Scrivo questo articolo a seguiuto di una analisi che ho seguito per un mio cliente e che mi ha portato a scoprire un addon molto interessante, che permette di ricavare delle statistiche sui nostri ticket. L’obiettivo era trovare una interrogazione sui dati di una istanza cloud che mostri le seguenti informazioni:
Capire quanto tempo un addon è rimasto in un determinato stato
Estrarre queste informazioni ed inserirle in un report
Fare delle statistiche molto più precise di quanto tempo un ticket è in lavorazione, quanto è in attesa di una risposta da un customer
Entriamo in modalità esplorazione
Subito al dunque
L’addon in questione è Status Time Reports Free – Time in Status, che permette di tracciare il tempo speso per i nostri ticket in ogni stato del workflow che il ticket assume in ogni istante della sua vita. Questo ci permette di ricostruire la storia di ogni ticket. Questa è la versione free dell’addon, disponibile anche nella versione a pagamento con ulteriori caratteristiche aggiuntive.
Come possiamo vedere dalle immagini del marketplace:
Fonte: Marketplace Atlassian. Un esempio delle metriche che possiamo ottenere
In questa immagine possiamo vedere quali metriche abbiamo a disposizione e che informazioni possiamo ottenere. Si tratta di un esempio, ma ci illustra anche quali caratteristiche possiamo disporre da un addon gratuito.
Questo addon consente di poter parametrizzare questi calcoli attraverso la definizione di un calendario:
Fonte Marketplace: Come definiamo un calendario
Altra caratteristica importante è la possibilità di poter disporre di un apposito Gadget da poter esporre nelle nostre Dashboard,
Fonte Marketplace: Gadget in azione.
Conclusioni
Addon interessante e sopratutto gratuito. Ci permette di tracciare una statistica relativamente al tempo impiegato (secondo il calendario parametrizzato) di un ticket in un particolare stato. Ogni stato rappresenta un determinato momento della lavorazione e ci permette di poter capire quando il ticket è in lavorazione da parte degli Agenti e quanto è in carico del customer, quanto è in carico a fornitore esterno, etc.
SI tratta di un ottimo addon. Non vedo l’ora di testarlo.
Sto per descrivere una situazione cui tutti noi, in un momento ben preciso della nostra vita, abbiamo affrontato: controllare i permission degli space di Confluence Cloud. A questo punto quello che facciamo è reagire come mostrato in questa immagine:
Un altro lavoro di concetto… Non ne posso più.
Non disperiamo. Abbiamo una soluzione
Stanco di dover sempre cercare Space per Space, e senza passare dalle API, ho scoperto che abbiamo a disposizione è un fantastico addon (al momento in cui viene redatto questo post, l’addon risulta gratuito), sviluppato in FORGE che ci permette di poter visionare come un utente è coinvolto. Questo addon ci consente di poter avere un quadro di insieme. Su Confluence effettivamente abbiamo un problema: Non sempre disponiamo di interfacce dove possiamo avere un quadro di insieme o multispazio. Solo in tempi abbastanza recenti, possiamo disporre di funzionalità che ci permette di avere un quadro di insieme, ma solo all’interno di un singolo Space.
Fonte: Marketplace. Un esempio di visualizzazione dell’addon
Come possiamo vedere, questo addon mostra tutti permessi che l’utente che cerchiamo dispone per ogni Space. Il vantaggio è notevole. Possiamo identificare facilmente gli utenti (immaginate se dovete trovare gli Space dove utenti disattivati sono amministratori o se volete identificare chi ha ricevuto le grant di amministrazione per sbaglio).
Fonte: Marketplace – Dettaglio del singolo Space
Qui vediamo una cosa molto interessante: Non dobbiamo navigare Space per Space: Usiamo la textbox per cercare il nostro Space. Non dobbiamo saltare come canguri impazziti da una pagina all’altra.
Conclusioni
Addon superinteressante: Queste schermate mancano o sono parziali su Confluence. Avere a disposizione queste funzionalità, ci permette di poter amministrare facilmente la nostra istanza Cloud, senza impazzire e aprire 1234,89 tab sul nostro browser. Lo collauderò quanto prima. Non vedo l’ora di testarlo.
Annunciato a Teams23 a Las Vegas, il nuovo campo Teams e da poco disponibile nelle nostre installazioni Cloud. Vediamo in questo post in che cosa consiste, come funziona e che cosa permette. Entriamo in modalità ricerca.
Set Explore mode = on
Subito al sodo
Richiesto a gran voce da tutti, questo campo permette di poter creare dei Team trasversali da poter usare nei nostri progetti, sia per assegnare le issue a gruppi (in precedenza era necessario usare altri mezzi per realizzare questa funzione) oltre che implementare delle notifiche, ma non solo. Vedremo come nei prossimi paragrafi.
Per chi non ha ancora aggiunto il campo negli screen, sono visualizzati questi messaggi
Questo nuovo campo ci permette di avere una marcia in più rispetto ai singoli gruppi. I Teams sono dei gruppi di utenti che possono essere trasversali rispetto ai gruppi che abbiamo definito nella nostra anagrafica utenti. Questi sono gestiti da una apposita funzione che non si trova ella sezione di amministrazione ma direttamente nella nostra istanza, e sono usati da più funzioni.
Questa funzione è stata derivata da Advanced Roadmap (il vecchio Portfolio for Jira), dove questa possibilità era già disponibile. Gli utilizzatori di Advanced Roadmap infatti riuscivano ad eseguire delle assegnazioni a Teams delle issue. Adesso questa funzione non e’ sola esclusiva della pianificazione, ma anche del lavoro di tutti i giorni e di tutti gli utenti.
in questa nuova gestione, i Teams hanno una definizione più ricca rispetto ai gruppi. Possiamo avere delle schede personalizzate e dedicate alle persone che li compongono.
Fonte: Documentazione Atlassian
Interessante, ma che altro e’ possibile?
Un apposito Campo di sistema è a nostra disposizione, come qualsiasi altro campo, ma con una marcia in più. Questo campo ci permette di implementare una assegnazione a gruppi, con l’opzione di poterlo usare delle mentions per implementare notifiche. In aggiunta possiamo usarlo anche nelle nostre importanti regole di automazione.
Adesso la domanda difficile: cosa non è possibile fare?
Il nuovo campo non e integrabile con il notification scheme. Questo significa che le notifiche devono essere gestite in maniera differente: mentions o regole di automation. Questo è più scomodo perché non si innesta nel flusso STANDARD.
La pagina che Jira mette a disposizione quando aggiorniamo una notifica. Le possibili scelte non sono cambiate
Come vediamo non abbiamo alcuna possibilità di scelta del team. Quindi non riusciamo in alcun modo (almeno per il momento) a reindirizzare le notifiche attraverso i canali standard.
L’unico sistema rimane le mentions. Infatti se definiamo un Team
In questo caso mi sono creato il mio team ufficiale
il risultato che otteniamo è:
Cosa vediamo nelle mentions
Conclusioni
Abbiamo una funzionalità interessante, che introduce alcuni concetti che prima non erano presenti in Jira. Questo è sicuramente importante ma, secondo il mio modesto parare, occorre ancora aggiungere delle componenti e delle funzioni ai Team. Siamo agli inizi e sono sicuro che Atlassian non ci deluderà in questo.
Domande & Risposte. Abbiamo bisogno di una licenza Confluence per usare la KB su Jira Service Management?
Proviamo a rispondere alla domanda partendo dalle informazioni di base che abbiamo a disposizione. Se infatti consultiamo la Community, ci imbattiamo in queste risposte:
La risposta risulta chiara. Abbiamo bisogno di una licenza …..
…. ed invece NO.
Non da tantissimo tempo, possiamo usare gratuitamente Confluence per implementare la KB basta che siamo titolari di una licenza JSM pagata ed annuale. Come riportato in questa documentazione ufficiale.
Fonte: Documentazione Atlassian
In questo caso, se abbiamo una licenza mensile, possiamo aggiungere Confluence con profilo Free (questo è sempre stato possibile) ma la vera novità è ceh con profilo annuale è possibile usufruire di Confluence per gestire la KB. Questo è molto interessante e l’articolo spiega come arrivare ad ottenere il risultato.
Un nuovo addon da esaminare
In questo post andremo ad esaminare un addon che ci mette a disposizione una funzione interessante. Vediamo in dettaglio addon e funzione.
Esplorazione alchemica
Le presentazioni
L’addon che vogliamo descrivere
Questo addon ci permette di poter eseguire delle operazioni interessanti, ovvero:
Permette di definire un template di issue
Possiamo precompilare titolo e descrizione della issue
A questo punto abbiamo una cosa molto interessante
Fonte Marketplace
Dalla precedente immagine possiamo vedere come l’addon permette di definire un template. Ci avete fatto caso? abbiamo lo stesso sistema che abbiamo per creare una issue. Questo significa che non dobbiamo imparare nulla di particolare.
Fonte Marketplace
Possiamo definire, nell’ambito dello stesso progetto, una template per issue type. Lo vediamo dalla precedente immagine
Interessante, lo provo subito
Partiamo subito dalla prima operazione. Installiamo l’addon nella nostra istanza. Come sempre vediamo come procedere.
Configurazione Generale
Proseguiamo con la configurazione generale che l’addon. Ci accediamo dal menù principale Apps.
Le funzioni che sono presenti nella sezione
Da li possiamo referenziare i vari template che abbiamo definito. Possiamo anche accedere dalla sezioen Apps presente nelle Project Settings. Faccio una annotazione. Potrebbe darsi, per chi ha installato l’addon quando ancora era gratuito, potreste trovare una immagine come la seguente
Quello che si può vedere nella installazione che ho usato per i miei test
Da li andiamo a definrie il template che andremo ad usare. Vediamo come si configura un template
La GIF ci mostra come eseguire la configurazione da zero del template e l’assegnazione ad un progetto
Come possiamo osservare, la creazione di un template non richieste alcuna complessità: Sembra quasi che creiamo una nuova issue. L’assegnazione non è altro che una semplice opzione che andiamo a selezionare.
Proviamo quanto abbiamo configurato
Adesso proviamo il tutto e verifichiamo il risultato.
Un semplice esempio di utilizzo.
dalla Gif sopra riportata, vediamo che l’utilizzo è molto semplice e ci permette di poter generare le issue direttamente compilate come abbiamo definito.
Conclusioni
Abbiamo un addon che ci permette di poter generare delle issue pre-compilate come ci servono con pochissima configurazione. Questo addon non risulta molto difficile da usare e permette di poter risolvere alcuni casi di uso che mi sono stati richiesti nel corso della mia vita lavorativa. La prova è stata eseguita con la versione free dell’addon. Nel momento in cui scrivo è disponibile una versione a pagamento che sicuramente presenta delle ulteriori funzionalità.
Creiamo un link ad una pagina di Confluence su Jira
In questo post affrontiamo un argomento interessante, inerente le Regole di Automazione. Già recentemente abbiamo parlato, in questo post, di come la gestione dei limiti di queste regole cambiano dal prossimo primo novembre. Vediamo in questo caso come sopperire ad una necessità, ovvero come possiamo aggiungere un link ad una Pagina di Confluence ad una issue, direttamente da Regola di automazione.
Come moderni Bandeirantes, andiamo in esplorazione
Andiamo con ordine
Vogliamo associare ad una issue, quella che ha causato l’esecuzione della nostra regola, una pagina di Confluence ben precisa. Una cosa che notiamo subito è che non abbiamo a disposizione una azione specifica attraverso le Automazioni. DI conseguenza siamo leggermente frustrati. La domanda sorge spontanea. Come possiamo fare??
Stiamo calmi
Abbiamo una soluzione
Ebbene si. Possiamo sfruttare una delle azioni che meglio si adegua per poter agganciare una pagina ad una issue. In particolare possiamo sfruttare questa azione:
Send Web Request è quello che ci serve
Da questa azione possiamo fare ua cosa molto semplice: Chiamare una API di Atlassian e agganciare la pagina alla issue. ma vediamo quale è la API che andiamo a richiamare.
Quello che occorre fare è impostare i parametri che ci servono e successivamente applicarli tramite la regola.
Il risultato è il seguente:
Un esempio che ho impostato su di un mio ambiente di prova
Conclusione
Questo è molto interessante. Possiamo agganciare una pagina Confluence alla nostre issue in maniera veramente semplice. Ci sono degli accorgimenti da tenere presente quando si utilizzano delle API, ma ne parleremo in maniera più approfondita in separata sede. Si tratta di una sorpresa. Rimaniamo in contatto.
Reference
Un ringraziamento a tutti i partecipanti a questa discussione della Atlassian Community, dove è stato chiarito questo punto e che ha permesso di poter scrivere questo articolo in Italica Lingua.
Sulla necessità di modificare massivamente i dati di un campo Jira Cloud
In questo post andremo ad esaminare un addon veramente interessante. Vi posso assicurare che ho avuto la possibilità di eseguire un collaudo molto accurato ed il risultato mi ha lasciato seriamente a bocca aperta dai grandi risultati ottenuti. Ma andiamo con ordine: Partiamo dall’inizio e spieghiamo il caso di uso cercando di mostrare come funziona questo addon.
Set explore mode = ON
Il caso di uso che mi si è presentato
In questa situazione, avevo la necessità di dover modificare massivamente il contenuto di un determinato campo, risultato della Migrazione da Server a Cloud per conto di un mio cliente. In questo caso, i campi migrati erano il risultato della migrazione del valore di Elements (ex nFeed). Il problema è che il valore dei campi risultava un qualcosa di questo genere, inaccettabile da proporre al cliente.
{“key:[“XXXXXXXX – Una descrizione del codice”]}
il risultato era un Json che non rispecchia proprio il valore desiderato dal cliente. Le funzionalità standard non permettono delle modifiche così approfondite. Si rendeva necessaria una operazione di ingegno. Iniziavo una analisi alchemica che mi aiutasse nella risoluzione del problema.
Questa immagine descrive la mia situazione. Nottate ad elucubrare per un risultato
…. ma alla fine il risultato è giunto insperato
Una soluzione si è presentata quando oramai sembrava tutto perduto. Un addon mi salvava la vita e mi permetteva di poter correggere il valore e risolvere la questione. Si tratta di Advanced Bulk Edit for Jira, un addon della Codefortynine molto molto interessante.
La pagine dell’addon su Marketplace.
Questo addon permette di poter eseguire delle operazioni sui campi permettendone la MODIFICA. Questa è una caratteristica molto molto interessante.
Fonte Marketplace Atlassian
Dalla precedente immagine possiamo osservare che abbiamo diverse possibilità per modificare i campi. Possiamo aggiungere dei valori, eseguire delle operazioni di Sostituzione di testo con altro, etc. La faccenda diventa interessante
Iniziamo a rilassarci e a pensare quante possibili applicazioni possiamo farne
La mia esperienza lavorativa
Nell’utilizzo di questo addon ho notato una cosa molto molto interessante. Se andiamo ad eseguire una query JQL, quello che otteniamo è il seguente risultato (il particolare sul CLOUD): La query JQL non restituisce più di 1000 risultati, anche se le issue sono più di 1000. Questa è una limitazione che le API di Jira dispongono. DI conseguenza abbiamo sempre qualche problema
Calma, non disperiamo. Abbiamo una piacevole novità
La seguente schermata è stata presa (opportunamente trattata per non mostrare dati riservati) al fine di riuscire a mostrare il risultato. Se ci fate caso il numero di issue selezionato è maggiore di 1000.
Tratto da una operazione di Bulk Edit che hi eseguito.
Quello che si nota è che il limite di 1000 issue è superato con questo addon. Non male, assolutamente non male.
Conclusione
Abbiamo un addon MOOOOOOOLTO MOOOOLTO interessante. Ho già identificato una serie di possibili utilizzi di questo addon in altri casi di uso. Verificherò e vi riporterò di seguito in altri post. Rimaniamo in contatto.
In questo post provo a riassumere i primissimi test che ho operato su Atlassian Intelligence. Si tratta delle primissime funzioni che sono state introdotte e, faccio ancora presente che si tratta di funzionalità che sono ancora in BETA.
Set explore mode = ON
Quali funzioni sono state rilasciate?
Al momento tutte le funzionalità rilasciate sono presenti solo su Jira (principalmente su Jira Software e su Jira Service Management). Siamo in trepida attesa di poterle testare anche su Confluence, dove sicuramente saranno un validissimo aiuto nella redazione dei documenti. Per il momento ci acconenteremo di eseguire un valido test anche su Jira.
Su Jira Software ….
…. abbiamo a disposizione una funzione molto interessante, La possiamo vedere subito nella nuova maschera di ricerca:
Il primo impatto
Abbiamo a disposizione nella Nuova maschera di ricerca delle issue (in questo caso abbiamo la necessità di fare una piccola digressione: con la nuova maschera di ricerca intendo la maschera che presenta delle caratteristiche grafiche carine ed interessanti, ma che ci propone anche delle limitazioni non indifferenti, che saranno affrontate in un apposito articolo) e che presenta un apposito tasto che ci permette di poter attivare le nuove funzioni ai Atlassian Intelligence.
Una volta che selezioniamo tale tasto, questo è il primo risultato
Nella nuova text box possiamo richiedere, in linguaggio naturale, le richieste che vogliamo. Queste saranno tradotte in JQL, come mostrato nelle seguenti figure
Un primo esempio di conversione eseguito da Atlassian IntelligenceUn secondo esempio di conversione eseguito da Atlassian Intelligence
L’esempio che vediamo è molto interessante. Anche se amante del JQL, sono affascinato dal fatto che abbiamo a disposizione una funzione che da linguaggio naturale ci conferte la richiesta in JQL e ci permette di poter generare i nostri filtri in maniera semplice. Mi sembra un buon inizio.
Su Jira Service Management ….
…. abbiamo a disposizione altre funzioni interessanti, quali ad esempio:
Riassunto di tutti i commenti di una issue
Abbiamo a disposizione una funzione che ci permette di poter eseguire il rassunti di tutti i commenti di una issue, permettendoci di risalite in pochissimo tempo ai fatti salienti ed essere allineati subito.
Un esempio di applicazioen ad un caso reale
In questo caso ho provato un esempio su di una mia segnalazione interna, dove (ahime ancora in Inglese) riassume la sitiazione, ma non disperiamo: presto sarà disponibile in lingua. Abbiamo infatti visto che l’interprete che converte in JQL legge perfettamente l’Italiano
I commenti possono essere implementati anche con l’aiuto di Atlassian Intelligence
Abbiamo la possibilità di poter scrivere i commenti sfruttando le potenzialità di Atlassian Intelligence
Ecco un esempio
La precedente immagine ci mostra un possibile esempio. Il risultato è interessante, ma come sempre pongo sempre l’attenzione sul fatto che si tratta di una applicazione (per quanto sofisticata ed attentamente sviluppata) e quindi tutti i risultati devono essere sempre valutati e confermati prima di essere inviati.
Non solo commenti, ma anche un aiuto nello scrivere la descrizione del task
Atlassian Intelligence ci fornisce un aiuto anche nello scrivere la descrizione della nostra issue. Anche in questo caso possiamo sfruttare le sue potenzialità per meglio esprimere quello che necessitiamo, ma come sempre e costantemente ribadisco, l’ultima parola è e rimane la nostra.
Interessante, ma quali funzioni su Confluence?
UDITE UDITE
Fino a qualche settimana fa non era possibile includere Confluence. Mentre stavo eseguendo la revisione del post mi hanno fatto notare che le funzionalità sono adesso disponibili per Confluence. Cosa facciamo? Ma andiamo ad analizzare immediatamente quello che è possibile fare con Confluence, ma lo riporteremo nella prossima puntata.
Corriamo immediatamente a fare un test
Conclusione
Abbiamo un primo risultato che è molto incoraggiante e sopratutto ci mostra come questo strumento è e rimane sempre a nostra disposizione per migliorarci, supportarci e permetterci di fare meglio il nostro lavoro. Rimaniamo in attesa della funzionalità applicata a Confluence.
Aggiungo un video molro interessante, dove troverete altre informazioni e indicazioni sulle funzionalità aggiunte
Poi porto carico (Cit. Il Commissario Montalbano). Ho avuto il piacere di assistere all’ACE di Boston di recente e li ho avuto modo di poter vedere i risultati di Atlassian Intelligence e quali meraviglie ci presenterà. Per questo motivo mi permetto di condividere il video (in Inglese) dell’evento. L’ultimo intervento è proprio relativo alla parte di Atlassian Intelligence. Buona visione.
Il video dell’ACE di Boston
Cambiano le Automation Rules su Cloud, ma come?
In questo post andremo ad esaminare alcuni aspetti delle Automation Rules. Dal 1 di Novembre 2023 cambiano e vengono aggiornate in un modo partioclare, In questo post andremo ad esaminare come cambiano e che novità ci sono, come saranno strutturate e che cosa porteranno.
La situazione attuale
Partiamo dalla situazione attualmente in essere delle automation. Quello che abbiamo a disposizione è un sistema che:
Se usiamo delle regole monodedicate ad un singolo progetto, allora possono essere eseguite senza alcun limite
Se usiamo delle regole multiprogetto o Globali, allora siamo soggetti ad una serie di limitazioni
In questo ultimo caso abbiamo, nel caso del profilo Standard, fino a 500 esecuzioni per prodotto (ovvero 500 per Jira Software, 500 per Jira Service Management, etc).
Il seguente prospetto spiega la situazione precedente, comparata con la situazione attuale.
Fonte Atlassian Community
Un mio commento personale
Dallo schema che ho pubblicato ci sono dei punti che non mi quadrano. Ad esempio: I profili PREMIUM mi risulta che hanno un numero di esecuzioni illimitato, mentre nello schema non sembra. Sembra che l’unico profilo che permetta un utilizzo illimitato delle esecuzioni sia solo l’ENTERPRISE. Probabilmente mi sbaglio, ma ho qualche dubbio e ci terrei a sottolinearlo.
Come cambiano le cose
Dal primo di Novembre, le regole cambieranno come segue. Non abbiamo più la possibilità di sfruttare l’esecuzioni infinite delle regole mono-progetto, dato che adesso le regole saranno conteggiate per singolo prodotto, ovvero:
Jira Work Management
Jira Software
Jira Service Management
etc.
Chi dispone di un profilo Standard vede aumentare i limiti da 500 al mese a 1700 (per Jira Software) e 5000 (per Jira Service Management). In ogni caso, venendo meno l’esecuzione sul singolo progetto, anche ipotizzando un uso sapiente delle regole, quello che otteniamo è che abbiamo una media di 56 esecuzioni al giorno massimo per Jira Software e di 166 esecuzioni massimo per Jira Service Management. Questo ci deve fare riflettere che le regole devono essere a questo punto dimensionate per le reali esigenze.
Il rischio che si corre è che non appena si supera il limite delle esecuzioni fissato, fino al reset dei limiti (ovvero al mese successivo) non ci saranno altre esecuzioni: Le regole risulteranno bloccate.
SI. Questa è la nostra espressione non appena esaurito il limite di esecuzioni mensile
Ovviamente il conteggio delle esecuzioni viene incluso solo ed esclusivamente quando abbiamo una regola che esegue qualcosa. Se la regola viene attivata ma sul log abbiamo questa situazione:
Un esempio di Activity Log di una regola, tratta da un mio ambiente di test
In questo caso questa esecuzione non viene conteggiata e non abbiamo problemi. In aggiunta, come aiuto per valutare la numerosità e se occorre intervenire, Atlassian dal primo di Ottobre (ovvero un mese prima della entrata in vigore delle nuove regole) ha attivato un pannello riassuntivo che ci permette di poter capire le esecuzioni che ci sono state nel mese di Settembre 2023, fornendoci un primo aiuto, come mostrato in figura:
Il nuovo TAB presente nella sezione Globale delle regoleUna prima vista di insiemeIl grafico con l’andamento delle esecuzioni.
Da queste informazioni abbiamo una misura per decidere come intervenire.
Come possiamo ovviare e contenere le esecuzioni?
Una prima soluzione consisterebbe nell’usare delle altre soluzioni, quali usare delle Postfunction dei WF per far si che il limite si esaurisca molto più tardi possibile. In aggiunta, l’esecuzione delle regole deve essere limitato alle situazioni effettivamente reali e possibilmente che includano il maggior numero di issue possibile.
Se ad esempio abbiamo la necessità di completare dei dati, se riusciamo applichiamo delle Postfunction. In alternativa, sempre intervenendo sui WF, forziamo gli utenti a complemare i vari dati in modo da non. necessitare della esecuzione di regole per completare gli stessi.
Mettiamoci del nostro per limitare il numero delle esecuzioni
Conclusioni
Personalmente non mi sento di chiedere alle aziende di passare ai profili superiori: In diversi casi non ha letteralmente alcun senso. Se per ovviare a questi limiti si deve spendere il 2.3 in più, sinceramente verrei meno al mio ruolo di consulente. Le aziende si affidano a me per avere delle soluzioni e non un conto maggiorato da pagare.
Sarà mia cura contattare i miei clienti per analizzare con loro la situazione e verificare come ridurre l’utilizzo delle automation rules a dove serve.
In questo post andremo ad analizzare come possiamo rendere le pagine di Confluence più belle e cercheremo di costruire alcuni esempi per mostrare come possiamo gestire al meglio queste soluzioni.
L’idea è di comporre la nostra soluzione per realizzare un SuperConfluence
Confluence, non ha bisogno di presentazioni
Conosciamo tutti il valore di Confluence, anche se non sempre riusciamo a valorizzarlo al meglio. Quasi sempre lo utilizziamo come un contenitore delle nostre informazioni, ma spesso e volentieri ci offre tantissimo di più.
Ho speso molte parole in vari articoli in cui ho indicato le potenzialità di Confluence come ECM (Enterprise Content Management), dove ho indicato le possibilità che Confluence offre per poter gestire al meglio i contenuti.
Un esempio di come possiamo organizzare i contenuti su di una pagina di Confluence (Fonte: Atlassian)
Adesso ci proponiamo l’obiettivo di portarci un gradino più avanti, cercando di capire come possiamo aggiungere elementi di grafica e come poterli sfruttare al meglio
Cosa abbiamo a disposizione?
Abbiamo esplorato e collaudato un addon che ci permette di aggiungere elementi grafici e componenti che ci permettono di renderlo molto carino e interessante. Sto parlando di Macrosuite della Caelor.
Fonte: Atlassian Marketplace
Questo addon ci permette di inserire degli elementi grafici alle nostre pagine e non solo:
Fonte: Atlassian Marketplace
Osserviamo che possiamo inserire degli elementi che ci permettono di trasformare le nostre pagine e renderle molto più belle ed interessanti. Questo ci permette di scatenare la nostra fantasia
Fonte: Atlassian Marketplace
Abbiamo a disposizione delle procedure che ci aiutano nella modifica ed impostazione delle pagine, anche se non siamo dei grafici. Questo ci aiuta notevolmente nella gestione di queste pagine, semplificandoci il lavoro.
Fonte: Atlassian Marketplace
Interessante, ma è l’unico?
No. Non è l’unico e nei prossimi post andremo anche ad esaminare altri addon che offrono funzioni simili. Il nostro obiettivo non è quello di proporre LA soluzione unica (non serve a niente). Non esiste. Mettiamolo bene in conto. Ci serve sempre capire la soluzione che meglio si adegua alla situazione che stiamo esaminando. Solo così riusciamo a risolvere le necessità dei clienti.
Conclusioni
Abbiamo un addon molto interessante che ci aiuterebbe nella gestione delle pagine. Ho in mente un test molto interessante per saggiarne le potenzialità. Nel prossimo articolo proverò vedere come si comporta.
Reference
Maggiori informazioni sono reperibili nella pagina del Marketplace.