Una questione di visibilità

In questo post andremo ad analizzare un addon che ci permette di poter definire dei contenuti che siano visualizzati in base a diversi parametri, quali:

  • gruppo di appartenenza, utenza et similaria 😉
  • macro che permettono di nascondere o visualizzare dei contenuti se, verificate determinate condizioni

Andiamo ad esplorare

Parliamo di ….

…. Visibility for Confluence della ServiceRocket. Questo addon permette, per le nostre istanze Cloud di Confluence, di riuscire ad avere una unica pagina con tutte le informazioni che servono ma, solo alcuni vedranno tutto il contenuto mentre gli altri potranno vedere solo una quota. Il vantaggio è subito visibile. Se esaminiamo la seguente pagina:

Cosa vede un utente ….

abbiamo un risultato, mentre se un altro utente legge la stessa pagina di Confluence, come la seguente figura:

… e cosa vede un altro utente

Le possibilità sono sicuramente chiare: Immaginiamo lo scenario in cui dobbiamo condividere la manualistica di un applicativo e che alcune funzioni di questo siano disponibili solo per una determinata categoria di utenti. Una altra categoria ha una visibilità ‘ridotta’ . Di conseguenza, basta definire una pagina unica con dei contenuti nascosti per risolvere i nostri problemi.

Interessante

Questo addon si rivela molto interessante. Nei prossimi post proveremo ad eseguire dei test per capire come impostare i contenuto in modo dinamico e che risultati possiamo raggiungere con questo addon

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla pagina del marketplace.




Un altro barbatrucco, ma per Jira Service Management

In questo post continuiamo la serie dei trucchi per poter risolvere delle situazioni di emergenza. In questo caso ci occupiamo di gestire una situazione che molto spesso viene chiesta dai miei clienti e che, grazie ad una intuizione, mi ha fatto scoprire una possibile soluzione che oggi condivido.

Tips Tricks Stamp - Immagini vettoriali stock e altre immagini di Badge -  iStock
Un altro piccolo barbatrucco

La necessità

Come posso inserire un link alla mia documentazione, sul PORTAL di Jira Service Management, in modo da poter far accedere il cliente direttamente alla documentazione?

Atavica domanda

Necessità e urgenza: i poteri dell'amministrazione per fronteggiare le  emergenze
Necessità espressa da diversi clienti

La risposta ufficiale

Lato Service Desk (prima) e Service Management (adesso) lavora a stretto contatto con Confluence che grazie alla funzionalità di KB che viene messa a disposizione, possiamo condividere con i clienti tutti i documenti di cui abbiamo bisogno.

Create a knowledge base with Jira Service Management & Confluence
Un semplice esempio di come fruire della documentazione KB da PORTAL

L’obbiezione

Alcuni clienti obbiettano che hanno scelto di non installare Confluence perché hanno già una solo soluzione in essere e che questa è più che sufficiente. Oppure dispongono di altra soluzione che non si può integrare direttamente con Jira ma che permette di avere. a disposizione un link diretto alla documentazione.

La giustizia - signoradeifiltri.blog (not only book reviews)
Mi oppongo 😀

Il compromesso barbatrucco

Sfruttiamo una piccola caratteristica che presenta PORTAL. Come mostrato dalla seguente GIF:

Vediamo come impostare un link alla documentazione

In questo esempio mostriamo il dettaglio. Se aggiungiamo, nel sottotitolo del PORTAL del progetto, possiamo aggiungere dei link e, anche senza inserire codici particolari, sono immediatamente convertiti in link che ci reindirizzano sui siti indicati.

Conclusione

Si tratta di un compromesso, ovviamente, ma questo ci permette di poter inserire dei link quando non abbiamo a disposizione Confluence.




Trello, un piccolo barbatrucco

In questo post andremo a presentare un piccolo barbatrucco. Vediamo come aggiungere, in una Card (usando un profilo free) una piccola novità: aggiungiamo una animazione.

Come sempre provo ad aggiungere una animazione relativa allo spazio

Cosa si tratta

L’obbiettivo è di aggiungere una semplice animazione alle card delle nostre BOARD. Questa piccola magia potrebbe aiutarci ad arricchire le nostre BOARD con semplici effetti o potrebbe semplicemente darci la possibilità di avere un colpo d’occhio su come possiamo

Usiamo la BOARD di esempio del mio profilo

Possiamo aggiungere un piacevole effetto semplicemente aggiungendo una GIF invece di una immagine. Il risultato lo potete vedere direttamente dalla seguente animazione che allego di seguito.

Vediamo come possiamo aggiungere. la animazioni alle card

Conclusioni

Abbiamo visto come sia possibile gestire queste piccole cose ma con un grande impatto anche emotivo, che permettono di aggiungere del colore e delle novità anche nelle nostra vita lavorativa. Ho già parlato di questo in un altro mio post, dove descrivevo come sono riuscito a portare sempre con me la mia passione per l’astronomia. Anche in questo caso possiamo aggiungere questi elementi.




Tips & Tricks con Jira

In questo post andremo ad esaminare una piccola curiosità, che ho incontrato durante il mio lavoro su Jira, e che vi riporto per maggiori dettagli. Andiamo in esplorazione.

Scenario

Siamo perfettamente consapevoli che esistono delle differenze tra Inglese UK e inglese USA. Ne ho parlato in un mio precedente articolo e siamo consapevoli di che cosa significa.

Tuttavia in questo caso queste difference emergono in maniera strana. Durante una fase di importazione di un progetto, utilizzando le funzioni standard out-of-the-box, ho riscontrato questo errore:

Quando ho visto questo errore sono un attimo saltato dalla sedia. “NON E’ POSSIBILE”, mi sono detto. Il campo esiste. Infatti il primo controllo eseguito ha evidenziato quanto segue:

Dopo un attimo di sgomento iniziale ho identificato il problema:

  • Colour in Inglese UK
  • Color in Inglese USA

La istanza sorgente aveva una configurazione con profilo Inglese UK mentre io avevo installato una istanza con profilo Inglese USA.

OK, come risolviamo??

Per arrivare a risolvere il problema occorre rinominare il nome del campo. Ma come possiamo modificare il nome di un campo LOCKED?

Possiamo servirci del buon caro vecchio SQL e modificare manualmente i dati sbloccando il campo, come indicato su questo articolo.

Dopo di che, possiamo agevolmente modificare il nome del campo.




Vediamo come Trello ci aiuta ulteriormente

IN questo post andiamo ad indagare su Trello e di come ci può aiutare nella gestione del lavoro.

Ispirazione

Questo post è stato ispirato andando a curiosare sul blog di Trello, fonte di grande ispirazione, in particolare dal seguente articolo, che reputo molto interessate.

Uso di più Board con Trello

Abbiamo già visto in questo blog, come Trello ci aiuta nel nostro lavoro, utilizzando semplicemente pochi click e consentendoci di creare delle board, simili alle kanban board, per organizzarci il lavoro. In questo post, vi avevo mostrato come ho utilizzato Trello per scrivere un libro che poi ho pubblicato con grande soddisfazione. 

Quello che mostriamo qui in questo post è come andare a far comunicare le varie Board di Trello in modo da gestire meglio le varie attività.

Scenario

Nell’articolo di Trello, l’autore parla di una situazione in cui abbiamo una Board delle varie attività ed una dedicata alla scrittura di un libro. Ma la situazione che possiamo avere è quella di una board per un diverso argomento.

Con Trello possiamo ottenere questo risultato: Possiamo collegare le due board e possiamo eseguire lo switch 

How to link Trello boards together

In questo modo abbiamo la possibilità di poter avere sempre tutte le informazioni sott’occhio, ma non solo …..

Ovvero?

Possiamo creare delle schede con i link alla board che interessa. Infatti come possiamo vedere dalla seguente immagine

La mia board di lavoro

Ho aggiunto una nuova colonna, con i collegamenti diretti alle altre mie Board

Abbiamo aggiunto a questa scheda un link alla board di scrittura del libro JQL per Tutti.

La board della scrittura del libro.

In questo modo possiamo avere una Board unica da cui reperire tutte le nostre Board dedicate 🙂

Conclusioni

Abbiamo uno strumento semplice e sempre versatile. Continueremo ad esaminarlo per proporre sempre consigli di uso




Come cancelliamo una Card Trello?

In questo post vediamo come eseguire questa semplice operazione.

Immagine correlata

Nel dettaglio

Per quanto banale, quando cerchiamo di eseguire questa operazione, quello che andiamo a notare è …. che l’opzione non esiste.

Lo stesso lo notiamo se entriamo nel dettaglio della Card

Quindi come cancelliamo?

Possiamo ovviamente cancellare, semplicemente serve seguire una semplice procedura. Come primo passo andiamo a selezionare la Archiviazione di una card

Una volta che abbiamo archiviato la card, quello che succede è che, come per magia, quello che appare è il tasto di cancellazione

Se lo andiamo a selezionare, questo è il risultato:

Ci avvisa che se confermiamo la cancellazione, non possiamo più recuperare il dato, come è giusto che sia. Se confermiamo quello che otteniamo è che la Card è stata …. rimossa

Conclusioni

Un semplice e banale barbatrucco, ma che di sicuro risulterà utile.




Spieghiamo l’Audit Log di Confluence

Torniamo alla didattica

IN questo post abbiamo un ritorno alla didattica, dove andiamo a spiegare come l’Audit Log di Confluence ci può aiutare nel capire che cosa è successo. Andiamo a vedere come.

Audit Log

Si tratta di uno strumento che abbiamo già presente in Confluence. Non abbiamo la necessità di installarlo.  Lo andiamo a reperire nella sezione di amministrazione di Confluence, il Cog Menù, e da li lo andiamo ad attivare.

Questo strumento mostra diverse informazioni:

Come possiamo vedere ci offre diverse informazioni e ci permette di poter visionare:

  • Le operazioni che sono state eseguite sugli Space, da chi ha creato lo Space a chi lo ha Cancellato :). Informazione molto utile.
  • Le operazioni su gruppi ed utenti, dove possiamo arrivare a capire chi ha creato un gruppo a chi ha aggiunto un utente ad un gruppo, etc.
  • Le operazioni sulle configurazioni globali.

Questo Audit Log non permette di andare oltre un certo livello. Di conseguenza se vogliamo andare a visionare chi ha fatto cosa a livello di pagine, ci dobbiamo basare su di un addon, che abbiamo già avuto modo di visionare. LastLog per Confluence.

che ci permette di poter visionare il log della nostra istanza in maniera semplice, rapida e veloce.

Conclusioni

Un piccolo suggerimento per risparmiarci tanti dolori di testa e un aiuto non indifferente per toglierci le castagne dal fuoco.

 

Reference

Per maggiori informazioni vi rimando alla pagina della manualistica ufficiale, dove troverete (in lingua inglese) tutte le informazioni su Audit Log.




Uso avanzato di Issue collector

Uso avanzato …

In questo post andremo a descrivere un uso avanzato dell’Issue Collector

Presentazioni doverose

Issue Collector è una funzionalità out-of-the-box, o se preferite standard, di Jira che permette di inserire un form all’interno di un qualsiasi sito web, attraverso il quale permettere di inserire delle issue su Jira, senza doversi connettere a Jira, e senza utilizzare utenze di Jira. Un vantaggio non indifferente.

Un esempio lo vediamo nella precedente immagine e nella seguente

Interessante ma ….

… come possiamo specializzare i campi presenti? come possiamo inserire questo codice in altri siti? Proviamo a dare delle ulteriori indicazioni.

 

La prima cosa che vi dico è che se volete inserire dei campi particolari, DOVETE INSERIRLI NEL CREATE VIEW della ISSUE TYPE dove avete definito le ISSUE COLLECTOR.

Esempio. Se avete definito un campo ESEMPIOCAMPO e lo vogliamo visualizzare nel nostro issue collector, allora lo dobbiamo inserire nella lista dei campi del nostro CREATE issue dello scheme, come mostrato in figura:

e solo dopo, quando andiamo a definire il nostro issue collector, allora lo ritroviamo nella lista dei campi selezionabili, come mostrato nella figura successiva

 

Vogliamo specializzare anche il come si richiama?

Si può fare 🙂 . Possiamo generare andando a generare un issue collector specificando un trigger custom, come indicato in figura

dopo di che basta impostare un codice come il seguente, nella pagina web che volete impostare:

<head>
	<!-- We pasted the generated code from the Issue Collector here, after choosing a custom trigger -->
	<!-- This is the script for the issue collector feedback form -->
	<script type="text/javascript" src="<JIRA URL>/s/en_US-ydn9lh-418945332/803/1088/1.2/_/download/batch/com.atlassian.jira.collector.plugin.jira-issue-collector-plugin:issuecollector/com.atlassian.jira.collector.plugin.jira-issue-collector-plugin:issuecollector.js?collectorId=d03d7bd1"></script> 
	<!-- This is the script for specifying the custom trigger.  We've replaced 'myCustomTrigger' with 'feedback-button' -->
	<script type="text/javascript">
		window.ATL_JQ_PAGE_PROPS =  {
			"triggerFunction": function(showCollectorDialog) {
				//Requries that jQuery is available! 
				jQuery("#feedback-button").click(function(e) {
					e.preventDefault();
					showCollectorDialog();
				});
			}
		};
	</script>
</head>
<body>
	<h2>JIRA Issue Collector Demo</h2>
	<a href="#" id="feedback-button" class='btn btn-primary btn-large'>Report feedback</a>
</body>

 

In questo modo quello che otteniamo è un link che ci permette di attivare il nostro issue collector. Il risultato è riportato nel seguente GIF:

Conclusione

Abbiamo visto come possiamo usare questa funzionalità e dove possiamo spingerci. Come sempre sfruttiamo tutte queste per costruire quanto ci serve.

 

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla seguente pagina della documentazione.




Atlassian Team Tour…. in Italia – Prima Tappa Milano

Milano…

In questo post andremo a raccontare questa prima giornata dell’Atlassian Team Tour .

 

Arrivato a Milano ….

alle 9.00 circa, sopravvivendo al caotico traffico metropolitano, carico come una molla e pronto per questo evento che si preannuncia straordinario. Dopo essermi aggregato a tutti, si inizia a predisporre l’evento

 

… subito a predisporre l’evento ….

Dopo una doverosa ed abbondante colazione, post viaggio da Bologna, si inizia subito con una riunione per preparare l’evento.

 

Alla fine siamo pronti.

Ed eccoci tutti pronti per iniziare

belli carichi come delle molle

Senza dimenticare Giulio, che è riuscito a superare grandi difficoltà 🙂

 

Si inizia

Con un piccolo rinfresco per gli ospiti che arrivano, per meglio accoglierli all’evento.

 

L’evento inizia

Si inizia con una introduzione da parte di Vladimir Cavalcanti, che introduce tutti i vostri interventi

descrivendo tutte le fasi dell’evento e gli argomenti che saranno trattati, catturando l’interesse delle partecipanti

Gli interventi

Apre gli interventi Cristian Berardi di GetConnected, che presenta Quando il PPM incontra l’Agile.

Segue subito dopo l’introduzione di Paolo Serra all’intervento di Peter Herzum, di Herzum: DevOps for Enterprise. Case study and Case history.

Segue l’intervento di Claudio Ombrella, già reduce dell’intervento in Italia presso AUG Bologna, che fornisce ulteriori dettagli dell’esperienza che Autodesk ha fatto su Jira.

Segue l’intervento di Giulio Iannazzo, dove ci ricorda che….  C’é un momento nel percorso tipico di un cliente Atlassian quando le applicazioni diventano critiche per il business, é il momento di valutare Atlassian come partner strategico

Ultimo intervento è il mio, dove descrivo come questi prodotti della Atlassian, possono essere utilizzati in ambiti NON IT

Termina l’evento Vladimir Cavalcanti, dove riassume il tutto e, dopo aver invitato tutti gli speaker, per rispondere tutti insieme alle domande.

Conclusioni

Un grande evento ed un successo. Ho ricevuto molti feedback positivi e spero che tutti i partecipanti abbiano potuto tornare a casa con tantissime informazioni e tantissime indicazioni per migliorare il proprio lavoro.

Ci vediamo al prossimo evento a Firenze.

 




Custom field pack per Jira – Test Addon

Estendiamo i campi custom di Jira

In questo post andiamo ad testare questo addon, che ci permette di creare nuovi tipi di campi custom nella nostra istanza di Jira. Andiamo a curiosare.

 

Installazione

Partiamo come sempre dalla fase di installazione, andando a ricercare il nostro addon dalla lista degli addon installabili

Selezionamo Free trial ….

… Accettiamo i termini della licenza ….

… procediamo con la generazione della licenza trial …

… quindi la applichiamo fino alla conclusione della installazione.

 

Configurazione

Non abbiamo opzioni di configurazione generale. Questo ci semplifica la vita 😀

 

 

Test

Andiamo a provare questo addon. Aggiungiamo alcuni campi custom e vediamo come si comportano. Aggiungendo un nuovo campo, questo è ciò che vedremo 🙂

Proviamo ad aggiungere un nuovo campo custom Localizated Number, e cerchiamo di vedere come si comporta :).

Una volta aggiunto, dato ceh abbiamo impostato il profilo in inglese, se inseriamo il nunmero questo risulterà come mostrato in figura.

se modifichiamo il profilo…

… passando all’Italiano, avremo il seguente risultato 🙂

 

Conclusione

Ottimissimo. Ho esaminato alcuni dei nuovi tipi e tenterò di implementare delle soluzioni particolari :). Stay tuned.

 

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla pagina del marketplace.