente. Per praticità lo abbiamo definito su di un progetto di comodo. Il risultato è il seguente.

Andiamo a configurare il campo e vediamo che cosa ci mette a disposizione l’addon. Sono rimasto piacevolmente sorpreso dalle possibilità che l’addonci mette a disposizione.

Questa è la super sorpresa

La seguente GIF mostra meglio quali possibilità ci sono messe a disposizione.

Tantissime possibilità di campi custom che abbiamo a disposizione

Scegliamo un template e verifichiamo i risultati.

Test

Andiamo a testare questo addon. Definiamo un nuovo campo e verifichiamone il comportamento direttamente sulla nostra istanza di test. Procediamo.

In questo caso andiamo a definire un campo di tipo numerico e selezioniamo una tipologia , come mostrato in figura:

Il modello selezionato

Se selezioniamo la modalità Expert, vediamo che cosa compone questo modello che abbiamo selezionato.

Entriamo nel codice.

Cosa ci indica l’ultima immagine? Ci mostra come possiamo andare a configurare il nostro campo. Abbiamo a disposizione una sintassi ad hoc che ci permette di poter spaziare su varie possibilità. In aggiunta abbiamo un Help On Line che ci fornisce diversi Hint

Con questa documentazione …. possiamo sollevare il mondo.

Questo è il risultato. Abbiamo definito delle issue in cui abbiamo creato dei subtask. Questa è la situazione Iniziale:

Si tratta di un ticket di test…. quindi non abbiamo delle frasi interessanti

In questo caso abbiamo che il campo calcolato restituisce 4. Infatti i subtask presenti sono tutti in stato Backlog, stato aperto. Se fate riferimento al codice espresso, la formula conta anche tali stati. Se modifichiamo lo stato di uno dei subtask, il campo viene ricalcolato:

Il campo risponde correttamente

Conclusione

Le nostre conclusioni non possono che essere positive. Abbiamo un grande passo in avanti nella gestione dei campi calcolati e secondo me, nel prossimo futuro, sono sicuro che la Decadis ci offrirà delle grandi sorprese. Una sola annotazione, ma sono fiducioso che migliorerà. Il calcolo richiede del tempo, ma credo (qui gli autori dell’addon mi confermeranno) che il tempo di esecuzione sarà ridotto nel futuro. Le API e il Cloud sono sempre in continuo miglioramento e sono fiducioso che anche le tempistiche miglioreranno.

Sono anche fiducioso perché anche un mio cliente mi ha dato una notizia molto bella: Il passaggio al Cloud è anche coinciso con un deciso ed importante aumento delle performance. Traduzione: Il cloud è molto più veloce rispetto al sistema server che avevano a disposizione.

Reference

Maggiori informazioni sull’addon sono reperibili alla pagina del Marketplace.




Mission Control…. su Confluence

Abbiamo una novità su Confluence. A differenza della missione spaziale Artemis, che viene rimandata quasi costantemente, Atlassian non rimanda e continua a sorprenderci con novità interessanti. La configurazione generale è stata riorganizzata e questo è il risultato:

Un esempio tratto da una mia istanza PREMIUM

Per coloro che hanno un profilo PREMIUM, abbiamo anche una nuova visualizzazione: Il MISSION CONTROL. Si tratta di una visualizzazione in cui abbiamo un riassunto della situazione del nostro Confluence. Nella precedente immagine vediamo cosa ci mostra: Statistiche sul numero di spaces e sulla parte di chi sono gli amministratori, quali beta features, etc. Abbiamo un primo esempio di pannello di controllo che ci riassume la situazione.

Spettacolo

Andiamo benissimo. Il viaggio verso il miglioramento di Atlassian prosegue. Ogni giorno vediamo sempre nuove opzioni e possibilità e siamo sempre più curiosi di vedere le prossime funzionalità.




Nuovo addon da Decadis

Calculated custom fields arrived in Jira Cloud! Con questo annuncio non possiamo che essere curiosi di questo addon che ci permette di poter gestire al meglio i campi calcolati (che sono la nostra croce e delizia su Jira) e che ci permettono di raggiungere grandi risultati. Andiamo a curiosare

Modello Flash, andiamo a curiosare immediatamente

Di cosa tratta l’addon?

Questo addon ci permette di poter creare dei campi calcolati preconfigurati che ci possono aiutare tutti i giorni. Sappiamo bene che su ambiente Jira Cloud abbiamo qualche problema con i campi calcolati: Non ne abbiamo.

Alcune delle espressioni facciali che assumiamo quando lo scopriamo. La faccia allegra è l’utente sadico (Scherzo ovviamente) 😀

Questo addon ci permette di poter rimediare a questa situazione strana. Abbiamo la possibiità di poter scegliere tra circa 42 diversi tipi di campi calcolati.

Fonte Marketplace: Alcuni esempi di possibili campi calcolati

E’ interessante disporre di tali campi già pronti. In questo modo possiamo usare direttamente senza tanti problemi. Come possiamo vedere dalla seguente immagine, molti di questi campi già coprono diverse necessità (anche se, da buon Italiano dico: Ma ci sarebbe anche il campo calcolato …… 😛 )

Fonte Marketplace: Alcuni esempi.

ma non solo. Dalla seguente immagine:

notiamo che l’addon permette anche di manipolare le formule. Questo è INTERESSANTE perché ci permette di scatenare la nostra fantasia.

Conclusioni

Abbiamo un addon da esaminare con tantissima attenzione. Possiamo risolvere il problema dei campi calcolati, ma non è l’unico. Diamo un annuncio in anteprima: Ho identificato una soluzione da usare per generare i campi calcolati. Pubblicherò un articolo a breve,

Reference

Maggiori informazioni sull’addon sono reperibili alla pagina del Marketplace.