Come ogni buon utilizzatore, mi tengo sempre aggiornato sui vari prodotti della Atlassian. Non ultimo sul JSU Automation Suite for Jira della Svizzera beecom.
Ma quello che ha attratto la mia attenzione è stata una novità che riguarda un argomento cui tengo moltissimo: JQL 🙂
Come autore del libro JQL per tutti non potevo rimanere insensibile.
Ho deciso quindi di rispondere a questa mailing list e questo è stato il risultato:
— Beecom Products AG (@beecomproducts) July 16, 2019
Di conseguenza, andiamo in esplorazione di queste ultime novità su JQL:
Approfondiamo l’argomento
Con questo upgrade, la Beecom ha aggiornato il suo addon introducendo la possibilità di poter sfruttare il JQL anche per definire:
Condizioni
Possiamo impostare una condizione preimpostata attraverso una query JQL
Precondizioni
Introduciamo in questa sede un nuovo concetto: possiamo stabilire una condizione in cui possiamo eseguire la post-function. In questo modo possiamo decidere quando eseguire la post-function e quando no.
Riporto un estratto dalla manualistica di JSU
Spettacolo
Infatti grazie a queste ulteriori due operazioni possiamo sfruttare al meglio le potenzialità che il JQL ci offre nell’interrogare i dati, con le potenzialotà che JSU mette a disposizione. Si tratta di una unione perfetta 🙂
Conclusioni
Non vedo l’ora di esaminare questo addon e di saggiarne le prestazioni. Sono sicuro che non deluderà le aspettative dei lettori
In questo post andremo ad esaminare un addon molto interessante, che ci permette di poter gestire più istanze di Jira con una board unica.
Abbiamo già avuto modo di visionare questo addon qualche anno fà, mostrando quali potenzialità sono presenti. Adesso andiamo a testarla per saggiarne le potenzialità. Investighiamo.
Installazione
Partiamo, come sempre, dalla installazione dell’addon. Continuiamo a farci aiutare da una agevole GIF, che ci permette di poter vedere nel dettaglio ogni singola fase.
Configurazione
La configurazione generale non è complicatissima e permette di indicare poche e semplici opzioni. Come possiamo vedere dalla seguente GIF, che ci aiuta a visionare tutte le opzioni:
dalla configurazione possiamo:
attivare il Google Analytics
Selezionate gruppi ed utenti autorizzati all’uso delle funzionalità dell’addon 😀
Non abbiamo grandi opzioni di cui tenere conto. Passiamo all’utilizzo vero e proprio.
Test
Come prima cosa, sempre attraverso l’utilizzo di una GIF, andiamo a visionare come accediamo alle funzioni di questo addon
La prima cosa che notiamo è la presenza di un nuovo menù, che attiva la visualizzazione delle nuove BOARD che l’addon mette a disposizione.
Da questo menù siamo reindirizzati ad una nuova pagina, che ci mostra la lista delle board. Qui possiamo creare queste nuove board. Una volta create, andiamo a definire le ‘fonti’ dati, da cui andare a prendere i valori.
Per eseguire un esempio, ho aggiunto una autoreference, ovvero ho chiesto a watchtower di aggiungere come fonte, il mio stesso Jira di test.
In particolare stiamo simulando la connessione ad un Jira remoto, in particolare ad un progetto TER.
Procediamo adesso a completare le configurazioni di questa BOARD, esaminando ogni singola parte 🙂
La seguente GIF ci mostra come andare a gestire le colonne e gli stati: come nella definizione delle Board standard, possiamo andare a definire quali stati per quali colonne, il tutto con un semplice Drag & Drop.
La mappatura degli stati viene eseguita anche in base alle connessioni stabilite. Infatti, è possibile mappare gli stati dei progetti che sono mappati dalle connessioni. Non male 😀
Una volta definito il tutto, possiamo definire le swimlanes, ovvero i raggruppamenti di issue, anche qui con pochi click. Quindi anche con quali utenti condividere questa board.
Come si può vedere, il tutto con pochissimi click del mouse 😀
Il risultato, lo possiamo vedere nella seguente GIF:
dove vediamo le varie issue selezionate e come possiamo spostare da una colonna all’altra , sempre in base al Workflow definito ed agli stati impostati, il passaggio di stato.
Conclusioni
Abbiamo esaminato un addon molto molto interessante. La possibilità di poter combinare più sorgenti Jira, più istanze differenti Jira, ci permette di poter combinare le issue idi diversi progetti direttamente su di una unica Board. Questo ci facilita sicuramente nella gestione dei vari progetti. Lo consiglio.
Come sempre ripeto, Jira è uno strumento versatilissimo, che ben si adegua alle nostre esigenze e che, grazie attraverso al marketplace sempre più completo, ci permette di aggiungere quelle funzioni in più ogni giorno che viene.
Grazie anche ad aziende come la Giapponese Ricksoft Co., Ltd., abbiamo a disposizione un addon che permette di poter gestire un GANTT direttamente dai dati di Jira. In aggiunta abbiamo a disposizione questa possibilità per sia per cloud che per on-Premise (Server & Datacenter).
Subito al dunque
Come possiamo vedere dalla precedente immagine, possiamo creare un GANTT direttamente dai dati di un progetto Jira o disegnarlo direttamente.
Questo addon dispone di una caratteristica interessante: Possiamo avere a disposizione anche quale è il carico di lavoro delle risorse.
Si tratta di una richiesta che ho ricevuto da molti utenti di Jira.
Tra le varie funzionalità, permette di poter identificare i Critical Path.
Possiamo definire facilmente delle Baseline e, in maniera altrettanto semplice, nuove segnalazioni
Conclusioni
L’addon presenta caratteristiche interessanti. Benchè lo standard sia fortemente orientato erso l’AGILE, questo addon permette di poter sfruttare le caratteristiche di Jira per fornire una configurazione ad hoc per il cliente.
Possiamo gestire letteralmente il progetto come riteniamo più opportuno.
In questo post andremo ad esaminare un nuovo addon, che ci permette di creare dei diagrammi a torta su Confluence, partendo dalle segnalazioni presenti nel nostro Jira :-). Si tratta di un addon molto interessante ed i produttori mettono a disposizione questo video su youtube per mostrarlo.
Iniziamo la prima indagine di questo addon
Subito al dunque
Disponibile sia per Cloud che per onpremise che per Datacenter (al momento in cui scrivo, questo addon è presente nelle varie versioni), questo addon ci permette diverse funzioni.
Abbiamo la possibilità di poter generare un diagramma a torta attraverso una semplice query JQL
Abbiamo diverse opzioni disponibili, come ad esempio scegliere su quale campo impostare il nostro diagramma:
oltre che eseguire degli ordinamenti 🙂
Altro particolare non trascurabile, possiamo scegliere di selezionare la macro direttamente dal menù principale
anche se rimango un grande fan delle ‘scorciatorie’ da tastiera 😀
Il risultato promette molto bene:
Conclusioni
Bellissimo. eccezionale e molto molto carino. Questo addon ci permette di poter mettere a disposizione dei vari utenti, una serie di grafici direttamente nelle pagine di Confluence, confermando che quest’ultimo è il punto centrale dove chiunque lavori in azienda, reperisce senza problemi tutte le informazioni.
In questo post andiamo ad esplorare un nuovo addon che permette di estendere il concetto di Issue linked. Esplorazione in corso 😛
Linked issue
Sappiamo che la versione out-of-the-box di Jira permette di poter collegare delle issue tra di loro, già da qualche versione passata, come mostrato da questa immagine 🙂
oltre che poter collegare Pagine di Confluence o link vari 🙂
Cosa offre l’addon?
Questo addon permette di poter definire un nuovo campo custom, dove possiamo memorizzare una lista di linked issue
Fantasia, fantasia ed ancora fantasia. Abbiamo molteplici utilizzi. Possiamo utilizzare questo campo per legare diverse tipologie di issue o per creare diversi insiemi di issue, per raggruppare diverse situazioni.
Conclusione
Abbiamo un addon interessante. Nei prossimi post andremo a collaudarlo.
Gestiamo al meglio i nostro watchers…. per Jira Cloud – Test Addon
In questo post andremo a testare questo addon che ci permette di poter gestire al meglio i watcher della nostra istanza Cloud e di aiutarci nella gestione delle notifiche.
Installazione
Partiamo come sempre dalla installazione, andando a cercare il nostro addon nella sezione dedicata. Come già sperimentato. sfruittiamo una GIF per meglio vedere il dettaglio di tutte le operazioni di installazione.
Passiamo quindi alla configuraziuone
Configurazione
Passiamo alla fase di configurazione generale del nostro addon. nche in questo caso ci serviamo, in prima battuta, di una GIF per curiosare sulle opzioni che poi andremo ad esaminare singolarmente.
Procediamo con l’analisi delle opzioni di configurazione generale.
La prima opzione ci permette di poter creare un campo ad hoc, attraverso il quale poter assegnare in automatico vari watcher in automatico.
La seconda opzione permette di selezionare la lingua.
Procediamo con il test dell’addon.
Test
Selezioniamo un o dei progetti della nostra instanza, e notiamo la presenza di nuove opzioni, che ci permette di poter trattare i nostri watchers
Se le andiamo ad esaminare nel dettaglio, questo è quello che vediamo:
In questa sezione: Add Watcher Rules; andiamo a definire le regole per aggiungere dei watcher alla creazione di una issue. Possibile andare a definire delle regole e condizioni per definire quali siano i watcher da assegnare. Se selezioniamo il tasto Add
andiamo a definire la regola per cui andare ad aggiungere il watcher alle issue e quale è la condizione da rispettare. Ne impostiamo una di test, come mostrato in figura:
Lo useremo come test.
La sezione del Project Watcher sarà presto tolta. Non la esamineremo oltre.
In questa sezione Timed Watchers, è possibile definire i watcher attraverso la definizione di JQL (Giusto per ricordare che il JQL è centrale ovunque su Jira e quindi è importantissimo conoscere questo linguaggio).
Attraverso questa opzione possiamo definire delle regole per definire dei watcher sfruttando delle condizioni JQL che vengono applicate in base alle cadenze indicate nella form sopra evidenziata.
In questa sezione, Watchers, possiamo definire i watcher per il progetto.
Se selezioniamo Add, come per le altre sezioni, per accedere alle opzioni:
vediamo che possiamo definire delle condizioni attraverso le quali agganciare i nostri watcher alle issue e come notificargli loro il risultato.
Abbiamo definito una regola. Adesso verifichiamo il risultato. Andiamo a creare una issue e verifichiamo se effettivamente il watcher viene impostato. In particolare abbiamo creato delle issue, assegnando uno degli utenti a disposizione nella mia istranza Jira (in questo caso riguarda uno degli addon che avevo testato nel passato. Questo è il risultato.
Ho scelto un campo da usarlo per definire i watcher e l’immagine precedente riassume i risultati.
Conclusioni
Abbiamo esaminato un addon interessante. Ci permette di poter definire ed usare delle egole per definire dei watcher in automatico. Ho già in mente diversi scenari su cui utilizzarlo.
Gestiamo al meglio i nostro watchers…. per Jira Cloud
In questo post andiamo ad esaminare un addon per la versione Cloud di Jira, che ci permette di poter gestire meglio i nostri watchers e ci potrebbe dare una mano nella gestione delle notifiche. Curiosiamo 🙂
Subito al dunque
Segnaliamo subito che questo addon ci permette di poter gestire una funzionalità avanzata di watch, come mostrato dalla seguente figura:
Gestione dei Watcher
Notiamo che questa nuova funzione si …. aggiunge a quella standard già presente su Jira, i tutto basato su JQL, molto importante.
Possiamo gestire delle regole custom, che ci aiutano come delle notifche vere e proprie 🙂
Ci permette di definire delle notifiche anche a livello di progetto ed una apposita autocomposizione ci permette di poter configurare, in maniera molto semplice, tutte le condizioni di notifica.
In aggiunta, abbiamo a disposizione un gadget che ci permette di poter gestire le notifiche ricevute, come mostrato in figura:
Le mail le possiamo configurare come ci pare
ottenendo delle mail che rispecchiamo lo stile Atlassian 🙂
Un apposito componente di permette di tenete sotto controllo tutte le operazioni di invio delle notifiche
ma anche di poterle schedulare 🙂
Conclusioni
Un addon veramente molto molto interessante. Non vedo l’ora di collaudarlo e saggiarne le potenzialità 🙂
Continuiamo ad esaminare quali altre possibili integrazioni possiamo ottenere con Slack. Curiosiamo
Questo addon permette di poter vedere il flusso Slack direttamente su Confluence
il tutto mettendo a disposizione una agevole macro di Confluence
Fantastico, lo provo subito 🙂
Come sempre, parto dalla installazione. Un agevole GIF mi permette di descrivere l’installazione sulla mia instanza cloud
Altra cosa importante; Non abbiamo una configurazione generale. Andiamo quindi a testare la macro collegando il nostro Slack workspace alla nostra istanza cloud. Posizioniamoci nella configurazione dello Space di Test che andiamo ad usare. Si tratta di uno space che poi utilizzerò per un altro esperimento: Un altro blog. 😛
Configuriamo il Workspace, per attivare la autocomposizione
Procediamo con la configurazione dello sapce (questo ci permette di poter agganciare un Workspace differente per Space).
Selezioniamo Add new workspace
Selezioniamo Connect workspace
Dalle precedente schermate, notiamo che se abbiamo l’accesso su diversi Workspace, possiamo SCEGLIERE :-D.
A questo punto andiamo a scegliere il canale cui connettersi
Selezionato il canale, Salviamo il tutto :). Abbiamo adesso collegato lo Space con Slack.
Andiamo avanti. Inizimao ad inserire la nostra macro nella pagina principale di questo Space
come sempre, le autocomposizioni ci aiutano nella aggiunta della nuova macro. Piccola annotazione: Se non colleghiamo il workspace, la macro non è disponibile. Non è quindi possibile aggiungere un flusso Slack senza che ci sia un collegamento con lo Space (come mostrato in precedenza).
Configuriamo la Macro, connettendoci a Slack
Procediamo con le autorizzazioni. QUindi inseriamo dei messaggi di test per capire come si comporta il tutto:
ed il risultato è …… (suspance)
Il risultato è straordinario.
Conclusione
Abbiamo un addon che ci permette di poter raccogliere nelle pagine di Confluence, i flussi di Slack in maniera molto semplice. In aggiunta, abbiamo un addon gratuito (al momento in cui viene scritto il post, l’addon è gratuito) che ci permette di poter fare questa operazione. Sono molto contento. POtrebbe essere utilizzato per creare della documenrazione di un progetto, dove oltre alla normale documentazione, si aggiunge il flusso delle chat come ulteriore informazione da utilizzare per ricostruire la situazione.
In questo post riprendiamo un argomento già trattato in passato. Andiamo a vedere come gestire gli Asset su Jira e vediamo quali altre possibilità abbiamo a disposizione. Come sempre esploriamo queste nuove possibilità 🙂
Piacere, STAGIL Assets
Come sempre partiamo dalle presentazioni :-). Parleremo oggi di STAGIL Assets, un addon che estende le funzionalità di Jira, permettendo di gestire:
Gestione di Assets aziendali
Gestione di un CRM molto completo, con gestione dei contatti e delle aziende
Estende il JQL (argomento molto sensibile per me 😀 ) permettendo anche di ricercare in maniera semplice gli elementi dell’Asset e del CRM
Import ed export dedicato per queste nuove funzionalità
API dedicate che permettono di mettere in comunicazione queste nuove funzionalità con altre applicazioni
Portfolio Project management
Setup di progetti personalizzati – L’addon permette di poter generare, con un solo click e poche informazioni, un progetto Jira già personalizzato per le nostre necessità.
Questo addon estende il concetto di Issue, permettendo di poter utilizzare le issue come vogliamo 🙂 . Possiamo modellare la issue esattamente come vogliamo, arrivando a gestire tutte le entità che vogliamo. Non vi ricorda qualcosa?
Avevo a suo tempo pubblicato una tradizione del libro di Dan Radigan, che spiegava come la Atlassian aveva utilizzato Jira per realizzare un sistema per gestire gli Asset.
Questo addon estremizza ancora di più il concetto di Issue, arrivando a gestire necessità e situazioni differenti.
Conclusione
Si tratta di un addon MOLTO MOLTO interessante, ma non è che il primo :-P. la tedesca STAGIL ha prodotto un insieme di addon per Confluence e Jira da esaminare.
Una precisazione
Il vedere tutti questi addon mi conforta e mi esorta, perchè vedo sempre nuove soluzioni da applicare alle necessità delle aziende e delle persone, arrivando a fornire la soluzione migliore per la necessità espressa. Infatti, usando il classico Buonsenso – Common sense ed in qualunque altro modo volete chiamatelo, possiamo applicare la soluzione migliore per tutti. 🙂
Diamo nuove funzioni a Confluence
In questo post, andremo a visionare una serie di Addon che la Svizzera EPS AG mette a disposizione di Confluence. Si tratta di una serie di nuove macro in cui permettono di dare valore aggiunto alle nostre pagine Confluence. Curiosiamo
Un ringraziamento speciale a ….
… Stephan Sutter , che con molta pazienza mi ha presentato in maniera molto chiara questi addon . Grazie 🙂
Subito al dettaglio
Dico subito che si tratta di un insieme di più addon per Confluence, disponibili sia per Cloud che onPremise (anche per Data Center).
Cerchiamo di dare un ordine a questi addon e di descriverli.
Allo stesso modo del precedente addon, questo permette di poter creare dei template e dei blueprint in pochi click
Il tutto in maniera molto semplice e (I M P O R T A N T I S S I M O) senza avere alcuno skill di programmazione. Tutti possono usare facilmente questi addon
Estende la possibilità, già presente in Confluence, di poter definire delle variabili (al momento in cui scrivo, si tratta delle Page Properties), e di poterle utilizzare direttamente nelle varie pagine di Confluence.
Ultimo ma non ultimo, questo addon ci permette di poter definire dei dropdown menù personalizzabili e sfruttabli in tantissime situazioni.
permettendo di estendere le funzioni standard di Confluence, che permettono di definire uno STATUS da poter incollare alle varie pagine
Conclusione
Posso solo dire che quando ho visto in azione questi addon, mi si sono illuminati gli occhi. Ho visto tantissime applicazioni e non vedo l’ora di esaminarli in azione, verifiando come si comporteranno, ma sono sicuro che saranno all’altezza del loro compito.
Reference
Maggiori informazioni sono reperibili partendo dalla seguente pagina del marketplace, che presenta tutti i link ai vari addon.