UpRaise per JIRA – First look

Un addon da esaminare

In questo post andremo ad esaminare un addon per JIRA, che permette di monitorare e di incrementare la produttività e la verifica degli obbiettivi, il tutto integrato su JIRA.

Che cosa offre questo addon?

Viene offerta la possibilità di poter fissare gli obbiettivi aziendali, dei gruppi di lavoro e dei singoli membri del gruppo, in maniera molto semplice e sempre attraverso le agevoli interfacce di JIRA.

Abbiamo la possibilità di poter inserire e richiedere Continuos Feedback di tali obbiettivi e di collegarli anche ad Issue JIRA

Abbiamo la possibilità di poter costruire delle form custom per la richieta di Feedback e di informazioni

il tutto contornato da una Dashboard che permette di tenere sempre sotto controllo la situazione.

Infine abbiamo la possibilità di poter disegnare un grafo del gruppo di lavoro.

Conclusioni

Abbiamo uno strumento che ci permette di poter tracciare gli obbiettivi e che ci aiuta nel tracciare e verificare costantemente il raggiungimento di tali obbiettivi. Nei prossimi post andremo, come sempre, a testare sul campo questo addon per saggiarne in prima persona le possibilità.

Reference

Maggiori informazioni possono essere reperite dalla pagina del marketplace e dal seguente filmato youtube




JIRA Service Desk 3.3.0 – Vediamo le ultime novità

Annuntio Vobis Gaudium Magnum….

Habemus nuova versione 3.3.0 di JIRA Service Desk :-D. In questo post andremo a segnalare quali sono le ultime novità che sono state rilasciate dalla Atlassian.

Quali sono le ultime novità?

Andiamo subito al sodo :-D. Alcune di queste caratteristiche sono già presenti nella versione cloud e vengono finalmente estese anche alla versione Server.

Abbiamo la possibilità di poter gestire delle organizzazioni e di poterle codificare in maniera molto più semplice, come mostrato nella seguente figura.

Possiamo personalizzare con template, le email di notifica che possiamo spedire verso gli utenti.

Ma non è la sola cosa che possiamo personalizzare ;-). Come mostrato dalla seguente figura:

possiamo modificare anche le regole con cui inviare le mail ai nostri utenti.

E’ stata data agli Agenti la possibilità di poter aggiungere degli annunci sul portal, mentre in precedenza non era possibile. Questo aiuta molto nello svolgimento del lavoro: Se si verifica una situazione eccezionale, un agente può subito intervenire.

Sono state anche estese le project administrators permission, consentendo in determinate condizioni agli amministratori di progetto di poter editare il Workflow. In particolare se:

  • Il workflow non deve essere condiviso con altri progetti;
  • Non si tratta del  JIRA default system workflow, che non può essere modificato da tutti 🙂

Tutto qui?

Assolutamente no. Sono state corrette diverse Issue. L’elenco completo è disponibile nelle Release Notes della versione 3.3.0.

Conclusioni

Non vedo l’ora di testare le ultime novità :-). Nei prossimi post andremo a dettagliare meglio queste funzionalità.




Anomalia sulla procedura di caricamento di Workflow

Anomalia sulla procedura di caricamento Workflow

In questo post segnaliamo una anomalia che si potrebbe presentare in fase di caricamento di un Workflow, come indicato nella procedura Importing from local instance, e per alcune versioni datate di JIRA CORE, potrebbe essere un attimo …. fastidioso.

Ringraziamento

Rigrazio Francesco Borchetta per la segnalazione.

Nel dettaglio

Questa anomalia si presenta fino alla versione 7.1.7 server. Quando si esegue l’importazione di un Workflow, seguendo la procedura da manuale, rischiamo di non riuscire. Se andiamo a verificare il log, questo è il risultato:

24-May-2016 18:14:56.057 WARNING [http-nio-8717-exec-25] org.apache.catalina.connector.Response.sendRedirect Failed to redirect to [summary?atl_token=BC5X-3E6C-B9U6-B82F|e6b3dc7ef6ba6448e3e3e5827fa223dfe7952a0f|lin]
 java.lang.IllegalArgumentException: Illegal character in query at index 37: summary?atl_token=BC5X-3E6C-B9U6-B82F|e6b3dc7ef6ba6448e3e3e5827fa223dfe7952a0f|lin
	at java.net.URI.create(URI.java:852)
	at org.apache.catalina.connector.Response.sendRedirect(Response.java:1280)
	at org.apache.catalina.connector.Response.sendRedirect(Response.java:1252)
	at org.apache.catalina.connector.ResponseFacade.sendRedirect(ResponseFacade.java:500)
	at javax.servlet.http.HttpServletResponseWrapper.sendRedirect(HttpServletResponseWrapper.java:138)
	at com.atlassian.gzipfilter.SelectingResponseWrapper.sendRedirect(SelectingResponseWrapper.java:93)
	at javax.servlet.http.HttpServletResponseWrapper.sendRedirect(HttpServletResponseWrapper.java:138)
	at javax.servlet.http.HttpServletResponseWrapper.sendRedirect(HttpServletResponseWrapper.java:138)
	at javax.servlet.http.HttpServletResponseWrapper.sendRedirect(HttpServletResponseWrapper.java:138)
	at javax.servlet.http.HttpServletResponseWrapper.sendRedirect(HttpServletResponseWrapper.java:138)
	at javax.servlet.http.HttpServletResponseWrapper.sendRedirect(HttpServletResponseWrapper.java:138)
	at javax.servlet.http.HttpServletResponseWrapper.sendRedirect(HttpServletResponseWrapper.java:138)
	at com.opensymphony.module.sitemesh.filter.PageResponseWrapper.sendRedirect(PageResponseWrapper.java:212)
	at javax.servlet.http.HttpServletResponseWrapper.sendRedirect(HttpServletResponseWrapper.java:138)
	at javax.servlet.http.HttpServletResponseWrapper.sendRedirect(HttpSer

Workaround

Per fortuna, abbiamo a disposizione una workaround, disponibile nella stessa segnalazione della anomalia, che ci permete di poter risolvere il problema:

Workaround

  1. Procedere con la normale procedura di importazione di un Workflow
  2. Una volta raggiunto la URL http://<Base URL>/plugins/servlet/wfshare-import/map-statuses, seleziona tutti gli stati e quindi dare un click su Next (a questo punto siamo rediretti ad una pagina bianca, e l’errore è stato geenrato )
  3. Aprire l’ultimo stderr logs (Windows) o catalina.out logs (Linux) della propria istanza (localizzata su <JIRA Install>/logs directory) e cercare il seguente errore:
  4. 31-May-2016 18:14:49.109 WARNING [http-nio-7171-exec-17] org.apache.catalina.connector.Response.sendRedirect Failed to redirect to [summary?atl_token=B0KP-OKMI-GE40-K8NA|7412a2a4cd5c29b28d9247a0a93dbc9056c6a85b|lin]
     java.lang.IllegalArgumentException: Illegal character in query at index 37: summary?atl_token=B0KP-OKMI-GE40-K8NA|7412a2a4cd5c29b28d9247a0a93dbc9056c6a85b|lin
    	at java.net.URI.create(URI.java:852)
    	...
    Caused by: java.net.URISyntaxException: Illegal character in query at index 37: summary?atl_token=B0KP-OKMI-GE40-K8NA|7412a2a4cd5c29b28d9247a0a93dbc9056c6a85b|lin
    	at java.net.URI$Parser.fail(URI.java:2848)
    	...
    
  5. Copia la stringa da summary in avanti. Riprendendo l’esempio del punto precedente, copia summary?atl_token=B0KP-OKMI-GE40-K8NA|7412a2a4cd5c29b28d9247a0a93dbc9056c6a85b|lin
  6. Attacca questa stringa alla fine della URL che viene proposta quando vien evisualizzata la pagina bianca (ad esempio: http://<Base URL>/plugins/servlet/wfshare-import/map-statuses). La URL finale dovrebbe risultare:
    http://<Base URL>/plugins/servlet/wfshare-import/map-statuses/summary?atl_token=B0KP-OKMI-GE40-K8NA|7412a2a4cd5c29b28d9247a0a93dbc9056c6a85b|lin
  7. Incolla questa nuova URL nel browser e procedi. Questo dovrebbe far arrivare al passo siccessivo.

Conclusioni

Abbiamo questa Workaround disponibile per gestire l’errore, qualora abbiamo a disposizione una versione soggetta al problema e, per varie ragioni, non possiamo eseguire un aggiornamento di versione.




Approvazione documenti per Confluence Cloud

Approvazione documenti per Confluence Cloud

In questo post andremo a vedere come possiamo introdurre la funzione di approvazione documenti sulla nostra istanza cloud di Confluence, attraverso un opportuno addon.

Di quale addon abbiamo bisogno?

Si tratta del Comala Approvals for Confluence Cloud, un addon per Cloud che permette di poter inserire tale funzionalità 🙂

Abbiamo la possibilità di aggiungere un workflow di approvazione all’interno dei nostri documenti, prima della visualizzazione effettiva. Come per la versione server, aggiungiamo un workflow al nostro Confluence.

Come mostrato dalla precedente figura, possiamo aggiungere dei reviewer al nostro documento, permettendo così un controllo pre-pubblicazione dello stesso.

Una dashboard evoluta ci condente di avere sempre la situazione sotto controllo e verificare chi deve fare cosa.

Sfruttando le integrazioni con HipChat, abbiamo la possibilità di essere avvisati non solo con il sistema di messaggistica di Confluence, ma anche con lo stesso HipChat. Cosa non da poco 🙂

Conclusioni

Abbiamo dato una prima occhiata a questo addon, che ci mette a disposizione una serie di indicazioni su come possiamo introdurre un workflow di approvazione per le nostre istanze cloud di Confluence. Nei prossimi post andremo a collaudare questo addon per saggiarne le potenzialità.

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili dal seguente filmato Youtube:

mentre le informazioni sull’addon sono presenti sulla seguente pagina del Marketplace della Atlassian.




Bitbucket – Proseguiamo la nostra esplorazione

Il viaggio continua

In questo post proseguiamo quanto iniziato dai seguenti post, dedicati a Bitbucket, ovvero:

Proseguiamo….

In questo post andremo ad esaminare le operazioni che sono possibili su BitBucket, che cosa possiamo fare, come possiamo usarlo una volta installato/disponiamo l’accesso.

…. parlando di GIT e BitBucket

Iniziamo l’esplorazione calando i concetti di GIT in BitBucket, e ci facciamo aiutare dai tutorial che la stessa Atlassian mette a disposizione :-), in modo da avere sempre dei validi punti di riferimento.

La prima cosa che andimo a vedere è il concetto di Repository, che non si discosta molto dal concetto di che già usiamo nei progetti di SVN o similari. In soldoni, è il punto dove andiamo a memorizzare i nostri progetti e, di conseguenza, in nostri file. La seguente immagine ci descrive molto bene quello che bitbucket ci mette a disposizione come repository.

Una volta che il repository è creato nel nostro BitBucket, possiamo caricare i file al suo interno. In aggiunta, possiamo anche far importare i nostri progetti direttamente da altri sistemi di controllo versione, senza alcuna difficoltà. Da questo momento sarà lui il nostro repository centrale dove andremo ad eseguire tutte le operazioni di merge

 

Ed una volta caricati i dati?

Una volta che i dati sono stati caricati, possiamo iniziare a lavorare eseguendo delle operazioni di Clone, ovvero per scaricare i dati sul nostro respository GIT locale e da li…. procedere con i nostri sviluppi. Occorre sempre tenere presente che, nei repository GIT locali, noi abbiamo sempre una copia completa di tutto.

Al termine dei nostri sviluppi, una volta che tutto è pronto, inizia la fase più delicata: il Merge. In questa fase andiamo a riportare le modifiche eseguite nel repository locale, sul repository master.

Questa fase è sempre molto delicata e deve essere sempre eseguita con cura, ma in questo BitBucket ci mette a disposizione diversi strumenti per aiutarci. Di conseguenza possiamo stare molto tranquilli.

Conclusioni

Fermiamo qui questa esplorazione. Nei prossimi post andremo a visionare diverse situazioni e cercheremo di analizzare nel dettaglio le varie funzionalità.




Kanoah CRM – Un addon da esaminare con cura

Un addon da esaminare con cura

In questo post andiamo ad esplorare un nuovo addon della Kanoah: si tratta del Kanoah CRM, un addon che si integra con JIRA e che permette ….. tante bellissime cose che andremo ad esplorare 😀

Di che cosa si occupa?

Andiamo subito al sodo e vediamo di che cosa si occupa questo addon.

L’addon permette di tracciare i lavori, gestire i clienti ed organizzare le vendite aziendali. Dalla precedente immagine si vede subito che l’addon mette a disposizione degli utenti JIRA tutte le informazioni necessarie per tali operazioni. La prima cosa che mettiamo in evidenza è che …. tutto è su JIRA 🙂

Questo è un punto molto importante. JIRA, che già mette a disposizione un insieme di funzionalità non indifferente, grazie a questo addon permette di avere a disposizione una serie di funzionalità che permettono di dare un grande valore aggiunto 😀

Perfettamente integrato su JIRA, permette di sfruttarne la potenza. Non è necessario imparare altri software: se si conosce JIRA si può già iniziare ad usare il prodotto.

Ma non ci fermiamo qui. Abbiam a disposizione un insieme di report per …. rappresentare i dati. Inutile confezionare e predisporre delle informazioni se poi non le andiamo a leggere in maniera opportuna. I report sono la chiave di lettura ….

… e permettono di avere subito pronte le informazioni che ci servono per prendere le giuste decisioni 🙂

Conclusioni

Concludiamo questo post introduttivo con un solo commento: MOLTO INTERESSANTE. L’addon presenta un insieme di caratteristiche che, per gli utilizzatori di JIRA, danno la marcia in più. Nei prossimi post andremo a provare l’addon, saggiandone le potenzialità.

Reference

Maggiori informazioni, al momento in lingua inglese, sono presenti nella pagina del marketplace della Atlassian e nel sito ufficiale della Kanoah.




Gestiamo le fatture con JIRA CORE

Mostriamo le potenzialità

In questo post andremo ad introdurre un possibile utilizzo di JIRA CORE. Vediamo come sia possibile arrivare a gestire un sistema di fatturazione, verificando tutte le fasi ed arrivando a documentare il tutto in maniera completa. SI tratta di un possibile scenario di come possiamo sfruttare le potenzialità di questi prodotti e di altri collegabili 🙂

Fatture Elettroniche - Stop cartaceo dal 1° Gennaio 2019 — Ollsys Computer  Srl

Di cosa abbiamo bisogno?

Risparmiare sulla spesa, 5 consigli per spendere meno al supermercato -  inNaturale

Per la realizzazione di questa idea abbiamo bisogno di:

  • JIRA CORE, dove andremo a sfruttare le potenzialità che esso mette a disposizione per realizzare il nostro workflow e andremo ad implementare la gestione delle fatture.
  • Confluence, che sfrutteremo come repository di documenti e che useremo anche per visualizzare le fatture del cliente.

Non abbiamo bisogno di altro, per implementare le funzioni base, salvo poi integrare con vari addon in base ad esigenze particolari.

Come realizziamo il tutto?

Su JIRA CORE (ma possiamo anche sfruttare le altre pacchettizzazioni, se le abbiamo a disposizione) andiamo ad implementare una serie di configurazioni, come mostrato in questo post dove andiamo a spiegare come realizzare un asset management, in cui impostiamo:

  • un progetto dedicato alla creazione di issue, in cui ogni issue rappresenterà una fattura e presenterà delle caratteristiche tali da poter identificare in maniera semplice tutte le informazioni della fattura
  • Campi custom, che andranno a descrivere tutte le caratteristiche di una fattura, quali importo, IVA, ritenuta, descrizione, allegato (ovvero il PDF della fattura generata), etc.
  • Issue Type, che ci permette di identificare meglio le fatture, le note di credito, storni, etc.
  • Workflow, ad uso specifico del progetto, che descrive quali stati assume la fattura, quali ad esempio: Creata, approvata, cancellata, emessa, in attesa di pagamento, non pagata, in mora, in recupero credito; etc. (NB: Ho indicato gli stati in italiano, ma è possibile impostare gli stati come ci risulta più comodo)
  • Vari Scheme: Notification, permission, etc; per permettere la visualizzazione e la relativa autorizzazione della stessa.

Come usiamo Confluence?

Internet, ecco la Carta dei diritti e dei doveri della rete - Repubblica.it

In questo caso, possiamo sfruttare Confluence per documentare le fatture come in questa ipotesi 🙂

  • Possiamo creare la documentazione dei vari clienti/fornitori sfruttando l’organizzazione degli space. Ad esempio possiamo pensare di creare uno space per i clienti ed uno space per i fornitori. Oppure possiamo creare uno space unico dove memorizziamo tutto. Abbiamo la libertà totale.
  • Come sottopagine, possiamo generare delle pagine di anagrafica del cliente/fornitore. In questo modo sfruttiamo la libertà che Confluence ci mette a disposizione nell’impostare le informazioni come risulta più comodo
  • Attraverso l’uso di page properties, possiamo sfruttare opportune macro per rissumere i dati sulle Home page degli space e da li andarle poi a referenziare 🙂
  • Colleghiamo le issue alle pagine attraverso la JIRA Issue macro o macro simili, ovvero eseguendo delle interrogazioni su JIRA direttamente da Confluence. In questo modo colleghiamo le issue-fatture alle pagine Confluence e possiamo seguire l’andamento in tempo reale.

In questo modo riusciamo a sfruttare le potenzialità di Confluence, di essere punto centrale ed unico delle informazioni, con la potenza di JIRA e dei suoi Workflow di controllo.  Tutto va al suo posto 🙂

Tutto in ordine con un tasto – Creando Idee

In aggiunta, sfruttando queste potenzialità e il legame esistente tra Confluence e JIRA, possiamo anche realizzare delle Dashboard su Confluence, ad uso dei vari team di lavoro, che riassumono lo stato di fatto. Ad esempio, si può realizzare uno space che mostra agli addetti dell’ufficio legate quali sono le fatture che sono scadute e non sono pagate, in modo da consentire loro di poter interventire e capire che cosa è successo.

Il marketing può intervenire in modo da fornire uno sconto per incentivare i clienti che comprano troppo poco o i migliori clienti. In questo caso, sempre sfruttando Confluence e le sue capacità, si può costruire una Dashboard che mostra chi solo i clienti che spendono sotto una certa soglia o sopra una determinata soglia e, in base ai risultati, agire di conseguenza contattando direttamente il cliente e proponendo promozioni.

Soddisfazione - Cooperativa di BESSIMO

Conclusioni

In questo post abbiamo esaminato una possibile ipotesi di come possiamo sfruttare i prodotti della Atlassian per realizzare una determinata funzione aziendale, facendo notare quale che sia il grado di libertà che mettono a disposizione, sia come questi strumenti consentono di poter realizzare il tutto: La fantasia è il solo unico limite.




Kanoah Test – Rilasciata la versione 2.11.0

Ultime novità su Kanoah Tests

In questo post andiamo a visionare le ultime novità su Kanoah Tests, evidenziando quali sono gli ultimi miglioramenti che sono stati messi in campo.

Rich text ed immagini

Abbiamo adesso la possibilità di poter inserire degli screenshot ai vari step, al fine di renderli più chiari e completi. In questo modo, anche gli sviluppatori riescono ad avere una idea più chiara del tipo di test che è stato eseguito e quali passi sono stati eseguiti.

Migliorata l’integrazione con Confluence

Viene offerta la possibilità di poter inserire dei link verso pagine Confluence, al fine di aumentare l’integrazione stessa che semplificare la documentazione. In questo modo non si devono eseguire 1000 ricerche per identificare la documentazione. Tutto è al suo posto.

Aggiungi commenti ai risultati di test

Viene offerta la possibilità di poter aggiungere dei commenti in una forma più completa, anche aggiungendo degli screenshot, per permettere ai vari operatori di aver una migliore prospettiva e visibilità dei risultati dei test.

Label test plan

Viene offerta la possibilità di classificare meglio i piani di test, attraverso l’uso di label

Conclusioni

Evoluzione continua del prodotto = miglioramenti continui. Questa equazione è sempre valida per il Kanoah Tests che si conferma uno dei prodotti di punta per la gestione dei test in JIRA. Seguiranno, nei prossimi post ulteriori notizie.




Buone feste da Artigiano Del Software

Buone feste da Artigiano Del Software

Esprimo l’augurio che il prossimo anno

sia sempre pieno di nuove sfide

e di tantissime soddisfazioni.

UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE

a tutti coloro che seguono sempre il blog




Secure content – Criptiamo le informazioni su Confluence

Criptazione delle informazioni

In questo post riprendiamo l’argomento dells sicurezza dei dati, andando ad esaminare un nuovo addon dedicato alla criptazione. Parleremo del Secure COntent

Quali funzionalità offre?

Come mostrato dalla seguente figura:

permette di poter eseguire la criptazione delle informazioni direttamente in fase di editazione delle pagine. Questo permette di poter proteggere in tempo reale le informazioni che riportiamo nelle nostre pagine confluence, facilmente e senza grossi problemi. Il risultato è il seguente:

Le macro che l’addon mette a disposizione permette di evidenziare oi contenuti criptati e di poterli decriptare (conoscendo ovviamente la password), mostrando il contenuto nascosto, come mostrato nella figura successiva:

Conclusioni

abbiamo a disposizione un addon molto interessante. Possiamo proteggere le nostre informazioni senza grandi complicazioni. Nei prossimi èpst andremo a testare questo addon, cercando come sempre di identificare pro e contro, vantaggi e svantaggi, punti di forza e debolezza.

Reference

Maggiori informazioni sull’addon sono presenti nella pagina del Marketplace.

 

 

 

Da esaminare cripta il contenuto di una pagina. Secure content e uno ma documentazione scarna. Poche funzioni.

 

https://marketplace.atlassian.com/plugins/dk.translucent.atlassian.confluence.crypto-plugin/server/overview sembra.