Sono oramai passati diversi giorni da quando i Governo Italiano ha emanato il decreto che ci obbligava ad una quarantena generalizzata in tutta Italia.
Nonostante ciò, l’Artigiano non si è fermato assolutamente, anzi. Il lavoro continua e procede su vari clienti, senza mai fermarsi.
In questi giorni convulsi, si impara a gestire il flusso di lavoro modello tsunami, ovvero ondate di lavoro impossibili da gestire, videoconferenze a qualsiasi ora del giorno e della notte e configurazioni VPN a tutto spiano.
anche se alla fine della giornata, almeno durate i primi giorni di clausura semi-volontaria, questo era lo stato in cui mi trovavo
Il primo passo
Il primo passo è stato quello di attrezzarsi una postazione opportunamente illuminata e con tutto ciò che serve. In aggiunta ho due pc sempre accesi.
In questo modo è possibile seguire più attività quasi in contemporanea ed intervenire al momento opportuno dove segue.
Avere a disposizione programmi quali Jira e Confluence aiuta nella gestione del lavoro e delle attività, oltre che a registrare quanto fatto e prendere appunti. Infatti con Jira riesco a monitorare tutte le attività oltre che a pianificarle. Con Confuence, come mostrato dalla seguente figura…..
riesco a classificare tutte le attività ed a documentarle. Non male.
Videoconferenza
La comunicazione con i clienti e colleghi viene sostituita con il telefono (al momento utilizzato ai massimi livelli) e alla videoconferenza, quali zoom, skype (anche skype for business, che personalmente detesto)
Se devo essere sincero, ho aumentato il numero delle ore di lavoro, ma ho anche imparato a gestire meglio gli slot temporali: con questa emergenza sono stato costretto a rivedere i miei orari e quindi devo diluire tutto in maniera tale da riuscire a gestire tutte le richieste che mi arrivano quotidianamente.
In aggiunta, una buona macchinetta del caffe che ci supporta in questo periodo di emergenza e che mi permette di poter andare avanti . Devo però ricordarmi di fare scorta di capsule ogni 10 gg…. altrimenti non riesco.
Conclusioni
Sarà un periodo abbastanza difficile, ma cerchiamo di tenere botta. Nella mia vita ho attraversato periodi abbastanza difficili, quali il terremoto del 2012 in Emilia Romagna ed eventi eccezionali che sono arrivati anche molto vicino a me. Non molliamo. Andrà benissimo.