Organizziamo una roadmap in Confluence

Organizziamo una roadmap

In questo post andremo ad esaminare come poter realizzare una roadmap sfruttando le potenzialità di Confluence. Riprendiamo quanto riportato nel post ufficiale della Atlassian e proviamo a sviluppare l’argomento.

Procediamo

Andiamo subito al dunque. L’obbiettivo è quello di sfruttare le funzioni, di cui dispone Confluence. La prima cosa da fare è quella di avere subito chiari i seguenti punti:

  • Identifichiamo i punti cardini della nostra roadmap
  • Inseriamo tutte le informazioni nelle pagine, organizzandole nel modo opportuno
  • indirizziamo le persone verso le informazioni che le riguardano.

Possiamo iniziare a riassumere il tutto attraverso la seguente pagina:

Andiamo ad esaminarla ;-), analizzandola in ogni singolo punto.

Come prima cosa vediamo che le informazioni sono organizzate in due colonne, consentendo una migliore organizzazione della pagina. Un suggerimento che sempre  ai vari utenti, è di fare un sapiente uso delle sezioni. Dalla versione 4 di Confluence, l’editor mette a disposizione la possibilità di poter organizzare varie sezioni già in colonne. A loro volta, è possibile aggiungere ulteriori sezioni (con il tempo e l’avanzare delle versioni, Confluence si è notevolmente evoluto 🙂 ):

In questa pagina notiamo anche l’uso del componente standard Userprofile, che abbiamo ampiamente usato e spiegato in vari post  e della Roadmap, anche questa ampiamente spiegato :-). Infine, abbiamo le Page Properties, che ci aiutano tantissimo.

La prima cosa che notiamo è che in questa pagina riusciamo a riassumere tantissime informazioni.  Abbiamo subito le indicazioni del gruppo di lavoro (lo Userprofile è uno strumento molto versatile 😉 ) ed anche il piano di battaglia relativo al lavoro da svolgere.

Questa è una delle pagine principali del progetto, dove abbiamo la prima impressione. E’ una buona abitudine creare sempre una pagina principale che dia subito le informazioni principali. Poi da li, occorre inserire tutti i riferimenti alle altre informazioni.

L’uso della macro Status è utilissimo per arrivare ad identificare uno stato dello sviluppo, di un documento, di una procedura collegata o di qualsiasi altra indicazione relativa al progetto. Già in altri post, quali ad esempio dove abbiamo spiegato come realizzare una scheda contribuente.

Aggiungiamo anche l’uso dei task,  che aiutano nella gestione dei compiti e, sfruttando la parte di messaggistica, consentono una rapida interazione con i vari membri del gruppo, anche se le persone sono distanti km e km.

Conclusioni

Abbiamo visto un esempio di come Confluence sia un valid strumento per aiutarci nel lavoro di tutti i giorni. Da evidenziare è il fatto che, nonostante sia nato per gli informatici, questo strumento ci aiuta notevolmente anche per progetti NON informatici.

 

Reference




JIRA 7 – JIRA SOFTWARE

Continuiamo l’approfondimento

Proseguiamo il nostro viaggio verso le novità di JIRA. Iniziamo a parlare di JIRA SOFTWARE.

JIRA SOFTWARE

Come anticipato in questo post, abbiamo una nuova specializzazione di JIRA, espressamente dedicata per lo sviluppo software. Mentre abbiamo JIRA CORE, dedicato ai progetti non IT, questa pacchettizzazione è espressamente pensata e rilasciata per il software.

JIRA SOFTWARE non è altro che JIRA, cui siamo già abituati, con già integrate le funzionalità di AGILE programming. Nulla di più. Il tutto espressamente dedicato allo sviluppo software.

 

In aggiunta, sono presenti le ultime realizzazioni che, ad oggi, la Atlassian ci ha costantemente abituati, comprensive di migliorie che ci aiutano costantemente nella realizzazione del software. Segnaliamo anche ulteriori miglioramenti sulla grafica e sulla interfaccia web, come mostrato in figura.

Conclusioni

Abbiamo una nuova pacchettizzazione di JIRA che continua ad offrire molto agli sviluppatori. Con già inclusi i tools per lo sviluppo AGILE, ne fa uno tra i tool più potenti 🙂




JIRA 7 – Ultime novità

Approfondiamo le ultime novità

In questo post andremo ad approfondire le ultime news su JIRA 7, già anticipate in questo post, iniziando a capire quali sono le novità sostanziali.

Principali news

La principale novità è stata il ridisegnare JIRA in tre distinte pacchettizzazioni. Questo perché ci si è posti l’obbiettivo di fornire uno strumento il più possibile calzante alle esigenze dei vari team di sviluppo.

Oggi parleremo di JIRA CORE, ovvero della pacchettizzazione dedicata a tutti i gruppi di lavoro che non si occupano principalmente di sviluppo IT,  ma di altro genere di progetti.

Andiamo ad esaminare nel dettaglio quali sono le novità di JIRA CORE.

Sul blog ufficiale della Atlassian, abbiamo questa indicazione:
JIRA CORE - 01

Fondamentalmente, dopo 13 anni di esperienza sul campo, la Atlassian si è accorta che molte aziende NON IT (ovvero che non sviluppano software), utilizzano JIRA per svolgere il proprio lavoro. Di conseguenza, hanno cercato di mettere loro a disposizione una versione di JIRA, da cui è stato estrapolato ciò che riguarda lo sviluppo software, mantenendo tutte le funzionalità base. Si è cercato, con questa soluzione, di mettere a disposizione una versione di JIRA con le funzioni base, andando al sodo del lavoro.

L’obbiettivo è quello di mettere a disposizione un sistema di:

  • Notifiche, con la possibilità di usare le mentions in modo da tracciare tutte le varie fasi e contattare direttamente le persone. Si sfrutta l’esperienza accumulata con Confluence
  • Visualizzazione unica: Si mette a disposizione una visualizzazione unica per gestire le Issue.
  • Generalizzazione: Abbiamo una versione più generica di JIRA. Si è cercato di dare uno strumento generico, non monodedicato allo svilupo software. Personalmente la ritengo una scelta concettualmente importante, in quanto si mette a disposizione uno strumento che deve essere un aiuto, che disponga delle funzioni che servono e che non disponga di 1234567890987937352821632 di funzionalità di cui sono 3-4 funzionalità sono in uso. Possiamo usare JIRA CORE per aiutare le divisioni HR, legale, controllo di gestione, qualità, etc. 
  • Formalizzazione meodologia di lavoro: Sfruttando la potenza dei workflow, abbiamo la possibilità di poter formalizzare e rendere più semplice la metodologia di lavoro. Infatti, quello che possiamo fare è che creare dei Workflow per migliorare il lavoro, passando da  ad un flusso più ordinato, chiaro e semplice da apprendere: Proviamo ad immaginare quali vantaggi possiamo trarre da questo strumento:
    • Standardizzazione del lavoro: non si improvvisa nulla.
    • chiarezza: ogni passo è chiaro e perfettamente definito.
    • documentazione: si può creare una opportuna documentazione di supporto che aiuta nell’apprendimento dei nuovi dipendenti/collaboratori;

Conclusione

Abbiamo iniziato a vedere le ultime novità sulla parte JIRA. Nei prossimi post andremo a visionare meglio anche le altre pacchettizzazioni, evidenziandone le differenze e i campi di applicazioni. Quindi andremo a provarle sul campo, come sempre, per saggiarne potenzialità e limiti.

 

Reference

Si consiglia il seguente video:

http://www.youtube.com/watch?v=cj9_wFQBDf4




Prendiamo una decisione….

Prendiamo una decisione ….

Sulla falsariga di una pubblicità, usiamo Confluence per aiutare gli utenti di un determinato gruppo di lavoro, nell’ambito di un loro processo decisionale, a prendere una decisione. Ci rifacciamo all’articolo del blog ufficiale della Atlassian, ma cercherò di metterci del mio :-P. L’obbiettivo è quello di stimolare la fantasia degli utenti in modo che siano loro a costruirsi la propria soluzione 🙂

Andiamo in dettaglio

Confluence ci mette a disposizione tutta una serie di strumenti che possono essere usati per definire un processo decisionale. Possiamo utilizzare sia i template che Confluence stesso mette a disposizione. Si tratta del template Decision, che come vediamo possiamo così usare:

decision-01

Come possiamo vedere, inseriamo pochi semplici parametri, e arriviamo a costruire la nostra pagina dedicata alla decisione.

decision-02

Tuttavia, questo non è una regola invalicabile. Possiamo usare anche altri template, come mostrato in precedenza; possiamo anche costruirci il nostro template ad hoc.

Un esempio potrebbe essere questo che segue:

decision-04

Possiamo usare il template che Confluence mette a disposizione, per poi ….. estenderlo a nostro piacere e necessità, aggiungendo ulteriori componenti o togliendone di non necessarie. :-). Questo è il bello di Confluence: Libertà massima.

In questo caso, abbiamo usato i seguenti componenti:

  • Metions, per coinvolgere gli utenti di confluence responsabili della … decisione. Nel caso di altri utenti, non presenti in Confluence, possiamo solo indicare il nome. Questa soluzione è usabile anche nel caso di pagina che consente un accesso anonimo;
  • Page Properties, che andiamo ad usare per inserire una serie di informazioni o metadati alla pagina. Questo risulta assai utile quando vogliamo creare delle pagine riassuntive decision-03
  • Tabelle, che usiamo per definire step, informazioni in maniera strutturata, etc. 
  • Messaggistica, che andiamo ad usare per comunicare informazioni/messaggi/task.

 

Carino, ma è il solo modo?

La domanda sorge spontanea. Possiamo solo usare Confluence? Azzardiamo una soluzione alternativa. Possiamo anche fare uso di JIRA, sfruttando le sue potenzialità. L’uso di JIRA può fornire quella marcia in più per poter aiutare le persone nel percorso decisionale.

Infatti, possiamo sfruttare i workflow in modo da impostare un percorso decisionale, definendo tutti i passi da seguire per arrivare alla decisione.

TAG05

Questo ci può aiutare anche nel definire dei processi approvativi, come mostrato nell’esempio dell’Asset management  e l’uso delle board Agile, ci può aiutare nella fase di cambio stato o nel mostrare lo stato di avanzamento (ovviamente in situazioni limitate o con opportiuni filtri – filtri da verificare).

Usando JIRA, invece di creare delel pagine, andiamo a creare un progetto o più progetti,m dedicati ai processi decisionali. Le relative Issue saranno poi le singole decisioni da prendere.

Possiamo sfruttare le potenzialità delle linked issue per legare eventuali decisioni ad altre, qualora ci siano delle dipendenza. Non male 🙂

Possiamo anche aggiungere una serie di campi custom, dedicati alla fase decisionale, che sicuramente ci aiutano. Ovviamente, in questa soluzione, Confluence può essere o meno usato come supporto. Mi spiego meglio: possiamo usare sempre confluence per documentare /  creare le pagine di documentazione che saranno di di supporto. Ovviamente queste pagine possono anche essere i contenitori di allegati di vario genere e natura.

L’obbiettivo è di sfruttare il più possibile le funzionalità che abbiamo a disposizione. 🙂

Un piccolo chiarimento

Anche se i prodotti sono dedicati prevalentemente allo sviluppo software, possiamo usarli anche per soluzioni che definisco ….. alternative. Quello che voglio esprimere in questi post, è che risulta possibile utilizzare questi strumenti anche per altri scopi,che nulla hanno a che fare con la IT.

Conclusioni

Abbiamo visto due possibili utilizzi delle funzionalità di Confluence e JIRA. Possiamo usare Confluence per aiutarci nel nostro processo decisionale, oppure usarli entrambi in modo da sfruttare meglio le funzionalità di entrambi. Ricordate sempre: La fantasia deve essere il nostro unico limite  🙂

 

 

http://blogs.atlassian.com/2015/09/make-better-decisions-software-team/




JIRA Workflow – prova su strada

Prova su strada

In questo post andremo a vedere nel dettaglio quanto descritto nel precedente post, mostrando come farne uso.

 

Procediamo

Per accedere alle funzionalità descritte, occorre andare in editazione del workflow, come mostrato nella figura:

WF-04-01

Quando andiamo a selezionare le transazioni di stato, come mostrato, abilitiamo il menù che ci interessa, che viene mostrato sulla destra.

Triggers

Selezionando tale opzione, andiamo a configurare quali operazioni devono essere eseguite in fase di cambio di stato.

WF-04-02

Viene proposta una apposita maschera video (probabile che venga aperta una nuova finestra del browser), dove possiamo andare a configurare le nostre operazioni.

Come possiamo vedere, occorre connettere ai sistemi di controllo versioni, quali FishEye, Stash, Bitbucket, etc.

Dalla stessa maschera video possiamo costruire anche i seguenti elementi:

  • Conditions
  • Validations
  • Post-Functions

Vediamo come definire queste operazioni.

Conditions

WF-04-03

Selezioniamo il tab relativo, mostrando le funzionalità della precedente figura. Per creare una nuova condizione, selezioniamo Add condition.

WF-04-04

Come possiamo vedere, una agevole autocomposizione guida l’utente nella scelta e definizione della condizione. Supponiamo di voler far si che la transazione di stato scelta, possa essere eseguita solo da  alcuni utenti, o dagli utenti di un particolare gruppo. Vediamo la sequenza di operazioni. Facendo riferimento alla immagine precedente. selezionamo User is in Group, quindi selezioniamo  Add.

WF-04-05

Selezioniamo il gruppo degli utenti ed il gioco è fatto 🙂

WF-04-06

Abbiamo così aggiunto una nuova condizione.

Validations

Selezioniamo il tab Validations ed iniziamo a lavorarci, come mostrato in figura:

 

 

 

WF-04-07

Selezioniamo Add Validator e procediamo con l’aggiunta della validazione.

WF-04-08

Possiamo aggiungere un Permission Validator oppure uno User Permission Validator. Questo ultimo è obsoleto, in quanto presente nelle prime versioni di JIRA. Andiamo a configurare un Permission Validator.

WF-04-09

Selezioniamo le Permission che vogliamo andare a controllare. La seguente immagine visualizza i risultati 🙂

WF-04-10

Post-Functions

WF-04-11

Si tratta delle operazioni che possiamo far eseguire a JIRA, quando la transazione di stato è stata eseguita. Questo per completare le operazioni. Andiamo in dettaglio.

WF-04-12

Selezionando Add Post Function , viene visualizzata la selezione mostrata nella precedente immagine. Possiamo impostare l’azione aggiuntiva da eseguire. Supponiamo di voler eseguire l’aggiornamento di un campo. Selezioniamo Update Issue Field quindi selezioniamo Add.

WF-04-13

Supponiamo di impostare un valore Esempio al campo Environment. Selezioniamo Add ed il gioco è concluso.

WF-04-14

Properties

Si tratta di una coppia di valori che possiamo associare agli stati di un workflow. vediamo come associare queste informazioni. Semplicemente selezionare uno stato:

WF-04-15

quindi andiamo a selezionare il link Properties, posto a destra.

WF-04-16

A questo punto possiamo inserire le proprietà che vogliamo. Come indicato nella precedente immagine, proprietà possono essere definite per abilitare ulteriori personalizzazioni nei vari passi.

Conclusioni

Abbiamo visto ulteriori funzionalità standard che JIRA mette a disposizione.  A questo punto abbiamo solo la nosra fantasia per poterle usare al meglio, per facilitarci la vita. 🙂

 

 

 

Test delle funzionalità descritte.

https://confluence.atlassian.com/jira/advanced-workflow-configuration-317196666.html

scrivere un articolo di approfondimento su WOrkflow.




Come usare JIRA e Confluence per ….. #5

… Censire e gestire le offerte di lavoro

In questo post andremo a capire come gestire Confluence e JIRA per gestire delle ….. offerte di lavoro.

Vediamo come

Come in altre situazioni descritte, possiamo utilizzare le Issue Type di JIRA per definire delle … offerte di lavoro. Quindi, basandoci anche su quanto indicato nel post precedente, possiamo arrivare a gestire le offerte di lavoro di una azienda medio piccola.

Possiamo creare tante Issue quante sono le offerte di lavoro. Quindi, sfruttando un opportuno Workflow, andiamo a gestire le varie fasi della selezione, passando dalla fase di pubblicazione, alla fase di ricezione CV, selezione personale, etc.

In aggiunta, possiamo allegare i CV che ci interessano alla Issue (o in alternativa tutti i CV che sono pervenuti), in modo da poterli avere sempre sotto controllo.

Per documentare e avere indicazioni dei vari CV, Confluence ci viene incontro. Possiamo definire uno space dove andremo a scrivere delle pagine dedicate alle singole operazioni. Potremmo avere delle pagine dedicate alla descrizione dell’offerta, alle richieste operate dal cliente, informazioni accessorie. Poi possiamo anche aggiungere le pagine con i risultati dei colloqui.

In aggiunta, possiamo avere a disposizione anche la Agile Board, per meglio gestire i cambi di stato.

Conclusioni

Abbiamo visto un ulteriore utilizzo di questi strumenti per scopi NON IT. Vediamo che questi strumenti sono abbastanza versatili per poter realizzare funzionalità che, normalmente, richiederemmo altri software, senza avere la stessa versatilità di Confluence e JIRA 🙂




Confronto di addon

Confronto tra addon

In questo post andremo a vedere un confronto tra addons che si occupano di aiutare a tracciare le ore di lavoro. Cercheremo di eseguire un confronto di funzionalità cercando, senza peccare di presunzione, di fornire indicazioni di come sia possibile usare in base alle proprie necessità/possibilità.

Quali addon confrontiamo?

La scelta ricade sui seguenti addon, di cui abbiamo già parlato:

Cosa valutiamo? Cosa vogliamo fornire?

Cercheremo di capire come possiamo usare questi strumenti, se per uso di piccoli gruppi o di grandi gruppi di lavoro. Cercheremo anche di dare spazio ai liberi professionisti che, nello svolgere le loro attività, abbiano bisogno di strumenti dedicati o se può farne a meno. L’obbiettivo è di fornire lo strumento giusto al momento giusto 🙂

Cercheremo di fornire, più che un giudizio del tipo:

Questo addon è il migliore e di conseguenza predomina sugli altro ...

cercheremo di aiutare gli utenti nella scelta dell’addon giusto per il proprio lavoro. Molto spesso si parte dal presupposto  che l’addon leader di mercato sia quello più indicato, senza capire che in alcuni casi si va a spendere inutilmente un capitale per avere a disposizione un ….. mastodonte quando ci servono solo 2 funzionalità in croce.

 

Come procederemo?

In una serie di post andremo a vedere come possiamo eseguire questo confronto e arriveremo a dare le indicazioni per poter decidere cosa utilizzare e come.

 

Conclusioni

In questo post abbiamo accennato ad un argomento molto interessante. Si tratta di un lavoro che, in determinate circostanze, ci mette davanti ad una scelta molto importante e che, come spesso accade, ci lascia sempre con forti dubbi e paure circa la scelta giusta. Questi post hanno l’obbiettivo di dare delle indicazioni e dei consigli a tutti coloro che ne abbisognano, cercando di arrivare ad una scelta molto oculata.

 




Confronto Addon di TEST – Andiamo in dettaglio

Confrontiamo gli strumenti

In questo post andremo in dettaglio, rispetto a quanto accennato in questo post. L’obbiettivo è sempre quello di dare indicazioni per fornire l’addon giusto al momento giusto.

Iniziamo il confronto

Disponibilità

La prima cosa che andiamo ad indicare è che gli addon specificati sono tutti disponibili per le installazioni Server. Unica differenza è che solo Zephyr risulta disponibile solo per il Cloud.

Questo significa che se disponiamo di una installazione cloud, e non possiamo farne a meno, la scelta è pressoché obbligata.

Se invece disponiamo di solo installazione server, allora non abbiamo questo problema e possiamo scegliere, sempre in base alle nostre esigenze, l’addon che più ci piace.

Prezzo

Escludendo il taglio dei 10 utenti, dove tutti gli addon presentano lo stesso costo ($10), vediamo che l’addon XRay risulta il più economico. Segue l’addon Kanoah Tests e l’addon Zephyr. Quest’ultimo è il più costoso.

Il costo della versione cloud di Zephyr è abbastanza contenuto. Se disponiamo di un taglio abbastanza piccolo di utenti, possiamo anche arrivare a non spendere molto.

 

Funzionalità

Esaminando i vari post di presentazione e prova su strada, Zephyr potrebbe risultare più complicato da usare, mentre l’XRay risulta quello più semplice. Infatti, con XRay basta semplicemente creare un progetto e poi da li creare le Issue, definendo tutto all’interno della generazione delle issue.

Kanoah, in questo caso, presenta una complessità media, ma nelle ultime versioni, ho avuto modo di verificare che il gruppo di lavoro sta cercando di semplificare al minimo la complessità. In aggiunta, Kanoah è al momento l’unico che dispone di un timer che aiuta nel comprendere anche quanto tempo si è dedicato alla esecuzione di un test.

Integrazione con JIRA

Per quanto riguarda l’integrazione con JIRA, l’addon che meglio si integra sono XRay e Zephyr, in quanto generano i test come se fossero Issue a tutti gli effetti. In questo modo si arriva a fornire una nuova funzionalità senza un addestramento particolare del personale.  😉

Infatti, se il personale è abituato a lavorare con JIRA, non avrà alcuna difficoltà a lavorare con i casi di TEST.

D’altra parte, Kanoah introduce delle sezioni dedicate ai test, che si appoggiano alle Issue JIRA. In questo caso, creiamo dei Test Case separati che si collegano facilmente alle Issue JIRA. In questo modo possiamo definire dei cicli di test unici per differenti issue, che possono anche essere relative a diversi progetti (che magari presentano la stessa funzionalità). Abbiamo quindi una buona riusabilità. 🙂

Conclusioni

Per le versioni cloud, la scelta risulta al momento forzata, in quanto l’unico addon (al momento in cui l’articolo viene scritto, la situazione  quella descritta).

Per le versioni server abbiamo molta più scelta. Se il nostro obbiettivo è quello di usare il prima possibile queste funzionalità, allora la nostra scelta ricade su XRay e su Zephyr, in quanto diventano una sorta di estensione delle Issue JIRA (con delle funzionalità non indifferenti) 🙂

Se invece, ahime, è il nostro portafoglio a dettare legge, la scelta ricade sicuramente su XRay, in quanto offre un ottimo insieme di funzionalità ad un costo relativamente contenuto.

Se invece vogliamo puntare sulla riusabilità, integrata con altri progetti, allora abbiamo a disposizione il Kanoah Tests, che ci consente di poterci agganciarci a più progetti.

Ovviamente si tratta di un confronto che mira a non dichiarare un vincitore tra le parti, ma semplicemente cerca di aiutare gli utenti nella scelta dell’addon, seguendo le proprie necessità.




Come usare Confluence e JIRA per ….#4

Come usare Confluence e JIRA per …..

In questo post andremo a vedere come possiamo usare Confluence e JIRA per realizzare una …. roadmap per un progetto.

Andiamo nel dettaglio

Vediamo come sfruttiamo le varie componenti per poter realizzare il tutto.

Confluence sarà usato per definire la documentazione e, attraverso l’uso della macro Roadmap, riusciamo a tracciare una indicazione di massima dei vari rilasci.

Questo punto è già stato affrontato in altri post, come descritto in :

Questo è un buon esempio pratico. In questo caso è pensabile di organizzare uno space, dedicato al progetto, in cui nella pagina principale viene subito indicato la roadmap generale del progetto.

In aggiunta, su Confluence aggiungiamo una serie di sottosezioni, dove andiamo a inserire:

  • Requisiti funzionali
  • Requisiti tecnici
  • Verbali di riunione (sia interne che con il cliente)

L’utilizzo della macro Roadmap, ci consente di poter dettagliare meglio le varie fasi con ulteriori pagine di Confluence e, grazie anche a come i prodotti della Atlassian comunicano tra di loro, collegare le varie fasi della roadmap con delle Issue JIRA, che andremo a definire di volta in volta.

E’ infatti possibile collegare delle pagine, alle varie barre che compongono la roadmap. Su queste pagine possiamo inserire i riferimenti a tali issue.

JIRA trova la sua naturale collocazione della definizione dei vari TASK per realizzare il progetto. Dedicato alla realizzazione di software, possiamo usarlo per definire i vari sprint/task. Andremo ad usarlo per realizzare l’implementazione vera e propria.

Conclusioni

In questo post è presente una ulteriore ipotesi di utilizzo di Confluence e JIRA. Ovviamente, quanto descritto non è solo relativo alla realizzazione di Software. Possiamo tranquillamente usare questi strumenti anche in altri ambiti, che non siano strettamente legati alla IT.




Prossime novità dal mondo Atlassian

Alcune ….. anticipazioni

In questo post raccogliamo alcuni rumors ed anticipazioni sui vari prodotti della Atlassian.

JIRA si fa in tre …

Risultati immagini per jira core

Risultati immagini per jira software

Risultati immagini per jira service desk

La prima novità che salta all’occhio è che JIRA viene ristrutturato. Per gli utenti si fa in tre :-). Abbiamo una riorganizzazione non indifferente che si attuerà nei prossimi giorni e che la Atlassian stessa spiega attraverso il suo portale Migration Hub.

Risultati immagini per jira service desk

Presentata ufficialmente il 6 ottobre, sono già presenti delle indicazioni sui blog esteri, dove i vari partner iniziano a presentare i nuovi prodotti in orbita JIRA. Qualche indicazione la trovate qui, in lingua inglese e qui in lingua spagnola. Aggiungo anche una piccola curiosità, che ho trovato in rete: Anche Jessica Alba usa JIRA 🙂

Abbiamo una nuova pacchettizzazione dei vari prodotti, il cui risultato è la seguente ristrutturazione:

JIRA Software

Si tratta della fusione del vecchio JIRA con JIRA Agile, con l’obbiettivo di mettere a disposizione uno strumento dedicato agli sviluppatori. In questo modo si dispone di uno strumento pronto all’uso e prettamente dedicato allo scopo.

Risultati immagini per jira software

JIRA Service Desk

JIRA Service Desk raggiunge la versione 3 e cresce a sua volta.

Risultati immagini per jira service desk

L’obbiettivo di JIRA Service Desk è quella di implementare una versione di Service Desk . Di primo acchitto, mi viene da dire che si vuole creare una versione Isolata di JIRA Service Desk. Attendo di assistere alle presentazioni per meglio capire che cosa si vuole fare.

JIRA Core

Risultati immagini per jira core

Fa la sua comparsa JIRA CORE. Si tratta di una pacchettizzazione dedicata ai NON Sviluppatori. Con questa operazione, la Atlassian intende creare una pacchettizzazione dedicata a tutti coloro, che non si occupano prettamente di sviluppo software, che necessitano di un sistema di tracciatura delle segnalazioni/anomalie/implementazioni.

Conclusioni

Grandi novità all’orizzonte. Attendo di partecipare ad un evento, in quel di Bologna, in cui sarà presentato JIRA 7. Seguiranno degli ulteriori post, appositamente dedicati all’evento, in cui descriverò meglio le caratteristiche.