Template e Copy Page Tree – Una alleanza non indifferente

Componiamo le funzionalità

In questo post andremo a descrivere come possiamo comporre le due funzionalità in modo da ottenere un risultato unico 🙂

 

L’Unione fa la forza

Per riprendere l’omonimo detto popolare, mettendo insieme queste due funzionalità, è possibile creare un mix che può risultare molto utile nell’utilizzo di tutti i giorni di Confluence. Vediamo come.

Nell’uso di tutti i giorni, può capitare di voler usare delle pagine, e relative sottopagine, come dei template per implementare delle vere e proprie Schede di informazioni, come accennato nel seguente post. Adesso vediamo come realizzare il tutto con un esempio pratico. Questo può essere realizzato sia per le versioni Server, che per le versioni Cloud, in quanto l’addon è disponibile per entrambe le installazioni :-).

 

Come realizziamo il tutto?

Semplice. Creiamo uno Space ad hoc, dedicato ad implementare i template. Nel nostro caso, la home di questo Space, presenterà tutti i link ai Template impostati e ci aiuterà nella gestione degli stessi, come mostrato in figura.

Template01

A questo punto, una volta selezionato il template, attiviamo l’addon e copiamo il template dove ci serve.

Template02

Puntualizzazioni

Occorre evidenziare quanto segue:

  • La modifica dello Space, dedicato ai Template, non deve essere fornita a tutti gli utenti, ma solo ad utenti ben specifici. Questo al fine di evitare che si crei un caos non indifferente. L’utente medio deve limitarsi al solo utilizzo dei template. In caso, attraverso altri sistemi, sempre previsti ed attraverso opportuni sistemi, si può richiedere la creazione di nuovi template al personale autorizzato.
  • Una volta copiato il template dove richiesto, l’utente dispone della massima libertà di personalizzazione. Questo significa che, se il template prevede una pagina principale e 3 sottopagine, l’utente, una volta copiato, può aggiungere nuove sottopagine/togliere sottopagine, modificare la struttura interna delle pagine.

Conclusioni

Abbiamo visto un esempio pratico di come realizzare un mix di funzionalità, con l’obbiettivo di aiutare l’utente finale nello svolgimento delle sue attività.




Workflow su Confluence – Prova su strada: Alternative

Workflow – Alternative

In questo post mostreremo come poter realizzare un semplice Workflow su Confluence, senza far ricorso all’addon dedicato, e sfruttando delle alternative ben precise.

 

Perchè non usare l’addon?

L’addon potrebbe non essere una scelta percorribile oppure potrebbe non essere disponibile, in quanto disponiamo di una installazione Cloud e vogliamo sfruttarla. Le motivazioni potrebbero essere qualsiasi.

Vediamo come implementare una alternativa.

Di cosa abbiamo bisogno?

Mettiamoci nell’ottica di utilizzare solo le funzionalità standard al fine di riuscire a ottenere un Workflow. In articolare ci concentriamo sulle seguenti funzionalità:

Dettaglio

Abbiamo un insieme di funzioni che ci consentono di poter creare un Workflow primordiale, ma efficace. Adesso andiamo a metterle insieme per realizzare questo nostro Workflow…. artigianale 🙂

Come prima cosa, abbiamo bisogno che esistano due Space ben distinti:

  • Uno con le informazioni pubblicate e pubbliche, dove sono riportate le pagine da mettere a disposizione degli utenti (Space PUBBLICO)
  • Uno con le pagine da modificare, ed a disposizione degli utenti che si occupano di pubblicare queste pagine (SPACE PRIVATO).

Come prima cosa, dobbiamo definire un template di pagine. In questo template, la prima sezione sarà costituita da:

  • Metadati del documentoSi tratta di Page properties e forniscono informazioni di dettaglio del documento. Queste sono molto utili e devono rimanere nelle pagine presenti in entrambi gli space, in quanto forniscono le indicazioni agli utenti di quanto sono recenti le informazioni. WF-MAN-01
    Sarà anche inserita una informazione fondamentale: Lo stato della pagina; che indicherà se la pagina è stata Creata, Modificata, Aggiornata, Cancellata, Pubblicata etc.
  • Tasks – In questa sezione sono riportate tutte i task che sono assegnati al gruppo di lavoro, ovvero chi scrive e chi fa le revisioni al documento, chi si occupa del controllo, chi di segnalare, etc etc etc. WF-MAN-02
  • Versioni della Pagina – Consentono di capire chi ha modificato cosa e perché. Si tratta delle funzionalità standard di Confluence ed indica l’utente che ha creato la pagina, chi ha eseguito le modifiche e quando, chi l’autore delle ultime modificheWF-MAN-03

Procediamo

Quando si crea una pagina, utilizzando un template, si crea la pagina e nei metadati si inserisce in stato DRAFT. La si completa con i dati di chi crea la pagina e, fino a quando non si è completata la redazione, si lascia in stato DRAFT.

WF-MAN-04

Quando si vuole iniziare l’iter di pubblicazione, si modifica lo stato in RICHIESTA APPROVAZIONE e si inserisce un TASK, assegnandolo alla persona responsabile di tale compito.

WF-MAN-05

La persona responsabile, riceverà un messaggio, dal sistema di messaggistica di Confluence

WF-MAN-06

quindi procederà con la revisione e nel caso di ulteriori modifiche.

In prima battuta, andrà a modificare lo stato in modo da poter indicare che sta procedendo con il lavoro.

WF-MAN-08

inserirà le sue modifiche (Nella figura seguente, la modifica riguarda l’aggiunta della sola riga del 18.07.2015, indicante la scritta MODIFICA)

WF-MAN-07

Infine, creerà un ulteriore task con le modifiche da verificare alla persona che ha richiesto l’approvazione. Quindi marcherà il suo lavoro come eseguito.

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La persona, cui è stata richiesta l’approvazione, riceverà un messaggio dal sistema di notifiche di Confluence.

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Quando aprirà la notifica, verificherà che gli è stato assegnato un Task per approvare la modifica.

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A questo punto procederà con il controllo, verificherà la modifica e alla fine approverà o meno il lavoro fatto. Al termine, quando la modifica risulterà approvata, verrà eseguito lo stesso ITER per procedere alla pubblicazione. Sarà assegnato un Task alla persona che si occupa della pubblicazione della pagina e questa procederà alla sua pubblicazione. Eseguirà la copia delle stesse, creando la nuova versione della pagina, modificherà lo stato della pagina SORGENTE in PUBBLICATO e aggiornerà di conseguenza la pagina nello Space PUBBLICO, facendo si che:

  • I metadati siano congruenti e presentino tutte e informazioni richieste dagli utenti finali.
  • Eliminerà i task dalla pagina dello Space PUBBLICO. Non sono necessari
  • Riporterà il testo aggiornato. Non si occuperà della modifica dei commenti o di altro.
  • Riporterà tutti gli allegati nella pagina, creando le versioni storiche.

WF-MAN-12

Conclusione

Abbiamo visto un sistema alternativo, basato su funzionalità standard di Confluence, che consente di implementare un sistema molto semplice di Workflow. Ovviamente si tratta di un sistema che può essere implementato per realtà piccole/medie, non molto strutturate e con poche persone. Quando il numero delle persone e dei gruppi e degli space aumenta, allora conviene sicuramente volgersi a delle soluzioni molto più strutturate, non ultima, utilizzare l’addon già descritto nel precedente post.




Draw.io – prova su strada

Diagrammi, grafici e tanto altro ancora

In questo post andremo a testare l’addon Draw.io, presentato in questo post. Vedremo da vicino quali potenzialità offre.

 

 

Installiamo

Prima fase è sempre l’installazione. Dal COG menù selezioniamo la sezione degli addon e procediamo con l’installazione. Una volta accettata la EULA:

draw.io.01

possiamo procedere con il download dell’addon

draw.io.02

e l’installazione dello stesso 🙂

draw.io.03

quindi otteniamo la licenza trial

draw.io.04

Finalmente abbiamo il nostro addon installato :D.

draw.io.05

Entriamo in azione

Una volta installato, possiamo procedere con l’utilizzo dello stesso. Basta semplicemente selezionare il tasto Create e siamo già in grado di poter creare il nostro diagramma e grafico 🙂

draw.io.06

Selezionando Draw.io, attiviamo l’addon, che attraverso un wizard opportuno, ci consente di poter scegliere quale tipologia di diagramma o grafico vogliamo creare. In automatico ci propone anche un esempio che possiamo utilizzare come base per il nostro lavoro 🙂

draw.io.07

Selezionato il grafico, passiamo direttamente all’editor, che come possiamo vedere è molto semplice ed intuitivo.

draw.io.08

A questo punto, possiamo creare il nostro diagramma. Quando abbiamo terminato, lo salviamo nella pagina e questo è il risultato, prima di salvare la pagina:

draw.io.10

e la pagina salvata

draw.io.11

Risultati?

Notevoli. L’addon è sicuramente eccezionale, ma riserva una gradita sorpresa. Oltre alla possibilità di poter disegnare grafici e diagrammi, consente anche di poter creare dei Mockup di discreta qualità, come mostrato nel post, cui si faceva riferimento all’addon di Balsamiq. Come mostrato in figura:

draw.io.09

 

abbiamo la possibilità di poter disegnare in maniera agevole questi addon. La sorpresa è graditissima. 🙂

Conclusioni

Abbiamo a disposizione un addon molto interessante, di facile utilizzo e da un costo molto competitivo, rispetto agli altri che abbiamo a disposizione del marketplace. Il giudizio non può che essere positivo.




Workflow su Confluence – Prova su strada addon

Prova su strada dell’addon

In questo post andremo a provare Colamatech Workflow, già presentato nel post precedente.

Installiamo l’addon

Procediamo con l’installazione dell’addon, come siamo sempre abituati e con estrema facilità. Accettiamo la EULA della Comalatech, come mostrato nella seguente figura:

WF-Test-01

quindi si procede con il download dell’addon.

WF-Test-02

 

Al termine del download, viene eseguita l’installazione.

WF-Test-04

Si passa quindi alla registrazione della licenza. In questo caso abbiamo scelto la licenza trial per testare il prodotto.

WF-Test-05

Una volta rilasciata la licenza, l’addon è pronto per poter essere utilizzato 🙂

WF-Test-03

A questo punto, possiamo vedere che cosa l’addon mette a disposizione :-). Possiamo andare nella sezione degli addon, selezionare il nostro e, una volta che la sezione viene aperta, selezionare il tasto configure, procedendo con la configurazione dello stesso.

WF-Test-06

 

Configurazione

Possiamo osservare che, nella sezione delle General Configuration, abbiamo una nuova sezione disponibile, come mostrato in figura:

WF-Test-07

dove possiamo accedere alle varie opzioni che l’addon mette a disposizione. Se selezioniamo la Configuration, come indicato in precedenza, siamo rediretti nella sezione delle configurazioni dell’addon:

WF-Test-08

Nelle varie configurazioni, possiamo stabilire chi può fare cosa, a livello generale. Possiamo stabilire, ad esempio:

  • Chi può creare/importare dei Workflow
  • In quali Space creare i Workflow (tutti o specifici)
  • Chi vede le attività del Workflow. In questo caso possiamo scegliere se gli amministratori dello Space + i Page Editors oppure tutti gli utenti
  • Il comportamento degli stati delle page
  • Sezione sperimentale: Abbiamo anche delle features sperimentali, che sono presenti e che possiamo attivare/disattivare.

Workflow preinstallati

Al momento della prima installazione, abbiamo a disposizione tre Workflow preinstallati

WF-Test-09

Questo aiuta sicuramente tutti gli utenti che, la prima volta, iniziano ad avvicinarsi a questo addon. Possiamo anche vedere la struttura di questi Workflow, in quanto possiamo anche editarli in maniera grafica:

WF-Test-10

 

oppure possiamo anche editarli attraverso un opportuno linguaggio di markup

WF-Test-11

dove fondamentalmente andiamo a impostare tutti i possibili passaggi di stato che una pagina può … subire.

Proviamo il Workflow

A questo punto, selezioniamo uno dei tre workflow e proviamo ad usarlo nel nostro ambiente di test, andando a capire come si comporta e che risultati abbiamo.

Creiamo uno Space ad hoc, dove andremo a fare tutti i nostri test

WF-Test-12

Notiamo che, proprio in alto a destra, abbiamo le indicazioni del Workflow:

WF-Test-13

Al momento non abbiamo ancora aggiunto alcun Workflow. Procediamo con l’aggiunta 🙂

WF-Test-14

aggiungiamo proprio il Workflow Simple ApprovalAl momento in cui eseguiamo il tutto, viene chiesto in quale stato deve essere assegnato alle pagine preesistenti allo space. Nel nostro esempio, impostiamo che tutte le pagine risultino già approvate, come mostrato nella figura successiva

WF-Test-15

Adesso proviamo a modificare una pagina. Per questo ci affidiamo ad un utente di test ed usiamo un altro browser per l’operazione, per cercare di ricostruire il tutto.

WF-Test-15

Come mostrato dalla figura precedente, adesso lo stato della pagina è stato modificato. In aggiunta, il revisore che deve approvare la pagina, viene avvisato in diversi modi:

WF-Test-17

  • Abbiamo un messaggio che ci avvisa che la pagina è stata editata da un altro utente. Questo perché eravamo ancora posizionati sulla pagina;
  • Il sistema di messaggistica di Confluence è attivo (notiamo in alto a destra che abbiamo un messaggio)
  • Anche l’icona dell’addon presenta un messaggio

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Se selezioniamo l’icona dell’addon, abbiamo il seguente risultato:

WF-Test-19

Abbiamo la possibilità di poter operare queste azioni:

  • assegnare l’operazione ad altro utente, come mostrato in figura: WF-Test-20In questo modo, sempre sfruttando il sistema di messaggistica di Confluence (e le relative email), l’utente assegnatario sarà avvisato.
  • Approvare/Rigettare il documento. In questo modo possiamo mutare lo stato del documento. Nel secondo browser, abbiamo questo messaggio: WF-Test-21

Conclusioni

Abbiamo visto un semplice esempio di utilizzo di questo addon, ma abbiamo mostrato solo una piccolissima parte delle sue funzionalità. Nei prossimi post, vedremo anche come poterlo calare in determinate realtà o come poter realizzare dei Workflow ad hoc per determinate situazioni.

 

https://marketplace.atlassian.com/plugins/com.comalatech.workflow




Workflow su Confluence

Workflow su Confluence

In questo post andremo ad introdurre un concetto di Workflow su Confluence.

 

Che cosa è un Workflow?

Come prima cosa, cerchiamo di dare una definizione di Workflow Per fare ciò, consiglio questo link, dove ho trovato una bella definizione di workflow e consiglio anche la pagina di wikipedia (in inglese, ma la consiglio).

Fondamentalmente, andando al sodo, un Workflow è il flusso di lavoro che deve essere eseguito per svolgere una determinata operazione, in ambito di un business.

 

Come si può introdurre il concetto di workflow su Confluence?

Spieghiamo in che modo possiamo calare questo concetto su Confluence 🙂

In ambito wiki, si ha la necessità di un Workflow quando si devono pubblicare delle pagine in cui, per evidenti motivi, le informazioni devono essere prima vagliate/approvate da un responsabile che deve accertare che tutte le informazioni presenti siano corrette.

Basti pensare ad un sistema in cui ogni pagina wiki presenta delle informazioni finanziarie di una società. Se questa pagina è visionata da un numero molto elevato di utenti, la pubblicazione di una informazione errata potrebbe scatenare problemi non indifferenti.

 

Quindi, in situazioni come questa, dove se viene eseguita una pubblicazione senza controllo esiste un grosso rischio, trova la sua naturale applicazione un Workflow.

Come possiamo applicare un Workflow in Confluence?

In Confluence abbiamo a disposizione un Addon che consente di poter aggiungere un Workflow su Confluence. SI tratta del Comala Workflow.

 

Questo addon consente di poter assegnare uno stato specifico alle pagine di uno space. In aggiunta, possiamo assegnare un Workflow specifico ad ogni singolo space.

Possiamo assegnare task specifici ad un singolo utente, come mostrato nella precedente figura. Questi riceverà una opportuna segnalazione, in modo da poter poi procedere con le operazioni richieste.

 

Opportune macro consentono di poter creare delle pagine, in cui riassumere gli stati assunti dalle pagine

Nei prossimi post andremo a collaudare questo addon per saggiarne le potenzialità e limiti.

Alternative?

Come prima cosa, l’addon indicato è disponibile solo per installazioni Server, mentre non è affatto disponibile per Cloud. Quindi, sorge spontanea la domanda: Esistono delle alternative?

La risposta è si, e sarà oggetto di un post dedicato esclusivamente a questo punto.

L’idea è la seguente e si basa sull’uso di funzionalità standard.

Come prima cosa, occorre disporre di due space:

  • Space Pubblicato, ovvero lo space effettivamente disponibile al pubblico utenti
  • Space privato, clone dello space pubblicato, dove gli autori eseguono le correzioni/modifiche/aggiunte.

Come seconda cosa, possiamo associare degli stati agli space basandoci sulle Page properties, descritte in questo mio post, e usate anche in tanti altri esempi 🙂

Come seconda cosa, utilizziamo i Tasks di Confluence, per assegnare i compiti alle persone e mandare loro delle segnalazioni, un pò come avviene con l’addon, ma facendo uso solo delle funzionalità standard.

 

In questo modo, ed usando un pò di organizzazione, gli utenti lavorano nello space privato, a meno di correzioni del tipo:

  • errori di battitura;
  • correzioni dell’ultimo minuto, etc

cambiando stato (nelle page properties) ed impostando i task su di una opportuna pagina di uno space di lavoro.

Conclusioni

Abbiamo a disposizione degli strumenti opportuni per poter impostare un Workflow su Confluence, sia come addon specifici, sia come unione di funzionalità standard che, alla fine dei giochi, possono metterci a disposizione un Workflow molto primordiale ma, nel contempo, semplice e funzionale. Questi argomenti saranno approfonditi su altri post.




Yoikee – Prova su strada

Prova su strada

In questo post andiamo a provare questo addon, che consente di poter generare degli space in base a template, verificando come poter creare dei template per gli space, come descritto in questi posts.

 

Installiamo ed usiamo

Procediamo con l’installazione solita dell’addon.

Yoikee01

Una volta accettata la EULA, procediamo con il download dell’addon, come siamo sempre stati abituati dalla Atlassian.

Yoikee02

Eseguito il download, si procede con l’installazione

Yoikee03

Quindi procediamo con la licenza (in questo caso TRIAL):

Yoikee04

Fornite le credenziali del nostro account, viene creata la licenza trial:

Yoikee05

Quindi, se non si sono verificati dei problemi, l’addon è pronto all’uso.

Yoikee06

 

Passiamo all’utilizzo

Una volta installato e licenziato, l’addon è immediatamente usabile. Basta semplicemente creare un nuovo space e ci accorgiamo subito della sua presenza:

Yoikee07

 

Dalla immagine sopra riportata, notiamo subito la presenza di Mind Map Space, che attiva il nostro addon :-). Se lo selezioniamo, possiamo vedere subito quali scelte ci permette:

Yoikee08

 

Possiamo creare (come mostrato dalla figura sopra riportata):

  • New Product (public)
  • New Project (public) 
  • New Marketing Campaign (public)
  • Se abbiamo i nostri template, questi sono visualizzati di seguito. Nella immagine sopra riportata, abbiamo un esempio, in quanto abbiamo creato un template di prova (che abbiamo chiamato Home Page (public)) e che abbiamo importato da file.

Le prime tre voci ci consentono di creare un template partendo da uno schema predefinito. Se li selezioniamo, accediamo alla interfaccia che si occupa della generazione del template, come mostrato nella figura successiva:

Yoikee09

L’interfaccia che viene messa a disposizione è semplice e consente di poter … disegnare il template indicando quali saranno le pagine principali dello Space. Fondamentalmente viene creata l’ossatura del nuovo space. :-). Nella immagine seguente è mostrato il menù principale di questo editor di template. Questo mette a disposizione delle funzioni importantissimi, non ultima il link diretto alla documentazione dell’addon.
Yoikee10

 

Possiamo esportare/importare il template, verificare le configurazioni. Abbiamo anche un menù di tasto destro del mouse, che si attiva se selezioniamo un elemento del template, come mostrato in figura.

Yoikee11

che non è affatto male avere. In questo modo possiamo creare tutti i template che vogliamo, senza grossi problemi. Non sono infatti presenti particolari configurazioni o altre indicazioni particolari. Quindi non sono necessari skill ad hoc per gestire il tutto.

 

Limitazioni e suggerimenti

Analizzando l’addon, quello che si vede è che: chiunque può creare uno space, può creare il proprio template usufruendo dell’addon. Non sarebbe male che le versioni successive potessero implementare una limitazione sulla creazione di un nuovo space. Questo per evitare che, nella peggiore delle ipotesi, ci sia un proliferare di space oltre un certo limite. Quello che si può suggerire, in questo caso, è che nelle Global Permission sia organizzato in maniera tale da poter che gli utenti generici non possano creare degli space. In questo modo si evita che ci sia una proliferazione di template.

 

Conclusioni

Abbiamo a disposizione un addon veramente importante, di semplice utilizzo e che ci mette a disposizione la possibilità di poter impostare un template di space in maniera semplice e veloce. Possiamo creare degli space su misura per le nostre esigenze e possiamo anche pensare di organizzare il nostro Confluence in maniera standard, al fine di avere le informazioni… al loro posto. 🙂

 




User Macro – Primo esempio

Hello World

In questo post, continuiamo ad esaminare le User Macro. In particolare andremo a vedere quale iter seguire per creare la prima User Macro: HELLO WORLD 🙂

Premessa

Le User Macro sono disponibili solo per le installazioni server. Sulle installazioni Cloud, non abbiamo alcuni Addon, causa motivi di sicurezza. In altri post, andremo ad esaminare più in dettaglio le differenze tra le due installazioni.

Procediamo

Dato che si tratta di una funzionalità esistente nello standard, non abbiamo bisogno di preparazione o di installare alcunché. Come già descritto nel precedente post, andiamo a posizionarci nella sezione dedicata alla generazione delle user macro.

Macro-02-01

Quindi, sotto la sezione delle Configuration, andiamo a selezionare le User Macro.

Macro-02-02

Procediamo quindi a generare la nostra User Macro, selezionando Create a user macro si procede con la creazione vera e propria

Macro-02-03

Si impostano i primi parametri, quali:

  • Nome: assegniamo il nome alla macro.
  • Visibilità: indichiamo chi può vedere/utlizzare la macro
  • Titolo: Sarà il testo che sarà visualizzato nella lista delle macro
  • Descrizione: Sarà la descrizione che sarà posizionata nella lista delle varie macro.
  • Categorie cui assegnare la macro. Le macro sono normalmente raggruppate in categorie. Si tratta solo di definire dove la macro sarà visualizzata
  • Icona  da visualizzare nell’elenco delle macro. Si tratta di una URL in cui sarà disponibile l’icona da usare.
  • Documentazione. URL di riferimento della documentazione associata.
  • Codice vero e proprio della macro. Si tratta del codice della macro. Qui abbiamo l’azione definita.

Macro-02-04

In questo caso abbiamo inserito il codice del nostro Hello World. Ricordiamoci ci settare il parametro Macro Body Processing come Rendered .  Questo parametro è importante in quanto indica se la macro presenta un body da trattare. Chiariamo meglio: Per body si intendono quelle macro in cui è possibile scrivere un testo da poter poi processare. Come si vede nella figura successiva:

Macro-02-08

Abbiamo la visualizzazione della macro Panel, usata per generare un Pannello dove raggruppare informazioni. Il Body è la sezione dove viene posizionato il cursore e dove possiamo riportare del testo.

Chiarito questo primo concetto, vediamo le possibili alternative del parametro precedentemente indicato:

  • No macro body – La macro non presenta tale body.
  • Escaped – da usare se si vogliono visualizzare i markup HTML. In questo modo, saranno aggiunti dei codici escape per la visualizzazione dei tag
  • Unrendered – Il codice HTML sarà processato all’interno del codice vero e proprio.
  • Rendered – HTML presente nel body sarà processato e l’output sarà visualizato. Ad esempio: <b>Hello World</b> sarà visualizzato come: Hello World 🙂

 

Una volta salvata, la macro è disponibile. Creiamo una nuova pagina, come mostrato in figura:

Macro-02-05

Selezioniamo la macro, come una qualsiasi macro disponibile. Quindi scriviamo un qualsiasi testo all’interno

Macro-02-06

Quindi salviamo la pagina. Il risultato è il seguente:

Macro-02-07

 

 

Conclusioni

Abbiamo visto come si può creare una semplice User Macro in Confluence.

 

 

https://confluence.atlassian.com/display/DOC/Writing+User+Macros

https://developer.atlassian.com/confdev/tutorials/macro-tutorials-for-confluence/creating-a-new-confluence-macro

https://developer.atlassian.com/confdev/tutorials/macro-tutorials-for-confluence




Gestiamo un progetto con i prodotti Atlassian – 3

Introduciamo Confluence

In questo post andremo ad introdurre Confluence nella gestione dei progetti, come elemento di supporto per la gestione dei progetti.

Partiamo subito

Il primo punto da chiarire è quello di definire quale è l’obbiettivo di Confluence, nella gestione di un progetto.

Confluence deve essere il contenitore dove posizionare TUTTE le informazioni del progetto. Ovvero:

  • Analisi funzionali e tecniche
  • Documentazioni tecniche di riferimento
  • Verbali di riunioni, sia con il cliente che interne
  • Piani di Battaglia, ovvero il dettaglio di come sviluppare
  • Piani di rilascio delle varie versioni, spiegati in dettaglio.
  • Documentazione
  • CV del personale
  • Template di documenti
  • tutto ciò che si ritiene utile per lo svolgimento del progetto 🙂

Riassumendo, Confluence deve contenere tutte le informazioni del progetto, ovviamente opportunamente organizzate. 🙂 Se si inserisce alla rinfusa, non serve a nulla. Il tutto deve essere organizzato e fruibile da tutto il team di sviluppo.

Organizzazione

La prima cosa che consiglio è di predisporre uno Space per progetto. In questo modo si hanno due vantaggi subito:

  • Tutte le informazioni sono presenti in un unico punto
  • La gestione delle permission è molto semplice e veloce

e sono due vantaggi non indifferenti :-D.

Attuando questa organizzazione, si può sfruttare anche un addon molto importante, che consente di poter generare dei template di Space. Ho già descritto le potenzialità di questo addon su altri post. Le potenzialità sono enormi. Abbiamo la possibilità di creare un template di space, organizzarlo in base alle esigenze richieste o avere anche più template in base alla tipologia di progetti

Possiamo anche impostare i template per le varie pagine che comporranno lo Space del progetto. In questo modo, se dobbiamo redarre il verbale della riunione con il cliente, ci semplifichiamo notevolmente il lavoro.

 

Occorre sempre tenere a mente che Confluence deve essere uno strumento di aiuto nella conduzione del progetto, non un peso aggiuntivo che ci limita i movimenti e che non seguiamo perchè lo riteniamo un ….. problema.

Quindi sfruttiamo tutte le funzionalità per far si che sia un valido supporto. 🙂

Possiamo anche collegarci dei Database, in modo da visualizzare dei risultati di elaborazioni o delle statistiche o, molto più semplicemente, estrarre dei dati dal gestionale per poterli visualizzare e controllare. In questo modo, Confluence diventa il punto unico di gestione del progetto.

Colleghiamo Confluence e JIRA

Confluence e JIRA si collegano e si …. parlano senza alcun problema. Per far ciò occorre procedere con una pocedura particolare, che si chiama Application Link, che mette in comunicazione i due sistemi. In questo modo, possiamo vedere le issue JIRA anche in Confluence :-), come già mostrato nel post precedentemente pubblicato.

TAG-02-01

Dalla figura sopra riportata, si vede che è possibile collegare i due sistemi. Per maggiori dettagli si rimanda a questa pagina.

In questo modo, possiamo creare delle pagine ad hoc, dedicate alla documentazione di dettaglio di una release di bug fix. Possiamo avere un dettaglio maggiore o di livello funzionale, per i vari bug. In questo modo, su JIRA abbiamo il dettaglio tecnico (campo di database non scritto e corretto), mentre su Confluence possiamo avere il dettaglio funzionale (provincia non riportata nella anagrafica del cliente). Giusto per fare un esempio 🙂

 

Roadmap aka Piano di battaglia

La macro Roadmap è sicuramente utile per la gestione di un progetto. La macro offre la possibilità di poter rappresentare un vero e proprio piano di battaglia per gestire il progetto:

  • rilasci
  • avanzamento lavori
  • componenti
  • variazioni
  • etc etc etc 🙂

 

Come già mostrato nei precedenti post, e dalla immagine sopra riportata, si può vedere che, grazie ad un colpo d’occhio, abbiamo il piano di battaglia, le azioni che saranno intraprese, gli sviluppi predisposti, e tutto ciò che serve.

Questo è di sicuro utile per gestire il tutto ed avere sempre sott’occhio la situazione.

Conclusione

Abbiamo visto in questo post come Confluence diventa, nell’ambito dello sviluppo di progetti, un punto centrale e nevralgico. Abbiamo un unico punto in cui reperire e concentrare le informazioni, senza dover impazzire a cercare il tutto. Verbali, documenti di analisi, documenti del cliente trovano perfettamente posto in Confluence e, grazie alle sue funzionalità, si rivela il più importante dei collaboratori di un progetto.

 




Graphviz – Prova su strada

Prova su strada

In questo post andiamo a fare la prova su strada dell’addon Graphviz, per Confluence Cloud, di cui abbiamo dato una breve introduzione nel seguente post.

 

Procediamo con l’installazione

Installiamo l’addon, come siamo già abituati. Selezioniamo l’addon dalla apposita sezione di amministrazione degli addon di Confluence:

graphviz01

Selezioniamo Accept & Install e procediamo con l’installazione

graphviz02

L’addon viene così installato sulla nostra installazione cloud. Viene quindi impostata la licenza

graphviz03

dopo qualche minuto

graphviz04

la licenza è disponibile e l’addon è pronto all’uso.

graphviz05
Test di utilizzo

A questo punto, creiamo la nostra pagina di prova e procediamo con il test.

graphviz06

Settiamo il nostro codice:

graphviz07

Il codice che abbiamo impostato è il seguente

digraph G {
 
 subgraph cluster_0 {
 style=filled;
 color=lightgrey;
 node [style=filled,color=white];
 a0 -> a1 -> a2 -> a3;
 label = "process #1";
 }
 
 subgraph cluster_1 {
 node [style=filled];
 b0 -> b1 -> b2 -> b3;
 label = "process #2";
 color=blue
 }
 start -> a0;
 start -> b0;
 a0 -> b0;
 a0 -> b1;
 a1 -> b3;
 a1 -> b2;
 a1 -> end;
 b2 -> a3;
 a3 -> a0;
 a3 -> end;
 b3 -> end;
 
 start [shape=Mdiamond];
 end [shape=Msquare];
}

e come si vede non è difficilissimo da impostare. Il risultato è il seguente:

graphviz08

Conclusioni

Abbiamo un addon per disegnare dei grafici interessante. Per coloro che sono abituati a scrivere codice, questo addon può essere un buon compromesso per poter disegnare de grafi da inserire nelle pagine Confluence. Per coloro che non sono … sviluppatori, questo addon potrebbe risultare un pò ostico e di difficile utilizzo. Occorre quindi che gli utilizzatori lo provino, in modo da rendersi conto se è l’addon che fa per loro.




Graphviz – Nuova versione per Cloud

Schemi e grafici su Confluence

In questo post, andremo ad esaminare nel dettaglio questo addon, dedicato per la versione cloud di Confluence, che consente di poter inserire un grafico o uno schema ….. utilizzando il codice.

Che cosa offre?

Questo addon consente di poter inserire dei grafici e degli schemi utilizzando, fondamentalmente, degli script :-). Dedicato agli sviluppatori :-P. Dalla immagine precedente, si vede che l’addon mette a disposizione un apposito editor per editare il codice.

 

L’editor mette a disposizione anche un apposito sistema di identificazione degli errori, come ogni buon editor di codice 🙂

Il risultato non delude le aspettative:

 

Conclusioni

L’addon sembra veramente interessante. Nei prossimi post vedremo la prova su strada. Cercheremo di saggiarne le potenzialità e vedremo se rispetta le aspettative 🙂