Secure content – Prova addon

Prova dell’addon

In questo post andremo a saggiare le potenzialità dell’addon, verificando tutte le proprie caratteristiche.

Installazione

Partiamo sempre dalla installazione, cercando il nostro addon dalla maschera di ricerca.

Selezioniamo  Free trial  per attivare la procedura …

A questo punto attendiamo che si attivi la parte di gestione della licenza trial ….

.. fino a quando non terminiamo tutte le operazioni.

Passiamo alla configurazione dell’addon

 

Configurazione

L’addon mette a disposizione due menù aggiuntivi per richiamare la configurazione, come mostrato dalla figura successiva. Da quanto ho visto, il menù viene inserito in fondo alla lista

Selezionando la prima voce: Secure Content Administration visualizziamo la lista dei contenuti criptati.

Selezionando la seconda voce: Secure Content Audit, abbiamo una sorte di log, dove sono riportate le operazioni eseguite. Utilissimo 🙂

Passiamo al Test vero e proprio.

 

Test

Testiamo l’addon andando ad inserire un contenuto criptato. La prima cosa che notiamo è la presenza di nuove macro, come mostrato in figura:

Andiamo ad inserire un Secure Content Block, ovvero un blocco di infrormazioni criptato. L’addon ha specializzato la maschera della autocomposizione in modo da inserire in maniera più agevole le informazioni che servono, come mostrato in figura:

Inseriamo tutti i dati e successivamente andiamo a configurare un testo molto semplice (come mostrato dalla precedente figura). Un avolta salvata la pagina qiuesto è il risultato:

Se vogliamo decriptare il contenuto, semplicemente andiamo ad inserire la password del nostro utente . La seguente figura mostra il risultato che otteniamo

 

Conclusione

Abbiamo vistoi uno strumento …. interessante sotto diversi punto di vista. Le applicazioni sono molteplici e su ambiti diversissimi. Nei prossimi post probabilmente mi divertirò a descrivere come utilizzare questi addon 🙂

 

Reference

Maggiori informazioni sono presenti nella pagina del marketplace.




Custom User Profile 2.1 – Organizziamo i contatti su Confluence – Test addon

Organizziamo i contatti su Confluence

In questo post andremo a testate questo addon per vedere come effettivamente ci consente di poter usare i contatti e gestirli al meglio.

 

Installazione

Partiamo, come sempre, dalla installazione. Come prima cosa andiamo a cercare il nostro addon da installare dalla maschera di ricerca:

selezioniamo Free trial per attivare la procedura di installazione …

… una volta installato l’addon, lasciamo che si attivi la procedura di generazione della chiave trial ….

quindi attendiamo la visualizzazione della maschera di conclusione di tutte le operazioni.

Passiamo alla fase di configurazione dell’addon.

 

Configurazione & Test

Proseguiamo con la configurazione dell’addon, che andiamo a richiamare dalla sezione di amministrazione di Confluence e da li, come indicato nella figura successiva, andiamo a selezionare il tasto Configure:

Nella patrte di amministrazione andiamo a definire tutti i campi che vogliamo trattare nella scheda dell’utente, come possiamo vedere nella figura successiva.

Il risultato della configurazione standard è il seguente:

Iniziamo a compilare un paio di informazioni, per capire i risultati che possiamo ottenere:

Il risultato è notevole. Ho già in mente una serie di applicazioni di questo addon non indifferenti 😉

Se poi andiamo a curiosare nella People Directory , quello che otteniamo è quanto mostrato nella immagine successiva:

Questo layout è anch’esso configurabile:

Interessante, ma che altro possiamo avere?

Oltre a quanto descritto, l’addon aggiunge delle macro per gestire meglio i profili degli utenti così estesi :-), come mostrato dalla seguente figura:

Proviamo ad usare il Customized User List per saggiarmne le potenzialità:

 

Questo è il risultato:

Dove possiamo scegliere anche i campi da visualizzare.

 

Conclusioni

Confermo: S P E T T A C O L O :-D. L’addon ricopre in pieno le aspettative e lo suggerisco come addon indispensabile. Ho già in mente tantissimi utilizzi in diversi ambiti.

 

Reference

Maggiori informazioni sono presenti nella pagina del marketplace. Si suggerisce di visionare anche il seguente video di youtube, in inglese, dove sono riportate informazioni, esempi ed altro.

Custom User Profile 2.1 – Organize your contacts in Confluence




Come nascondere elementi su Confluence

Tips & Tricks

In questo post riportiamo alcuni consigli per …. nascondere gli elementi su Confluence, sia in visualizzazione che in stampa.

 

Cosa abbiamo a disposizione?

Il primo suggerimento che riportiamo è quello presente al seguente link, dove viene spiegato come nascondere degli elementi, andando a giocare con CSS ed affini.

Per attuare ciò, occorre selezionare, nella configurazione degli space, la sezione Look and Feel, Custom HTML.

dove possiamo inserire il nostro codice CSS per limitare la visualizzazione (il link citato fornisce diverse indicazioni sugli oggetti che possiamo nascondere).

Se vogliamo invece avere queste opzioni limitate ad un solo spazio, possiamo agire nella stessa posizione ma relativa allo space.

Che alternative abbiamo?

Possiamo definire una macro (solo per la versione server, su cloud questa funzione è stata disabilitata), come descritto in questo documento, che spiega come realizzare il tutto. La macro può essere utilizzata ovunque, rendendo implementazione molto più semplice: basta semplicemente inserire il testo che non si vuole stap

In questo modo visualizziamo a video, ma non stampiamo 🙂

Che altro possiamo usare?

Possiamo anche utilizzare HideElements for Confluence della tedesca Scandio GmbH che mette a disposizione una serie di macro per …. nascondere elementi di Confluence:

Conclusioni

Abbiamo visionato diverse possibilità per poter nascondere e/o non stampare degli elementi di Confluence. Le possibilità di utilizzo sono molteplici 🙂 e sono sicuro che non mancheranno occasioni per applicare questo barbatrucco :-D.

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili, in inglese, ai seguenti link:

  • https://confluence.atlassian.com/confkb/how-to-hide-elements-in-confluence-using-css-or-javascript-313458894.html
  • https://confluence.atlassian.com/conf53/noprint-example-of-a-user-macro-411108920.html
  • https://confluence.atlassian.com/conf53/advanced-pdf-export-customisations-411108705.html#AdvancedPDFExportCustomisations-noprint
  • https://marketplace.atlassian.com/plugins/de.scandio.confluence.plugins.hideelements-macro/server/overview



Aggiungere dei partecipanti ad una issue Service Desk… automaticamente

Altro Tips su JIRA Service Desk

In questo post andremo ad analizzare un semplice suggerimento per aggiungere dei partecipanti ad una issue di Service Desk…. automaticamente, non appena viene creata.

 

Di cosa abbiamo bisogno?

Per realizzare questa funzione, ci baseremo su di un addon che abbiamo già visto: Automation for JIRA (in questo caso andiamo ad usare la versione light, che ci è sufficiente per il nostro lavoro).

 

Quello che andremo a realizzare è una azione specifica, attraverso questo addon, per implementare l’azione che ci interessa. Andiamo ad analizzare i vari passi:

Prima cosa da fare è selezioanare, nel progetto Service Desk che ci interessa, la sezione Project Automation. Da li, come mostrato in figura:

andiamo quindi a generare una nuova regola, usando il template blank

quindi seguiamo la autocomposizione e impostiamo le varie parti della regola

Le condizioni che andiamo ad impostare sono: Su issue creata, come mostrata in figura:

andiamo ad eseguire l’editing della issue, andando a modificare il campo che ci interessa (ed in questo caso ci torna utile il seguente suggerimento, che abbiamo esaminato in passato)

Nella regola andiamo ad inserire il JSON da cui impostiamo il nuovo valore del campo.

Nel nostro caso, il JSON da usare è il seguente:

{
 "update": {
 "labels": [
 {
 "add": "triaged"
 },
 {
 "remove": "blocker"
 }
 ],
 "comment": [
 {
 "add": {
 "body": "Thanks for raising {{issue.key}}."
 }
 }
 ]
 },
 "fields": {
 "customfield_XXXXX": [{ "name":"utente1" }, { "name":"utente2" }, { "name":"utente3" }]
 }
}

e ci permette di eseguire l’operazione richiesta.

 

Alcune avvertenze

Tenete conto che la versione lite dell’addon citato consente di far eseguire solo un numero limitato di operazioni. Se superiamo tale limite, occorre acquistare l’addon non lite.

 

Conclusioni

Abbiamo visto un esempio molto semplice, che ci mostra come possiamo automatizzare delle operazioni. Possiamo però sfruttare il principio per realizzare anche operazioni molto più complesse.

 

Reference

Potete trovare altre informazioni anche ai seguenti link:

  • https://codebarrel.atlassian.net/wiki/display/AUTO4J/Advanced+fields
  • https://confluence.atlassian.com/jirakb/how-to-automatically-add-request-participants-when-creating-an-issue-777026955.html



Estendere TEMPO Timesheet sfruttando EazyBI

TEMPO Timesheet & EasyBI – Connubio perfetto

In questo post andiamo ad esaminare un articolo molto carino e dettagliato del blog di tempo, in cui viene spiegato come estendere la potenzialità di TEMPO Timesheet attraverso la versatilità di EazyBI per realizzare della reportistica.

Una breve presentazione dei prodotti

Abbiamo già avuto modo di parlare dei due prodotti, ma ritengo comunque doverosa una breve presentazione, in cui introduciamo l’argomento 🙂

TEMPO Timesheet per JIRA è l’addon dedicato alla gestione del timesheet degli utenti e che principalmente ci aiuta nella gestione delle ore di attività e ci permette di rendicontarle. Ci siamo occupati di TEMPO in questo blog e abbiamo avuto modo di esaminarlo.

EazyBI è l’addon per JIRA che ci permette di realizzare della reportistica delle informazioni dei nostri progetti. Ci siamo occupati anche di EazyBI in questo blog.

Abbiamo a disposizione due potentissimi strumenti che ci permettono di poter gestire delle informazioni vitali ed importanti per l’azienda.

Nel dettaglio

L’articolo del blog di TEMPO, ci segnala che unendo le forze di entrambi gli addon, otteniamo un risultato non indifferente :-). Sfruttando le infomazioni che TEMPO Timesheet possiamo importarle su EazyBI e gestirle per generare dei report come il seguente esempio:

tempo-billed-hours-by-year

oppure come il seguente esempio:

Tempo-Top-10-billed-accounts

Conclusione

Abbiamo visto che l’uso combinato di questi addon ci permette di estrapolare tante belle informazioni che ci consentono di avere una visione più ampia della situazione :-). Un principio che ho sempre cercato di esternare con tanti altri articoli in questo blog.




Come usare al meglio RefinedTheme per Confluence

Organizzazione

In questo post cercheremo di fornire, in italiano, i consigli e le indicazioni riportate in questo blog post della refinedwiki, dove gli autori di questo ottimo addon per Confluence, che permette di poter risegnare il layout grafico, mettono in campo tutta una serie di consigli, dettati dalla loro esperienza, al fine di aiutare gli utenti a migliorare il proprio lavoro ed organizzare meglio le informazioni ed il layout grafico di Confluence.

Obbiettivo di questo post

Cercare di riportare e spiegare, meglio che posso ed in italiano, tutti i consigli che sono stati messi in campo dagli autori del blog post. Ovviamente nessuna pretesa, ma spero che questo post sia utile spunto per altre idee per i lettori del blog, cercando di allacciarmi a quanto hanno scritto ed aggiungendo i riferimenti alla manualistica del prodotto oltre che le indicazioni del caso, in modo da permettere anche a persone che non sono tecniche, di poter capire/utilizzare al meglio questo prodotto.

 

Nel dettaglio

Consiglio uno:

Sfruttare un componente che l’addon mette a disposizione, ovvero l’Organizer,  che consente all’Amministratore di Confluence di poter configurare Categorie, Sottocategorie e permette di poter organizzare in maniera semplice gli Space e gli argomenti da ricercare, come mostrato dalla seguente immagine.

Consiglio due:

L’addon mette a disposizione una funzione molto importante, ovvero delle shortcut attivabili da tastiera, che permettono di semplificarsi la vita. Una cosa che ricordo sempre ai miei corsi su Confluence, molto importante, è il fatto di poter scrivere dei contenuti senza mai staccare le mani dalla tastiera.

Attraverso le Keyboard shortcuts, è possibile attivare diverse opzioni, senza staccare le mani dalla tastiera, ed aumentando quindi la produttività e, cosa non da poco, semplificandosi la vita.

Consiglio tre

Nel caso in cui si voglia utilizzare l’addon in ambito intranet, si consiglia di utilizzare le categorie come pagina principale per un gruppo di lavoro o per un dipartimento. Infatti, ogni gruppo avrà le proprie categorie, ogniuna delle quali disporrà di una propria dashboard che fungerà da HOME.

Si può iniziare creando una dashboard che includa:

  • page tree macro
  • recent questions
  • news dal team
  • activity stream

Come ulteriore consiglio, per l’amministratore, conviene organizzare la categoria in base alle sottocategorie o Space importanti. Ogni cosa al suo posto.

Consiglio quattro

Altro consiglio riguarda l’organizzazione dello Space. Attraverso lo Space Layout, l’addon permette di poter personalizzare diversi aspetti del layout.

 

Conclusioni

In questo post ho riportato una serie di consigli, traducendoli e riportandoli in lingua italiana, dal blog degli autori dell’addon per Confluence RefinedTheme. Spero possano risultare utili per i lettori e spero riescano a dare spunto per ulteriori idee.




Somme su Worklog su JIRA Cloud – Test Addon

Somme su Worklog

In questo post andremo ad esaminare questo addon che permette di poter eseguire delle somme sui dati del worklog, per la versione cloud .

Installazione

 

Come sempre, partiamo dalla installazione del nostro addon. Usiamo come cavia il nostro Jira Cloud di produzione, per usare dei dati effettivi. Ricerchiamo il nostro addon nella apposita sezione di ricerca. A tal proposito, spendo due parole sul nuovo layout: Chi già usa i prodotti non avrà sicuramene alcun problema nell’uso.

Selezionando il tasto Free trial, andiamo ad iniziare la fase di installazione.

Accettiamo le condizioni di licenza e le autorizzazioni, attraverso il tasto Accept & install….

… quindi si attiverà la procedura di installazione …

… Lasciamo che si esegua ….

… quindi si attiverà la fase di gestione delle sottoscrizioni …

… e delle licenze in uso presso la nostra istanza cloud ….

… diamo qualche minuto alla procedura …

… quando si completa …

… sarà visualizzato il solito messaggio .

Configurazione & Test

Con somma gioia notiamo che non abbiamo alcuna configurazione da eseguire.

Procediamo con il test e modifichiamo la nostra Dashboard per inserire uno dei gadget che viene messo a disposizione, come mostrato nela figura successiva:

Il risulto, a meno di oscurare alcuni dei dati sensibili, è moooooooooooolto interessante 🙂

Possiamo avere a disposizione le somme, su colonna, dei campi di worklog e numerici in generale.

Come mostrato dalla precedente immagine, la configurazione può essere eseguita su filtro preesistenet, sfruttando sempre quanto abbiamo a disposizione, oppure su JQL che possiamo inserire direttamente sul gadget.

Dalla precedente figura emerge che non abbiamo solo un gadget, ma ben tre, che ci permettono di poter eseguire degli incroci 🙂

Conclusioni

Carinissimo. Questo addon ci permette di avere il colpo d’occhio sul progetto e di avere sempre a disposizione e sempre aggiornato. Non è da poco. Lo consiglio come addon indispensabile per la gestione di un progetto.

 

Reference

Maggiori informazioni sull’addon sono reperibili alla pagina del marketplace.




Altro addon per personalizzare il theme di JIRA Service Desk PORTAL – Test Addon

Ancora novità

In questo post proseguiamo la nostra esplorazione degli addon che permettono di personalizzare PORTAL di JIRA Service Desk.

Installazione

Partiamo come sempre dalla installazione. Ricerchiamo il nostro addon, come mostrato in figura…

… quindi selezioniamo Free trial per attivare la procedura di installazione.

Lasciamo qualche minuto alla procedura ….

… fino a quando non viene richiesta la generazione della licenza trial …

… seguiamo la procedura guidata fino a quando non ci richiede di applicare la licenza ….

… selezioniamo Apply License ….

… fino a quando non appare il messaggio che indica che l’addon è installato.

Passiamo a questo punto alla fase di configurazione.

Configurazione & Test

Proseguiamo con la configurazione, che eseguiamo direttamente dalle procedure di configurazione del singolo progetto. Di conseguenza creiamo un progetto (nome di fantasia: demo-JSD) 😛 e procediamo con la configurazione/test dell’addon. Nella seguente immagine…

… vediamo la parte di configurazione del PORTAL. Notiamo la presenza di un bottone che ci attiva le nuove funzionalità: Thee your Service Desk. Se lo selezioniamo, notiamo, come mostrato dalla seguente immagine ..

.. che sono attivate delle nuove funzioni di editazione delle sezioni. Se andiamo a curiosare tra queste nuove funzioni che sono attive, notiamo, osservando a seguente immagine…

… che possiamo anche personalizzare la vista delle segnalazioni che un utente può vedere. Abbiamo eseguito una semplice modifica, come mostrato dalla seguente figura:

dove abbiamo aggiunto i campi Created ed Updated, alla nostra lista. I campi che possiamo aggiungere sono i seguenti:

dove vediamo che non tutti i campi possono essege aggiunti alla visualizzazione, ma solo alcuni. Occorre quindi prestare attenzione su quali campi siano necessari. Se torniamo al menù principale, possiamo anche categorizzare i progetti di Service Desk abilitando le Categories, come mostrato dalla seguente figura:

Nel nostro esempio abbiamo creato una sola categoria, chiamandola MAIN, sempre con estrema fantasia, e la seguente immagine ci mostra il risultato che otteniamo:

Conclusioni

Abbiamo visto un addon che ci permette di personalizzare diversi aspetti del layout del PORTAL, per aggiungere del valore aggiunto e permettere ai vari utenti di poter avere un quadro completo della situazione. Abbiamo anche visto che non è possibile estendere la visualizzazione con tutti i campi che desideriamo. Di conseguenza occorre valutare bene se questo addon risponde alle nostre esigenze. Ma nel complesso, lo consiglio a tutti coloro che vogliono personalizzare PORTAL in maniera semplice. Sono sicuro che nel futuro i realizzatori dell’addon lo miglioreranno di sicuro 🙂

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla pagina del Marketplace.




Un aiuto alle traduzioni su JIRA – Test addon

Affrontiamo un argomento delicato

In questo post andremo ad affrontare un argomento molto delicato, soprattutto qui in Italia: Le traduzioni. Andiamo ad analizzare un addon per JIRA che ci dovrebbe dare supporto per tale scopo.

Installazione

Partiamo, come sempre dalla installazione dell’addon. Come sempre, andiamo a cercare nella apposita sezione di amministrazione l’addon che vogliamo installare:

Selezioniamo Free trial  per attivare la procedura di installazione …

… lasciamola esaurire …

… fino a quando non richiede l’installazione della licenza. ….

…. Selezionare Get license per attivare il processo automatico di installazione della licenza….

…. e lasciamo quindi applicare la stessa al nostro server …

…. fino al completamento della stessa. Passiamo alla fase successiva.

 

Configurazione

Proseguiamo con la configurazione. Dato che abbiamo introdotto dei campi custom, ci concentreremo su questo punto in maniera più dettagliata possibile.

Un piccolo appunto

Di sicuro vedrete questo messaggio: Dato che si tratta di una modifica ai campi, viene richiesto di eseguire una operazione di re-index. Infatti avrete visto (difficile non vederlo) questo messaggio:

Seguite le indicazioni del link e procedere con una operazione prima di usare i campi.

Partiamo proprio da questo punto e notiamo che sono stati introdotti nuovi tipi di campo, che presentano il prefiso Translate. A questo punto testiamo uno di questi e verifichiamo come si comporta 🙂  .

Configuriamo una dropdown list, impostando delle opzioni di test 😛

Confermiamo la creazione e andiamo avanti. Abbiamo il nostro nuovo campo. Verifichiamo che cosa introduce adesso l’addon andando ad esplorare le configurazioni del nuovo campo.

Selezioniamo il Cog menù e vediamo le seguenti opzioni:

Andiamo a configurare le nostre opzioni, che abbiamo definito nella creazione del nuovo campo e…. notiamo che è presente un nuovo menù: Translate.

Se lo andiamo a selezionare per una qualsiasi delle opzioni (option 1), questo è il risultato:

ovvero una form dedicata che ci permette di inserire il testo con la traduzione.  A questo punto impostiamo una traduzione per la lingua portoghese e procediamo con il test 🙂

 

Test

Adesso che abbiamo configurato il tutto, procediamo con il test di traduzione. Se andiamo a vedere una qualsiasi issue, in cui è presente il nuovo campo definito, questo è il risultato:

Se andiamo a maneggiare il profilo utente, impostando la lingua portoghese, come mostrato dalla seguente figura:

…. questo è il risultato ottenuto, ovvero abbiamo la traduzione del campo e della opzione (in questo caso ho impostato un valore completamente differente rispetto a option 1 proprio per far notare la differenza nel caso di traduzione).

 

 

Conclusioni

Non posso che usare una sola parola: S P E T T A C O L O :-D. Questo addon permette di poter eseguire delle traduzioni in maniera molto lineare e semplice, permettendo di ottenere un risultato, appunto, spettacolare.  Lo consiglio senza alcun dubbio.

 

Reference

Maggiori informazioni sono presenti nella pagina del Marketplace.




Un altro piccolo tips

Un altro consiglio

In questo post riporto quando indicato nel seguente articolo, che ritengo essere un ottimo consiglio per JIRA e che riporto volentieri a tutti gli utenti, sperando che sia di aiuto nella gestione di tutti i giorni.

Di cosa si tratta

Indichiamo un modo per raggruppare gli allegati in modo da renderli molto più …. leggibili e trattabili, come mostrato in figura:

 

Interessante, come lo realizziamo?

Semplice. Definiamo un nuovo campo di tipo Text Field (multi-line), come mostrato in figura:

Definiamo il render del campo, attraverso la relativa field configuration, il render del campo, di tipo Wiki Style Render, come mostrato nella figura sottostante:

Il risultato è visibile nella seguente GIF, dove è presente un esempio di come realizzarlo.

Conclusioni

SI tratta di un esempio di come possiamo realizzare un sistema per riorganizzare gli allegati sotto JIRA. Ringrazio l’autore del post per il consiglio, che riporto volentieri in lingua italiana e che spero risulti utile a tutti gli utenti.

 

Reference

L’articolo originario è presente al seguente link.