Field security plugin for JIRA – prova su strada

Prova su strada

Proseguiamo l’analisi di questo addon, verificando su …. strada come si comporta 🙂

Installiamo l’addon…

Questo addon è rilasciato da un vendor esterno all’Atlassian marketplace. Anche andando a selezionarlo dalla sezione degli Addon di JIRA, come mostrato nella figura successiva, si viene reindirizzati al sito del produttore.

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Selezionando il link presente nella immagine precedente, siamo subito reindirizzati nel sito da cui scaricare il prodotto.

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Selezioniamo il nostro addon, in base alla versione del nostro JIRA. Quindi procediamo con il download.fiels-02-02.1

Avendo a disposizione la versione 6.3.11, che uso per i miei test, procedo con il download del relativo JAR. Quindi, selezionando la sezione Manage add-ons, passiamo al caricamento:


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Come per Confluence, selezioniamo Upload add-on per attivare la relativa funzione:

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Possiamo selezionare il file JAR sia dal nostro hard disk, che da internet, direttamente dalla URL da cui scaricare il file.

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Attendiamo il download

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Terminata l’installazione, l’addon sarà disponibile:

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Possiamo quindi procedere con il test vero e proprio.

Licenza dell’addon

Come prima cosa, dobbiamo procedere con la configurazione. L’addon mette a disposizione una sezione vera e propria sulla pagina di amministrazione di JIRA:

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Da qui, possiamo referenziare tutte le configurazioni disponibili. Andiamo a …. giocarci un attimo e vediamo che cosa abbiamo a disposizione.

Prima operazione: Gestiamo la licenza. Una volta installato, il componente non è disponibile in quanto …. manca a licenza. Occorre quindi seguire le istruzuoni presenti sulla sezione JFS Licensing.

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Dalla immagine, vediamo che si attiva una sezione dove possiamo caricare la licenza. Facciamo una precisazione. Le licenze sono fornite dal produttore, che dispone di un suo pannello di controllo, attraverso il quale è possibile richiedere le licenze come il pannello di controllo che la Atlassian mette a disposizione.

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Letta la licenza e riportata sulla pagina relativa, abbiamo che l’addon si attiva ed è pronto per gestire le nuove situazioni.

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La prima operazione da eseguire è quella di definire un nuovo Field Security Scheme, dove andremo ad impostare le varie proprietà. In maniera molto semplice e diretta, selezioniamo l’opzione presente sulla pagina di amministrazione degli addon ed andiamo a creare il nostro scheme.


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In questo caso, abbiamo creato una situazione in cui il camoi Assignee può essere modificato solo dall’utente Administrator. Andiamo quindi a settare tale configurazione nel nostro progetto:

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dopo di che tentiamo di lavorare con un altro utente non autorizzato e verifichiamo il comportamento:

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Se si osserva la GIF che ho inserito, l’utente NON Administrator può modificare vari campi, ma non il campo Assignee, che abbiamo escluso dalla modifica.

Conclusioni

Abbiamo visto come è possibile, attraverso delle semplici interfacce, impostare delle restrizioni/abilitazioni relativamente ai vari campi, in maniera semplice e senza che sia richiesta chissà quale competenza.




Communardo – Metadata per Confluence

Metadati sullo Space

In questo post andremo a vedere questo nuovo addon della Communardo, che consente di poter aggiungere dei metadati nelle pagine di uno space, in maniera molto semplice, standardizzando il tutto e semplificando il lavoro degli utenti.

Andiamo in dettaglio

L’addon consente di poter impostare i metadati in maniera semplice, fornendo una unica fonte su cui caricare le informazioni a livello di space.

Consente, come si può vedere dalla precedente immagine, di caricare sia singoli metadati, che insiemi di campi di metadati, direttamente sotto le configurazioni dello Space

E’ anche possibile eseguire l’editazione di un singolo metadato, direttamente dalla pagina.

E’ quindi possibile, una volta impostati i metadati, arrivare a visualizzare le informazioni in maniera da sfruttarli

Conclusioni

Da una prima analisi, questo addon potenzia notevolmente le funzionalità di Confluence, aggiungendo la possibilità di poter aggiungere delle ulteriori informazioni sulle pagine. Nei prossimi post andremo ad eseguire la solita prova s strada, verificando di persona come funziona il tutto e saggiandone, come sempre, i limiti.




Appfusions – Userprofile prova su strada #1

Userprofile – Alternative

In questo post andremo a vedere questa alternativa e cercheremo di capire come si comporta l’addon della AppFusions.

Dividiamo questo post in due parti. La prima sarà dedicata alla gestione della installazione e di come richiedere la licenza. Essendo un Addon fuori marketplace, si richiede una cura particolare.

Installiamo il prodotto

Per installare il prodotto, occorre richiedere la licenza direttamente dal produttore. L’addon non è disponibile sul Marketplace della Atlassian. Basta collegarsi al sito della AppFusions e abbiamo a disposizione i vari prodotti :-).7

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Selezioniamo, in prima battuta, il bottone Download e procediamo con la scelta della versione del prodotto

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Una volta scelta la versione, procediamo con il download. Quindi, per la richiesta della licenza, come visto nella precedente immagine, abbiamo a disposizione la possibilità di richiedere la licenza di valutazione. Procediamo 🙂

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Per l’installazione, basta semplicemente posizionarsi nella sezione di amministrazione, dedicata alla gestione degli addon, come mostrato in figura:

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Selezioniamo quindi Upload Add-on, per procedere con il caricamento del file JAR che abbiamo scaricato prima:

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Selezionamo dove andare a prendere il JAR (possiamo leggerlo dal nostro disco locale, dove lo abbiamo scaricato, oppure possiamo andarlo a leggere direttamente dalla URL).

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L’installazione viene eseguita, come già mostrato in altri post:

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Una volta terminata l’installazione, possiamo procedere con la configurazione. Il primo passo è fornire la licenza.

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Inseriamo la licenza e procediamo con il nostro test 🙂

Conclusioni

Terminiamo questa prima parte dedicata a questo addon. Nel prossimo post, andremo ad eseguire il test su strada 🙂

 

 




Zephyr for JIRA – Prova su strada

Prova su strada

In questo post andremo ad eseguire la prova su strada dell’addon Zephyr for JIRA – Test Management.

Installiamo

Procediamo l’installazione, direttamente dal marketplace, come siamo già abituati.

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Accettiamo i termini di licenza, quindi procediamo semplicemente selezionando il tasto Accept.

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Lasciamo che la procedura si occupi del download e quindi….

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… attendiamo l’installazione. Dopo di che l’addon è subito disponibile per essere utilizzato.

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Configuriamo l’addon

Il primo passo che deve essere fatto, è la configurazione. Possiamo accedervi direttamente dalla sezione di amministrazione degli Addon, come mostrato in figura:

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Se selezioniamo la General Configuration, possiamo settare tutte le opzioni che l’addon mette a disposizione.

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Possiamo assegnare anche dei codici di colore per poter identificare i vari stati.

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NB. Si suggerisce una operazione di reindex al termine della installazione. L’addon modifica la configurazione interna di JIRA, come l’aggiunta di nuovi campi personalizzati. Di conseguenza, meglio eseguirla o rischiamo di non vedere le nuove features. L’addon ci aiuta segnalandolo nella sezione di configurazione (Vedi prima immagine della General Configuration).

Usiamo l’addon

Creiamo un progetto ad hoc, che per fantasia chiamiamo Demo-Zephyr.

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Poi passiamo all’utilizo vero e proprio. Il progetto deve presentare, come tipo di Issue, TEST, ovvero il nuovo tipo aggiunto dall’addon. Possiamo quindi aggiungerlo allo schema in uso al progetto oppure selezionarne uno preesistente.

Creiamo un nuovo Test semplicemente selezionandolo dalla Toolbar

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che come vediamo mette a disposizione tutte le informazioni. Se selezioniamo Create a Test, viene subito proposta una nuova maschera che consente di poter eseguire l’inputazione dei vari dati del test:

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Come osserviamo, non abbiamo da imparare nuove configurazioni: Sembra che stiamo inserendo una nuova e banale Issue. Di conseguenza, possiamo elogiare la scelta fatta dal produttore, in quanto favorisce in maniera non indifferente l’utente.

Creato il test, andiamo a creare un ciclo di test, dove possiamo inserire tutti i nostri test creati.

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Semplicemente, o da menù Test, o dalla sezione Overview del progetto, andiamo a settare i Test Cycles.

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Selezioniamo il Test che abbiamo appena creato e andiamo a generare il nostro Test Cycle.

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Vediamo che il test risulta ancora non eseguito. Procediamo con l’esecuzione, che può essere vista come un semplice sistema di gestione

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Andando a selezionare la relativa voce del men Test, andiamo a gestire le esecuzioni e, di conseguenza, impostiamo i vari stati che il piano di esecuzione può assumere.

Nella precedente immagine, abbiamo simulato una esecuzione e, come possiamo vedere, abbiamo tracciato tutto lo storico dei vari stati. Possiamo quindi tracciare ogni singola fase del test.

Conclusioni

Abbiamo a disposizione un addon molto interessante, ben fatto e che consente di poter semplificare molto la gestione dei test. Si integra molto bene con JIRA e le sue funzionalità, senza inficiare il lavoro dell’utente, anzi, semplificandolo in quanto applica esattamente quello che già conosce. Il giudizio non può che essere uno solo: OTTIMO ADDON 🙂

 




Come usare Confluence e JIRA per …. #1

Come usare Confluence e JIRA per ….

In questo post inauguriamo una piccola innovazione. Cerchiamo di dare degli spunti su come è possibile usare questi meravigliosi strumenti, anche per compiti NON IT 🙂

Cosa possiamo fare?

Un esempio che mi viene in mente è quello di poter usare Confluence e JIRA per poter …. censire le offerte di lavoro, arrivando ad avere un controllo completo di ciò che succede in azienda. Come possiamo arrivare a gestire le nostre proposte/offerte di lavoro?

Possiamo usare JIRA per:

  • usare le issue come se fossero delle offerte (basandosi sull’esempio della realizzazione di un Asset manager, dove le issue sono usate per censire gli asset di una azienda;
  • usare il JIRA Workflow per poter gestire i passaggi di stato della offerta, fino a gestire l’intero ciclo di vita del lavoro proposto.
  • Usare JIRA Agile per gestire i passaggi di stato. Sfruttiamo la possibilità di poter visualizzare in un sol colpo lo stato di tutte le commesse e sfruttare i tool che JIRA Agile mette a disposizione

Possiamo usare Confluence per:

  • Documentare l’offerta di lavoro, impostando dei template standard, dove riportare tutte le informazioni dell’offerta, da quando è stata proposta al cliente fino alla sua conclusione 
  • Impostare tutte le informazioni documentali, quali documenti inviati, documenti ricevuti dal cliente e segnalazioni varie. Confluence viene usato più per tracciare tutti i documenti ;

Conclusioni

Questo è solo una idea di come poter implementare una possibile soluzione, sfruttando le funzionalità che i due prodotti mettono a disposizione. Infatti è possibile realizzare delle soluzioni non indifferenti :-).

Nei prossimi post cercheremo di dettagliare meglio questa soluzione, arrivando a fornire pro e contro della soluzione e verificando fino a che punto possiamo spingerci con questi strumenti 😀

 




Time tracking sotto JIRA – Alternative a TEMPO

Time Tracking & Timesheets

In questo post andremo ad eseguire una carrellata su vari addon, che possono essere utilizzati come alternative a TEMPO.

Time Tracking And Billing Reporting

Il primo addon che andiamo a recensire è Time Tracking And Billing Reporting.

L’addon mette a disposizione apposita reportistica per tracciare le varie attività, svolte dagli utenti di JIRA, attraverso gli attributi delle issue.

Mette a disposizione opportuna reportistica, al fine di monitorare la situazione.

consentendo di poter accedere, attraverso il pannello di amministrazione del progetto, ad ulteriori reportistiche.

Riassumendo

Si tratta di un addon, dal costo contenuto, che mette a disposizione un insieme semplice e rapido da usare, di funzionalità.

 

ictime – JIRA Time Tracking & Reporting

Il secondo addon che andiamo a recensire, è il ictime – JIRA Time Tracking & Reporting.

Attraverso l’aggiunta di opportune informazioni aggiuntive, inserite nel Log Work panel, è possibile inserire opportune informazioni.

Una opportuna reportistica è messa a disposizione degli utenti. Dalla precedente immagine, sembra che sia molto configurabile ed adattabile in base alle esigenze degli utenti.

Aggiunta la sezione My Last Work Log. Questa consente di poter visionare un quadro completo dell’ultimo work log inserito.

Viene data la possibilità di poter accedere all’ultimo Work Log anche attraverso la barra dei menù.

Non ultima, viene fornita la visualizzazione via Timesheet delle ore di lavoro svolte.

Riassumedo

Abbiamo un addon molto più completo del precedente e che mette a disposizone delle funzionalità aggiuntive. Anche questo addon è a pagamento ma da quando vediamo sembra promettere bene.

Timetracker

L’ultimo addon che andiamo a recensire è il Timetracker.

Questo addon mette a disposizione delle schermate semplici e dirette, per la gestione del timesheet e per tracciare le ore di lavoro.

Opportuni report sono messi a disposizione per monitorare il lavoro dei colleghi.

Semplice reportistica è messa a disposizione.

Riassumento

Si tratta di un addon molto semplice, che mira allo scopo e senza molti fronzoli, come osserviamo dalle immagini.

 

Conclusioni

Abbiamo visto solo alcune delle alternative all’addon TEMPO. AL momento in cui viene scritto l’articolo, non ho trovato altri addon che possano essere confrontati con TEMPO. Mi aspetto che questi non siano e non saranno gli unici addon che consentiranno di poter trattare i timesheet ed il lavoro delle persone.




TEMPO – un addon indispensabile per JIRA

Tempo – Addon indispensabile

In questo post andremo ad esaminare un addon indispensabile per gli utilizzatori di JIRA. Si tratta di TEMPO. Vedremo che cosa offre, quali funzionalità mette a disposizione e quali possibilità offre.

First look

Fondamentalmente, TEMPO consente di poter facilmente tracciare dei consuntivi delle ore di lavoro. Il suo obbiettivo è quello di agevolare il lavoro degli utilizzatori di JIRA, tracciare facilmente le ore di lavoro e consentire ai manager /project manager di poter monitorare l’andamento degli stessi progetti.

Dalla precedente immagine, vediamo che consente una veloce e rapida imputazione dei dati delle ore, consentendo di poter facilmente discriminare tra le varie attività svolte e agevolando il lavoro degli utilizzatori (mi permetto di sottolineare l’uso di questo termine, in quanto questo addon si presta bene a chiunque utilizzi JIRA per tracciare le ore di lavoro, quindi non solo sviluppatori software, ma anche progettisti o chiunque lo utilizzi).

L’addon mette a disposizione agevoli schermate video che consentono una maggiore visibilità delle informazioni, anche nel caso di utenti coinvolti in più progetti.

Report e grafici sono messi a disposizione per monitorare gli andamenti dei progetti, degli sforzi degli utilizzatori nei vari progetti.

Viene messa a disposizione anche la possibilità, per gli utilizzatori, di poter inserire la pianificazione di ferie/permessi.

Da sottolineare anche la presenza di Gadget, indispensabili per creare delle dashboards omnicomprensive e ricche di informazioni. Questo lo rende uno strumento completo ed indispensabile per svolgere le proprie attività.

Agevoli strumenti sono messi a disposizione per tracciare i timesheet, monitoraggio e pianificazione delle attività.

Conclusioni

SI tratta di uno degli addon più completi e sicuramente indispensabili. Disponibile sia per installazioni server, che per installazioni cloud, è sicuramente lo strumento ideale per la gestione dei progetti. Nei prossimi post andremo ad eseguire la solita prova su strada dell’addon e, successivamente, forniremo una comparazione con altri strumenti che svolgono operazioni simili, come già mostrato nel seguente post:

Reference

 




Kanoah Tests 1.5.0 – Ultime novità

Ultime news

In questo post andremo a vedere quali sono le ultime novità sull’addon Kanoah Tests, andando ad approfondire i post che nel passato abbiamo dedicato all’argomento.

Andiamo in dettaglio

Vediamo quali sono le ultime novità, andandole ad esaminare in dettaglio:

Rich text support

E’ stato fornita la possibilità di editare i commenti ed i testi con formattazione (grassetto, italico, etc), come mostrato nella seguente figura.

Permission

Abbiamo a disposizione una unica area, nella sezione di amministrazione, per gestire le permission dei vari utenti, gruppi e ruoli.

Tracciatura storico test

Viene data la possibilità di poter tracciare lo storico dei vari test, delle varie operazioni, come mostrato in figura.

Abilitare/Disabilitare l’addon

Viene data la possibilità di poter abilitare/disabilitare l’addon per specifici progetti. Questo significa che possiamo attivare l’addon solo per alcuni di essi e non attivarlo per altri. Provate a pensare se avete delle situazioni in cui si dispone di progetti, preesistenti, che sono già operativi ed avviati. Questo è un ottimo risultato.

Migliorata la gestione dei Run Test

E’ stata migliorata la gestione dei Run Test, consentendo una migliore interazione con gli stessi e consentendo di poter meglio gestire il tutto.

Conclusioni

La Kanoah ci sorprende con nuove sorprese. Sono sicuro che non finirà di stupirci. Rimaniamo in attesa di nuove implementazioni 🙂




TimePO – Prova su strada

Prova su strada

Proseguiamo l’analisi dell’addon: andiamo a provarlo su strada e a verificarne le potenzialià.

Installazione, configurazione …

Dopo aver installato l’addon, con le solite procedure, abbiamo il nostro addon attivo:

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Non abbiamo una fase di configurazione vera e propria. Basta semplicemente aggiungere i seguenti gadget alla dashboard di sistema:

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Aggiunti alla dashboard, procediamo solo ad impostare i parametri dei gadget, come mostrato in figura

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Configuriamo il gadget logged time su di un progetto specifico, in modo da saggiarne una prima potenzialità.

Non appena salviamo la configurazione, questo è il risultato. Tenete conto che sto utilizzano il mio ambiente di test, dove eseguo tutte le prove su strada. Questo mi aiuta notevolmente a saggiare il nuovo componente, cercando di costruire una situazione il più simile ad un ambiente di produzione.

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Come si può vedere, gli operatori possono già da subito caricare le ore direttamente sui vari TASK (primo gadget). Questa visualizzazione si avvicina tantissimo ad un normale consuntivo delle ore, cui siamo molto abituati.

Se selezioniamo una singola cella, come mostrato in figura, vediamo che subito possiamo inserire le ore sul task, sulla giornata cui vi abbiamo lavorato. La seguente figura mostra la form di caricamento delle ore, molto semplice e di facile utilizzo.

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Il risultato è molto semplice.

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Proviamo adesso a verificare i risultati nel secondo gadget. Andiamo ad inserire i dati sui task di uno specifico progetto e verifichiamo i risultati, con la prossima figura.

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Come abbiamo modo di vedere, il secondo gadget realizza una pivot con tutte le informazioni che servono, per la gestione del progetto. Abbiamo il totale delle ore raggruppate per progetto e la spaccatura totale per utente, task.

Domanda: Come estraggo i dati?

La domanda è molto lecita. Il sistema non servirebbe a nulla, se poi non è possibile estrarre i dati. Se andiamo a visualizzare gli elenchi dei report, possiamo avere a disposizione un meccanismo per estrarre i dati e portarli su Excel. Dalla figura abbiamo le indicazioni per reperire i report:

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Se selezioniamo il primo report, ovvero TimePO Project/Team timesheet report, quindi selezioniamo i parametri di emissione del report:

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Il risultato che otteniamo è il seguente:

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L’apposito tasto Excel View, posto in alto a destra, ci aiuta nella estrazione dei risultati in Excel.

Conclusioni

Il risultato è notevole. Aggiungiamo che l’addon (al momento in cui viene redatto l’articolo) è gratuito. Questo ne fa una delle soluzioni più semplici per la tracciatura delle ore di un progetto. Il sistema per imputare le ore è molto semplice: sostanzialmente si tratta di compilare un oggetto molto simile ad un foglio excel. Questa soluzione è sicuramente ottima per le aziende che non possono permettersi delle soluzioni costose.

Reference

Le informazioni sull’addon sono reperibili qui.

 




Exocet – Prova su strada – 2

Prova su strada – Continua

In questo post andremo a completare la panoramica dell’addon della Valiantys.

Continuiamo il test

Nel post precedente, abbiamo visto come è stata realizzata una sincronizzazione di commenti, tra due task collegati, attraverso l’addon. In questo post andremo ad esaminare altre operazioni.

Clone avanzato

Abbiamo a disposizione una funzionalità avanzata di Clone Issue. Se andiamo a selezionarla dalle Action di una Issue (DEMO-3, nel nostro esempio), notiamo che viene subito proposta, come da seguente figura:

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una agevole autocomposizione. Andiamo quindi a confermare la creazione e questo è il nostro risultato:

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Operations

Quando definiamo le operazioni, queste sono riportate, a seconda di dove indicato, su Action Menù. Nel nostro test abbiamo definito due operazioni:

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e queste sono riportate nell’Action Menù, una volta che entriamo nel dettaglio della ISSUE:

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consentendo all’utente di poterle subito utilizzare.

Conclusioni

Abbiamo visionato altre funzionalità dell’addon e con questo post, completiamo la nostra prova su strada. Possiamo affermare che le operazioni eseguite dallo stesso sono ottime. Unico punto negativo che andiamo a riscontrare, riguarda ahime proprio la documentazione :-(. Questa non risulta perfettamente chiara in ogni singolo punto e si fa molta fatica a capire come utilizzare l’addon. Suggerirei una piccola revisione, al fine di rendere il tutto più dettagliato, vista la complessità.