Il lavoro al tempo del CoronaVirus – Un pò di appunti liberi
Sono oramai passati diversi giorni da quando i Governo Italiano ha emanato il decreto che ci obbligava ad una quarantena generalizzata in tutta Italia.
Nonostante ciò, l’Artigiano non si è fermato assolutamente, anzi. Il lavoro continua e procede su vari clienti, senza mai fermarsi.
In questi giorni convulsi, si impara a gestire il flusso di lavoro modello tsunami, ovvero ondate di lavoro impossibili da gestire, videoconferenze a qualsiasi ora del giorno e della notte e configurazioni VPN a tutto spiano.
anche se alla fine della giornata, almeno durate i primi giorni di clausura semi-volontaria, questo era lo stato in cui mi trovavo
Il primo passo
Il primo passo è stato quello di attrezzarsi una postazione opportunamente illuminata e con tutto ciò che serve. In aggiunta ho due pc sempre accesi.
La mia postazione di lavoro oggi
In questo modo è possibile seguire più attività quasi in contemporanea ed intervenire al momento opportuno dove segue.
Avere a disposizione programmi quali Jira e Confluence aiuta nella gestione del lavoro e delle attività, oltre che a registrare quanto fatto e prendere appunti. Infatti con Jira riesco a monitorare tutte le attività oltre che a pianificarle. Con Confuence, come mostrato dalla seguente figura…..
Un esempio dei miei KB
riesco a classificare tutte le attività ed a documentarle. Non male.
Videoconferenza
La comunicazione con i clienti e colleghi viene sostituita con il telefono (al momento utilizzato ai massimi livelli) e alla videoconferenza, quali zoom, skype (anche skype for business, che personalmente detesto)
Il mio programma di videoconferenza preferito 🙂
Se devo essere sincero, ho aumentato il numero delle ore di lavoro, ma ho anche imparato a gestire meglio gli slot temporali: con questa emergenza sono stato costretto a rivedere i miei orari e quindi devo diluire tutto in maniera tale da riuscire a gestire tutte le richieste che mi arrivano quotidianamente.
In aggiunta, una buona macchinetta del caffe che ci supporta in questo periodo di emergenza e che mi permette di poter andare avanti . Devo però ricordarmi di fare scorta di capsule ogni 10 gg…. altrimenti non riesco.
La pausa caffè è garantitta
Conclusioni
Sarà un periodo abbastanza difficile, ma cerchiamo di tenere botta. Nella mia vita ho attraversato periodi abbastanza difficili, quali il terremoto del 2012 in Emilia Romagna ed eventi eccezionali che sono arrivati anche molto vicino a me. Non molliamo. Andrà benissimo.
Tips & Tricks con Jira
In questo post andremo ad esaminare una piccola curiosità, che ho incontrato durante il mio lavoro su Jira, e che vi riporto per maggiori dettagli. Andiamo in esplorazione.
Scenario
Siamo perfettamente consapevoli che esistono delle differenze tra Inglese UK e inglese USA. Ne ho parlato in un mio precedente articolo e siamo consapevoli di che cosa significa.
Tuttavia in questo caso queste difference emergono in maniera strana. Durante una fase di importazione di un progetto, utilizzando le funzioni standard out-of-the-box, ho riscontrato questo errore:
Quando ho visto questo errore sono un attimo saltato dalla sedia. “NON E’ POSSIBILE”, mi sono detto. Il campo esiste. Infatti il primo controllo eseguito ha evidenziato quanto segue:
Dopo un attimo di sgomento iniziale ho identificato il problema:
Colour in Inglese UK
Color in Inglese USA
La istanza sorgente aveva una configurazione con profilo Inglese UK mentre io avevo installato una istanza con profilo Inglese USA.
OK, come risolviamo??
Per arrivare a risolvere il problema occorre rinominare il nome del campo. Ma come possiamo modificare il nome di un campo LOCKED?
Possiamo servirci del buon caro vecchio SQL e modificare manualmente i dati sbloccando il campo, come indicato su questo articolo.
Dopo di che, possiamo agevolmente modificare il nome del campo.
Un nuovo Gadget Calendar per Jira
Approfondiamo, in questo post, questo nuovo addon di MrAddon, che ci permette di poter rappresentare le nostre issue di progetto su di un oggetto calendar che possiamo facilmente posizionare su di una dashboard .
Interessante, come funziona?
Questo addon Open Source (al momento in cui scrivo, l’addon è Open source ed il codice è liberamemte scaricabile da GitHub)
Seguendo le agevoli istruzioni riportate qui, nella manualistica di MrAddon, possiamo installare questo addon ed utilizzarlo al meglio 😀
In questo caso, non possiamo seguire le istruzioni classiche per installare (ovvero dalle procedure dal marketplace), ma dobbiamo salvare il JAR file e successivamente passarlo a Jira affinchè sia installato manualmente, come mostrato dalla seguente figura
Una volta installato, troviamo subito il gadget nella nostra lista dei gadget disponibili
Il risultato è eccezionale
Conclusioni
Abbiamo scoperto un addon molto carino. Ci permette di poter tenere sotto controllo le issue che sono in scadenza, e di monitorarle tenendo conto del colore che è associata allo stato. Di conseguenza abbiamo a disposizione un colpo d’occhio sulle issue molto molto carine.
Non è passato neanche un mese e la Stiltsoft ci sorprende con un nuovo addon, che ci permette di gestire al meglio i profili utenti.
Un attimo. Ho capito bene?
Certamente si. Abbiamo a disposizione un addon che ci permette di poter specializzare la visualizzazione della nostra sezione People.
Si tratta di uno dei primi argomenti che abbiamo trattato in questo blog. Infatti abbiamo descritto un primo esempio per Confluence quasi 5 anni fà….
Questo addon permette di eseguire la stessa cosa ma sulla nostra istanza Jira Cloud, permettendo di creare un vero e proprio elenco di persone/telefonico/di riferimento. Ma questo non è tutto. Abbiamo a disposizione nuove funzionalità anche dalla visualizzazione delle issue.
Spettacolo
Abbiamo un addon che definire interessante è riduttivo. Molto molto carino. Attraverso questo addon possiamo aggiungere una serie di informazioni sugli utenti della nostra istanza Jira. Lo provo subito.
Installazione
come sempre partiamo dalla installazione. Usiamo anche in questo caso una agevole GIF che ci descrive le varie fasi della installazione.
Come sempre molto semplice. Passiamo alla configurazione generale e…. somma gioia non ne abbiamo 😀
Iniziamo ad usarlo ben bene 😀
La prima cosa che notiamo è la presenza di una nuova sezione che ci permette di gestire queste nuove informazioni. Il primo risultato che vedo nella mia istanza è il seguente:
Se selezioniamo la scheda relativa:
Notiamo che abbiamo a disposizione un discreto numero di nuove informazioni, da poter associare al nostro profilo. Questo ci permette di poter classificare i nostri utenti in maniera molto molto completa 🙂
Se andiamo a controllare il dettaglio delle nostre issue, notiamo la presenza di una
se lo andiamo a selezionare, abbiamo il dettaglio delle informazioni dell’utente
Possiamo quindi referenziare tutte queste informazioni da dove vogliamo.
Conclusione
Abbiamo esaminato un addon interessante. Ci permette di poter estendere le informazioni dei nostri utenti e di aggiungere molte informazioni interessanti. Nei prossimi post cercheremo di identificare altre possibili soluzioni, in modo da mettere a disposizioni possibili altre soluzioni.
In questo post torniamo ad affrontare un argomento molto importante: Le traduzioni della documentazioni e come possiamo avere a disposizione su Confluence.
Riprendiamo l’argomento
Avevamo iniziato a parlare di traduzione in questo post, dove abbiamo descritto come poter tradurre diverse componenti di Jira per aiutare gli amministratori di Jira nella traduzione di bottoni, checkbox, etc.
Oggi come oggi, le lingue sono entrate nel lavoro di tutti i giorni perchè le aziendedi oggi hanno la necessità di comunicare in diverse lingue. Gli scenari sono diventati questi: Società italiana, software factory in Romania o Portogallo o Spagna e controllo qualità in Germania.
Utilizzare Jira e Confluence permette di coordinarsi e condividere le informazioni. Jira ci permette di poter sincronizzare il gruppo di lavoro, ovunque nel mondo, mentre Confluence permette di gestire la documentazione di lavoro. Il tutto solitamente nella lingua Inglese, che adesso è la lingua franca a livello mondiale. Il problema sorge nei seguenti ambiti:
condivisione di manualistica con persone di uno specifico paese (ad esempio quando si vuole condividere la manualistica di un software in una altra lingua)
Condivisione di alcune documentazioni con una rete di vendita di un altro paese (ad esempio la rete di vendita in Germania di un prodotto Italiano).
Condivisione di documenti da altra lingua (ad esempio la traduzione Italiana di documenti in altra lingua quali atti legali, documentazione del paese in cui si vuole vendere il/i prodotto/i, etc).
Comunicare con tutte queste lingue non è affatto facile. Non basta una traduzione letterale della frase. Anzi: questa potrebbe essere causa di problemi perché le lingue non sono come i linguaggi di programmazione, ma sono un argomento molto complesso.
Ho esperienza diretta con la lingua Portoghese e non sempre la traduzione letterale ha senso nella lingua in cui si vuole tradurre . In aggiunta posso affermare che alcuni termini, che possono essere utilizzati senza problemi in Portogallo, in Brasile potrebbero causare un problema non da poco, e viceversa. Questo ovviamente. non aiuta moltissimo.
Ma ho anche conoscenza di espressioni simili anche con la lingua Inglese (differenze tra Inglese Americano e Inglese UK), che causano lo stesso effetto…. indesiderato. La traduzione deve essere sempre eseguita con determinati criteri e non deve essere presa a cuor leggero.
Confluence è uno ottimo strumento per realizzare e condividere la documentazione aziendale, a vari livelli e con tantissime possibilità. Nei vari post di questo blog ho descritto come può aiutarci e negli articoli che ho dedicato ad ECM ho evidenziato come questi prodotti possono essere utilizzati per realizzare un ECM – Enterprise Content Management, sfruttando diversi addon che completano le funzioni di Confluence in maniera egregia.
Tuttavia, le funzioni out-of-the-box di Confluence non sono molto agevoli per il lavoro di traduzioni di pagine o altro….. ma gli addon ci danno una mano 🙂
Su Confluence abbiamo un primo aiuto, che ci permette di aggiungere una funzione di traduzione, basandoci sui traduttori automatici e sui loro servizi (anche questo blog si serve di questi). Si tratta di un addon, della svizzera EPS che mette a disposizione tali funzionalità, che si appoggiano su traduttori automatici, e ci permettono di tradurre i contenuti delle pagine di Confluence.
I traduttori automatici
Già da diversi anni sono disponibili sul mercato diversi tool quali Google Translate e DeepL, che forniscono un valido aiuto nella traduzione. Questi tool ci permettono di tradurre delle frasi o dei testi più complessi in maniera semplice, ma prestiamo attenzione.
Questo articolo del Blog di Paolo Attivissimo fornisce un grande aiuto nel comparare i due strumenti e come funzionano, mostrandone diversi aspetti. Non è l’unico articolo in cui si parla di traduzioni e vi consiglio di leggerli: le informazioni che Paolo Attivissimo mette a disposizione sono molto utili :-).
Anche questo blog si serve di un addon WordPress che permette di poterlo tradurre e, da quanto mi hanno riferito alcuni lettori esteri, sembra valido, ma come sempre cerco di prestare attenzione a come scrivo, usando frasi semplici. In questo modo la traduzione dovrebbe risultare abbastanza sicura, o almeno lo spero.
Come funziona questo addon?
Questo addon mette a disposizione una funzione dedicata, su ogni pagina.
Un semplice click ci permette di tradurre una pagina facilmente, appoggiandosi ai sistemi di traduzione automatica, ma non solo.
Possiamo anche correggere la traduzione, eliminando eventuali errori eseguiti dal sistema di traduzione automatica, non necessariamente commessi per errori di programma: un programma al momento non riesce a tradurre il tono ironico, un modo di dire tipico di una determinata regione o città, etc.
Abbiamo a disposizione diverse lingue gestite. La configurazione generale risulta molto semplice da usare.
Ultima ma non ultima, possiamo anche tradurre i testi all’interno di grafici di Draw.io, e questo ci aiuta parecchio.
Conclusione
Abbiamo affrontato un argomento importante e abbiamo mostrato una prima soluzione. Nei prossimi post proveremo ad approfondire questo argomento testando l’addon e verificando se esistono anche altre soluzioni. Come sempre cerchiamo di capire come possiamo sopperire alle nostre necessità sfruttando diverse possibilità e, grazie alla grande varietà di addon che il marketplace offre, abbiamo sempre grandi possibilità.
In questo post andremo a testare un addon appena rilasciato dalla Stiltsoft, addon che ha attirato la nostra attenzione: Find attachments for Jira Cloud
Subito al dunque
Questo addon permette di poter gestire in maniera semplice gli allegati delle varie issue.
Gli allegati delle varie issue sono sempre un punto abbastanza ostico e avere a disposizione uno strumento per poterli gestire al meglio è sempre ben accetta.
Lo provo subito
Partiamo come sempre dalla installazione e, come siamo abituati da un pò, usiamo una GIF per poter mostrare come funziona il tutto.
Configurazione
Questo addon non prevede una configurazione molto complicata. Anche in questo caso ci serviamo di una GIF per aiutarci.
Principalmente questo addon ha la sola necessità di eseguire una reindicizzazione dei dati.
Test
Passiamo al test. La prima cosa che andiamo a notare è la presenza di una nuova voce nella barra laterale della dashboard del singolo progetto.
Se lo selezioniamo, attiviamo le funzioni dell’addon….
I nomi del file sono stati omessi…. si tratta della mia istanza di lavoro 😉
…. visualizziamo i TUTTI (e ripeto TUTTI) gli allegati del progetto. In questo modo possiamo gestirli facilmente e rintracciarli. Se li dobbiamo cercare senza questa funzionalità ….. non è così semplice
In aggiunta, questa nuova funzionalità, ci fornisce anche una classificazione del tipo di allegato e link diretti sia allo stesso allegato che alla issue.
Conclusione
Questo addon è un grande aiuto per coloro che lavorano molto con gli allegati nelle issue. Sappiamo benissimo che allegare file alla issue è un valido aiuto, ma sappiamo anche che rintracciarlo è una impresa titanica.
IN questo post andremo ad esaminare un addon che, grazie alle funzionalità offerte, permette di poter eseguire una configurazione dei progetti Jira in maniera molto semplice e completa. Andiamo a curiosare
Necessità
Per chi usa Jira, la necessità e molto semplice. Avere a disposizione delle funzioni che permettono facilmente di poter gestire facilmente a creazione di progetti seguendo delle linee guida e sopratutto, inmaniera semplice e guidata.
Tra le funzionalità che ci permette di fare, abbiamo la possibilità di poter:
esportare e reimportare le configurazioni di un progetto
esportare e reimportare un intero progetto
creare dei template di progetto, da poter replicare all’infinito.
e non solo
Dalla pagina del Marketplace, possiamo trovare un documento, scaricabile a questo indirizzo, che ci guida passo passo nella esportazione e reimportazione della configurazone.
Finalmente e ripeto …. finalmente
Abbiamo un addon che ci permette di poter risolvere uno dei problemi fondamentali dei prodotti Atlassian: Il rilascio il produzione di una nuova configurazione. Come mostrato dal seguente video di Youtube
questo addon ci permette di poter mantenere un ambiente di Test, dove sperimentare e provare le nuove configurazioni e, una volta verificate, esportarle e riapplicarle ai progetti di produzione :-).
Si: avete ascoltato e letto bene
Possibile esguire il rilascio in produzione. Questa azione desiderata da tutti gli amministratori di Jira, permette di poter eseguire finalmente un rilascio in produzione delle sole configurazioni.
Una piccola precisazione
Al momento questa possibilità è offerta solo per le installazioni on-premise o Server. Non abbiamo ancora questa possibilità con le instanze Cloud, ma sono sicuro che con le prossime novità sullo sviluppo Cloud, di cui parleremo abbondantemente nei prossimi post, ci saranno delle sorprese.
Conclusioni
Abbiamo presentato un addon molto molto carino. Nei prossimi post andremo a verificarne il funzionamento direttamente sulla istanza di test che abbiamo a disposizione. Da li poi verificheremo come poter procedere per arrivare ad eseguire le azioni che ci interessano.
In questo post ci prefiggiamo uno scopo molto difficile e di non facile spiegazione, ovvero come applicare i principi della metodologia AGILE al SINGOLO. Ovvero, quando si è freelance o banalmente dei Liberi Professionisti.
In questo caso vogliamo vedere come possiamo, anche se il TEAM è formato da una singola persona, migliorare la nostra vita lavorativa sfruttando i principi dell’AGILE.
Set Esplorazione mode = ON
Stato iniziale
Essendo Freelance, possiamo affermare con estrema sicurezza che non possiamo ricoprire tutti i ruoli che si hanno a disposizione nella metodologia Agile. Non possiamo usufruire di questa situazione e di conseguenza, anche se ricopriamo i ruoli in diversi momenti della giornata, non possiamo sfruttare i vantaggi che ci può offrire.
Ragionando vediamo che la metodologia mette a disposizione non solo ruoli, ma ci mette a disposizione (come dice il nome stesso) una metodologia, un modo di ragionare e di mettere in ordine le cose.
La prima cosa da fare è dotarsi di uno o più strumenti che ci permettono di organizzarci e di mettere ordine. A tale scopo, i prodotti Atlassian, nella versione Cloud, sono sicuramente quelli che meglio possono aiutare., perchè ci mettono a disposizione tutto ciò che ci serve:
Confluence, per memorizzare la nostra documentazione
Jira, per memorizzare le nostre attività.
L’essere cloud ci favorisce, in quanto, letteralmente, basta avere una connessione internet per poter accedere e vedere i dati, i file che sono memorizzati. In aggiunta, l’uso di un TABLET o di un Cellulare, laddove possibile, per gestire le varie informazioni di cui abbiamo bisogno.
Questo ci favorisce nel reperire le informazioni ovunque ci troviamo. L’essere Freelance ci porta ad essere sempre in movimento: Letteralmente inseguiamo i clienti. DI conseguenza abbiamo bisogno di poter montare il nostro ufficio …. ovunque.
La nostra fonte di ispirazione
L’ho citato negli articoli di ECM, oltre che nei vari corsi su Confluence che svolgo nelle varie aziende. l’Accampamento Romano. Vi propongo un semplice esempio pratico.
La citazione non è mia, ma è presa in prestito da un famoso storico italiano. Un Legionario Romano, poteva trovarsi in qualsiasi parte dell’Impero, ma :
sapeva dove era la mensa
sapeva dove si trovava l’armeria
dove prestare servizio
dove iniziava e smontava il turno di guardia
come andare in battaglia
Di conseguenza il primo consiglio: ESSERE ORDINATO E SFRUTTARE TUTTI GLI STRUMENTI DI CUI ABBIAMO BISOGNO AL MEGLIO.
Prima di tutto
Organizziamo le nostre attività su Jira, sfruttando un progetto Jira, dove:
ogni singola issue rappresenta una specifica attività. Di conseguenza, se sfruttiamo una opportuna configurazione delle issue type, possiamo classificarcele.
Usare le Component per ulteriori classifcazioni. Possiamo usarlo anche per definire i clienti. Da li possiamo anche sfruttare il JQL e le BOARD per classificare ulteriormente le issue.
I nomi delle aziende sono di fantasia, ovviamente
Sfruttare sempre il JQL, perchè ci permette di poter ricavarci le informazioni che ci servono. ma non solo 🙂
Questo primo passo ci permette di poter trovar le informazioni che ci servono senza impazzire. Non è da poco.
Che altro?
Sfruttare la possibilità di poter prendere appunti e memorizzarli nelle pagine di Confluence.
Avere a disposizione un buon sistema per prendere appunti, aiuta
In questo ci aiutano tantissimo Space e template di Pagine. Possiamo creare delle pagine con tutte le indicazioni che ci servono e poi classificarle attraverso:
metadati da associare alla pagina. In questo caso abbiamo diverse opzioni
Label, che ci aiutano a classificare le pagine
Space che possono fungere da blocchi note ben definiti.
Addon che ci permettono di poter creare dei Log Activity, come abbiamo descritto in questo Post.
Per fare ciò possiamo sfruttare un Tablet (molto più leggero di un portatile) e che ci risolve diversi problemi.
Ma questo ci permette anche di ….
… di creare delle retrospettive. Fondamentalmente si tratta di fare una analisi critica dei problemi, che si sono verificati al termine di uno sviluppo/iterazionen, cercare di sviscerare le cause e da li, arrivare a soluzioni che risolvano il problema.
Consiglio una lettura, che trovo molto interessante in quanto mette a disposizione uno specchietto molto semplice e diretto.
In questo caso, invece di realizzare queste Retrospettive dopo una iterazione, procediamo dopo diverse altre situazioni:
risoluzione di una problematica sollevata da un cliente;
contestazione sollevata da un cliente;
aver identificato delle situazioni problematiche che si presentano a cadenze regolari;
difficoltà ad acquisire un nuovo cliente o difficoltà a mantenerlo;
In questo caso si tratta di fare una cosa che i freelance fanno molta molta fatica: Fermarsi e ragionare su di un aspetto che riguarda le proprie procedure di lavoro. Eppure una cosa che ho notato per mia esperienza personale, se riesco a ragionare in queste prospettive, si riesce ad identificare delle problematiche e a risolverle.
Conclusione
Abbiamo presentato un esempio di come, alcune tecniche di AGILE, possono aiutarci nel migliorarci e rimuovere problematiche varie, mettere ordine in varie parti e, unendo l’utilizzo dei prodotti Atlassian, quello che otteniamo è un risultato vincente :-).
Live Input macros – Ancora un addon per Confluence
In questo post andiamo ad analizzare un addon con funzionalità interessanti. Andiamo ad esaminarlo descrivendole.
Subito al dunque
Questo addon permette di aggiungere delle componenti che possiamo modifciare…. senza modifciare la pagina.
queste componenti si definiscono in maniera molto semplice, come mostrato dalla segiente figura:
Mooooooolto interessante
Questo è il secondo addon che permette di poter definire una caratteristica di questo genere, ma sopratutto di poter inserire dei dati senza dover andare in editazione della pagina.
Aggiungo una cosa. LO PROVIAMO SUBITO.
Installazione
Come sempre ci facciamo aiutare da una agevole GIF per descrivere l’installazione.
Configurazione generale
Con somma gioia, non abbiamo alcuna sezione di configurazione
Test
Per il test predisponiamo uno Space ad hoc, dove impostare le varie macro che l’addon mette a disposizone, e sono tanti
A questo punto, andiamo ad aggiungere alcune di queste macro e poi andiamo a vedere, sempre tramite agevole GIF, il primo risultato
Ma notiamo una cosa. Se salviamo dei valori o delle scelte….. queste PERMANGONO
SPETTACOLO
Abbiamo un addon fenomenale. Possiamo utilizzarlo in molteplici soluzioni, possibilità o altro. Lasciate correre la fantasia.
Possiamo usarlo per impostare dei dati e, proprio per il fatto che viene memorizzato, possiamo usarlo per memorizzare e abbiamo anche lo storico. La seguente GIF:
ci mostra come memorizza. Semplicemente memorizza delle versioni di PAGINE. Geniale. Geniale ed ancora Geniale.
Conclusioni
Abbiamo un addon fenomenale. Possiamo usarlo in vari ambiti quali, ad esempio:
Log activity – Possiamo creare delle pagine dove andare a memorizzare delle variazioni, senza andare a modificare le pagine
Sondaggi – Creare delle semplici pagine di Sondaggio
Come ogni anno, alla fine di Dicembre si presenta il bilancio delle attività svolte e dei ricavi ottenuti.
Tantissimo lavoro
Quest’anno è stato molto impegnativo, sia per la qualità del lavoro che per la quantità. Abbiamo aumentato il numero di clienti e le richieste per il settore Atlassian sono centuplicate.
Atlassian Summit
Quest’anno siamo riusciti a partecipare al Summit Atlassian a Vienna
dove abbiamo incontrato vecchi e nuovi amici, e dove siamo riusciti ad apprendere tante e tante cose.
Articoli del Blog
Anche se nell’ultimo mese, causa anche della eccezionale e molto ben voluta mole di lavoro, non ho pubblicato molto, quest’anno il blog ci ha portato tante soddisfazioni, arrivando a raggiungere un numero smodato di visitatori, che non posso che RINGRAZIARE
Anche le statistiche parlano chiaro:
Piccolo successo editoriale
Abbiamo pubblicato un libro su JQL che non esito a definire un grande successo: non ho venduto milioni di copie, ma è stato richiesto tantissimo in ambito Atlassian
oltre che essere uno dei pochissimi libri in Italiano su Atlassian 😀
Il nuovo anno
Per il nuovo anno ci sarà una grande sorpresa. Non la voglio ancora svelare, ma sono sicuro che molti rimarranno a bocca aperta.
Concludo con un augurio di un F A N T A S T I C O e S P E T T A C O L A R E 2020 per tutti i lettori del blog.