De Automation Rules Eloquentia

Scrivo questo articolo quasi di getto e per rispondere alle ultime novità sul mondo delle Automazioni. Principalmente sulla parte Cloud di Jira. L’obiettivo è di fornire un quadro situazione per mostrare il funzionamento delle ultime novità e per indicare anche come poterle gestire correttamente. A tale proposito ho predisposto una regola di tipo didattico per descrivere meglio il funzionamento, ma andiamo con ordine.

Marzo 2023

Verso la fine del mese di marzo 2023 succedeva una cosa leggermente strana. Mi segnalavano che nelle istanze Cloud l’addon delle Automation risultava in TRIAL e sopratutto era ben staccato. Di conseguenza molti miei clienti si sono preoccupati (ma non solo loro).

Da un rapido controllo era emerso che Atlassian stava semplicemente integrando l’addon trasformandolo da addon esterno a addon di Sistema.

Infatti se andate a controllare, oggi lo troviamo come addon di sistema.

Quello che viene mostrato dalla sezione degli Addons-Apps

Fino a questo non ci sarebbe molto altro da dire… tuttavia abbiamo anche delle altre sorprese. L’integrazione si è portata dietro anche delle novità. Vediamole nel dettaglio:

Automation manuali

Una delle novità riguarda l’introduzione delle Automation manuali, ovvero richiamabili su richiesta dall’utente

Nuova funzionalità… ma…. 😮

Notiamo tuttavia una cosa molto molto … preoccupante. La combo che permette di richiamare questa nuova funzione è vicinissima alla combo del passaggio di stato. Molti mi hanno fatto notare (e sono perfettamente d’accordo) che la probabilità di selezionare la combo sbagliata è altissima. Devo riconoscere che la Atlassian ha introdotto una funzione importante, ma tempo che nella foga del momento non abbia ben calcolato dove inserire tale funzione, scegliendo una posizione infelice. Il mio suggerimento è di trattarla come le funzioni degli addon. Esiste la sezione dedicata alle Automation. Credo che sia meglio inserirla li

Notiamo che il messaggio ci da la ferale notizia

Non sono d’accordo con il messaggio. A mio giudizio questa sezione è quella ideale per gestire tale funzionalità.

Che altro?

Ci sono anche delle altre novità. Abbiamo a disposizione, sempre lato Automazioni, delle nuove funzionalità interne che ci permettono di poter gestire meglio delle …….. TABELLE DI LOOKUP

INTERESSANTE

Vedo che ho catturato la vostra attenzione. Andiamo subito al sodo. Se infatti ricerchiamo tra le possibili azioni, abbiamo la possibilità di poter creare questa tabella:

Siamo ancora alle prime armi, ma possiamo subito vedere che il potenziale ci sta tutto. Anche se limitato a 20 entry massimo, possiamo impostare una serie di corrispondenze che possiamo sfruttare a nostro vantaggio.

Per richiamare le corrispondenze abbiamo a disposizione un semplice metodo. Infatti questa tabella si definisce come uno Smart Value. Basta semplicemente usare:

{{Esempio.get(issue.summary)}}

per richiamare la corrispondenza. In questo esempio abbiamo la possibilità di poter sfruttare anche degli altri Smart Value. Cosa molto importante.

Finalmente non avremo dei cicli IF THEN ELSE infinitiiiiiiii

Risultato, Conclusioni?

Semplice: Abbiamo la possibilità di poter gestire queste regole in maniera molto più semplice, ci liberiamo dalla schiavitù di blocchi IF-THEN-ELSE potenzialmente infiniti e abbastanza difficili da gestire. Ci permette di dare un ordine non indifferente e, come vediamo, anche di gestire al meglio queste situazioni. Ripeto. Siamo alle prime armi. Le novità non sono sempre cattive, ma hanno sempre del potenziale. Dobbiamo sempre vedere il potenziale, senza mai perdere di vista i punti di attenzione.




Jira Cloud e i database – Una ipotesi di lavoro interessante

Un annoso problema che ci assilla è causato dal fatto che non sempre possiamo collegare Jira Cloud con i Database….. fino ad ora. Qualche mese fa stavo eseguendo delle sperimentazioni che mi hanno portato a scoprire un addon molto interessante. Adesso, dopo la sperimentazione posso descrivere i primi risultati.

Modalità sperimentatore Alchimista in azione

Descriviamo lo scenario

Questa situazione la conosciamo bene. Quando i clienti ci chiamando perché vogliono leggere le informaizoni dai loro database locali e le vogliono rendere reperibili anche su Jira Clòoud. Questa di solito è la nostra faccia

La scena è presa dal celebre film THE MASK, ma descrive bene come ci riduciamo

Proviamo a chiarire. Sappiamo beniussimo che il nostro Cloud è una macchina remota AWS localizzata, nel nostro caso, a Dublino o Francoforte (quindi GDPR RISPETTATA. CHIARO??). Concetto da tenere sempre presente è che Jira Cloud è su Internet e di conseguenza per poter accedere ad un database, questa macchina su internet deve essere (UDITE UDITE) autorizzata.

Ora, se andiamo in una azienda qualsiasi, i responsabili della sicurezza avrebbero qualcosa da dire. Se apriamo una porta del genere, occorre ben presidiarla oppure si rischia di fare dei danni. Ricordiamoci sempre che quando si apre una porta su internet, prima o poi si rischia che qualcuno di non desiderato entri dentro senza il nostro permesso. Fa parte dei rischi.

Ok. Adesso vediamo quali precauzioni possiamo prendere

Quali precauzioni?

Possiamo prendere diverse precauzioni per far si che chiunque tenti di entrare non possa andare oltre un certo limite e, se anche dovesse arrivare, li si fermi. Parafrasando il celebre film “Il Codice da Vinci”, mi permetto di citare un verso della Bibbia: (Giobbe 38-11). e dissi: `Fin qui tu giungerai, e non oltre; qui si fermerà l’orgoglio de’ tuoi flutti?’

Possiamo fare in modo che il database che colleghiamo a Jira Cloud sia una copia con pochi dati. In questo modo, anche se qualcuno dovesse arrivare a leggerli, le informazioni siano parziali e non servibili allo scopo. Questo però implica che:

  • i dati devono essere aggiornati a cadenze regolari
  • In alcuni istanti i dati non saranno perfettamente disponibili (intendo gli ultimi)
  • In ogni caso se qualcuno arriva li, legge dei dati e potrebbe comunque tentare delle operazioni di ricostruzioni.

Sicuramente questo è un sistema per limitare il danno, ma non eliminiamo completamente la possibilità di eliminare il danno.

La vera precauzione consiste nell’inserire il database direttamente su Jira, o sulla macchina remota. Solo così avremmo a disposizione la possibilità di poter gestire una sicurezza molto alta. Se il database è già interno a Jira, allora abbiamo la sicurezza di Atlassian che ci protegge. Tuttavia la macchina remota NON è usabile da parte nostra e non credo che Atlassian ci permetta di poter mettere mano a tali macchine dall’oggi al domani. Di conseguenza le possibilità sono molto ridotte….. oppure no?

Non disperiamo. Abbiamo una soluzione

Ebbene si. Abbiamo una soluzione. Possiamo portare i dati direttamente su Jira e usarli come un database e per questo obiettivo un potente addon ci permette di poter gestire questa situazione. ma come?

Semplice. Possiamo memorizzare i dati all’interno di un progetto di comodo, dove i record sono presenti nelle issue. Come ben sapete, le issue possono diventare qualsiasi cosa noi vogliamo. Questa è una delle grandi possibilità che Jira mette a disposizione di noi utenti.

Come dice la stessa immagine, e allora?

Benissimo. Se mappiamo i record usando le issue type seguendo questa logica: è un tipo di record. Nell’issue type andiamo a memorizzare i dati che ci servono, utilizzando i campi custom per memorizzare anche altre informazioni del nostro record. Risultato? abbiamo il nostro database locale.

A questo punto passiamo alla seconda domanda. Come lo usiamo?

Anche qui ci viene incontro uno splendido addon che ci aiuta a rispondere a questa seconda domanda. Si tratta di:

Scheda su Marketplace Atlassia dell’addon

Questo addon permette di poter eseguire delle interrogazioni direttamente su Jira come se fosse un database. In questo caso abbiamo a disposizione la nostra arma segreta: il JQL; che ci aiuta nell’interrogare i dati senza grandi problemi. Lo stesso lo possiamo fare con questo addon che ci permette di poter gestire il risultato finale.

L’addon permette di poter creare una connessione a Jira Cloud stesso . Questo consente di gestire Jira Cloud come un database e, come sempre sostengo da immemore tempo, il JQL ci aiuta a creare la query di selezione dei dati

La configurazione che l’addon mette a disposizione quando si collega a Jira Cloud Stesso.

Moooolto interessante e quale è il risultato?

Il risultato finale è che abbiamo a disposizione la possibilità di definire dei campi ‘database’, se mi si può concedere la libertà di scrivere così, dove i valori visualizzati sono prelevati dal progetto che abbiamo definito su Jira

Un esempio di progetto a mo di Database

Sfruttando l’addon possiamo ottenere questo risultato:

Come possiamo vedere, l’addon ci permette di poter sfruttare le issue di un progetto come se si trattasse dei record del nostro simil-quasi-database (concedetemi questo termine), ma l’utente finale non vede questa cosa: per lui è una lista. L’addon permette anche di poter aggiornare il campo a cadsenze regolari. Ciò che si deve fare e aggiornare l’elenco delle issue del progetto che abbiamo battezzato. L’addon può essere programmato per far si che l’elenco sia aggiornato a cadenza regolare.

Ovviamente consiglio di trovare un compromesso al tempo di aggiornamento che vogliamo: Questo per evitare comunque di sovraccaricare la nostra istanza di Jira Cloud.

Risultato?

Abbiamo una nuova arma in più per definire un database all’interno di Jira e sopratutto abbiamo la possibilità di poter mantenere una discreta sicurezza senza aprire quella della nostra sicurezza. In aggiunta, questo sistema può essere usato anche per:

  • definire assets aziendali senza avere insight
  • definire delle tabelle di un database interno a Jira
  • definire delle semplici liste valori aggiornabili facilmente
  • definire quello che vogliamo all’interno di Jira.

L’unico limite è la nostra fantasia.

Un mio appunto personale

Il 29 Giugno ho avuto il piacere di presentare questa soluzione al Meetup Madrid/Buenos Aires. Mi permetto di condividere il Video del mio intervento, disponibile su Linkedin

Reference

Maggiori informazioni sull’addon sono disponibili nella pagina del marketplace.




Appsvio – Primi test sul campo

In questo post andremo a descrivere i nostri test sulle App che Appsvio ci mette a disposizione. Li ho visti in azione e ho partecipato all’ACE di Boston, dove ho avuto il piacere di fare uno Speech. Li ho testati sul campo su situazioni reali e cercherò, in questa sede, di descrivere gli scenari che ho affrontato.

Modalità alchimista esploratore ON

Customer and Organization Management for JSM

E’ il primo addon che ho avuto modo di vedere in azione e le mie impressioni sono più che positive. Lo scenario che ho visto riguarda la gestione degli utenti esterni di un Service desk. Il mio obiettivo era quello di creare rapidamente e, sopratutto, in maniera molto semplice, un insieme cospicuo di customer. ribadisco. ESTERNI.

Se il cliente deve gestire tale situazione, usando la gestione standard, dette out-of-the-box, abbiamo una sola alternativa: FARLO A MANO.

Un esempio tratto da un mio ambiente di prova

L’addon ci permette di poter gestire questa operazione in modo più agevole. Una interfaccia non indifferente ci aiuta ad eseguire questa operazione

Un esempio: Sempre dal mio ambiente di prova, dove ho creato degli utenti di prova senza alcuna fatica
Come organizziamo le organizzazioni…. facilmente
L’opzione che. ho usato

L’ultima immagine svela come ho fatto. Questo addon mette a disposizione una funzione per poter importare, usando un semplice CSV file, gli utenti che ci servono. Usando questo barbatrucco, possiamo creare tutti i customer esterni che ci servono.

Non ho mica finito

Il test continua nel prossimo post e vedremo che cosa ci permette di fare il prossimo addon Appsvio. Stay Tuned.

Lo studio continua



Priority Matrix – Una soluzione interessante da MrAddon by Tecnofor

Esaminiamo oggi una soluzione molto interessante, presentata da MrAddon by Tecnofor, per gestire la Matrice di Priorità. Prima di presentare l’addon, credo che sia doveroso prima iniziare a descrivere i concetti che stanno alla base. Entriamo in modalità esplorazione.

Torniamo nei panni dei moderni alchimisti per cercare di scoprire nuove conoscenze e migliorare noi stessi per primi

Cosa è la matrice di priorità?

Prima di parlare dell’addon, occorre definire che cosa è una Matrice di priorità e spiegare come si usa. Non pretendiamo di fare una trattazione …. pesante. Per questo vi rimando ai siti che danno una spiegazione più che esauriente. A ciascuno il suo mestiere.

A ciascuno il suo

Questo concetto ci riporta ad una questione che molti di noi conosciamo. Quando un nostro customer ci apre una segnalazione, abbiamo sempre un problema perché chi lo apre da una priorità, mentre chi lo deve risolvere ha una sua priorità. Questo è un dato di fatto. Di conseguenza occorre stabilire un principio che aiuti chi deve risolvere, cosa è effettivamente urgente, grave o problematico. La Matrice di Priorità di aiuta a gestire questa situazione.

MrAddon by Tecnofor interviene in questo punto con la sua soluzione che permette di fornire una chiave di lettura e di aiuto per gli Agenti.

La soluzione presentata

Questa soluzione prevede L’introduzione di due nuovi campi, sui quali andiamo a definire la matrice che ci aiuterà nel definire che cosa è realmente urgente e grave da quello che non lo è. Il Customer viene invitato a impostare due campi che indiano le seguenti informazioni:

  • Impatto
  • Urgenza

IL primo inteso come Impatto del probelma segnalato mentre il secondo riguarda l’urgenza della segnalazione che viene proposta. Il customer è obbligato a tale scelta.

La definizione degli Impatti.ed urgenze. Possiamo configurarli facilmente.

Cosa vede l’agente?

L’agente vede i due campi compilati, ma grazie alla matrice riesce a determinare la vera urgenza e ad agire tempestivamente per quello che serve.

Ciò che vede l’Agente

Infatti, grazie ai valori indicati, quello che possiamo fare grazie alla Matrice delle Priorità, abbiamo l’assegnazione della reale priorità, in base a ciò che serve realmente

Come compiliamo la matrice

Usando questo sistema, possiamo definire facilmente la reale priorità da assegnare alla segnalazione e procedere di comseguenza.

Conclusione

Abbiamo dato una prima occhiata ad un sistema per definire come possiamo dare una reale priorità alle segnalazioni che ci arrivano dai nostri utenti, senza diventare matti e senza dover eseguire un triage che ci permetta di avere un risultato pronto per avere una reazione in base a ciò che effettivamente in base alla reale esigenza. Da provare 🙂




Retrospettiva: Come la gestiamo al meglio

In questo post andremo ad esaminare un addon molto interessante, in cui vediamo come gestire al meglio le Retrospettive dei nostri sviluppi, o anche delle sole operazioni. Se vi ricordate, ne avevo parlato anche in altri miei post in passato, dove indicavo come questa caratteristica come una operazione fondamentale da usare anche per analizzare i problemi e impostare delle risoluzioni.

In questo caso vediamo come poter gestire questa fase direttamente sotto Jira, senza dover saltare come dei canguri da Jira a Confluence e viceversa.

Infatti, se riusciamo a rimanere nella stessa pagina (o sempre nello stesso applicativo), siamo sicuramente favoriti e non perdiamo il filo del discorso. Entriamo in modalità esplorazione, come moderni Alchimisti.

Come moderni Alchimisti, esploriamo le funzionalità offerte da questo addon

Presentazioni doverose

Cerchiamo in questo paragrafo di introdurre il concetto di Retrospettiva: Prima di usare questo addon dobbiamo prima introdurre questo concetto per mostrarne poi il funzionamento. Andiamo quindi alla definizione.

In questo caso mi permetto di citare il seguente sito: Kambanize; e la seguente pagina, dove ho trovato una spiegazione semplice e chiara della definizione di Retrospettiva e di tutti i concetti ad esso collegati: I miei più sinceri complimenti per lo splendido lavoro fatto.

Complimenti vivissimi

Come funziona l’addon e che cosa offre agli utenti di Jira?

L’addon mette a disposizione una serie di strumenti, interni a Jira, per poter realizzare la Retrospettiva in maniera semplice. Ricordiamo, seguendo quello che vi ho consigliato di leggere, che la retrospettiva è un momento il Team si ferma e riflette sugli ultimi sviluppi eseguiti. Questa fase è importante perché serve pr riflettere su cosa è andato bene e cosa male; cosa migliorare e cosa mantenere e cosa non mantenere.

La modalità scelta dall’addon consiste nello spezzare la retrospettiva nelle seguenti fasi:

  1. Selezionare il Team che deve eseguire la selezione e il modello di retrospettiva che vogliamo operare. Per modello si intende la costruzione di una …. Kanban dove è possibile inserire delle colonne che rappresentano i vari punti (di forza, di debolezza, da chiarire, miglioramenti, etc);
  2. Una fase di Brainstorming, dove si vanno a riportare nelle varie sezioni, come se si trattasse di card di una kanban (siamo già abbastanza abituati a queste fasi grazie alla facilità di uso di Jira). In questa fase andiamo a costruire l’elenco dei punti da esaminare…. e li andiamo ad esternare tutti.
  3. Una fase di analisi e raggruppamento di queste card, in modo da catalogare questi punti da discutere con il Team. Diciamo che in queste prime fasi servono per preparare gli argomenti di discussione che devono essere derivati dalla esperienza diretta dello sviluppo…. ma non solo.
  4. Gli argomenti indicati nelle Card possono essere votati, in questa fase successiva, per poter essere selezionati e avere solo gli argomenti chiave, secondo quanto tutti i partecipanti alla retrospettiva pensano e ritengono opportuni.
  5. Ultima fase la discussione delle Card votate e, conseguenza, creazione delle azioni da intraprendere per poter migliorare ulteriormente i risultati.che possono sfociare in un insieme di issue Jira che possono essere assegnate alle persone del team affinché si occupino di implementare quelle azioni.
Siamo al lavoro per migliorare noi stessi

Alcune considerazioni

Nelle mie indicazioni ovvero quelle che ho indicato nella parte di introduttiva del post, ho scritto che la Retrospettiva può essere anche usata per capire se l’operazione che abbiamo eseguita (qualunque essa sia) deve essere rivista per migliorarla, mantenerla così, rimuoverla. Ovvero possiamo usare questo sistema anche per fare retrospettiva NON legate allo sviluppo software. Di conseguenza questo addon è usabile anche in altre situazioni. La faccenda si fa interessante.

Si….. molto interessatne

Una anteprima dell’addon

Come sempre andiamo a visionare in anteprima alcune funzionalità dell’addon mostrando degli screenshot che sono messi a disposizione dagli autori stessi dell’addon. La prima cosa che dobbiamo eseguire è attivare l’addon per il progetto. Infatti, come ben sappiamo, tutti gli utenti possono potenzialmente usare gli addon installati, ma non sempre questo è conveniente. Di conseguenza molti produttori inseriscono la possibilità di limitare l’utilizzo. Durante il test andremo a vedere come procedere.

La prima cosa che notiamo è che possiamo scegliere il nostro template su cui operare
Notiamo che possiamo creare il nostro Template

Possiamo scegliere il template di schema che possiamo usare per poter creare la Retrospettiva. Altro fatto importante è la possibilità di poter creare e gestirci il nostro proprio template. Questo lo teniamo d’acconto: La possibilità di poterci personalizzare il tutto, ci permette una discreta libertà, e questo lo voglio sfruttare a nostro vantaggio.

Selezionato il nostro template, Possiamo iniziare a creare le nostre retrospettive sfruttando lo schema che abbiamo.

Le fasi sono ben chiare

Tutte le fasi della Retrospettiva sono ben chiare e marcate. Di conseguenza anche chi le esegue per la prima volta non si confonde, ma anzi viene guidato.

Le azioni. daintraprendere diventano Issue di Jira …. subito

Con pochi click le azioni diventano issue di Jira. e subito le persone possono iniziare a lavorare a come migliorare il proprio lavoro. Il vantaggio è sotto gli occhi di tutti. Una persona che lavora nel migliorare il proprio lavoro lo fa con uno spirito migliore.

Conclusione e una ulteriore considerazione

Il giudizio iniziale che abbiamo sull’addon è sicuramente ottimo. Le funzioni Out-of-the-box ci mettono a disposizione solo una possibilità per eseguire una retrospettiva su Jira: Usare Confluence per generare delle pagine dedicate all’argomento, collegare tali pagine alle issue di Jira. In questo caso l’addon ci mette a disposizione una serie di funzionalità che ci aiutano a automatizzare delle procedure che ci portano ad eseguire la Retrospettiva in maniera molto più semplificata e sopratutto ….. strutturata.

Rianalizzando il tutto, forse questo addon potrebbe essere usato anche per altri scopi

Ma mi permetto una riflessione. Ad un primo esame queste funzioni potrebbero anche essere usate con un altro obiettivo. Mi spiego meglio. Sapete che non sempre uso ciò che Jira mette a disposizione con modalità standard. Cerco sempre di sfruttare ciò che viene messo a disposizione anche per fare altre operazioni e coprire altre necessità. Perché no? Le funzionalità non esistono solo per una possibilità, ma per tutte le possibilità che la nostra fantasia ci mette a disposizione. Per questa ragione voglio provare, durante la fase di test, a tentare anche un uso non proprio canonico dell’addon. Proviamo.

Reference

Maggiori informazioni sono disponibili alla pagina del Marketplace.




Una piccola novità …. Gratis

In questo post riporto una piccola novità a seguito di una indagine per un mio cliente. Si tratta di una richiesta che mi era stata fornita per cercare di rappresentare il trimestre dell’anno, da inserire in una issue di Jira, Sinceramente mi ero quasi rassegnato a creare un campo personalizzato, dove indicare a mano i vari trimestri di competenza, fino a quando non ho trovato questo addon che, sospetto, sia stato realizzato sfruttando la tecnologia FORGE (vi mostrerò di seguito).

Mettetevi pure comodi 😀

Subito le presentazioni

Stiamo parlando di Quarter Custom Fields Type, ovvero un addon gratuito, disponibile per Jira Cloud, che permette di poter disporre di un campo che descrive i trimestri e che ci risulta utile per gestire tutte quelle situazioni in cui dobbiamo mostrare il Trimestre di competenza (bilancio/budget/rilascio/pianificazione etc)

Trovato quello che ti serve

Ho trovato quindi l’addon che mi serve e lo vado ad esaminare. Come sempre, partiamo dalla pagina del marketplace

ed eseguiamo un primo controllo

Dalla immagine precedente, abbiamo a dispozione una prima panoramica dell’addon. Disponiamo di un campo custom che ci permette di poter visualizzare il trimestre in maniera molto chiara ed agevole. Per realizzare questa funzionalità, ma non solo: possiamo anche usare il JQL per referenziare le informazioni che il campo custom mette a disposizione ed eseguire le ricerche del caso, come mostrato dalla immagine successiva:

Sempre dal JQL possiamo eseguire dei confronti di date. questo ci permette di fare una serie di selezioni non indifferenti.

La configurazione è molto difficile 😛 come mostrato dalla seguente immagine

Sto scherzando, ovviamente. Abbiamo solo due parametri e possiamo definire anche dei periodi temporali molto lunghi.

Ok. Mi sono auto-convinto e lo proviamo subito

Provo subito l’addon e lo installo immediatamente di un ambiente di prova che ho a mia disposizione (anche se sinceramente inizio a perdere il conto su quanti e quali ambienti cloud dispongo).

Dettagliamo le fasi di installazione dell’addon

Configurazione generale

Non abbiamo una configurazione generale. Di conseguenza l’unica configurazione riguarda solo la parte di configurazione del campo custom.

Procediamo con il test

Test test test ed ancora test

Il primo passo è configurare il campo custom. A tale proposito accediamo alla sezione relativa e iniziamo la creazione. Cerchiamo nella sezione Avanzate (in Italiano) oppure Advanced (Inglese) il tipo di campo custom che possiamo creare

Procediamo con la definizione e successivamente andiamo a modificare la configurazione dello steso per impostare i parametri. Quando procediamo, notiamo una cosa molto curiosa.

Lo abbiamo già visto negli addon creati con FORGE.

Fornite le autorizzazioni, possiamo procedere con le operazioni di configurazione e, come accennato abbiamo una grande ….. semplicità 😀

Terminata questa operazione, abbiamo termianto la configurazione.

Il risultato è il seguente: Abbiamo un campo a disposizione

Se selezioniamo il campo, compare una popup che ci permette di poter eseguire la selezione:

I valori che sono mostrati sono quelli che abbiamo configurato

Conclusioni

Abbiamo visto un addon molto interessante. Come potete vedere questi campi dinamici iniziano ad essere disponibili anche sul Cloud, permettendo di poter disporre di queste informazioni senza dover creare dei campi custom ad hoc con dei valori martellati all’interno. Metterò a disposizione questo addon opportunamente configurato ai miei clienti e poi raccoglierò le loro considerazioni.

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili dalla pagina del Marketplace.




Organizziamo i contenuti di Confluence

Confluence è il Wiki per eccellenza, ma spesso ci scontriamo con un annoso problema: Una volta che i contenuti sono stati inseriti, come possiamo arrivare ad una situazione in cui abbiamo dei percorsi di lettura o vogliamo arrivare ad avere tutti i contenuti / Pagine che sono perfettamente collegati. al punto da poter referenziare velocemente le informazioni, creando dei percorsi di lettura che aiutano gli utenti di questi Wiki Enterprise a raggiungere i loro obbiettivi.

Tuttavia non sempre siamo facilitati dalle funzioni standard (o le out-of-the-box) che ci permettono di poter realizzare questa situazione, oppure ci mette in difficoltà perchè il collegamento tra le varie pagine potrebbe risultare pesante da realizzare…. almeno fino ad ora. Indossiamo i panni del novello Indiana Jones e andiamo in esplorzione.

Bandeirantes – Esploratori dello stato del Brasile

Una bellissima novità

Sapete che gli addon sono a mia specializzazione e diconseguenza sapete che a cadenze regolari vado ad esplorare i nuovi addon e mi sono imbattuto in questo della k15t

Questo addon permette di poter definire dei link tra le varie pagine, indicando delle relazioni tra queste.

La gestione è simile a quella delle issue link.

Il risultato è interessantissimo

Il risultato

Lo provo subito

Mi sono subito convinto e procedo senza indugio ad installarlo sul mio ambiente di test. Ecco il risultato della installazione.

(Al momento in cui scrivo, questo addon è FREE).

L’installazione dell’addon

Non abbiamo alcuna configurazione generale. Di conseguenza andiamo direttamente al test senza passare indugio. Dato che si tratta di una app realizzata con Forge, occorre autorizzare la app stessa ad accedere a confluence.

Una volta autorizzata la app, possiamo sfruttare le varie operazioni.

Test test test come se non ci fosse un domani

Dal menù della pagina, possiamo richiamare la nuova funzionalità

La Dialog box da cui possiamo implementare il link

In questa fase possiamo selezionare il tipo di link e. lpagina (che viene cercara in base al titolo della pagina)

Esempio di ricerca

Possiamo anche visualizzare l’elenco di questi link direttamente nelle pagine usando una macro che l’addon mette a disposizione

In basse alla pagina ho inserito la macro.

Conclusione

Abbiamo una arma in più per collegare le nostre pagine, le nostre informazioni in maniera molto semplice: se siamo abituati a collegare le nostre issue su Jira, lo possiamo fare allo stesso modo su Confluence. Mi permetto un suggerimento per gli autori:

  • La ricerca di queste nuove connessioni, di questi link. Se fosse possibile ricercarli anche con apposite form, abbiamo quadrato il cerchio
  • Aggiungere una descrizione , molto semplice, dove riportare delle annotazioni che permetterebbe di poter dare ulteriori informazioni a chi consulta la relazione. Si tratterebbe anche di un aiuto nel caso di pagine che trattano argomenti differenti ma che presentano un legame.

Vedo un utilizzo abbastanza importante di questo addon, per collegare pagine anche diverse ma che diverse non sono, e se gli autori accoglieranno le mie richieste, potremo avere un sistema veramente unico per creare la conoscenza.




Automatic Time Tracking – Test addon

In questo post andiamo a testare e saggiare le potenzialità di questo addon. In particolare tratteremo l’addon free che, come vediamo dalla pagina del marketplace, abbiamo un numero molto alto di installazioni e di conseguenza abbiamo maggiore interesse a descriverlo. La versione PRO presenta solo (si fa per dire) funzionalità in più che andremo a dettagliare di seguito.

Esplorazione in corso

Installazione

Partiamo come sempre dalla installazione dell’addon. Come sempre mostriamo nella seguente GIF tutta la sequenza di operazioni che sono necessarie per poter eseguire la installazione.

Si tratta della installazione della versione Free.

proseguiamo con la configurazione generale che l’addon mette a disposizione.

Configurazione Generale

Esaminiamo la configurazione generale a livello. In questo caso accediamo direttamente dal nuovo menù presente nella sezione delle App. Se lo selezioniamo, quello che vediamo è:

Su quali progetti abilitiamo le funzionalità.

Dalla prima schermata possiamo decidere su quali progetti abilitare le funzionalità. Questa possibilità ci permette di avere la funzione dove serve e non assegnata indistintamente.

La seconda opzione ci permette di poter scegliere con quale modalità usare l’addon, ovvero se in manuale o in automatico. Possiamo scegliere se si attiva o attraverso la selezione dell’apposito bottone presente su visualizzazione issue oppure se si attiva non appena viene eseguito il cambio di stato.

Possiamo, per ogni progetto, configurare degli stati pr attivare/disattivare il log work.

Questa terza opzione permette di configurare gli stati sono usati per attivare il conteggio del log work, quali disattivano il conteggio.

Prima opzione che si attiva solo se attiviamo la versione PRO.

Questa è la prima opzione disponibile nella versione a pagamento. Indica delle opzioni che:

  • Rende la descrizione obbligatoria da indicare nel Log Work
  • Impostazione di restrizioni sui report che si possono generare.
Seconda opzione disponibile solo per la versione PRO

Altra opzione a pagamento: In questa sezione abbiamo la lista dei campi custom che sono disponibili dalla versione a pagamento.

Impostiamo il calendario di lavoro

Con questa opzione abbiamo la possibilità di definire l’orario di lavoro aziendale e di conseguenza, l’addon ragiona, nel conteggio, usando questo calendario. Possiamo definire anche in quali orari l’addon esegue il conteggio. abbiamo quindi una valvola di controllo che ci permette di poter evitare che sia eseguito il conteggio quando …. non deve.

Terza opzione a pagamento.

Ultima opzione a pagamento. Permettere l’esecuzione della app attraverso la app mobile.

Test Addon

Una volta configurato l’addon, possiamo procedere con il test. In questo caso, creiamo un progetto da usare come base di partenza per i nostri test. Abbiamo impostato la configurazione in modo da permettere il conteggio quando si prende in carico la issue e fino a quando non la si risolve o si mette in sospensione/pausa.

Riporto adesso la configurazione che ho impostato in questo esempio per poter gestire l’automatismo. Vi posso assicurare che in meno di 5 minuti ho inserito tutti i parametri, previa analisi ovviamente.

Abbiamo configurato l’addon per agire in modalità automatica.
I worklog inferiori al minuto sono arrotondati ad 1 minuto
Abbiamo configurato per quali stati attivare il conteggio e per quali disattivare. Possiamo anche scegliere di associarlo alle category
Possiamo selezionare l’intervallo di lavoro per ogni singolo giorno.in aggiunta possiamo anche specificare le vacanze attraverso link al calendario

Il risultato che otteniamo con questa configurazione lo possiamo vedere attraverso la seguente GIF:

Il risultato di un semplice test.

Conclusioni

Abbiamo un addon che ci aiuta nel semplificarci la vita nel calcolo delle ore che abbiamo lavorato su di un determinato task. Automatizzando questa funzione ci permette di poter raggiungere un buon risultato. In aggiunta, inserendo un blocco sul periodo temporale, impedisce. di caricare delle ore ‘mostruose’. In aggiunta possiamo comunque intervenire per correggere gli errori.

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili presso la pagina del marketplace.




Come estendere le funzioni JQL di Jira

In questo post andremo ad esaminare un addon che estende il JQL mettendo a disposizione delle funzioni non indifferenti, permettendo anche di integrarsi molto bene con le funzionalità di Jira, con vantaggi non indifferenti.

Stiamo parlando di JQL Search Extensions for Jira – the JQL extensions, un addon prodotto dalla Digital Toucan. Andiamo ad esplorare nel dettaglio che cosa offre e cosa mette a disposizione.

Set explore_mode = ON

Lo stato attuale

Conosciamo lo stato attuale e siamo dei grandi estimatori del JQL, che ci permette di poter reperire informazioni dalle nostre Issue di Jira, permettendo di poter cercare le informazioni che ci servono sempre. Ma in alcuni casi abbiamo a che fare con delle situazioni veramente impossibili. Potrebbe darsi che la stringa da cercare sia una parola riservata e che il JQL non sia effettivamente in grado di trovare quello che cerchiamo.

In questo caso siamo abbastanza demoralizzati e preoccupati: non riusciamo a identificare le nostre issue e dobbiamo cercarle manualmente: come novelli cercatori di oro, ci rassegniamo a cercare tra le nostre issue e quai sicuramente non troveremo tutto quello che cerchiamo.

la ricerca che ci aspetta non è molto dissimile

L’alternativa

abbiamo una buona alternativa. JQL Search Extensions for Jira – the JQL extensions.

La pagina del marketplace

Questo addon estende la lista delle funzioni JQL e ci permette di poter cercare le issue che ci servono, senza dover setacciare manualmente tutte le issue. In questo mdoo abbiamo la possibilità di arrivare subito al risultato .

Più di 50 funzioni JQL aggiunte

Attraverso l’aggiunta di più di 50 funzioni JQL, siamo sicuri di migliorare considerevolmente queste ricerche, ma non solo. Possiamo generare dei filtri riusabili, a loro volta, che permettono di poterci poi integrare conle funzionalità standard di Jira. Pensate alla possibilità di poter generare dei filtri molto complessi e poi di usare le bulk operation per eseguire delle operazioni di aggiornamento massivo.

Sentiamo già una grande soddisfazione.

Ma non basta. Porto Carico … come direbbero al Commissario Montalbano. Questo addon permette di poter creare delle Dashboard, con delle altre applicazioni/addon, con tutto.

Quante possibilità

Conclusione

Abbiamo scoperto un addon che ritengo indispensabile ed importante. Non vedo l’ora di testarlo approfonditamente verificando quali possibilità offre e che cosa possiamo fare con questo addon. Sono molto curioso :-D.

Una piccola nota. Non è il solo addon che il produttore mette a disposizione. Nei prossimi post vedremo quali altri sono e cosa offrono 😉

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla pagina del Marketplace.




Una nuova certificazione, ma non solo

Annuntio Vobis Gaudium Magnum……

Siamo stati assenti per diverso tempo, ma a ragion veduta: abbiamo studiato e oggi possiamo annunciare che Artigiano Del Software si è certificato sui prodotti Exalate

Il documento ufficiale di Exalate attestante la mia certificazione

Aggiorneremo il sito ufficiale Artigiano Del Software indicando anche il badge sotto riportato 😀

Ma ricarico la dose: Presto nuove certificazioni seguiranno