Bitbucket – Proseguiamo la nostra esplorazione

Il viaggio continua

In questo post proseguiamo quanto iniziato dai seguenti post, dedicati a Bitbucket, ovvero:

Proseguiamo….

In questo post andremo ad esaminare le operazioni che sono possibili su BitBucket, che cosa possiamo fare, come possiamo usarlo una volta installato/disponiamo l’accesso.

…. parlando di GIT e BitBucket

Iniziamo l’esplorazione calando i concetti di GIT in BitBucket, e ci facciamo aiutare dai tutorial che la stessa Atlassian mette a disposizione :-), in modo da avere sempre dei validi punti di riferimento.

La prima cosa che andimo a vedere è il concetto di Repository, che non si discosta molto dal concetto di che già usiamo nei progetti di SVN o similari. In soldoni, è il punto dove andiamo a memorizzare i nostri progetti e, di conseguenza, in nostri file. La seguente immagine ci descrive molto bene quello che bitbucket ci mette a disposizione come repository.

Una volta che il repository è creato nel nostro BitBucket, possiamo caricare i file al suo interno. In aggiunta, possiamo anche far importare i nostri progetti direttamente da altri sistemi di controllo versione, senza alcuna difficoltà. Da questo momento sarà lui il nostro repository centrale dove andremo ad eseguire tutte le operazioni di merge

 

Ed una volta caricati i dati?

Una volta che i dati sono stati caricati, possiamo iniziare a lavorare eseguendo delle operazioni di Clone, ovvero per scaricare i dati sul nostro respository GIT locale e da li…. procedere con i nostri sviluppi. Occorre sempre tenere presente che, nei repository GIT locali, noi abbiamo sempre una copia completa di tutto.

Al termine dei nostri sviluppi, una volta che tutto è pronto, inizia la fase più delicata: il Merge. In questa fase andiamo a riportare le modifiche eseguite nel repository locale, sul repository master.

Questa fase è sempre molto delicata e deve essere sempre eseguita con cura, ma in questo BitBucket ci mette a disposizione diversi strumenti per aiutarci. Di conseguenza possiamo stare molto tranquilli.

Conclusioni

Fermiamo qui questa esplorazione. Nei prossimi post andremo a visionare diverse situazioni e cercheremo di analizzare nel dettaglio le varie funzionalità.




Gestiamo le fatture con JIRA CORE

Mostriamo le potenzialità

In questo post andremo ad introdurre un possibile utilizzo di JIRA CORE. Vediamo come sia possibile arrivare a gestire un sistema di fatturazione, verificando tutte le fasi ed arrivando a documentare il tutto in maniera completa. SI tratta di un possibile scenario di come possiamo sfruttare le potenzialità di questi prodotti e di altri collegabili 🙂

Fatture Elettroniche - Stop cartaceo dal 1° Gennaio 2019 — Ollsys Computer  Srl

Di cosa abbiamo bisogno?

Risparmiare sulla spesa, 5 consigli per spendere meno al supermercato -  inNaturale

Per la realizzazione di questa idea abbiamo bisogno di:

  • JIRA CORE, dove andremo a sfruttare le potenzialità che esso mette a disposizione per realizzare il nostro workflow e andremo ad implementare la gestione delle fatture.
  • Confluence, che sfrutteremo come repository di documenti e che useremo anche per visualizzare le fatture del cliente.

Non abbiamo bisogno di altro, per implementare le funzioni base, salvo poi integrare con vari addon in base ad esigenze particolari.

Come realizziamo il tutto?

Su JIRA CORE (ma possiamo anche sfruttare le altre pacchettizzazioni, se le abbiamo a disposizione) andiamo ad implementare una serie di configurazioni, come mostrato in questo post dove andiamo a spiegare come realizzare un asset management, in cui impostiamo:

  • un progetto dedicato alla creazione di issue, in cui ogni issue rappresenterà una fattura e presenterà delle caratteristiche tali da poter identificare in maniera semplice tutte le informazioni della fattura
  • Campi custom, che andranno a descrivere tutte le caratteristiche di una fattura, quali importo, IVA, ritenuta, descrizione, allegato (ovvero il PDF della fattura generata), etc.
  • Issue Type, che ci permette di identificare meglio le fatture, le note di credito, storni, etc.
  • Workflow, ad uso specifico del progetto, che descrive quali stati assume la fattura, quali ad esempio: Creata, approvata, cancellata, emessa, in attesa di pagamento, non pagata, in mora, in recupero credito; etc. (NB: Ho indicato gli stati in italiano, ma è possibile impostare gli stati come ci risulta più comodo)
  • Vari Scheme: Notification, permission, etc; per permettere la visualizzazione e la relativa autorizzazione della stessa.

Come usiamo Confluence?

Internet, ecco la Carta dei diritti e dei doveri della rete - Repubblica.it

In questo caso, possiamo sfruttare Confluence per documentare le fatture come in questa ipotesi 🙂

  • Possiamo creare la documentazione dei vari clienti/fornitori sfruttando l’organizzazione degli space. Ad esempio possiamo pensare di creare uno space per i clienti ed uno space per i fornitori. Oppure possiamo creare uno space unico dove memorizziamo tutto. Abbiamo la libertà totale.
  • Come sottopagine, possiamo generare delle pagine di anagrafica del cliente/fornitore. In questo modo sfruttiamo la libertà che Confluence ci mette a disposizione nell’impostare le informazioni come risulta più comodo
  • Attraverso l’uso di page properties, possiamo sfruttare opportune macro per rissumere i dati sulle Home page degli space e da li andarle poi a referenziare 🙂
  • Colleghiamo le issue alle pagine attraverso la JIRA Issue macro o macro simili, ovvero eseguendo delle interrogazioni su JIRA direttamente da Confluence. In questo modo colleghiamo le issue-fatture alle pagine Confluence e possiamo seguire l’andamento in tempo reale.

In questo modo riusciamo a sfruttare le potenzialità di Confluence, di essere punto centrale ed unico delle informazioni, con la potenza di JIRA e dei suoi Workflow di controllo.  Tutto va al suo posto 🙂

Tutto in ordine con un tasto – Creando Idee

In aggiunta, sfruttando queste potenzialità e il legame esistente tra Confluence e JIRA, possiamo anche realizzare delle Dashboard su Confluence, ad uso dei vari team di lavoro, che riassumono lo stato di fatto. Ad esempio, si può realizzare uno space che mostra agli addetti dell’ufficio legate quali sono le fatture che sono scadute e non sono pagate, in modo da consentire loro di poter interventire e capire che cosa è successo.

Il marketing può intervenire in modo da fornire uno sconto per incentivare i clienti che comprano troppo poco o i migliori clienti. In questo caso, sempre sfruttando Confluence e le sue capacità, si può costruire una Dashboard che mostra chi solo i clienti che spendono sotto una certa soglia o sopra una determinata soglia e, in base ai risultati, agire di conseguenza contattando direttamente il cliente e proponendo promozioni.

Soddisfazione - Cooperativa di BESSIMO

Conclusioni

In questo post abbiamo esaminato una possibile ipotesi di come possiamo sfruttare i prodotti della Atlassian per realizzare una determinata funzione aziendale, facendo notare quale che sia il grado di libertà che mettono a disposizione, sia come questi strumenti consentono di poter realizzare il tutto: La fantasia è il solo unico limite.




Un riassunto di questo anno e … di questo Blog :-)

Un breve riassunto delle attività di questo Blog

In questio post cercheremo di tracciare un riassunto delle attività di questo blog.

 

Lasciamo che parlino i numeri

– 372 articoli …. e ancora tanti altri sono in preparazione

– 2 addon pubblicati su Marketplace

– circa 200 Addon per i prodotti Atlassian recensiti e provati per tutti voi

– 20.554 visite ricevute (dal trasferimento del blog)

GRAZIE A TUTTI I SEGUITORI DEL BLOG

UN ringraziamento a tutti coloro che ci seguono e che ci permettono di co0ntinuare ad affrontare sempre nuove sfide su argomenti sempre più interessanti e sempre più importanti. Grazie di cuore.

Conclusioni

Sicuramente un anno di grandi soddisfazioni e di grandi opportunità. Il prossimo anno ci aspettano ancora grandi sfide e splendide opportunità, che non ci lasceremo sfuggire. Con

 




Artigiano del Software – Primo addon

Annuntion Vobis Gaudium Magnum ….

HABEMUS ADDON 🙂

addons-01-01

Con somma gioia segnalo che abbiamo rotto il ghiaccio, iniziando a postare i nostri primi addons. Per il momento si tratta di Workflows, ma speriamo, tra non molto, di riuscire a postare le nostre idee …. che sono tante 😀

carpenters




JIRA Service Desk – Certificazione ITIL

JIRA Service Desk è adesso certificato ITIL

In questo post andiamo ad esaminare questa ottima notizia: JIRA Service Desk è adesso certificato ITIL

Cosa è ITIL?

ITIL is the gold standard for IT teams around the world. It’s an integrated 
set of best-practices processes framework for delivering IT services to 
customers whose primary objective is maximizing value to the business by 
aligning IT resources with business needs. By getting this certification, 
this is a promise that JIRA Service Desk can support ITIL processes.

Con questa frase, il blog di Atlassian spiega che cosa è ITIL. Cerchiamo di dare una spiegazione in Italiano :-D. Come spiegato nella pagina di Wikipedia, ITIL è un insieme di linee guida, regole e best practice che permettono ad una azienda di erogare un servizio di qualità.

Che cosa significa questo per JIRA Service Desk?

Si tratta di un grande riconoscimento per JIRA Service Desk. Dimostra che il prodotto è all’altezza della sua fama e che permette di aiutare l’azienda ad erogare un grande servizio di qualità :-), aiutando le aziende nel supporto e nel service desk.

JIRA Service Desk 3 è risultata certificata ITIL per PinkVerify™ 2011 ed ha superato la ISS Bronze ITIL certifications per i seguenti processi:

  • Request Fulfillment
  • Incident Management
  • Problem Management
  • Change Management

Cosa mette a disposizione ITIL & JIRA Service Desk?

Avendo a disposizione questa certificazione, permette a tutti gli utenti e tutti le aziende che ne fanno uso. permette i seguenti vantaggi:

  • Attraverso i processi ITIL, le aziende sono in grado di rispondere in maniera più rapida e di qualità verso i propri clienti, riducendo i tempi di downtime;
  • Sfruttando le potenzialità di Confluence, abbiamo a disposizione un validissimo strumento per documentare i processi ITIL in maniera semplice e veloce;
  • Sicuramente, la certificazione è un passo da gigante per entrare nel mondo ITIL e migliorarsi costantemente.

Conclusioni

Solo vantaggi dal mondo Atlassian. Restiamo piacevolmente sopresi e attendiamo nuove sorprese.




Novità su HipChat

Ultime novità

Prosegue il nostro viaggio sulle ultime novità dei prodotti Atlassian, riprendendo quanto abbiamo riportato nel nostrio ultimo post.

 

Video Chat

Nel precedente post avevamo riportato le novità della Group Video Chat, che permetteva di poter eseguire delle video chat di gruppo.

Con le ultime novità è stata data la possibilità di poter avere delle Group Video Chat fino a 20 persone, mettendo a disposizione una agevole interfaccia grafica, come mostrato in figura:

dove abbiamo a disposizione una barra di navigazione laterale che permette di poter gestire facilmente i partecipanti alla Video chat.

In aggiunta abbiamo a disposizione delle funzioni per poter intervenire facilmente nella discussione, senza dover interrompere la discussione. E’ stata introdotta la funzone “Raise your hand” per segnalare la richiesta al moderatore per poter prendere la parola.

Conclusioni

Continuiamo a monitorare gli sviluppi che ci saranno su questo prodotto e riporteremo con piacere le ultime news 🙂

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili nella seguente pagina del blog della Atlassian.




Confluence per Mobile

Ancora su Mobile

In questo post proseguiamo il nostro viaggio sul Mobile e Atlassian: Andiamo ad analizzare Confluence su Mobile.

Non solo Web

I prodotti Atlassian non sono solo più WEB, ma adesso entrano a pieno titolo nel mondo Mobile, sia per iOS

che per Android 🙂

mettendo a disposizione un tool nativo per i nostri Tablet e Smatrtphone e ci permettono di rimanere sempre connessi con il nostro Confluence 🙂

mettendo a disposizione una interfaccia semplice ed efficace.

Conclusione

Interessante evoluzione nel nostro percorso di esplorazione dei prodotti Atlassian. Nei prossimi post andremo a saggiare le reali potenzialità di questi prodotti.

Reference

Maggiori informazioni sono presenti nella pagina della documentazione di Confluence.




Source editor per Confluence Cloud – Una news

News interessanti

In questo post andiamo a vedere una news riguardante un addon molto interessante, che abbiamo avuto il piacere di esaminare di recente. Vediamo quali nocità in merito

Andiamo al dunque

Andando ad esaminare il codice sorgente di una pagina, relativa alla mia installazione cloud di lavoro, mi sono accorto di una piccola novità molto interessante:

source-03-01

Come si può notare dalla figura, rispetto al precedente articolo, sono state aggiunte alcune funzionalità:

  • Find/Replace, importantissima. In questo modo possiamo ricercare dei TAG e dei pattern di stringhe in maniera molto semplice.
  • Beautify, che consente di poter dare una …. forma al codice che, come si vede nella precedente immagine è molto piatta, mentre nella seguente immagine risulta meglio leggibile ed interpretabile: source-03-02
  • Preview, ovvero verificare il risultato della modifica prima di salvare, operazione prima non prevista ed altrettanto importante ed interessante.

Conclusioni

Abbiamo delle piccole modifiche che rendono questo addon unico, indispensabile per la vita di tutti i giorni. Rimaniamo in attesa delle prossime novità.

 




Aggiungiamo task ricorrenti a JIRA Cloud – Test addon

Task ricorrenti su JIRA Cloud

In questo post andiamo a provare questo prodotto, cercando di capire limiti, vantaggi e svantaggi che sono messi a disposizione.

Installazione

Partiamo come sempre dalle procedure di installazione. Dato che si tratta di una procedura su Cloud, abbiamo delle piccole differenze rispetto ad una installazione server, ma la procedura generale è la medesima.

La prima cosa è ricercare l’addon nella lista dei possibili addon e successivamente selezioniamo Trial, per iniziare la procedura di installazione…

recurring-02-01

… accettiamo i termini di licenza e procediamo con l’installazione ….

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… attendiamo che l’addon sia scaricato ed installato nella nostra istanza ….

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… operazione tutta automatizzata …

recurring-02-04

… fase successiva, diversa dalla procedura di installazione lato server, di sottoscrizione dell’addon ….

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… che una volta terminata ci mette a disposizione il nostro addon 🙂

Configurazione

Passiamo alla fase di configurazione dell’addon, sempre molto importante: se non lo configuriamo correttamente, possiamo avere dei comportamenti anomali che ci possono far pensare che l’addon non è all’altezza e così…. sprecare una possibilità, e non vogliamo che ciò accada.

Come mostrato dalla seguente figura:

recurring-02-07

non abbiamo una pagina di configurazione vera e propria se non quella di gestione e creazione dei template di task. Da questa pagina emerge anche quanto segue:

  • Ogni 30 minuti lo schedulatore si attiva per gestire i vari processi;
  • Se una schedulazione è prevista per le 5.20 AM, il task sarà creato alle 5.30 AM.

Test addon ed ancora test

Procediamo con il test: creamo il nostro task ricorrente e vediamo come procedere. La creazione è molto semplice. Come mostrato nella figura precedente, selezioniamo Add Recurring Task per attivare il wizard di generazione:

recurring-02-08

La prima cosa che ci viene chiesta è il progetto dove eseguire la generazione, come mostrato nella precedente figura…

recurring-02-09

… e successivamente viene chiesto quale issue type associare. Molto importante: In base all’issue type abbiamo poi quale lavorazione sarà eseguita. Fatto ciò, come mostrato dalle seguenti figure, andiamo a configurare i parametri del nuovo task che sarà creato, ovvero:

  • Nome del template
  • Ogni quanto tenmpo ripetere la schedulazione
  • Titolo da assegnare alla Issue, descrizione, etc.

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Una precisazione. Avrete notato che sono presenti dei campi che presentano la scrittaUnsupported…. Questi campi non sono al momento utilizzabili. Se qualcuno di questi ci è necessario, occorre capire se e come poter sfruttarne di altri o come poter, attraverso delle operazioni di post function del workflow, andarli a compilare.

Quanto la generazione è terminata, questo è il risultato:

recurring-02-13

Notiamo che abbiamo a disposizione delle funzionalità aggiuntive sul template e che possiamo:

  • modificarlo
  • eseguirlo adesso
  • disabilitarlo, qualora non sia temporaneamente necessario
  • rimuoverlo, qualora non più necessario

Se andiamo ad eseguirlo, per vedere come avviene la cancellazione, come mostrato dalla figura siccessiva:

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vediamo che il task viene generato e la seguente figura è il risultato di tale operazione:

recurring-02-15

Conclusioni

Abbiamo visto come funziona questo addon. Si aprono un ventaglio di possibili utilizzi di questo addon. Lasciatevi guidare dalla vostra fantasia.




Aggiungiamo task ricorrenti a JIRA Cloud – First look

Task ricorrenti su JIRA Cloud

In questo post andiamo a dare una prima occhiata a questo prodotto, cercando di capire che cosa è possibile fare e cosa possiamo implementare.

Che funzioni sono messe a disposizione?

Never forget about your recurring tasks. Schedule issue creation and enjoy automatically created items

Questo è quanto riporta la pagina del marketplace dedicata all’addon. In sostanza, questo addon permette di generare dei task ricorrenti nella nostra istanza JIRA, quali la generazione schedulata di issue che devono essere eseguite in maniera sistematica  e ricorrente.

L’interfaccia, come mostrato nella precedente immagine, è molto semplice e intuitiva. Abbiamo subito una lista di template, che possiamo creare per generare le nostre issue ricorrenti.

Abbiamo a disposizione indicazione degli ultimi errori riscontrati, come mostrato dalla precedente figura

La maschera di creazione di un task è molto simile a quella utilizzata per poter generare una issue. Non è quindi necessaria una preparazione di chissa quale genere per poter creare un task ricorrente

Possiamo anche eseguire quando vogliamo il task, sia quando lo collaudiamo sia quando necessitiamo 🙂

Conclusioni

Questo addon mette a disposizione delle nostre istance cloud, la possibilità di poter schedulare delle attivirà ricorrenti in maniera semplice. Questo non fa altro che scatenare la nostra fantasia nell’uso di questo nuovo addon 😀

Reference

Maggiori informazioni sono presenti nella pagina del marketplace.