Andiamo ad esaminare, in questo post, in argomento croce e delizia di tutti noi. Uso combinato di Confluence e Microsoft Word. Esploriamo
Situazione attuale
Faccio un breve riassunto delle funzioni standard, che Confluence mette a disposizione.
Confluence dispone di poche funzioni di integrazione. Possiamo esportare ed importare da e per Word.
Per esperienza acquisita, vi posso dire che queste funzioni non sono proprio il massimo: il risultato da e per Confluence non sempre rispetta il layout e molto spesso è frustrante. Occorre riprendere il lavoro esportato/importato e riordinarlo come serve. Una faticaccia.
Sempre per esperienza acquisita vi posso dire che le aziende hanno bisogno di questa intergrazione, perchè leggono e scrivono file Word. Quindi è una necessità reale.
Cosa possiamo avere a disposizione?
Diversi produttori di Addon hanno messo a disposizone diverse soluzioni, fortunatamente, permettendo chi più e chi meno, di avere a disposizione una possibilità.
Si tratta di un addon che mette a disposizione una nuova funzionalità (non si sovrappone a quelle preesistenti) per eseguire una esportazione del testo verso Word, come mostrato in figura:
Agevoli autocomposizioni ci permettono di eseguire le operazioni di importazione/esportazione
Il risultato lo possiamo esaminare nella prossima immagine 😉
Molto interessante, ma ….
… questa è l’unica soluzione? Ovviamente no 😉 Altre soluzioni sono sempre disponibili e non abbiamo che l’imbarazzo della scelta. Per alcuni di essi sto anche facendo da cavia 😛
Oltre al già citato XPorter della Portoghese XPand, dove ho già mostrato il funzionamento in vari post di questo blog, possiamo anche citare:
Per questo ultimo (gratuito al momento in cui scrivo questo articolo) permette di poter eseguire l’editazione di un file Word, direttamente da Confluence.
e lo andremo ad esaminare in un altro post
Conclusioni
Ho indicato alcune possibili soluzioni che sono disponibili. Ogniuna di esse mette a disposizione una serie di funzionalità dedicate alla interazione con Word. Avere a disposizione questa diversità ci permette di poter scegliere quella che meglio si adatta alle nostre necessità.
La famiglia addon per cloud si allarga ulteriormente
In questo post andiamo ad analizzare un addon per Cloud, anche disponibile per Server, che riguarda Elastic Log. Esploriamo
Un pò di storia
Prima di iniziare, cerchiamo di introdurre l’argomento. A tale scopo, ho rintracciato il seguente sito, dove ho trovato una spiegazione molto semplice e diretta, che permette di capire meglio l’argomento Elastic Log 🙂
Che cosa offre questo addon?
Questo addon permette di eseguire delle ricerche sull’Elastic Log della nostra istanza Cloud.
con apposito strumento di configurazione.
Interessante
Non avendo molta esperienza su questo argomento di Big Data, non vedo l’ora di collaudare questo addon,
Reference
Maggiori in informazioni sono reperibili alla pagina del Marketplace.
Jira Cloud and Zoom – Come l’unione fa la Forza – Test addon
In questo post andremo a testare questo addon graruito per il Cloud. Sono più che sicuro che non mi deluderà.
Installazione
Partiamo come sempre dalla installazione, andando a cercare nella apposita sezione di Jira, l’addon da installare. Trattandosi di un addon gratuido (al momento in cui scrivo questo articolo, l’addon è tale), l’installazione risulterà molto più semplificata.
Piccola annotazione
Da questo post in avanti, vedremo come sono organizzate le installazioni delle Apps, nelle istanze cloud di Jira con gli ultimi aggiornamenti della .
Partiamo dalla maschera di ricerca delle nuove Apps (non sono ancora abituato e probabilmente le andrò a chiamare Addons).
La nuova maschera di ricerca
Abbiamo una nuova organizzazione molto marketplace like, Selezioniamo l’app ZOOM….
Maschera di conferma di installazione
Selezioniamo Get it now e procediamo con l’installazione
Dialog di installazione (in alto a sinistra)Termine installazione
Addon pronto 🙂
Passiamo alla configurazione
Configurazione
Per configurare l’addon abbiamo da fare un piccolo barbatrucco. Occorre configurare il proprio account di Zoom affinché possa comunicare con Jira. Dobbiamo dare le autorizzazioni affinchè Jira Cloud possa accedere alle funzionalità di Zoom. Prima cosa accediamo, dal nostro account zoom verso il marketplace e dare la propria autorizzazione
Dare la preautorizzazione affinchè Jira possa accedere
Passiamo da Jira Cloud e successivamente andiamo a dare le autorizzazioni lato Jira.
Autorizzazioni lato Jira
A questo punto siamo in grado di eseguire il test
Test Test ed ancora test
Una volta configurato, abbiamo a disposizione il tasto che ci permette di poter eseguire la chiamata.
Conclusione
UNa sola parola: S P E T T A C O L O. L’addon ha rispettato le aspettative. Lo consiglio come un MUST nel portafoglio di addon da possedere.
Prima di pubblicare questo articolo ho impostato il mio Jira Service Desk in modo da poter sfruttare questo addon. Da questo momento mi sono organizzato in maniera tale che, se devo pianificare una riunione, mi posso creare il link a Zoom direttamente su Jira e, sopratutto, posso agganciarlo ad una segnalazione Jira e tenere traccia di tutto. Il risultato è il seguente 🙂
Nei prossimi post cercherò di spiegare meglio come ho implementato il tutto 😀
Jira Cloud and Zoom – Come l’unione fa la Forza
In questo post andremo ad esaminare come possiamo integrare Jira service desk e Zoom, e di come possiamo , attraversa questa integrazione, migliorare la nostra operatività.
L’unione fa la Forza
Un meraviglioso Addon per Jira Cloud permette di poter intyegrare all’interno delle Issue, in una apposita sezione, un link ad una call Zoom.
Come utente di questo servizio di videochiamata, non posso che essere entusiasta: possiamo integrare una call con un operatore e sfruttarla al meglio 🙂
Il tutto semplicemente azionabile con un Click
Spettacolo
In aggiunta, abbiamo evidenza di questo meeting anche nella cronostoria dei commenti della issue stessa
oltre che alla registrazione dello stesso
Conclusione
Lo so. Sono ripetitivo in questo caso, ma che altro posso fare se non dire …. S P E T T A C O L O 😀 Si tratta di un addon bellissimo. Non vedo l’ora di provarlo anche perchè si tratta di un addon …. GRATUITO (al momento in cui scrivo il post, l’addon risulta gratuito).
In questo post andremo ad esaminare quali altre alternative sono disponibili per creare della reportistica per Jira. Vediamo quali sono le altre alternative su Jira
In questo post andremo ad esaminare Pivot Report. SI tratta di un addon molto interessante che permette di poter creare della reportistica che ci può aiutare nella gestione di un progetto, permettendo di poter analizzare meglio i nostri dati di Jira
Come possiamo vedere, abbiamo una discreta quantità di reportistica (sullo stile di Jira). ma abbiamo anche dell’altro: Una integrazione con ALM Structure
Conclusione
Abbiamo un addon carino che ci permette di generare dei report che ci aiutano nella gestione di un progetto. Nei prossimi post andremo ad utilizzare questo addon e … saggiarne le possibilità
In questo post andiamo ad esaminare le ultime novità su Service Desk, provandole direttamente sul campo. Esploriamo 🙂
Nuovo Layout
Abbiamo delle novità sul Layout grafico di PORTAL, per la versione CLOUD di Jira Service Desk. Dalla precedente immagine vediamo come è stata modificata e migliorata. Abbiamo un banner grafico e la possibilità di avere delle opzioni con una grafica maggiore, senza rinunciare alla semplicità di PORTAL.
Vediamo come possiamo creare la nostra soluzione, andando a personalizzare il nostro progetto. Partiamo dalle opzioni di personalizzazione. Questa è la prima immagine che ci si presenta:
Da qui vediamo già delle novità:
il banner, non presente nelle precedenti versioni
Icone migliorate
Se esaminiamo le opzioni di configurazione, questo è quello che vediamo:
Le opzioni di configurazione
Da li possiamo scegliere come migliorare e personalizzare la grafica. Il risultato che otteniamo è il seguente:
Menù generale
dove ho inserito una immagine della Bellissima Bologna 🙂 ed un logo con il San Petronio 🙂
Le richieste di un singolo progetto.
Conclusioni
Abbiamo una bella novità per il Jira Service Desk. Un miglioramento del layout grafico senza rinunciare alla semplicità di PORTAL.
Ho aggiunto un pizzico di Astronomia al mio lavoro
IN questo post descrivo come utilizzare i prodotti Atlassian per poter avere a disposizione un pizzico di Astronomia e soddisfare una mia passione. Vediamo come ho realizzato il tutto 😀
Ci serve un addon specifico
Per avere l’astronomia presente sulla Kanban Board, ci serve un addon specifico. Si tratta del Kanban Combined WIP for Jira
Attraverso questo addon possiamo eseguire, tra le varie funzionalità, anche quella di cambiare l’immagine di fondo della Kanban Board
Il gioco è fatto
A questo punto quello che dobbiamo fare è impostare una GIF come immagine
L’immagine GIF proviene, come riporta la fonte VOX; da astrobiology.nasa.gov
Si tratta di una bellissima GIF che ci mostra delle stelle che orbitano attorno ad un buco nero supermassivo (SAGITTARIUS-A) che si trova nel centro della via lattea. Andiamo ad impostarla nel nostro addon come immagine di sfondo e…..
… il risultato è fatto 😀
Conclusioni
In questo post abbiamo visto come una app di Jira può aiutarci a ritrovare il buonumore e aiutarci nel portare un pizzico della propria passione per l’astronomia nel proprio lavoro. 🙂
La famiglia degli addon di Comalatech si allarga
In questo post andiamo ad indagare sulle ultime novità circa gli addon della Comalatech. Indaghiamo
Facciamo un primo riassunto
Ad oggi abbiamo esaminato diversi addon, che permettono diverse azioni non indifferenti.
Abbiamo esaminato il Workflow, come descritto in questo post.
Sono addon molto importanti. Il primo ci permette di poter gestire un workflow di approvazione delle nostre pagine. Possiamo creare il Workflow che ci serve ed impostarlo come desideriamo.
Il secondo ci permette di poter condividere delle pagine a chiunque e ….. condividere le informazioni con chiunque. I possibili utilizzi sono tantissimi e permettono scenari fantastici.
Ma non è tutto
Possiamo adesso creare il nostro Workflow in maniera visuale.
Abbiamo quindi a disposizione la stessa funzionalità che abbiamo a disposizione su Jira 😀
Abbiamo a disposizione Workflow Lite, permette di poter gestire un semplice Workflow.
Comala Approval for Confluence permette di disporre della funzionalità di approvazione direttamente sulla nostra istanza Cloud o Server di Confluence.
Conclusione
Nei prossimi post andremo ad esaminare attentamente questi addon e cercheremo di saggiarne le potenzialità.
ECM – Enterprise Content Management #3
Approfondiamo ancora l’argomento per capire come organizzare adesso l’elemento base di Confluence. La Pagina 🙂
La precedente immagine mostra un esempio molto classico di pagina. La trovate anche nella manualistica e/o nel blog di Atlassian.
L’obbiettivo di questo post e di mostrare come possiamo organizzare queste pagine e che strumenti abbiamo a disposizione per realizzare questa funzione.
Una pagina in ordine
Nei precedenti post abbiamo visto come organizzare le varie pagine, ma adesso andiamo ad esaminare il contenuto delle pagine. Il nostro obbiettivo è quello di avere a disposizione le informazioni in ordine e di semplice comprensione.
Un esempio di possibile pagina è il seguente:
Esempio di una pagina ordinata
In questo post andremo ad esaminare come creare una pagina ben organizzata e di semplice realizzazione e comprensione.
Ogni cosa al suo posto
Così come posizionare le varie pagine ci permette di avere le informazioni esattamente dove ci servono, avere una pagina chiara e ordinata ci permette, una volta raggiunta la pagina che ci serve, di reperire l’informazione tanto cercata. Analizziamola:
Una intestazione ci aiuta a capire dove siamo arrivati. Aggiungendo una semplice e breve descrizione, possiamo avere già la prima informazione utile: ciò che cerchiamo si trova in questa pagina.
Organizziamo il testo inserendo delle sezioni semplici ed autoesplicative. Come possiamo vedere dalla precedente figura, dove ho riportato un esempio di un sito che ho realizzato sfruttando Confluence.
In questo caso, quello che è stato realizzato è di utilizzare un layout a tre colonne, dove:
nella prima colonna trova posto il titolo della sezione.
nella seconda colonna abbiamo l’informazione vera e propria. Come possiamo vedere non è grandissima: Abbiamo solo ciò che interessa e a sua volta può risultare divisa in più sottosezioni
la terza colonna è quella che riassume quali informazioni sono presenti
Quali vantaggi ci offre una simile soluzione? semplice. Un titolo esplicativo ci aiuta nella ricerca. Il contenuto della terza colonna, ci spiega il contenuto della sezione.
Questo è il primo passo
Avere delle pagine ben organizzate è sempre ottimo, ma Confluence ci aiuta in ogni occasione a mantenere questa organizzazione, attraverso funzioni quali:
Macro, che ci possono aiutare a …. raccogliere le informazioni che servono e che sono sparse su varie pagine in una unica pagina.
Caratteristiche, quali le Page Properties per aggiungere delle informazioni alle pagine.
Aggiungere anche altre caratteristiche per creare :
Grafici
Griglie di dati
immagini e video.
Il Template ci aiuta a tenere sempre in ordine le informazioni. Una volta che abbiamo definito il modello di pagina, possiamo replicarlo all’infinito. Ricordate il principio del sempre in ordine? Ricordate i Legionari Romani?
Testugine romana
se manteniamo lo stesso ordine sulle pagine, abbiamo maggiori possiblità di rendere le informazioni chiare fin da subito.
Altra cosa importante: NON DUPLICATE I CONTENUTI. Cercate sempre di avere una copia unica. Esempio: Se una azienda sviluppa dei software basandosi su di un determinato Framework/libreria, la documentazione relativa deve essere dedicata ad uno space ben definito, il quale può essere referenziato facilmente dagli altri.
Infatti, se saranno eseguiti degli aggiornamenti di pagine, in automatico la nuova versione sarà già disponibili a tutte le pagine che la referenziano.
Ovviamente, se cambiamo l’organizzazione delle pagine, occorre rivedere anche le pagine che referenziano le pagine riorganizzate. Al momento in cui scrivo, non conosco addon che permettono una riorganizzazione massiva delle pagine, ma posso suggerire alcuni addon che permettono di poter vedere l’utilizzo delle pagine.
in questo modo possiamo subito avvisare chi di dovere affinchè possa eseguire gli aggiornamento delle pagine modificate.
Un esempio di statistica
Dashboard ed informazioni
Possiamo anche trasformare Confluence in un ottimo Front End da cui mostrare informazioni di vario genere. Possiamo anche utilizzarlo per distribuire informazioni ai nostri utenti, interni o esterni.
Attraverso ShareIt, in addon della Comalatech, abbiamo la possibilità di poter condividere delle pagine verso utenti esterni.
Abbiamo terminato questa prima panoramica di Confluence come sistema di ECM, di come ci può aiutare nella realizzazione di documentazione in maniera semplice e chiara, sfruttando tutte le sue funzionalità base e, grazie anche ai produttori di Addon, di altre funzionalità che completano e rendono unico Confluence. Nei prossimi post andremo ad esaminare degli esempi reali e pratici che chiariscono ancora meglio come Confluence sia il candidato ideale tra i vari ECM esistenti sul mercato.
ECM – Enterprise Content Management #2
In questo post approfondiamo i concetti espressi in precedenza su questo post, e proveremo a configurare il nostro Confluence in modo da renderlo operativo nella gestione dei nostri …. contenuti.
Tutto al suo posto
Affrontiamo il primo passo: vediamo di quali strumenti abbiamo bisogno, per trasformare il nostro Confluence nello strumento di cui abbiamo bisogno, che andremo a prelevare a piene mani dal marketplace.
Di cosa abbiamo bisogno?
Per avere sempre a disposizione la stessa alberatura di pagine, un primo suggerimento che fornisco è quello di utilizzare il Copy Space, per le nostre istanze server, che permette di copiare una alberatura completa in modo da …. replicarla.
Questo addon permette di replicare, copiando, una alberatura. Un piccolo commento: Anche se non è supportato, è tra i più usati :).
Di conseguenza, per rispettare l’obbiettivo di creare degli space che presentano delle particolari alberature, a seconda della situazione, che possiamo tenere solo per gli amministratori dei contenuti, e poi da li generiamo i vari Space di cui abbiamo bisogno.
Per il cloud …
… possiamo utilizzare degli altri addons che ci mettono a disposizione la stessa operazione. Ne cito due per fare degli ulteriori esempi:
Attraverso questo addon abbiamo la possibilità di creare dei template e da li arrivare a generare degli Space come meglio desideriamo .
Ma siamo sicuri che non abbiamo altre alternative?
Ovviamente no. Mi permetto anche di citare un altro addon, di cui abbiamo parlato, che permette, oltre alla operazione di copia degli Space, di amministrare facilmente il nostro Confluence Server. Sto parlando di Space Admin della Decadis.
Questa è la maschera di gestione del contenuto degli Space
Questo addon permette di poter gestire ed amministrare facilmente le nostre istanze di Confluence con pochi click. Infatti mette a disposizione una interfaccia semplice e completa per gestire ogni singola funzione.
Conclusioni
Abbiamo elencato alcuni esempi di come possiamo creare i nostri Space in modo da poter mettere le informazioni tutto in ordine. Nei prossimi post andremo a vedere come organzzare le pagine e come gestire al meglio i template.