Non è passato molto tempo che ho recensito la prima App realizzata con Forge… che la seconda si materializza. Non posso che complimentarmi con la Lively Apps per questo mirabolante risultato.
Una bellissima novità
Subito al dunque
Questo nuovo addon ci permette di poter visualizzare delle statistiche sulla nostra istanza Cloud di Confluence.
Le statistiche, la vera ricchezza
Questo addon ci permette di poter analizzare l’utilizzo del nostro Confluence ma, ribadisco nuovamente, è la seconda App che è stata realizzata con Forge. Questo ci incoraggia come utenti e come utilizzatori dei prodotti Atlassian perché conferma che Forge è maturo per realizzare App di valore.
Lo proviamo subito
Subito lo installiamo sulla nostra installa cloud, e la seguente GIF ci guida nella installazione
La GIF ci aiuta a capire sempre l’installazione.
Aggiungiamo che non sono necessarie altre configurazioni, ma installa ed utilizza. Sono i miei addon preferiti.
Dato che l’ho installato sul mio Confluence cloud, come sempre, ho nascosto le informazioni riservate. Ma gli effetti di questo addon sono mirabolanti. Andiamo con ordine.
Il punto di accesso alle statistiche
Accediamo alle statistiche da una nuova voce di menù, presente sulla barra laterale. Se la selezioniamo per la prima volta, l’addon ci richiede una autorizzazione per poter consentire l’accesso alla istanza
La richiesta di autorizzazione
Selezioniamo Allow access per consentire l’accesso. La schermata successiva
L’autorizzazione richiesta.
Uan volta fornite e autorizzazioni, l’addon ci restituisce le statistiche del nostro Space
I risultati
Conclusione
Questo addon è una doppia sorpresa:
secondo addon realizzato con Forge
Mi ha sorpreso con le statistiche dei miei Space che sono rimasto piacevolmente sorpreso di quanta documentazione ho realizzato con la mia istanza cloud.
Sono sicuro che le prossime versioni ci daranno ulteriori meraviglie e sorprese. Rimango in attesa delle prossime novità.
In questo post andremo ad esaminare i prodotti Atlassian e discuteremo di come possono essere utilizzati per mantenere allineato un gruppo di lavoro in remoto, ma anche un gruppo di lavoro distribuito su diverse parti del mondo.
vediamo come sfruttare al meglio le capacità di un Team distribuito
Mettere insieme le capacità
L’obbiettivo di tutte le aziende e quella di mettere insieme le competenze di diverse persone per poter realizzare progetti, applicazioni, risultati e poter quindi costruire qualcosa di unico. Nella storia abbiamo diversi esempi che ci insegnano che costruire un TEAM (lo scrivo con le lettere maiuscole) permette, praticamente, di riuscire a risolvere qualsiasi difficoltà e raggiungere tutti gli obbiettivi che ci si prefigge.
Ciononostante, la situazione attuale ha scoperto diversi punti deboli: il Team deve essere insieme e deve collaborare mantenendosi l’uno accanto all’altro. Con la pandemia di Covid19 invece si è reso necessario mantenere la separazione tra le persone e di conseguenza non sempre è possibile stare tutti nella stessa stanza e lavorare.
Le esigenze hanno imposto la separazione delle persone
Questo ha di contro aumentato lo sviluppo di tecnologie che permettono di mantenere allineati i componenti del Team e forniscano un aiuto nel condividere le informazioni, cercando di arrivare a creare una sorta di ufficio virtuale che permette di rimanere comunque sempre in contatto.
Condivisione e inclusione
Fin dalle origini la Atlassian ha fatto della condivisione e della inclusione il suo motto e i suoi strumenti sono da sempre orientati alla condivisione, in alcuni casi anche estrema, delle informazioni. Da sempre sviluppati come applicativi WEB, sono usabili con un semplice Browser e, nell’ultimo periodo, anche attraverso applicativi Mobile dedicati e scaricabili dai rispettivi marketplace
Google PlayApp dedicata per il MacApp per Iphone
Parlo di condivisione estrema perché nel corso della mia consulenza mi è sempre stato chiesto di fare esattamente il contrario, ovvero di ridurre la condivisione a determinati gruppi (il gruppo X non deve vedere le informazioni del gruppo Y).
Arriviamo preparati
Grazie alla esperienza maturata, questi prodotti sono stati in grado di aiutare diverse aziende, che già ne facevano uso, ad assorbire il colpo causato dalla separazione, permettendo di poter gestire i rapporti tra le varie persone senza causare troppi problemi. In aggiunta, la versione cloud che la Atlassian stessa mette a disposizione dei propri clienti, essendo gestita presso l’hosting Atlassian ha ridotto ancora di più l’intervento delle aziende sui sistemi in quanto non si doveva preoccupare di mantenere personale per la gestione degli stessi applicativi.
Grazie a questi strumenti, era possibile tenere le persone del TEAM sempre allineate.
Possiamo sempre sapere lo stato di avanzamenti degli sviluppi dei progetti dei task semplicemente guardando le dashboard , opportunamente costruite attraverso strumenti di cui abbiamo già parlato ampiamente in questo blog. Solo per citarne alcuni, quali:
SUM UP della DecadisCustom Chart della Old Street Solution Non potevo escludere eazyBI
Possiamo condividere anche la documentazione attraverso Confluence, sia. con le persone. che compongono il TEAM, oltre che con persone esterne al TEAM: pensiamo a consulenti esterni che devono aiutarci in determinati e limitati ambiti di lavoro, i clienti con cui vogliamo condividere dei documenti di lavoro (quali requisiti, sviluppi, preventivi etc.), e molto altro di più. Non mi stancherò di citare External SHare for confluence
Secondo me il metodo migliore per condividere con utenti esterni
Non solo
Abbiamo anche un buona notizia, come abbiamo segnalato in questo mio articolo su Trello, dove anche a questo strumento , da molti considerato come un giocattolo, sono state aggiunte delle funzionalità non indifferenti e che permette di poter realizzare delle configurazioni molto interessanti.
Una delle nuove funzionalità di Trello che sono state mese in campo
Non ultime , segnalo anche le altre possibili integrazioni che ho citato nei vari articoli del blog.
Conclusioni
I prodotti Atlassian sono una soluzione molto semplice e altamente personalizzabile . Si conferma una scelta vincente e permette di poter realizzare tantissime funzionalità Vi invito a consultare i vari articoli del blog e a scoprire che cosa è possibile realizzare. Buona Lettura.
La prima App realizzata con Forge
In questo post andremo ad esaminare una meravigliosa novità. Si tratta della prima App realizzata con Forge di cui proponiamo la recensione. Rilasciata da Lively Apps questa App interamente realizzata con Forge. Andiamo quindi a curiosare
Set esplorazione=ON
Una prima spiegazione si rende necessaria.
Prima di iniziare a parlare della nuova App, occorre iniziare a parlare di FORGE. Si tratta della nuova piattaforma di sviluppo per l’ambiente Cloud
Si differenzia dal sistema attualmente in suo in quanto risulta integrato con l’ambiente cloud e si prefigge l’obbiettivo di aumentare la sicurezza e la data residency degli addon, che a causa della natura stessa della attuale tecnologia. Infatti, i produttori di addon necessariamente dovevano mettere a disposizione un proprio server e questo non sempre era disponibile nello stesso paese del cliente. Adesso il problema è in fase di risoluzione 🙂
Andiamo subito a vedere questo addon
Prima occhiata
Attraverso questa App possiamo tenere sotto controllo i link e verificare subito quelli che non funzionano. Possiamo quindi rimediare molto più facilmente perché ci mette a disposizione la strumentazione . Dalla precedente immagine, vediamo che, nella sezione di amministrazione dello Space, abbiamo una nuova tab dedicata a questi link.
Edit dei link direttamente. o in bulk
Possiamo eseguire l’editing dei link direttamente da questa nuova sezione oppure in blocco.
La provo subito
Come sempre partiamo dalla installazione della applicazione, che già da tempo riassumiamo con una GIF che descrive tutte le fasi.
Vediamo l’intera fase di installazione
Andiamo subito alla parte di configurazione (non abbiamo alcuna configurazione generale dello stesso addon).
Subito all’opera
Ho creato uno space ad hoc ed ho iniziato ad usarlo. Una precisazione. La prima volta che viene utilizzata, la App richiede una autorizzazione per poter accedere ai dati (lo si vede nella seguente GIF) .
Il primo test
Con pochi click siamo riusciti a identificare tutti i link dello space e possiamo facilmente gestirli, modificarli o controllarli.
Come accediamo velocemente alla modifica dei link
Conclusioni
Sono piacevolmente sorpreso da questo addon. Un valido aiuto per la gestione dei link presenti nei nostri spazi, ma sopratutto un primo e valido esempio di come Forge si comporta sul campo e quali strumenti ci mette a disposizione.
In questo post andremo a saggiare le potenzialità di questo addon per il Cloud.
Pronti per analizzare le funzioni di questo addon
Installazione
Partiamo come sempre dalla installazione. In questo caso ho avuto la possiblità di avere una versione in Private listining per poter valutare la App/Addon. Non vedo l’ora 😀
La versione installata
Sarà poi mia cura spiegare come avviene l’installazione, su Cloud, di questi addon 🙂
Configurazioni
La prima cosa che notiamo è che non abbiamo configurazioni generali. Possiamo usare direttamente l’addon.
Vantaggio 1 – Non abbiamo da imparare una configurazione generale. Possiamo subito usare.
Iniziamo ad usare questo nuovo addon
La prima cosa che notiamo è l’aggiunta della nuova voce nel menù App, da dove andiamo a richiamare la nuova funzionalità installata
La nuova voce da refereniare
Uan volta selezionata la voce, accediamo alla nuova funzionalità che ci mostra, udite udite, una nuova DASHBOARD
La prima schermata che viene visualizzata
Quello che abbiamo, come prima impressione, è che abbiamo a disposizione una primo elenco di nuovi Gadget che permettono di visualizzare i nostri dati su Jira. Ovviamente usando la mia istanza di lavoro, quello che mostrerò sarà …… mascherato :-P.
Notiamo che abbiamo subito una prima pre-configurazione, pronta da usare, subito, anche se devo ammettere di aver scelto il progetto non proprio indicato: ho usato un mio progettp di altro livello che uso per gestire tutte le attività.
Avendo selezionato un progetto KANBAN, non mi ha mostrato alcuno Sprint.Tuttavia, vedo come una bella opportunità per poter iniziare a lavorare alla modifica della dashboard per adeguarlo alla situazione e vedere quando è complicato o meno.
Non vedevo l’ora di mettere alla prova l’Addon
Lo so: non ho resistito ed ho subito scombinato il layout ma ho subito visto quali potenzialità sono disponibili da questo addon: Possiamo creare delle dashboard molto interssanti e aggiungeer una seriei di Gadget leggermente differenti ma che ci permette di dare una leggibilità maggiore:
Subito i primi danni, ma possiamo vedere che abbiao un ottimo spazio di manovra
Ogni singolo gadget è configurabile, possiamo aggiungerlo/spostarlo, rivederlo e farci quello che vogliamo. Nella immagine vedete che ho proprio scombinato il layout. Ma adesso basta giocare e vediamo come possiamo comporre la dashboard.
Iniziamo ad usarlo
Cominciamo ad organizzare la Dashboard per mostrare un risultato utile per il mio lavoro e quindi ho iniziato a lavorare sui vari gadget per estrarre le informazioni che mi interessano. Una delle cose che possiamo fare è aggiungere delle statistiche che permettono di gestite dei valori aggregati e questo è sicuramente importante.
Ho quindi realizzato un esempio andando ad aggregare il worklog del mio lavoro di Marzo. Ho preso un sottoinsieme di attività ed ho calcolato l’aggregazione Questo è il risultato:
La prima aggregazione
La prima cosa che ho notato è che il risultato della aggregazione viene espresso in maniera particolare. Qui voglio spendere due parole in più per meglio chiarire.
Se guardiamo bene il dettaglio dell’aggregato, abbiamo questo risulato:
Il risultato della aggregazione
Vediamo che il risultato di una aggregazione è 2d and 18h. Non lasciamoci traviare. Non si tratta del risultato che siamo abituati su Jira. Con d non intendiamo 8h, ma in realtà d= 24h. Il primo valore di 2d and 18h indica in realtà 66h.
La configurazione della aggregazione è molto semplice, come mostrato in figura;
Pochi parametri. JQL, come sempre, la fa da padrone
Si selezionano le issue che servono ramite JQL le colonne che si vuole visualizzare, e successivamente si selezionano di quali colonne si vuole calcolare l’aggregazione. Il risultato è quello che ho mostrato nelle immagini precedenti.
Non solo aggregati
Tra le varie possibilità che sono offerte, per chi produce addon abbiamo la possibilità di poter monitorare gli andamenti delle nostre app direttamente da Jira
Le possibilità offerte
Ne selezioniamo uno per fare un test e lo aggiungiamo alla nostra nuova dashboard
Selezioniamo le App Download
Visualizziamo subito le configurazioni per questo gadget
Come possiamo vedere, questo gadget ci guida nella configurazione
In questo caso, sfruttando la connessione via Token, possiamo connetterci al Marketplace e via chiamate API possiamo ricavarci i download della nostra app.:-)
Conclusioni
Il lavoro dei nuovi Ronin è sicuramente una ottima e gradita novità che si affaccia nell’ecosistema Atlassian e che ci permette di poter creare delle dashboard molto interessanti. In questo post abbiamo visto solo un primo assaggio. Queste dashboard sono diverse da quelle cui siamo abituati, ma aggiungono ulteriore valore aggiunto permettendo ulteriori funzionalità che, come ho mostrato in altri post, richiederebbero due o più addon.
In questo post voglio affrontare un argomento abbastanza importante e delicato. Voglio provare a raccontare la mia esperienza sulle certificazioni Atlassian che ho raggiunto, raccontando la preparazione fatta e come sono riuscito ad ottenere il risultato.
Non si tratta solo di un timbro, ma di un riconoscimento della propria esperienza
La mia esperienza Atlassian
Ho iniziato a lavorare nel 2009 su tali prodotti ed ho avuto fin da subito una grande passione. Più approfondivo la conoscenza, più volevo conoscere e sperimentare e questo mi ha portato ad accumulare in poco tempo una grande esperienza sui prodotti Atlassian quali Jira e Confluence.
Ma non è passato tanto tempo che ho creato questo blog, dove raccontavo la mia esperienza e la mia passione su questi prodotti.
provare provare ed ancora provare. E’ il mio mantra da sempre
Nel lavoro ho provato e riprovato varie situazioni ed aziende, arrivando ad accumulare una grande conoscenza sull’argomento, anche su situazioni non proprio canoniche.
Il passo è breve
Come recita il titolo di questo paragrafo, il passo che porta alle certificazioni è molto breve. Ho quindi tentato di raggiungere un nuovo livello studiando e provando le certificazioni, ma non è andata bene subito.
I primi tentativi sono stati fallimentari. Nonostante lo studio e lo sforzo non sono riuscito ad ottenere la meritata certificazione. Non mi davo pace. Non riuscivo a capire che cosa andava male. Eppure studiavo e applicavo tutti i giorni sui prodotti Atlassian.
Insoddisfazione
Mai arrendersi
Non mi sono mai arreso e non ho mai voluto cedere di un millimetro. Per questo motivo ho cercato in ogni modo di risollevarmi e di trovare una soluzione che mi permettesse di arrivare a raggiungere il risultato che volevo. Per questo motivo ho cercato di capire dove sbagliavo e credo di esserci riuscito, dato che sono riuscito a ottenere ben 2 certificazioni a distanza di 6 mesi l’una dall’altra.
Mai arrendersi. La Natura ce ne fornisce sempre un esempio. Osserviamo e impariamo sempre
Si tratta di due certificazioni abbastanza semplici, ma credo che sia il principio anche per ottenere risultato ben più ampi. Per questo motivo voglio adesso condividere alcuni suggerimenti per arrivare ad ottenere il meritato risultato.
Sperimentare
E’ il primo passo indispensabile per qualsiasi cosa si voglia realizzare. Occorre sperimentare ogni giorno, verificare le funzionalità, testare, improvvisare e sopratutto conoscere questi prodotti come un vecchio amico. La sperimentazione è il primo passo. Per questo motivo vi invito a provare sempre e comunque qualsiasi funzione, verificare tutte le potenzialità e vedere anche oltre quello che il software può fare. Non basta solo conoscere a memoria le funzioni, ma anche comprenderle e farle proprie, come se fosse una estensione di se stessi. In una frase, ho cambiato il modo con cui affrontavo il tutto.
Sperimentare sempre e provare costantemente
Confrontarsi
Avere. a disposizione punti di vista differenti aiuta sempre. Questo mi ha permesso di poter accedere a nuove possibilità, grazie alla WebGentle, di poter intervenire ad un webinar sul JQL
il JQL ovvero la nostra arma segreta
Nuovi punti di vista
Il confrontarmi con altre persone mi ha permesso di poter rimodulare il punto di vista anche sulle certificazioni, cercando di trovare delle chiavi di lettura differenti. Provo a chiarire meglio . Siamo ancora esseri umani e di conseguenza non possiamo ricordare tutto. a memoria. Di conseguenza per risolvere delle problematiche, occore che rivedo anche il mio modo di ragionare per arrivare alla risposta.
Faccio un esempio. Quando ho studiato per l’esame ACP-600, ovvero il primo esame dopo aver rimodulato. il mio modo di studiare, mi sono posto la domanda su cosa era incentrato l’esame e su questo punto fondamentale ho posto tutti i ragionamenti quando rispondevo alle domande. In questo caso, l’esame è incentrato su:
Certified Jira Project Administrators are the power users who know how to configure projects and boards, customize workflows and manage project permissions in their organization’s Jira Server or Data Center instance.
Fonte: Sito Atlassian
L’obbiettivo è quindi di certificare le conoscenze che erano alla base della gestione, configurazione di progetti sotto Jira. Ho di conseguenza centrato lo studio e le prove su quelle parti che riguardavano al sola gestione e manutenzione del progetto verificando cosa un Project Administrator può fare e cosa no.
Tutto lo studio si è incentrato su questo punto. Il risultato si è visto e questo è stato il risultato:
La prima certificazione ottenuta
Forte di questa esperienza, ho deciso di applicare il metodo e di conseguenza mi sono concentrato sulla seconda certificazione , ovvero la ACP-620, la mia prima certificazione su ambiente cloud. Tenete anche presente che a metà Ottobre la Atlassian aveva dato l’annuncio di chiusura delle licenze Server.
Il risultato non si è fatto attendere:
La seconda certificazione
In questo caso mi sono concentrato su di un aspetto fondamentale, e devo ringraziare quanto il corso Atlassian mette a disposizione. In particolare quando mette in evidenza i ruoli del cloud:
Site Administrator
Si tratta della figura che gestisce il sito cloud ad alto livello e gestisce anche gli utenti ed i gruppi
Jira Administrator
Si occupa principalmente della configurazione di Jira (tutte le caratteristiche ad alto livello).
Project Administrator
Si occupa principalmente. di gestire e manutenere il o i progetti di Jira. Supportato dal Jira Administrator imposta tutte le caratteristiche del progetto.
Utente Generico
E’ l’utilizzatore di Jira, l’utente finale che realizza i vari task.
Ho quindi iniziato a studiare tutte operazioni che sono di cometenza del Project Administrtor e le ho classificate. Ogni volta che, durante l’esame, trovavo indicazioni su quali azioni erano possibili fare, mi basavo su questo punto: Sono il Project Administrator. Quello che mi viene chiesto lo posso fare direttamente io oppure no? se si, nelle risposte che mi sono fornite, quali azioni posso eseguire?
Ragionando in questo modo sono riuscito a rispondere in maniera abbastanza tranquilla alle domande, arrivando a superarle
Giusto una precisazione per il cloud
Non i sono fermato alle sole funzioni in comune con il Server/Data Center, ma ho anche esaminato com molta attenzione quello che è presente su Cloud come nuove features. Di conseguenza, ho anche esaminato :
I progetti Next-Gen
Automation
Nuovi template di progetto
Board Kanban/Scrum
Si tratta di una considerazione molto importante: cercare sempre di non fermarsi alla superfice ma cercare sempre di studiare tutto ciò che serve. Ed infatti è servito, dato domande si queste caratteristiche si sono magicamente materializzate e, come conseguenza, bisognava rispondere. Ma fin da subito vi dico che non sono molto difficili. Se si riesce a impostare fin da subito il ragionamento in : Cosa ti viene chiesto in base al ruolo che hai, lo puoi fare? hai già la tua riposta.
Conclusione
Questo è il primo di una serie di articoli che intendo dedicare alle certificazioni Atlassian. Voglio condividere ulteriori indicazioni e, per le prossime certificazioni che affronterò, anche il risultato di questo ed alri metodi che intendo applicare per raggiungere la prossima.
I nuovi Ronin
In questo post voglio introdurre una piccola novità nell’ecosistema Atlassian. Ovviamente non stiamo parlando del famoso film, con Jean Reno, ma di una nuova squadra che si affaccia con una bella sopresa. Si tratta della Ronin Pixel
Una panoramica del loro sito
Chi sono?
Lasciate che vi presenti i nuovi Ronin:
Diamo un volto ma non sono necessarie le presentazioni
Sono professionisti che già da tempo lavorano nel campo delle App / Addon Atlassian e sono preparatissimi nel campo. Si sono uniti per portare un importante contributo nel campo degli addon Atlassian. Andiamo a curiosare meglio 😀
Numeri e Dashboard
Il contributo che i Ronin mettono a disposizione una ulteriore alternativa che permette di poter visualizzare i dati e le statistiche di Jira
Un esempio di cosa viene visualizzato dall’addon
L’Addon mette a disposizione una serie di funzionalità che permette di rappresentare le diverse situazioni e visualizzare i dati di cui abbiamo bisogno
Un ulteriore esempio
Di seguito un esempio di cosa abbiamo a disposizione sul Cloud di Atlassian
Questo è il risultato che l’utente vede sul Cloud. Notevole
Fantastico. Che altro?
Le sorprese non sono finite. E’ infatti possibile condividere con utenti esterni queste informazioni. Questa funzione è estremamente importante nel caso in cui si voglia condividere le informazioni con i propri clienti. Questa è una delle funzionalità Must Have che gli Addon devono sempre possedere.
Condivisione: una parola che deve essere sempre presente negli addon di Jira
Conclusioni
Il lavoro dei nuovi Ronin è sicuramente una ottima e gradita novità che si affaccia nell’ecosistema Atlassian e che ci permette di poter creare delle dashboard che permettono di riassumere informazioni importanti. La possibilità di poter condividere è sicuramente una funzionalità in più. Non vedo l’ora di provarlo per saggiarne le possibilità.
Siamo arrivati alla fine del 2020 ed è tempo di fare un Bilancio. Come ogni anno ci fermiamo, facciamo un bel respiro e guardiamo indietro tracciando un bilancio di quanto accaduto.
Fare un bilancio delle proprie azioni è sempre importante
Una digressione importante
Il 2020 è stato l’anno del Coronavirus. Credevo di aver visto un pò tutto nella mia vita, sopratutto dopo aver affrontato il terremoto dell’Emilia Romagna del 2012, dove mi sono trovato in mezzo ad una situazione veramente eccezionale. Nel 2020 abbiamo avuto una pandemia a livello mondiale che ancora adesso ci lascia senza tregua, ma che spero alla luce dei vaccini che stanno iniziando a distribuire, venga quanto prima risolta.
Per un attimo mi sono sentito nel Medioevo raccontato da commentatori del calibro di Alessandro Barbero, come una sua meravigliosa conferenza sulla crisi del 1300, che mi permetto di condividere in questo post. Consiglio la visione.
La crisi del 1300 spiegata da un impagabile Alessandro Barbero
Silver Atlassian Partner
Questo è il primo risultato che voglio subito ricordare. Si tratta di un passaggio molto importante della mia vita lavorativa e che mi ha portato ad avere un riconoscimento importante, come potete vedere dalla seguente immagine:
Sono visibile dal sito ufficiale Atlassian – Sezione Partner
Il risultato è stato raggiunto anche grazie a due certificazioni che sono riuscito a ottenere quest’anno.
Atlassian Certified in Jira Project Administration
Conseguita nel Maggio del 2020
Atlassian Certified in Managing Jira Cloud Projects
Conseguita nel Dicembre del 2020
Webinar
Una grande novità. Abbiamo preparato dei Webinar, in Italiano, sui prodotti Atlassian Cloud. In particolare abbiamo preparato una prima serie di presentazione dei prodotti, dove abbiamo elencato le potenzialità.
Una delle locandine del primo ciclo
In particolare dal secondo appuntamento abbiamo mostrato come possiamo realizzare un semplice sito interno per poter arrivare a gestire le informazioni in maniera semplice e, anche grazie ad addon, aggiungere delle funzionalità molto importanti. Vi rimando al link al post per maggiori ragguagli 😀
Successivamente siamo riusciti a iniziare un secondo ciclo, com alcune novità, in particolare su Jira Service Management.
Blog – Alcune statistiche
Ho pubblicato pochi articoli quest’anno, cercando sempre di concentrarmi su argomenti specifici e questi hanno ripagato. Da quello che ho potuto verificare, alcuni argomenti hanno avuto diverso successo. In particolare quando ho trattato l’argomento delle Traduzioni.
Segnalo questo articolo sulle traduzioni, pubblicato a Marzo 2020, e questo articolo sempre sulle traduzioni hanno avuto un buon numero di lettori.
Sempre un argomento di punta
Anche i Post sui Webinar sono stati molto visitati. Continuo a ringraziare i miei lettori per avermi accordato ancora una volta la loro fiducia.
ACE Boston 2020
Ho avuto il privilegio di poter fare uno speech all’Ace di Boston.
Le foto degli autori degli interventi
JQL per tutti
Durante il 2020 il libro è stato molto richiesto. Ringrazio ancora tutti i lettori di lingua italiana ma anche i lettori che hanno acquistato i libri nelle altre lingue in cui è stato pubblicato.
Conclusione
E’ stato un anno molto particolare, ricco di grandi emozioni e situazioni molto al limite, ma è stato un anno che ha portato delle sorprese inaspettate. Adesso ci prepariamo per il 2021 in modo da riuscire ad affrontarlo nel modo migliore, come quando partecipai alla rievocazione della Battaglia di Agnadello 😀
Sono l’armato al centro. Si tratta della rievocazione della Battaglia di Agnadello
Con il 2021 ci prefissiamo i seguenti obbiettivi:
Una ulteriore Certificazione Atlassian
Migliorare gli skill sul Cloud Atlassian
Riposarmi (il 2020 è stato l’anno di 20 ore al giorno di lavoro) e delle ferie
Nuove conoscenze
Scrivere almeno 2 libri, per far compagnia al libro sul JQL scritto.
Dissertazione sui profili Atlassian Cloud
In questo post cercheremo di dare un chiarimento ulteriore sui profili Cloud Atlassian, in modo da fornire un ulteriore aiuto agli utenti Italiani. L’articolo originale è reperibile in questo link. Iniziamo ad esplorare
Set exploreMode = ON
Quali piani abbiamo a disposizione?
Possiamo scegliere tra i seguenti piani:
Free
Standard
Premium
Enterprise
Cerchiamo di carpire le differenze e le possibilità offerte. Esploriamo 😀
Free
Piano dedicato a team fino a 10 utenti che intendono provare Confluence Cloud. Con questo profilo è possibile usare tutte le funzionalità del Cloud, a meno di:
Fino a 10 utenti
Lo storage è limitato a 2 GB
Supporto della Comunità Atlassian (sopratutto di quella Italiana) Atlassian Community
Adesso veniamo alle note dolenti. Non abbiamo a disposizione le seguenti funzionalità:
Permission: non sono personalizzabili in questo piano. Tutti possono creare, editare pagine e Space. Per i piccoli gruppi è ideale come ambiente di lavoro.
Accesso anonimo: Non è possibile impostare l’accesso anonimo.
Audit Log è presente ma non è accessibile.
L’inattività del sito è da tenere presente: dopo 120 giorni di inattività (non si deve neanche eseguire la login per entrare in questa casistica), il sito viene disattivato. Il Site Admin sarà sempre e comunque avvisato di questa disattivazione.
Standard
Piano dedicato a team fino a 10.000 utenti. Si tratta di un profilo che presenta maggiori funzionalità rispetto al precedente. Andiamo in dettaglio:
Fino a 10,000 utenti
Lo storage è limitato a 250 GB
Rispetto al profilo Free, Permissions, incluso global, space, e page permission sono disponibili
Accesso anonimo è disponibile.
Audit logs in questo profilo è disponibile.
Supporto Standard (disponibile dalle 9am–5pm da Lunedì a venerdì sempre relativamente alla propria Time zone )
Premium
Piano dedicato a chi ha maggiori esigenze rispetto al profilo STANDARD
Funzionalità Analytics
Abbiamo una Admin key per eseguire lo sblocco di determinate feature:
file storage Illimitato
Disponiamo di una infrastruttura Cloud maggiormente ottimizzata per una gestione concorrente migliorata per più di 5.000 utenti.
Supporto Premium Atlassian 24/7
Disponiamo della funzionalità delle Sandboxes, per eseguire i test di add-on/App senza dover installare direttamente sulla produzione.
Release tracks
Dettagliamo le nuove funzionalità presenti, rispetto al profilo Standard.
Si tratta di una funzionalità che ci permette di poter visionare le statistiche delle pagine della istanza Cloud, come mostrato dalla seguente immagine.
Un esempio di cosa mostra la funzione analytics (Fonte Atlassian)
Si tratta della possibilità, da parte degli Admin, di poter accedere a contenuti soggetti a restrizioni e di cui non abbiamo accesso. In questo caso, come amministratore, abbiamo a disposizione la possibilità di poter accedere a tali contenuti fruttando questa funzione.
Un esempio di come si attiva la admin key (Fonte Atlassian)
Questa nuova funzione (al momento in Beta) avvisa di tutti i cambiamenti che sono intervenuti su Confluence, Jira Software e Jira Service Management.
Enterprise
Si tratta dell’ultimo profilo disponibile. Oltre a quanto disponibile dal profilo Premium, abbiamo a disposizione la possibilità di poter determinare dove posizionare i dati delle nostre istanze Cloud. Approfondiremo questo aspetto in altri articoli.
Conclusione
Questo è il primo articolo che scrivo sull’argomento. Nei prossimi cercheremo di pubblicare ulteriori dissertazioni che spiegano come si comportano nel dettaglio i vari profili, in modo da fornire ulteriori informazioni e spunti agli utenti ed aiutarli nella scelta del profilo che meglio si adatta alle loro necessità.
Integriamo le funzioni di Jira con Team Viewer e Zoom
In questo post andremo a vedere come integrare Jira Cloud con Team Viewer e con Zoom. Andiamo ad esplorare due addon che ci permettono di aggiungere queste funzioni alla nostra instanza.
Andiamo a curiosare: Set Explorer_mode=ON
Subito al sodo
Integrare Jira con altri servizi, ci aiuta nel gestire meglio delle situazioni in cui abbiamo bisogno di vedere con i nostri occhi. Questo addon ci permette di poter usufruire i servizi di Team Viewer direttamente da Jira Cloud. Come mostrato dalla figura sottostante
Una apposita sezione è disponibile una volta installato l’addon
possiamo creare una sessione Teamviewer con un click ed accedere direttamente al pc remoto.
Se invece abbiamo la necessità di dover gestire delle riunioni con il nostro personale, aggiungendo questo addon alla nostra istanza Cloud, possiamo integrare i servizi Zoom direttamente
Le nuove funzioni sono disponibili direttamente nella nostra issue
Come possiamo vedere, abbiamo a disposizione di agganciare le call di Zoom direttamente alle nostre issue, schedularle, come mostrato dalla seguente figura:
Conclusione
Abbiamo due addon molto interessanti. Queste integrazioni sono molto importanti, perché permettono di poter disporre di ulteriori funzioni importanti direttamente dall’interno di Jira. Non vedo l’ora di provarlo e saggiarne le potenzialità 🙂
Habemus Gruppo Atlassian Community espressamente dedicato a tutti coloro che parlano Italiano.
Atlassian in Italiano
Possiamo finalmente chiarirci i nostri dubbi sui prodotti Atlassian usando la nostra meravigliosa Lingua. Possibile accedere a gruppo attraverso il seguente link.