Domande & Risposte JIRA

Domande & Risposte

Proseguiamo quanto iniziato in questo post, dove abbiamo iniziato a fornire delle risposte ad alcune domande che mi sono state poste nel corso della mia esperienza.

 

JIRA Cloud o Server?

Il suggerimento è il medesimo di Confluence. Se abbiamo una organizzazione piccola, cloud è sicuramente la nostra risposta. Nessuna preoccupazione, un prezzo accettabilissimo e tutte le funzioni pressoché disponibili 🙂

 

La versione Cloud risponde in pieno alle esigenze anche di gruppi di lavoro abbastanza ampi, anche remoti. Se invece l’organizzazione dispone di un numero molto alto di persone, la versione Server è sicuramente la migliore soluzione.

 

Conviene usare JIRA Service Desk?

La risposta è sicuramente SI :-). JIRA Service Desk combina le caratteristiche di un ottimo service desk e trouble ticket manager, con la potenza di JIRA e della organizzazione. La semplicità di uso, descritta nei post, è sicuramente un grande vantaggio, allo stesso modo della licenza che la Atlassian fornisce per utilizzare questi prodotti.

 

Aggiungendo che tutti i prodotti Atlassian sono fruibili anche da tablet, con la stessa facilità di uso, ne fa un prodotto irrinunciabile.

AGILE o non AGILE con JIRA?

Dipende. In questo caso, l’unico consiglio che posso dare è il seguente. Seguite la strada più semplice in assoluto per voi. Non usate le metodologie Agile solo perché l’azienda concorrente le usa e si trova bene o per semplice moda.

Questo è un errore. Piuttosto scavate a fondo nelle metodologie in uso, analizzatele e, solo dopo attenta analisi, usate altra metodologia o una sottoparte della Agile, quella che effettivamente calza a pennello con le persone in azienda, con i clienti, con quello che siete.

Se volete fare uso di AGILE, JIRA mette a disposizione addon molto belli e pratici, che nella vita lavorativa di tutti i giorni aiutano gli sviluppatori e i project manager.

 

 

Asset manager? possibile con JIRA?

La risposta è SI :-D. Con JIRA è possibile gestire degli ASSET manager, in maniera molto semplice. Già in questo post, ho dimostrato che, partendo da un esempio che la Atlassian stessa pubblicava, riuscivo a dimostrare che era possibilissimo gestire delle risorse riusabili. Nei prossimi post vedremo anche degli esempi reali che mostrano come poter fare. Riporto qui quello che la Atlassian ha creato per gestire il proprio Asset 🙂

 

 

 

Conclusioni

Ho cercato di riassumere alcune domande che mi sono state poste nel corso della mia esperienza lavorativa. Spero che possano essere utili. Nei prossimi post cercherò di aggiungere altre domande/risposte.




Domande & Risposte Confluence

Domande & Risposte

In questo post, sperimentiamo un nuovo modo di affrontare alcuni problemi o quesiti che mi sono stati posti in diversi ambiti. Spero che questo possa aiutare i visitatori del blog in modo da migliorare l’utilizzo di Confluence e che possa aiutarli nel loro lavoro

 

Conviene uno space unico per team di sviluppo o tanti Space per progetto?

La risposta è molto semplice. Dipende 🙂

Se si vuole operare una soluzione molto ordinata, conviene la seconda. Attraverso l’uso di template di space, dove si configura la struttura in modo tale da avere una organizzazione molto precisa e semplice, possiamo replicare gli space all’inverosimile e senza alcuna limitazione. In questo modo, i progetti sono ben ordinati, ogniuno al loro posto, con le connessioni ai relativi progetti su JIRA, e con la struttura comune che li contraddistingue. Inoltre, l’utilizzo dell’addon Yoikee Creator Templates, già descritto in questo post ed in questo post, aiuta a semplificare il lavoro di configurazione dello space.

L’unico svantaggio che abbiamo è nella configurazione dei privilegi, relativi all’accesso ai vari space. Dato che non si dispone di una gestione centralizzata delle permission, dobbiamo cercare di ovviare gestendo bene i gruppi.

Se il gruppo di lavoro è molto ridotto o se il gruppo di lavoro è composto da un esercito di un …. uomo solo, allora la soluzione di unico space va benissimo. In questo caso, non vedo la necessità di complicare l’organizzazione del lavoro con multispace. In questo caso, un solo space aiuta a mantenere l’ordine che serve. Teniamoci sempre il più semplice possibile 🙂

 

Conviene incentivare l’uso dei Personal Space?

Come indicato in questo mio post, l’obbiettivo di questi space è quello di creare lo spazio personale e riservato degli utenti, dedicato esclusivamente a loro e …. dove è possibile tenere i propri appunti sempre a disposizione o per condividere informazioni riservate solo ad alcune persone.

 

Possiamo usarlo come una sorta di repository interno e personale. Possiamo usarlo anche per sperimentare: Confluence, proprio per la sua natura, coinvolge gli utenti in modo da poter sfruttare tutte le funzionalità offerte e metterle a disposizione di tutti gli utenti. Quindi la risposta alla domanda è SI :-D.

Confluence Cloud o Server?

La scelta in questo caso è abbastanza semplice. Confluence Cloud va benissimo per professionisti, privati e piccole organizzazioni, per cui non si supera il numero di 25 persone.

Il Cloud è la soluzione ideale in questo caso. Nessun server da tenere acceso, niente corrente da pagare, sistemisti di turno, controlli, upgrade, etc. Tutto viene garantito da Atlassian ed il servizio, ve lo garantisco, merita molta attenzione.

Di contro, non tutti gli addon sono disponibili sul cloud, ma senza essere troppo arrogante, direi che almeno un buon 90% delle funzionalità sono garantite anche sul cloud.

L’installazione Server conviene per le organizzazioni più grandi, con un numero di utenti maggiore, per cui non è un problema disporre di server dove installare Confluence, dove le necessità sono maggiori e dove anche personalizzare è una necessità non indifferente 🙂

 

Conclusioni

Abbiamo esaminato tre domande relative a Confluence. Spero che le risposte possano essere utili. Nei prossimi post esamineremo altre domande e problematiche.




Chiamate REST – First look

Chiamate REST

In questo post, iniziamo ad affrontare un tema molto importante, che riguarda come poter utilizzare le chiamate REST per poter programmare i vari prodotti della Atlassian. Si tratta del primo di tanti post che saranno dedicati all’argomento.

Un pò di definizioni

Partiamo fornendo alcune definizioni, che saranno utili per chiarire un pò di cose. La definizione di REST può essere reperita a questo link, da fonte WIKIPEDIA. Un altro esempio che consiglio è anche questo link, dove trovare alcuni esempi e definizioni. Altra definizione importante è quella di JSON, ovvero di un sistema di interscambio dei dati molto adatto per queste architetture.

Fondamentalmente, REST indica una architettura utilizzata per lo scambio di informazioni, per andare direttamente al dunque :-).

I vari prodotti della Atlassian, quali Confluence e JIRA, mettono a disposizione un insieme di API, già preconfezionate, attraverso il quale scambiare/reperire informazioni dai vari prodotti.

 

 

Iniziamo …

Vediamo adesso come partire per sfruttare queste informazioni. Iniziamo subito con un esempio pratico, che utilizza Confluence, per meglio chiarire il tutto. Per richiamare le API occorre sfruttare una URL come il seguente esempio:

 

http://192.168.114.140:8090/confluence/rest/api/XXXXXXXXX

dove XXXXXXXXX rappresenta la api che si vuole richiamare.

Ovviamente, si tratta di un esempio di URL che ho ricavato dalla mia installazione di test. Se andiamo ad usare una api molto semplice, quale CONTENT, che restituisce il contenuto del nostro Confluence, questo è il risultato:

REST01

Lanciando la API, senza fornire alcun parametro, quello che otteniamo è un JSON, che rappresenta il contenuto del nostro Confluence. Se iniziamo a raffinare la chiamata, passando uno dei parametri quale l’ID:

http://192.168.114.140:8090/confluence/rest/api/content/884738?status

REST02

Quello che otteniamo è il contenuto della seguente pagina:

acme02

che avevo creato per mostrare un esempio di page properties :-).

Quindi?

Quello che otteniamo è un grande risultato. A questo punto si apre un ventaglio di opportunità. Possiamo a questo punto leggere/scrivere tutta una serie di informazioni sul nostro Confluence, semplicemente sfruttando queste API. In questo modo si possono realizzare nuove funzionalità per tutti gli strumenti della Atlassian.

 

Conclusioni

Abbiamo visto, in questo post, in primo esempio di come poter accedere a queste api, di quali cose sono necessarie conoscere per poterle utilizzare e che risultati forniscono. Nei prossimi post Esamineremo degli esempi di utilizzo e di come poter utilizzare e chiamate REST per realizzare delle nuove funzionalità.

 

 




NoStorm email – Addon per Confluence

Miglioriamo la produttività

Proseguiamo, con questo post, l’elenco dei consigli per migliorare la produttività degli utenti.

No email storm

Quante volte abbiamo modificato una pagina e, immancabilmente, ci si è scordato di togliere il flag di notify watchers? Direi quasi sempre :-). Il risultato? Una montagna di email per correggere anche solo una piccola parte della pagina o un semplice errore di digitazione.

In aiuto di questa dimenticanza ci viene in soccorso questo addon, che sa a sostituire il flag con un più agevole tasto salva E notifica, come mostrato nella seguente figura.

Questo consente agli utenti di migliorare la propria produttività e di evitare il proliferare di un numero immane di email. In questo modo, se dobbiamo operare una revisione minore, quale può essere il correggere un errore di battitura, lo possiamo fare senza dover avvisare tutti gli utenti. Si tratta di un discreto risparmio di email, ma soprattutto di un risparmio di … false segnalazioni agli utenti che seguono le modifiche alla pagina.

 

Conclusioni

Abbiamo un semplice addon che, aggiungendo un semplice tasto, arriva a semplificare e migliorare il lavoro degli utenti. Rimaniamo in attesa di nuovi addon 🙂




addons per cloud

Altri addons per Confluence

Proseguiamo in questo post, quanto già affrontato in passato. Continuiamo ad esaminare altri addon per Confluence.

CQL Search

Si tratta di un addon che estende la funzione di ricerca, attraverso un opportuno metalinguaggio, e che consente di poter eseguire interrogazioni ad hoc per ricercare pagine ed informazioni.

 

Un apposito metalinguaggio simil-SQL, consente di poter eseguire le interrogazioni.

 

Una apposita macro viene messa a disposizione dell’addon, al fine di predisporre opportune pagine

L’addon è gratuito (al momento in cui viene redatto l’articolo).

 

Lucidchart app

Esaminamo adesso un valido addon che consente di aggiungere e gestire diagrammi, file visio e grafici per la versione Cloud.

 

Opportuni strumenti consentono di poter importare file da Visio e di costruire facilmente grafici nelle pagine di Confluence

 

 

Conclusioni

Abbiamo visto altri due addon per la versione Cloud di Confluence, molto interessanti ed utili. Rimaniamo in attesa di nuove sorprese 🙂

 

Riferimenti

Marketplace : CQL Search e Lucidchart for Confluence Cloud.




External Attachments for Confluence

Addon per Confluence

Esaminiamo in questo post un addon per Confluece, completando quanto riportato in questo post.

Andiamo nel dettaglio

Questo addon consente di poter allegare files da postazioni remote, attraverso URL o eseguendo un file browsing, come le normali funzionalità di Confluence.

 

Dovendo gestire degli allegati remoti, viene garantita una sincronizzazione degli stessi.

 

L’addon si integra totalmente con le macro esistenti, facilitando l’uso dello stesso agli utenti

 

Conclusioni

Abbiamo a disposizione un addon che ci consente di estendere le funzioni di Confluence, consentendo di poter allegare anche file remoti senza doverli necessariamente allegare su Confluence stesso, ma gestendoli come se lo fossero, e con la stessa facilità.

 

Reference

Maggiori informazioni sull’addon sono reperibili qui.




Question & Answer 2.0 – Ultime news

Questions 2.0 – Ultime novità

Esaminiamo, in questo post, le ultime novità su Questions. Proseguiamo quanto riportato in questo post.

Vediamo le novità in dettaglio

Viene adesso data la possibilità di poter associare le domande a determinati Space. Questo significa che un utente può indirizzare le domande ad un gruppo di persone ben specifico le proprie domande, oppure può indirizzarle a tutti gli utenti.

Al momento è possibile scegliere solo uno Space specifico. Sono abbastanza convinto che, nei prossimo futuro, sarà possibile scegliere anche più space 🙂

Avere la possibilità di poter indirizzare le domande ad uno Space, implica che per poter leggere queste informazioni occorre disporre delle autorizzazioni per gli space. Ciononostante, viene data la possibilità, quando si ricerca, di poterle vedere nei risultati della ricerca.

La scelta di poter indirizzare la domanda ad uno space specifico, consente di poter inviare la richiesta ad un team specifico. Consente inoltre di poter creare delle banche dati di informazioni specifiche per settore, laddove necessario.

Viene comunque lasciata la possibilità di poter inviare la domanda a tutti gli utenti, come originariamente.

Conclusioni

Da una parte vedo che abbiamo la possibilità di poter creare dei posti unici di conoscenza specifica, laddove potrebbe non essere indicato il caso di avere una conoscenza distribuita. In questo caso vedo sia un vantaggio che uno svantaggio.

Come svantaggio, viene meno il principio di mettere a disposizione di TUTTI la conoscenza aziendale, che sicuramente è un aiuto valido. Questo vale anche per quelle informazioni settorializzate. Faccio un esempio. Probabile che ad un Javascript Developer non interessi il ciclo di vita di una fattura, ma potrebbe interessargli come funziona il calcolo delle ferie :-).

Come vantaggio vedo la possibilità di creare delle aree di conoscenza molto specifiche, che possono interessare solo dei piccoli team di lavoro e che magari, essendo molto specifici, potrebbe non essere conveniente diffondere oltre il gruppo di lavoro stesso.

Riferimenti

Maggiori informazioni, in inglese, sono reperibili qui.

 




JIRA Service Desk 2.3

JIRA Service Desk 2.3 – Ultime novità

In questo post proseguiamo quanto riportato qui, cercando di approfondire le ultime novità su questo prodotto della Atlassian.

 

Quali ulteriori novità?

Neanche un mese dalla uscita della versione 2.2, cerchiamo di elencare le novità introdotte 🙂

  • Gli utenti possono invitare altri utenti per farli partecipare alle discussioni sulle richieste. Prima era consentito ai soli agenti poter eseguire queste operazioni. In questo modo, gli agenti hanno la possibilità di poter comunicare la risoluzione del problema ad un numero di utenti maggiore, ridurre il numero delle segnalazioni e concentrarsi solo sui veri problemi;
  • Rimane invariata, per quanto riguarda le licenze, il discorso che, nell’ambito del JIRA Service Desk, la questione che solo gli utenti Agenti vengono contati per determinare le licenze;
  • Gli Agenti possono aprire delle segnalazioni a nome di utenti specifici Gli agenti hanno quindi la possibilità di poter creare delle segnalazioni per nome e conto di utenti, continuano a poter invitare altri utenti nella segnalazione, consentendo di ridurre il numero di segnalazioni e concentrando il lavoro solo dove è necessario. Un bel passo avanti 🙂
  • Supporto per le email di solo testo. Con questa nuova versione di JIRA Service Desk, viene data la possibilità di poter gestire delle email senza HTML. Questo per venire incontro agli utenti che utilizzano dei sistemi di lettura automatica di email o che sono …. affezionati alle email di solo testo 
  • Migliorata la console di amministrazione. Viene data agli amministratori la possibilità di gestire meglio le email semplificando la console stessa e aumentandone la chiarezza. Viene data la possibilità di poter visualizzare maggiori informazioni, LOG e dettagli delle email utilizzate.
  • Sono stati risolti un discreto numero di …. bug 🙂

Conclusioni

Viene confermato che la Atlassian non smetterà mai di sorprenderci con nuove features, nuove funzionalità e nuove caratteristiche non indifferenti. Sono sicuro che, tra non molto tempo, torneremo a parlare di nuove sorprese 🙂

 

Riferimenti

Maggiori informazioni possono essere rintracciate qui. Altre informazioni sono reperibili a questa pagina




Form per Confluence Server

Gestione delle form

In questo post, andremo ad esaminare un esempio di come implementare le form su Confluence, come già visto nelle seguenti tre pagine di post.

 

 

Di cosa abbiamo bisogno

Di seguito l’elenco delle cose di cui abbiamo bisogno:

Quest’ultimo è un ottimo addon, disponibile per le versioni server di Confluence, che consente di poter generare le form :-). Andiamo in dettaglio

Come possiamo osservare, questo addon mette a disposizione dell’utente, anche il meno esperto, una serie di strumenti per arrivare a generare una form in maniera molto semplice e veloce. Vediamo come:

form-server-01

Come mostrato nella precedente immagine, basta semplicemente aggiungere la macro Easy Form, per iniziare a configurare la form della pagina. Le agevoli autocomposizioni di Confluence fanno il resto 🙂

form-server-02

 

Il risultato è mostrato nella seguente immagine:

form-server-03

 

A questo punto iniziamo a definire i vari campi. Selezionando il tasto EDIT attiviamo la definizione della FORM.

form-server-04

 

Con un semplice Drag & Drop, iniziamo a posizionare e configurare i vari campi.

form-server-05

 

Niente di molto complicato 🙂

Il risultato è il seguente:

form-server-06

 

Una form pronta all’uso. Possiamo subito inserire i primi dati, mettendo a disposizione la form degli utenti.

Fantastico. Ma dove finiscono i risultati?

Questa è la prima domanda che ci andiamo a porre. La risposta è molto semplice. I dati sono accessibili direttamente dalla sezione di amministrazione dello stesso.

form-server-07

 

Per ogni singola form abbiamo la possibilità di poter generare l’output che ci serve e poi riutilizzarlo per i nostri scopi.

 

Conclusioni

Abbiamo visto un addon molto interessante, in quanto mette a disposizione degli utenti un sistema molto semplice per generare e manutenere delle semplici form di immissione dati. Con questo sistema siamo un grado di mettere a disposizione, anche di utenti meno esperti, uno strumento che consenta loro di poter aggiungere questa importante funzionalità a Confluence. Come difetti segnaliamo il sistema di esportazione e messa a disposizione dei dati: Il sistema scelto è ancora abbastanza rigido, ma confido nelle prossime release, in cui sono sicuro che gli sviluppatori metteranno a disposizione degli utenti un sistema molto più agevole per esportare i dati 🙂

 

Riferimenti

Fare riferimento al seguente link per le indicazioni sull’addon




JIRA AGILE CLOCK FREE

Un piccolo aiuto

Continuiamo le recenzioni di addon per JIRA. In questo post andremo ad esaminare in piccolo addon che può aiutare nella gestione di progetti AGILE.

 

Andiamo in dettaglio

Si tratta di un semplice addon che mette a disposizione un orologio per cronometrare le riunioni.

 

Dalle immagini, vediamo che si tratta di un semplice orologio, facilmente configurabile, che consente di poter impostare le durate delle varie riunioni. In questo modo, si evita di discutere oltre un certo tempo, si forza le persone a arrivare subito al dunque e a evidenziare solo ciò che serve, senza dilungarsi in inutili giri.

 

Una volta installato, l’orologio è subito fruibile e consente di monitorare sempre il tempo 🙂

Conclusioni

Si tratta di un semplice addon che fornisce un grande aiuto. Può essere utilizzato nelle prime fasi di implementazione AGILE dei progetti, come supporto per determinate il tempo massimo da dedicare alle riunioni e aiutare il team a trovare il suo tempo.

Riferimenti

Maggiori informazioni al seguente link