JQL – Esempi di uso
JQL – Esempi di uso
Vediamo in questo post alcuni esempi di uso del JQL, ovvero del JIRA Query Language. Si tratta di alcuni esempi di utilizzo che possono aiutare nella vita di tutti i giorni 🙂
Andiamo al dunque
Dopo aver presentato il JQL, vediamo dove è possibile utilizzarlo per svolgere il nostro lavoro.
Confluence
Su Confluence abbiamo diverse possibilità di utilizzo. Abbiamo già mostrato alcuni di essi proprio nella gestione degli Asset Management, dove abbiamo anche collegato alle pagine dell’asset le Issue di riferimento attraverso una apposita macro: JIRA; come mostrato in figura:
Quindi, sfruttiamo il JQL per andare a selezionare le Issue o la Issue che ci interessa.
Come possiamo vedere, esaminando l’ultima immagine, quello che notiamo è che andiamo a selezionare le issue semplicemente andando a comporre la nostra query JQL in maniera opportuna. Quindi, senza fare alcuna fatica, settiamo le proprietà e le informazioni che vogliamo vedere, in modo quasi istantaneo 🙂
JIRA
Su JIRA semplicemente andiamo ad accedere alla sezione delle Issue, dove andiamo ad impostare sia i filtri che ad eseguire tutte le interrogazioni che ci servono.
Una volta identificati i filtri che servono, possiamo semplicemente andare a salvare le query come dei filtri. Semplicemente selezioniamo il tasto Save as posto in alto (vedi precedente figura):
Una volta salvato, possiamo referenziare il filtro semplicemente dalla toolbar laterale:
Conclusioni
Abbiamo visto alcuni esempi di applicazione di JQL. Nei prossimi post andremo a vedere come possiamo estenderlo in maniera opportuna.
JIRA 7 a Bologna
JIRA 7 a Bologna
Il 27 Ottobre si è svolto a Bologna un evento dedicato a JIRA 7. Ho avuto la fortuna di poter partecipare all’evento e di poter vedere le ultime novità di JIRA 7. In questo post, e nei seguenti, cercherò di riassumere quanto è stato presentato in questo evento 🙂
Team più performanti con JIRA
Il core della presentazione verteva sulla presentazione delle novità di JIRA 7, presentate da un ospite di eccezione: Vladimir Cavalcanti; EMEA Experts Manager Atlassian.
Dopo una breve introduzione, da parte di Alessandro Rizzoli di GetConnected, Vlad Cavalcanti ha iniziato una presentazione, tutta dedicata alla Atlassian, fornendo una panoramica sui vari prodotti e sui clienti (ben 50.000), tra cui anche la NASA, dove la Atlassian ha fornito il suo contributo per la missione Rover Mars.
Vlad ha poi subito introdotto le ultime novità su JIRA 7, descrivendo le nuove pacchettizzazioni:
- JIRA CORE
- JIRA SOFTWARE
- JIRA Service Desk
Durante la presentazione ha subito evidenziato una delle domande più comuni, tra quelle che solitamente vengono poste durante le presentazioni: Gli Addons rimangono compatibili? La risposta: Rimangono compatibili con la nuova versione.
Ha quindi evidenziato le indicazioni per le licenze: Nel caso dei vari prodotti, vince la licenza con il taglio più alto.
Vlad Cavalcanti ha quindi concluso il suo intervento mostrando un semplice caso d’uso di tutti i giorni, un esempio di situazione che si è presentata nel suo lavoeo e di come, i prodotti della Atlassian, lo hanno aiutato , soffermandosi come questi strumenti aiutano i team non IT
Si è quindi soffermato anche sulle ultime novità di Hipchat, segnalando che sarà presto rilasciata la versione Server per questo prodotto.
Ha concluso il suo intervento parlando degli Ship-It Days in Atlassian, dove tutti aiutano con nuove idee. Ripeto: TUTTI. Una piccola curiosità: JIRA Service desk è nato a seguito di uno Ship-It :-).
Segue una presentazione, a cura di Cecilia Berbardi, sulla Continuos integration e sulla esperienza in azienda GetConnected.
Cecilia ha fornito una ottima spiegazione dei processi aziedali, sulla realtà e su come i prodotti della Atlassian, attraverso la loro integrazione, sono un valido supporto. :-). Passare da un sistema di scambio di file ad un sistema di integrazione, condivisione, scambio, ma sopratutto UNICO :-). Questo è il valore aggiunto dei prodotti Atlassian.
Seguita una ottima presentazione di Luca, su come JIRA Service Desk aiuta i gruppi di lavoro nello svolgere il proprio lavoro, mettendo a disposizione sistemi semplici e veloci per la gestione delle anomalie e delle informazioni.
L’evento è stato chiuso da un intervento su JIRA Portfolio: Il prodotto più giovane della famiglia Atlassian. Federico Sita ha mostrato, con una demo molto completa e chiara, come questo prodotto può essere di aiuto nelle simulazioni e delle pianificazioni trasversali i vari gruppi di sviluppo.
Conclusioni
Un grande evento per Bologna, una occasione di potersi confrontare con esperti del settore e con varie esperienze sull’argomento. Sicuramente da ripetere
Un semplice esempio di Release Notes
Altro esempio di uso
In questo post andremo ad esaminare quanto descritto nel post del blog ufficiale della Atlassian, cercando di spiegarlo meglio e di fornire quanti più dettagli possibili.
Procediamo….
Andiamo ad esaminare una funzionalità di Confluence, che ci consente di interfacciarci a JIRA, in modo da poter andare a leggere le informazioni delle issue, relative ad un rilascio, e pubblicare il risultato su di una pagina , che raccoglierà tutte queste informazioni.
Andiamo a selezionare dal tasto:
e selezioniamo il template JIRA report.
quindi selezioniamo Change log:
A questo punto, attendiamo che l’autocomposizione di Confluence vada a leggere le informazioni dei progetti JIRA e ci chieda quali parametri passare:
Possiamo andare a imputare i parametri sfruttando la modalità semplice della autocomposizione, oppure, come mostrato nella seguente figura:
possiamo impostare una opportuna query JQL, che ci consente di poter andare a selezionare le issue che ci servono :-). Il risultato è la seguente pagina:
Possiamo identificare le seguenti sezioni:
- Page properties, dove andiamo ad inserire dei metadati che possono risultare utili nel caso di report o recupero delle informazioni;
- Riassunto, dove riportiamo un riassunto delle informazioni;
- Punti chiave del rilascio, dove riportiamo che cosa si è voluto rilasciare
- JIRA Issue, dove è riportato l’elenco delle JIRA ISSUE coinvolte.
Come si vede, abbiamo a disposizione un semplice template che ci consente, attraverso l’uso di pochi passi e delle macro di connessione ai dati JIRA, di poter reperire le varie informazioni, in modo semplice e veloce.
Conclusioni
Abbiamo visto fino a qui delle indicazioni su come realizzare una Release Notes. Una cosa vorrei far notare: Questo funziona anche se non si tratta di un software, ma del rilascio di una nuova macchina, che presenta dei miglioramenti rispetto alla precedente edizione. Analogo discorso per un manuale. Ricordate quindi che quanto dico si può tranquillamente applicare anche ai progetti ed alle realtà NON IT, non di informatica :-).
Reference
JQL – First look
JQL aka JIRA Query Language
In questo post andiamo ad esaminare questo semplice linguaggio, che consente di poter eseguire delle interrogazioni sulle ISSUE JIRA, come se si trattasse di usare una sintassi simile-SQL.
Che cosa è?
La prima cosa che facciamo è rispondere ad una semplice domanda: Che cosa è JQL? Come indicato nel titolo, JQL sta per JIRA Query Languahge ed è un linguaggio simil-sql che la Atlassian mette a disposizione per ricercare issue su JIRA.
JQL è stato studiato per TUTTI. Non è inteso come uno strumento per pochi, ma per tutti coloro che ne abbisognano. Consente di poter cercare facilmente ed agevolmente le Issue che interessano o abbisognamo.
Possiamo agevolmente accedervi dal menù: ISSUE -> Search for issue come mostrato in figura.
Viene quindi proposta la form JIRA per le ricerche:
Dalla precedente immagine già abbiamo una prima indicazione di come si scrivono queste simil-sql query. In particolare:
Semplicemente andiamo a scrivere delle sequenze di:
- Campo
- operatore
- valore
JIRA ci aiuta con dei suggerimenti (vedi immagine precedente), fornendo dei suggerimenti nella composizione della query JQL. Se torniamo all’esempio della precedente immagine, notiamo che stiamo interrogando JIRA per capire quali sono le issue che risultano NON RISOLTE, ovvero resolution = Unresolved, ordinate per priorita ed aggiornamento.
Notiamo anche che JIRA stesso ci indica se lq query JQL è corretta o meno
aggiungendo una icona che indica se OK o meno. Il risultato è sicuramente ottimo.
Grande risultato, ma possiamo esportare i dati?
Certo che si. La risposta è positiva. Una volta che abbiamo selezionato le informazioni che ci interessano, le issue che vogliamo, possiamo esportarle su Excel :-).
Attraverso l’apposito menù Export, visualizziamo le possibili alternative. Possiamo esportare tutte le informazioni che vogliamo. In questo modo possiamo eseguire ulteriori indagini sulle informazioni presenti in JIRA 🙂
Conclusioni
Abbiamo iniziato a scoprire questa piccola perla. Si tratta di una funzionalità che consente di poter reperire issue da JIRA, in base alle nostre esigenze.
Reference
Organizziamo una roadmap in Confluence
Organizziamo una roadmap
In questo post andremo ad esaminare come poter realizzare una roadmap sfruttando le potenzialità di Confluence. Riprendiamo quanto riportato nel post ufficiale della Atlassian e proviamo a sviluppare l’argomento.
Procediamo
Andiamo subito al dunque. L’obbiettivo è quello di sfruttare le funzioni, di cui dispone Confluence. La prima cosa da fare è quella di avere subito chiari i seguenti punti:
- Identifichiamo i punti cardini della nostra roadmap
- Inseriamo tutte le informazioni nelle pagine, organizzandole nel modo opportuno
- indirizziamo le persone verso le informazioni che le riguardano.
Possiamo iniziare a riassumere il tutto attraverso la seguente pagina:
Andiamo ad esaminarla ;-), analizzandola in ogni singolo punto.
Come prima cosa vediamo che le informazioni sono organizzate in due colonne, consentendo una migliore organizzazione della pagina. Un suggerimento che sempre ai vari utenti, è di fare un sapiente uso delle sezioni. Dalla versione 4 di Confluence, l’editor mette a disposizione la possibilità di poter organizzare varie sezioni già in colonne. A loro volta, è possibile aggiungere ulteriori sezioni (con il tempo e l’avanzare delle versioni, Confluence si è notevolmente evoluto 🙂 ):
In questa pagina notiamo anche l’uso del componente standard Userprofile, che abbiamo ampiamente usato e spiegato in vari post e della Roadmap, anche questa ampiamente spiegato :-). Infine, abbiamo le Page Properties, che ci aiutano tantissimo.
La prima cosa che notiamo è che in questa pagina riusciamo a riassumere tantissime informazioni. Abbiamo subito le indicazioni del gruppo di lavoro (lo Userprofile è uno strumento molto versatile 😉 ) ed anche il piano di battaglia relativo al lavoro da svolgere.
Questa è una delle pagine principali del progetto, dove abbiamo la prima impressione. E’ una buona abitudine creare sempre una pagina principale che dia subito le informazioni principali. Poi da li, occorre inserire tutti i riferimenti alle altre informazioni.
L’uso della macro Status è utilissimo per arrivare ad identificare uno stato dello sviluppo, di un documento, di una procedura collegata o di qualsiasi altra indicazione relativa al progetto. Già in altri post, quali ad esempio dove abbiamo spiegato come realizzare una scheda contribuente.

Aggiungiamo anche l’uso dei task, che aiutano nella gestione dei compiti e, sfruttando la parte di messaggistica, consentono una rapida interazione con i vari membri del gruppo, anche se le persone sono distanti km e km.
Conclusioni
Abbiamo visto un esempio di come Confluence sia un valid strumento per aiutarci nel lavoro di tutti i giorni. Da evidenziare è il fatto che, nonostante sia nato per gli informatici, questo strumento ci aiuta notevolmente anche per progetti NON informatici.
Reference
JIRA 7 – JIRA SOFTWARE
Continuiamo l’approfondimento
Proseguiamo il nostro viaggio verso le novità di JIRA. Iniziamo a parlare di JIRA SOFTWARE.
JIRA SOFTWARE
Come anticipato in questo post, abbiamo una nuova specializzazione di JIRA, espressamente dedicata per lo sviluppo software. Mentre abbiamo JIRA CORE, dedicato ai progetti non IT, questa pacchettizzazione è espressamente pensata e rilasciata per il software.
JIRA SOFTWARE non è altro che JIRA, cui siamo già abituati, con già integrate le funzionalità di AGILE programming. Nulla di più. Il tutto espressamente dedicato allo sviluppo software.
In aggiunta, sono presenti le ultime realizzazioni che, ad oggi, la Atlassian ci ha costantemente abituati, comprensive di migliorie che ci aiutano costantemente nella realizzazione del software. Segnaliamo anche ulteriori miglioramenti sulla grafica e sulla interfaccia web, come mostrato in figura.
Conclusioni
Abbiamo una nuova pacchettizzazione di JIRA che continua ad offrire molto agli sviluppatori. Con già inclusi i tools per lo sviluppo AGILE, ne fa uno tra i tool più potenti 🙂
JIRA 7 – Ultime novità
Approfondiamo le ultime novità
In questo post andremo ad approfondire le ultime news su JIRA 7, già anticipate in questo post, iniziando a capire quali sono le novità sostanziali.
Principali news
La principale novità è stata il ridisegnare JIRA in tre distinte pacchettizzazioni. Questo perché ci si è posti l’obbiettivo di fornire uno strumento il più possibile calzante alle esigenze dei vari team di sviluppo.
Oggi parleremo di JIRA CORE, ovvero della pacchettizzazione dedicata a tutti i gruppi di lavoro che non si occupano principalmente di sviluppo IT, ma di altro genere di progetti.
Andiamo ad esaminare nel dettaglio quali sono le novità di JIRA CORE.
Sul blog ufficiale della Atlassian, abbiamo questa indicazione:

Fondamentalmente, dopo 13 anni di esperienza sul campo, la Atlassian si è accorta che molte aziende NON IT (ovvero che non sviluppano software), utilizzano JIRA per svolgere il proprio lavoro. Di conseguenza, hanno cercato di mettere loro a disposizione una versione di JIRA, da cui è stato estrapolato ciò che riguarda lo sviluppo software, mantenendo tutte le funzionalità base. Si è cercato, con questa soluzione, di mettere a disposizione una versione di JIRA con le funzioni base, andando al sodo del lavoro.
L’obbiettivo è quello di mettere a disposizione un sistema di:
- Notifiche, con la possibilità di usare le mentions in modo da tracciare tutte le varie fasi e contattare direttamente le persone. Si sfrutta l’esperienza accumulata con Confluence

- Visualizzazione unica: Si mette a disposizione una visualizzazione unica per gestire le Issue.

- Generalizzazione: Abbiamo una versione più generica di JIRA. Si è cercato di dare uno strumento generico, non monodedicato allo svilupo software. Personalmente la ritengo una scelta concettualmente importante, in quanto si mette a disposizione uno strumento che deve essere un aiuto, che disponga delle funzioni che servono e che non disponga di 1234567890987937352821632 di funzionalità di cui sono 3-4 funzionalità sono in uso. Possiamo usare JIRA CORE per aiutare le divisioni HR, legale, controllo di gestione, qualità, etc.

- Formalizzazione meodologia di lavoro: Sfruttando la potenza dei workflow, abbiamo la possibilità di poter formalizzare e rendere più semplice la metodologia di lavoro. Infatti, quello che possiamo fare è che creare dei Workflow per migliorare il lavoro, passando da
ad un flusso più ordinato, chiaro e semplice da apprendere:
Proviamo ad immaginare quali vantaggi possiamo trarre da questo strumento:
- Standardizzazione del lavoro: non si improvvisa nulla.
- chiarezza: ogni passo è chiaro e perfettamente definito.
- documentazione: si può creare una opportuna documentazione di supporto che aiuta nell’apprendimento dei nuovi dipendenti/collaboratori;
Conclusione
Abbiamo iniziato a vedere le ultime novità sulla parte JIRA. Nei prossimi post andremo a visionare meglio anche le altre pacchettizzazioni, evidenziandone le differenze e i campi di applicazioni. Quindi andremo a provarle sul campo, come sempre, per saggiarne potenzialità e limiti.
Reference
Si consiglia il seguente video:
http://www.youtube.com/watch?v=cj9_wFQBDf4
ConfiForms per Confluence – Ultime novità
News news news
Questo post è dedicato alle ultime novità dell’Addon ConfiForms per Confluence. Avevamo già parlato di questo addon nel post, dove avevamo descritto come aggiungere delle Form a Confluence.
Andiamo in dettaglio
Vediamo nel dettaglio quali sono le novità che annunciano dalla Vertuna :-).
- Gestione di più di 35 tipi di campi custom. Questo sicuramente aiuta nella gestione di form abbastanza complesse e consente di poter meglio configurare le form

- Console di amministrazione potenziata

- Gestione di form Master/Detail e filtri dinamici

- Gestione di Tabbed form

- Gestione di Conditional Fields
- CalendarView, che consente di mostrare i dati della form in un Calendario

- Integrazione con JIRA: Possibilità di poter creare delle JIRA ISSUE 🙂
- Inviare email e notifiche via confiForms ed usare delle form per creare delle pagine
- e tanto altro ancora
Conclusioni
Abbiamo visto solo la punta di un iceberg. Nei prossimi post andremo a testare sul campo le potenzialità di queste nuove features.
Prendiamo una decisione….
Prendiamo una decisione ….
Sulla falsariga di una pubblicità, usiamo Confluence per aiutare gli utenti di un determinato gruppo di lavoro, nell’ambito di un loro processo decisionale, a prendere una decisione. Ci rifacciamo all’articolo del blog ufficiale della Atlassian, ma cercherò di metterci del mio :-P. L’obbiettivo è quello di stimolare la fantasia degli utenti in modo che siano loro a costruirsi la propria soluzione 🙂
Andiamo in dettaglio
Confluence ci mette a disposizione tutta una serie di strumenti che possono essere usati per definire un processo decisionale. Possiamo utilizzare sia i template che Confluence stesso mette a disposizione. Si tratta del template Decision, che come vediamo possiamo così usare:
Come possiamo vedere, inseriamo pochi semplici parametri, e arriviamo a costruire la nostra pagina dedicata alla decisione.
Tuttavia, questo non è una regola invalicabile. Possiamo usare anche altri template, come mostrato in precedenza; possiamo anche costruirci il nostro template ad hoc.
Un esempio potrebbe essere questo che segue:
Possiamo usare il template che Confluence mette a disposizione, per poi ….. estenderlo a nostro piacere e necessità, aggiungendo ulteriori componenti o togliendone di non necessarie. :-). Questo è il bello di Confluence: Libertà massima.
In questo caso, abbiamo usato i seguenti componenti:
- Metions, per coinvolgere gli utenti di confluence responsabili della … decisione. Nel caso di altri utenti, non presenti in Confluence, possiamo solo indicare il nome. Questa soluzione è usabile anche nel caso di pagina che consente un accesso anonimo;

- Page Properties, che andiamo ad usare per inserire una serie di informazioni o metadati alla pagina. Questo risulta assai utile quando vogliamo creare delle pagine riassuntive

- Tabelle, che usiamo per definire step, informazioni in maniera strutturata, etc.

- Messaggistica, che andiamo ad usare per comunicare informazioni/messaggi/task.

Carino, ma è il solo modo?
La domanda sorge spontanea. Possiamo solo usare Confluence? Azzardiamo una soluzione alternativa. Possiamo anche fare uso di JIRA, sfruttando le sue potenzialità. L’uso di JIRA può fornire quella marcia in più per poter aiutare le persone nel percorso decisionale.
Infatti, possiamo sfruttare i workflow in modo da impostare un percorso decisionale, definendo tutti i passi da seguire per arrivare alla decisione.
Questo ci può aiutare anche nel definire dei processi approvativi, come mostrato nell’esempio dell’Asset management e l’uso delle board Agile, ci può aiutare nella fase di cambio stato o nel mostrare lo stato di avanzamento (ovviamente in situazioni limitate o con opportiuni filtri – filtri da verificare).
Usando JIRA, invece di creare delel pagine, andiamo a creare un progetto o più progetti,m dedicati ai processi decisionali. Le relative Issue saranno poi le singole decisioni da prendere.
Possiamo sfruttare le potenzialità delle linked issue per legare eventuali decisioni ad altre, qualora ci siano delle dipendenza. Non male 🙂
Possiamo anche aggiungere una serie di campi custom, dedicati alla fase decisionale, che sicuramente ci aiutano. Ovviamente, in questa soluzione, Confluence può essere o meno usato come supporto. Mi spiego meglio: possiamo usare sempre confluence per documentare / creare le pagine di documentazione che saranno di di supporto. Ovviamente queste pagine possono anche essere i contenitori di allegati di vario genere e natura.
L’obbiettivo è di sfruttare il più possibile le funzionalità che abbiamo a disposizione. 🙂
Un piccolo chiarimento
Anche se i prodotti sono dedicati prevalentemente allo sviluppo software, possiamo usarli anche per soluzioni che definisco ….. alternative. Quello che voglio esprimere in questi post, è che risulta possibile utilizzare questi strumenti anche per altri scopi,che nulla hanno a che fare con la IT.
Conclusioni
Abbiamo visto due possibili utilizzi delle funzionalità di Confluence e JIRA. Possiamo usare Confluence per aiutarci nel nostro processo decisionale, oppure usarli entrambi in modo da sfruttare meglio le funzionalità di entrambi. Ricordate sempre: La fantasia deve essere il nostro unico limite 🙂
http://blogs.atlassian.com/2015/09/make-better-decisions-software-team/













































