Diamo una marcia in più al JQL – Test Addon

Diamo una marcia in più

In questo post diamo i risultati del test di questo addon, che ci permette di poter estendere le interrogazioni che il JQL standard mette a disposizione, e ci permette di avere delle interrogazioni avanzate.

 

Installazione

Partiamo come sempre dalla installazione. Cerchiamo il nostro addon dalla lista degli addon disponibili

Selezioniamo Free trial per attivare la procedura di installazione …

… lasciamo passare qualche minuto …

… che si eseguino tutte le informazioni ….

… una volta completata l’installazione, attendiamo che si attivi la procedura di generazione della licenza …

… selezioniamo Get license per attivare la proceura di generazione della licenza ….

… quindi applicarla al nostro server selezionando Apply License

Fino alla conclusione della procedura. Passiamo alla fase successiva.

Configurazione

L’addon mette a disposizione una sezione di configurazione. Vi possiamo accedere direttamente dalla sezione degli addon installati, selezionando il nostro addon e il tasto Configure , come mostrato in figura:

Possiamo in alternativa accedere alla configurazione anche da un nuovo menù, che è stato inserito nella barra laterale, come mostrato nella figura successiva:

Da li accediamo alla seguente sezione:

da dove possiamo configurare il nostro addon. Esaminiamo nel dettaglio che cosa possiamo configurare:

  • Le licenze dell’addon, opzione che si attiva attraverso il tasto Manage license e che reindirizza sulla pagina di gestione degli addon
  • La JIRA Local URL –

 

Test

Concludiamo con il test. Possiamo accedere ad una console di gestione del codice SQL dal menù di EXPORT di gestione dei Filtri, come mostrato in figura:

Questa funzione ci permette due cose:

  • Di accedere alla console SQL;
  • Se abbiamo scritto una funzione in JQL, questa viene tradotta in SQL e riportata in console, come mostrato in figura successiva;

Dalla console lanciamo le nostre query SQL e otteniamo i seguenti risultati:

Ma non è l’unica cosa che possiamo fare: Possiamo anche richiamare direttamente il codice SQL nel nostro JQL, come mostrato dalla seguente immagine:

che ci permette di poter eseguire delle query molto molto molto più interessanti. Questo ovviamente lo possiamo eseguire a tutti i livelli in cui si richiama JQL. Se andiamo ad osservare la seguente figura:

 

 

Conclusioni

Il risultato del test è ottimo. Possiamo estendere il JQL in modo da fargli eseguire delle interrogazioni che con lo standard non riusciremo a fargli eseguire, estendendo le nostre possibilità.

 

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla pagina del marketplace.




Diamo una marcia in più al JQL

Diamo una marcia in più

In questo post analizziamo un addon che ci permette di poter estendere le interrogazioni che il JQL standard mette a disposizione, e ci permette di avere delle interrogazioni avanzate.

 

Che cosa offre l’addon?

L’addon permette di eseguire delle interrogazioni avanzate attraverso una opportuna interfaccia, come mostrato dalla seguente figura:

dove abbiamo il controllo completo dello schema di database di JIRA.

Possiamo realizzare tutte le interrogazioni che vogliamo, eseguendo anche delle trasformazioni di JQL in SQL.

Conclusioni

Le premesse sono molto interessanti. JQL out-of-box sono molto potenti ma non consentono di poter eseguire delle interrogazioni di un certo tipo, che richiedono sempre di più l’utilizzo di addons particolari che aggiungono funzioni al JQL. Nel prossimo post andremo, come sempre, a saggiare questo addon e verificare come si comporta.

 

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla pagina del marketplace.




Profields – aggiungiamo informazioni ai progetti – Test Addon

Un altro addon da Deiser

In questo post andremo ad testare Profields della spagnola Deiser. In questo test andremo anche a fare un confronto tra le versioni Cloud e Server

 

Installazione

Partiamo come sempre dalla installazione. Partiamo, come sempre, dalla pagina di ricerca nuovi addon, cercando il nostro addon.

Selezioniamo Free trial e facciamo partire la procedura di installazione ….

… attendiamo qualche minuto ….

… fino al suo completamento ….

… attendiamo ancora qualche istante …

… che si attivi la procedura di generazione della licenza …

… seguiamo tutte le fasi fino alla generazione della licenza e alla relativa applicazione …

… fino alla conclusione della procedura con apposito messaggio.

Passiamo quindi alla fase successiva.

 

Configurazione & Test

Proseguiamo con la configurazione. La procedura di installazione ci reindirizza direttamente alla pagina di Getting Started, da dove abbiamo subito tutte le indicazioni dell’addon, documetazione compresa.

Notiamo anche che, come per l’addon Workload, già esaminato in questo blog , abbiamo un nuovo menù sulla barra in alto, pronto a guidarci nella esplorazione delle funzionalità offerte dall’addon 🙂

Selezionando Fields passiamo alla fase di generazione dei campi aggiuntivi a livellod i progetto.

Se selezioniamo Create field, abbiamo un apposito menù ceh ci guida nella generazione del campo aggiuntivo, che ci propone i vari campi aggiuntivi.

Come esempio andiamo a generare un nuovo campo aggiuntivo, dove andiamo a inserire le giornate stimate del progetto.

La generazione, come mostrato nella precedente immagine è molto semplice ed intuitiva: Siamo sempre guidati dalle procedure e dalle maschere.

Una volta generati i campi, possiamo generare i Layout di progetto dove andiamo a definire una dashboard in cui posizioniamo i vari campi aggiuntivi. Nel nostro esempio e nel nostro test andiamo a generare un layout molto semplice in cui, in ogni riquadro, andiamo a inserire i campi aggiuntivi che vogliamo.

Anche in questo caso, la generazione del layout è molto semplice e diretta. Non possiamo sbagliare.  Una volta generato il layout, possiamo associarlo ai nostri progetti, tutti o solo alcuni.

Anche in questo caso, come mostrato dalla figura successiva:

l’associazione è semplicissima. Possiamo eseguirla in maniera semplice e veloce.

Abbiamo anche una fase generale di configurazione, reperibile proprio nella sezione dedicata agli addon, dove troviamo delle ulteriori indicazioni. Possiamo definire anche chi sono gli amministratori di Profields:

Abbiamo uno script console, come mostrato in figura:

da dove possiamo andare ad eseguire direttamente degli script groovy.

Se vogliamo utilizzare questi nuovi campi aggiuntivi, una volta associati ai progetti che ci interessano, a prescindere che si tratti di progetti Service Desk o Business o Software, possiamo visualizzare il layout associato in precedenza selezionando l’icona o il menù (a seconda che la barra laterale sia espansa o meno) indicata nella seguente figura:

Il risultato è il seguente:

che diventa una dashboard di gestione del progetto, in aggiunta della dashboard standard. In aggiunta, possiamo anche vedere lo storico delle modifiche ai vari campi aggiuntivi, come mostrato di seguito:

Una piccola osservazione

Abbiamo a disposizione una funzionalità, che permette di potersi collegare a delle sorgenti dati esterne, perettendo anche delle interrogazioni avanzate. Questa funzionalità è al momento deprecata, come possiamo vedere dalla manualistica:

anche perchè questo addon è collegabile con EazyBI, addon che abbiamo avuto modo di esaminare e consigliare. Di conseguenza, nelle prossime versioni potrebbe non essere più presenti. Raccomando la massima attenzione se tale funzione è stata adottata.

 

Una precisazione

Su segnalazione dei produttori dell’addon, eseguo una correzione del post segnalando che la funzione indicata nel paragrafo precedente non è deprecata e non sarà tolta. Mi è stato segnalato che è molto usata dai vari utenti, che hanno richiesto a gran voce di mantenerla e che tale funzione NON sarà tolta da Profields. Il disguido si era generato perchè nella manualistica era rimasta una nota errata, che avevo indicato nella immagine precedente. Adesso la nota è stata corretta nella documentazione ufficiale. Un ringraziamento agli autori per questa segnalazione e per la loro cortesia. GRAZIE 🙂

 

Che altro possiamo fare con questi dati?

Possiamo eseguire delle ricerche, attraerso il PQL o Profield Query Language, che permette di eseguire delle interrogazioni di vario genere, selezionando, dal menù Profields, le voci: Current Search o Search for Projects, come mostrato in figura.

che ci riporta alla seguente form di ricerca, simile a quella del JQL

da dove possiamo eseguire tutte le interrogazioni che vogliamo.

Conclusioni

Abbiamo testato un addon che estende le funzionalità dei progetti e permette di aggiungere delle informazioni globali a livello di progetto e non locali a livello di issue. Permette di eseguire delle interrogazioni e di poter aggiungere, in generale, informazione al progetto. Sono sicuro che ci riserverà delle grandi sorprese.

 

Reference

Maggiori informazioni sono presenti sulla pagina del Marketplace.




Somme su Worklog su JIRA Cloud – Curiosiamo

POST NUMERO 500 – Somme su Worklog

In questo post andremo ad esaminare questo addon che permette di poter eseguire delle somme sui dati del worklog, per la versione cloud .

Cosa offre l’addon?

Questo addon mette a disposizione un gadget che permette di eseguire delle somme di dati numerici in colonna, mettendo a disposizione i totali.

Permette anche i risultati su matrice

In aggiunta permette di calcolare i totali dei worklog, tenendo conto di come sono definiti:

ovvero non in ore totali, ma convertendoli nello stesso formato utilizzato per memorizzare i dati.

 

Conclusioni

Interessante. Un semplice gadget ci permette di determinare i totali e di avere un colpo d’occhio dei risultati subito.

 

Reference

Maggiori informazioni sull’addon sono reperibili alla pagina del marketplace.




Profields – aggiungiamo informazioni ai progetti

Un altro addon da Deiser

In questo post andremo ad esaminare un altro addon rilasciato da Deiser. Si tratta di Profields, disponibile sia per Cloud che per Server.

 

Cosa abbiamo a disposizione con Profields?

Questo addon ci permette di poter definire dei campi custom, che estendono le caratteristiche del SINGOLO PROGETTO, in modo da riportare delle informazioni che possono risultare utili al SOLO PROGETTO.

A differenza dello standard, il nuovo campo sarà disponibile come caratteristica del progetto.

Si tratta di campi custom che possono anche eseguire dei calcoli, in base alle esigenze del progetto.

Possiamo eseguire della logica su questi nuovi campi, come ricerca, calcoli, etc

ed ottenere anche dei grafici su tali elementi

oltre agli immancabili gadget, che ci aiutano nel tracciare lo stato dei progetti a colpo d’occhio

Ultimo ma non ultimo, il JQL è stato esteso di conseguenza per poter eseguire opportune interrogazioni sui campi

Conclusioni

Questo addon mi fa venire in mente tantissime idee 🙂 tantissimi utilizzi ed applicazioni pratiche. Vediamo come si comporta nel test su strada 🙂

Reference

Maggiori informazioni sono presenti sulla pagina del Marketplace.




I produttori di Upraise ci sorprendono con un altro addon

Un nuovo addon cloud

In questo post andremo ad esaminare un nuovo addon rilasciato dai produttori di Upraise. Già nei giorni scorsi abbiamo scoperto, con estremo piacere, un altro addon. Vediamo che cosa offre questo 🙂

Subito al sodo

Come dice il nome dello stesso addon: Automated Release Notes for JIRA; si tratta di un addon che ci aiuta nella redazione delle release notes per JIRA.

Attraverso opportune procedure, permette di generare un template di email, molto semplice, per inviare agli utenti JIRA e non JIRA, le release notes di un rilascio. In questo modo riusciamo a semplificarci la vita 🙂

Possiamo subito visionare il dettaglio delle release notes, una volta che il template è pronto, come vediamo dalla precedente immagine. Nella immagine successiva:

visioniamo direttamente il risultato che vedremo in mail. Non male 🙂

 

Conclusioni

Abbiamo scoperto uno strumento che ci aiuta nella definizione delle release notes, automatizzando una fase piuttosto delicata. Non vedo l’ora di provarlo.

 

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla relativa pagina del marketplace.




Allarmi e segnalazioni

Un piccolo suggerimento

In questo post andremo a vedere una funzionalità standard che può risultare utilissima nella gestione dei nostri task/progetti. Le sottoscrizioni dei filtri.

Di cosa si tratta?

Semplicemente sfruttiamo le nostre interrogazioni JQL verso le issue JIRA. Da qui andiamo ad identificare quelle issue che ci interessano e lo facciamo semplicemente sfrittando la potenza del JQL.

UNa volta fatto ciò, possiamo farci inoltrare da JIRA stesso una email attraverso le Sottoscrizioni, ovvero la possibilità di far eseguire, tramite uno schedulatore, le interrogaziomni che ci servono e da li ricavarci le informazioni utili direttamente in posta. In questo modo abbiamo ciò che ci serve senza dover ogni volta andare a ripetere le interrogzioni ogni 5 minuti.

Vantaggi

Possiamo introdurre un controllo che verifica la presenza di situazioni anomale e farci inoltrare un email ogni qual volta sia necessario. Di conseguenza abbiamo un Akert praticamente gratuito da parte di JIRA.

Svantaggi

Potremmo aver bisogno di una query JQL piuttosto complicata, e questo potrebbe richiedere l’uso di addons che aggiungono delle funzioni adhoc oppure di avere lo scriptrunner per JIRA, che permette di creare delle funzioni particolari di cui avremmo bisogno.

Nel complesso potremmo non avere bisogno di cose troppo particolari e lo standard ci tornerebbe abbastanza comodo.

Conclusioni

ABbiamo visto un semplice Tip che ci permette di avere un Alert sfruttando il più possibile le funzionalità standard. Nei prossimi post andremo ad esaminare come potremmo estendere / migliorare questo truchetto 🙂




Automation plugin – Un addon interessante

Automatizziamo le operazioni

In questo post andremo a vedere come possiamo, ovviamente, automatizzare alcune operazioni del nostro JIRA. Ci appoggiamo in questo caso ad un addon (disponbile in due versioni, una gratuita ed una a pagamento nonchè disponibile sia per Server che per Cloud.

Che cosa mette a disposizione?

Questo addon permette di poter costruire delle regole che permettono automatizzare operazioni … ad hoc, evitando di doverle eseguire a mano successivamente o di ammattire.

In maniera visuale, e di conseguenza semplice, possiamo impostare dei trigger che, in presenza di particolari condizioni, esegue delle azioni 🙂

La condizione di attivazione può essere anche un JQL, come mostrato nella immagine precedente.

Abbiamo a disposizione anche dei template per … semplificarci la vita.

Faccio i miei complimenti agli autori, per la procedura che hanno composto. Infatti, come possiamo vedere a precedente è molto semplice ed intuitiva.

 

Conclusioni

Questo addon è sicuramente U T I L I S S I M O, perché ci semplifica la vita e, sopratutto, ci aiuta tantissimo :-).

Reference

Maggiori informazioni sulla relativa pagina del marketplace. Solo una precisazione. Se cercate le informazioni per il Cloud, allora la pagina da referenziare è la seguente.

 

 




Gestiamo le issue collegate con EasyLinks – Proviamolo

Proviamo questo addon

In questo post proviamo questo nuovo addon e cerchiamo di capire come si comporta effettivamente, andando a testarlo e verificando quali vantaggi.

Installazione

Prima operazione che mostramo, come sempre, è la fase di installazione. Come sempre partiamo dalla procedura guidata, cui siamo già abituati.

Selezioniamo il tasto Install ed eseguiamo la procedura di installazione.

.. la procedura esegue il download dell’addon ed alla installazione dello stesso ….

Una volta terminata la procedura di installazione, siamo reindizzati alla pagina di descrizione dell’addon e li ci accorgiano di una cosa magica…. l’addon è Free :-).

Configurazione

Se selezioniamo il tasto Manage, per andare a visualizzare la configurazione generale dell’addon, notiamo una prima cosa: viene richiesto di eseguire un re-index della nostra istanza di JIRA. Questa operazione viene sempre richiesta in quanto l’aggiunta di campi custom e nuovi tipi custom richiede sempre questa operazione.

Selezionado perform re-index, siamo subito reindirizzati nella procedura di re-index. La durata non è drammatica e richiede pochi istanti.

Al termine di questa operazione, procediamo con le restanti operazioni.

Test

Andiamo a definire il nostro primo campo. Selezioniamo dalla sezione di amministrazione per aggiungere un nuovo campo e andiamo a selezionare i nuovi tipi di campo:

Una volta selezionato il tipo, andiamo a definire i parametri del nuovo campo custom:

Selezionado Create abbiamo finalmente il nuovo campo.

Da li viene richiesto nuovamente di eseguire la re-index. Prima di procedre, procediamo con la configurazione del campo. Dalla schermata precedente, selezioniamo il menù Configure, come mostrato nella figura successiva

da li accediamo alla schermata di configurazione del campo custom

Da li andiamo a configurare sia la parte di Applicable context for scheme che la parte di Issue Link Type. Per questo ultimo parametro andiamo a configurare quale tipologia di issues costituiranno il serbatoio da cui si andrà a selezionare le issue da collegare, come mostrato in figura:

Una volta fatto questo e, eseguita nuovamente la fase di re-index, possiamo procedere con l’utilizzo del campo. Andiamo ad editare una issue di test e da li verifichiamo il funzionamento:

Dalla figura precedente vediamo che abbiamo a disposizione una ricerca mirata su tutte le issue che presentano sttao In Progress, e di conseguenza abbiamo limitato la ricerca a solo due issue (nel nostro server di esempio). Una volta che confermiamo la scelta notiamo che, oltre a compilare il nuovo campo custom, abbiamo anche la issue link valorizzata, come mostrato dalla seguente immagine:

che va a seguire le regole che abbiamo fissato in configurazione del campo. Se abdiamo ad aggiungere una linked issue e questa rispetta le regole che sono state impostate nel campo, allora questa viene visualizzata nel campo custom. Funziona da entrambi i versi :-).

Conclusioni

Abbiamo visto il funzionamento di questo addon gratuito e abbiamo visto che possiamo definire dei campi che ci servono per eseguire un link delle issues in maniera più organica, andando a selezionare solo quali issue ci servono. Aggiungere elementi al campo implica anche andare a impostare delle linked issues e, come conseguenza, lo abbiamo anche andando ad impostare le linked issues.

Abbiamo quindi un valido strumento che ci permette di avere una visualizzazione più organica e precisa e ci permette di avere sempre un quadro situazione sempre presente. Possiamo definirlo uno degli addon Must-Have per le nostre installazioni JIRA Cloud. Il funzionamento ci da parecchie idee su come usarlo. Nei prossimi post andremo a capire quali vantaggi possa portare.

Reference

Maggiori informazioni sono presenti, come sempre, nella pagina dell marketplace.




Gestiamo le issue collegate con EasyLinks

Una segnalazione interessante

In questo post cercheremo di fornire una segnalazione interessante. Vediamo come possiamo avere un aiuto nella gestione delle linked issues attraverso un addon che ci aiuta nella gestione.

Easy Links

Questo addon introduce un nuovo campo custom che ci permette di specificare issue collegate alla nostra. Oltre alla funzionalità standard, possiamo sfruttare questi campi per andare a definire ulteriori collegamenti con la nostra issue e di categorizzarli meglio, come mostrato nella seguente figura.

La selezione rimane singola e multipla, come anche Possiamo anche configurare quali issue andiamo a collegare

e possiamo eseguire la ricerca su tali campi custom

arrivando a visualizzare questi risultati anche nella Dashboard

Conclusioni

Abbiamo a disposizione un nuovo strumento che ci permette di categorizzare meglio come le nostre issue sono collegate tra di loro, possiamo sfruttarle nelle nostre ricerche ed interrogazioni.

Reference

Maggiori informazioni sono presenti, come sempre, nella pagina dell marketplace.