Issue organizer – prova su strada

Test su strada

In questo post andremo ad eseguire il test dell’addon Issue Organizer, in modo da verificarne e saggiarne le capacità.

Installiamo l’addon

Come sempre, partiamo dalla fase di installazione. Per questo test utilizzeremo una installazione di JIRA CORE, già precedentemente utilizzata per svolgere altri test 🙂

Accediamo alla sezione di amministrazione degli addon e selezioniamo il nostro addon.

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Selezioniamo Free trial e successivamente ….

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… quindi accettiamo i termini della licenza e procediamo con l’installazione

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Procediamo con il download automatico dell’addon, come siamo già abituati, quindi procediamo con l’installazione vera e propria.

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Al termine, dato che abbiamo richiesto una installazione trial, procediamo con ottenere la licenza vera e propria

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forniamo quindi le nostre credenziali ….

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… quindi terminiamo la fase di installazione. Siamo adesso pronti a gestire il tutto.

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Configurazione

Terminata la fase di installazione, viene subito presentata la parte di configurazione, come mostrato in figura.

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Una piccola annotazione: Notiamo che è stato aggiunto un nuovo TAB, Structure, da cui accedere alla configurazione particolare. Questo significa che NON TUTTI gli addon aggiungono le proprie configurazioni nella sezione di Addons.

Esaminiamo le varie opzioni della configurazione.

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L’opzione Configuration , permette di settare quali progetti possono usare l’addon, quali utenti e quali permission, come mostrato nella figura precedente. Nella figura successiva abbiamo il dettaglio per comprendere come si settano le varie opzioni.

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Selezionando l’opzione Defaults, abbiamo le indicazioni di che cosa sarà visualizzato dall’addon.

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Come mostrato in figura precedente, abbiamo la possibilità di poter modificare la struttura da mostrare e la view di default da mostrare. Se non viene specificato nulla, allora l’addon propone una sua view standard, che potrebbe anche rispondere alle esigenze di molti.

Selezionando l’opzione Restore from backup 2.X…, viene messa a disposizione una opzione per poter importare tutte le configurazioni che sono state esportate da una precedente versione dell’addon.

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Selezionando l’opzione Mantainanceaccediamo al pannello di controllo di manutenzione dell’addon, da dove è possibile eseguire delle operazioni di ottimizzazione e sistemazione dei dati dell’addon.

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Se selezioniamo l’opzione Licence Details, saranno mostrate le informazioni di licenza dell’addon, come mostrato in figura.

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Selezionando l’opzione Structure Support, si accede ad una pagina che fornisce tutte le indicazioni per richiedere il supporto 🙂

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Selezionando l’opzione Setup Guide, mostriamo nuovamente questa pagina:

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Conclusione

Terminiamo qui questo post. Abbiamo visto la fase di installazione e abbiamo descritto le opzioni di configurazione, che sono abbastanza complesse. Proseguiamo il test nel prossimo post.

Reference

Maggiori informazioni sull’addon sono presenti qui.




Spreadsheet su Confluence – Un aggiornamento

Spreadsheet su Confluence – Un Aggiornamento

In questo post andremo a verificare le ultime novità su un addon che abbiamo già avuto modo di analizzare: Spreadsheets for Confluence. Ne abbiamo parlato in diversi Post. Qui approfondiremo le ultime novità.

logo addon
logo addon

Andiamo subito in dettaglio

Come prima cosa segnaliamo che è stata migliorata la fase di interazione e visualizzazione dei fogli elettronici. In precedenza questa era la visualizzazione:

Precedente visualizzazione
Precedente visualizzazione

Con le ultime versioni, questo è quello che vedremo:

Nuova visualizzazione
Nuova visualizzazione

ovvero, i fogli elettronici sono visualizzati come tabelle di Confluence. Possiamo vedere che abbiamo una migliore integrazione con le nostre pagine. Questa è la visualizzazione standard. Esiste anche la possibilità di poter visualizzare la sola icona:

logo addon
logo addon

all’interno della pagina.

Altra novità introdotta è la possibilità di poter stampare i fogli elettronici, ovvero con un semplice CTRL+P è possibile mostrare l’anteprima di stampa.

Conclusioni

Abbiamo delle piccole ma efficaci novità. Prossimamente eseguiremo una prova su strada per valutarne i risultati 🙂

Reference

Maggiori informazioni sull’addon sono presenti sul blog degli autori e sul marketplace.




Issue organizer – First look

Esplorazione continua su JIRA

In questo post andremo ad esaminare un addon che introduce una caratteristica molto interessante su JIRA, ovvero la possibilità di poter introdurre un sistema multilivello per le issues, superando il limite di task/sub task attualmente presente nelle funzionalità standard.

Logo addon
logo addon

Structure Issue Organizer

Si tratta di un addon, rilasciato dalla almworks, che consente di poter introdurre un multilivello tra e varie issue.

Dalla immagine sopra riportata, vediamo che l’addon mette a disposizione la possibilità di poter creare, anche su più progetti, delle gerarchie costruendole in modo opportuno.

Tra le altre funzionalità, segnaliamo la possibilità di inserire il progress delle varie issues oltre che eseguire un bilanciamento del carico di lavoro tra i vari componenti del team.

Conclusioni

L’addon presenta delle funzionalità molto interessanti. Nei prossimi post andremo ad esaminare su strada questo addon, saggiandone le prestazioni.

Reference

Maggiori informazioni sull’addon sono presenti qui.




Test su strada – Kanban Combined WIP extension

Prova su strada

In questo post andremo a testare questo addon, precedentemente descritto. Andiamo a vedere come si comporta alla prova. Prima di eseguire il test, andiamo a rivedere le variazioni dell’addon.

Piccola review

L’addon, adesso compatibile con JIRA 7, permette di estendere le caratteristiche della Board Agile (quindi disponbile per JIRA Software) dandoci la possibilità di poter aggiungere delle note di colore e alcune caratteristiche che possono tornare sempre utili.

Risulta possibile anche combinare le colonne in modo da … raggrupparle

Non indugiamo oltre ed andiamo a testare immediatamente questo addon 🙂

Vediamo l’installazione

Procediamo con l’installazione, come siamo già ben abituati dalle procedure di amministrazione. Se passiamo dalle procedure di amministrazione, andiamo a selezionare il nostro addon e procediamo con l’installazione:

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lasciamo che la procedura completi il suo iter…

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Dato che si tratta di un addon free (al momento in cui viene redatto il post), non viene richiesta alcuna registrazione.

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Completato il tutto, il nostro addon è pronto, come possiamo vedere nella immagine successiva.

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Configurazione

Non abbiamo alcuna sezione dedicata alla configurazione dell’addon. Quindi procediamo con il nostro test.

Test test test test test

Andiamo a testare l’addon, andando a creare un progetto di prova, creando a relativa board.

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Come possiamo vedere dalla precedente immagine, abbiamo l’aggiunta dei seguenti elementi

  • Possibilità di eseguire uno ZOOM della Board, utile quando abbiamo a disposizione un numero molto alto di colonne, come mostrato in figurawip-02-07
  • Possibilità di raggruppare le colonne. Questo è sicuramente utile nel caso in cui si voglia evidenziare una macrofase all’interno del workflow, come mostrato in seguito. Basta semplicemente indicare le colonne come <nome_macrofase>::<nome_colonna>, ed il gioco è fatto.wip-02-06
  • Possibilità di aggiungere dei colori. Un codice di colori è sicuramente utile per poterci facilitare la lettura delle colonne.wip-02-08

Conclusione

Si tratta di un addon che presenta caratteristiche interessanti. La possibilità di poter raggruppare le colonne risulta sicuramente utile per evidenziare delle macrofasi, mentre lo zoom aiuta in quelle situazioni in cui necessitiamo di un numero di fasi molto alto.

Reference




Confluence Source Editor – Prova si strada

Prova su strada

In questo post andremo a provare questo addon per saggiarne le potenzialità, proseguendo quanto riportato in questo post.

 

Installazione

Iniziamo come sempre dalla installazione, andando a ricercare il nostro addon attraverso le procedure di amministrazione. Si tratta di un addon gratuito (al momento in cui viene scritto il post). Quindi quello che andiamo a trovare è quanto indicato nella seguente figura:

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Selezioniamo il tasto Install e procediamo con le fasi successive.

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Una volta partita l’installazione, come siamo già abituati, procediamo con l’installazione vera e propria

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attendiamo che, al termine del download si inizi con l’installazione e, dato che non è necessaria alcuna registrazione, si arriva al messaggio finale

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che indica che l’installazione è conclusa. Quindi possiamo procedere con l’analisi della eventuale sezione di amministrazione dell’addon.

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Configurazione ed Amministrazione

Con grande sorpresa, verifichiamo che non abbiamo alcuna sezione di configurazione ed amministrazione dedicata all’addon. Possiamo solo abilitare/disabilitare l’addon.

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Test test test test ed ancora test

Andiamo a creare una pagina di esempio, come mostrato nella figura successiva:

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Andiamo ad editare la pagina: Selezioniamo il tasto Edit:

Notiamo, in alto a destra, i seguenti menù:

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In particolare ci concentriamo sul menù: <>. Se lo selezioniamo, andiamo ad accedere alle funzionalità del nostro addon:

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ed ecco che possiamo accedere direttamente al contenuto della pagina e possiamo agire direttamente sul metatesto. Possiamo tornare, grazie a questo addon, alle origini, quando era possibile utilizzare il Wiki Markup, consentendo di poter impostare tutto quello che vogliamo.

Conclusione

Abbiamo verificato che questo addon ci consente un ritorno alle origini, permettendo di poter interagire direttamente con il contenuto della pagina per poterla impostare come meglio ci serve.




Excellentable – alcuni aggiornamenti

Excellentable – Confluence Spreadsheet

In questo post andremo ad esaminare alcuni aggiornamenti per Excellentable, addon della Addteq che permette di portare Excel su Confluence in maniera agevole.

Andiamo in dettaglio

Vediamo in dettaglio quali sono le novità:

  • Risolti problemi in fase di esportazione verso XLS e XLSX
  • Modificato il font di default in VERDANA, sicuramente più chiaro 
  • Aggiunte delle Keyboard shortcuts

 

Conclusioni

L’addon rimane comunque una delle migliori scelte per avere a disposizione spreadsheet all’interno di Confluence.




Altri plugin per JIRA

Analizziamo altri Addon per JIRA

In questo post andremo ad esaminare alcuni addon per JIRA. Continuiamo la nostra esplorazione in questa galassia alla esplorazione di nuove …. soprese.

Iniziamo l’esplorazione

Iniziamo la nostra esplorazione esaminando Create on Transition for JIRA, un addon che consente di creare delle Issue sfruttando delle post function del Workflow.

 

L’addon mette a disposizione una serie di post-functions che permettono di poter generare task e subtask in maniera molto semplice. Supponiamo ad esempio di trovarci in una situazione in cui, in un nostro progetto, se abbiamo una anomalia su di una componente del progetto, questa va ad impattare su di un’altra componente dello stesso. Questo ci consente di poter aprire direttamente questi task senza dover impazzire

Abbiamo una configurazione molto agevole che ci consente di poter gestire la creazione di subtask in maniera molto agevole.

Sicuramente un ottimo addon che ci permette di semplificarci la vita.

Proseguiamo il nostro viaggio esplorativo andando ad analizzare Jira Scripting Suite, ovvero un addon che permette di aggiungere script Python in JIRA per realizzare ulteriori estensioni di condizioni, post-funzioni e validatori di Workflow JIRA.

Attraverso un semplice editor, consente di poter eseguire l’editing degli script

Conclusioni

Ci fermiamo qui, ma nei prossimi post andremo ad eseguire ulteriori test su strada ed esplorazioni di nuovi componenti.

 




Bitbucket – altri addons

Altri addons per Bitbucket

In questo post proseguiamo la nostra esplorazione del mondo Bitbucket: andiamo ad esaminare altri addons.

Iniziamo senza indugio

Partiamo con Bitbucket Server Archive Plugin, che ci consente di poter eseguire il Download su ZIP o TAR file di tutto il nostro sorgente. L’addon è gratuito (al momento in cui viene scritto questo post). Fondamentalmente ci aggiunge un tasto Download, come mostrato in figura:

semplificandoci la vita (sopratutto se siamo abituati con SVN).

Proseguiamo con Bitbucket Webhook to Jenkins.  Questo addon open source, permette di poter triggerare Jenkins ogni volta che viene eseguita una commit. 

In questo modo possiamo sfruttare le potenzialità di Jenkins con Bitbucket.

Proseguiamo con una piccola sorpresa: ScriptRunner for Bitbucket Server/Stash.

Come per JIRA abbiamo visto diversi post, esaminando ed usandolo. Abbiamo anche qui  questo addon che ci consente di  automatizzare diverse operazioni.

Continuiamo con Hipchat Plugin for Bitbucket Server.

Possiamo integrare HipChat con Bitbucket in maniera semplice e sfruttarne le potenzialità.

Completiamo questo secondo giro di esplorazione con Bitbucket Command Line Interface (CLI).

Si tratta della estensione CLI aggiunta per Bitbucket.

Anche questo addon ci aiuta nella automatizzazione di compiti.

Conclusioni

Abbiamo concluso questo secondo giro. Proseguiremo nei prossimi post le prove di questi ed altri addons 🙂




Bitbucket – Addons specifici

Esaminamo gli addon di Bitbucket

In questo post andremo ad esaminare quali addon esistono per Bitbucket, cercando di fare una prima analisi di quanto è disponibile.

Una piccola precisazione….

In principio era Stash, la prima soluzione che la Atlassian mette a disposizione come soluzione per gestire dei repositori GIT. Adesso il prodotto è stato chiamato …. Bitbucket.

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Se, partendo dalla pagina wikipedia sopra agganciata, andiamo a vedere il link al sito ufficiale della Atlassian, il risultato che si ottiene è la precedente immagine :-). Lo stesso lo otteniamo quando, impostata una ricerca, cerchiamo che cosa offre il Marketplace:

bitbucket-02-02

Se volete approfondire le ragioni del rebranding, vi rimando al seguente link della documentazione ufficiale.

Dettagliamo gli addons

Iniziamo la nostra carrellata con Awesome Graphs for Bitbucket Server. Si tratta di uno degli Addons vincitori della codegeist 2012. L’addon permette di poter monitorare e tracciare l’attività degli utenti, attraverso opportune reportistiche e grafici, come mostrato in figura:

Abbiamo a disposizione diverse reportistica:

permettendo anche di tracciare i commit

Maggiori dettagli alla seguente pagina.

Continuiamo la nostra carrellata con SVN Mirror for Bitbucket Server. Si tratta di un addon che consente di poter eseguire dei mirroring tra GIT e SVN, oltre che consentire un import SVN -> GIT.

Abbiamo un pannello di controllo molto semplice

e possiamo anche monitorare anche un singolo elemento.

Terminiamo la nostra carrellata con Editor for Bitbucket (Stash).  Si tratta di un addon (gratuito al momento in cui viene redatto l’articolo) che permette di poter modificare, attraverso apposita funzionalità, i sorgenti.

Viene anche data la possibilità di poter eseguire una preview prima di salvare il tutto

e che possiamo committare senza problemi direttamente.

Questo ci consente di poter eseguire delle modifiche minori direttamente su Bitbucket.

Conclusioni

Terminiamo qui questa prima panoramica degli addon. Nei prossimi post continueremo ad esaminare altri addons.




Altri Addon per JIRA Service Desk

Esplorazione continua

In questo post proseguiamo la nostra esplorazione degli addon per JIRA Service Desk, seguendo i consigli che sono dati dall’articolo linkedin qui citato.

Di quali addon parliamo oggi?

Iniziamo la  nostra carrellata dall’addon Actions for JIRA Service Desk.

Questo addon, attualmente disponibile per le installazioni Server, consente di:

  • Permette di poter eseguire delle azioni del workflow direttamente da Portal. 
  • Facilita nella traduzione delle voci di Portal;
  • Mette a disposizione delle nuove funzionalità REST
  • Mette a disposizione ITIL Best practices
  • Il seguente video descrive il funzionamento dell’addonhttp://www.youtube.com/watch?v=TZiXgl5N0kE

Proseguiamo con Translation for JIRA Service Desk, un addon che ci aiuta nella localizzazione del nostro JIRA Service Desk.

Questo addon ci agevola nella fase di traduzione dei testi e permette di tradurre praticamente …. TUTTO 😀

In aggiunta consente di poter scegliere agevolmente la lingua di riferimento. Notevole

Concludiamo con Extension (aka Service Pack for JSD), un addon che permette di aggiungere nuove funzionalità al nostro JIRA Service Desk

Possiamo, ad esempio, estendere le funzionalità di PORTAL, aggiungendo delle SLA, come mostrato nella immagine precedente, oppure possiamo creare delle form custom, come mostrato di seguito:

Possiamo anche richiamare delle azioni custom del workflow

Conclusioni

Abbiamo visto alcuni degli addon della InTENSO – Atlassian Experts, che estendono le funzionalità del JIRA Service Desk, dando il classico valore aggiunto al prodotto e permettendo di migliorare notevolmente le prestazioni. Anche se ancora disponibili per le installazioni Server, confidiamo che tali addon saranno successivamente disponibili anche per le installazioni cloud.