Utilizzo di Metadata per Confluence

In questo post andremo ad analizzare un addon della Communardo, addon per Confluence, che abbiamo avuto modo di analizzare e che ci ha fornito spunti per vari utilizzi. In questo caso descrivo nella italica lingua quello che è espresso nell’articolo in inglese, aggiungendo alcune considerazioni.

Ispirazione

Questo post è stato ispirato da questo articolo della Communardo, dove viene descritto come realizzare un newsfeed personalizzato in Confluence. 

Subito al Dunque

Nell’articolo, Christina Schantin della Communardo spiega come l’utilizzo di due addon della stessa azienda possono concorrere a realizzare un newsfeed e di integrarlo su Confluence. 

In particolare come l’addon User Profile ed il Metadata possono concorrere a far si che utenti diversi possano vedere, nella pagina di overview, le informazioni che servono a loro in base ai loro uffici di competenza.

Easily adjust the location
Uffici di competenza evidenziati per profilo

Questa informazione viene inserita estendendo il profilo utente di Confluence, tramite l’addon User Profile . 

Add additional fields
La nuova informazione inserita nel profilo.

A questo punto andiamo a definire un link tra il profilo utente e i metadati, aggiungendo un metadato che è in qualche modo legato al nuovo campo del profilo.

Add new metadata field

I due addon sono stati ovviamente realizzati per far si che questa infomazione sia veicoalta dal profilo alle pagine.

A questo punto viene definito dove gli utenti vanno a reperire le informazioni personalizzate, sfruttando sempre l’addon Metadata:

Use the Metadata Overview Macro
Dettaglio della macro da utilizzare.

Conclusioni

Questo articolo della Communardo fornisce un esempio pratico molto molto interessante. Si tratta di una situazione reale in cui gli utenti accedono, in prima battuta, alle informazioni di cui abbisognano. 

Così facendo, gli utenti vanno subito a controllare le informazioni principali, senza essere affogati dalle informazioni di tutti gli utenti. Abbiamo un miglioramento nelle comunicazioni non indifferente.




Spieghiamo l’Audit Log di Confluence

Torniamo alla didattica

IN questo post abbiamo un ritorno alla didattica, dove andiamo a spiegare come l’Audit Log di Confluence ci può aiutare nel capire che cosa è successo. Andiamo a vedere come.

Audit Log

Si tratta di uno strumento che abbiamo già presente in Confluence. Non abbiamo la necessità di installarlo.  Lo andiamo a reperire nella sezione di amministrazione di Confluence, il Cog Menù, e da li lo andiamo ad attivare.

Questo strumento mostra diverse informazioni:

Come possiamo vedere ci offre diverse informazioni e ci permette di poter visionare:

  • Le operazioni che sono state eseguite sugli Space, da chi ha creato lo Space a chi lo ha Cancellato :). Informazione molto utile.
  • Le operazioni su gruppi ed utenti, dove possiamo arrivare a capire chi ha creato un gruppo a chi ha aggiunto un utente ad un gruppo, etc.
  • Le operazioni sulle configurazioni globali.

Questo Audit Log non permette di andare oltre un certo livello. Di conseguenza se vogliamo andare a visionare chi ha fatto cosa a livello di pagine, ci dobbiamo basare su di un addon, che abbiamo già avuto modo di visionare. LastLog per Confluence.

che ci permette di poter visionare il log della nostra istanza in maniera semplice, rapida e veloce.

Conclusioni

Un piccolo suggerimento per risparmiarci tanti dolori di testa e un aiuto non indifferente per toglierci le castagne dal fuoco.

 

Reference

Per maggiori informazioni vi rimando alla pagina della manualistica ufficiale, dove troverete (in lingua inglese) tutte le informazioni su Audit Log.




Usiamo Jira per gestire le nostre scadenze

Utilizzo NON IT

In questo post andremo a definire un esempio di uso in ambito NON IT, forti anche del nostro intervento all’Atlassian Team Tour in Italia, du cui abbiamo già ampiamente parlato in questo blog.

 

Sfruttiamo la potenza dei prodotti Atlassian

La prima domanda a cui rispondiamo è la seguente:

Possiamo utilizzare i prodotti Atlassian per gestire uno scadenziario?

La risposta è SI. Aggiungo anche che abbiamo l’imbarazzo della scelta.

Quali prodotti?

Il primo che citiamo è Confluence che, attraverso Team Calendar, permette di definire dei calendari, come abbiamo già mostrato in precedenti post di questo blog, e definire uno scadenziario al suo interno.

L’interfaccia è molto semplice

e possiamo gestirne anche più di uno di calendari (a seconda delle nostre esigenze). SI tratta comunque di una soluzione semplice, che ci permette ottenere delle funzionalità di base.

Che altro?

Se abbiamo la necessità di gestire degli eventi più complessi, possiamo fare affidamento su Jira e su alcuni addon che permettono di poter generare degli eventi a cadenza regolare, come ad esempio: The Scheduler. Ma ne esistono anche diversi altri, sia per Cloud che per Server/OnPremise.

In questo caso, se dobbiamo gestire degli eventi ripetitivi e abbiamo la necessità di tracciare meglio una serie di attività, questa soluzione ci permette di avere a disposizione il potente motore di Workflow di Jira e la possibilità di generare delle schedulazioni automatiche. Non male 😀

In questo caso, combinando l’uso di Jira con The Scheduler permette di generare delle issue che rappresentano delle scadenze (possiamo gestire il tutto sfruttando appieno tutte le potenzialità di JIra) e disegnare un workflow che permette di rappresentare il flusso che vogliamo far seguire alla/e scadenza/e.

Possiamo anche diversificare il flusso inserendo anche delle fasi di approvazione: In una situazione particolare potrebbe essere necessario inserire una autorizzazione ad un determinato pagamento.

Conclusione

Abbiamo descritto  un possibile utilizzo in ambito NON IT. Nei prossimi post cercheremo di sviluppare questo argomento con altri esempi.




Aggiungiamo un Forum al nostro Confluence – Test addon

Forum interno a Confluence

IN questo post vediamo come possiamo estendere le funzioni di Confluence al fine di aggiungere un Forum interno. Vediamo come.

Installazione

Partiamo come sempre dalla installazione, andando a cercare il nostro addon dalla lista degli addon disponibili (ricordiamoci che Confluence ci propone sempr egli addon che sono …. installabili).

Selezioniamo Free trial come sempre per atttivare la procedura di installazione….

… accettiamo i termini di licenza …

Generiamo la licenza trial ….

… quindi applichiamola ….

… fino alla conclusione. Al termine della installazione viene proposta una prima documentazione, dove viene spiegato come creare un Forum 😉

 

Configurazione

Proseguiamo con la configurazione generale. Abbiamo diverse opzioni, che riguardano la visualizzazione e di permessi di editazione e scrittura.

Una volta configurati, possiamo procedere di conseguenza.

 

Test

Proseguiamo con il test. Creiamo in nostro FORUM, e per questa ragione, creiamo uno Space ad hoc

L’addon mette a disposizione un insieme di macro che ci permettono di creare e gestire il nostro/i forum, come possiamo vedere dalla seguente immagine.

Se lo selezioniamo abbiamo una autocomposizione molto semplice e con pochi parametri.

che presenta anche una sezione per inserire i colori del forum.

Ma non è il solo sistema. Abbiamo anche dei template, che ci aiutano a generare il forum. La seguente GIF ci aiuta nell’apprendere come 😛

 

Conclusioni

Abbiamo visto l’addon in azione ed abbiamo una sola parola. S P E T T A C O L O :D. Abbiamo la possibilità di poter aggiungere delle nuove funzionalità che ci permette di centralizzare sempre di più la attività di una azienda, rimarcando il concetto che Confluence è il punto unico delle informazioni ;).

 

Reference

Maggiori informazioni sono presenti nella pagina del marketplace.




Gestiamo meglio i nostri Space – Test Addon

Vita più facile per gli amministratori

In questo post andremo a testare un addon che permette di semplificare la vita degli amministratori di Space.

Installazione

Partiamo come sempre dalla installazione dell’addon, andando a cercarlo nella lista degli addon disponibili.

Selezioniamo Free trial  per attivare l’installazione ….

… attendiamo che si attivi la generazione della licenza trial …

… quindi la applichiamo ….

… fino alla conclusione della installazione.

 

 

Configurazione

Non abbiamo alcuna configurazione generale.

 

Test

Andiamo a testare le nuove funzionalità. Ci posizionamo nella gestione dei permission dello space ….

Notiamo la presenza di un nuovo tasto: Create Space Group. Se lo selezioniamo, l’addon ci propone una autocomposizione per generare un nuovo gruppo (senza passare dalla pagina dedicata), come mostrato di seguito:

…. impostiamo il nome …

… confermiamo e questo è il risultato …

… possiamo aggiungere membri al gruppo selezionando Add/Remove Members ….

 

e da li andiamo ad aggiungere.

 

Conclusioni

Abbiamo una funzionalità che ci aiuta nella gestione dei gruppi al fine di centralizzarla. Si tratta di una funzinalità molto importante, dato che i prodotti Atlassian non presentano, out-of-the-box intendo, delle funzioni centralizzate. Molte sono sparse su diverse schermate e non è sempre semplice arrivare in fondo. Questi addon sono importanti perchè mirano a migliorare la vita degli amministratori.

 

Reference

Maggiori informazioni alla pagina del marketplace.




Un addon da approfondire …. Parliamo di GDPR…. – Test Addon

Argomento spinoso

IN questo post andiamo a trattare un argomento spinoso, difficile e abbastanza complicato, che rigarda il GDPR. Passiamo al test dell’addon.

Installazione

Partiamo sempre dalla installazione, andando a cercare il nostro addon.

selezioniamo Free trial per installare l’addon …

attendiamo la fase di generazione della licenza Trial …

… quindi applichiamola ….

… fino alla conclusione della installazione.

Configurazione & Test

Passiamo alla configurazione generale. Dato che si tratta anche della fase di applicazione e test, questa fase sarà unica.

Nella sezione degli addon abbiamo un nuovo menù per richiamare la configurazione, come mostrato nella figura seguente.

Da questa form abbiamo la possibilità di impostare quale/i utente/i modificare  e trasformare in una nuova utenza.

Una volta impostato il tutto ….

… andiamo ad impostare quali issue andare a … trattare e lo andiamo a fare attraverso una query JQL, come mostrato in figura:

Possiamo anche andare a simulare il risultato finale, come possiamo vedere dalla seguente immagine. 

Passiamo all’utilizzo dell’addon. Impostando questi parametri:

andiamo a confermare il tutto e, come mostrato dalla seguente figura:

l’esecuzione di questa operazione MODIFICA IN MANIERA PERMANENTE le issue selezionate e, di conseguenza, non POSSIAMO TORNARE INDIETRO. Dobbiamo reimpostare il tutto per ripristinare la configurazione iniziale. Il risultato è il seguente:

Conclusioni

Non male, non male. Abbiamo un addon che ci permette di rimappare in maniera massiva le issue, fornendo una interfaccia dedicata. Questa stessa operazione possiamo eseguirla anche attraverso le BUlk Operation, ma in questo caso abbiamo una interfaccia più semplice e diretta. Attendiamo di esaminare le prossime release dell’addon :).

Reference

Questa volta abbiamo diverse referenze. Ve le cito tutte:




Un addon da approfondire …. Parliamo di GDPR….

Argomento spinoso

IN questo post andiamo a trattare un argomento spinoso, difficile e abbastanza complicato, che rigarda il GDPR.

Andiamo subito al dunque

Come tutti gli europei, sono stato omaggiato da uno tsunami di email per avvisarmi di questo nuovo tormentone pre-estivo. GDPR….. Ci siamo capiti. Vediamo come nella famiglia Atlassian ci si è adeguati con questo tormentone 🙂

Andiamo ad analizzare un addon della Communardo, un produttore che abbiamo già analizzato e che prontamente ci propone un nuovo addon. Iniziamo ad esaminarlo, tenendo conto di un concetto che, come sempre ripeto nei miei corsi, i prodotti Atlassian tracciano tutte le informazioni e di conseguenza collezionano diverse infomazioni degli utenti. La sfida è iniziata.

 

Attraverso User Anonymizer for Jira (GDPR) è possibile gestire queste situazioni. In particolare abbiamo la possibilità …

Anonymize user data across Jira to comply with the GDPR’s "Right to be Forgotten" with ease

ovvero di rendere anonimi i dati degli utenti su Jira, rispettando la regola del GDPR Diritto ad essere dimenticato.

Come vediamo, possiamo scegliere l’utente da (piccola licenza poetica) anonimizzare, e su quali situazioni. FAcile no?

In aggiunta ci permette di testare la configurazione prima di confermarla 😉

Carino ….

Possiamo anche utilizzarli in tantissime altre situazioni e scenari. Supponiamo di dover ‘nascondere’ degli utenti per esigenze di lavoro (utenti da non fare vedere all’esterno ad alcuni clienti).

Conclusioni

S P E T T A C O L O . 😀 Non vedo l’ora di provarlo. 😀

Reference

Questa volta abbiamo diverse referenze. Ve le cito tutte:




Atlassian Team Tour…. in Italia – Prima Tappa Milano

Milano…

In questo post andremo a raccontare questa prima giornata dell’Atlassian Team Tour .

 

Arrivato a Milano ….

alle 9.00 circa, sopravvivendo al caotico traffico metropolitano, carico come una molla e pronto per questo evento che si preannuncia straordinario. Dopo essermi aggregato a tutti, si inizia a predisporre l’evento

 

… subito a predisporre l’evento ….

Dopo una doverosa ed abbondante colazione, post viaggio da Bologna, si inizia subito con una riunione per preparare l’evento.

 

Alla fine siamo pronti.

Ed eccoci tutti pronti per iniziare

belli carichi come delle molle

Senza dimenticare Giulio, che è riuscito a superare grandi difficoltà 🙂

 

Si inizia

Con un piccolo rinfresco per gli ospiti che arrivano, per meglio accoglierli all’evento.

 

L’evento inizia

Si inizia con una introduzione da parte di Vladimir Cavalcanti, che introduce tutti i vostri interventi

descrivendo tutte le fasi dell’evento e gli argomenti che saranno trattati, catturando l’interesse delle partecipanti

Gli interventi

Apre gli interventi Cristian Berardi di GetConnected, che presenta Quando il PPM incontra l’Agile.

Segue subito dopo l’introduzione di Paolo Serra all’intervento di Peter Herzum, di HerzumDevOps for Enterprise. Case study and Case history.

Segue l’intervento di Claudio Ombrella, già reduce dell’intervento in Italia presso AUG Bologna, che fornisce ulteriori dettagli dell’esperienza che Autodesk ha fatto su Jira.

Segue l’intervento di Giulio Iannazzo, dove ci ricorda che….  C’é un momento nel percorso tipico di un cliente Atlassian quando le applicazioni diventano critiche per il business, é il momento di valutare Atlassian come partner strategico

Ultimo intervento è il mio, dove descrivo come questi prodotti della Atlassian, possono essere utilizzati in ambiti NON IT

Termina l’evento Vladimir Cavalcanti, dove riassume il tutto e, dopo aver invitato tutti gli speaker, per rispondere tutti insieme alle domande.

Conclusioni

Un grande evento ed un successo. Ho ricevuto molti feedback positivi e spero che tutti i partecipanti abbiano potuto tornare a casa con tantissime informazioni e tantissime indicazioni per migliorare il proprio lavoro.

Ci vediamo al prossimo evento a Firenze.

 




Novita su RefinedWiki

Novità da RefinedWiki

In questo post continuiamo ad esplorare le ultime novità che la RefinedWIki mette a disposizione dei suoi utenti :D. Si tratta del Refined Toolkit for Confluence, che oggi andiamo a descrivere.

 

Di cosa si tratta?

SI tratta di un addon gratuito (al momento in cui viene scritto il post) che permette di dare un pò di grafica alle pagine del nostro Confluence Server

Questo ci permette di poter giocare con il layout di Confluence, senza ammattire :D.

Lo provo subito

Non resisto e lo provo immediatamente. Partiamo sempre dalla installazione, andando a cercare il nostro addon

Dato che si tratta di un addon gratuita, abbiamo meno passi da fare :). Selezioniamo Install per iniziare l’installazione

fino al termine della installazione.

Passiamo alla configurazione

 

Configurazione

L’addon aggiunge una nuova sezione nella parte di amministrazione

Se lo andiamo a selezionare andiamo a impostare la configurazione delle nuove macro che l’addon …. introduce.

Selezionando UI Button andiamo a gestire i pulsanti

Selezionando UI Text Box per gestire le Text box.

Se andiamo in editazione, possiamo definire i colori del nostro bottone …..

… e lo stesso anche per le Text Box.

Test

Andiamo a provare subito un bottone, andando a configurare la relativa macro, come mostrato nell’esempio:

dove andiamo ad inserire un link al blog Artigiano :D. Il risultato è il seguente:

Risultato

Abbiamo la possibilità di poter aggiungere degli elementi grafici per poter dare un pò di grafica alle nostre pagine. Il fatto che questo addon è gratuito, ci aiuta parecchio. Lo consiglio.

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla pagina del marketplace e al seguente link, dove è riportata la documentazione ufficiale dell’addon.




Uso congiunto di Addons – Vediamo l’esempio di Exporter di Xpand

Uso congiunto di Addons

In questo post andremo ad affrontare un argomento molto interessante : come usiamo in manieta congiunta più addons. Si tratta di una questione molto importante in quanto, in determinati ambiti/necessità, si vuole utilizzare due funzionalità di due addon differenti 🙂

Giusto per chiarire …

…. questo articolo è stato ispirato da un articolo molto bello, riportato da Rui Rodrigues e pubblicato nel blog della Xpand. L’obbiettivo di questo mio post è di riportare, in Italiano, quanto indicato. Si tratta di un Guest Post di Ihor Uksta della iDalko Software Developer ,Atlassian Platinum Solution Partner in Belgio.

Come sempre si tratta di una missione impossibile, ma la affrontiamo con coraggio e cerchiamo di riportare quanto descritto nell’originario, aggiungendo anche una serie di commenti necessari per chiarire o per meglio aiutare nella comprensione.

Iniziamo con le presentazioni

In questo post mostreremo come usare in maniera congiunta due addon molto interessanti. Il primo lo conosciamo molto bene e si tratta di Xporter. Lo abbiamo presentato e testato già in passato e, come tutti gli addon molto interessanti, ne seguiamo sempre tutte le evoluzioni 😀

Il secondo, non meno importante, è Table Grid, che permette di estendere Jira con funzionalità molto interessanti, che adesso andiamo a presentare:

Dalla precedente figura, vediamo che permette di poter inserire delle griglie che, sempre basandoci su quanti vediamo, possiamo inserire delle informazioni come le nostre spese e avere anche dei campi si totali/subtotali etc.

Permette di aggiungere dei campi speciali, come sequence, checkbox radio button, listbox fisse o dinamiche.

Permette di avere delle liste a cascata: i valori che trovi nelle liste successive sono conseguenza dei valori scelti nella lista precedente.

Come possiamo vedere si tratta di un addon molto interessante: lo testeremo  ben bene nei prossimi post.

 

Come possiamo usarli insieme?

Entriamo nel vivo di questo post 🙂 . Il Table Grid, permette di gestire dei campi Table, come abbiamo visto in precedenza. Si tratta si una  Driving Table, una opzione di Table Grid, che permette di inserire delle tabelle nelle issue. Nella figura seguente:

si tratta della tabella etichettata come Developer RateConfiguriamo questa tabella come segue, come mostrato in figura:

Una piccola digressione sulla configurazione, che richiede una spiegazione molto più dettagliata.

Spieghiamo le seguenti proprietà:

  • gd.columns – stabilisce la lista, separata da virgole, delle colonne
  • gd.tablename – Stabilisce il nome della tabella
  • gd.ds – Il nostro datasource. Nell’esempio di tratta di Jira stesso.

For the first column, we’ll define the type ‘userlist’. It means that all your Jira users will be listed in a column. Afterwards, we can limit them to only one group ‘developers’, and set it as ‘required’ when inserting a row to the table.

Tutte le proprietà definite nell’esempio sono reperibili al seguente indirizzo.

Dettagliamo meglio le caratteristiche per definire una singola colonna:

col.developer.type=userlist
col.developer.required=truecol.developer.allow.roles = developers
col.developer.formatUser={username}
col.developer.autocomplete=truecol.rate=Rate
col.rate.type=number

(Vi rimando al test che eseguirò per un dettaglio più completo delle singole proprietà di una tabella, con tutte le spiegazioni: oramai vi ho abituato molto bene).

Andiamo adesso a definire un nuovo campo, per meglio mostrare il funzionamento di questo uso congiunto

andiamo a definire il valore di default

con la seguente configurazione.

gd.columns=developer,totalhours,startdate,enddate,salary
gd.tablename=teaminfo
gd.ds=jiracol.developer=Developer
col.developer.type=userlist
col.developer.required=true
col.developer.allow.groups = developers
col.developer.formatUser={username}
col.developer.autocomplete=true
col.developer.width=150col.totalhours=Hours Spent
col.totalhours.type = number
col.totalhours.formula = queries:value(‘jira’, “SELECT timeworked FROM worklog where created >=  ‘” + {startdate} + “‘ and updated <= ‘” + {enddate} + “‘ and author = ‘” +{developer} + “‘”) / 3600
col.totalhours.width= 120
col.totalhours.formatNumber = #.## h
col.totalhours.summary = sumcol.startdate=From
col.startdate.type=date
col.startdate.defaultDate = -1wcol.enddate=Till
col.enddate.type=date
col.enddate.defaultDate = +1dcol.salary=Salary
col.salary.type= number
col.salary.formatNumber = #.## $
col.salary.formula = queries:value(‘jira’, “SELECT rate FROM developer_rate_d2 where developer = ‘” + {developer} + “‘”) * {totalhours}
col.salary.summary = sum

Come possiamo osservare, si tratta di una configurazione che permette di definrie anche campi calcolati, interrogazioni al datasource definito, etc.

Terminata la configurazione, ed inserito il nuovo campo nelle opportune screen del progetto, possiamo sfruttare subito queste nuove informazioni

come mostrato in figura, ed arrivare a generare il report del team report issue, in maniera semplice e rapida.

ottenendo il seguente risultato

 

Adesso che abbiamo i dati …. Report

Passiamo subito al report. Qui entra in gioco Xporter che, come già indicato nei precedenti post, permette di definire il template da utilizzare

utilizzando i metatag tra {}. Quindi configuriamo il template:

Sempre nella fase di configurazione, andiamo a definire dove il template sarà disponibile, ovvero se lo sarà su esportazione, su bulk function, workflow post-functions, etc.

Manteniamoci sul semplice e andiamo ad usarlo solo nella fase di esportazione semplice della issue

ottenendo il seguente risultato:

Giudizio?

Una sola parola: S P E T T A C O L O. Abbiamo utilizzato la combinazione di due addon per generare un risultato spettacolare. Questo significa che possiamo generare dei report che permettono di riassumere tutta una serie di lavori in maniera ….. SEMPLICE. Non male come risultato.

 

Che altro?

Possiamo aggiungere diverse altre caratteristiche:

 

Table Grid Editor

  • Datasource nell’esempio leggeva da Jira, ma potrebbe essere configurato per leggere i dati da un database separato ed incrociare i dati;
  • Issue values placeholders to be used in formulas or SQL queries (issue id, assignee, etc.).
  • Possiamo inserire dati dinamici da altri campi
  • Il campo custom Table Grid Reader, che è in sola lettura, può essere compilato con query SQL.
  • Campi custo Multi-Level Cascade , i quali hanno  drop-down dinamici popolati attraverso query SQL i quali potrebbero avere delle dipendenze tra di loro. Questo è anche compatibile con Service Desk.
  • Java and Rest API sempre diponibili.

Xporter

  • Esportare in formato PDF, XLSX, PNG, DOC, CSV ed altri ancora.
  • Esportare altre informazioni quali linked issues, sub-tasks, commenti, worklogs, allegati ed altro ancora.
  • Generare documentazione basata su un insieme di più issue.
  • Creare ed inviare documenti via mail verso un file server.
  • Post-functions to trigger export event on issue transitions.

Come potete vedere abbiamo tantissime possibilità di espandere questo esempio al fine di coprire le nostre necessità.

 

Conclusioni

Abbiamo visto un uso congiunto di due addon e di come ci possono aiutare nella vita di tutti i giorni. Nei prossimi post cercheremo di mostrare molto più nel dettaglio altri utilizzi congiunti 🙂

 

Reference

Vi riporto l’articolo originario della portoghese XPand, che potete reperire al seguente indirizzo.