Scrolling Tables

Una piccola novità

Vediamo, in questo post, una piccola novità riguardante le tabelle standard di Confluence.

 

In dettaglio

Andiamo subito in dettaglio per vedere che cosa ci ha riservato la Atlassian.

Dalla GIF animata, vediamo subito la prima novità, ovvero quello di poter eseguire lo scroll delle tabelle grandi senza modificare le testate. Questo è sicuramente un vantaggio quando si deve leggere una tabella molto grande e con un numero molto alto di righe, mentre lo spazio che abbiamo a disposizione è limitato

Questo va a completare quanto già introdotto sulle tabelle, e ampiamente spiegato nel post precedentemente pubblicato.

Conclusioni

Caratteristica molto importante. Questo di sicuro aiuterà gli utenti nella consultazione e nella implementazione di tabelle molto grandi.

 

 




JIRA Service desk 2.5 – First look

Nuove migliorie

In questo post andremo a visionare le ultime novità introdotte dalla Atlassian, su JIRA Service Desk per la versione 2.5. Continuiamo quanto riportato nei post:

 

Ultime novità

Le ultime novità riguardano i seguenti aspetti:

  • Reporting: Migliorato ed aggiunte nuovi reports, per meglio monitorare le attività degli agenti.

 

  • Portal: Migliorata ulteriormente la possibilità di personalizzare il Portal

  • Queue Update: Migliorato il comportamento delle code e migliorato l’update

 

Conclusioni

Si tratta mi piccole migliorie, ma sono sicuro che introducono un grande miglioramento. Nei prossimi post andremo ad esaminarle nel dettaglio, continuando il percorso iniziato con i seguenti post:

 




Differenze Cloud-Server

Cloud o Server?

In questo primo post, di una serie dedicati all’argomento, andremo ad esaminare quali sono le differenze principali tra le due release dei prodotti. Obbiettivo è quello di fornire tutte le informazioni necessarie per operare la scelta migliore, in base alle esigenze.

 

Andiamo nel dettaglio

Credo che il primo punto da chiarire sia dare una prima spiegazione del perché di queste differenze. Innanzitutto, si tratta di situazioni differenti. Le versioni cloud (ex onDemand) sono gestite centralmente dal personale Atlassian e, di conseguenza, alcune funzionalità sono controllate direttamente da loro. Fornirle in mano ai clienti potrebbe essere controproducente in quanto potrebbe arrivare ad impattare altre installazioni.

Quali prodotti sono disponibili in cloud?

Prima di vedere le differenze, vediamo quali prodotti Atlassian sono disponibili.

  • Confluence
  • JIRA
  • JIRA Service Desk
  • JIRA Agile
  • JIRA Portfolio
  • Hipchat
  • Bamboo

Adesso vediamo il dettaglio delle varie caratteristiche.

Il ruolo di System Administrator  viene ricoperto dal personale Atlassian. Di conseguenza, tutte le funzionalità che ruotano a tale ruolo, non sono disponibili.

 

I Backup schedulati non sono possibili, ma è comunque possibile eseguire una esportazione dati, al fine di riportarla su installazioni Server. I backup giornalieri NON sono consentiti in quanto il personale Atlassian li gestisce a livello centrale.

User Macro, HTML Macro e tutto ciò che impatta HTML (come macro standard) è disabilitato. Non esiste altra possibilità di poter abilitare tali addon su Cloud. Tuttavia, sono disponibili degli addon di terze parti che consentono di includere pagine web di siti terzi.

Mail Account e Mail server sono configurati e gestiti a livello centralizzato. Questo per gestire il tutto a livello centrale. Di conseguenza non è possibile customizzare questa parte.

 

Le versioni cloud utilizzano dei propri layout, ma non risulta possibile inserire delle variazioni ai CSS per la versione Cloud nè personalizzare il layout della versione cloud.

Non tutti gli addon sono disponibili per la versione Cloud. Il motivo è da ricercarsi nel fatto che, essendo la versione cloud centalizzata, la Atlassian ha modificato il come impostare gli addon per la soluzione cloud. Di conseguenza, anche lo sviluppo deve avvenire in maniera differente. Il seguente link aiuta a capire quali addon sono, al momento, disponibili. Come ho già avuto modo di evidenziare in post pubblicati, il numero di addon per la versione cloud è notevolmente aumentato nell’ultimo anno. Per la tecnologia da usare, fare riferimento ad Atlassian Connect. dedicheremo post a questo argomento.

Conclusioni

In questo post abbiamo dato una prima scorsa alle differenze tra le due installazioni, dove abbiamo visto quali operazioni sono possibili per una o per l’altra installazione. Questo aiuta sicuramente nella scelta del prodotto che si vuole e nel bugdet a disposizione. Nei prossimi post andremo a dettagliare le differenze, evidenziandole e commentandole.

Riferimenti

Pagina della documentazione Confluence disponibile qui.




Gestiamo un progetto con i prodotti Atlassian – 3

Introduciamo Confluence

In questo post andremo ad introdurre Confluence nella gestione dei progetti, come elemento di supporto per la gestione dei progetti.

Partiamo subito

Il primo punto da chiarire è quello di definire quale è l’obbiettivo di Confluence, nella gestione di un progetto.

Confluence deve essere il contenitore dove posizionare TUTTE le informazioni del progetto. Ovvero:

  • Analisi funzionali e tecniche
  • Documentazioni tecniche di riferimento
  • Verbali di riunioni, sia con il cliente che interne
  • Piani di Battaglia, ovvero il dettaglio di come sviluppare
  • Piani di rilascio delle varie versioni, spiegati in dettaglio.
  • Documentazione
  • CV del personale
  • Template di documenti
  • tutto ciò che si ritiene utile per lo svolgimento del progetto 🙂

Riassumendo, Confluence deve contenere tutte le informazioni del progetto, ovviamente opportunamente organizzate. 🙂 Se si inserisce alla rinfusa, non serve a nulla. Il tutto deve essere organizzato e fruibile da tutto il team di sviluppo.

Organizzazione

La prima cosa che consiglio è di predisporre uno Space per progetto. In questo modo si hanno due vantaggi subito:

  • Tutte le informazioni sono presenti in un unico punto
  • La gestione delle permission è molto semplice e veloce

e sono due vantaggi non indifferenti :-D.

Attuando questa organizzazione, si può sfruttare anche un addon molto importante, che consente di poter generare dei template di Space. Ho già descritto le potenzialità di questo addon su altri post. Le potenzialità sono enormi. Abbiamo la possibilità di creare un template di space, organizzarlo in base alle esigenze richieste o avere anche più template in base alla tipologia di progetti

Possiamo anche impostare i template per le varie pagine che comporranno lo Space del progetto. In questo modo, se dobbiamo redarre il verbale della riunione con il cliente, ci semplifichiamo notevolmente il lavoro.

 

Occorre sempre tenere a mente che Confluence deve essere uno strumento di aiuto nella conduzione del progetto, non un peso aggiuntivo che ci limita i movimenti e che non seguiamo perchè lo riteniamo un ….. problema.

Quindi sfruttiamo tutte le funzionalità per far si che sia un valido supporto. 🙂

Possiamo anche collegarci dei Database, in modo da visualizzare dei risultati di elaborazioni o delle statistiche o, molto più semplicemente, estrarre dei dati dal gestionale per poterli visualizzare e controllare. In questo modo, Confluence diventa il punto unico di gestione del progetto.

Colleghiamo Confluence e JIRA

Confluence e JIRA si collegano e si …. parlano senza alcun problema. Per far ciò occorre procedere con una pocedura particolare, che si chiama Application Link, che mette in comunicazione i due sistemi. In questo modo, possiamo vedere le issue JIRA anche in Confluence :-), come già mostrato nel post precedentemente pubblicato.

TAG-02-01

Dalla figura sopra riportata, si vede che è possibile collegare i due sistemi. Per maggiori dettagli si rimanda a questa pagina.

In questo modo, possiamo creare delle pagine ad hoc, dedicate alla documentazione di dettaglio di una release di bug fix. Possiamo avere un dettaglio maggiore o di livello funzionale, per i vari bug. In questo modo, su JIRA abbiamo il dettaglio tecnico (campo di database non scritto e corretto), mentre su Confluence possiamo avere il dettaglio funzionale (provincia non riportata nella anagrafica del cliente). Giusto per fare un esempio 🙂

 

Roadmap aka Piano di battaglia

La macro Roadmap è sicuramente utile per la gestione di un progetto. La macro offre la possibilità di poter rappresentare un vero e proprio piano di battaglia per gestire il progetto:

  • rilasci
  • avanzamento lavori
  • componenti
  • variazioni
  • etc etc etc 🙂

 

Come già mostrato nei precedenti post, e dalla immagine sopra riportata, si può vedere che, grazie ad un colpo d’occhio, abbiamo il piano di battaglia, le azioni che saranno intraprese, gli sviluppi predisposti, e tutto ciò che serve.

Questo è di sicuro utile per gestire il tutto ed avere sempre sott’occhio la situazione.

Conclusione

Abbiamo visto in questo post come Confluence diventa, nell’ambito dello sviluppo di progetti, un punto centrale e nevralgico. Abbiamo un unico punto in cui reperire e concentrare le informazioni, senza dover impazzire a cercare il tutto. Verbali, documenti di analisi, documenti del cliente trovano perfettamente posto in Confluence e, grazie alle sue funzionalità, si rivela il più importante dei collaboratori di un progetto.

 




Le User macro – Queste sconosciute

Le User Macro

In questo post andremo ad affrontare un argomento un pò complesso: Le User Macro. Si tratta di un primo post in cui andremo ad introdurre l’argomento e che approfondiremo con ulteriori post.

Che cosa sono le User Macro?

Come prima cosa cerchiamo di dare una prima definizione delle User Macro :-).

Si tratta di azioni custom, che l’utente può definire all’interno di Confluence, per definire delle azioni mirate e senza dover arrivare a sviluppare degli addon. Si tratta comunque di azioni limitate a specifici compiti, quali applicare delle formattazioni, etc.

Per poterle realizzare è necessario disporre di un minimo di conoscenza di sviluppo software, in quanto è necessario utilizzare delle istruzioni vere e proprie. Ma non spaventiamoci. Non è difficilissimo svilupparle.

Perchè usarle?

Il motivo è molto semplice. Disporre di un sistema atto a realizzare azioni custom, senza aver la necessità di dover creare un addon. Disporre di una semplice interfaccia, dove poter impostare un codice che esegue una semplice azione, di cui abbisognamo, è sicuramente utile. Non sfruttarlo non è proprio bello :-).

 

Come le definiamo?

La definizione di una User Macro viene eseguita nella sezione di amministrazione. Di conseguenza, occorre che l’utenza disponga dei privilegi per poter accedere a tale sezione.

Accedendo dal COG Menù, cui oramai siamo abituati 🙂

Cog

alla sezione User Macro della General Configuration, possiamo iniziare a definire la nostra Macro.

Conclusioni

In questo primo articolo abbiamo presentato questo argomento. Nei prossimi post andremo a vedere come definire alcuni esempio di User Macro.

 




Graphviz – Prova su strada

Prova su strada

In questo post andiamo a fare la prova su strada dell’addon Graphviz, per Confluence Cloud, di cui abbiamo dato una breve introduzione nel seguente post.

 

Procediamo con l’installazione

Installiamo l’addon, come siamo già abituati. Selezioniamo l’addon dalla apposita sezione di amministrazione degli addon di Confluence:

graphviz01

Selezioniamo Accept & Install e procediamo con l’installazione

graphviz02

L’addon viene così installato sulla nostra installazione cloud. Viene quindi impostata la licenza

graphviz03

dopo qualche minuto

graphviz04

la licenza è disponibile e l’addon è pronto all’uso.

graphviz05
Test di utilizzo

A questo punto, creiamo la nostra pagina di prova e procediamo con il test.

graphviz06

Settiamo il nostro codice:

graphviz07

Il codice che abbiamo impostato è il seguente

digraph G {
 
 subgraph cluster_0 {
 style=filled;
 color=lightgrey;
 node [style=filled,color=white];
 a0 -> a1 -> a2 -> a3;
 label = "process #1";
 }
 
 subgraph cluster_1 {
 node [style=filled];
 b0 -> b1 -> b2 -> b3;
 label = "process #2";
 color=blue
 }
 start -> a0;
 start -> b0;
 a0 -> b0;
 a0 -> b1;
 a1 -> b3;
 a1 -> b2;
 a1 -> end;
 b2 -> a3;
 a3 -> a0;
 a3 -> end;
 b3 -> end;
 
 start [shape=Mdiamond];
 end [shape=Msquare];
}

e come si vede non è difficilissimo da impostare. Il risultato è il seguente:

graphviz08

Conclusioni

Abbiamo un addon per disegnare dei grafici interessante. Per coloro che sono abituati a scrivere codice, questo addon può essere un buon compromesso per poter disegnare de grafi da inserire nelle pagine Confluence. Per coloro che non sono … sviluppatori, questo addon potrebbe risultare un pò ostico e di difficile utilizzo. Occorre quindi che gli utilizzatori lo provino, in modo da rendersi conto se è l’addon che fa per loro.




Graphviz – Nuova versione per Cloud

Schemi e grafici su Confluence

In questo post, andremo ad esaminare nel dettaglio questo addon, dedicato per la versione cloud di Confluence, che consente di poter inserire un grafico o uno schema ….. utilizzando il codice.

Che cosa offre?

Questo addon consente di poter inserire dei grafici e degli schemi utilizzando, fondamentalmente, degli script :-). Dedicato agli sviluppatori :-P. Dalla immagine precedente, si vede che l’addon mette a disposizione un apposito editor per editare il codice.

 

L’editor mette a disposizione anche un apposito sistema di identificazione degli errori, come ogni buon editor di codice 🙂

Il risultato non delude le aspettative:

 

Conclusioni

L’addon sembra veramente interessante. Nei prossimi post vedremo la prova su strada. Cercheremo di saggiarne le potenzialità e vedremo se rispetta le aspettative 🙂

 




Asset Manager con JIRA – 3

Usiamo Confluence

In questo post andremo ad esaminare come possiamo utilizzare Confluence nell’ambito di un progetto, chiudendo quanto iniziato in questo post e continuato in questo post.

 

Come possiamo usarlo?

Possiamo usare Confluence per classificare i vari asset in uso, documentare in maniera completa tutti gli interventi e/o indicare pregi/difetti degli stessi. Quello che è possibile fare è creare uno space dedicato, in cui andremo a creare le varie pagine di dettaglio.

Lo Space presenterà una pagina Home, in cui sarà riportato un quadro riassuntivo dei vari asset. Sfruttando le Page Properties riusciamo a creare delle pagine di dettaglio, che possiamo raggruppare come già visto nelle schede clienti.

In questo modo possiamo avere delle schede tecniche, utili per il supporto, che consentono di poter migliorare il lavoro. Si può, in questo modo, arrivare a gestire meglio l’assegnazione delle risorse. Ad esempio, se un capo cantiere ha la necessità di un portatile, quando è in cantiere, non ha senso assegnargli un notebook normale, ma conviene assegnargli un notebook che possa reggere gli urti, che possa sopportare le sollecitazioni, etc.

Se il responsabile degli asset dispone di tutte queste informazioni, riesce a fare meglio il proprio lavoro. 🙂

Andiamo in dettaglio e verifichiamo come possiamo realizzare queste schede.

 

Scheda Asset

Una scheda asset, sicuramente, dovrà contenere le informazioni del dispositivo, con tutte le caratteristiche del prodotto, quante riparazioni/interventi ha subito, a quante persone è stato assegnato, etc.

Sfruttiamo le Page Properties per avere tutte queste informazioni, come mostrato nella figura sottostante

 

TAG-02-01

 

Allo stesso modo, possiamo collegare anche le ISSUE create dal Service Desk, per creare una cronostoria delle segnalazioni aperte (vedi figura precedente). Successivamente, possiamo anche visualizzare la ISSUE dell’Asset, usando le apposite Macro. Sulla pagina principale, possiamo invece avere un quadro situazione. Abbiamo un unico punto in cui contenere tutte le informazioni, tutti i drivers del pc o notebook, informazioni sul server, etc etc.

TAG-02-02

 

In questo modo si ha la possibilità di avere una scheda del server, notebook, computer, etc.; in cui l’amministratore deve gestire, arrivando ad avere il controllo completo dell’Asset dell’azienda.

Grafici

Possiamo poi utilizzare Gliffy per arrivare ad avere dei grafici, come già visto, da utilizzare per capire come potersi muovere per eseguire operazioni, manutenzioni, azioni, etc.

La  seguente immagine può aiutare a comprenderne le potenzialità 🙂

Allo stesso modo, come già mostrato nel post precedentemente pubblicato, possiamo sfruttarlo per creare grafici di flussi di lavoro e tutto ciò che può tornare utile per poter gestire il nostro ASSET, comprensivo della localizzazione dell’asset. A tale scopo, potrebbe tornare utile anche il seguente addon.

Conclusioni

Abbiamo concluso, con questo post, l’argomento ASSET. Questo ovviamente  non esaurisce l’argomento e sicuramente, con le nuove funzionalità che la Atlassian metterà in campo, riusciremo ad estendere il tutto.




Confluence & JIRA – Ultime news

Ultime novità

In questo post andremo ad esaminare le ultime novità, introdotte dalla Atlassian, su Confluence, Jira etc.

 

 

Confluence

Con i rilasci eseguiti tra il 24 maggio ed il 30 maggio, è stata rilasciata la versione 5.9.0-OD-52 che presetava le seguenti nuove funzioni:

 

Modificata la macro Content by label, che viene estesa in modo da poter eseguire interrogazioni molto più mirate. Impariamo a conoscere il  CQL – Confluence Query Language, attraerso il quale è possibile eseguire opportune query nelle pagine, come mostrato nella figura precedente. Lo stesso è stato realizzato per le Page Properties: Le macro di riferimento sono state estese. Nei prossimi post andremo a visionare nel dettaglio queste nuove caratteristiche, con la solita prova su strada 🙂

 

I metadati della pagina (label, restrizioni, posizione) sono stati spostati in cima alla pagina. Questo facilita la gestione di queste informazioni.

Con i rilasci dal 31 maggio a 6 giugno, è stata rilasciata la versione 5.9.0-OD-56 che ha introdotto le seguenti novità:

 

Sono state introdotte le Table Settings, attraverso le quali è possibile inserire in automatico la numerazione in prima colonna. Un automatismo non indifferente :-). Altra novità introdotta è la possibilità di poter copiare le colonne di una tabella molto semplice. Nella bottoniera, in alto, oltre alle funzionalità già presenti e cui siamo abituati, possiamo vedere i nuovi comandi.

 

JIRA

Passiamo adesso ad esaminare le novità per JIRA. Andiamo con ordine.

Con il rilascio eseguito dal 24 maggio al 30 maggio, con il rilascio della versione JIRA 6.5-OD-04, sono state rilasciate una serie di bugfix minori. Il seguente link li riassume tutti.

Con il rilascio eseguito dal 31 maggio al 6 giugno, con il rilascio della versione JIRA 6.5-OD-05, si è completato il rilascio con una ulteriore serie di bugfix minori. Il seguente link li riassume tutti.

 

JIRA Service Desk

Rispetto a JIRA, qui abbiamo delle belle novità :-). Andiamo con ordine.

Con il rilascio eseguito dal 24  al 30 maggio, con il rilascio della versione JIRA Service Desk 2.5.1-OD-02, si è completato il rilascio di diversi bugfix.

Con il rilascio eseguito dal 31 maggio al 6 giugno, con il rilascio della versione JIRA Service Desk 2.5.1-OD-03, viene rilasciato il nuovo service desk project navigation, come mostrato in figura.

 

Viene notevolmente migliorata l’interfaccia per creare dei portali custom per l’accesso al Service Desk.

 

Come si può vedere dalla figura, adesso abbiamo a disposizione un sistema molto più semplice ed intuitivo per poter creare il portale di accesso 🙂

Altri bugfix sono stati rilasciati con questa versione.

 

 Conclusioni

Abbiamo a disposizione delle belle novità. Come sempre la Atlassian ci continua a sorprendere con nuove belle funzionalità. Restiamo in attesa dei prossimi rilasci. 🙂

Reference




Bulk Action Tools – Prova su strada

Prova su strada

In questo post andremo a saggiare le potenzialità di questo addon, descritto in questo post.

 

Procediamo

Dopo l’installazione, come sempre semplice e velore, come mostrato nelle due figure successive che mostrano l’installazione della licenza trial:

bulk01

Terminata l’installazione, possiamo procedere.

bulk02

 

Le nuove funzionalità sono presenti nel menù Tools, come mostrato in figura:

bulk03

 

In particolare notiamo:

  • Add/Remove watches
  • Change Labels
  • Bulk Move/Delete

che sono le nuove funzionalità che l’addon mette a disposizione. Se li attiviamo, abbiamo a disposizione i vari menù per poter agire sulle pagine. Se ad esempio attiviamo la prima funzionalità, viene visualizzata la seguente schermata video.

bulk04

 

Come si vede è semplicissimo eseguire le operazioni sulla pagina/sottopagine presenti. Questo consente di poter automatizzare semplicemente operazioni altrimenti noiose e lunghe.

Conclusioni

Abbiamo un addon interessante. La prova su strada ha mostrato che ha le carte in regola per migliorare la produttività degli utenti in maniera esponenziale :-). La possibilità di poter centralizzare queste attività è sicuramente interessante.