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Uso congiunto di Addons – Vediamo l’esempio di Exporter di Xpand

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Uso congiunto di Addons

In questo post andremo ad affrontare un argomento molto interessante : come usiamo in manieta congiunta più addons. Si tratta di una questione molto importante in quanto, in determinati ambiti/necessità, si vuole utilizzare due funzionalità di due addon differenti 🙂

Giusto per chiarire …

…. questo articolo è stato ispirato da un articolo molto bello, riportato da Rui Rodrigues e pubblicato nel blog della Xpand. L’obbiettivo di questo mio post è di riportare, in Italiano, quanto indicato. Si tratta di un Guest Post di Ihor Uksta della iDalko Software Developer ,Atlassian Platinum Solution Partner in Belgio.

Come sempre si tratta di una missione impossibile, ma la affrontiamo con coraggio e cerchiamo di riportare quanto descritto nell’originario, aggiungendo anche una serie di commenti necessari per chiarire o per meglio aiutare nella comprensione.

Iniziamo con le presentazioni

In questo post mostreremo come usare in maniera congiunta due addon molto interessanti. Il primo lo conosciamo molto bene e si tratta di Xporter. Lo abbiamo presentato e testato già in passato e, come tutti gli addon molto interessanti, ne seguiamo sempre tutte le evoluzioni 😀

Il secondo, non meno importante, è Table Grid, che permette di estendere Jira con funzionalità molto interessanti, che adesso andiamo a presentare:

Dalla precedente figura, vediamo che permette di poter inserire delle griglie che, sempre basandoci su quanti vediamo, possiamo inserire delle informazioni come le nostre spese e avere anche dei campi si totali/subtotali etc.

Permette di aggiungere dei campi speciali, come sequence, checkbox radio button, listbox fisse o dinamiche.

Permette di avere delle liste a cascata: i valori che trovi nelle liste successive sono conseguenza dei valori scelti nella lista precedente.

Come possiamo vedere si tratta di un addon molto interessante: lo testeremo  ben bene nei prossimi post.

 

Come possiamo usarli insieme?

Entriamo nel vivo di questo post 🙂 . Il Table Grid, permette di gestire dei campi Table, come abbiamo visto in precedenza. Si tratta si una  Driving Table, una opzione di Table Grid, che permette di inserire delle tabelle nelle issue. Nella figura seguente:

si tratta della tabella etichettata come Developer RateConfiguriamo questa tabella come segue, come mostrato in figura:

Una piccola digressione sulla configurazione, che richiede una spiegazione molto più dettagliata.

Spieghiamo le seguenti proprietà:

  • gd.columns – stabilisce la lista, separata da virgole, delle colonne
  • gd.tablename – Stabilisce il nome della tabella
  • gd.ds – Il nostro datasource. Nell’esempio di tratta di Jira stesso.

For the first column, we’ll define the type ‘userlist’. It means that all your Jira users will be listed in a column. Afterwards, we can limit them to only one group ‘developers’, and set it as ‘required’ when inserting a row to the table.

Tutte le proprietà definite nell’esempio sono reperibili al seguente indirizzo.

Dettagliamo meglio le caratteristiche per definire una singola colonna:

col.developer.type=userlist
col.developer.required=truecol.developer.allow.roles = developers
col.developer.formatUser={username}
col.developer.autocomplete=truecol.rate=Rate
col.rate.type=number

(Vi rimando al test che eseguirò per un dettaglio più completo delle singole proprietà di una tabella, con tutte le spiegazioni: oramai vi ho abituato molto bene).

Andiamo adesso a definire un nuovo campo, per meglio mostrare il funzionamento di questo uso congiunto

andiamo a definire il valore di default

con la seguente configurazione.

gd.columns=developer,totalhours,startdate,enddate,salary
gd.tablename=teaminfo
gd.ds=jiracol.developer=Developer
col.developer.type=userlist
col.developer.required=true
col.developer.allow.groups = developers
col.developer.formatUser={username}
col.developer.autocomplete=true
col.developer.width=150col.totalhours=Hours Spent
col.totalhours.type = number
col.totalhours.formula = queries:value(‘jira’, “SELECT timeworked FROM worklog where created >=  ‘” + {startdate} + “‘ and updated <= ‘” + {enddate} + “‘ and author = ‘” +{developer} + “‘”) / 3600
col.totalhours.width= 120
col.totalhours.formatNumber = #.## h
col.totalhours.summary = sumcol.startdate=From
col.startdate.type=date
col.startdate.defaultDate = -1wcol.enddate=Till
col.enddate.type=date
col.enddate.defaultDate = +1dcol.salary=Salary
col.salary.type= number
col.salary.formatNumber = #.## $
col.salary.formula = queries:value(‘jira’, “SELECT rate FROM developer_rate_d2 where developer = ‘” + {developer} + “‘”) * {totalhours}
col.salary.summary = sum

Come possiamo osservare, si tratta di una configurazione che permette di definrie anche campi calcolati, interrogazioni al datasource definito, etc.

Terminata la configurazione, ed inserito il nuovo campo nelle opportune screen del progetto, possiamo sfruttare subito queste nuove informazioni

come mostrato in figura, ed arrivare a generare il report del team report issue, in maniera semplice e rapida.

ottenendo il seguente risultato

 

Adesso che abbiamo i dati …. Report

Passiamo subito al report. Qui entra in gioco Xporter che, come già indicato nei precedenti post, permette di definire il template da utilizzare

utilizzando i metatag tra {}. Quindi configuriamo il template:

Sempre nella fase di configurazione, andiamo a definire dove il template sarà disponibile, ovvero se lo sarà su esportazione, su bulk function, workflow post-functions, etc.

Manteniamoci sul semplice e andiamo ad usarlo solo nella fase di esportazione semplice della issue

ottenendo il seguente risultato:

Giudizio?

Una sola parola: S P E T T A C O L O. Abbiamo utilizzato la combinazione di due addon per generare un risultato spettacolare. Questo significa che possiamo generare dei report che permettono di riassumere tutta una serie di lavori in maniera ….. SEMPLICE. Non male come risultato.

 

Che altro?

Possiamo aggiungere diverse altre caratteristiche:

 

Table Grid Editor

  • Datasource nell’esempio leggeva da Jira, ma potrebbe essere configurato per leggere i dati da un database separato ed incrociare i dati;
  • Issue values placeholders to be used in formulas or SQL queries (issue id, assignee, etc.).
  • Possiamo inserire dati dinamici da altri campi
  • Il campo custom Table Grid Reader, che è in sola lettura, può essere compilato con query SQL.
  • Campi custo Multi-Level Cascade , i quali hanno  drop-down dinamici popolati attraverso query SQL i quali potrebbero avere delle dipendenze tra di loro. Questo è anche compatibile con Service Desk.
  • Java and Rest API sempre diponibili.

Xporter

  • Esportare in formato PDF, XLSX, PNG, DOC, CSV ed altri ancora.
  • Esportare altre informazioni quali linked issues, sub-tasks, commenti, worklogs, allegati ed altro ancora.
  • Generare documentazione basata su un insieme di più issue.
  • Creare ed inviare documenti via mail verso un file server.
  • Post-functions to trigger export event on issue transitions.

Come potete vedere abbiamo tantissime possibilità di espandere questo esempio al fine di coprire le nostre necessità.

 

Conclusioni

Abbiamo visto un uso congiunto di due addon e di come ci possono aiutare nella vita di tutti i giorni. Nei prossimi post cercheremo di mostrare molto più nel dettaglio altri utilizzi congiunti 🙂

 

Reference

Vi riporto l’articolo originario della portoghese XPand, che potete reperire al seguente indirizzo.

 

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Un addon per Confluence da analizzare

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Esplorazione per Confluence

In questo post andremo ad esaminare un addon che ci aiuta ad amministrare la nostra istanza di Confluence. Questo addon ci aiuta a fare un pò di pulizia dei dati.

Subito al sodo

Questo addon ci permette di poter eseguire delle pulizia dei dati che sono stati cancellati da più di un X giorni

Come possiamo vedere, basta solo selezionare un parametro e poi ….

…. quindi impostare una schedulazione che si occupa di gestire questa operazione di pulizia.

 

Semplice no?

Molto semplice e diretto e ….. una volta impostato …. siamo sicuri di non saturare lo spazio e liberarlo a cadenze regolari.

Conclusione

Abbiamo un semplice addon che ci da un primo aiuto non indifferente. Ci permette di poter pulire il cestino senza dover controllarlo a cadenze regolari.

 

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla pagina del marketplace.

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Trello – Primo utilizzo

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Esaminiamo Trello

In questo post andiamo a descrivere come stiamo usando Trello per poter svolgere alcune attività professionali e come potrebbe esser utilizzato, basandoci su quanto già pubblicato.

Subito al dettaglio

Con Trello possiamo gestire diverse attività attraverso la gestione di Kanban Board. Possiamo generarne tante quante ne abbiamo bisogno, come nel seguente esempio.

Possiamo gestire Trello come ci serve. Definiamo le colonne come le varie fasi delle attività che vogliamo gestire e, come conseguenza, andiamo a generare le varie attività di dettaglio.

Come lo sto utilizzando

Per darvi una idea di come possiamo sfruttare Trello, vi faccio vedere come lo sto usando adesso. Si tratta della mia board in cui sto scrivendo un libro su Atlassian 🙂

In questo caso ho realizzato una attività per ogni capitolo da scrivere (non sono dei mattoni, ma li voglio realizzare come libri di utilizzo pratico).

Ogni scheda, come mostrato dalla seguente figura:

ho indicato che cosa devo scrivere, caratteristiche ed altro (ho eseguito una pulizia su alcune schede, non voglio togliere la sorprese).

Conclusione

Trello si conferma un prodotto pronto all’uso per la definizione di attività. In questo post ho mostrato un semplice esempio di come sto lo utilizzo, ma si presta a situazioni anche molto più complesse.

 

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Trello + Confluence = Strumento perfetto

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Continuiamo ad esplorare

In questo post andremo ad esplorare l’integrazione tra Confluence e Trello. Proseguiamo il nostro viaggio esplorativo su Trello e vediamo come integrarlo sui vari applicativi Atlassian 🙂

Ispirazione

Questo post è il risultato di un post del blog di Trello, che potete leggere in questo link.

Come possiamo integrarli?

Sicuramente Trello può sfruttare le grandi potenzialità di Confluence Cloud (in questo casi si sfrutta il fatto che si tratta di due applicativi cloud e quindi sfruttiamo questa caratteristiche)  e quello che possiamo fare è:

  • Allegare pagine di Confluence Cloud alle Card di Trello  oppure crearle direttamente da Trello
  • Vedere se ci sono pagine allegate a Trello  (lo vediamo nelle card a fianco degli allegati) compresi i commenti.
  • Una semplice animazione per vedere come creare una semplice pagina Confluence

Conclusioni

L’unione fa la forza. In questo caso abbiamo unito la semplicità di utilizzo di Trello con la potenza di Confluence per la documentazione.

 

Reference

Maggiori informazioni li potete reperire, come indicato all’inizio del post, in questo link.

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Rilasciato Confluence 6.7 – Vediamo le ultime news…

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Ultime news

IN questo post andiamo a visionare le ultime novità che sono state rilasciate nella versione 6.7 di Confluence.

Per fare questo test, abbiamo aggiornato la versione di Confluence, del nostro ambiente di laboratorio, dove abbiamo provato il tutto.

Risultato?

Lo vediamo fin da subito con le seguenti immagini.

Installazione migliorata

Abbiamo un miglioramento/adeguamento della procedura di installazione. Infatti notiamo che la connessione al database diventa simile a quella di Jira, come possiamo vedere dalla seguenti figure:

possiamo anche eseguire un TEST di connessione (finalmente)

Dashboard

Adeguata alla nuova grafica, la dashboard risulta quasi invariata:

Il layout della pagina è invariata ma risente del nuovo layout grafico.

così come la sezione di editing

Conclusioni

Un grande rinnovamento nel layout, che si avvicina al lavoro già fatto per il Cloud. Nei prossimi post andremo a monitorare le novità e le riporteremo dettagliandole il più possibile 🙂

Reference

Maggiori dettagli sono reperibili alla seguente pagina del blog di Atlassian.

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Issue collector – Esaminiamolo

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Torniamo alla didattica

In questo post andremo a descrivere un componente che potrebbe sempre risultare molto utile nel nostro lavoro. SI tratta dell’Issue Collector.

Le presentazioni

Cerchiamo, come prima cosa, di andare a descrivere che cosa è.

The issue collector allows you to easily embed a Jira feedback form into your own web site. This form is typically accessed by clicking a ‘trigger’ tab exposed along the edge of pages in your web site.

When used by people visiting your web site click this trigger tab and submit the resulting Jira feedback form, an issue is conveniently created in Jira.

Visitors to your web site do not require a user account in Jira to use the Jira feedback form.

Cerchiamo di dare una spiegazione in Italiano. 🙂

Questa caratteristica di Jira permette di poter integrare una form all’interno di un sito web per gestire il feedback attraverso la generazione di una issue Jira.

Come funziona?

Sfruttiamo nuovamente le GIF, grande potenzialità, per descrivere come costruire il nostro issue collector

Attraverso una semplice autocomposizione, possiamo generare il tutto in maniera molto semplice ed il risultato è un codice da inserire nel nostro sito.

Abbiamo la possibilità di poter integrare il codice sia come HTML che come Javascript.

Una volta creato il tutto?

Possiamo aggiungere il codice nel nostro sito o nelle nostre pagine web. Il risultato è avere i vari feedback su issue Jira e poi … possiamo gestirli come vogliamo.

Ovviamente possiamo disabilitare/rimuovere il tutto quando vogliamo.

 

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Action Reminders per Jira – Test Addon

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Action Reminders per Jira

In questo post andremo a testare questo addon, che permette di gestire dei reminder automatici per Jira, il quale, attraverso opportune interrogazioni, permette di segnalare a determinati utenti per segnalare determiante condizioni quali:

  • issue ancora aperte dopo X giorni
  • issue che rispondono a determinate condizioni
  • etc.

Installazione

Partiamo, come sempre, dalla installazione dell’addon. Procediamo con il ricercarlo nell’elenco dei vari addon.

Dato che si tratta di un addon gratuito, come conseguenza non dobbiamo generare alcuna licenza e, per nostra gioia, l’installazione è molto più semplice. Selezioniamo Install ….

… una volta terminata l’installazione …

… abbiamo il messaggio finale che ci dice che l’addon è pronto per essere usato.

Passiamo alla configurazione.

 

Configurazione

Proseguiamo con la configurazione dell’addon. Iniziamo, come sempre, dalla configurazione generale. Notiamo che abbiamo un nuovo menù nella sezione Addons.

Se lo selezioniamo, visualizziamo subito la pagina di configurazione:

dove andiamo ad abilitare l’addon stesso (primo parametro), attivarlo a livello di schedulatore (secondo parametro), messo a disposizione dall’addon, e quanti valori deve estrarre il JQL che verrà impostato per il reminder (terzo parametro).

In alto ai tre parametri, abbiamo tre icone che identificano altre opzioni:

  • Help on line
  • Impostazioni
  • Configurare  lo schedulatore

La figura successiva ci fornisce un altro tooltip.

Passiamo all’utilizzo vero e proprio.

 

Test

Iniziamo con l’utilizzo. Notiamo che nelle impostazioni del progetto abbiamo una nuova voce di menù, come mostrato in figura:

Quando la selezioniamo, viene visualizzata la maschera di gestione delle schedulazioni:

Selezionando il bottone +, siamo rediretti nella pagina di generazione del nostro reminder, ovvero della query JQL che ci aiuta nella identificazione delle issue.

Una volta impostato il mostro reminder, abbiamo tutto.

 

come possiamo vedere dalla precedente figura, abbiamo impostato un reminder e questo viene eseguito secondo la schedulazione (modello Crontab).

Conclusioni

Questo addon presenta una caratteristica molto interessante. Permette di poter impostare dei reminder basati su JQL. A differenza del precedente addon esaminato, abbiamo la possibilità di ricercare issue basate su condizioni che ci interessano. Nei prossimi post tenteremo di dare una ulteriore indicazione, ovvero cercheremo di dire quando usare uno o l’altro.

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla pagina del marketplace.

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La funzione di reindex su JIRA Cloud non è più presente

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Segnalazione di servizio

In questo post segnaliamo un piccolo particolare, ma che potrebbe semplificarci la vita in maniera non indifferente, sopratutto per chi ha delle istanze Cloud di Jira.

Nel dettaglio

Mi sono imbattuto in questo aspetto un pò per caso. Stavo infatti lavorando ad un altro aspetto, che ho descritto in questo post, quando mi sono accorto che la funzione di reindex cui siamo molto abituati, NON E’ PIU’ PRESENTE.

In aggiunta, questo fatto si è avverato dopo che si è materializzata la New experience, ovvero il nuovo layout grafico.

Che cosa è successo?

Ho scartabellato tra le varie discussione della Community e quello che è emerso è che questa funzione, ancora presente nella parte server, è stata tolta dalla versione Cloud, come è riportato in questa discussione ed anche in questa discussione.

 

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Action Reminders per Jira

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Action Reminders per Jira

In questo post andremo ad esaminare un addon che permette di gestire dei reminder automatici per Jira, il quale, attraverso opportune interrogazioni, permette di segnalare a determinati utenti per segnalare determiante condizioni quali:

  • issue ancora aperte dopo X giorni
  • issue che rispondono a determinate condizioni
  • etc.

Cosa mette a disposizione

L’addon permette di definire in maniera molto semplice, attraverso una interfaccia semplice e diretta:

definisce quali azioni intraprendere e chi avvisare attraverso mail.

La configurazione risulta molto semplice e diretta.

Conclusioni

Abbiamo a disposizione un addon molto interessante da esaminare. Avevamo già affrontato l’argomento in altri ambiti, per creare dei reminder automatici con le funzioni out-of-the-box.

Reference

Maggiori informazioni sono reperibili alla pagina del marketplace.

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