nFeed – Un addon molto interessante

Esaminiamo un addon interessante

In questo post andremo ad esaminare un addon molto interessante. Abbiamo già esaminato degli addon della Valiantys e di sicuro ne resteremo soddisfatti 🙂

 

Che cosa consente di fare?

Questo addon mette a disposizione la possibilità di poter eseguire delle interrogazioni da …. ovunque 🙂

 

In particolare, mette a disposizione la possibilità di poter creare delle query da:

  • database
  • web services
  • File remoti
  • LDAP

e di memorizzare il risultato su campi custom.

 

Mette inoltre a disposizione degli utenti, la possibilità di poter scegliere come mettere a disposizione i risultati su tali campi custom, ovvero se:

  • deve essere messa a disposizione una texbox con autocomplete
  • se il campo deve essere read-only
  • se deve fornire dei risultati selezionabili da lista
  • Le liste successive sono conseguenza del valore che selezioniamo in precedenza
  • Usare l’addon per generare dei grafici e rendere meglio fruibili le informazioni
  • Impostare delle regole/dipendenze con altri campi di JIRA

Conclusioni

L’addon non delude e mostra delle caratteristiche molto interessanti :-). Nei prossimi post andremo ad eseguire la prova su strada, visionando in prima persona che cosa può fare per noi questo addon, saggiandone i limiti e verificandone le potenzialità direttamente sul campo.




Gestiamo gli appuntamenti

Appuntamenti

In questo post andremo ad esaminare come poter gestire degli appuntamenti attraverso Confluence e Team Calendar. In aggiunta, cercheremo di capire come poter automatizzare questa operazione in modo da poterla usare in diverse soluzioni.

Di cosa abbiamo bisogno?

Cercheremo di realizzare il tutto attraverso questi strumenti:

  • Confluence (versione Server/Cloud)
  • Team Calendar (versione Server/Cloud)

Come realizziamo il tutto?

Cerchiamo di realizzare il nostro calendario degli appuntamenti. Abbiamo diverse possibilità.

Sfruttanto l’addon Team Calendar, di cui abbiamo già parlato in vari posts, possiamo creare una pagina dedicata, dove andiamo a posizionare un calendario dedicato alla gestione degli appuntamenti.

Appuntamenti01

Basta selezionare Add Event e possiamo creare l’appuntamento, indicando le varie caratteristiche dello stesso, come mostrato nella figura successiva:

Appuntamenti02

Possiamo definire anche dei nuovi Event Type, a seconda delle nostre esigenze, oltre che definire dei reminder per essere avvisati per tempo.

Alternative?

Sempre attraverso Team Calendar, possiamo anche collegarci a Google Calendar, come specificato nella documentazione stessa di Team Calendar.

In questo modo abbiamo la possibilità di poter sfruttare un Calendario già in uso, attraverso Confluence, come già mostrato in altri post.

Conclusioni

Abbiamo visionato come Team Calendar possa essere utilizzato per poter gestire i nostri appuntamenti, come poterli creare e come integrarli nelle nostre pagine. Possiamo immaginare questa funzionalità in uso per migliaia di possibili utilizzi. Lasciamo correre la nostra fantasia 🙂




Field security plugin for JIRA

Estendiamo la conoscenza di JIRA

In questo post continuiamo la carrellata di addon per JIRA, cercando di estedere la nostra conoscenza e cercando di capire quali possibili utilizzi possiamo avere.

 

Di che cosa parleremo?

In questo post andremo a visionare un addon che consente di poter estendere le funzioni di JIRA, permettendo di fornire delle permission  di accesso ai campi Custom di JIRA ed ad alcuni. Si tratta del Field Security Plugin for JIRA.

 

Dalle immagini che l’addon propone sul Market, vediamo che consente, in maniera molto semplice e veloce, di poter assegnare delle permission ai campi custom di JIRA e a specifici campi quali:

  • Campi Custom
  • Campo Assegnee (Assegnatario della Issue)
  • Campi dedicati al Time Tracking

 

Altra possibilità offerta da questo addon, è quello di fornire delle permission per accedere a JIRA Agile

 

Questa potrebbe essere una caratteristica interessante. Infatti, consente ad un amministratore di poter configurare meglio gli accessi a JIRA. Infatti, per determinate situazioni, potrebbe essere necessario limitare l’accesso alla parte AGILE (perchè eccessiva o non necessaria) a determinati progetti. Gli utenti dedicati, potrebbero non averne bisogno e questo semplifica la vita all’amministratore.

Alcune indicazioni

L’addon è al momento disponibile solo per le installazioni Server e, per essere più precisi, l’acquisto non può essere eseguito attraverso la atlassian ma ci si deve rivolgere direttamente dal venditore.

Field01

Conclusioni

Abbiamo visionato un addon molto interessante. Nei prossimi post vedremo la prova su strada e cercheremo di capire quali altri addon possono essere una valida… alternativa 🙂




Draw.io – prova su strada

Diagrammi, grafici e tanto altro ancora

In questo post andremo a testare l’addon Draw.io, presentato in questo post. Vedremo da vicino quali potenzialità offre.

 

 

Installiamo

Prima fase è sempre l’installazione. Dal COG menù selezioniamo la sezione degli addon e procediamo con l’installazione. Una volta accettata la EULA:

draw.io.01

possiamo procedere con il download dell’addon

draw.io.02

e l’installazione dello stesso 🙂

draw.io.03

quindi otteniamo la licenza trial

draw.io.04

Finalmente abbiamo il nostro addon installato :D.

draw.io.05

Entriamo in azione

Una volta installato, possiamo procedere con l’utilizzo dello stesso. Basta semplicemente selezionare il tasto Create e siamo già in grado di poter creare il nostro diagramma e grafico 🙂

draw.io.06

Selezionando Draw.io, attiviamo l’addon, che attraverso un wizard opportuno, ci consente di poter scegliere quale tipologia di diagramma o grafico vogliamo creare. In automatico ci propone anche un esempio che possiamo utilizzare come base per il nostro lavoro 🙂

draw.io.07

Selezionato il grafico, passiamo direttamente all’editor, che come possiamo vedere è molto semplice ed intuitivo.

draw.io.08

A questo punto, possiamo creare il nostro diagramma. Quando abbiamo terminato, lo salviamo nella pagina e questo è il risultato, prima di salvare la pagina:

draw.io.10

e la pagina salvata

draw.io.11

Risultati?

Notevoli. L’addon è sicuramente eccezionale, ma riserva una gradita sorpresa. Oltre alla possibilità di poter disegnare grafici e diagrammi, consente anche di poter creare dei Mockup di discreta qualità, come mostrato nel post, cui si faceva riferimento all’addon di Balsamiq. Come mostrato in figura:

draw.io.09

 

abbiamo la possibilità di poter disegnare in maniera agevole questi addon. La sorpresa è graditissima. 🙂

Conclusioni

Abbiamo a disposizione un addon molto interessante, di facile utilizzo e da un costo molto competitivo, rispetto agli altri che abbiamo a disposizione del marketplace. Il giudizio non può che essere positivo.




Workflow & JIRA – First Look

Workflow & JIRA

In questo post, introduciamo il concetto di Workflow su JIRA, spiegando che cosa si intende per Workflow su JIRA ed approfondendo l’argomento in altri post.

Iniziamo dalle definizioni

Partiamo dalle definizioni, ovvero: Con il termine Workflow su JIRA si intende l’insieme degli stati e delle transazioni che una Issue può assumere nell’ambito di un progetto JIRA. La seguente figura rappresenta un esempio di Workflow.

 

Quando si JIRA si definisce un Workflow, si definisce quali stati una  Issue può assumere, quali passaggi di stato sono possibili, in che stato viene aperta una Issue. Un esempio di tale situazione può essere vista nel post, dove ho descritto come realizzare un Asset manager con JIRA.

JIRA mette a disposizione Workflow standard, come indicato in questo post.

 

Come JIRA Administrator, possiamo eseguire delle customizzazioni e crearne di nuovi, in base alla nostre esigenze:

TAG05

Il  Workflow sopra riportato è stato utilizzato per dimostrare come realizzare un Asset manager con JIRA :-).

Occorre tenere presente i seguenti punti:

  • Ogni JIRA Project dispone di un suo Workflow. In base alla tipologia di progetto, JIRA assegna un determinato Workflow;
  • Il JIRA Administrator può creare dei Workflow ad hoc, in base alle esigenze del progetto.
  • Lo stesso Workflow può essere utilizzato da più progetti;

Perchè personalizzare il Workflow?

La risposta è: Dipende. Quello che posso consigliare è verificare le esigenze del progetto e valutare in che modo si può eseguire l’operazione. Occorre però tenere presente che il Workflow di JIRA non è in grado di fare qualsiasi cosa. Rimanete con i piedi per terra :-).

Proprio in base alla definizione data all’inizio, si tratta di definire sia quali stati può possedere una Issue, sia quale sequenza di cambio stato può essere eseguita. Se si vuole eseguire delle operazioni più complesse, allora occorre tenere presente che si deve integrare JIRA con ulteriori addon, da valutare molto attentamente e con un determinato giudizio.

 

Conclusioni

In questo primo post è stato dato il first look al Workflow su JIRA. Nei prossimi post andremo ad esaminare come gestirli, modificarli e come crearne di nuovi.

Reference

 




Workflow su Confluence – Prova su strada addon

Prova su strada dell’addon

In questo post andremo a provare Colamatech Workflow, già presentato nel post precedente.

Installiamo l’addon

Procediamo con l’installazione dell’addon, come siamo sempre abituati e con estrema facilità. Accettiamo la EULA della Comalatech, come mostrato nella seguente figura:

WF-Test-01

quindi si procede con il download dell’addon.

WF-Test-02

 

Al termine del download, viene eseguita l’installazione.

WF-Test-04

Si passa quindi alla registrazione della licenza. In questo caso abbiamo scelto la licenza trial per testare il prodotto.

WF-Test-05

Una volta rilasciata la licenza, l’addon è pronto per poter essere utilizzato 🙂

WF-Test-03

A questo punto, possiamo vedere che cosa l’addon mette a disposizione :-). Possiamo andare nella sezione degli addon, selezionare il nostro e, una volta che la sezione viene aperta, selezionare il tasto configure, procedendo con la configurazione dello stesso.

WF-Test-06

 

Configurazione

Possiamo osservare che, nella sezione delle General Configuration, abbiamo una nuova sezione disponibile, come mostrato in figura:

WF-Test-07

dove possiamo accedere alle varie opzioni che l’addon mette a disposizione. Se selezioniamo la Configuration, come indicato in precedenza, siamo rediretti nella sezione delle configurazioni dell’addon:

WF-Test-08

Nelle varie configurazioni, possiamo stabilire chi può fare cosa, a livello generale. Possiamo stabilire, ad esempio:

  • Chi può creare/importare dei Workflow
  • In quali Space creare i Workflow (tutti o specifici)
  • Chi vede le attività del Workflow. In questo caso possiamo scegliere se gli amministratori dello Space + i Page Editors oppure tutti gli utenti
  • Il comportamento degli stati delle page
  • Sezione sperimentale: Abbiamo anche delle features sperimentali, che sono presenti e che possiamo attivare/disattivare.

Workflow preinstallati

Al momento della prima installazione, abbiamo a disposizione tre Workflow preinstallati

WF-Test-09

Questo aiuta sicuramente tutti gli utenti che, la prima volta, iniziano ad avvicinarsi a questo addon. Possiamo anche vedere la struttura di questi Workflow, in quanto possiamo anche editarli in maniera grafica:

WF-Test-10

 

oppure possiamo anche editarli attraverso un opportuno linguaggio di markup

WF-Test-11

dove fondamentalmente andiamo a impostare tutti i possibili passaggi di stato che una pagina può … subire.

Proviamo il Workflow

A questo punto, selezioniamo uno dei tre workflow e proviamo ad usarlo nel nostro ambiente di test, andando a capire come si comporta e che risultati abbiamo.

Creiamo uno Space ad hoc, dove andremo a fare tutti i nostri test

WF-Test-12

Notiamo che, proprio in alto a destra, abbiamo le indicazioni del Workflow:

WF-Test-13

Al momento non abbiamo ancora aggiunto alcun Workflow. Procediamo con l’aggiunta 🙂

WF-Test-14

aggiungiamo proprio il Workflow Simple ApprovalAl momento in cui eseguiamo il tutto, viene chiesto in quale stato deve essere assegnato alle pagine preesistenti allo space. Nel nostro esempio, impostiamo che tutte le pagine risultino già approvate, come mostrato nella figura successiva

WF-Test-15

Adesso proviamo a modificare una pagina. Per questo ci affidiamo ad un utente di test ed usiamo un altro browser per l’operazione, per cercare di ricostruire il tutto.

WF-Test-15

Come mostrato dalla figura precedente, adesso lo stato della pagina è stato modificato. In aggiunta, il revisore che deve approvare la pagina, viene avvisato in diversi modi:

WF-Test-17

  • Abbiamo un messaggio che ci avvisa che la pagina è stata editata da un altro utente. Questo perché eravamo ancora posizionati sulla pagina;
  • Il sistema di messaggistica di Confluence è attivo (notiamo in alto a destra che abbiamo un messaggio)
  • Anche l’icona dell’addon presenta un messaggio

WF-Test-18

Se selezioniamo l’icona dell’addon, abbiamo il seguente risultato:

WF-Test-19

Abbiamo la possibilità di poter operare queste azioni:

  • assegnare l’operazione ad altro utente, come mostrato in figura: WF-Test-20In questo modo, sempre sfruttando il sistema di messaggistica di Confluence (e le relative email), l’utente assegnatario sarà avvisato.
  • Approvare/Rigettare il documento. In questo modo possiamo mutare lo stato del documento. Nel secondo browser, abbiamo questo messaggio: WF-Test-21

Conclusioni

Abbiamo visto un semplice esempio di utilizzo di questo addon, ma abbiamo mostrato solo una piccolissima parte delle sue funzionalità. Nei prossimi post, vedremo anche come poterlo calare in determinate realtà o come poter realizzare dei Workflow ad hoc per determinate situazioni.

 

https://marketplace.atlassian.com/plugins/com.comalatech.workflow




Diagrammi su Confluence – Altri addon

Diagrammi in Confluence – Alternative

In questo post andremo ad esaminare quali alternative esistono, su Confluence, per poter realizzare dei diagrammi, completando quanto discusso nei seguenti post:

 

Draw.io

Si tratta di un addon, basato su mxGraph che consente di poter realizzare diagrammi e grafici in maniera molto semplice.

Dalle immagini vediamo che consente di poter realizzare dei grafici molto belli e chiari.

L’organigramma non sarà più un problema :-), come mostrato in figura.

 

Nulla da invidiare a nessuno degli altri addon al momento visti.

Conclusioni

Abbiamo una valida alternativa, da quanto si vede, a dei prezzi molto più bassi rispetto agli altri addon presentati. Nel prossimo post andremo a vedere la prova su strada, cui siamo abituati, per capire vantaggi/svantaggi, pro e contro nell’uso di questo addon.

 

Reference

 




Atlassian Connect – Introduzione

Addons per Cloud

In questo post iniziamo ad analizzare come realizzare un addon per i prodotti Atlassian su Cloud. Parleremo di Atlassian Connect.

 

Due parole prima di iniziare

Lo sviluppo su Atlassian Connect non può essere fatto allo stesso modo degli addon per installazione Server. Essendo un sistema configurato in maniera differente, deve ragionare in maniera differente. Già in questo post, avevo indicato quali sono le differenze tra i Server e Cloud. Queste differenze si riflettono anche nello sviluppo degli addon per la versione Cloud.

Occorre tenere presente che, fondamentalmente, l’addon per Cloud è una webapp a se stante che si interfaccia con la componente Cloud, sfruttando le chiamate REST e controllandone le risposte che restiruisce.

Che cosa è Atlassian Connect?

Connect è un framework che la Atlassian mette a disposizione per mettere in comunicazione gli Addons, che come indicato in precedenza sono delle web application, con Confluence e JIRA Cloud.

Come indicato nel seguente diagramma, presente nella documentazione Atlassian:

l’addon si interfaccia con l’istanza cloud Atlassian. L’utente finale non vede alcuna differenza: non si deve preoccupare di dover modificare alcuna configurazione: Sarà il Confluence o il JIRA di turno a richiamare la web application e a comunicare con essa.

Come sarà organizzata?

L’addon sarà costruito secondo opportuni criteri e deve essere impostata in modo da riportare delle informazioni (in particolare, determinati contenuti) nella UI dei prodotti Atlassian, in modo da poter richiamare le funzionalità della web application.

L’addon dovrà poi comunicare con i prodotti Atlassian attraverso le chiamate REST e attendere/rispondere a Webhooks.

Conclusioni

Come precedentemente esposto, la realizzazione di addon per Cloud richiede un differente approccio rispetto agli addon per le versioni Server. Nei prossimi post andremo a vedere il classico Hello World .

 

Reference

La manualistica può essere reperita qui

 




Copy Page Tree – Esempio di uso

Esempio di uso

In questo post andremo ad esaminare un addon, forse non molto considerati, ma che può sicuramente risultare utile nel proprio lavoro di tutti i giorni.

 

A cosa serve?

Questo addon consente di poter copiare una pagina, e la relativa alberatura sottostante, da uno space ad un’altro, specificando lo space dove andare a copiare, come mostrato nella figura precedente.

L’addon mette a disposizione la possibilità di poter modificare i nomi delle nuove pagine copiate e di poter eseguire delle operazioni di renaming/aggiunta prefissi e suffissi agli attachments. Viene anche data la possibilità di poter copiare o meno gli attachments stessi 🙂

UN agevole LOG consente di poter visionare l’avanzamento della operazione di copia, mettendo a disposizione uno strumento agevole.

Che utilizzi possiamo avere?

Questa è sicuramente la domanda più importante. Per quale motivo possiamo utilizzare questo addon?

Schede Clienti

Un primo utilizzo che mi viene in mente potrebbe essere quello di utilizzarlo come sistema per creare delle alberature standard nel nostro Confluence Cloud. Se abbiamo la necessità di disporre, anche su space differenti, di una particolare alberatura di pagine, che sia sempre la medesima, questo sistema è sicuramente il più semplice.

Un esempio banale, potrebbe essere quello di creare delle schede clienti. Potremmo avere necessità di una alberatura standard, dove andare a posizionare le varie informazioni del cliente, e con questo sistema, basta disporre di uno Space che contenga il template, ed il gioco è fatto. 🙂

 

Template standard

Nel caso in cui il semplice Template non sia sufficiente ai nostri obbiettivi, ovvero abbiamo la necessità di disporre di template di pagine standard per gestire i vari meeting, analisi, documentazione, etc. Questo può essere realizzato sia su installazioni Server che su installazioni Cloud.

 

Conclusioni

Anche se a prima vista gli addon non sembrano svolgere chissà quale funzione, consiglio vivamente di far correre la fantasia. Vedrete che i vari addon possono sopperire a necessità inaspettate, arrivando a sorprendere sempre 🙂




Kanoah Test – Ultime news

Ultime news

In questo post, proseguiamo quanto iniziato nei post dedicati agli addon della Kanoah.

Andiamo in dettaglio

Il 2 luglio 2015 è stata rilasciata la versione 1.2.0 dell’addon Kanoah Tests. Di seguito riportiamo le ultime novità:

Possibilità di poter aggiungere dei campi custom nei Test Cases e nei Test Plans

 

Viene data la possibilità di poter aggiungere campi custom ai Test Cases ed ai Test Plans. Questo consente di poter aggiungere informazioni supplementari che prima non era possibile gestire. Nel caso di situazioni che richiedono informazioni ad hoc, possiamo aggiungere nuove informazioni 🙂

Validazione di campi custom

Viene offerta la possibilità di poter eseguire una validazione dei campi custom, proprio in base ai campi stessi.

Aggiornare i Test Cases massivamente

 

Viene offerta la possibilità di poter selezionare più Test Cases al fine di poterli aggiornare massivamente.

Conclusioni

Si tratta di migliorie operative, che sicuramente aiuteranno gli operatori nell’espletare il proprio lavoro nelle sessioni di test.

Reference

Maggiori dettagli sono reperibili qui