Tips & Trick – Come possiamo inserire del testo ed altro su Dashboard

Dedico questo post a coloro che stanno iniziando ad usare Jira e che ancora fanno fatica a come ottenere dei risultati. Il mio obiettivo è quello di fornire un aiuto tale da portare a raggiungere un buon risultato.

L’immagine descrive come ci sentiamo la prima volta che andiamo a trattare un argomento che non conosciamo perfettamente

Do per scontato un punto fondamentale: Si tratta chiaramente di un suggerimento volto ad aiutare o a fornire un punto di vista differente, senza avere la pretesa di essere un insegnamento miracoloso.

In questo caso voglio consigliare come poter inserire del testo, descrizioni, link e tutto ciò che riteniamo necessario…. il tutto usando un semplice ed interessante Addon:

Fonte: Marketplace

Questo addon è interessante per vari motivi:

  • E’ prodotto da Atlassian Labs (ed è anche GRATIS)
  • E’ come avere un piccolo WORD all’interno di Jira
  • Lo possiamo usare per qualsiasi occasione: Dalla legenda per le nostre Dashboard, alla spiegazioni dei nostri report, etc.

Secondo me, se lo usate, non ne potete fare a meno.

Buon divertimento.




Ancora un addon che ci aiuta nella amministrazione

In un precedente post ho parlato di un addon che ci aiuta nel capire come sono organizzati i ruoli di progetto. Questo addon è sicuramente utile quando dobbiamo eseguire delle operazioni di analisi dei progetti e capire anche come sono distribuiti gli utenti.

Mi sono posto una semplice domanda: Si tratta dell’unico addon?

La risposta è abbastanza scontata: NOOOOOO. Abbiamo altre possibilità. Lo avevo scritto in altre occasioni: Il marketplace ci aiuta sempre

Ottima risposta. Vediamo subito quali alternative

La prima alternativa che andiamo a vedere è Project Roles – Groups and Users, della Bloompeak.

Fonte: Marketplace

Questo addon ci permette di avere le stesse informazioni fornendo una grafica differente. Se andiamo a curiosare sulla pagina del Marketplace:

Fonte: Marketplace

L’addon mette a disposizione una visualizzazione dedicata a tutti coloro che possono accedere al progetto. Sono in grado di poter vedere come è organizzato il progetto. Questo è sicuramente utile per il Project Manager del progetto ed il Project Administrator, perché lo aiuta tantissimo.

Fonte: Marketplace

L’addon ci mette a disposizione una visualizzazione globale, che ci permette, ai Jira Administrator, di avere una visione di insieme. Abbiamo una visualizzazione per Progetto ed una per utente, come mostrato nella figura seguente.

Fonte: Marketplace

Conclusione

Abbiamo un addon molto interessante e sono abbastanza sicuro che non deluderà le aspettative. Quello che vediamo è un differente approccio, rispetto al precedente addon che abbiamo esaminato, anche perché mette a disposizione delle maschere video differenti rispetto al precedente addon esaminato.

Proviamolo

Partiamo dalla installazione

Partiamo dal deploy della applicazione

e verifichiamo subito le prime funzionalità. Se andiamo ad analizzare il dettaglio per singolo progetto, verifichiamo quanto segue:

Il risultato che otteniamo

Vediamo adesso il risultato della visualizzazione globale

La visualizzazione generale di tutti i progetti

Riusciamo a vedere sia il risultato generale, raggruppato per Progetto o raggruppato per Utente.

Di conseguenza

Abbiamo un addon molto semplice, interessante e che ci permette di avere un buon risultato. notiamo che ogni visualizzazione presenta la possibilità di esportare i dati su CSV e di conseguenza possiamo fare tutte le statistiche del caso.

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla pagina del Marketplace




Ancora sulla amministrazione avanzata

Abbiamo affrontato l’argomento su vari post, dove abbiamo descritto come alcuni addon possono gestire al meglio alcune configurazioni, rispetto allo standard che, molto spesso, non ci permette di poter gestire determinate operazioni senza saltare da una pagina all’altra.

Alcuni produttori di addon hanno raccolto la sfida ed hanno prodotto delle soluzioni molto interessanti. In questo caso voglio descrivere una soluzione che ho identificato e che mi sembra interessante ma anche molto promettente.

Entriamo in modalità esplorazione.

Come moderni Pedro Alvares Cabral, andiamo a scoprire un nuovo addon

Quale è la necessità?

In questo caso cercheremo di rispondere ad una necessità che, sopratutto per tutti coloro che hanno da gestire istanze Cloud con un numero molto alto di progetti e devono fare …… ORDINE ma sopratutto capire come sono distribuiti i vari utenti nei vari progetti.

Infatti molto spesso non si riesce a capire in maniera semplice dove un utente a quali progetti è stato autorizzato.

Si lo so. Immagino già quanto vi passa per la testa: Serve che l’istanza di Jira sia ben organizzata e la risposta arriverà sul momento. Ma questo non è sempre possibile. Esistono diversi scenari in cui semplicemente…. ereditiamo una istanza e dobbiamo rimetterla a nuovo. Se abbiamo un numero molto alto di progetti (da 200 in su) non possiamo passare dei mesi a guardare, progetto per progetto, chi fa cosa e perché.

Calma. abbiamo una soluzione.

Un addon per avere le risposte che ci servono

Il Marketplace è sempre pieno di sorprese e questa volta non ha deluso le aspettative. HABEMUS ADDON che ci aiuta. Stiamo parlando di:

Fonte: Marketplace Atlassian

Abbiamo un addon che ci permette di avere tutte le informazioni tutte in una unica posizione, senza dover eseguire analisi progetto per progetto. Questo è molto importante

Fonte: Marketplace Atlassian

Dalla precedente immagine notiamo subito una grande funzionalità: La maschera di ricerca pratica e veloce. I risultati mostrati ci mostrano lo stato di ogni singolo progetto coinvolto. In aggiunta abbiamo la magia: Un tasto che chiaramente ci permette di poter eseguire una esportazione su EXCEL….. la faccenda si fa molto interessante.

Fonte: Marketplace Atlassian

L’addon ci permette anche delle ulteriori schermate che, senza saltare come canguri impazziti, ci permette di avere un quadro corretto della nostra istanza. Di ogni utente possiamo sapere TUTTO e riusciamo a generare dei risultati … INTERESSANTI.

Lo provo subito….

Un solo giudizio: Molto molto molto interessante. Questo addon ci permette di ottenere un quadro completo della situazione dei nostri progetti e sono curioso: lo provo subito. Partiamo come sempre dalla Installazione dell’addon su di una nostra istanza di prova.

La procedura di installazione, come siamo abituati a vedere

Configurazione Generale

Analizziamo la configurazione generale dell’addon. Ricordiamo in questa sede che la configurazione di un addon può essere divisa in generale (ad alto livello per l’intera istanza dell’addon, che per il singolo progetto. In questo caso andiamo a curiosare sulla configurazione generale.

Accedendo alla sezione dei menù dedicato, veniamo reindirizzati nella apposita sezione:

La configurazione generale

Queste opzioni ci permettono di attivare la visualizzazione in base a chi dispone del privilegio di Browse Projects. Quindi abbiamo una configurazione molto semplice ma importante. Teniamone conto quando dobbiamo lanciare le analisi perché in caso contrario non riusciamo a gestire al meglio l’addon.

Test

Proviamo adesso ad eseguire l’addon, in modo da verificare come si comporta.

La prima cosa che notiamo è che abbiamo la possibilità di poter avere il quadro completo della situazione dei nostri progetti. Questo significa che in un sol colpo possiamo immediatamente capire dove i vari utenti sono utilizzati e configurati

Quello che vediamo quando attiviamo l’addon. Ovviamente sto usando il mio ambiente di test e sono molto soddisfatto

La maschera di ricerca mi piace tantissimo

La maschera di ricerca

Se proviamo ad applicare un filtro, questo è il risultato:

Il risultato prima della applicazione di un filtro.

Se proviamo ad attivare il filtro il risultato non ci delude:

Il risultato dopo il filtro.

Conclusioni

Quello che riusciamo a vedere è la possibilità di poter eseguire una semplice interrogazione e ottenere un grande risultato con pochissimi click. Abbiamo a disposizione uno strumento molto interessante. Devo segnalare che non è ancora un addon CLOUD FORTIFIED, ma sono sicuro che gli autori sono già all’opera per arrivare a questa grande certificazione.

Domanda: Ma è l’unico addon?

No, non è l’unico. Ne esistono altri e li esamineremo nei prossimi post. Questo è un addon che mi è piaciuto per come è stato organizzato e presentato. L’interfaccia grafica è ben studiata e funzionale. La semplicità è ottima. Ma come sempre: Questa è la mia impressione, opinione, etc. Il grande vantaggio del marketplace è la possibilità di poter scegliere. Ciò che per me è stupendo per altri non lo può essere affatto. Maggiore è la scelta, più alta è la possibilità di coprire le necessità dei nostri clienti. RICORDIAMOCELO SEMPRE

Reference

Maggiori informazioni possono essere reperite alla seguente pagina del Marketplace.




Aggiungiamo un pò di sicurezza su Confluence Cloud – Parte 2

Proseguiamo in questo post quanto riportato nel precedente articolo, verificando il funzionamento dell’addon di Confluence.

Dove eravamo rimasti?

Nel precedente post avevamo descritto la configurazione dell’Addon. Abbiamo visto le varie opzioni e che cosa ci offre e quali funzionalità. In questo caso ne usiamo una in particolare per predisporre lo stato iniziale dei vari Space. Si tratta della Bulk Operation che ci viene messa a disposizione della configurazione.

Il risultato di queste operazioni ci permette di poter definire questo risultato:

Un esempio di classificazione usando un ambiente di test a mia disposizione che ci permette di visionare il risultato della Dashboard dell’addon

Quindi andiamo a impostare le altre configurazioni in modo da riuscire a impostare la riservatezza delle informazioni. Abbiamo aggiunto una configurazione di dati sensibili in modo che solo l’utente amministratore della istanza possa leggere tali pagine. Ma non solo: vogliamo complicarci la vita e siamo andati ad usare un utente Guest di Confluence, proprio per saggiarne al meglio le potenzialità:

In questo caso la pagina è stata proprio creata dalla utenza Guest. Abbiamo settato la protezione massima e di conseguenza ci aspettiamo che questa pagina, una volta attivata la restrizione, sia disponibile solo dalla utenza amministratore (che abbiamo impostato come mostrato nella seguente figura):

In questo caso abbiamo settato il livello solo per questo Space

La configurazione per i dati sensibili è la seguente:

Vediamo che la configurazione richiede pochi click.

Il risultato, se accediamo con l’utenza Guest è il seguente:

La pagina non è visibile

Anche se abbiamo forzato la visualizzazione, inserendo il link diretto, la risposta non ci lascia tanti dubbi: Il contenuto è bloccato. Non riusciamo neanche a visualizzarlo.

Interessante, ma che altro?

Se vogliamo rendere comunque visibile la pagina anche per l’utente Guest che ho impostato, notiamo che questa possibilità non ci è permessa. Quello che possiamo fare è aggiungere eventualmente il gruppo degli utenti Guest

Un esempio di configurazone che possiamo impostare

Una volta operata la modifica, quello che otteniamo è la possibilità di vedere la pagina, ma non la possiamo modificare

Il risultato che abbiamo accedendo con l’utenza Guest.

In aggiunta abbiamo un punto di attenzione di cui dobbiamo tenere conto: La home page degli Space risulta non soggetta alle restrizioni dell’addon. Infatti, abbiamo notato che sia nella assegnazione che nella gestione dei livelli di riservatezza, non possiamo agire in nessun caso sulla Home. Abbiamo già visto un effetto del genere anche esaminando un altro addon su Confluence. Ipotizzo che le Page che diventano Home siano soggetti ad una trattazione differente, anche se non ho avuto evidenza di questo punto.

La pagina Home

Conclusioni

L’addon è sicuramente valido per gestire le informazioni e la riservatezza delle stesse. Tuttavia, il fatto che la Home di ogni Space non sia soggetta alla sicurezza dell’addon, implica che le pagine principali degli Space devono essere lasciare il più generiche possibili. In questo modo non si avrebbe la possibilità di mantenere la riservatezza delle informazioni. Per il resto è il migliore addon su Confluence che ho avuto modo di esaminare e testare e sono molto contento che sia disponibile su Marketplace perché introduce una serie di funzionalità che sono, secondo il mio modesto parere, necessarie.




Aggiungiamo un pò di sicurezza su Confluence Cloud – Parte 1

Nell’ambito di una organizzazione aziendale, la vera ricchezza è data da due fattori che considero FONDAMENTALI:

  • Le persone, attraverso le quali si fa la vera differenza
  • Le informazioni aziendali, che rappresentano una ricchezza non indifferente

Chiunque utilizza Confluence sa perfettamente che mantenere al sicuro le informazioni aziendali è di vitale importanza: facendo un paragone militare, è come mantenere efficienti le armi del proprio esercito. In questo post andremo ad esaminare un addon che ci permette di mantenere sempre sotto controllo la nostra istanza cloud di Confluence.

Set explore-mode=ON

Cosa ci offre lo standard

Lo Standard ci offre non tantissime funzionalità: Abbiamo a disposizione l’Audit Log, che ci permette di capire chi ha fatto cosa, ma non abbiamo un dettaglio molto alto.

Un esempio di Audit Log, che abbiamo derivato da una nostra istanza

Aggiungiamo che non abbiamo un dettaglio molto spinto. Di conseguenza non possiamo raggiungere il nostro obiettivo con queste funzioni. Capiamo allora cosa occorre aggiungere: quale addon; per arrivare ad un buon risultato

Un addon lo abbiamo identificato…

Si tratta di Compliance for Confluence, che permette di poter impostare una serie di funzionalità di controllo e monitoraggio che ci aiutano. Andiamo a curiosare:

La prima cosa che notiamo è che ci permette di poter identificare i dati sensibili. In questo modo riusciamo a tracciare tutti i punti dove intervenire per lavorare sulla riservatezza:

Fonte: Marketplace.

L’addon estende le funzioni base di Confluence permettendo di classificare le pagine in maniera opportuna. Questo ci permette di classificare le pagine assegnando loro un livello di riservatezza.

Fonte: Marketplace

L’assegnazione di questi livelli ci permette di poter assegnare anche opportuni permessi per poter gestire gli accessi alle pagine

Fonte: Marketplace.

La seguente immagine ci permette di poter vedere il risultato finale che abbiamo a disposizione con l’addon

Fonte: Marketplace.

Spettacolo, lo installo subito

Visti i risultati, sono supercurioso e partiamo dalla installazione. La seguente GIF ci descrive meglio il processo:

La seguente GIF ci mostra l’installazione

Procediamo quindi con la configurazione Generale….. che non è proprio semplice. Qui abbiamo la necessità di diverso tempo per descriverla: Mettetevi comodi e prendete appunti:

Selezioniamo le opzioni dell’addon andando a selezionare dal menù Apps –> Compliance, come mostrato nella seguente immagine

Viene quindi mostrata all’utente la maschera di gestione dell’addon

La dashboard generale

Sulla sinistra abbiamo a disposizione i menù di gestione e di configuirazione, con tutti i settaggi

Se selezioniamo Settings, Possiamo visualizzare tutte le possibili configurazioni che sono disponibili lato addon:

Abbiamo un discreto numero di possibilità e di configurazioni. Un passo alla volta. La prima cosa che notiamo è quella di un insieme di video tutorial, che ci permettono di poter imparare al volissimo queste funzionalità. In questo caso, gli autori dell’addon sono stati lungimiranti in quanto mettono a disposizione tutti i mezzi per poter imparare al meglio le funzioni e le configurazioni dell’addon.

L’addon ci mette a disposizione una funzionalità interessante, ovvero la possibilitàò di applicare le funzioni dell’addon a livello globale o di singolo Space Confluence. Questo di permette di poter scegliere ciò che ci risulta più agevole per noi.

Altra configurazione importante: Possiamo classificare i livelli che ci interessano. L’addon viene fornito con una prima configurazione di base, a mio giudizio, molto completa, ma avere la possibiloità di poter gestire questa configurazione, ci permette di specializzare la nostra istanza come meglio riteniamo opportuno.

Questa configurazione ci ricorda qualcosa, ma direi più verso Jira. L’addon introduce uno scheme, una configurazione che ci permette di defiunire classi di livelli da poter poi applicare su diversi space o di default direttamente su tutta la nostra istanza.

Siamo a due: Devono averci preso gusto. I produttori dell’addon hanno introdotto anche uno scheme per gestire gli accessi in base ai livelli di classificazione. Anche in questo caso abbiamo la doppia possibilità di avere una configurazione su tutta l’istanza che una configurazione su alcuni Space.

Una altra funzionalità interessante è la possibilità di eseguire una assegnazione via bulk, sulla falsariga delle Bulk operation di Jira, usando il CQL (Confluence Query Language) per selezionare i contenuti. Funzione importante perché ci permette di selezionare velocemente i contenuti cui assegnare (come primo setup) il livello interessato.

Adesso porto carico, perché andiamo ad esaminare una funzione molto interessante: L’addon ci permette di eseguire uno scanning della nostra istanza per identificare i dati sensibili presenti.

Questa configurazione ci permette di poter gestire la visualizzazione dei dati sensibili, permettendoci di gestire quali gruppi sono autorizzati oppure no. In alternativa ci consente di aprire tale visualizzazione a tutti gli utenti. Manca una cosa. Come definiamo quali sono i dati sensibili?? Tranquillità: lo sappiamo bene perché i produttori dell’addon lo hanno previsto.

questa funzionalitòà ci permette di poter identificare cosa è dato sensibile e permette all’addon di andarlo a ricercare.

Fine prima parte

Chiudiamo l’articolo con questa prima carrellata di descrizione dell’addon. Nel prossimo articolo andremo a vedere la prova di utilizzo che abbiamo eseguito. vi assicuro che non rimarrete delusi.

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla pagina del Marketplace.




Nuovo addon da Decadis – Test addon

Dopo aver curiosato, andiamo a testare questo addon e verifichiamo quali possibilità ci offre.

Modello Flash, andiamo a curiosare immediatamente

Installazione

Come sempre partiamo dalla installazione e la seguente GIF ci mostra il risultato.

Vediamo l’installazione dell’addon, come siamo abituati

Passiamo quindi alla fase di configurazione generale. Ricordiamo che tutti gli addon possono o meno avere una sezione di configurazione generale e una locale, nel senso:

  • del Progetto, per Jira
  • dello Space, per Confluence

Andiamo a vedere che cosa è previsto.

Configurazione Generale

Una prima buona notizia è che non abbiamo alcuna configurazione generale, ma abbiamo invece una sezione in cui possiamo visualizzare delle informazioni di servizio. Abbiamo una sezione dedicata nella sezione dedicata degli addon, come mostrato in figura:

che mostra questo risultato:

Questa schermata di mostra il log che l’addon mette a disposizione. Lo vedremo dopo il risultato durante il test.

Abbiamo invece una configurazione a livello di definizione di campi custom. Andiamo a curiosare. Iniziamo a definire un nuovo campo custom. La scelta che abbiamo a disposizione è la seguente:

Possiamo scegliere due macrocategorie di campi: Numerico e Testo

Supponiamo di definire un campo numerico. Il risultato è il seguente. Per praticità lo abbiamo definito su di un progetto di comodo. Il risultato è il seguente.

Andiamo a configurare il campo e vediamo che cosa ci mette a disposizione l’addon. Sono rimasto piacevolmente sorpreso dalle possibilità che l’addonci mette a disposizione.

Questa è la super sorpresa

La seguente GIF mostra meglio quali possibilità ci sono messe a disposizione.

Tantissime possibilità di campi custom che abbiamo a disposizione

Scegliamo un template e verifichiamo i risultati.

Test

Andiamo a testare questo addon. Definiamo un nuovo campo e verifichiamone il comportamento direttamente sulla nostra istanza di test. Procediamo.

In questo caso andiamo a definire un campo di tipo numerico e selezioniamo una tipologia , come mostrato in figura:

Il modello selezionato

Se selezioniamo la modalità Expert, vediamo che cosa compone questo modello che abbiamo selezionato.

Entriamo nel codice.

Cosa ci indica l’ultima immagine? Ci mostra come possiamo andare a configurare il nostro campo. Abbiamo a disposizione una sintassi ad hoc che ci permette di poter spaziare su varie possibilità. In aggiunta abbiamo un Help On Line che ci fornisce diversi Hint

Con questa documentazione …. possiamo sollevare il mondo.

Questo è il risultato. Abbiamo definito delle issue in cui abbiamo creato dei subtask. Questa è la situazione Iniziale:

Si tratta di un ticket di test…. quindi non abbiamo delle frasi interessanti

In questo caso abbiamo che il campo calcolato restituisce 4. Infatti i subtask presenti sono tutti in stato Backlog, stato aperto. Se fate riferimento al codice espresso, la formula conta anche tali stati. Se modifichiamo lo stato di uno dei subtask, il campo viene ricalcolato:

Il campo risponde correttamente

Conclusione

Le nostre conclusioni non possono che essere positive. Abbiamo un grande passo in avanti nella gestione dei campi calcolati e secondo me, nel prossimo futuro, sono sicuro che la Decadis ci offrirà delle grandi sorprese. Una sola annotazione, ma sono fiducioso che migliorerà. Il calcolo richiede del tempo, ma credo (qui gli autori dell’addon mi confermeranno) che il tempo di esecuzione sarà ridotto nel futuro. Le API e il Cloud sono sempre in continuo miglioramento e sono fiducioso che anche le tempistiche miglioreranno.

Sono anche fiducioso perché anche un mio cliente mi ha dato una notizia molto bella: Il passaggio al Cloud è anche coinciso con un deciso ed importante aumento delle performance. Traduzione: Il cloud è molto più veloce rispetto al sistema server che avevano a disposizione.

Reference

Maggiori informazioni sull’addon sono reperibili alla pagina del Marketplace.




Una visione di insieme… facile

Sto per descrivere una situazione cui tutti noi, in un momento ben preciso della nostra vita, abbiamo affrontato: controllare i permission degli space di Confluence Cloud. A questo punto quello che facciamo è reagire come mostrato in questa immagine:

Un altro lavoro di concetto… Non ne posso più.

Non disperiamo. Abbiamo una soluzione

Stanco di dover sempre cercare Space per Space, e senza passare dalle API, ho scoperto che abbiamo a disposizione è un fantastico addon (al momento in cui viene redatto questo post, l’addon risulta gratuito), sviluppato in FORGE che ci permette di poter visionare come un utente è coinvolto. Questo addon ci consente di poter avere un quadro di insieme. Su Confluence effettivamente abbiamo un problema: Non sempre disponiamo di interfacce dove possiamo avere un quadro di insieme o multispazio. Solo in tempi abbastanza recenti, possiamo disporre di funzionalità che ci permette di avere un quadro di insieme, ma solo all’interno di un singolo Space.

Fonte: Marketplace. Un esempio di visualizzazione dell’addon

Come possiamo vedere, questo addon mostra tutti permessi che l’utente che cerchiamo dispone per ogni Space. Il vantaggio è notevole. Possiamo identificare facilmente gli utenti (immaginate se dovete trovare gli Space dove utenti disattivati sono amministratori o se volete identificare chi ha ricevuto le grant di amministrazione per sbaglio).

Fonte: Marketplace – Dettaglio del singolo Space

Qui vediamo una cosa molto interessante: Non dobbiamo navigare Space per Space: Usiamo la textbox per cercare il nostro Space. Non dobbiamo saltare come canguri impazziti da una pagina all’altra.

Conclusioni

Addon superinteressante: Queste schermate mancano o sono parziali su Confluence. Avere a disposizione queste funzionalità, ci permette di poter amministrare facilmente la nostra istanza Cloud, senza impazzire e aprire 1234,89 tab sul nostro browser. Lo collauderò quanto prima. Non vedo l’ora di testarlo.

Reference

Maggiori informazioni sono disponibili presso la pagina del Marketplace.




Ancora una piccola precisazione sulle Automation

Credo che sia sempre ottimo precisare e dare ulteriori indicazioni sulle Automation, che sono un mondo molto vasto ed interessante. Cerchiamo di fare una piccola precisazione che sicuramente sarà molto utile.

Procediamo senza indugio

Nel dettaglio

Quello che abbiamo a trattare riguarda il come generare un task affinché sia collegato ad una Epic. Come sappiamo la Epic è un caso eccezionale tra tutte le issue presenti su Jira. Si tratta dell’unica issue type che permette di poter avere delle Issue figlie. I motivi li abbiamo trattati in altri post precedenti ma credo che a breve li andremo a riprendere. 😉

Un esempio ben dettagliato di questa gerarchia

Se vogliamo introdurre questa informazione quando usiamo le regole di automation ci accorgiamo di una cosa: Usando l’azione di Edit Issue, quando selezioniamo il campo Epic Link, non riusciamo a passare il valore. Qualcosa non funziona.

Un dettaglio della azione

Il risultato non è quello sperato. Sembra quasi che l’azione non si esegua. Quindi?

Ragioniamo e verifichiamo

Nozioni di Storia di Jira

Dobbiamo sapere (da storico dilettante non posso esimermi) che originariamente non esisteva la gestione Agile su Jira. E’ stata aggiunta da un addon (greenhopper) che ha introdotto questo aspetto. Atlassian si è buttata a pesce ed ha acquisito l’addon. Adesso sembra tutto integrato, ma….. in realtà credo ci sia una separazione ancora netta. Credo che sotto sotto sia rimasto un addon separato e di conseguenza anche il campo sia gestito in maniera separata.

Ho scartabellato e verificato ed il risultato è questo articolo del Community: Il campo va gestito esattamente come un qualsiasi campo custom. Passiamo al Json:

Uno schema del JSON da usare

Se usiamo questa indicazione, riusciamo ad arrivare all’obiettivo.

Conclusione

Un ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato a questa discussione che ha permesso la redazione di questo articolo in Italica Lingua.

Grazie.

Un ultimo appunto:

Mentre componevo questo articolo, ho notato una cosa molto carina. Atlassian sta rivedendo l’interfaccia grafica della sezione delle regole di Automation. Infatti:

URCAAAAAA

promette bene. Vedremo nei prossimi mesi che cosa succederà.




Sulla necessità di modificare massivamente i dati di un campo Jira Cloud

In questo post andremo ad esaminare un addon veramente interessante. Vi posso assicurare che ho avuto la possibilità di eseguire un collaudo molto accurato ed il risultato mi ha lasciato seriamente a bocca aperta dai grandi risultati ottenuti. Ma andiamo con ordine: Partiamo dall’inizio e spieghiamo il caso di uso cercando di mostrare come funziona questo addon.

Set explore mode = ON

Il caso di uso che mi si è presentato

In questa situazione, avevo la necessità di dover modificare massivamente il contenuto di un determinato campo, risultato della Migrazione da Server a Cloud per conto di un mio cliente. In questo caso, i campi migrati erano il risultato della migrazione del valore di Elements (ex nFeed). Il problema è che il valore dei campi risultava un qualcosa di questo genere, inaccettabile da proporre al cliente.

{“key:[“XXXXXXXX – Una descrizione del codice”]}

il risultato era un Json che non rispecchia proprio il valore desiderato dal cliente. Le funzionalità standard non permettono delle modifiche così approfondite. Si rendeva necessaria una operazione di ingegno. Iniziavo una analisi alchemica che mi aiutasse nella risoluzione del problema.

Questa immagine descrive la mia situazione. Nottate ad elucubrare per un risultato

…. ma alla fine il risultato è giunto insperato

Una soluzione si è presentata quando oramai sembrava tutto perduto. Un addon mi salvava la vita e mi permetteva di poter correggere il valore e risolvere la questione. Si tratta di Advanced Bulk Edit for Jira, un addon della Codefortynine molto molto interessante.

La pagine dell’addon su Marketplace.

Questo addon permette di poter eseguire delle operazioni sui campi permettendone la MODIFICA. Questa è una caratteristica molto molto interessante.

Fonte Marketplace Atlassian

Dalla precedente immagine possiamo osservare che abbiamo diverse possibilità per modificare i campi. Possiamo aggiungere dei valori, eseguire delle operazioni di Sostituzione di testo con altro, etc. La faccenda diventa interessante

Iniziamo a rilassarci e a pensare quante possibili applicazioni possiamo farne

La mia esperienza lavorativa

Nell’utilizzo di questo addon ho notato una cosa molto molto interessante. Se andiamo ad eseguire una query JQL, quello che otteniamo è il seguente risultato (il particolare sul CLOUD): La query JQL non restituisce più di 1000 risultati, anche se le issue sono più di 1000. Questa è una limitazione che le API di Jira dispongono. DI conseguenza abbiamo sempre qualche problema

Calma, non disperiamo. Abbiamo una piacevole novità

La seguente schermata è stata presa (opportunamente trattata per non mostrare dati riservati) al fine di riuscire a mostrare il risultato. Se ci fate caso il numero di issue selezionato è maggiore di 1000.

Tratto da una operazione di Bulk Edit che hi eseguito.

Quello che si nota è che il limite di 1000 issue è superato con questo addon. Non male, assolutamente non male.

Conclusione

Abbiamo un addon MOOOOOOOLTO MOOOOLTO interessante. Ho già identificato una serie di possibili utilizzi di questo addon in altri casi di uso. Verificherò e vi riporterò di seguito in altri post. Rimaniamo in contatto.

Reference

Maggiori informazioni sono disponibili presso la pagina del Marketplace.




Database exporter – Come ti estraggo i dati dal Cloud

In questo post andremo ad esaminare un addon che ci permette di poter estrarre i dati dal Cloud in modo da permetterci di poter eseguire delle interrogazioni mirate.

Esplorazione alchemica in corso

Una premessa importante

Chi lavora con il Cloud sa perfettamente che quando vogliamo eseguire delle interrogazioni sui dati, la risposta è sempre una. Il seguente memo ce lo spiega

Vediamo di chiarire il punto

Sul Cloud non abbiamo alcuna possibilità: Ci è precluso l’accesso al database interno. Di conseguenza non possiamo fare nulla per lanciare query… almeno fino ad ora.

Abbiamo una soluzione

Inventato da Bob Swift ma adesso sotto il controllo della Appfire, abbiamo un addon che ci aiuta in tal senso, fornendoci la possibilità di costruire un simil-database su cui poter eseguire le nostre interrogazioni.

L’addon di cui parleremo oggi.

Questo addon è nato con l’obiettivo di ricostruire un database simile, rispetto a quello che avevamo a disposizione con la versione onPremise, e permettere agli utenti cloud di riuscire a ricostruire delle query ed interrogazioni.

Fonte Marketplace

Come possiamo vedere dalla precedente immagine, riusciamo a ricostruire sia i dati della parte standard, compresi i campi custom. Dalla documentazione dell’addon abbiamo a disposizione anche uno schema dati che ci spiega come ricostruire le relazioni tra le varie tabelle:

Fonte: Documentazione dell’addon

Possiamo, attraverso questo addon, ricostruire un simil-database (non è proprio il database effettivo: Teniamolo sempre a mente).

L’addon al momento permette di poter estrarre i dati direttamente su di un database Postgresql. Questo ci limita un pò i movimenti, ma non più di tanto. Se in azienda abbiamo uno standard che ci impone l’utilizzo di altre tipologie di Database (ad esempio: In azienda si usano database MS SQL Server). Tuttavia, usando dei server Linux, il problema viene risolto.

Punti di attenzione

Dobbiamo però tenere sempre a mente alcuni punti di attenzione. Ricordiamoci sempre che il nostro Cloud Atlassian è prevalentemente una macchina virtuale localizzata su Internet e di conseguenza abbiamo:

  • Il nostro cloud deve poter accedere al database e di conseguenza questo deve essere raggiungibile da internet
  • Essendo raggiungibile da internet, occorre che questo database sia gestito in maniera opportuna.
  • Non possiamo esporre direttamente i nostri database verso internet
  • Il database da usare deve essere un database che viene immediatamente blindato o svuotato non appena viene compilato

Come si può vedere non si tratta di semplici raccomandazioni, ma di punti di attenzione molto importanti. Se non li rispettiamo abbiamo dei problemi abbastanza seri.

Se perdiamo i dati questa sarà la nostra espressione.

Di conseguenza abbiamo molto da considerare.

La mia esperienza

Ho avuto modo di collaudare questo addon direttamente presso un mio cliente e posso dire che l’addon lavora in maniera egregia. Nel senso che i dati estratti sono effettivamente il clone dei dati. Ma vorrei fare alcune ulteriori considerazioni.

Abbiamo principalmente i dati dello standard

Non ci facciamo illusioni. Non riusciamo a disporre di tutti i dati come nel caso delle nostre installazioni onPremise. Infatti quando possibile, si accedeva anche ai dati degli addon semplicemente andando a leggere le tabelle con prefisso AO%, come riportato in questa documentazione ufficiale Atlassian.

In questo caso l’addon ricostruisce, con buona approssimazione, le informazioni standard e attraverso opportune query, riusciamo a leggere le informazioni che ci servono.

Solo alcuni addon sono disponibili

L’addon riesce a leggere i dati di alcuni addon, come TEMPO TIMESHEET, ma una cosa che ho notato è che le informazioni che sono scaricate sono sotto forma di un JSON che deve essere ‘lavorate’ per poter estrarre i dati che servono.

Possibile eseguire backup totali ed incrementali

E’ possibile eseguire entrambe le modalità. Nel mio caso, potrebbe essere utile eseguire un primo backup generale e poi tutti i backup incrementali. Questo aiuterebbe notevolmente

Conclusioni

Abbiamo un addon interessante ma che deve essere usato con tutti i crismi del caso. Possiamo estrarre i dati che ci interessano e fare le statistiche personalizzate del caso, anche se in ultima istanza suggerisco di appoggiarsi ad appositi tools che permettono di poter portare le informazioni di Jira su PowerBI o QLIK e consentono di gestire le statistiche molto meglio che con un semplice database da rimettere in piedi.

Come sempre riporto le mie indicazioni perché, questo sicuramente lo avrete compreso leggendo i miei post, che è sempre meglio avere più possibilità che solo una possibilità. La libertà di scelta è una arma molto potente che intendo sempre sfruttare e mettere a disposizione, anche quando eseguo le mie consulenze.

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla pagina del Marketplace.