In questo post andremo a testare un addon appena rilasciato dalla Stiltsoft, addon che ha attirato la nostra attenzione: Find attachments for Jira Cloud
Subito al dunque
Questo addon permette di poter gestire in maniera semplice gli allegati delle varie issue.
Gli allegati delle varie issue sono sempre un punto abbastanza ostico e avere a disposizione uno strumento per poterli gestire al meglio è sempre ben accetta.
Lo provo subito
Partiamo come sempre dalla installazione e, come siamo abituati da un pò, usiamo una GIF per poter mostrare come funziona il tutto.
Configurazione
Questo addon non prevede una configurazione molto complicata. Anche in questo caso ci serviamo di una GIF per aiutarci.
Principalmente questo addon ha la sola necessità di eseguire una reindicizzazione dei dati.
Test
Passiamo al test. La prima cosa che andiamo a notare è la presenza di una nuova voce nella barra laterale della dashboard del singolo progetto.
Se lo selezioniamo, attiviamo le funzioni dell’addon….
I nomi del file sono stati omessi…. si tratta della mia istanza di lavoro 😉
…. visualizziamo i TUTTI (e ripeto TUTTI) gli allegati del progetto. In questo modo possiamo gestirli facilmente e rintracciarli. Se li dobbiamo cercare senza questa funzionalità ….. non è così semplice
In aggiunta, questa nuova funzionalità, ci fornisce anche una classificazione del tipo di allegato e link diretti sia allo stesso allegato che alla issue.
Conclusione
Questo addon è un grande aiuto per coloro che lavorano molto con gli allegati nelle issue. Sappiamo benissimo che allegare file alla issue è un valido aiuto, ma sappiamo anche che rintracciarlo è una impresa titanica.
IN questo post andremo ad esaminare un addon che, grazie alle funzionalità offerte, permette di poter eseguire una configurazione dei progetti Jira in maniera molto semplice e completa. Andiamo a curiosare
Necessità
Per chi usa Jira, la necessità e molto semplice. Avere a disposizione delle funzioni che permettono facilmente di poter gestire facilmente a creazione di progetti seguendo delle linee guida e sopratutto, inmaniera semplice e guidata.
Tra le funzionalità che ci permette di fare, abbiamo la possibilità di poter:
esportare e reimportare le configurazioni di un progetto
esportare e reimportare un intero progetto
creare dei template di progetto, da poter replicare all’infinito.
e non solo
Dalla pagina del Marketplace, possiamo trovare un documento, scaricabile a questo indirizzo, che ci guida passo passo nella esportazione e reimportazione della configurazone.
Finalmente e ripeto …. finalmente
Abbiamo un addon che ci permette di poter risolvere uno dei problemi fondamentali dei prodotti Atlassian: Il rilascio il produzione di una nuova configurazione. Come mostrato dal seguente video di Youtube
questo addon ci permette di poter mantenere un ambiente di Test, dove sperimentare e provare le nuove configurazioni e, una volta verificate, esportarle e riapplicarle ai progetti di produzione :-).
Si: avete ascoltato e letto bene
Possibile esguire il rilascio in produzione. Questa azione desiderata da tutti gli amministratori di Jira, permette di poter eseguire finalmente un rilascio in produzione delle sole configurazioni.
Una piccola precisazione
Al momento questa possibilità è offerta solo per le installazioni on-premise o Server. Non abbiamo ancora questa possibilità con le instanze Cloud, ma sono sicuro che con le prossime novità sullo sviluppo Cloud, di cui parleremo abbondantemente nei prossimi post, ci saranno delle sorprese.
Conclusioni
Abbiamo presentato un addon molto molto carino. Nei prossimi post andremo a verificarne il funzionamento direttamente sulla istanza di test che abbiamo a disposizione. Da li poi verificheremo come poter procedere per arrivare ad eseguire le azioni che ci interessano.
In questo post ci prefiggiamo uno scopo molto difficile e di non facile spiegazione, ovvero come applicare i principi della metodologia AGILE al SINGOLO. Ovvero, quando si è freelance o banalmente dei Liberi Professionisti.
In questo caso vogliamo vedere come possiamo, anche se il TEAM è formato da una singola persona, migliorare la nostra vita lavorativa sfruttando i principi dell’AGILE.
Set Esplorazione mode = ON
Stato iniziale
Essendo Freelance, possiamo affermare con estrema sicurezza che non possiamo ricoprire tutti i ruoli che si hanno a disposizione nella metodologia Agile. Non possiamo usufruire di questa situazione e di conseguenza, anche se ricopriamo i ruoli in diversi momenti della giornata, non possiamo sfruttare i vantaggi che ci può offrire.
Ragionando vediamo che la metodologia mette a disposizione non solo ruoli, ma ci mette a disposizione (come dice il nome stesso) una metodologia, un modo di ragionare e di mettere in ordine le cose.
La prima cosa da fare è dotarsi di uno o più strumenti che ci permettono di organizzarci e di mettere ordine. A tale scopo, i prodotti Atlassian, nella versione Cloud, sono sicuramente quelli che meglio possono aiutare., perchè ci mettono a disposizione tutto ciò che ci serve:
Confluence, per memorizzare la nostra documentazione
Jira, per memorizzare le nostre attività.
L’essere cloud ci favorisce, in quanto, letteralmente, basta avere una connessione internet per poter accedere e vedere i dati, i file che sono memorizzati. In aggiunta, l’uso di un TABLET o di un Cellulare, laddove possibile, per gestire le varie informazioni di cui abbiamo bisogno.
Questo ci favorisce nel reperire le informazioni ovunque ci troviamo. L’essere Freelance ci porta ad essere sempre in movimento: Letteralmente inseguiamo i clienti. DI conseguenza abbiamo bisogno di poter montare il nostro ufficio …. ovunque.
La nostra fonte di ispirazione
L’ho citato negli articoli di ECM, oltre che nei vari corsi su Confluence che svolgo nelle varie aziende. l’Accampamento Romano. Vi propongo un semplice esempio pratico.
La citazione non è mia, ma è presa in prestito da un famoso storico italiano. Un Legionario Romano, poteva trovarsi in qualsiasi parte dell’Impero, ma :
sapeva dove era la mensa
sapeva dove si trovava l’armeria
dove prestare servizio
dove iniziava e smontava il turno di guardia
come andare in battaglia
Di conseguenza il primo consiglio: ESSERE ORDINATO E SFRUTTARE TUTTI GLI STRUMENTI DI CUI ABBIAMO BISOGNO AL MEGLIO.
Prima di tutto
Organizziamo le nostre attività su Jira, sfruttando un progetto Jira, dove:
ogni singola issue rappresenta una specifica attività. Di conseguenza, se sfruttiamo una opportuna configurazione delle issue type, possiamo classificarcele.
Usare le Component per ulteriori classifcazioni. Possiamo usarlo anche per definire i clienti. Da li possiamo anche sfruttare il JQL e le BOARD per classificare ulteriormente le issue.
I nomi delle aziende sono di fantasia, ovviamente
Sfruttare sempre il JQL, perchè ci permette di poter ricavarci le informazioni che ci servono. ma non solo 🙂
Questo primo passo ci permette di poter trovar le informazioni che ci servono senza impazzire. Non è da poco.
Che altro?
Sfruttare la possibilità di poter prendere appunti e memorizzarli nelle pagine di Confluence.
Avere a disposizione un buon sistema per prendere appunti, aiuta
In questo ci aiutano tantissimo Space e template di Pagine. Possiamo creare delle pagine con tutte le indicazioni che ci servono e poi classificarle attraverso:
metadati da associare alla pagina. In questo caso abbiamo diverse opzioni
Label, che ci aiutano a classificare le pagine
Space che possono fungere da blocchi note ben definiti.
Addon che ci permettono di poter creare dei Log Activity, come abbiamo descritto in questo Post.
Per fare ciò possiamo sfruttare un Tablet (molto più leggero di un portatile) e che ci risolve diversi problemi.
Ma questo ci permette anche di ….
… di creare delle retrospettive. Fondamentalmente si tratta di fare una analisi critica dei problemi, che si sono verificati al termine di uno sviluppo/iterazionen, cercare di sviscerare le cause e da li, arrivare a soluzioni che risolvano il problema.
Consiglio una lettura, che trovo molto interessante in quanto mette a disposizione uno specchietto molto semplice e diretto.
In questo caso, invece di realizzare queste Retrospettive dopo una iterazione, procediamo dopo diverse altre situazioni:
risoluzione di una problematica sollevata da un cliente;
contestazione sollevata da un cliente;
aver identificato delle situazioni problematiche che si presentano a cadenze regolari;
difficoltà ad acquisire un nuovo cliente o difficoltà a mantenerlo;
In questo caso si tratta di fare una cosa che i freelance fanno molta molta fatica: Fermarsi e ragionare su di un aspetto che riguarda le proprie procedure di lavoro. Eppure una cosa che ho notato per mia esperienza personale, se riesco a ragionare in queste prospettive, si riesce ad identificare delle problematiche e a risolverle.
Conclusione
Abbiamo presentato un esempio di come, alcune tecniche di AGILE, possono aiutarci nel migliorarci e rimuovere problematiche varie, mettere ordine in varie parti e, unendo l’utilizzo dei prodotti Atlassian, quello che otteniamo è un risultato vincente :-).
Issue Matrix – Sulla gestione particolare dei subtask
In questo post andiamo ad esaminare un addon particolare, che ci può aiutare e che può fare la differenza. Partelermo di un addon che permette di poter gestire al meglio i subtask dei nostri progetti. Andiamo a curiosare.
Subito al dunque
Questo addon ci permette di poter definire dei campi custom particolari, che ci permettono di poter riorganizzare:
Subtask
linked issues
in modo che ci risulta più comodo.
Da una semplice lista piatta, a dei raggruppamenti di issue differenti, attraverso i quali classificare le nostre attività o, come ho ricordato in tanti articoli di questo blog, qualunque cosa vogliamo far diventare le nostre issue 😀
Possiamo anche collegare issue che, anche se non rientrano nelle linked issue, possono presentare un contesto comune
Ci permette di avere una interfaccia personalizzabile per le linked issue/subtask
Molto molto interessante
Possiamo infatti utilizzare questo addon per classificare issue esattamente …. come vogliamo noi, non solo per Jira Core e Software, ma anche per Jira Service Desk
Ma la caratteristica più importante è sicuramente quella di poter eseguire l’editazione dei campi esposti direttamente dalla visualizzazione dettaglio delle issue
con risparmio di tempo NON indfferente
Conclusione
Una sola parola: S P E T T A C O L O. Non possiamo che essere piacevolmente impressionati da questo addon e da quello che permette di fare. Non vedo l’ora di collaudarlo per poterlo vedere in azione.
Lavoriamo su Workflow…. in maniera avanzata – Test Addon
IN questo post andiamo a testare questo addon, verificando cosa ci permette di ottenere, quali risultati possiamo raggiungere e con quale semplicità, come promette lo stesso addon :-). Indaghiamo
Installazione
Partiamo come sempre dalla installazione. Ci serviamo di un GIF che ci mostra come eseguire la installazione. Anche in questo caso faccio una piccola precisazione: Sto ancora studiando il caso in cui, dopo aver disinstallato un addon, come poter evitare di dover comprare un addon o di complicarsi la vita. CI sto lavorando.
Configurazione
Proseguiamo con la configurazione generale. Abbiamo a disposizione una apposita sezione:
Abbiamo a disposizione due sezioni:
Gestione degli errori: Dobbiamo scegliere chi può visualizzare i messaggi di errore, come ci ricorda il testo della configurazione:
Groovy console: si tratta di una console che abbiamo a disposizione per testare il codice che dobbiamo applicare:
Passiamo al test vero e proprio 🙂
Test
Testiamo questo addon andando ad impostare una post-functions che ci permette di calcolare un campo/impostare un altro campo come conseguenza di un altro. Sfruttiamo uno dei progetti che già abbiamo creato nel corso dei nostri test ;-). Ecco il Workflow candidato:
Andiamo in editazione del Workflow e selezioniamo una transazione. Ecco la candidata
Aggiungiamo come post-functions una cosa: Andiamo a compilare un campo che prima era vuoto, in funzione di un altro campo. Dalla seguente lista;
vediamo un ampio ventaglio di possibilità. Selezioniamo: Copy value from field to field (JMWE add-on); Settiamo una corrispondenza di esempio.
La seguente GIF aiuta a comprendere meglio il funzionamento 🙂
Ma non è il solo utilizzo che possiamo fare. Possiamo anche aggiungere del codice Groovy. Proviamo a ripetere la stessa operazione ma con il codice.
Usiamo la post-functions : Set field value (JMWE add-on) ; dove andiamo a fare una cosa semplice: Il campo Summary sarà ogni volta esteso con il contenuto del campo Description. Si tratta di un esempio molto banale, ma l’obbiettivo è di mostrare cosa possiamo fare. DI seguito il codice:
Vediamo il risultato. Altra GIF:
Conclusioni
Questo addon si dimostra molto interessante. Lavorare con i Workflow è sempre molto difficile e arrivare a sfruttarli al meglio, non è mai cosa facile. Questo addon ci aiuta in questo.
In questo post andremo a collaudare la versione gratuita di un interessante addon. Andiamo a curiosare.
Installazione
Partiamo come sempre dalla installazione. Come siamo stati abituati da qualche mese, andiamo a visionare questa GIF che ci mostra come viene eseguita l’installazione di un addon FREE cloud (al momento in cui viene scritto il post, l’addon è gratuito, trattandosi della versione LITE di Panorama).
Configurazione
Sulla configurazione generale dell’addon (almeno della versione LITE) non abbiamo nulla da imparare:
Test
Procediamo con il test. A tale scopo abbiamo definito un progetto CLOUD di test: ESEMPIO DI PANORAMA. Un nome una garanzia 🙂
dove ho inserito alcune issue di esempio. Mi sono ispirato alla vita di tutti i giorni. :-). Passiamo all’utilizzo, sfruttando la seguente GIF:
Come possiamo vedere, attraverso questo addon possiamo impostare un ordine alle issue ed una gerarchia, aggiungendo sia issue da un progetto esistente che avendo la possibilità di crearne di nuove.
Questo addon permette di poter organizzare facilmente e con pochissimi drag ‘n’ drop. Di seguito vediamo come organizzare una nuova vista gerarchica da zero 🙂
e possiamo vedere subito quali altri caratteristiche offre la versione PRO. ALcune opzioni non sono disponibili, ma da quanto vediamo dalle GIF, riusciamo a ottenere ottimi risultati con questo addon.
Conclusioni
Si tratta di un addon molto interessante. possiamo usarlo per creare le nostre gerarchie e possiamo , anche se abbiamo a disposizione la versione LITE, tante possibilità.
Torniamo ad esaminare un addon per il Cloud, che ci permette di poter gestire delle gerarchie di Issue che possono arrivare a coprire divers e necessità di aziende. Esplorazione in corso:
Che cosa mette a disposizione
Disponibile in due versioni, Lite (gratuita) e a pagamento, abbiamo a disposizione delle funzionalità per poter creare delle gerarchie delle nostre issue:
oltre che la possibilità di poter raggruppare le issue per diversi campi:
Interessante
Abbiamo anche la possibilità di eseguire dei raggruppamenti ah hoc, oltre che ad eseguire delle esportazione.
La versione Lite presenta delle limitioni, che possono anche essere sufficienti in determinate circostanze:
Mancata visibilità ai controlli dell’addon,
non è disponibile la funzionalità di export
Le costruzioni dinamiche, operate attraverso JQL, sono limitate a 50 issue per query
Conclusioni
SI tratta di un addon molto interessante. Voglio collaudare senza indugio la versione Lite dell’addon, ma anche la versione Non Lite. Sono sicuro che saprà di sicuro meravigliarmi.
In questo post andremo a visionare come possiamo aiutare gli utenti che vogliono migrare da Trello a Jira, fornendo loro alcuni suggerimenti per poter identificare le funzionalità di Trello che possono essere presenti su Jira,
Premessa
Questo articolo è un aiuto a tutti i tecnici che si stanno occupando di eseguire delle migrazioni dati da Trello a Jira. L’obbiettivo è di fornire una serie di consigli per far si che gli utenti Trello abbiano a disposizione le stesse funzionalità e interfacce che avevano su Trello e, qualora non sia possibile, mettere a disposizione delle interfacce che rispondano alla stessa funzionalità.
Catteristiche Specifiche
Se siete utenti di Trello, avete la possibilità di poter gestire delle board in cui raggruppate delle … board di Trello. Questa caratteristica permette di poter raggruppare i lavori in modo da poterli reperire in maniera più semplice.
Questa funzionalità è sicuramente utile quando gestite più progetti, in quanto raggruppiamo il tutto in una visione di insieme, e questo ci aiuta nella gestione.
Quando però passiamo su Jira, non abbiamo a disposizione questa funzionalità. Dobbiamo cambiare il nostro stile di vita basandoci principalmente su Dashboards…
Possiamo rimediare
Se migriamo le board e le card Trello su Jira non riusciamo ad avere questa visualizzazione, ma un addon ci permette di avere qualcosa di meglio.
Se sfruttiamo Profields di Deiser, abbiamo a disposizione una maschera di ricerca che ci permette di poter sopperire a questa funzionalità di Trello e di fare qualcosa di più. Esaminiamola:
come mostrato in figura, possiamo vedere i progetti che ci servono, grazie anche al PQL, un linguaggio di interrogazione inventato apposta per eseguire delle interrogazioni sui progetti.
Grazie a questo meraviglioso Addon, possiamo classificare i progetti. Se infatti definiamo un nuovo campo a livello di progetto, possiamo usarlo per impostare la tipologia di progetto, un raggruppamento o similare, per poter selezionare i progetti che ci servono.
Una volta aggiunto tale campo al Layout di progetto che ci interessa, possiamo selezionare facilmente il tutto, come mostrato dalla seguente GIF.
Ho assegnato ad un progetto una particolare categoria. Quindi sono andato nella maschera di ricerca e… il gioco è fatto.
Conclusione
In questo post abbiamo mostrato come si può sostituire, con una certa linearità e semplicità, attraverso Profields di Deiser. Questo permette di ridurre al minimo il trauma degli utenti quando passano da un sistema all’altro, riducend anche lo stress che può essere causato dal passaggio.
JSU + JQL = Formula Perfetta – Test Addon
IN questo post andremo a testare le ultime novità che sono state rilasciate da JSU, in particolare le nuove funzionalità che riguardano l’introduzione di JQL in alcune funzionalità.
Installazione
Partiamo come sempre dalla installazione. ANche in questo caso ci facciamo aiutare con una GIF, che ci mostra come eseguire l’installazione.
Faccio un piccolo appunto: La prima installazione che ho eseguito è andata in errore per un problema di spazio disco sul mio server di prova. Mea Culpa. Di conseguenza, sono stato costretto a riprenderla dato che l’installazione dell’addon risultava comunque eseguita ma non mi permetteva di poterla riprendere. Nella GIF trovate un altro metodo di installazione, dove vado a leggere il link dal marketplace e successivamente eseguo un upload.
Mi riprometto di analizzare questo punto in un post dedicato, e verificare come riuscire a gestire questa situazione.
Al termine della installazione, potrebbe essere richiesto di eseguire una operazione di Reindex, come mostrato dalla seguente GIF:
Configurazione
Proseguiamo con la configurazione generale. Con grande sorpresa ci accorgiamo che abbiamo una sola configurazione generale.
Questa configurazione prevede la possibilità di agganciarci alle API di Google Maps. Inserendo gli opportuni patrametri possiamo agganciarci.
Ma andiamo al sodo, andando ad analizzare quali opzioni ci aggiunge questo addon, Procediamo oltre alla configurazione via Workflow. Curiosiamo 😀
Prendiamo un Workflow di test, nel nostro ambiente Jira, ed andiamo ad esaminare le postfunctions. Questo è il risultato:
JSU mette da sempre a disposizione una serie di Postfunctions, ma adesso ha esteso queste funzionalità con l’introduzione del JQL.
Test
Procediamo con il test. Selezioniamo un progetto presente nel nostro ambiente di test e modifichiamo una post-fuction del Workflow…. sfruttando il JQL.
Vogliamo, nel dettaglio, che, quando chiudiamo una issue, se esistono issue di tipo EPIC e lo stato sia DONE, allora il campo Assignee sia ‘assegnato’ con il valore ‘lbianchi’.
Si tratta di un esempio in cui inserisco del JQL, per fare capire dove possiamo inserire il nostro … meraviglioso codice JQL 😀
Il risultato è riassunto nella seguente GIF:
Conclusioni
Abbiamo visto come possiamo inserire il codice JQL nel nostro Workflow. Si tratta di un esempio molto semplice e banale, ma sempre utile per capire dove possiamo inserire tali condizioni. Vi segnalo che, al momento, l’inserimento del JQL non è ancora assistito, ovvero non abbiamo lo stesso aiuto nello scrivere le query JQL come quando andiamo a fare la ricerca delle issue, ma sono sicuro che nelle prossime versioni la Beecom ci sorprenderà con effetti speciali. Sono Bravissimi e ogni giorno lo dimostrano sempre di più 🙂
In questo post cercherò di riassumere quanto ho visto e quanto ho appreso dall’evento Atlassian Open di Vienna,
dove ho avuto il privilegio di incontrare delle persone fantastiche e di apprendere novità importanti. Eccomi qui all’ingresso della fiera di Vienna pronto e ben determinato 🙂
Una piccola nota
Come in altri post, ho cercato di raccogliere le foto da varie fonti, sia da Twitter che da Linkedin, sperando di riuscire a riassumere l’evento al meglio. Un ringraziamento a tutti per l’aiuto, la pazienza e la grande voglia di fare che ho visto durante questo evento.
Nell’anno del Cloud
La prima cosa che segnalo è che questo è l’anno del Cloud. Atlassian punta ad estendere la propria presenza sul Cloud, aggiornando il periodo di prova ed estendendolo, al fine di permettere agli utenti di poterlo testare con il tempo che serve
Come riportato dal blog ufficiale, ci sono varie ragioni per scegliere il Cloud, che provo a riassumere:
Costi contenuti per iniziare le proprie attività: I gruppi di lavoro possono contare su di un software pronto all’uso senza doversi preoccuparsi di fare manutenzione ai server
Scalare con facilità quando si ha effettivamente bisogno, senza sprecare risorse.
Amministrazione semplificata, dato che viene delegata al personale Atlassian: Non ci si deve preoccupare del fatto eseguire i backup, di controllare i server.
Questo significa che Atlassian dovrà mettere a disposizione una serie di funzionalità e di chiamate REST per poter consentire, ai vari produttori di Addon, di poter portare tutte (e dico tutte) le funzionalità. In questo modo sarà possibile avere un porting completo.
D’altra parte, ho notato diverse lamentele su come sono stati reimpostati i profili cloud. Molti utenti hanno espresso pareri negativi sul fatto che determinate funzionalità, chieste a più riprese e rimaste NON SVILUPPATE per diversi anni. Quando finalmente si intravedeva la luce, queste sono state rese disponibili solo per i profili PREMIUM….. Un esempio è data dalla seguente ISSUE: Si tratta della possibilità di poter condividere una pagina a persone esterne a Confluence cloud. Vedremo come si evolverà la situazione nei prossimi mesi. La situazione è ancora fluida e sono sicuro che ci saranno sorprese.
Grandi Team
Ho avuto modo di incontrare diversi Team che producono diversi addon molto molto interessanti:
DEISER
La squadra tutta al femminile di Deiser 🙂
Allo Stand di Deiser – dove ci viene mostrata una novità. Dettagli a breve.
Deiser ci ha mostrato le ultime novità ed anche una sorpresa. Nei prossimi giorni consiglio di andare a controllare il blog di Deiser e vedere le ultime pubblicazioni 🙂
Refined
Grandi novità da REFINED – Si intravede la possibilità di poter specializzare il layout di Jira SOftware. Straordinari 😀
Novità in corso per chi ha necessità di modificare o adeguare il layout di Jira. Tra la fine e l’inizio dell’anno sarà disponibile la possibilità di personalizzare anche Jira Software, oltreche Jira Service Desk e Confluence. Stay tuned.
RICKSOFT
Il TEAM Ricksoft – Presentano un addon molto interessante sui GANTT. BRAVISSIMI 😀
Abbiamo a disposizione un addon per Server e Cloud che permette di poter gestire i diagrammi GANTT. Da vedere sicuramente.
Botron
Botron, che hanno presentato un addon molto interessante su Jira per gestire al meglio la sua amministrazione. Straordinari.
Grande novità sul fronte della amministrazione di Jira. Botron propone un addon che permette un controllo a 360° delle nostre istance Jira, Da vedere ed usare. Lo consiflio
Poca ma buona la presenza Italiana, con i grandi esperti di Herzum.
HERZUM
La grande squadra di Herzum. Forzaaaaaa 😀
Lo so che posso sembrare nazionalista, ma sono sempre contento di vedere la compaggine Italiana.
PS: Prendo atto della lamentela che mi avete fatto e manterrò la promessa di recensire gli addon della Herzum 🙂
k15t
Il Team k15t – Straordinari 😀
Sempre bravissimi. Hanno realizzato degli addon fantastici ed anche se non sono riuscito a passare dal loro stand, non posso che fare i complimenti al lavoro svolto. BRAVI.
Communardo
Lo Stand Communardo
Ho avuto l’occasione di conoscere diversi rappresentanti della Communardo, dopo aver recensito i loro Addon. Sempre un piacere confrontarsi ed imparare. Una menzione speciale per David.
La prossima birra la offro io 🙂
Old Street Solutions
Menzione ancora più speciale per l’amico Chris Cook:
E’ un onore conoscere persone validissime in questo ecosistema di Atlassian. Chris, mi permetto di ringraziarti e di ringraziare l’intero Team per il lavoro straordinario che avere fatto. MI attrezzo per una birra da offrire a tutto il team.
Una bellissima sorpresa
Durante l’evento abbiamo conosciuto un nuovo amico: Lukas:
Ho avuto modo di visionare l’addon che la tua meravigliosa azienda produce. Stay tuned: presto sarà recensita dall’Artigiano. 😀
TechTime Initiative Group Limited
Una bellissima sopresa. Mi hanno presentato un addon che potrebbe risolvere diverse problematica: conteggiare le ore che si dedicano ad una issue. Questo addon permette di conteggiare quanto tempo dedichiamo alle issue semplicemente spostandoci sopra. Lui conta. Non vedo l’ora di testarlo.
Stiltsoft
Al termine di una demo speciale da Stiltsoft – Un grazie di Cuore 😀
Una sorpresa conoscere e assistere ad una piccola demo della Stiltsoft. Abbiamo incontrato la Irina che ci ha presentato un addon prodotto (ma sono tutti meravigliosi, ve lo garantisco). Grazie Irina. Un grande piacere ed un onore conoscere e confrontarci.
Conclusione
Evento fantastico, sicuramente da ripetere e da fare. Solo una piccola nota negativa: l’intervento di Tony Franco che non condivido in nessuna parte. Personalmente l’ho trovato fuori posto.
Foto di gruppo
Riporto una foto di gruppo dei ragazzi con cui ho condiviso questa splendida esperienza. Un grande abraccio da tutti.