Ultime novità da ATLAS CRM

Ultime novità

In questo post andremo a dare una occhiata alle novità di Atlas CRM. Abbiamo già ampiamente parlato di questo addon in diversi post di questo blog, e lo seguiamo con molta attenzione.

Subito al dunque

Abbiamo finalmente la possibilità di poter utilizzare Atlas CRM con la nostra istanza di Jira Service Desk Cloud 🙂

riuscendo così a collegare gli utenti di Jira Service Desk con le aziende/contatti di Atlas CRM 🙂

E’ possibile eseguire la sincronizzazione degli utenti Jira Service Desk con i contatti di Atlas CRM in maniera semplice

Conclusioni

Molto molto molto interessante. Continuiamo a monitorare le varie novità dei prossimi giorni.

Reference

Maggiori informazioni sono presenti alla seguente pagina.




Introduciamo Jira Cloud per Stride

Proseguiamo la nostra …. indagine

Proseguiamo la nostra indagine su Stride, descrivendo le ultime novità su questo prodotto e come si sta evolvendo. :).

Nota bene

Questo post è stato ispirato da un articolo del Blog di Atlassian, che descrive quali sono le ultime novità di Stride.

 

Iniziamo

Dopo aver dato il benvenuto a Stride e averlo introdotto, sto seguento le sue vicende come AUG Leader: lo stiamo usando ;). Nel blog di AUG Bologna tenterò di raccontarlo 🙂

Adesso è stato introdotta una prima integrazione con Jira, un  nuovo Addon per Stride che permette di collegare Stride ad un progetto Jira, come possiamo vedere dalla seguente immagine:

Esaminando quanto descritto dal marketplace, vediamo che possiamo collegare Stride al nostro progetto in maniera molto semplice, come mostrato dalle seguenti figure:

Questo addon supporta tutte le versioni di Jira:

  • Jira Core
  • JIra Software
  • Jira Service Desk

L’integrazione permette le seguenti azioni. Possiamo vedere le interazioni dei vari Ticket direttamente da Stride, per avere sempre aggiornato il Gruppo sulle varie attività, come mostrato nelle precedenti immagini…. ma nn solo

Possiamo anche dare dei comandi direttamente a Jira per creare delle nuove issue :P.

Conclusioni

Abbiamo una prima evoluzione di questo prodotto. Non vedo l’ora di provarlo .

 

Reference

Riporto nuovamente il link all’articolo del blog di Atlassian, da dove mi sono ispirato.




Personalizziamo il layout di Confluence – Approfondimento

Layout personalizzabile

Torniamo nuovamente su questo argomento ed in questo post andremo a vedere che altre alternative abbiamo a disposizione.

Cosa abbiamo a disposizione

Questo addon permette di poter personalizzare il layout di Confluence, con modo e maniera che abbiamo già visto in altri addon.

Possiamo aggiungere un menù di Pagine/space favoriti, come mostrato dalla precedente figura, oltre che modificare il theme

permettendo anche di modificare la visualizzazione mobile

permettendo di eseguire delle personalizzazioni in maniera molto semplice.

Conclusioni

Abbiamo un nuovo addon da esaminare. Non vedo l’ora di provarlo e di saggiarne le possibilità. Nei prossimi post, oltre alla prova su strada, tenteremo anche di eseguire un confronto si questi prodotti per meglio capire come sfruttarli al meglio.

 

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla pagina del marketplace.




Creiamo il nostro Layout con Confluence – Test addon

Trasformazione interessante

In questo post andiamo a testare questo addon che ci permette di modificare a nostro piacimento il layout di Confluence. Ringrazio ancora il buon Jan-Peter Rusch per avermi presentato questo addon.

Installazione

Partiamo sempre dalla installazione dell’addon. Lo andiamo a cercare nella maschera di ricerca, come mostrato in figura:

selezioniamo Free trial per iniziare la fase di installazione ….

Accettiamo i termini di licenza ….

… attendiamo la parte di gestione della licenza ….

… lasciamo che la procedura ci guidi nella generazione ….

… applichiamo la licenza generata …

fino alla conclusione.  A questo punto passiamo alla configurazione vera e propria.

 

Configurazione

L’addon mette a disposizione una nuova sezione, nella gestione degli addon, in cui andiamo a configurare le varie opzioni. Iniziamo ad analizzarli.

Viewport

In questa sezione andiamo a configurare le form che saranno visualizzate al posto delle pagine confluence.

da questa sezione andiamo a definire le nostre nuove viste.

Theme

Da questa sezione andiamo a generare il theme che sarà utilizzato per andare a visualizzare le pagine confluence.

URL Redirect

L’addon permette di gestire dei redirect, sia a livello globale che a livello locale. In questa sezione è possibile definire un redirect globale.

Passiamo all’utilizzo vero e proprio.

Prova su strada

Procediamo con il test. Partiamo con la creazione di una viewport. Come vediamo dalla seguente immagine:

la prima operazione è quella di generare un Theme su cui si baserà la visualizzazione delle viewport. Se non ne abbiamo ancora generato nessuno, possiamo semplicemente selezionare start from scratch per procedere con la generazione, che richiede pochissimi passi:

Selezioniamo il nome da assegnare e lo generiamo. Fatto ciò, lo andiamo a selezionare, come mostrato in figura:

ed andiamo avanti con le altre sezioni. Selezioniamo lo Space:

indicando tutta una serie di parametri. Fatto ciò, come mostrato in figura:

procediamo con la fase successiva. Indichiamo la URL che sarà utilizzata per referenziare queste pagine.

Fatto ciò, la parte più importante: Le permission che si vuole dare per indicare chi può accedere alle viewport.

Una volta che abbiamo inserito tutti questi parametri, abbiamo la nostra viewport.

Quando apriamo la nuova URL generata, questo è il risultato.

Siamo adesso in grado di disporre di una nuova visualizzazione di una pagina di Confluence.

 

Conclusioni

Abbiamo eseguito un primo test di questo addon. La prima parola che ci viene in mente è una sola: S P E T T A C O L O :). E’ una illuminzione. Questo significa che possiamo avere un Confluence per gestire le nostre informazioni e di una visualizzazione differente per poterli gestire per i nostri clienti.  Nei prossimi post cercheremo di usare queste viewport per poi usarli in maniera …. appropriata.

 

Reference

Maggiori informazioni sono presenti alla pagina del marketplace.  Altre informazioni sono reperibili sito del produttore.




Esecuzione di query SQL sotto Confluence – un aggiornamento

Riprendiamo le fila

In questo post andremo a esaminare nuovamente un argomento non indifferente: Visualizzare dati d un database su Confluence. Abbiamo già esaminato questo argomento sui altri post, come quando siamo andati a curiosare su PocketQuery, qualche anno fa.

Quali novità?

Abbiamo identificato un addon, opensource (e questo non è un elemento da sottovalutare), che permette a Confluence di connettersi a databases.

Mette a disposizione una macro che, in base alla configurazione impostata, crea una tabella basata sulla query impostata.

Fantastico… lo provo subito

Lo installiamo come siamo sempre stati abituati. Lo andiamo a cercare nella pagina degli addons

Come vediamo basta solo selezionare Install per procedere con l’installazione ….

… una volta completata l’installazione, l’addon è pronto all’uso

Configurazione

La configurazione è molto semplice e prevede una configurazione generale. Occorre mettere a disposizione la possibilità di poter raggiungere i vari Drivers

Occorre indicare una directory dove sono presenti tutti i vari driver e comunque l’addon ci aiuta in questo.

In aggiunta dobbiamo creare dei database profile, ovvero la configurazine vera e propria per accedere al database

In questo esempio ho inserito la configurazione per accedere allo stesso database di Confluence.

Test

Creiamo una pagina di prova, dove andiamo ad inserire la nostra nuova macro, come mostrato in figura:

Il risultato è mostrato dalla seguente figura:

Conclusioni

S P E T T A C O L O :-D. Abbiamo a disposizione uno strumento molto molto molto interessante e utile. Inserire dei risultati su pagine di Confluence è utilissimo. Come potete vedere ho eseguito il test sul nuoco Confluence 6.7, che ho installato da poco. Quindi questo addon è comunque manutenuto e ben gestito.

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili dalla pagina del marketplace.




Custom field pack per Jira – Diamo una occhiata

Estendiamo i campi custom di Jira

In questo post andiamo ad esaminare questo addon, che ci permette di creare nuovi tipi di campi custom nella nostra istanza di Jira. Andiamo a curiosare.

 

Che cosa ci offre l’addon

Come anticipato, questo addon ci mette a disposizione dei nuovi tipi di campo custom, quali ad esempio dei campi che ci aiutano a gestire meglio i linked issues, come mostrato in figura:

Oltre per avere nuovi campi per gestire le versioni e delle to do list 😀

oltre che per gestire degli allegati

Conclusioni

Non vedo l’ora di provarlo. Ho in mente diverse applicazioni in esempi pratici .

 

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla pagina del marketplace.




SU – Eseguiamo la login come i nostri utenti – Test addon

Un piccolo addon, un grandissimo aiuto

In questo post andremo a testare  questo addon che ci mette a disposizione una funzionalità non indifferente. Saggiamo le sue potenzialità.

Installazione

Partiamo come sempre dalla maschera di selezione degli addon. Da li andiamo a cercare il nostro addon come mostrato in figura:

Selezioniamo Free trial per attivare l’installazione dell’addon …

… accettiamo i termini di uso dell’addon ….

… attendiamo qualche istante ….

… quindi andiamo a generare la licenza trial ….

… applichiamo la licenza appena generata ….

… siamo adesso pronti ad usare il nostro addon :-). Passiamo alla configurazione

Configurazione

Per accedere alla configurazione abbiamo il solito link Configure nella sezione Manage Addons

La pagina che ci viene offerta è la seguente:

Vediamo che possiamo definire quali utenti possono accedere alla funzionalità. In alto a destra abbiamo anche dei link veloci alla documentazione dell’addon. Non dimentichiamoli 🙂

Aggiungo un’altra indicazione. In precedenza l’addon aveva un proprio sistema di licenza. Adesso è disponibile anche da Marketplace. Per poter funzionare l’addon deve presentare almeno una tipologia di licenza (Marketplace o precedente sistema). Un apposito messaggio ci avvisa di questo 

Passiamo al test.

Test

Per eseguire il test abbiamo aggiunto una utenza DEMO di cui assumeremo l’identità. Facciamo notare che tutte gli screenshot sono stati presi da una installazione Confluence 6.7.  😛

Per una migliore comprensione, ho creato una GIF (ahime piuttosto corposa) che descrive il funzionamento. Lo allego al post

dove ho mostrato che partivo loggato come l’amministratore del Confluence, ho assunto l’identità Demo (lo potete vedere quando sono passato alla pagina People Directory e mi sono posizionato sull’utente Demo).

Una volta fatto ciò, sono andato a creare una pagina di test e poi sono ritornato me stesso :-P, e nella dashboard ho visto la creazione della pagina da parte dell’utente Demo.

Conclusioni

Molto molto carino. Mi piace questo addon, perchè da un aiuto agli amministratori a capire che cosa succede, senza dover sempre chiedere la password. Possiamo capire cosa succede quando siamo loggati :  permessi che non abbiamo e visualizzazioni che non abbiamo vengono subito notate e verificate. Da li possiamo subito intervenire e controllare il risultato. Lo consiglio come uno dei tool indispensabili per Confluence.

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla pagina del Marketplace.




SU – Eseguiamo la login come i nostri utenti

Un piccolo addon, un grandissimo aiuto

In questo post andremo a trattare un addon che ci mette a disposizione una funzionalità non indifferente. Vediamo come possiamo loggarci come i nostri utenti per capire effettivamente che cosa vedono loro 🙂

Che cosa abbiamo a disposizione

Questo addon estende la visualizzazione della vista degli utenti di Conflunce come mostrato in figura

vediamo che possiamo selezionare il link SU in modo da eseguire la login con …. l’identità dell’utente .

Operazione che possiamo eseguire questa …. trasformazione anche dalla People Directory

oppure ogni volta che visualizziamo la scheda dell’utente, sempre come mostrato in figura.

Ovviamente possiamo anche uscire e tornare ad assumere la nostra … identità 🙂

dato che nel menù del profilo abbiamo la funzione SU Exit che ci fa tornare …. noi stessi 😛

In aggiunta, nella migliore tradizione dei prodotti Atlassian, possiamo avere il LOG di tutte le trasformazioni di identità che abbiamo bisogno

Conclusioni

Interessante. Con questo addon non abbiamo più scusanti e non possiamo più rispondere ai nostri utenti: Mi serve la tua password per accedere con la tua utenza. Possiamo eseguire questa operazione grazie a questo addon.

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla pagina del Marketplace.




Un addon per Confluence da analizzare – Test Addon

Esplorazione per Confluence

In questo post andremo ad testare queston addon che ci aiuta ad amministrare la nostra istanza di Confluence. Questo addon ci aiuta a fare un pò di pulizia dei dati.

Installazione

Partiamo come sempre dalla maschera di ricerca degli addon disponibili (in questo caso andiamo a testarlo sulla nuova istanza di test Confluence 6.7. Vediamo subito come si comportano questi addon con la nuova versione 🙂

Dato che l’addon è gratuito, basta solo selezionare Install ….

Completata l’installazione ….

Passiamo alla Configurazione

 

Configurazione

Accediamo alla configurazione direttamente dalla gestione addons

Da li accediamo alla sezione dove andiamo a definire il numero di giorni oltre il quale l’addon stesso va a rimuovere le pagine nel cestino più vecchie.

L’addon all’inizio ci propone una data che possiamo cambiare come vogliamo.

A questo pundo andiamo nella sezione standard degli Scheduled Jobs dove andiamo a rintracciare la schedulazione, come mostrato in figura

Se andiamo a visionare la configurazione, vediamo che possiamo modificare (come una crontab) la schedulazione facilmente

Test

Abbiamo usato l’addon ed effettivamente ha rimosso i file. Ho chiaramente forzato la situazione ed ho cancellato dei file che ho creato e rimosso nel giro di un giorno 🙂

 

Conclusione

Molto molto carino. Questo addon potrebbe risultare grezzo, ma è semplice da usare e sono sicuro che nelle prossime versioni sarà sicuramente esteso con ulteriori funzionalità. Da tenere sotto controllo di sicuro 🙂

 

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla pagina del marketplace.




Uso congiunto di Addons – Vediamo l’esempio di Exporter di Xpand

Uso congiunto di Addons

In questo post andremo ad affrontare un argomento molto interessante : come usiamo in manieta congiunta più addons. Si tratta di una questione molto importante in quanto, in determinati ambiti/necessità, si vuole utilizzare due funzionalità di due addon differenti 🙂

Giusto per chiarire …

…. questo articolo è stato ispirato da un articolo molto bello, riportato da Rui Rodrigues e pubblicato nel blog della Xpand. L’obbiettivo di questo mio post è di riportare, in Italiano, quanto indicato. Si tratta di un Guest Post di Ihor Uksta della iDalko Software Developer ,Atlassian Platinum Solution Partner in Belgio.

Come sempre si tratta di una missione impossibile, ma la affrontiamo con coraggio e cerchiamo di riportare quanto descritto nell’originario, aggiungendo anche una serie di commenti necessari per chiarire o per meglio aiutare nella comprensione.

Iniziamo con le presentazioni

In questo post mostreremo come usare in maniera congiunta due addon molto interessanti. Il primo lo conosciamo molto bene e si tratta di Xporter. Lo abbiamo presentato e testato già in passato e, come tutti gli addon molto interessanti, ne seguiamo sempre tutte le evoluzioni 😀

Il secondo, non meno importante, è Table Grid, che permette di estendere Jira con funzionalità molto interessanti, che adesso andiamo a presentare:

Dalla precedente figura, vediamo che permette di poter inserire delle griglie che, sempre basandoci su quanti vediamo, possiamo inserire delle informazioni come le nostre spese e avere anche dei campi si totali/subtotali etc.

Permette di aggiungere dei campi speciali, come sequence, checkbox radio button, listbox fisse o dinamiche.

Permette di avere delle liste a cascata: i valori che trovi nelle liste successive sono conseguenza dei valori scelti nella lista precedente.

Come possiamo vedere si tratta di un addon molto interessante: lo testeremo  ben bene nei prossimi post.

 

Come possiamo usarli insieme?

Entriamo nel vivo di questo post 🙂 . Il Table Grid, permette di gestire dei campi Table, come abbiamo visto in precedenza. Si tratta si una  Driving Table, una opzione di Table Grid, che permette di inserire delle tabelle nelle issue. Nella figura seguente:

si tratta della tabella etichettata come Developer RateConfiguriamo questa tabella come segue, come mostrato in figura:

Una piccola digressione sulla configurazione, che richiede una spiegazione molto più dettagliata.

Spieghiamo le seguenti proprietà:

  • gd.columns – stabilisce la lista, separata da virgole, delle colonne
  • gd.tablename – Stabilisce il nome della tabella
  • gd.ds – Il nostro datasource. Nell’esempio di tratta di Jira stesso.

For the first column, we’ll define the type ‘userlist’. It means that all your Jira users will be listed in a column. Afterwards, we can limit them to only one group ‘developers’, and set it as ‘required’ when inserting a row to the table.

Tutte le proprietà definite nell’esempio sono reperibili al seguente indirizzo.

Dettagliamo meglio le caratteristiche per definire una singola colonna:

col.developer.type=userlist
col.developer.required=truecol.developer.allow.roles = developers
col.developer.formatUser={username}
col.developer.autocomplete=truecol.rate=Rate
col.rate.type=number

(Vi rimando al test che eseguirò per un dettaglio più completo delle singole proprietà di una tabella, con tutte le spiegazioni: oramai vi ho abituato molto bene).

Andiamo adesso a definire un nuovo campo, per meglio mostrare il funzionamento di questo uso congiunto

andiamo a definire il valore di default

con la seguente configurazione.

gd.columns=developer,totalhours,startdate,enddate,salary
gd.tablename=teaminfo
gd.ds=jiracol.developer=Developer
col.developer.type=userlist
col.developer.required=true
col.developer.allow.groups = developers
col.developer.formatUser={username}
col.developer.autocomplete=true
col.developer.width=150col.totalhours=Hours Spent
col.totalhours.type = number
col.totalhours.formula = queries:value(‘jira’, “SELECT timeworked FROM worklog where created >=  ‘” + {startdate} + “‘ and updated <= ‘” + {enddate} + “‘ and author = ‘” +{developer} + “‘”) / 3600
col.totalhours.width= 120
col.totalhours.formatNumber = #.## h
col.totalhours.summary = sumcol.startdate=From
col.startdate.type=date
col.startdate.defaultDate = -1wcol.enddate=Till
col.enddate.type=date
col.enddate.defaultDate = +1dcol.salary=Salary
col.salary.type= number
col.salary.formatNumber = #.## $
col.salary.formula = queries:value(‘jira’, “SELECT rate FROM developer_rate_d2 where developer = ‘” + {developer} + “‘”) * {totalhours}
col.salary.summary = sum

Come possiamo osservare, si tratta di una configurazione che permette di definrie anche campi calcolati, interrogazioni al datasource definito, etc.

Terminata la configurazione, ed inserito il nuovo campo nelle opportune screen del progetto, possiamo sfruttare subito queste nuove informazioni

come mostrato in figura, ed arrivare a generare il report del team report issue, in maniera semplice e rapida.

ottenendo il seguente risultato

 

Adesso che abbiamo i dati …. Report

Passiamo subito al report. Qui entra in gioco Xporter che, come già indicato nei precedenti post, permette di definire il template da utilizzare

utilizzando i metatag tra {}. Quindi configuriamo il template:

Sempre nella fase di configurazione, andiamo a definire dove il template sarà disponibile, ovvero se lo sarà su esportazione, su bulk function, workflow post-functions, etc.

Manteniamoci sul semplice e andiamo ad usarlo solo nella fase di esportazione semplice della issue

ottenendo il seguente risultato:

Giudizio?

Una sola parola: S P E T T A C O L O. Abbiamo utilizzato la combinazione di due addon per generare un risultato spettacolare. Questo significa che possiamo generare dei report che permettono di riassumere tutta una serie di lavori in maniera ….. SEMPLICE. Non male come risultato.

 

Che altro?

Possiamo aggiungere diverse altre caratteristiche:

 

Table Grid Editor

  • Datasource nell’esempio leggeva da Jira, ma potrebbe essere configurato per leggere i dati da un database separato ed incrociare i dati;
  • Issue values placeholders to be used in formulas or SQL queries (issue id, assignee, etc.).
  • Possiamo inserire dati dinamici da altri campi
  • Il campo custom Table Grid Reader, che è in sola lettura, può essere compilato con query SQL.
  • Campi custo Multi-Level Cascade , i quali hanno  drop-down dinamici popolati attraverso query SQL i quali potrebbero avere delle dipendenze tra di loro. Questo è anche compatibile con Service Desk.
  • Java and Rest API sempre diponibili.

Xporter

  • Esportare in formato PDF, XLSX, PNG, DOC, CSV ed altri ancora.
  • Esportare altre informazioni quali linked issues, sub-tasks, commenti, worklogs, allegati ed altro ancora.
  • Generare documentazione basata su un insieme di più issue.
  • Creare ed inviare documenti via mail verso un file server.
  • Post-functions to trigger export event on issue transitions.

Come potete vedere abbiamo tantissime possibilità di espandere questo esempio al fine di coprire le nostre necessità.

 

Conclusioni

Abbiamo visto un uso congiunto di due addon e di come ci possono aiutare nella vita di tutti i giorni. Nei prossimi post cercheremo di mostrare molto più nel dettaglio altri utilizzi congiunti 🙂

 

Reference

Vi riporto l’articolo originario della portoghese XPand, che potete reperire al seguente indirizzo.