Il nuovo campo Teams: cosa e’, come funziona

Annunciato a Teams23 a Las Vegas, il nuovo campo Teams e da poco disponibile nelle nostre installazioni Cloud. Vediamo in questo post in che cosa consiste, come funziona e che cosa permette. Entriamo in modalità ricerca.

Set Explore mode = on

Subito al sodo

Richiesto a gran voce da tutti, questo campo permette di poter creare dei Team trasversali da poter usare nei nostri progetti, sia per assegnare le issue a gruppi (in precedenza era necessario usare altri mezzi per realizzare questa funzione) oltre che implementare delle notifiche, ma non solo. Vedremo come nei prossimi paragrafi.

Per chi non ha ancora aggiunto il campo negli screen, sono visualizzati questi messaggi

Questo nuovo campo ci permette di avere una marcia in più rispetto ai singoli gruppi. I Teams sono dei gruppi di utenti che possono essere trasversali rispetto ai gruppi che abbiamo definito nella nostra anagrafica utenti. Questi sono gestiti da una apposita funzione che non si trova ella sezione di amministrazione ma direttamente nella nostra istanza, e sono usati da più funzioni.

Questa funzione è stata derivata da Advanced Roadmap (il vecchio Portfolio for Jira), dove questa possibilità era già disponibile. Gli utilizzatori di Advanced Roadmap infatti riuscivano ad eseguire delle assegnazioni a Teams delle issue. Adesso questa funzione non e’ sola esclusiva della pianificazione, ma anche del lavoro di tutti i giorni e di tutti gli utenti.

in questa nuova gestione, i Teams hanno una definizione più ricca rispetto ai gruppi. Possiamo avere delle schede personalizzate e dedicate alle persone che li compongono.

Fonte: Documentazione Atlassian

Interessante, ma che altro e’ possibile?

Un apposito Campo di sistema è a nostra disposizione, come qualsiasi altro campo, ma con una marcia in più. Questo campo ci permette di implementare una assegnazione a gruppi, con l’opzione di poterlo usare delle mentions per implementare notifiche. In aggiunta possiamo usarlo anche nelle nostre importanti regole di automazione.

Fonte: Documentazione Atlassian
Fonte: Documentazione Atlassian

Adesso la domanda difficile: cosa non è possibile fare?

Il nuovo campo non e integrabile con il notification scheme. Questo significa che le notifiche devono essere gestite in maniera differente: mentions o regole di automation. Questo è più scomodo perché non si innesta nel flusso STANDARD.

La pagina che Jira mette a disposizione quando aggiorniamo una notifica. Le possibili scelte non sono cambiate

Come vediamo non abbiamo alcuna possibilità di scelta del team. Quindi non riusciamo in alcun modo (almeno per il momento) a reindirizzare le notifiche attraverso i canali standard.

L’unico sistema rimane le mentions. Infatti se definiamo un Team

In questo caso mi sono creato il mio team ufficiale

il risultato che otteniamo è:

Cosa vediamo nelle mentions

Conclusioni

Abbiamo una funzionalità interessante, che introduce alcuni concetti che prima non erano presenti in Jira. Questo è sicuramente importante ma, secondo il mio modesto parare, occorre ancora aggiungere delle componenti e delle funzioni ai Team. Siamo agli inizi e sono sicuro che Atlassian non ci deluderà in questo.

Reference

Maggiori informazioni sono presenti nella pagina di documentazione e nelle pagine referenziate.




Primi test su Atlassian Intelligence – 2

Proseguiamo con le analisi mostrando i risultati su Confluence. Verifichiamo cosa viene offerto da Atlassian per Confluence.

esplorazione alchemica

Nel precedente articolo abbiamo visto quali novità introduce Jira, e ci siamo fatti una idea di quali possibilità sono offerte. Adesso andiamo ad esaminare quali possibilità sono offerte su Confluence.

Anche in questo caso sfruttiamo la nostra installazione Premium per vedere cosa è possibile fare. Creiamo uno space ad hoc e andiamo ad analizzare. Ho quindi creato una pagina all’interno dello Space dove ho riportato i primi 2 capitoli del romanzo Il Conte di Montecristo. Quale esempio migliore.

Uno stralcio del testo che ho copiato. Mi serviva un testo da usare come banco di prova

Ho chiesto quindi ad Atlassian Intelligence di fare un riassunto dello scritto. L’opzione è presente, come possiamo vedere nella immagine successiva:

Alcune delle opzioni offerte

Questo è il risultato.

Ecco un riassunto che è stato prodotto

Il risultato è in inglese, ma risulta notevole. In poche righe ha riassunto quanto ho riportato nella pagina. Ma non solo. Una volta confermato la pagina ho anche usato la funzione Define, per trovare le definizioni. Questi i risultati:

U(n esempio di definizione

Un esempio di definizione

E’ interessante notare che riesce a identificare le definizioni anche di città e di nomi di navi, oltre che le pagine di riferimento della documentazione di Confluence dove il termine viene indicato. Questo mi fa pensare che Atlassian Intrelligence si riferisca anche a dati esterni alla organizzazione. Interessante come avviene questa sinergia.

Possiamo anche usare questa funzionalità anche per la ricerca sui documenti e trovare le risposte direttamente dalla barra di ricerca…… in questo caso sto utilizzando le informazioni che ho preparato per uno dei webinar di Atlassian Espresso

In questo caso ho usato il nome di fantasia Wells Forgo…..

Atlassian Intelligence ha indentificato il dociumento, il nome e la definizione. Ha anche citato il nome della persona di riferimento, Charles Siringo, persona storica che mi sono permesso di citare in questo webinar. Per chi non la conosce, suggerisco di andare a cercarne la storia. Sono sicuro che troverà delle ottime sorprese.

Conclusione

Come possiamo riassumere questo risultato. Direi con una sola parola…. S P E T T A C O L O. Queste nuove opzioni ci permettono di ottimizzare la nostra conoscenza aziendale, ma non solo. Abbiamo delle caratteristiche che se ben sfruttate, ci permettono di poter ottenere dei risultati impensabili. Non vedo l’ora che sia resa operativa e definitiva su tutte le installazioni: soino sicuro che con il tempo le funzionalità aumenteranno e diventeranno sempre più interessante




Un nuovo addon da esaminare

In questo post andremo ad esaminare un addon che ci mette a disposizione una funzione interessante. Vediamo in dettaglio addon e funzione.

Esplorazione alchemica

Le presentazioni

L’addon che vogliamo descrivere

Questo addon ci permette di poter eseguire delle operazioni interessanti, ovvero:

  • Permette di definire un template di issue
  • Possiamo precompilare titolo e descrizione della issue

A questo punto abbiamo una cosa molto interessante

Fonte Marketplace

Dalla precedente immagine possiamo vedere come l’addon permette di definire un template. Ci avete fatto caso? abbiamo lo stesso sistema che abbiamo per creare una issue. Questo significa che non dobbiamo imparare nulla di particolare.

Fonte Marketplace

Possiamo definire, nell’ambito dello stesso progetto, una template per issue type. Lo vediamo dalla precedente immagine

Interessante, lo provo subito

Partiamo subito dalla prima operazione. Installiamo l’addon nella nostra istanza. Come sempre vediamo come procedere.

Configurazione Generale

Proseguiamo con la configurazione generale che l’addon. Ci accediamo dal menù principale Apps.

Le funzioni che sono presenti nella sezione

Da li possiamo referenziare i vari template che abbiamo definito. Possiamo anche accedere dalla sezioen Apps presente nelle Project Settings. Faccio una annotazione. Potrebbe darsi, per chi ha installato l’addon quando ancora era gratuito, potreste trovare una immagine come la seguente

Quello che si può vedere nella installazione che ho usato per i miei test

Da li andiamo a definrie il template che andremo ad usare. Vediamo come si configura un template

La GIF ci mostra come eseguire la configurazione da zero del template e l’assegnazione ad un progetto

Come possiamo osservare, la creazione di un template non richieste alcuna complessità: Sembra quasi che creiamo una nuova issue. L’assegnazione non è altro che una semplice opzione che andiamo a selezionare.

Proviamo quanto abbiamo configurato

Adesso proviamo il tutto e verifichiamo il risultato.

Un semplice esempio di utilizzo.

dalla Gif sopra riportata, vediamo che l’utilizzo è molto semplice e ci permette di poter generare le issue direttamente compilate come abbiamo definito.

Conclusioni

Abbiamo un addon che ci permette di poter generare delle issue pre-compilate come ci servono con pochissima configurazione. Questo addon non risulta molto difficile da usare e permette di poter risolvere alcuni casi di uso che mi sono stati richiesti nel corso della mia vita lavorativa. La prova è stata eseguita con la versione free dell’addon. Nel momento in cui scrivo è disponibile una versione a pagamento che sicuramente presenta delle ulteriori funzionalità.

Reference

Maggoori informazioni sono reperibili dalla pagina del Marketplace.




Creiamo una schedulazione pianificata con automation

In questo post affrontiamo un argomento interessante, inerente le Regole di Automazione. Vogliamo creare una schedulazione pianificata tramite le regole di automation per creare una issue/task/compito in base a delle richieste particolari. Vediamo come fare.

Come moderni Bandeirantes, andiamo in esplorazione

Andiamo con ordine

Vogliamo creare in maniera automatica e schedulata una issue particolare ma quando andiamo a richiamare tutti i vari mattoncini lego delle nostre regole, abbiamo dei problemi e siamo in pieno disastro. Come possiamo fare?

Stiamo calmi

Abbiamo una soluzione

Ebbene si: abbiamo una soluzione, ma andiamo sempre con ordine: un passo alla volta. Sappiamo che possiamo impostare un apposito trigger nelle nostre regole di automation, che ci permette di poter gestire le schedulazioni. In particolare (vedi immagini seguenti):

Un semplice esempio
La relativa sezione di JQL

abbiamo quindi tutto, ma abbiamo anche un problema che non possiamo trascurare: Dobbiamo specificare un JQL per selezionare l’elenco delle issue da usare.

Ragioniamo e verifichiamo

Possiamo non specificare il JQL, non sembra obbligatorio. Nel nostro caso di uso vogliamo creare una issue ad un orario ben definito, ma senza dover avere un insieme di issue da gestire. Come possiamo fare? Abbiamo la soluzione e si prega di inoltrare i ringraziamenti alle persone citata nell’articolo di Atlassian Community riportatoi di seguito.

Occorre impostare la seguente condizione

Da dove andiamo a selezionare l’opzione
La parametrizzazione proposta

che ci permette di poter gestire questa situazione e ci permette di creare una nuova issue non appena scattato il trigger.

Vediamola in azione

Ho predisposto una regola di prova, per eseguire il test:

regola semplice e banale

Una volta attivata abbiamo il seguente risultato:

Il risultato dal LOG di esecuzione della regola

e la issue risulta

la issue generata

Conclusione

Abbiamo scoperto un trucco molto importante perché ci permette di creare questa tipologia di schedulazione. questo ci permette di poter avere delle issue create a richiesta senza dover acquistare altri addon e sfruttando lo standard. Ovviamente si tratta di una soluzione che ci fa risparmiare, ma occorre sempre tenere conto di quanto ho già spiegato nel mio post che riguarda la nuova gestione dei limiti di esecuzione delle regole.

Reference

Ringraziamenti a tutti coloro che hanno partecipato alla discussione della Atlassian community e che hanno reso possibile la stesura di questo articolo in Italica lingua.

Grazie.



Ancora una piccola precisazione sulle Automation

Credo che sia sempre ottimo precisare e dare ulteriori indicazioni sulle Automation, che sono un mondo molto vasto ed interessante. Cerchiamo di fare una piccola precisazione che sicuramente sarà molto utile.

Procediamo senza indugio

Nel dettaglio

Quello che abbiamo a trattare riguarda il come generare un task affinché sia collegato ad una Epic. Come sappiamo la Epic è un caso eccezionale tra tutte le issue presenti su Jira. Si tratta dell’unica issue type che permette di poter avere delle Issue figlie. I motivi li abbiamo trattati in altri post precedenti ma credo che a breve li andremo a riprendere. 😉

Un esempio ben dettagliato di questa gerarchia

Se vogliamo introdurre questa informazione quando usiamo le regole di automation ci accorgiamo di una cosa: Usando l’azione di Edit Issue, quando selezioniamo il campo Epic Link, non riusciamo a passare il valore. Qualcosa non funziona.

Un dettaglio della azione

Il risultato non è quello sperato. Sembra quasi che l’azione non si esegua. Quindi?

Ragioniamo e verifichiamo

Nozioni di Storia di Jira

Dobbiamo sapere (da storico dilettante non posso esimermi) che originariamente non esisteva la gestione Agile su Jira. E’ stata aggiunta da un addon (greenhopper) che ha introdotto questo aspetto. Atlassian si è buttata a pesce ed ha acquisito l’addon. Adesso sembra tutto integrato, ma….. in realtà credo ci sia una separazione ancora netta. Credo che sotto sotto sia rimasto un addon separato e di conseguenza anche il campo sia gestito in maniera separata.

Ho scartabellato e verificato ed il risultato è questo articolo del Community: Il campo va gestito esattamente come un qualsiasi campo custom. Passiamo al Json:

Uno schema del JSON da usare

Se usiamo questa indicazione, riusciamo ad arrivare all’obiettivo.

Conclusione

Un ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato a questa discussione che ha permesso la redazione di questo articolo in Italica Lingua.

Grazie.

Un ultimo appunto:

Mentre componevo questo articolo, ho notato una cosa molto carina. Atlassian sta rivedendo l’interfaccia grafica della sezione delle regole di Automation. Infatti:

URCAAAAAA

promette bene. Vedremo nei prossimi mesi che cosa succederà.




Creiamo un link ad una pagina di Confluence su Jira

In questo post affrontiamo un argomento interessante, inerente le Regole di Automazione. Già recentemente abbiamo parlato, in questo post, di come la gestione dei limiti di queste regole cambiano dal prossimo primo novembre. Vediamo in questo caso come sopperire ad una necessità, ovvero come possiamo aggiungere un link ad una Pagina di Confluence ad una issue, direttamente da Regola di automazione.

Come moderni Bandeirantes, andiamo in esplorazione

Andiamo con ordine

Vogliamo associare ad una issue, quella che ha causato l’esecuzione della nostra regola, una pagina di Confluence ben precisa. Una cosa che notiamo subito è che non abbiamo a disposizione una azione specifica attraverso le Automazioni. DI conseguenza siamo leggermente frustrati. La domanda sorge spontanea. Come possiamo fare??

Stiamo calmi

Abbiamo una soluzione

Ebbene si. Possiamo sfruttare una delle azioni che meglio si adegua per poter agganciare una pagina ad una issue. In particolare possiamo sfruttare questa azione:

Send Web Request è quello che ci serve

Da questa azione possiamo fare ua cosa molto semplice: Chiamare una API di Atlassian e agganciare la pagina alla issue. ma vediamo quale è la API che andiamo a richiamare.

https://yourdomain.atlassian.net/rest/confluenceIssueLink/1/confluence?issueId={{issue.id}}&pageUrl={{createdPage.url}}

Questa è la chiamata alla API che ci interessa

Quello che occorre fare è impostare i parametri che ci servono e successivamente applicarli tramite la regola.

Il risultato è il seguente:

Un esempio che ho impostato su di un mio ambiente di prova

Conclusione

Questo è molto interessante. Possiamo agganciare una pagina Confluence alla nostre issue in maniera veramente semplice. Ci sono degli accorgimenti da tenere presente quando si utilizzano delle API, ma ne parleremo in maniera più approfondita in separata sede. Si tratta di una sorpresa. Rimaniamo in contatto.

Reference

Un ringraziamento a tutti i partecipanti a questa discussione della Atlassian Community, dove è stato chiarito questo punto e che ha permesso di poter scrivere questo articolo in Italica Lingua.




Sulla necessità di modificare massivamente i dati di un campo Jira Cloud

In questo post andremo ad esaminare un addon veramente interessante. Vi posso assicurare che ho avuto la possibilità di eseguire un collaudo molto accurato ed il risultato mi ha lasciato seriamente a bocca aperta dai grandi risultati ottenuti. Ma andiamo con ordine: Partiamo dall’inizio e spieghiamo il caso di uso cercando di mostrare come funziona questo addon.

Set explore mode = ON

Il caso di uso che mi si è presentato

In questa situazione, avevo la necessità di dover modificare massivamente il contenuto di un determinato campo, risultato della Migrazione da Server a Cloud per conto di un mio cliente. In questo caso, i campi migrati erano il risultato della migrazione del valore di Elements (ex nFeed). Il problema è che il valore dei campi risultava un qualcosa di questo genere, inaccettabile da proporre al cliente.

{“key:[“XXXXXXXX – Una descrizione del codice”]}

il risultato era un Json che non rispecchia proprio il valore desiderato dal cliente. Le funzionalità standard non permettono delle modifiche così approfondite. Si rendeva necessaria una operazione di ingegno. Iniziavo una analisi alchemica che mi aiutasse nella risoluzione del problema.

Questa immagine descrive la mia situazione. Nottate ad elucubrare per un risultato

…. ma alla fine il risultato è giunto insperato

Una soluzione si è presentata quando oramai sembrava tutto perduto. Un addon mi salvava la vita e mi permetteva di poter correggere il valore e risolvere la questione. Si tratta di Advanced Bulk Edit for Jira, un addon della Codefortynine molto molto interessante.

La pagine dell’addon su Marketplace.

Questo addon permette di poter eseguire delle operazioni sui campi permettendone la MODIFICA. Questa è una caratteristica molto molto interessante.

Fonte Marketplace Atlassian

Dalla precedente immagine possiamo osservare che abbiamo diverse possibilità per modificare i campi. Possiamo aggiungere dei valori, eseguire delle operazioni di Sostituzione di testo con altro, etc. La faccenda diventa interessante

Iniziamo a rilassarci e a pensare quante possibili applicazioni possiamo farne

La mia esperienza lavorativa

Nell’utilizzo di questo addon ho notato una cosa molto molto interessante. Se andiamo ad eseguire una query JQL, quello che otteniamo è il seguente risultato (il particolare sul CLOUD): La query JQL non restituisce più di 1000 risultati, anche se le issue sono più di 1000. Questa è una limitazione che le API di Jira dispongono. DI conseguenza abbiamo sempre qualche problema

Calma, non disperiamo. Abbiamo una piacevole novità

La seguente schermata è stata presa (opportunamente trattata per non mostrare dati riservati) al fine di riuscire a mostrare il risultato. Se ci fate caso il numero di issue selezionato è maggiore di 1000.

Tratto da una operazione di Bulk Edit che hi eseguito.

Quello che si nota è che il limite di 1000 issue è superato con questo addon. Non male, assolutamente non male.

Conclusione

Abbiamo un addon MOOOOOOOLTO MOOOOLTO interessante. Ho già identificato una serie di possibili utilizzi di questo addon in altri casi di uso. Verificherò e vi riporterò di seguito in altri post. Rimaniamo in contatto.

Reference

Maggiori informazioni sono disponibili presso la pagina del Marketplace.




Team managed Vs Company Managed

Sono sempre stato leggerissimamente scettico dei progetti Team Managed. In questo articolo provo a spiegare come mai lo sono e perché, sempre secondo la mia modestissima personale opinione, è sempre preferibile creare dei progetti Company Managed. In qualsiasi caso

Esplorazione alchemica in corso

Le ragioni che porto sempre con me

La prima cosa che indico come difetto di tali progetti è il fatto di avere una configurazione molto molto (in alcuni casi uso anche il termine TERRIBILMENTE) limitata. Questo fa si che sia molto semplice configurare un progetto siffatto. Tuttavia non sempre questo può risultare una arma vincente. Infatti se mettimao a confronto le due possibili configurazioni che abbiamo

Il confronto che troviamo quando generiamo nuovi progetti

Team Managed configuration

Company Managed configuration

La prima cosa che notiamo è che le opzioni sono limitate per i Team Managed. I Company managed, per quanto più complicati, sono sempre più completi nella configurazione e nella gestione. Questo sicuramente ci aiuta (per citare un vecchio adagio che ho imparato nella meravigliosa città di Lucca: Nel più c’è il meno).

In aggiunta, nei Team managed ho notato una cosa molto grave (secondo sempre il mio modesto parere): Non possiamo usare le risorse condivise. In alcuni casi mi sono trovato costretto ad una trasformazione di un progetto da TEAM a COMPANY perché non c’era alcuna possibilità di poter espandere tali progetti e sopratutto gli utenti erano stati costretti a replicare all’infinito (copiando manualmente e non assegnando una configurazione preesistente).

In aggiunta, non sempre gli addon sono usabili anche su tali progetti. Ho rilevato che alcuni di essi non rispondono correttamente quando si prova ad applicarli.

Il mio dubbio è che questa tipologia di progetti, per quanto comodi, semplici e rapidi, non presentino delle strutture condivise e standard. Di conseguenza, occorre un qualcosa ad hoc per poter loro agganciare delle funzionalità standard.

Un progetto Company Managed, per quanto sia complicato, hai comunque il controllo completo della configurazione e riesci sempre a cadere in piedi. Mi permetto di condividere un meme che ho visto qualche tempo fà ed esprime esattamente dei concetti molto importanti:

Direi che l’immagine si commenta da sola

In questo caso è come disporre di un Linux e della sua splendida POTENZA.

Conclusioni

Quello che continuerò a suggerire, consigliare, fare presente e ribadire sotto tutti i punti di vista è che un progetto Team Managed va bene per fare cose molto semplici. Se si prevede nel futuro di fare qualcosa di più, partite subito con un progetto Company Managed.

A tale proposito, vi chiedo di visionare questo video di Monika Rani, che spiega in maniera molto chiara e semplice la differenza tra i due tipi di progetti:

e questo ottimo articolo, sempre scritto da Monika Rani, che spiega come migrare da Team a Company




Un addon interessante per il Cloud

La gestione degli utenti è molto importante per i Site Administrator dei prodotti Atlassian. Lo sappiamo bene noi che ci lavoriamo tutti i giorni e che ci scontriamo con le varie problematiche.

Tuttavia i produttori di Addon ci aiutano in questo arduo compito. Grazie a loro riusciamo a risolvere al meglio tutte le nostre problematiche, arrivando ad avere

Altra esplorazione alchemica

Cosa ci permette di fare?

Questo addon ci aiuta nella gestione utenti semplificata, permettendo anche di poter gestire alcune funzioni interessanti. Andiamo subito a curiosare sulle possibilità offerte.

Fonte Marketplace

Possiamo avere una gestione semplificata degli utenti attraverso una funzione di importazione degli stessi e permetterci di semplificarci la vita. Infatti, non tutte le organizzazioni si possono permettere di acquistare Access e l’utilizzo di Addon che dispongono di questa funzione, ci permette di poter avere delle funzioni non indifferenti

IN aggiunta abbiamo la possibilità di poter inserire, sempre in maniera semplice, i nostri customer interni in maniera semplice e veloce, sfruttando le funzionalità che sono presenti a sistema.

Fonte Marketplace

La mia esperienza lavorativa

Posso dire che questo addon, in un particolare caso, ci ha permesso di poter gestire al meglio i customer interni di una azienda, permettendoci di poterli creare e configurare in pochissimo tempo (neanche 1 ora).

Abbiamo usato con successo la funzione che ci permette di poter attivare tali customer velocemente ed il cliente è rimasto piacevolmente soddisfatto del risultato. Lui stesso lo utilizza per poter attivare i nuovi customer.

L’immagine serve per descrivere la soddisfazione del cliente

Questa immagine non può che esprimere al meglio quanto penso dell’addon

Il mio giudizio: POSITIVO

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla pagina del Marketplace.




De Automation Rules Eloquentia

Scrivo questo articolo quasi di getto e per rispondere alle ultime novità sul mondo delle Automazioni. Principalmente sulla parte Cloud di Jira. L’obiettivo è di fornire un quadro situazione per mostrare il funzionamento delle ultime novità e per indicare anche come poterle gestire correttamente. A tale proposito ho predisposto una regola di tipo didattico per descrivere meglio il funzionamento, ma andiamo con ordine.

Marzo 2023

Verso la fine del mese di marzo 2023 succedeva una cosa leggermente strana. Mi segnalavano che nelle istanze Cloud l’addon delle Automation risultava in TRIAL e sopratutto era ben staccato. Di conseguenza molti miei clienti si sono preoccupati (ma non solo loro).

Da un rapido controllo era emerso che Atlassian stava semplicemente integrando l’addon trasformandolo da addon esterno a addon di Sistema.

Infatti se andate a controllare, oggi lo troviamo come addon di sistema.

Quello che viene mostrato dalla sezione degli Addons-Apps

Fino a questo non ci sarebbe molto altro da dire… tuttavia abbiamo anche delle altre sorprese. L’integrazione si è portata dietro anche delle novità. Vediamole nel dettaglio:

Automation manuali

Una delle novità riguarda l’introduzione delle Automation manuali, ovvero richiamabili su richiesta dall’utente

Nuova funzionalità… ma…. 😮

Notiamo tuttavia una cosa molto molto … preoccupante. La combo che permette di richiamare questa nuova funzione è vicinissima alla combo del passaggio di stato. Molti mi hanno fatto notare (e sono perfettamente d’accordo) che la probabilità di selezionare la combo sbagliata è altissima. Devo riconoscere che la Atlassian ha introdotto una funzione importante, ma tempo che nella foga del momento non abbia ben calcolato dove inserire tale funzione, scegliendo una posizione infelice. Il mio suggerimento è di trattarla come le funzioni degli addon. Esiste la sezione dedicata alle Automation. Credo che sia meglio inserirla li

Notiamo che il messaggio ci da la ferale notizia

Non sono d’accordo con il messaggio. A mio giudizio questa sezione è quella ideale per gestire tale funzionalità.

Che altro?

Ci sono anche delle altre novità. Abbiamo a disposizione, sempre lato Automazioni, delle nuove funzionalità interne che ci permettono di poter gestire meglio delle …….. TABELLE DI LOOKUP

INTERESSANTE

Vedo che ho catturato la vostra attenzione. Andiamo subito al sodo. Se infatti ricerchiamo tra le possibili azioni, abbiamo la possibilità di poter creare questa tabella:

Siamo ancora alle prime armi, ma possiamo subito vedere che il potenziale ci sta tutto. Anche se limitato a 20 entry massimo, possiamo impostare una serie di corrispondenze che possiamo sfruttare a nostro vantaggio.

Per richiamare le corrispondenze abbiamo a disposizione un semplice metodo. Infatti questa tabella si definisce come uno Smart Value. Basta semplicemente usare:

{{Esempio.get(issue.summary)}}

per richiamare la corrispondenza. In questo esempio abbiamo la possibilità di poter sfruttare anche degli altri Smart Value. Cosa molto importante.

Finalmente non avremo dei cicli IF THEN ELSE infinitiiiiiiii

Risultato, Conclusioni?

Semplice: Abbiamo la possibilità di poter gestire queste regole in maniera molto più semplice, ci liberiamo dalla schiavitù di blocchi IF-THEN-ELSE potenzialmente infiniti e abbastanza difficili da gestire. Ci permette di dare un ordine non indifferente e, come vediamo, anche di gestire al meglio queste situazioni. Ripeto. Siamo alle prime armi. Le novità non sono sempre cattive, ma hanno sempre del potenziale. Dobbiamo sempre vedere il potenziale, senza mai perdere di vista i punti di attenzione.