Esecuzione di query SQL sotto Confluence – un aggiornamento

Riprendiamo le fila

In questo post andremo a esaminare nuovamente un argomento non indifferente: Visualizzare dati d un database su Confluence. Abbiamo già esaminato questo argomento sui altri post, come quando siamo andati a curiosare su PocketQuery, qualche anno fa.

Quali novità?

Abbiamo identificato un addon, opensource (e questo non è un elemento da sottovalutare), che permette a Confluence di connettersi a databases.

Mette a disposizione una macro che, in base alla configurazione impostata, crea una tabella basata sulla query impostata.

Fantastico… lo provo subito

Lo installiamo come siamo sempre stati abituati. Lo andiamo a cercare nella pagina degli addons

Come vediamo basta solo selezionare Install per procedere con l’installazione ….

… una volta completata l’installazione, l’addon è pronto all’uso

Configurazione

La configurazione è molto semplice e prevede una configurazione generale. Occorre mettere a disposizione la possibilità di poter raggiungere i vari Drivers

Occorre indicare una directory dove sono presenti tutti i vari driver e comunque l’addon ci aiuta in questo.

In aggiunta dobbiamo creare dei database profile, ovvero la configurazine vera e propria per accedere al database

In questo esempio ho inserito la configurazione per accedere allo stesso database di Confluence.

Test

Creiamo una pagina di prova, dove andiamo ad inserire la nostra nuova macro, come mostrato in figura:

Il risultato è mostrato dalla seguente figura:

Conclusioni

S P E T T A C O L O :-D. Abbiamo a disposizione uno strumento molto molto molto interessante e utile. Inserire dei risultati su pagine di Confluence è utilissimo. Come potete vedere ho eseguito il test sul nuoco Confluence 6.7, che ho installato da poco. Quindi questo addon è comunque manutenuto e ben gestito.

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili dalla pagina del marketplace.




Tipo Boolean in Oracle – Una piccola digressione

Due parole sul tipo Boolean

In questo post andremo ad affrontare un argomento particolare: parleremo di questo tipo Boolean sotto Oracle.

Esiste il tipo Boolean?

Oracle mette a disposizione il tipo Boolean, ma occorre tenere conto di queste precisazioni:

  • NON E’ usabile nella definizione dei campi della tabella.
  • PUO’ essere usato nel PLSQL.

Se vogliamo utilizzarlo nella definizione di una tabella, come suggerito da Tom Kyle, conviene sostituirlo con il tipo CHAR(1), che presenta le stesse caratteristiche, come mostrato di seguito:

flag char(1) check (flag in ( 'Y', 'N' )),

Il risultato è il medesimo.

Una precisazione

Anche se esiste come datatype, non è possibile usarlo ovunque. PL-SQL ha le sue regole e chi lo usa deve mettersi in testa che si devono seguire. Non si può pretendere che, se altri linguaggi (quali ad es. JAVA) lo consentono, PL-SQL si deve adeguare.

 

Conclusione

Abbiamo visto un piccolo tassello, ma di grande importanza. Questo ci ricorda che ogni linguaggio ha le sue regole e i suoi ambiti di applicazione. Dobbiamo tenerne presente sempre.




RMAN – first Look

RMAN – First Look

Iniziamo, con questo post, una serie di articoli in cui andiamo a spiegare il funzionamento di questo comando, la sua utilità ed il suo utilizzo.

 

Che cosa è?

RMAN (Oracle Recovery Manager) è un interprete a riga di comando. L’utility è presente in ogni installazione di database, anche per le installazioni XE (express).

 

A cosa serve?

Serve fondamentalmente per eseguire backup e restore di database Oracle. Il backup è inteso per ogni singola ISTANZA di Oracle, non per l’intero database. RMAN può eseguire sia backup FULL o completi che backup incrementali, in base alle esigenze o alle impostazioni eseguite

 

Esempio di uso

Vediamo un primo esempio di utilizzo. Per far ciò mi avvalgo della mia versione di Oracle 11 XE, che ho installato.

RMAN03

Come mostrato dalla figura, per accedere ad RMAN, attiviamo una sessione di CMD e successivamente digitiamo il comando RMAN TARGET /, per accedere alla attuale istanza Oracle. Dato che dispongo di una installazione XE, non avendo a disposizione che una sola istanza Oracle, non devo fare altre operazioni per selezionare dove connettermi. Dalla immagine possiamo vedere che siamo collegati alla istanza XE.

Possiamo subito vedere se abbiamo dei backup, lanciando il comando: LIST BACKUP SUMMARY;

RMAN04

che ci mostra l’elenco dei backup attualmente presenti a sistema.

Per lanciare un backup, lanciare il comando: BACKUP DATABASE; Il risultato sarà simile a quello mostrato ella figura sottostante (dove ho lanciato un comando similare, che ripete il backup ma eseguendo una validazione per verificare se è possibile eseguite l’operazione).

RMAN05

 

Per ripristinare il backup, semplicemente eseguire il comando RESTORE DATABASE

 

Conclusioni

Questo è solo il primo passo, per descrivere questa importantissima utility di Oracle, in cui abbiamo semplicemente presentato alcune delle funzionalità. Nei prossimi post, andremo ad esplorarla meglio e a fare dei semplici esempi di come possiamo utilizzarla.

 

 

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili sui vari manuali Oracle, ma una buona reference è reperibile qui

 

 

 




Installare Oracle XE 32 bit su Windows 7 64 bit

In questo post cercherò di riassumere come sono riuscito ad installare Oracle XE 32 bit per windows, su di un sistema operativo 64 bit. In particolare, su Windows 7 Professional 64 Bit.

Avevo la necessità di disporre di un sistema Oracle su di un PC, dove era presente una installazione Windows 7 Professional, ma non ero mai riuscito a eseguire l’installazione.

Ho in prima battuta consultato diversi forum, dove si dibatteva il fatto che l’installazione di non era possibile su di un sistema a 64 bit, con le soluzioni più strane che ho visto.

Ne riporto alcuni che ho consultato:

per darvi un esempio di quanto è presente su internet.

Dopo diversi tentativi, ho verificato che è possibile installare Oracle XE 32 bit sotto Windows 7 64 bit senza fare chissà quali passi. Occorre solo prendere alcuni accorgimenti ed eseguire delle semplici operazioni manuali. Passiamo ai vari step per arrivare al risultato.

Fase 1 – Download del setup

Il Setup è disponibile alla seguente pagina. Ricordarsi di accettare le condizioni per poter eseguire il download.

Fase 2 – Installazione di Oracle XE

Lanciare il setup e seguire tutti i passi. Sicuramente sarà intercettato un errore, come mostrato dalla seguente figura:

Date OK ed andate fino in fondo. L’installazione procederà fino alla fine.

Fase 3 – Configurazione manuale

Una volta che avete installato Oracle, definite le seguenti variabili di ambiente:

  • TNS_ADMIN    
  • ORACLE_HOME
  • OCIDLL

specificando il path dove avete installato Oracle. Se avete lasciato i valori di default, basta che inseriate:

C:oraclexeapporacleproduct11.2.0server

  • NLS_LANG (opzionale. Serve per definire un settaggio che sarà utilizzato. Mettete ITALIAN per italiano).

La variabile PATH risulterà già configurata. Se non fosse, semplicemente aggiungete in coda ai vari path anche quello di Oracle.

Fase 4 – Iniziate a lavorare

Fatto ciò, potete iniziare a lavorare. L’interfaccia WEB, selezionabile dalla Icona Get Started presente sul Desktop, sarà utilizzabile e potrete iniziare a lavorare con la vostra installazione di Oracle.