Codegeist colpisce ancora – Refinedtheme per JIRA Service Desk Cloud

Codegeist colpisce ancora

Mi dovrete scusare, ma Codegeist quest’anno si è rivelata una miniera d’oro. Non ho fatto altro che trovare tantissimi addon interessanti, e non sono riuscito a fare a meno di presentarli. Oggi parleremo di un argomento che è una croce e delizia di tutti noi: Personalizzare il sito PORTAL. Nel blog ci sono tanti articoli che ho dedicato a questo argomento. Andiamo adesso a esaminare cosa la Refinedwiki mette a disposizione per il JIRA Service desk per Cloud.

Evviva

Non riesco a trattenere l’entusiasmo: Abbiamo finalmente la possibilità di poter lavorare con il Theme anche su Cloud e questo per me è importantissimo 🙂

Come per la versione server, che ho presentato in questo post, abbiamo la possibilità di poter modificare PORTAL come segue:

che, da quanto vedo, sembra mantenere lo stesso stile della versione Server.

con già predisposto la possibilità di poter gestire il theme mobile.

 

Conclusioni

B R A V I S S I M I :-). Un grande risultato che non vedo l’ora di provare sul mio sistema cloud di test.

 

Reference

Maggiori informazioni sono presenti alla pagina di codegeist e alla pagina del Marketplace.




Un addon per JIRA da esaminare – Testiamo le Timeline

Timeline per JIRA

In questo post andremo a testare questo addon, verificando che cosa consente di fare e se ci permette di poter lavorare meglio.

 

Installazione

Partiamo come sempre dalla installazione, esaminandola nel dettaglio, come sempre fatto nei vari post:

Cerchiamo l’addon tra quelli disponibili e selezioniamo Free trial.

Accettiamo i termini di licenza ….

… e attiviamo la procedura di installazione ….

… attendiamo il tempo di installazione ….

…. e una volta completata …

… attendiamo che si attivi la procedura di generazione della licenza trial …

 

… Selezioniamo Get licence e attendiamo che la chiave sia generata quindi ….

… selezioniamo Apply Licence per applicare la licenza e concludere la fase di installazione …

come mostrato dalla precedente immagine. Passiamo alla fase di configurazione.

 

 

Configurazioni

Proseguiamo con le configurazioni del nostro addon. Vi possiamo accedere sia dalla sezione dedicata agli addon, come mostrato dalla figura seguente (selezionando il tasto Configure):

che dalla sezione di amministrazione degli addon, dove notiamo che è stato aggiunto un nuovo menù dedicato all’addon installato.

Se andiamo ad analizzare questo addon, notiamo che possiamo anche restringere l’uso anche ad un numero limitato di utenti., scegliendo sia il singolo utente che il gruppo di utenti. Da tenere d’acconto, visto che non tutti gli addon permettono di avere una restrizione nell’uso degli addon.

Una volta configurato, procediamo con il test.

Test test test test ed ancora test

Concludiamo questo articolo con il test dell’addon. La prima cosa che notiamo è che l’addon ci mette a disposizione un agevole menù, dove andare a trovare le possibili operazioni che possiamo seguire.

Partiamo dal primo menù e quello che otteniamo è mostrato dalla seguente figura:

ovvero una timeline con i vari task che sono stati inseriti. Solo una annotazione per il lettore: Ho ripreso dei task che avevo utilizzato per un altro test. Quindi i valori che sono mostrati potrebbero risultare strani o anomali. Giusto per avvisare :-).

In aggiunta possiamo anche inserire dei filtri e raggruppamenti. Il tutto per arrivare alla visualizzazione richiesta dalle nostre necessità.

Possiamo anche esportare il grafico su file PNG, ottenedo il seguente risultato:

 

Conclusioni

Abbiamo testato un addon che ci permette di poter avere una visione in timeline delle varie attività. Questo ci permette di poter arrivare ad avere sotto controllo la situazione e a visionare ciò che potrebbe essere causa di possibili problemi. Sono anche sicuro che questo addon potrebbe essere usato anche in altri modi, non proprio legati alla IT. Su questo proverò a eseguire degli studi e successivamente pubblicherò i risultato della ricerca 🙂

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili nella pagina del marketplace.




Ricerche sotto JIRA – Test Addon

Curiosità da Twitter

In questo post andremo a testare  un addon che ho scoperto andando a curiosare sotto Twitter: si tratta del Canned Search Gadget, della Akeles Consulting.

 

Installazione

Partiamo come sempre dalla installazione, esaminandola nel dettaglio, come sempre fatto nei vari post:

Dopo aver ricercato nella lista degli addon disponibili, come mostrato nella precedente figura, andiamo a selezionare Fre trial a fianco del nostro addon ….

… accettiamo i termini di licenza …

… attiviamo quindi la procedura di installazione ….

… attendendo che si completi …

… ed una volta completata ….

… attendiamo che si attivi la procedura di generazione della chiave trial …

… selezioniamo Get licence  e successivamente …

… lasciamo generare ed applicare la licenza all’addon installato …

… fino al completamento della procedura.

 

Configurazioni

Proseguiamo con le configurazioni del nostro addon. Selezioniamo, dal menù Manage addons , ricerchiamo l’addon appena installato e selezioniamo il tasto Configure, come mostrato nella figura sottostante.

Siamo rediretti nella seguente schermata:

da dove andiamo a generare i nostri filtri, ovvero la base da cui partiamo per ottenere le nostre ricerche personalizzate.

Possiamo anche accedere alla gestione dei filtri anche dal menù ISSUE: Come mostrato in figura

abbiamo a disposizione una apposita voce di menù che ci permette di accedere a tutto. Proseguiamo nella verifica della configurazione.

Se andiamo a se Access Control, accediamo alla prima parte della configurazione, ovvero definiamo chi può accedere a questi filtri, selezionando sia gli utenti ….

… che i gruppi.

La seguente figura mostra quali privilegi possiamo selezionare :-).

Se invece selezioniamo Add Canned Filter, andiamo ad aggiungere un nuovo filtro, che possiamo aggiungere e definire. Vediamo come:

Come mostrato dalla precedente immagine, vediamo che l’addon mette a disposizione una autocomposizione che ci guida nelle varie operazioni. Il primo passo è quello di scegliere/costruire un nuovo filtro. Nella precedente immagine vediamo che possiamo adattare un filtro esistente oppure possiamo generarne uno nuovo. Unica avvertenza, al momento del test che ho eseguito, ho notato che non ci sono delle hint di aiuto che ci facilitano nella scrittura del filtro. Consiglio quindi di generare il filtro con la gestione standard di JIRA, dove abbiamo degli aiuti da parte di JIRA nel costruire il filtro. Successivamente riportare il filtro generato direttamete nella autocomposizione. Sarà un metodo arzigogolato, ma almeno siamo sicuri di passare un filtro corretto :-).

Nella seconda parte, possiamo definire delle variabili, che ci possono tornare utili nella definizione del filtro. In questo modo, un utente meno esperto può comunque eseguire delle interrogazioni senza alcuna difficoltà. L’autocomposizione non risulta particolarmente complicata 🙂

Ultimo step. Andiamo a definire a quali utenti/gruppi andiamo a restringere i diritti di accesso. Se vogliamo rendere pubblico questo filtro, basta non specificare nulla .

Confermiamo e, come mostrato nella seguente immagine, abbiamo il nostro filtro ….

… che possiamo poi modificare e rimuovere per sostituirlo con altro filtro di maggiore interesse quando e come vogliamo.  Passiamo alla fase successiva.

 

Test test test test ed ancora test

Concludiamo il test andando ad utilizzare i filtri definiti. Modifichiamo la dashboard in modo da aggiungere il gadget Canned Search Gadget,  come mostrato in figura:

una volta aggiunto possiamo configurarlo selezionando il filtro che abbiamo selezionato e, come conseguenza, anche gli altri parametri. La seguente figura:

mostra i vari parametri. Tra le altre possiamo scegliere anche quali colonne andare a mostrare come risultato, e possiamo scegliere anche i campi custom, in maniera molto molto semplice. La seguente figura:

ci mostra i campi che sono proposti. Il risultato è mostrato nella seguente immagine:

dove viene mostrato il gadget pronto all’uso. La seguente animazione GIF ci mostra il funzionamento:

da dove andiamo a selezionare il valore dei parametri del filtro definito (in questo caso ho inserito un valore valido, relativo al progetto DEMO, che un valore sbagliato), per mostrare che se non abbiamo inserito il valore corretto il gadget non ci restituisce errori particolari. Semplicemente ci restituisce lista vuota.

 

Conclusioni

Abbiamo testato un addon che ci permette di creare dei filtri molto semplici. Questo permette di mettere a disposizione di persone non tecniche, ma operative, uno strumento di gestione semplice e rapido. Vengono in mente tante bellissime idee di come utilizzare questo addon in vari scenari.

 

Reference

Maggiori ragguagli sono presenti nella pagina del Marketplace.




Esploriamo il Codegeist 2017 – Altri addon da segnalare.

Un altro addon

In questo post andiamo a curiosare su di un altro addon.  Si tratta del Table Custom Fields for JIRA, della Akeles Consulting.

Di cosa si occupa?

Permette di raggruppare diverse informazioni relative al cambio di stato, in una unica tabella che può essere visualizzata in maniera più agevole, come un nuovo campo di JIRA.

Il tutto attraverso opportune configurazioni, sfruttando le post function del workflow

Conclusioni

Si tratta sicuramente di un addon che ci permette di poter raggruppare delle informazioni, che normalmente sono presenti nelle sezioni Activity della issue, e che a volte sono di difficile reperimento. Questo ci aiuta ad avere il colpo d’occhio sui passaggi di stato.

 

Reference

Potete trovare maggiori informazioni sia alla pagina del codegeist che alla pagina del marketplace.




Workload per JIRA – Test addon

Prova addon

In questo post andremo a testare l’addon Workload per JIRA

Installazione

Partiamo sempre dalla fase di installazione dell’addon. Procediamo :-).

Ricerchiamo l’addon dalla apposita sezione di JIRA

Selezioniamo Free trial per attivare la procedura ….

Accettiamo i termini della licenza ….

… e lasciamo partire la procedura di installazione.

… lasciamo che la fase si completi ….

… quindi attendiamo che la procedura ci reindirizzi ….

… alla sezione che si occupa di generare la licenza trial …

… lasciamo generare la licenza e successivamente applichiamola …..

Una volta applicata ….

… siamo pronti per lavorarci.

 

Configurazione

Procediamo con la configurazione. In questo caso abbiamo bisogno di una buona dose di pazienza: Ci sono diverse sezioni da esaminare. Procediamo 🙂

Se andiamo a consultare la sezione degli addon, vediamo che un nuovo menù è presente. Controlliamolo.

General Options

Si tratta delle opzioni generali, quali

  • Quale è il gruppo primario di utenti che può vedere ed usare l’addon. Già questo punto è abbastanza importante: possiamo eventualmente configurare un insieme ridotto o specifico che può usare l’addon. Solitamente non si può fare con tutti gli addon 🙂

Ranges configuration

Serve per definire gli intervalli in cui definiamo il carico di lavoro degli utenti.

Group filter

Serve per definire quali gruppi possono essere usati dagli utenti autorizzati per generare il workload.

Start dates

Specifica quale campo, custom, usare per indicare l’inizio delle attività.

due dates

Specifica quale campo custom è da usare come campo per il termine ultimo consegna lavori.

Come possiamo vedere abbiamo un bel pò di configurazione da fare. Adesso la impostiamo e poi vediamo come procedere con il test 🙂

 

Test Test test test test …… test

Procediamo con il test. Mi appoggerò ad alcuni utenti di prova, per simulare il tutto e su di un progetto ad hoc, per cercare di simulare il più possibile.

Ho creato anche delle issue di test e questo è il risultato, andando a selezionare il nuovo menù Workload per attivare il tutto e questo è il risultato:

Ho ovviamente lasciato i parametri di default, ma se inizio a giocarci, vedremo anche le altre faccie 🙂

 

Conclusioni

Abbiamo visto un addon che ci mostra quale è il carico di lavoro del nostro team, il tutto andando a lavorare con una configurazione molto semplice e diretta. Direi che si tratta di un addon da tenere sotto controllo. Ci aiuta tantissimo.

 

Reference

Maggiori informazioni sono presenti nella pagina del marketplace.




Ricerche sotto JIRA

Curiosità da Twitter

In questo post andremo ad esaminare un addon che ho scoperto andando a curiosare sotto Twitter: si tratta del Canned Search Gadget, della Akeles Consulting.

 

Che cosa offre l’addon?

Permette di estendere le funzionalità di ricerca e di permettere, come dice la stessa pagina del marketplace, di eseguire delle ricerche in maniera più approfondita e semplice.

Inoltre, appoggiandosi all’addon Craftware Search Attachment for JIRA, permette di poter eseguire delle ricerche per file presenti all’interno delle issue.

La ricerca viene eseguita inserendo solo ciò che è necessario, come mostrato in figura.

Possiamo creare dei filtri in maniera semplice per poi usarli.

La configurazione di ogni filtro presenta tutti i parametri necessari

oltre ad avere a disposizione i gadget per costruire delle dashboard personalizzate

Conclusioni

Questo addon è molto interessante, in quanto permette di eseguire delle ricerche anche alle persone che possono avere difficoltà ad usare JQL, permettendo una consultazione più agevole.

 

Reference

Maggiori ragguagli sono presenti nella pagina del Marketplace.




Recensione di Addon

Segnaliamo degli addon interessanti

Prendendo spunto dal seguente articolo della Stiltsoft, segnaliamo alcuni addon intessanti.

Elenco degli addon

Partiamo subito con un primo addon che sicuramente ci è utile :-): Cleaner for JIRA.

Questo addon ci permette diverse azioni, che il seguente diagramma ci riassume egregiamente:

Ci permette di risparmiare soldi di licenza in quanto verifica quali utenti non si loggano a sistema, e

Ci permette di rimuovere i campi custom con operazioni in bulk

e ci permette anche di identificare quali progetti non sono più in uso da tempo

permettendoci di identificare le situazioni che dobbiamo rivedere/rimuovere/analizzare per liberare spazio e evitare di perdere tempo. UN addon sicuramente utile.

Proseguiamo la nostra rassegna con Spectrum Timesheets.

Questo addon  ci permette di gestire in maniera semplice le funzioni standard i worklog, permettendoci di poter eseguire una editazione molto più agevole e mettendo a disposizione una visualizzazione …. più consona alle nostre necessità.

Abbiamo la possibilità di poter specializzare la visualizzazione e possiamo anche visualizzare la situazione di più utenti.

In conclusione si tratta di un addon che ci permette di gestire i timesheet in maniera semplice. Sicuramente lo andremo a …. testare 🙂

Concludiamo con Projects Organizer for JIRA.

Si tratta di un addon che permette di … organizzare i nostri progetti JIRA

consentendo di creare delle gerarchie di progetti, con gruppi e sottogruppi.

permettendo di eseguire delle operazioni in bulk sui progetti.

Sicuramente questo ci aiuta nella gestione e nella organizzazione dei progetti.

Conclusioni

Si tratta di addon che permettono di migliorare la nostra operatività e che ci permettono di lavorare meglio.

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili nell’articolo che ha ispirato il mio blog post (in inglese) e di cui consiglio la lettura.




Un piccolo suggerimento per JIRA Server

Un piccolo suggerimento

In questo post andremo a vedere un semplice trucco, per JIRA Server, che ci permette di poter resettare una password …. quando siamo in emergenza.

 

Scenario

Nel caso in cui non ricordiamo la password di una determinata utenza, e non riusciamo a resettarla attraverso le operazioni standard (non abbiamo il server di posta configurato), siamo un pò nei guai. Se poi si tratta della utenza di amministrazione, siamo parecchio nei guai.

 

Come rimediamo?

Se abbiamo a disposizione JIRA Server, quello che possiamo fare è seguire le indicazioni riportate in questo articolo ufficiale, in cui andiamo a metter mano al database, cercando di prestare la massima attenzione.

ATTENZIONE

Lo so. Sono ripetitivo, ma lo faccio a fin di bene. Quando mettere mano a database, assicuratevi di andare esattamente dove volete intervenire, non toccare le altre parti e …. fare sempre dei backup

Intervento

Se volete resettare la password del vostro utente XXXX, occorre eseguire il seguente SQL, dove possiamo eseguire il reset della password.

update cwd_user set credential=’uQieO/1CGMUIXXftw3ynrsaYLShI+GTcPS4LdUGWbIusFvHPfUzD7CZvms6yMMvA8I7FViHVEqr6Mj4pCLKAFQ==’ where user_name=’XXXX’;

Questo codice permette di resettare la password a sphere, permettendoci di accedere e, successivamente, andare a eseguire il reset con le normali procedure.

 




La famiglia degli addons cloud cresce bene bene – Un aggiornamento

Diamo un aggiornamento

In questo post diamo un primo aggiornamento sull’addon che ho già presentato nel post dedicato al codegeist della Atlassian.

 

Di cosa si tratta?

L’addon è adesso disponibile anche per le installazioni SERVER di JIRA Service Desk.

 

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla relativa pagina del marketplace.

 




Esaminiamo un altro addon dedicato ai test

Un nuovo addon per il test

L’elenco degli addon che si occupano di gestire i test in JIRA si arricchisce con una new entry. In questo post andremo ad esaminare tale addon.

Subito al sodo

L’addon mette a disposizione una serie di campi custom che si integrano con le issue JIRA e che permettono agli utenti di settare informazioni dedicate ai test, ai rilasci e a tutte le informazioni di contorno.

Il tutto perfettamente integrato con JIRA

L’addon permette anche la gestione degli ambienti su cui eseguire i test

permettendo di tenere traccia di tutte le operazioni che sono state eseguite:

In aggiunta abbiamo una ottima integrazione con i tool della Continuous Integration

Conclusioni

Si arricchisce il numero degli addon dedicati ai test e sono molto curioso di testarlo, per saggiarne le potenzialità.

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla relativa pagina del marketplace.

Aggiungo anche il seguente video che fornisce alcune indicazioni.