Lively blogs per Confluence & Template for Blog post #2

Proseguiamo, in questo post, il confronto tra due giganti. 

Test

Andiamo a concludere il confronto con il test dei due addon. Partiamo questa volta dal Template Blog della Bitvoodoo.  Il test sarà eseguito attraverso uno Space creato per il test.

Creiamo uno space …

…ad hoc in cui andiamo a fare sperimentazione.

adesso qui facciamo i primi test

Lively blog in action

Partiamo conLively Blog. Questo ci mette a disposizione una funzionalità nuova nel menù di una pagina

Questo ci permette di poter trasformare una pagina in un blog post. Partiamo dalla pagina 

selezioniamo la nuova funzionalità:

Selezioniamo lo space di destinazione e se vogliamo rimuovere la pagina una volta creato il blog post….

… e questo è il risultato :D… ma non è il solo risultato. L’addon mette a disposizione un elenco dei blog post nella Dashboard iniziale

permettendo di poter selezionare il post che interessa. 

Template blog in action

Partiamo con la configurazione dell’addon. Durante questa fase andiamo a definire quali template sarà possib ile usare nello Space

Una volta fatto ciò, possiamo generare un blog post direttamente dal bottone di generazione di un anuova pagina, che abbiamo modificato come segue:

Si vede il tasto Create Blog Post

Se lo selezioniamo possiamo scegliere il template che vogliamo utilizzare 

Lo selezioniamo e andiamo a generare la nostra pagina

Molto carino e pratico. Possiamo generare un blog post direttamente da un template.

Conclusione

Concludiamo questo post andando a dare le mie impressioni e indicando per quali situazioni questi addon sono indicati 🙂

Da quello che vedo, il Template Blog è sicuramente molto più utile nelle situazioni in cui si devono pubblicare molti blog post e quindi serve praticità e velocità.

Il Lively blog lo vedo come più orientato per generare delle pagine con frequenza più lasca, dove vogliamo studiare molto di più prima di pubblicare.

IN ogni caso, nomino nuovamente VINCITORI ENTRAMBI GLI ADDON 😀

Risultati immagini per the mask thanks



Alcune novità su Artigianodelsoftware

Una comunicazione di servizio

Introduciamo alcune novità sul blog per questo anno.

Multilingua

Ho aggiunto la possibilità di poter tradurre gli articoli in multilingua, sfruttando quanto WordPress mi mette a disposizione. Mi appoggio a Google Translate (lo so: non è perfetto ed alcune parole potrebbero non essere tradotte correttamente), ma al momento direi che è possibile accettare. Laddove serve eseguirò io la traduzione in lingua. Anche in questo caso mi scuso in anticipo per eventuali errori che ci saranno

 

Annunci

Come potete notare dalla precedente immagine, ho aggiunto gli annunci pubblicitari. Questo per finanziare la scrittura degli articoli. Ovviamente il mio obbiettivo principale è quello di avere un blog dedicato ai prodotti Atlassian, ma qualche soldino in più non mi dispiace 🙂

Finito?

No. Segnalo anche la pubblicazione del mio primo articolo su piattaforma Medium. Si tratta della mia prima pubblicazione in inglese, con la speranza e l’augurio di aver tradotto bene (incrociamo le dita)

Potete dare una occhiata a questo link, e dare il vostro giudizio. Vi ringrazio fin da adesso per ogni suggerimento.

Per il momento ci fermiamo, ma le novità non sono finite. Vi aggiornerò nei prossimi post 🙂 Stay Tuned.




Confluence & JIRA – Ultime news

Ultime novità

In questo post andremo ad esaminare le ultime novità, introdotte dalla Atlassian, su Confluence, Jira etc.

 

 

Confluence

Con i rilasci eseguiti tra il 24 maggio ed il 30 maggio, è stata rilasciata la versione 5.9.0-OD-52 che presetava le seguenti nuove funzioni:

 

Modificata la macro Content by label, che viene estesa in modo da poter eseguire interrogazioni molto più mirate. Impariamo a conoscere il  CQL – Confluence Query Language, attraerso il quale è possibile eseguire opportune query nelle pagine, come mostrato nella figura precedente. Lo stesso è stato realizzato per le Page Properties: Le macro di riferimento sono state estese. Nei prossimi post andremo a visionare nel dettaglio queste nuove caratteristiche, con la solita prova su strada 🙂

 

I metadati della pagina (label, restrizioni, posizione) sono stati spostati in cima alla pagina. Questo facilita la gestione di queste informazioni.

Con i rilasci dal 31 maggio a 6 giugno, è stata rilasciata la versione 5.9.0-OD-56 che ha introdotto le seguenti novità:

 

Sono state introdotte le Table Settings, attraverso le quali è possibile inserire in automatico la numerazione in prima colonna. Un automatismo non indifferente :-). Altra novità introdotta è la possibilità di poter copiare le colonne di una tabella molto semplice. Nella bottoniera, in alto, oltre alle funzionalità già presenti e cui siamo abituati, possiamo vedere i nuovi comandi.

 

JIRA

Passiamo adesso ad esaminare le novità per JIRA. Andiamo con ordine.

Con il rilascio eseguito dal 24 maggio al 30 maggio, con il rilascio della versione JIRA 6.5-OD-04, sono state rilasciate una serie di bugfix minori. Il seguente link li riassume tutti.

Con il rilascio eseguito dal 31 maggio al 6 giugno, con il rilascio della versione JIRA 6.5-OD-05, si è completato il rilascio con una ulteriore serie di bugfix minori. Il seguente link li riassume tutti.

 

JIRA Service Desk

Rispetto a JIRA, qui abbiamo delle belle novità :-). Andiamo con ordine.

Con il rilascio eseguito dal 24  al 30 maggio, con il rilascio della versione JIRA Service Desk 2.5.1-OD-02, si è completato il rilascio di diversi bugfix.

Con il rilascio eseguito dal 31 maggio al 6 giugno, con il rilascio della versione JIRA Service Desk 2.5.1-OD-03, viene rilasciato il nuovo service desk project navigation, come mostrato in figura.

 

Viene notevolmente migliorata l’interfaccia per creare dei portali custom per l’accesso al Service Desk.

 

Come si può vedere dalla figura, adesso abbiamo a disposizione un sistema molto più semplice ed intuitivo per poter creare il portale di accesso 🙂

Altri bugfix sono stati rilasciati con questa versione.

 

 Conclusioni

Abbiamo a disposizione delle belle novità. Come sempre la Atlassian ci continua a sorprendere con nuove belle funzionalità. Restiamo in attesa dei prossimi rilasci. 🙂

Reference




Confluence & JIRA – Ultime novità

Ultime novità

In questo post andremo a riassumere alcune delle ultime novità per Confluence e JIRA, con qualche piccola puntatina sugli altri prodotti della Atlassian 🙂

 

Confluence

Su Confluence segnaliamo l’aggiornamento della macro Roadmap, di cui abbiamo già parlato. Adesso viene data la possibilità di poter visualizzare le roadmap in settimane o mesi.

 

Altro aggiornamento, che riguarda un post su cui abbiamo approfondito un addon molto interessante, riguarda il “ricordare” l’ultima selezione del checkbox notify.

 

Per chi dispone della versione Cloud, questi aggiornamenti sono disponibili dal 10 di maggio 2015.

Altra segnalazione riguarda la possibilità di poter eseguire delle “query” ad hoc su Confluence, attraverso il CQL, sulle page properties o sulle Label. La macro è stata estesa in modo da poter eseguire delle interrogazioni molto più mirate ed in maniera assai più semplice, come mostrato in figura.

 

 

I metadati delle pagine Confluence sono stati …. spostati ed adesso sono visibili in cima alle pagine stesse.

 

Queste ultime modifiche saranno disponibili dopo gli aggiornamenti del 17 maggio 2015.

 

JIRA

Su JIRA sono state riportate le seguenti migliorie 🙂

La Basic Search di JIRA è stata estesa in modo da consentire l’interrogazione per lo SPRINT FIELD

 

Segnaliamo anche il seguente gadget per realizzare il seguente grafico bidimensionale

 

Conclusioni

Abbiamo visto alcune novità. Nei prossimi post andremo ad approfondirne alcune 🙂




Domande & Risposte Confluence

Domande & Risposte

In questo post, sperimentiamo un nuovo modo di affrontare alcuni problemi o quesiti che mi sono stati posti in diversi ambiti. Spero che questo possa aiutare i visitatori del blog in modo da migliorare l’utilizzo di Confluence e che possa aiutarli nel loro lavoro

 

Conviene uno space unico per team di sviluppo o tanti Space per progetto?

La risposta è molto semplice. Dipende 🙂

Se si vuole operare una soluzione molto ordinata, conviene la seconda. Attraverso l’uso di template di space, dove si configura la struttura in modo tale da avere una organizzazione molto precisa e semplice, possiamo replicare gli space all’inverosimile e senza alcuna limitazione. In questo modo, i progetti sono ben ordinati, ogniuno al loro posto, con le connessioni ai relativi progetti su JIRA, e con la struttura comune che li contraddistingue. Inoltre, l’utilizzo dell’addon Yoikee Creator Templates, già descritto in questo post ed in questo post, aiuta a semplificare il lavoro di configurazione dello space.

L’unico svantaggio che abbiamo è nella configurazione dei privilegi, relativi all’accesso ai vari space. Dato che non si dispone di una gestione centralizzata delle permission, dobbiamo cercare di ovviare gestendo bene i gruppi.

Se il gruppo di lavoro è molto ridotto o se il gruppo di lavoro è composto da un esercito di un …. uomo solo, allora la soluzione di unico space va benissimo. In questo caso, non vedo la necessità di complicare l’organizzazione del lavoro con multispace. In questo caso, un solo space aiuta a mantenere l’ordine che serve. Teniamoci sempre il più semplice possibile 🙂

 

Conviene incentivare l’uso dei Personal Space?

Come indicato in questo mio post, l’obbiettivo di questi space è quello di creare lo spazio personale e riservato degli utenti, dedicato esclusivamente a loro e …. dove è possibile tenere i propri appunti sempre a disposizione o per condividere informazioni riservate solo ad alcune persone.

 

Possiamo usarlo come una sorta di repository interno e personale. Possiamo usarlo anche per sperimentare: Confluence, proprio per la sua natura, coinvolge gli utenti in modo da poter sfruttare tutte le funzionalità offerte e metterle a disposizione di tutti gli utenti. Quindi la risposta alla domanda è SI :-D.

Confluence Cloud o Server?

La scelta in questo caso è abbastanza semplice. Confluence Cloud va benissimo per professionisti, privati e piccole organizzazioni, per cui non si supera il numero di 25 persone.

Il Cloud è la soluzione ideale in questo caso. Nessun server da tenere acceso, niente corrente da pagare, sistemisti di turno, controlli, upgrade, etc. Tutto viene garantito da Atlassian ed il servizio, ve lo garantisco, merita molta attenzione.

Di contro, non tutti gli addon sono disponibili sul cloud, ma senza essere troppo arrogante, direi che almeno un buon 90% delle funzionalità sono garantite anche sul cloud.

L’installazione Server conviene per le organizzazioni più grandi, con un numero di utenti maggiore, per cui non è un problema disporre di server dove installare Confluence, dove le necessità sono maggiori e dove anche personalizzare è una necessità non indifferente 🙂

 

Conclusioni

Abbiamo esaminato tre domande relative a Confluence. Spero che le risposte possano essere utili. Nei prossimi post esamineremo altre domande e problematiche.




Superato il muro delle 2000 views

Ringrazio tutti i miei lettori

Il 22 dicembre 2014, annunciavo il superamento del 1400 views. Oggi annuncio il superamento di 2000 views. Nel giro di 3 mesi è aumentato il numero di lettori del blog :-).

2000-views

Un ringraziamento a tutti quanti per la fiducia 🙂

carpenters




Roadmap planner macro – First look

Pianificare in Confluence

In questo post descriveremo la macro Roadmap Planner, una macro che sicuramente fornirà un aiuto a tutti coloro che vogliono eseguire delle pianificazioni.

Una breve descrizione

Il nuovo anno comincia con una piccola sorpresa per gli utenti di Confluence Cloud. La Atlassian ha deciso di mettere a disposizione degli utenti questa macro, con l’obbiettivo di mettere a disposizione dei vari gruppi di lavoro, un sistema molto semplice e di facile apprendimento,  per poter eseguire delle pianificazioni. Si tratta del Confluence Roadmap plugin.

Con questa semplice macro è possibile creare delle semplici roadmap, da poter condividere con l’intero gruppo di lavoro.

Con dei semplici drag & drop, è possibile modificare e aggiustare la roadmap.

In aggiunta, è possibile legare, le varie timeline, alle pagine di confluence.

Conclusioni

Questo strumento è sicuramente utile per gli utenti Confluence. Aiuta gli utenti nell’eseguire una pianificazione senza dover fare uso di software particolari. Questa macro può sicuramente essere un valido aiuto. Nei prossimi post sarà affrontata una prova su strada dell’addon :-).




Piccoli suggermenti

Consigli vari ed assortiti

In questo post diamo dei piccoli consigli, sfruttando alcune piccole funzionalità presenti su Confluence e JIRA.

inline03

Creare commenti/Issue Jira da testo selezionato aka PINPOINT

Possiamo creare un commento selezionando un testo della pagina corrente, in modo molto semplice. Iniziamo selezionando il testo che ci serve. Vedremo che appare un piccolo gadget sopra il testo, con due opzioni:

  • Create inline comment – attraverso il quale creiamo dei commenti in cui il testo selezionato viene evidenziato

inline01

  • Create Jira Issue – attraverso il quale creiamo una Issue Jira partendo dal commento selezionato.

inline02

 

Queste autocomposizioni possono tornare molto utili per velocizzare diverse operazioni.

 

Indicare il codice nei commenti JIRA

In alcune occasioni può risultare utile inserire del codice nei commenti di JIRA. Un piccolo consiglio può risultare utile, al fine di rendere il commento adeguatamente formattato. Se si inserisce il commento come mostrato di seguito:

{code}
……<codice>…..
{code}

il codice sarà visualizzato su di un riquadro e formattato adeguatamente. La seguente immagine chiarisce il risultato:

commento

Se si vuole inserire un syntax highlighting al codice scritto, allora occorre impostare il linguaggio nel tag code, come mostrato in figura:

{code:sql}
.....<codice>.....
{code}

commento-format

 

Elenchi puntati su commenti di JIRA

Un altro esempio di come indicare degli elenchi puntati, su commenti di JIRA, è riportato di seguito:

* esempio1
* esempio2

– esempio1
– esempio2

Il risultato del seguente esempio è il seguente:

elenchipuntati

In questo caso, il carattere * ed il carattere vengono rappresentati come due diversi tipi di pallino per gli elenchi puntati.

E’ possibile impostare diversi livelli di elenchi puntati, utilizzando i seguenti codici:

# esempio
# controesempio
#* interno1
#* interno2
#* interno3
# altro esempio

Questo è il risultato:

elenchipuntati02

Invertendo l’ordine:

* esempio
* controesempio
*# interno1
*# interno2
*# interno3
* altro esempio

Il risultato è il seguente:

elenchipuntati03

Conclusioni

In questo post abbiamo visto dei piccoli consigli, molto semplici, ma che possono aiutare nel proprio lavoro di tutti i giorni :-). Nei prossimi post daremo altri piccoli consigli per formattare o usare tante piccole funzionalità di Confluence e JIRA e aiutare l’uso quotidiano 😀




Gestire dei supporti con Monte Ore

Esempio di utilizzo

In questo post vedremo un esempio di come poter gestire un lavoro basato su un monte ore. Questo è un esempio di come realizzare il tutto sfruttando i prodotti della Atlassian.

Di cosa abbiamo bisogno?

  • JIRA, per tracciare le attività e i tempi di esecuzione;
  • CONFLUENCE, per dettagliare le attività svolte, documentare il tutto e e fornire dei dettagli operativi

Vediamo nel dettaglio le due parti da configurare.

 JIRA

Cominciamo da JIRA. Sfruttando il concetto di TASK e SUBTASK , procediamo come segue:

  • Creiamo un progetto ad hoc, per tracciare le attività del nostro cliente;
  • Creiamo un TASK. Ci servirà come contenitore generale per tutte le attività che andremo a svolgere nel nostro Monte Ore;ACME01
  • Creeremo una serie di SUBTASK , uno per ogni attività che andiamo ad eseguire, in cui dettaglieremo ogni singola attività svolta nell’ambito del monte ore.ACME03

Sul TASK andremo ad inserire il totale del monte ore acquistato dal cliente (Dettaglio: Sezione Time Tracking). ACME02

Sui SUBTASK , inseriremo, sia come ore stimate (Original Estimate) che come ore effettive (Work LOG), il totale delle ore che sono state dedicate alla attività. Come sempre, inseriamo sui commenti, tutte le annotazioni che riteniamo necessarie, quali le operazioni che sono state svolte, i risultati delle analisi, etc. Nella description, inseriremo la richiesta che è stata operata da Cliente.ACME03

Risultato

Con questa configurazione, controlliamo sempre il monte ore residuo in maniera semplice. Basta semplicemente che teniamo sott’occhio il Time Tracking, del TASK  generale. Nei vari SUBTASK  abbiamo il dettaglio di ogni operazione di supporto richiesta dal cliente, con tutto ciò che ne riguarda. Con questo modo di procedere, abbiamo la possibilità di gestire il monte ore, tenere sotto controllo e documentare le attività svolte, e monitorare i tempi di reazione. In questo modo possiamo anche consigliare il cliente su come scegliere il monte ore adeguato per le sue esigenze.

 

Confluence

Passiamo adesso a configurare Confluence. Come prima cosa, seguendo i consigli del post (come creare una scheda del cliente in Confluence), possiamo creare una sottopagina, con le indicazioni del progetto (seguendo la stessa logica) e successivamente, nella pagina del progetto Monte Ore, indicare la cronologia delle attività dettagliate. In questo caso abbiamo diverse possibilità:

  • Space, in cui inseririamo le informazioni del cliente. Qui andremo ad inserire tutte le altre informazioni;
  • Blog dello space. Qui andiamo ad indichicare le attività svolte di una o più giornate. Consiglio il blog in quanto più comodo per redigere il dettaglio delle attività. Ci sono poi delle macro che consentono di poter visualizzare gli ultimi post e danno evidenza delle ultime attività.
  • Dedichiamo una pagina riassuntiva per tutti i monte ore acquistati e tante sottopagine per ogni singolo monte ore acquistato. Sulla pagina principale abbiamo i riassunto di tutti i monte ore. Sulla sottopagina abbiamo il dettaglio dello specifico monteore. In questa pagina andremo ad inserire l’elenco dei SUBTASK del TASK principale, di modo da avere la situazione documentata.

Una variante potrebbe essere quella di avere delle singole pagine per intervento. Questo potrebbe risultare più comodo del BLOG. Teniamo conto che, come indicato in questo post, non esiste ancora la possibilità di poter associare un TEMPLATE ad un post blog

Questo è il risultato che si può arrivare ad ottenere

acme-confluence

 Suggerimento

Una ulteriore operazione che si può fare, è quella di mettere a disposizione degli utenti un ulteriore strumento, ovvero un Knowledge Base, ovvero uno space dove sono raccolte una sequenza di informazioni, secondo un determinato stile, che consentono di poter mettere a disposizione conoscenza

Conclusioni

Abbiamo visto, in questo post, come possiamo realizzare un sistema di gestione monte ore, sfruttando le funzionalità che Confluence e JIRA mettono a disposizione. Questo è solo uno dei tantissimi esempi di come possiamo sfruttare le potenzialità di questi prodotti e di come possiamo combinarli per ….. soddisfare le nostre necessità. Ma come sempre, questo non è altro che un punto di partenza per altre idee. La fantasia è il nostro solo limite 🙂




Permission – vediamole nel dettaglio

Permission

In questo post andremo ad esaminare come gestire le permission. Vedremo che cosa sono, come si gestiscono e a che livello.

Diamo una definizione

Sotto questo termine, si intende fondamentalmente la visibilità che andiamo a forniamo ai contenuti di Confluence. Per Contenuti si intende:

  • Sito (ovvero l’intero Confluence)
  • Space
  • Pagine

Confluence consente di poter assegnare delle Permission ai seguenti livelli:

Global

Si tratta delle permission che si possono fornire a livello di intero Confluence. SI tratta di permission GENERALI. Facciamo notare che viene sempre fornita una distinzione nelle seguenti classi di utenti:

  • Gruppi;
  • Utente singolo;
  • accesso anonimo (inteso come accesso a Confluence senza loggarsi);

per tutte le permission.

GlobalP01

 

Dalla figura precedente, possiamo vedere quali Permission possiamo assegnare. La prima, e più importante in quanto stabilisce anche il numero di utenti utilizzati e quindi la licenza (ed i soldi da pagare), è la can use. Tenetela sempre presente e controllatela 🙂

Seguono le permission che consentono di poter:

  • Attach file to user profile, che consente di poter allegare file al profilo utente. AL momento soppiantata dalla possibilità di poter creare dei Personal Space.
  • Personal Space, che consente di poter creare degli Space personali, dove ogni utente può inserire le proprie informazioni e che può gestire a suo uso e consumo. Dedicheremo un post a questo argomento molto importante 😀
  • Create Space(s), che consente di poter creare degli space
  • Confluence Administrator, che consente l’accesso alla console di amministrazione
  • System Administrator,  che consente l’abilitazione, nella console di amministrazione, di poter accedere a particolari funzionalità che sono normalmente precluse agli utenti amministratori. Fare riferimento alla sezione reference, dove ho riportato la manualistica con le indicazioni delle differenze di quali operazioni sono consentite nei due ruoli.
Nella versione server, il ruolo System Administrator è assegnato al gruppo Administrator. Nella versione onDemand, non abbiamo questo, ma solitamente viene impostata questa distinzione.

La seguente figura riporta le stesse indicazioni ma per gli utenti e per l’accesso anonimo.

GlobalP02

Space

In questo caso, viene data la possibilità di poter gestire le permission relative al singolo Space. Qui troveremo le azioni che è possibile eseguire SOLO A LIVELLO DI INTERO SPACE. Solo gli utenti/gruppi che sono stati precedentemente indicati come Space Administrator, possono manipolare tali permission. Anche in questo caso abbiamo la distinzione nelle tre tipologie di utenze, come indicato in precedenza.

GlobalP03

Vediamo nel dettaglio che cosa possiamo fare:

  • View, possibilità di poter consentire l’accesso;
  • Pages, possibilità di creare/modificare/cancellare pagine nello space. Abbiamo la distinzione in due possibilità: Add, per aggiunta/modifica; Delete, per cancellazione;
  • Blog, possibilità di poter creare/modificare/cancellare blog post (fondamentalmente pagine di Confluence, ma visibili solo attraverso la sezione Blog Post dello Space).  Abbiamo la distinzione in due possibilità: Add, per aggiunta/modifica; Delete, per cancellazione;
  • Comments, possibilità di poter aggiungere/modificare/cancellare commenti alla pagina.  Abbiamo la distinzione in due possibilità: Add, per aggiunta/modifica; Delete, per cancellazione;
  • Attachments, possibilità di poter aggiungere (tenendo conto della versione) e rimuovere gli space.  Abbiamo la distinzione in due possibilità: Add, per aggiunta/modifica; Delete, per cancellazione;
  • Restrictions, possibilità di poter impostare/rimuovere le restrizioni alla pagina (che vedremo nel dettaglio di seguito). In questo caso abbiamo una unica opzione;
  • Mail, possibilità di poter cancellare le email che sono state riportate nello space (Vedi sezione riferimenti)
  • Space, possibilità di esportare lo space (Export) o di amministrarlo (Admin).
Da notare che, dalla console di amministrazione di Confluence è possibile definire quali permission di default deve possedere uno Space appena creato. Questo è possi- bile attraverso la sezione Space Permission, presente nella console di amministra- zione. Da qui possiamo impostare quali configurazioni di Default possiede uno Space appena creato. Sta poi all’amministratore impostare le configurazioni particolari da assegnare allo Space appena generato.

Page

In questo caso andiamo ad impostare quali operazioni possono essere eseguite sulla singola pagina dello space. Si tratta dell’entità minima che possiamo andare a trattare. Richiamiamo la funzione attraverso il menù Tools (Rif. al seguente post se utilizzate una delle ultime versioni di Confluence)

GlobalP04

 

Quindi si accede alla funzionalità

GlobalP05

Le uniche operazioni che possiamo eseguire sono le seguenti:

  • Viewing restricted to, ovvero consentire la sola visualizzazione a utenti/gruppi specificati.
  • Editing restricted to, ovvero consentire la modifica a utenti/gruppi specificati

 Conclusioni

In questo post abbiamo esaminato una funzione molto importante di Confluence, che ci consente di poter amministrare il sistema e di poterlo gestire al meglio per i nostri utenti. Anche se al momento la funzionalità è alquanto distribuita nelle varie sezioni di confluence, iniziano ad essere distribuiti degli addons che centralizzano queste funzioni, come il seguente addon, che rappresenta un primo passo. Attendiamo i prossimi sviluppi. .

Reference

Consiglio di leggere la manualistica della Atlassian, completa e molto chiara ma, ahimè, in inglese, sulle permission. Per la parte delle email associate ad uno space, consiglio la seguente pagina della manualista Atlassian.