Roadmap Macro – Ultime novità

Una piccola novità

Andiamo ad esaminare una piccola novità introdotta sulla sulla Roadmap macro, esaminata in precedenza in questo post e successivamente testato in questo post.

 

Vediamo la novità

Riprendiamo l’esempio, che avevamo fatto durante il test su … strada 🙂

road05

 

Allora era possibile solo poter visualizzare con cadenza mensile. Adesso possiamo modificare la visualizzazione in modo da avere una cadenza settimanale. Questo rende la roadmap molto più dettagliata :-). Andiamo a vedere come partendo dall’esempio:

ROAD06

 

In alto a destra è presente una combo view by , dove  possibile specificare la cadenza. Passiamo alla visualizzazione settimanale ed otteniamo:

ROAD07

molto più dettagliata. In questo modo possiamo realizzare delle rappresentazioni di Roadmap più dettagliate, più semplici, anche per intervalli più piccoli (se abbiamo delle roadmap di qualche settimana, possiamo rappresentarle senza alcun problema).

 

Conclusioni

Abbiamo una piccola modifica, che ci aiuta nella rappresentazione delle roadmap. Questo ci consente di poter fare delle roadmap molto più semplici e dettagliate.

 




Confluence & JIRA – Ultime novità

Ultime novità

In questo post andremo a riassumere alcune delle ultime novità per Confluence e JIRA, con qualche piccola puntatina sugli altri prodotti della Atlassian 🙂

 

Confluence

Su Confluence segnaliamo l’aggiornamento della macro Roadmap, di cui abbiamo già parlato. Adesso viene data la possibilità di poter visualizzare le roadmap in settimane o mesi.

 

Altro aggiornamento, che riguarda un post su cui abbiamo approfondito un addon molto interessante, riguarda il “ricordare” l’ultima selezione del checkbox notify.

 

Per chi dispone della versione Cloud, questi aggiornamenti sono disponibili dal 10 di maggio 2015.

Altra segnalazione riguarda la possibilità di poter eseguire delle “query” ad hoc su Confluence, attraverso il CQL, sulle page properties o sulle Label. La macro è stata estesa in modo da poter eseguire delle interrogazioni molto più mirate ed in maniera assai più semplice, come mostrato in figura.

 

 

I metadati delle pagine Confluence sono stati …. spostati ed adesso sono visibili in cima alle pagine stesse.

 

Queste ultime modifiche saranno disponibili dopo gli aggiornamenti del 17 maggio 2015.

 

JIRA

Su JIRA sono state riportate le seguenti migliorie 🙂

La Basic Search di JIRA è stata estesa in modo da consentire l’interrogazione per lo SPRINT FIELD

 

Segnaliamo anche il seguente gadget per realizzare il seguente grafico bidimensionale

 

Conclusioni

Abbiamo visto alcune novità. Nei prossimi post andremo ad approfondirne alcune 🙂




Semplici statistiche in Confluence

Visualizziamo numeri

In questo post sarà mostrato come poter utilizzare Confluence per realizzare delle semplici statistiche. Si tratta di un semplice esempio di uso dedicato alla realizzazione di dashboard, che possono sempre aiutarci nel nostro lavoro.

Di cosa abbiamo bisogno?

Quello di cui abbiamo bisogno è:

  • Confluence (versione cloud)
  • SQL Play
  • Database MySql, per fare tutte le prove di cui abbiamo bisogno. Per tutte le nostre prove, utilizzeremo db4free, un sito che gratuitamente mette a disposizione database mysql di test, attraverso eseguire dei test.

Andiamo in dettaglio

In questo post andremo a vedere un semplice esempio di come visualizzare alcune informazioni. IN questo caso supponiamo di andare a visualizzare delle semplici statistiche sui miei consumi di benzina 🙂

A tale scopo, ho creato un semplice DB su db4free, dove ho riportato alcuni semplici dati.

Dash00

Sfruttando le potenzialità dell’addon SQL Play, ho creato il contesto verso tale database, quindi ho creato la query per visualizzare i dati.

Dash01

A questo punto creiamo la pagina di prova 🙂

sql10
Ovviamente si tratta di dati di esempio. 🙂

Conclusioni

Abbiamo visto come inserire delle semplici statistiche da un database remoto. Possiamo a questo punto creare delle dashboard che, leggendo le informazioni da un db remoto, visualizzano i risultati direttamente sulle pagine di Confluence.

 




Grafici su Confluence

Inseriamo dei grafici

In questo post andremo a vedere come inserire dei grafici su di una pagina di Confluence Cloud. Non si tratta della macro chart, che Confluence mette a disposizione, ma di grafici creati su dati esterni.

Di cosa abbiamo bisogno

Non sono necessarie molte componenti. Cerchiamo di riassumerle 🙂

Confluence sarà il nostro contenitore, che fungerà da punto centrale di tutte le informazioni. CYO, addon già esaminato in diverse altre occasioni, dove ne abbiamo saggiato la potenza, ci consente di poter fare da tramite per poter aggiungere i grafici su Confluence.

Google Spreadsheet sarà la nostra sorgente dati, mentre useremo Google Charts per poter creare i grafici :-).

Procediamo

Come prima cosa, impostiamo i dati su di un google spreadsheet. Nel nostro esempio inseriamo i dati dei rifornimento di benzina che ho sostenuto da gennaio 2015 in avanti.

benzina01

 

Una volta impostato il google spreadsheet, possiamo inserirlo sulla pagina, come già spiegato su questo post, ma adesso possiamo anche fare in maniera tale di poter generare dei grafici :-P. Andiamo ad esaminare come.

Sempre attraverso lo stesso sistema utilizzato, possiamo aggiungere anche un grafico, sfruttando le potenzialità che Google Charts mette a disposizione.

benzina02

Semplicemente andiamo ad aggiungere il codice javascript per poter richiamare le API di google, eseguendo una banale query sullo spreadsheet precedentemente impostato.

La query che si imposta si basa sulle colonne del foglio elettronico (colonne che sono nominate da A, B, C, … Z, etc.). Fare riferimento al link per maggiori dettagli.

Basandosi sull’esempio indicato sopra, la query ha la seguente struttura

select B, sum(C) where C>0 group by B

ovvero cerchiamo di identificare i consumi per mese :-P.

Una volta impostata la macro nella pagina confluence, come mostrato in figura

benzina03

Il risultato che otteniamo è il seguente:

benzina03-risultato

Conclusioni

Abbiamo visto come collegare dei grafici, interfacciando le API che google mette a disposizione degli utenti, e utilizzando gli spreadsheet come fonte dati. Nei prossimi post, cercheremo di approfondire l’argomento, cercando di portare ulteriori novità 🙂




Gliffy – Un esempio di uso

Gliffy – Esempio di uso

In questo post andremo a completare quanto indicato in questo post , esaminando un esempio di uso di Gliffy.

 

Iniziamo

Dopo aver installato l’addon, attraverso l’agevole e semplice procedura di installazione, come mostrato nella figura sottostante:

gliffy01

ed alla conferma della installazione (in questo caso ho installato Gliffy, su di un Atlassian Confluence Cloud, in versione trial):

gliffy02

Procediamo con la fase di configurazione 🙂

gliffy03

Il pannello di configurazione è molto semplice e richiede solo alcuni parametri.

gliffy04

Nella sezione di configurazione ed amministrazione distinguiamo le seguenti sezioni:

  • Versione e informazioni sull’addon
  • Numero di diagrammi
  • parametro autosave
  • Protocolli consentiti (http, https, etc)
  • possibilità di disabilitare toolbar del viewer etc

Inseriamo i grafi

Procediamo ad inserire un semplice grafo in una pagina, dove andremo a spiegare un semplice algoritmo. Al momento cose molto semplici. Partiamo da una nuova pagina ed inseriamo un diagramma, come mostrato in figura

gliffy05

 

Richiamiamo la macro che l’addon Gliffy mette a disposizione:

gliffy06

 

Scegliamo di creare un Flow Chart, che descrive un flusso molto banale. Ai fini di questo articolo non interessa impostare un flusso arzigogolato :-P.  Una volta selezionato la tipologia di grafo, possiamo disegnarlo.

gliffy07

L’editor che viene messo a disposizione è molto semplice, intuitivo e non richiede un training particolare per poter essere usato. Dopo aver disegnato il flow chart, lo andiamo a posizionare nella pagina Confluence.

gliffy08

Il risultato finale è il seguente 🙂

gliffy09

Risultato

Abbiamo inserito un grafico nella nostra pagina Confluence senza grandi problemi ed agevolmente. Come sappiamo, un grafico è sempre molto più esplicativo di una descrizione a parole. Ma non solo 😛

Possiamo anche agganciare dei link a pagine di Confluence :-). Rientrando nell’editor del grafo, selezioniamo l’elemento, a cui vogliamo agganciare il link, come mostrato in figura:

gliffy10

Fatto ciò, sarà visualizzata l’autocomposizione, simile a quella presente in Confluence e a cui siamo molto abituati, che ci consente di poter impostare la pagina Confluence da collegare.

gliffy11

 

Il risultato sarà il seguente:

gliffy12

 

Il risultato nella pagina Confluence è il seguente:

gliffy13

 

Conclusioni

Abbiamo visto un addon molto importante, disponibile sia per le versioni Cloud che per le versioni Server, che consente di completare le pagine di Confluence con diagrammi e grafici molto semplici ed esplicativi. La possibilità di potrerli usare è sicuramente un vantaggio in quanto aiuta la redazione della documentazione. Come sempre, la fantasia è l’unico limite 🙂




Gliffy – Un addon molto importante

Grafici e diagrammi

In questo post iniziamo ad esaminare  un addon molto importante. Si tratta di Gliffy. Sarà fornita una presentazione dello stesso e in un secondo post, ne vedremo un esempio di uso.

 

Gliffy, che cosa offre…

Disponibile sia per la versione Server che per la versione Cloud, questo addon per Confluence, consente di poter disegnare, in maniera agevole e semplice :

  • diagrammi
  • grafici
  • grafi
  • schemi
  • Diagrammi di processo
  • organigrammi
  • diagrammi UML
  • tanto altro ancora  🙂

 

Il tutto mettendo a disposizione un editor molto semplice e di rapido apprendimento. :-). Tutti i diagrammi sono poi memorizzati come attachments di pagine wiki e sono facilmente reperibili, senza difficoltà alcuna.

Possiamo creare diagrammi di processi in maniera semplice e senza dover ricorrere a strumenti molto complessi, il tutto sempre all’interno di Confluence. Questo da un notevole vantaggio: abbiamo tutto quello che ci serve senza dover installare tanti sottware diversi, avendo un unico repository per le nostre informazioni.

Conclusioni

Gliffy è sicuramente un addon indispensabile per gli utenti di Confluence, non solo per il personale IT, ma anche per tutti coloro che devono ricorrere a diagrammi o che devono creare la documentazione in maniera semplice, senza dover ricorrere a strumentazione esterna. Nel prossimo post, andremo a vedere un esempio di utilizzo di Gliffy, andandone a saggiare le potenzialità ed i limiti.

 

Reference

Video dimostrativo del prodotto

http://www.youtube.com/watch?v=X2q4vnpkmac




Creiamo dei mockup su Confluence

Mockup in Confluence

In questo post, andremo ad esaminare come possiamo impostare dei mockup direttamente su Confluence.

 

Di cosa abbiamo bisogno?

Ecco la lista delle cose che servono:

  • Confluence (cloud o Server)
  • l’addon Balsamiq mockup
  • molta fantasia 😛

 

Due parole prima di iniziare

Prima di iniziare, spendiamo due parole per spiegare che cosa è un Mockup. Senza fare tanti giri di parole, un mockup è un disegno, uno schizzo che rappresenta l’interfaccia che avrà il nostro futuro applicativo. L’obbiettivo è di rappresentare, nel modo più fedele possibile, quale sarà il risultato finale. In questo modo si dispone di uno strumento che consente, agli sviluppatori ed analisti, di poter mostrare una sorta di anteprima al cliente di quello che sarà.

Iniziamo

L’addon mette a disposizione delle macro che consentono di poter inserire e disegnare dei disegno creati.

In aggiunta consente, sempre via web, di poter creare il mockup direttamente sotto Confluence.

L’editor che viene messo a disposizione, consente la creazione di disegni in maniera molto agevole 🙂

Conclusioni

Sicuramente uno strumento valido e utile. Indispensabile per le aziende di sviluppo software. Nei prossimi post, vedremo un utilizzo vero e porprio, saggiandone potenzialità e limiti.




Domande & Risposte Confluence – 2

Domande & Risposte

Proseguiamo quanto iniziato in questo post su confluence e su Jira. Altre domande e risposte su Confluence 🙂

 

 

Quando conviene utilizzare Questions?

Questions è uno strumento molto importante, utile come ho evidenziato in questo post. La risposta alla domanda è : SEMPRE. Il motivo è da ricercarsi nel fatto che questo strumento è molto valido per condividere la conoscenza e l’esperienza in ambito aziendale. In questo modo la conoscenza è distribuita e non si disperde.

E’ un modo per aiutare i colleghi dell’azienda a risolvere problematiche cui non sempre affrontano ma è anche un modo per salvare la propria esperienza e far si che si possa riutilzzare.

 

Come integriamo Confluence con Google?

Atlassian mette a disposizione gli strumenti per poter eseguire l’integrazione con Google Apps, in maniera semplice e veloce, come ho evidenziato in questo post. In aggiunta esistono una serie di addon che si occupano della integrazione :-). Di alcuni ho già parlato, di altri ne tratterò nei prossimi post 🙂

 

Come usare HTML su Confluence Cloud?

La Atlassian ha disabilitato di default l’addon per la gestione dell’HTML nelle pagine di Confluence Cloud. Il motivo principale è per garantire la sicurezza. Possiamo però eseguire una integrazione dell’HTML utilizzando l’addon CYO Create-Your-Own, che consente una buona integrazione di pagine HTML esterne. Nel mio post, ho evidenziato come può essere utilizzato per integrare i fogli elettronici di Google.

Conclusioni

Rispondo volentieri ad altre domande che mi sono pervenute. Spero che anche queste possano essere utili per poter svolgere il proprio lavoro su Confluence.




Script in Confluence – First Look

Script in Confluence

In questo post andremo ad esaminare come possiamo estendere le funzionalità di Confluence, attraverso un semplice addon, in modo da creare delle semplici Dashboard che consentano di visualizzare dei dati molto semplici.

 

Di che cosa abbiamo bisogno?

Quello di cui abbiamo bisogno è:

Quest’ultimo rende possibile l’utilizzo di codice all’interno di pagine Confluence, mettendo a disposizione una serie di Macro che, inserendo opportuno codice, consentono di inserire dei contenuti sulle pagine Confluence.

Diamo una prima occhiata

Le macro consentono di poter inserire diversi tipi di codice. I linguaggi supportati sono i seguenti:

che non sono pochi e consentono un ampio spettro di possibilità. Possiamo aggiungere anche interrogazione a DB e arrivare a realizzare una visualizzazione dinamica di dati.

Dalle immagini vediamo che la macro consente di scrivere il codice in maniera semplice e con un discreto Syntax highlighting.

Le macro messe a disposizione, consentono di poter definire diversi parametri, tra le quali:

  • Come viene generato l’output: Wiki, html, xhtml;
  • Dove si trova lo script. ABbiamo la possibilità di poterlo memorizzare direttamente sul Server e di specificare dei percorsi ben precisi oppure se può essere reperito attraverso una URL ben precisa.
  • Viene data la possibilità di poter leggere anche un allegato ad una specifica pagina, come origine del dato.

Conclusioni

Da questa prima occhiata, vediamo che lo strumento è valido. Nei prossimi post vedremo degli esempi di uso di questo addon, in modo da saggiarne meglio potenzialità e limiti.

Reference

Fare riferimento qui per la manualistica dell’addon.




Domande & Risposte Confluence

Domande & Risposte

In questo post, sperimentiamo un nuovo modo di affrontare alcuni problemi o quesiti che mi sono stati posti in diversi ambiti. Spero che questo possa aiutare i visitatori del blog in modo da migliorare l’utilizzo di Confluence e che possa aiutarli nel loro lavoro

 

Conviene uno space unico per team di sviluppo o tanti Space per progetto?

La risposta è molto semplice. Dipende 🙂

Se si vuole operare una soluzione molto ordinata, conviene la seconda. Attraverso l’uso di template di space, dove si configura la struttura in modo tale da avere una organizzazione molto precisa e semplice, possiamo replicare gli space all’inverosimile e senza alcuna limitazione. In questo modo, i progetti sono ben ordinati, ogniuno al loro posto, con le connessioni ai relativi progetti su JIRA, e con la struttura comune che li contraddistingue. Inoltre, l’utilizzo dell’addon Yoikee Creator Templates, già descritto in questo post ed in questo post, aiuta a semplificare il lavoro di configurazione dello space.

L’unico svantaggio che abbiamo è nella configurazione dei privilegi, relativi all’accesso ai vari space. Dato che non si dispone di una gestione centralizzata delle permission, dobbiamo cercare di ovviare gestendo bene i gruppi.

Se il gruppo di lavoro è molto ridotto o se il gruppo di lavoro è composto da un esercito di un …. uomo solo, allora la soluzione di unico space va benissimo. In questo caso, non vedo la necessità di complicare l’organizzazione del lavoro con multispace. In questo caso, un solo space aiuta a mantenere l’ordine che serve. Teniamoci sempre il più semplice possibile 🙂

 

Conviene incentivare l’uso dei Personal Space?

Come indicato in questo mio post, l’obbiettivo di questi space è quello di creare lo spazio personale e riservato degli utenti, dedicato esclusivamente a loro e …. dove è possibile tenere i propri appunti sempre a disposizione o per condividere informazioni riservate solo ad alcune persone.

 

Possiamo usarlo come una sorta di repository interno e personale. Possiamo usarlo anche per sperimentare: Confluence, proprio per la sua natura, coinvolge gli utenti in modo da poter sfruttare tutte le funzionalità offerte e metterle a disposizione di tutti gli utenti. Quindi la risposta alla domanda è SI :-D.

Confluence Cloud o Server?

La scelta in questo caso è abbastanza semplice. Confluence Cloud va benissimo per professionisti, privati e piccole organizzazioni, per cui non si supera il numero di 25 persone.

Il Cloud è la soluzione ideale in questo caso. Nessun server da tenere acceso, niente corrente da pagare, sistemisti di turno, controlli, upgrade, etc. Tutto viene garantito da Atlassian ed il servizio, ve lo garantisco, merita molta attenzione.

Di contro, non tutti gli addon sono disponibili sul cloud, ma senza essere troppo arrogante, direi che almeno un buon 90% delle funzionalità sono garantite anche sul cloud.

L’installazione Server conviene per le organizzazioni più grandi, con un numero di utenti maggiore, per cui non è un problema disporre di server dove installare Confluence, dove le necessità sono maggiori e dove anche personalizzare è una necessità non indifferente 🙂

 

Conclusioni

Abbiamo esaminato tre domande relative a Confluence. Spero che le risposte possano essere utili. Nei prossimi post esamineremo altre domande e problematiche.