Webinar su Atlassian
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Segnalo il seguente webinar su Atlassian JIRA Service Desk da parte di ibuildings. Maggiori informazioni sono presenti qui.
Webinar su Atlassian
Segnalo il seguente webinar su Atlassian JIRA Service Desk da parte di ibuildings. Maggiori informazioni sono presenti qui.
Quali alternative esistono?
In questo post andremo ad esaminare quali alternative sono disponibili per l’addon descritto qui.Stiamo parlado di Component/Subcomponent/Bundle Versions.
Che cosa offre?
Questo addon mette a sua volta a disposizione la possibilità di poter inserire una gerarchia di componenti
direttamente dallo screen del dettaglio in maniera molto agevole. In aggiunta abbiamo anche la possibilità di associare delle componenti a specifiche versioni
in maniera molto semplice, da quanto mostra la scheda del Marketplace
Inoltre abbiamo la possibilità di inserire nei Worklow Validator la possibilità di poter eseguire dei controlli sulle versioni da associare in fase di risoluzione di una issue
In aggiunta abbiamo una estensione del JQL per poter …. referenziare queste informazioni
Conclusioni
L’addon si presenta con delle funzionalità di tutto rispetto. Sono molto interessanti e consentono di poter implementare delle features molto carine.
References
Maggiori informazioni sono reperibili qui.
Test su strada
In questo post andremo a fare il test di questo addon, cercando di trovare ciò che ci serve.
Installazione
Partiamo sempre dalla installazione del nostro addon, che come sempre non ci deve spaventare :-). In questo caso andremo ad utilizzare una installazione di JIRA CORE. Selezioniamo il nostro addon e procediamo, selezionando Free trial dalla nostra schermata di Manage Addons.

Lasciamo andare la nostra installazione….

…. facciamo eseguire il download e la relativa installazione …

… inseriamo le credenziali per accedere al my.atlassian.com …

… lasciamo che installi la licenza ….

…. ed il nostro addon è pronto all’uso.

Configurazione
Passiamo alla fase successiva: Come configuriamo questo addon?? La prima cosa che notiamo è che non è presente alcuna sezione di configurazione generale, nella sezione addon. Troviamo la sezione di configurazione tra le opzioni di configurazione del progetto, trattandosi di una configurazione specifica di un progetto.

Tentiamo una prima configurazione sul nostro progetto di Esempio. Supponiamo di avere delle componenti che identificano il nostro sistema da gestire.

Supponiamo di avere la necessità di distinguere le richieste di supporto, quali segnalazioni utente o segnalazione divisione interna, etc. Se aggiungiamo nuove componenti, potremmo avere delle difficoltà. Il numero delle componenti si moltiplicherebbe e alla fine si avrebbe difficoltà nel censire ed usare, nonché nell’identificare.
Creiamo le nostre sottocategorie selezionando l’opzione Subcomponent. Viene mostrata la form per compilare la nostra gerarchia.

Basta un semplice drag ‘b’ drop per costruire la gerarchia. Possiamo anche estendere direttamente le nostre componenti e agevolmente nella gerarchia.
Ma le componenti?
Che cosa succede alle nostre componenti? Come sono organizzate? Fondamentalmente l’addon si innesta nel nostro JIRA e gestisce come un ulteriore meccanismo che ….. inserisce la gerarchia e la gestisce. Infatti, se andiamo a vedere la componenti, vediamo che sono aumentate, come mostrato in figura.

Come usiamo questa gerarchia?
Adesso vediamo come usarla. Creiamo una nuova Issue e andiamo ad inserire la nostra gerarchia di componenti

Se andiamo ad editare il campo Component/s notiamo, come mostrato dalla figura precedente, una nuova icona che indica la gerarchia.

Se lo selezioniamo possiamo andare a selezionare le nostre componenti.

Se andiamo a confermare, il risultato è il seguente: 
ovvero vediamo le due componenti presenti, ma se andiamo in editazione del campo, abbiamo comunque la visione della gerarchia.
Che altro?
Se andiamo nella screen di dettaglio, possiamo vedere che in basso a destra abbiamo il dettaglio delle subcomponents.

Conclusioni
Abbiamo visto un esempio di utilizzo di questo addon. Abbiamo visto che cosa fa e come lavora. Sicuramente ci sarà utile per meglio classificare le nostre componenti. Questo componente è disponibile sia per installazioni Server che per le installazioni cloud.
References
Maggiori informazioni sono reperibili su:
Ultime novità
In questo post andremo a visionare alcune tra le ultime novità di Confluence.
In dettaglio…. per gli amministratori
Segnaliamo alcune novità su Audit Log per gli amministratori, dove adesso è possibile vedere le variazioni eseguite anche a livello di permission per singolo utente/gruppo, come mostrato dalla seguente immagine.
Viene inoltre segnalata una importante novità: gli amministratori possono gestire a livello di space i watcher. Prima era possibile gestire solo per singola page. Questo apre il passo per una importante novità: Una gestione centralizzata di queste funzioni 🙂
Si segnala anche importanti novità per quanto riguarda i file audio/video: La macro Multimedia riesce ad usare i nuovi tag HTML5 <video> ed <audio>. Viene inoltre consentito anche la possibilità di poter gestire (anche in antepriama) i file formato Mp4 e Mp3.
Punto di attenzione, ma per la nuova versione 6.0: Sarà rimosso il documentation Theme.
Conclusioni
Importanti novità sono previste per la versione 6.0 ma queste ultime segnalate non fanno altro che accrescere la nostra attesa.
Reference
Maggiori informazioni disponibili qui.
Altro addon interessante
In questo post andremo a vedere un altro addon molto interessante, prodotto sempre da Broken Build. Abbiamo già visto un altro addon (TO DO: Inserire il link).
Che cosa offre?
Questo addon permette di poter creare delle gerarchie di versioni, molto utili nello sviluppo di software.
Come notiamo, abbiamo lo stesso layout dell’addon già esaminato (TO DO: Inserire il link al primo post).
Si integra molto con le funzionalità standard di JIRA, come possiamo ben vedere 😀
Vediamo che questo addon ci permette di poter generare delle gerarchie di versioni.

Possiamo anche eseguire le ricerche attraverso JQL 😀
Conclusioni
Abbiamo visto un addon veramente interessante, sopratutto per coloro che sviluppano software, in particolare per organizzare meglio il tutto.
Estendiamo le componenti
In questo post andremo ad esaminare un nuovo addon, che permette di poter gestire meglio le componenti, aggiungendo una marcia in più: una gerarchia.
First look
Questo addon permette di poter estendere la piatta lista delle componenti, consentendo di poter creare delle gerarchie di componenti e sottocomponenti.
Riusciamo facilmente ad associare le sottocomponenti attraverso una treeview molto semplice da usare.
Riusciamo anche ad eseguire delle ricerche per …. sottocomponente 🙂
La stessa view della issue viene estesa in maniera opportuna, consentendo la visualizzazione di entrambe le nuove informazioni.
Queste informazioni sono facilmente fruibili anche sotto JIRA Service Desk .
Conclusione
Abbiamo scoperto un nuovo addon che permette di poter gestire in maniera più attinente alla realtà le componenti di un progetto. Possiamo, grazie a lui, creare delle gerarchie e costruire meglio le nostre issue. Nei prossimi post andremo a testarlo sul campo e vedremo anche meglio le caratteristiche.
Reference
Maggiori informazioni sull’addon sono presenti qui.
Una piccola review
In questo post andremo ad esaminare alcuni addons per JIRA.
Iniziamo….
Partiamo con il primo addon: Enlarge Your Excel Export, un addon che ci aiuta a superare un limite che ci tocca quando andiamo a eseguire una esportazione su foglio elettronico.
Nelle grandi instanze di JIRA, gli amministratori possono limitare la visualizzazione delle issue. Per esperienza posso affermare che molto spesso queste limitazioni aiutano gli amministratori ma non aiutano affatto gli utenti che (ebbene si lo ammetto), vogliono sempre estrarre tutti i dati per fare poi loro le elucubrazioni 😛
Proseguiamo con il secondo addon New Status Colors, che permette di creare un effetto grafico interessante. Questo può essere di aiuto quando abbiamo bisogno di un colpo d’occhio sulle nostre Issue. Questo addon permette di aggiungere una nota di colore che molto ci aiuta.
basta semplicemente creare degli stati con un nome specifico. Ad esempio:
Proseguiamo con Standalone Project Template, un addon che ci può sicuramente aiutare nella creazione di nuovi progetti. Consente, infatti, di poter generare dei progetti basati su determinati permission scheme template.

La creazione del progetto NON cambia rispetto allo standard, ma si innesta perfettamente nel flusso di lavoro di JIRA.
Completiamo il nostro giro con Issue Card Printer for JIRA, che permette di poter stampare delle card dalla nostra AGILE BOARD
Conclusioni
Abbiamo fatto un piccolo tour su degli addon, per installazioni server, che aggiungono delle nuove funzionalità per JIRA. Si tratta di funzionalità che aiutano tantissimo nell’uso di tutti i giorni. Ve li consiglio 🙂
Prosegue la prova
In questo post proseguiamo il test dell’addon Issue Organizer, andando a completare quanto iniziato nel precedente post.
Prova
Dopo aver visionato la configurazione dell’addon, proseguiamo con le operazioni di test vero e proprio. La prima cosa che notiamo è che nella toolbar laterale della schermata del progetto si presenta una nuova opzione: Structure.

Se la andiamo a selezionare questo è quello che andiamo a scoprire 🙂

ovvero entriamo nella gestione delle issues. Attraverso questa schermata è possibile selezionare le issue, utilizzando JQL per la ricerca, per comporre la nostra gerarchia. Adesso proviamo ad usarla. Come prima cosa andiamo a selezionare l’opzione Create Structure del nuovo menù Structure.

a questo punto possiamo iniziare a gestire la nostra struttura gerarchica:

dalla immagine precedente vediamo che possiamo, con un semplice drag & drop, andare a comporre la nostra struttura gerarchica, selezionando le varie issue e costruendo la nostra struttura.
Al termine, sempre dalla sezione Structure della pagina principale di gestione progetti, possiamo andare a gestire il tutto.

Conclusioni
Abbiamo visto da vicino questo addon. Possiamo creare in maniera molto semplice una struttura gerarchica che, come struttura di supporto, ci permette di superare la limitazione di task/subtask andando a comporre quanto ci serve. Possiamo anche utilizzare issue di progetti differenti, componendo anche situazioni che richiedono la sincronizzazione di più progetti.
Test su strada
In questo post andremo ad eseguire il test dell’addon Issue Organizer, in modo da verificarne e saggiarne le capacità.
Installiamo l’addon
Come sempre, partiamo dalla fase di installazione. Per questo test utilizzeremo una installazione di JIRA CORE, già precedentemente utilizzata per svolgere altri test 🙂
Accediamo alla sezione di amministrazione degli addon e selezioniamo il nostro addon.

Selezioniamo Free trial e successivamente ….

… quindi accettiamo i termini della licenza e procediamo con l’installazione

Procediamo con il download automatico dell’addon, come siamo già abituati, quindi procediamo con l’installazione vera e propria.

Al termine, dato che abbiamo richiesto una installazione trial, procediamo con ottenere la licenza vera e propria

forniamo quindi le nostre credenziali ….

… quindi terminiamo la fase di installazione. Siamo adesso pronti a gestire il tutto.

Configurazione
Terminata la fase di installazione, viene subito presentata la parte di configurazione, come mostrato in figura.

Una piccola annotazione: Notiamo che è stato aggiunto un nuovo TAB, Structure, da cui accedere alla configurazione particolare. Questo significa che NON TUTTI gli addon aggiungono le proprie configurazioni nella sezione di Addons.
Esaminiamo le varie opzioni della configurazione.

L’opzione Configuration , permette di settare quali progetti possono usare l’addon, quali utenti e quali permission, come mostrato nella figura precedente. Nella figura successiva abbiamo il dettaglio per comprendere come si settano le varie opzioni.

Selezionando l’opzione Defaults, abbiamo le indicazioni di che cosa sarà visualizzato dall’addon.

Come mostrato in figura precedente, abbiamo la possibilità di poter modificare la struttura da mostrare e la view di default da mostrare. Se non viene specificato nulla, allora l’addon propone una sua view standard, che potrebbe anche rispondere alle esigenze di molti.
Selezionando l’opzione Restore from backup 2.X…, viene messa a disposizione una opzione per poter importare tutte le configurazioni che sono state esportate da una precedente versione dell’addon.

Selezionando l’opzione Mantainance, accediamo al pannello di controllo di manutenzione dell’addon, da dove è possibile eseguire delle operazioni di ottimizzazione e sistemazione dei dati dell’addon.

Se selezioniamo l’opzione Licence Details, saranno mostrate le informazioni di licenza dell’addon, come mostrato in figura.

Selezionando l’opzione Structure Support, si accede ad una pagina che fornisce tutte le indicazioni per richiedere il supporto 🙂

Selezionando l’opzione Setup Guide, mostriamo nuovamente questa pagina:

Conclusione
Terminiamo qui questo post. Abbiamo visto la fase di installazione e abbiamo descritto le opzioni di configurazione, che sono abbastanza complesse. Proseguiamo il test nel prossimo post.
Reference
Maggiori informazioni sull’addon sono presenti qui.